Le pagelle di Atalanta-Spal

ZAPATA NON ANCORA AL TOP, ILICIC LA LUCE NELLA NOTTE

Poche note positive in questo lunedì sera di campionato per un’Atalanta che incassa una sconfitta che complica un po’ le sue ambizioni di classifica: dietro la difesa torna a ballare nonostante l’innesto di Caldara, mentre in mezzo oggi più confusione che qualità e davanti il Papu non al meglio e uno Zapata che dispensa assist ma non punge rendono salvabile il solo Ilicic.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: la squadra è in un momento certamente non facile, fatica ad imporsi e non riesce a gestire una gara che comunque aveva sbloccato per prima. Soffre un avversario che non si arrende e nella ripresa la colpisce, impedendole poi di reagire e trovare almeno il pareggio. Urge un intervento immediato per ritrovare la squadra dei tempi migliori.

SPORTIELLO 6: un paio di buone parate, poi può davvero poco in occasione dei due gol ospiti. Sufficiente.

TOLOI 5.5: discreto primo tempo, ripresa con cambio di posizione e maggiori difficoltà.

CALDARA 6: prima da titolare in campionato dopo il suo ritorno in nerazzurro, non ha ancora una partita intera nelle gambe ma qualcosa di buono lo fa vedere (MURIEL 5.5: dentro per l’assalto finale, non si rende praticamente mai pericoloso).

PALOMINO 6: imbavaglia bene Petagna nel primo tempo, ma deve cedere il passo nella ripresa quando l’ex riesce a trovare la via del gol che cambia la partita.

DE ROON 5.5: gioca in una posizione non sua, e la cosa non lo agevola sicuramente, tuttavia nella ripresa prova a spaziare a tutto campo ma senza successo. Da rivedere.

FREULER 5: il Gasp lo richiama per buona parte del primo tempo poichè non soddisfatto della sua gara in cui sciupa anche una ghiotta occasione in avvio. Sostituito ad inizio ripresa (DJIMSITI 5.5: non impeccabile come al solito

PASALIC 5.5: gara piuttosto opaca anche per lui stasera, un paio di lanci degni di nota e poi davvero poco altro. Nella ripresa fallisce una ghiotta occasione per pareggiare i conti nel finale.

GOSENS 6: un po’ stanco anche lui oggi, nel primo tempo si fa apprezzare maggiormente, poi resta piuttosto in ombra nella ripresa.

GOMEZ 5.5: stanco e non al meglio, perde spesso palloni anche banali e non riesce mai ad entrar davvero in partita. (MALINOSVKYI 5: non trova il giusto impatto richiesto dal mister sul match).

ILICIC 7: gran gol a parte, probabilmente è l’ultimo a crederci fino in fondo: va un po’ a sprazzi ma da solo mette in difficoltà mezza difesa ospite.

ZAPATA 6: confeziona l’assist che vale il gol del vantaggio e sfiora nel finale il pari trovando la grande risposta dell’ex Berisha a negargli il ritorno al gol. Però mancano ancora quegli strappi e quel fiuto del gol che lo avevano contraddistinto prima dell’infortunio.




Atalanta che ti succede? La Spal degli ex vince in rimonta, la Dea resta al buio.

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPAL 1-2: L’EX PETAGNA E VALOTI FIRMANO LO SGAMBETTO

Bello, imprevedibile ma anche crudele: il calcio è anche questo. L’Atalanta scivola a domicilio facendosi rimontare dalla Spal ed iniziando con uno stop imprevisto il suo girone di ritorno. Eppure le cose parevano mettersi bene per Gomez e compagni, avanti con un gran bel gol di tacco di Ilicic dopo un quarto d’ora e vicini al raddoppio in almeno due occasioni compreso un incrocio dei pali colpito da Zapata. La Spal però è viva e nel finale sfiora il pari centrando il palo con l’ex Petagna che non perdona ad inizio ripresa quando trova il gol del pari su assist di un altro ex, Reca. Cinque minuti dopo e Valoti trova il jolly da fuori che vale l’impresa degli ospiti. La Dea vede così staccarsi la Roma al quarto posto e fallisce la grande occasione di allungare sulle inseguitrici.

Bergamo: l’Atalanta per iniziar nel migliore dei modi il girone di ritorno e mettersi alle spalle l’eliminazione dalla coppa, la Spal per cercare di dar un segnale li in fondo che i ferraresi sono tutt’altro che rassegnati con anche tanti ex nerazzurri vogliosi di farsi rimpiangere. Tanti dunque gli ingredienti di un match che la Dea vuol provare a far suo per sfruttar al meglio l’occasione di allungare sul sesto posto in classifica.

IN FASCIA C’E’ DE ROON: c’è un problema sulla fascia per il Gasp, privo contemporaneamente di Hateboer e Castagne, costretto così a posizionare in un ruolo non suo De Roon con Pasalic che va in mezzo mentre in avanti ci sono Ilicic, il Papu e Zapata mentre tra i pali gioca Sportiello. Nella Spal, non c’è più l’ex Kurtic (andato al Parma) ma ci sono Berisha in porta, Reca in corsia e Petagna davanti vogliosi di mettersi in mostra davanti al proprio ex pubblico.

ILICIC CON IL TACCO FA 1-0: non c’è il pienone ma è bello il colpo d’occhio allo stadio all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e Sportiello deve subito intervenire al secondo minuto sulla conclusione da lontano di Strefezza che costringe il portiere nerazzurro a rifugiarsi in corner; poi la Dea risponde al sesto con un pallone crossato in area che Caldara non trova con la testa di un nulla. La squadra del Gasp però mette la freccia al quarto d’ora quando Zapata scappa e va sul fondo e mette in mezzo per Ilicic che, di tacco, mette alle spalle dell’ex Berisha il pallone che porta i nerazzurri sull’1-0.

ZAPATA-PETAGNA, UN LEGNO PER PARTE: l’Atalanta prova a raddoppiare sei minuti dopo il vantaggio, sempre con Ilicic che però stavolta in area conclude sull’esterno della rete in diagonale. La Spal però non sta a guardare e ci prova ancora dalla distanza con Dabo al venticinque, e anche stavolta Sportiello usa i guantoni bene e manda in corner. Poi alla mezz’ora Zapata recupera palla, entra in area e conclude centrando in pieno l’incrocio dei pali. Poi il finale è tutto per la Spal che è pericolosa con gli ex: prima Reca conclude alto da buona posizione, infine Petagna pareggia il conto dei legni con Zapata con un bel colpo di testa che sbatte sul palo e salva la Dea che stringe i denti nel finale di un primo tempo che i nerazzurri chiudono avanti di un gol.

RIPRESA, PETAGNA TROVA IL PARI OSPITE: mister Gasperini non era soddisfatto al rientro negli spogliatoi e allora cambia subito ad inizio ripresa con Djimsiti che entra in campo al posto di Freuler con Toloi che si accentra di più in difesa e l’albanese che sta largo con possibilità di salire in avanti. Ma continua a non essere la solita Atalanta, e la Spal lo fa capire al nono quando due ex confezionano il pari: Reca va sul fondo e crossa per Petagna che, come una sentenza, timbra ancora contro la sua ex squadra trovando il facile gol dell’1-1.

VALOTI FIRMA IL RIBALTONE DELLA SPAL: mister Gasperini prova a correre ai ripari inserendo Malinosvkyi al posto di Gomez ma la Spal non è per nulla paga del pareggio ed al sedicesimo passa di nuovo con una bella conclusione da fuori di Valoti che supera tutti, Sportiello compreso: ospiti avanti. La Dea vede le streghe e allora si gioca un altro carico il Gasp dalla panchina con Muriel in campo al posto di Caldara e Pasalic che al ventiquattro fallisce l’occasione del pari (ben lanciato da Zapata) a tu per tu con Berisha ed un difensore.

BERISHA-SUPER, DEA IN RISERVA, STOP PESANTE: l’Atalanta si getta all’arrembaggio più con la forza della disperazione che con lucidità ma senza riuscire a pungere in maniera decisiva: a dieci dalla fine Missiroli salva sulla linea in mischia, poi ci prova Ilicic a tre dal novantesimo ma con Berisha attento. E proprio l’ex portiere nerazzurro nel quinto di recupero è decisivo con un colpo di reni provvidenziale sulla conclusione di Zapata che pareva destinata in fondo al sacco. Finisce così, con la Spal che festeggia una insperata (ma meritata) vittoria e l’Atalanta che si lecca le ferite di una settimana che, tra coppa e campionato, definire da incubo è assai riduttivo. Tuttavia non è il caso di fare drammi, nel corso di una stagione momenti difficili ci sono per tutti: occorre quindi rialzare la testa il prima possibile e ripartire, tutti insieme.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SPAL 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 16’ pt Ilicic, 9’ st Petagna, 15’ st Valoti

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara (21’ st Muriel), Palomino; De Roon, Freuler (1’ st Djimsiti), Pasalic, Gosens; Gomez (14’ st Malinovskyi); Ilicic, Zapata – In panchina: Rossi, Gollini, Masiello, Piccoli, Da Riva, Heidenreich – Allenatore: Gasperini

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Igor; Strefezza, Valoti (33’ st Valdifiori), Missiroli, Dabo, Reca (40’ st Tomovic); Di Francesco (27’ st Floccari), Petagna – In panchina: Thiam, Letica, Murgia, Paloschi, Salamon, Cannistra, Jankovic, Tunkov – Allenatore: Semplici

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: gara di andata: Spal-Atalanta 2-3 – serata serena, terreno in buone condizioni – ammoniti: Valoti, Vicari, de Roon, Di Francesco, Palomino – calci d’angolo: 8-4 per l’Atalanta – recuperi: 2’ p.t., 6’ s.t.




Arriva la Spal, l'Atalanta cerca tre punti per restare in alta quota e dimenticare la coppa

BERGAMO, ORE 20.45

ZAPATA SFIDA L’EX PETAGNA

Messa in archivio la prematura eliminazione di coppa Italia, l’Atalanta si rituffa nel campionato aspettando nel posticipo che chiude la prima giornata di ritorno la Spal al Gewiss stadium per cercare di voltar subito pagina e riprendere il cammino verso una nuova qualificazione europea con un successo che consentirebbe a Papu e compagni di allungare ulteriormente sulle inseguitrici in classifica. Di contro arriva una Spal guidata dal grande ex Petagna e fanalino di coda dopo un girone di andata che ha portato in tasca ai ferraresi solo dodici punti conquistati però contro squadre importanti tra cui Torino e Lazio. Per questo sarà importante non sottovalutare l’impegno contro i ragazzi di Semplici e sfruttar così al meglio l’occasione per restare al quarto posto in classifica insieme alla Roma (che ieri ha superato il Genoa a domicilio) ma, soprattutto allargare ulteriormente la forbice tra la Dea ed il sesto posto.

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I DUBBI DEL GASP: c’è un buco in fascia. Mister Gasperini, privo di Hateboer (squalificato) e Castagne infortunato ha il solo Gosens in corsia e deve così inventarsi un sostituto. Scelta non facile con il tecnico atalantino che potrebbe propendere per allargare De Roon per cercare maggior spinta da parte dell’olandese. Dietro invece potrebbe toccare ancora a Caldara (in vantaggio su Toloi) mentre davanti torna titolare Zapata con Ilicic e Gomez (non al meglio, si deciderà solo all’ultimo per l’argentino).

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Caldara, Djimsiti, Palomino; De Roon, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; Strefezza, Murgia, Missiroli, Dabo, Igor; Petagna, Di Francesco – All.: Semplici




Le pagelle di Spal-Atalanta

PER MURIEL ESORDIO DA SOGNO, ZAPATA SFORTUNATO

Primi giudizi di questo campionato che viaggiano sulla falsa riga di quelli della stagione passata: un attacco che, specie con l’innesto di Muriel, pare davvero sempre più atomico e pronto a far male, di contro una difesa che evidenzia le medesime difficoltà dello scorso anno. Il solo Masiello rasenta la sufficienza dietro questa sera mentre in mezzo Freuler non ha brillato come ci aveva abituati. Davanti, oltre a Muriel, va premiato il sacrificio del Papu e la costanza di Zapata.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: la cambia tutta lui, nella ripresa; quando magari in molti lo avranno preso per matto nell’inserire insieme Malinovsky e Muriel togliendo Masiello dietro, e invece la rimonta passa tutta da li con il colombiano che poi si scatena, e la ribalta. Certo, i vecchi problemi in avvio di gara dello scorso anno sono ancora li, ma c’è tempo per trovare il giusto rimedio. Oggi si gode tre punti impensabili dopo mezz’ora di match.

GOLLINI 6.5: bravo in un paio di occasioni e sicuro. Incolpevole invece sui due gol della Spal.

DJIMSITI 5.5: Di Francesco è un osso duro lo soffre tantissimo; in generale non trova mai la quadratura del cerchio in una partita complicata per il reparto arretrato nerazzurro.

PALOMINO 5.5: nel complesso non da mai l’idea di dare sicurezza ad una difesa già di suo abbastanza tentennante questa sera.

MASIELLO 6: molte difficoltà anche per lui in avvio dove pesa anche l’incertezza su Igor nell’azione del 2-0 della Spal, poi riesce a ritrovare più di altri la dietro la giusta misura e nella ripresa è anche autore di un paio di ottimi interventi. (MURIEL 8.5: si presenta così: bum-bum, e la Spal va al tappeto. L’uomo che forse mancava a questa Atalanta è arrivato: capace di sbrogliare matasse complicate e decidere una partita da solo. La grande sfida per lui è ora trovare quella continuità che in passato è spesso mancata. Ne vedremo delle belle se seguirà il Gasp ed i suoi consigli…)

HATEBOER 7: velocità e cross non gli mancano mai, bellissimo il fraseggio con il corrispondente di fascia Gosens in occasione del gol che riapre il match.

DE ROON 6.5: parte molto incerto e rimedia una ammonizione nelle prime battute ma poi cresce nella ripresa e contribuisce anche lui alla rimonta nerazzurra.

FREULER 6: si vede solamente con quella conclusione a fine primo tempo che l’ex Berisha sventa con una gran parata e che poteva valere il possibile pareggio. Poi poco altro. (MALINOVSKY 6.5: qualche giocata la fa subito vedere nelle prime battute, tuttavia non è ancora del tutto a suo agio nei meccanismi di una squadra e di un campionato che sono per lui cosa completamente nuova. Diamogli tempo).

GOSENS 7: bellissimo il gol di testa del panzer nerazzurro che capitalizza al meglio l’assist al bacio di Hateboer. Ottima nel complesso la sua partita.

PASALIC 6.5: prima da vice-Ilicic, poi più accentrato con l’ingresso di Malinovsky, ma il croato non sfigura in questa sua prima uscita da titolare quest’anno. Bene.

ZAPATA 6.5: un po’ ingabbiato questa sera nella difesa della Spal, ma nonostante ciò riesce anche a centrare una clamorosa traversa di testa sul finire del primo tempo. Buona prova per lui. (TOLOI 6.5: lasciato fuori perchè non ancora al meglio, entra nel finale e tiene ordine la dietro dove stasera si era inizialmente sbavato un po’ troppo).

GOMEZ 6.5: qualche fiammata, un gol negato dall’ex compagno di squadra Berisha e molto sacrificio anche in fase difensivo. Questo Papu magari offende di meno ma piace per spirito e derterminazione.

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Riapre il luna-park Atalanta: rimontona alla Spal, la Dea ricomincia da tre!

SERIE A, PRIMA GIORNATA

SPAL-ATALANTA 2-3: GOSENS E MURIEL-SHOW A FERRARA

Chi si aspettava che qualcosa fosse cambiato rimarrà deluso: l’Atalanta di questa prima giornata di campionato è ancora quella della scorsa stagione. Una squadra tra l’assurdo e il magnifico, tra l’incomprensibile ed il sublime che va sotto 2-0 nel giro di mezz’ora a Ferrara e pare relegata ad un esordio da dimenticare e che, invece, risponde con una rimonta incredibile che la porta a conquistare la prima vittoria di questo campionato. Già, perchè i nerazzurri subiscono le reti di Di Francesco e dell’immancabile ex Petagna ma decidono di far finta che nulla fosse successo e ricominciano a giocare una partita che provano a riprendere con il gol di Gosens nel finale di primo tempo e conquistano nella ripresa con gli innesti di Malinovsky e, soprattutto, Muriel che con la sua doppietta ribalta il match per i nerazzurri del Gasp firmando la prima, pazzesca rimonta di questa stagione che vale anche i primi tre punti in campionato per Papu e compagni.

Ferrara: la Dea vuole dimostra che non è più una sorpresa e che la sua favola ormai è una realtà consolidata, la Spal invece vuole si confermarsi dopo la salvezza in scioltezza della scorsa stagione cerca uno storico tris di permanenze in serie A con una squadra zeppa di tantissimi ex nerazzurri. Il mix giusto per divertirsi questa sera a Ferrara pare esserci, la parola passa ora al campo.

GASP SENZA VOLTI NUOVI: per l’esordio ufficiale di questa stagione, mister Gasperini punta su giocatori già e conosciuti con tutti i nuovi che partono inizialmente in panchina: Skrtel, Muriel e Malinosky non trovano spazio nell’undici titolare dove Djimisiti vince il ballottaggio con Toloi dietro con Masiello e Palomino mentre tocca a Pasalic il difficile ruolo di vice-Ilicic a supporto del Papu e Zapata la davanti. Nella Spal, sono veramente tanti gli ex atalantini in campo: da Berisha tra i pali fino a Kurtic, D’Alessandro e Petagna (tutti in campo oggi) ma anche Floccari che parte dalla panchina.

LA “SOLITA” DEA; SPAL SUBITO AVANTI: bella la cornice di pubblico allo stadio Mazza con circa milletrecento tifosi giunti da Bergamo a sostenere la Dea che vuole confermar sin da subito le abitudini del passato e, dopo poco più di cinque minuti, va subito sotto: bel lavoro di Petagna in ripartenza con l’assist per Di Francesco che ha di se una autostrada verso Gollini: 1-0 per la Spal. Primo quarto d’ora difficile per i nerazzurri che sono spesso in balia del pressing della Spal.

BERISHA-PETAGNA, EX AL POTERE: al diciannove ci prova Gosens con una conclusione però imprecisa, poi due minuti dopo il Papu prova a far il numero, ne salta due e conclude ma Berisha fa valere la legge dell’ex e nega il pari alla Dea che, sul capovolgimento di fronte, incassa di nuovo: Igor fa il bello ed il cattivo tempo con la difesa nerazzurra e crossa rasoterra per Petagna che, tutto solo, deve solo spingere dentro il gol del raddoppio, il quarto gol per l’ex ariete nerazzurro contro i suoi vecchi compagni dopo l’addio della scorsa stagione.

GOSENS SCUOTE I SUOI, 2-1: sotto di due gol in poco meno di mezz’ora, la Dea inizia a quel punto a giocare la sua partita e prova a riaprire i giochi, operazione che riesce al minuto trentatre quando la combinazione tra esterni, Hateboer per Gosens porta il panzer tedesco al bel colpo di testa che dimezza lo svantaggio e riporta la squadra del Gasp in partita.

ZAPATA TROVA LA TRAVERSA: a gara si fa sempre più bella, prima Gollini salva su un colpo di testa di Valoti tre minuti dopo il gol, poi Zapata centra la traversa di testa sugli sviluppi di un corner e ancora l’ex Berisha a quattro dall’intervallo nega il pari a Freuler; emozioni a raffica in questo finale di un divertente primo tempo che però l’Atalanta chiude sotto per 2-1 dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, ECCO MURIEL E MALINOVSKY: il match riparte dopo il riposo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione di gioco fino all’ottavo quando è il momento degli esordi ufficiali in nerazzurro per Malinovsky e Muriel che entrano in campo al posto di Freuler e Masiello con il Gasp che cambia così assetto per una Atalanta decisamente offensiva. Al sedicesimo proprio Muriel prova la conclusione potente all’ingresso dell’area di rigore e Berisha ancora una volta respinge a terra e ferma i suoi ex compagni.

MURIEL BUM-BUM, RIBALTONE DEA!: ma il portiere albanese non potrà nulla al minuto venticinque quando proprio l’ex attaccante della Fiorentina fa partire un potentissimo rasoterra appena fuori l’area di rigore che si infila nell’angolino e consente all’Atalanta di trovare il pareggio al venticinquesimo. Ma la Dea a questo punto non vuole accontentarsi, e Muriel decide di rendere sempre più da sogno il suo esordio con la maglia nerazzurra ed alla mezz’ora riceve un altro pallone che controlla e infila nuovamente dove Berisha non ci può arrivare. L’Atalanta l’ha fatto davvero: è rilbaltone, 3-2!

PRIMA HURRA’ PER LA DEA!: ora è la Spal che nel finale prova a riprendere una partita che parava sua e che è sfuggita via col passare dei minuti contro un’Atalanta che sfiora anche il quarto gol, ancora con Muriel che viene fermato a tre dal novantesimo da Berisha. I padroni di casa non ne hanno più, e ci provano solo con una conclusione di un altro ex, Floccari al secondo dei quattro di recupero che non basterà. L’Atalanta si prende così i primi tre punti di questa stagione nella maniera più incredibile e con una rimonta che risponde un po’ a tutti coloro che credevano questa squadra potesse soffrire della sindrome da “pancia piena” dopo i grandi risultati dell’anno scorso. Ricomincio da tre, e se il buongiorno si vede dal mattino, ci divertiremo anche quest’anno!

IL TABELLINO:

SPAL-ATALANTA 2-3 (primo tempo 2-1)

RETI: 7′ p.t. Di Francesco (S), 27′ p.t. Petagna (S), 34′ p.t. Gosens (A), 26′ s.t. Muriel (A), 31′ s.t. Muriel (A)

SPAL (3-5-2): Berisha, Cionek, Vicari, Felipe, Igor (33′ s.t. Floccari), D’Alessandro (27′ s.t. Tomovic), Valoti (20′ s.t. Murgia), Missiroli, Kurtic, Di Francesco, Petagna – All.: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Palomino, Masiello (9′ s.t. Muriel), Hateboer, de Roon, Freuler (9′ s.t. Malinovskyi), Gosens, Pasalic, Zapata (36′ s.t. Toloi), Gomez – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo (Rocca, Muto; Baroni)

NOTE: spettatori: 13mila circa – ammoniti: 43′ p.t. De Roon (A), 16′ s.t. Valoti (S), 48′ s.t.  Cionek (S) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, adesso si fa sul serio: inizia da Ferrara il campionato dei nerazzurri

FERRARA, ORE 20.45: SI COMINCIA!

LA SPAL DEI TANTI EX MISURA LE AMBIZIONI DELLA DEA

L’estate è (quasi) un ricordo per tutti, ed è proprio questo il segnale che il campionato di serie A riapre i battenti: su il sipario, con i due anticipi di ieri è ripreso il torneo che coinvolge milioni di tifosi con gol, emozioni e polemiche che condizioneranno la nostra quotidianità per i prossimi dieci mesi. Stagione storica quella che sta per prendere il via per un’Atalanta che, reduce dal fantastico terzo posto della scorsa stagione, dovrà vedersela con la sua prima volta in Champions League e dovrà provare a confermare che questa splendida favola che i tifosi nerazzurri vivono da ormai tre anni è da considerarsi una realtà. Primo ostacolo di stagione è la Spal dei tantissimi ex (su tutti il bomber Andrea Petagna ed il portiere Berisha) contro cui Papu e compagni inizieranno a misurare la loro fame di punti e vittoria di questo campionato.

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: senza Ilicic squalificato nell’ultima di campionato della scorsa stagione, Gasperini proverà uno tra Muriel e Malinovsky (entrambi arrivati nel mercato estivo) per provare a confermare quello che la scorsa stagione è stato il miglior attacco della serie A mentre dietro ballottaggio per un posto tra Skrtel e Masiello con De Roon e Freuler in mezzo a guidare il centrocampo.

LE PROBABILI FORMAZIONI

SPAL (3-5-2) : Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; D’Alessandro, Murgia, Missiroli, Kurtic, Di Francesco; Petagna, Floccari – Allenatore: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2) : Gollini; Toloi, Skrtel, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Muriel, Zapata – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Atalanta-Spal

ZAPATA TORNA A GRAFFIARE, HATEBOER CHE ASSIST!

In questa vittoria in rimonta dei ragazzi del Gasp ha colpito in positivo la capacità ormai consueta di non perdersi d’animo dei nerazzurri contro un avversario rognoso che è riuscito, almeno per un tempo, a rendere quasi nullo il miglior attacco della Serie A; nella ripresa la squadra ha lavorato ai fianchi l’avversario fino a stenderlo al momento giusto. Certo oggi l’ennesima amnesia difensiva iniziale, stavolta di Toloi, poteva ancora una volta costare molto cara: sabato con il Milan disattenzioni simili potrebbero fare molto più male.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: e anche questa è andata. Anche lui, come i suoi, non si scompone e ribalta il match con una ripresa di corsa ma anche di maggior pressing e spinta rispetto alla prima parte del match. Siamo ancora li, il paradiso del calcio non pare più un sogno impossibile.

BERISHA 6.5: bravo sulla conclusione di Petagna un paio di minuti prima del gol su cui lui può davvero pochino.

TOLOI 5.5: partenza da incubo per lui, con quel retropassaggio suicida che lancia Petagna a rete poi, un minuto dopo, è incerto insieme ai suoi compagni di reparto in occasione del gol.

PALOMINO 6: pasticcia, parecchio, anche lui nel primo tempo dove la squadra soffre gli ospiti, poi nella ripresa prende più coraggio e migliora la sua prestazione.

MANCINI 6: gara sufficiente, senza particolari sbavature o acuti.

HATEBOER 7: bravo, perchè spesso vince in velocità sui propri marcatori e poi perchè mette in mezzo quel pallone con il contagiri per Zapata che vale il sorpasso; il tempo di guardarsi intorno ed imbeccare il colombiano con un cross telecomandato.

DE ROON 6: la sofferenza in mezzo al campo oggi è stata data anche dal fatto che i due pilastri più importanti hanno funzionato meno bene del solito; un po’ meglio nella ripresa, dopo un primo tempo grigio per lui.

FREULER 5.5: inizia la gara con almeno tre passaggi sbagliati in maniera incredibile, poi ritrova il giusto equilibrio ma ci siamo abituati a prestazioni di ben altro genere da parte sua. (PASALIC 6: una ventina di minuti per lui, entra con il piglio giusto. Sufficiente).

CASTAGNE 7: prima salva sulla linea un gol che pareva ormai fatto nel primo tempo, poi parte da un suo lancio il contropiede decisivo di Zapata che porta al pareggio di Ilicic. Anche oggi importantissimo! (GOSENS 6: dentro nel finale, un discreto sprazzo di partita anche per lui).

GOMEZ 6.5: complice un po’ anche il pessimo stato del terreno di gioco, oggi non appare al top ma va comunque vicinissimo al gol dove solo due prodezze di Viviano gli tolgono la soddisfazione di andare a segno. (PESSINA s.v.: dentro praticamente nel recupero).

ILICIC 6.5: nel primo tempo pasticcia un po’ troppo anche lui, innamorandosi quasi all’eccesso del pallone, poi nella ripresa è pronto al momento giusto a mettere dentro il gol che da il via alla rimonta. Bene.

ZAPATA 7.5: il Panterone torna a graffiare. Assist per il pari e gol del sorpasso sono opera sua, torna decisivo dopo una prova non esaltante in quel di Cagliari.