Le pagelle di Roma-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7: un punto a Roma non lo si butta mai. Probabilmente senza l’episodio del rigore poteva anche portarla a casa tutta la posta in palio. Alla fine può esser comunque soddisfatto.

CARNESECCHI 7.5: almeno quattro grandi parate decisive. Unico neo, quell’uscita un po’ così in occasione dell’azione che porta al rigore per la Roma.

KOLASINAC 7: rende difficile la serata ad un Dybala che riesce a far centro solo dal dischetto (PALOMINO s.v.: entra nel finale)

DJIMSITI 6.5: ottima difesa, concede davvero poco a Lukaku.

SCALVINI 6.5: in mezzo a clienti non facili come Dybala e Lukaku ne esce egregiamente (HIEN s.v.: esordio in nerazzurro per lui nel finale di match)

HOLM 6.5: ennesima prova convincente. Dimostra di aver voglia di far bene e crescere.

DE ROON 6.5: da velocità ed imprevedibilità alla manovra. Bene.

EDERSON 6: parte forte, poi sbaglia molti palloni in fase di impostazione. Esce stremato dal campo (PASALIC 6: entra nella seconda parte della ripresa e da una mano ai suoi).

RUGGERI 5: pesa come un macigno sulla sua prova quella leggerezza in area di rigore. Una volta poteva passar inosservata, con il Var e mille telecamere no. (ZAPPACOSTA 6: svolge il compitino con ordine).

KOOPMEINERS 7: segna il gol del vantaggio, poi da velocità e qualità alla manovra offensiva nerazzurra.

DE KETELEARE 6: parte bene, poi si divora l’occasione del raddoppio che Rui Patricio gli nega con una grande parata. (SCAMACCA 5: gol annullato a parte, non lascia tracce di se in campo).

MIRANCHUK 7: subito il taglio illuminante che manda in gol Koop, poi è una vera e propria spina nel fianco per i giocatori della Roma.




Pari e patta: l’Atalanta scappa, la Roma la riprende. Buon punto della Dea nella capitale.

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-1: A KOOP RISPONDE DYBALA SU RIGORE

Roma: poteva essere un’occasione ghiotta per avvicinare la zona Champions, alla fine il pareggio non mette il sorriso, ma nemmeno il broncio ad una Atalanta che strappa comunque un punto prezioso all’Olimpico anche perchè, probabilmente, senza l’ingenuità di Ruggeri forse avrebbe gestito il vantaggio di Koopmeiners in modo più tranquillo, invece il pari dal dischetto di Dybala rimette in equilibrio il match sul finale di primo tempo e non cambierà più. L’Atalanta vira a quota trenta punti al termine del suo girone di andata e mercoledì prova a prendersi ai danni del Milan la semifinale di coppa Italia.

GASP CONFERMA CDK-MIRANCHUK: dopo l’ottima prova di coppa Italia, il Gasp da fiducia in avanti a CDK e Miranchuk con Koop alle loro spalle e conferma anche Holm sulla fascia mentre in mezzo ci sono Ederson e De Roon e tra i pali torna Carnesecchi. Nella Roma parta con Dybala e Lukaku il Mou mentre in difesa c’è l’ex Mancini ed in mezzo un altro ex nerazzurro, Cristante.

PRONTI, VIA LA SBLOCCA KOOP: gran colpo d’occhio all’Olimpico, sono poco meno di duecento i nerazzurri giunti nella capitale per sostenere i ragazzi del Gasp in questo match che inizia e al secondo Carnesecchi deve già uscire su Dybala e bloccare un pallone non facile. Poi, come mette il muso fuori, la squadra del Gas passa con il gol di Koopmeiners su cross al bacio di Miranchuk, con l’olandese di testa batte Rui Patricio e fa 1-0 per i nerazzurri.

CARNESECCHI PARA, CKD SFIORA IL BIS: prova subito a reagire la Roma, con Lukaku che tenta il blitz in area, ma Carnesecchi si oppone ancora in uscita. Poi ancora il belga è pericoloso in area con una conclusione che è respinta, stavolta con i piedi, da Carnesecchi che salva ancora i suoi. L’Atalanta aspetta e poi prova a colpire e ripartire e con la conclusione di De Ketelaere respinta da Rui Patricio in corner va a un nulla dal raddoppio.

DYBALA TROVA IL PARI DAL DISCHETTO: a dieci dalla fine la Roma si rende pericolosa dopo una avventata uscita di Carnesecchi, Karsdorp in anticipo su Ruggeri, ma Djimsiti salva la squadra del Gasp: il Var è però in agguato perchè Ruggeri nell’anticipo tocca Karsdorp con una gamba. Pochi dubbi per l’arbitro dopo averlo rivisto al monitor indica il dischetto a favore dei giallorossi; Dybala dagli undici metri non fallisce il punto dell’1-1. Poi il finale di prima frazione è più nervosismo che calcio e nonostante i sei di recupero concessi non succederà praticamente più nulla.

RIPRESA, ENTRA SCAMACCA: si riparte con subito Scamacca in campo al posto di CDK nello scacchiere del Gasp che prova a mettere peso in attacco per questa ripresa che inizia e con Scalvini che al quinto prova a bissare la rete che ha segnato proprio qui lo scorso campionato ma con scarsa precisione e palla sopra la traversa. Poi Scamacca al dodicesimo va anche a segno ma commettendo fallo sul proprio marcatore; tre minuti dopo anche Ederson si rende pericoloso con una bella azione personale con conclusione finale fuori misura. Altri due cambi per Gasp a ridosso della metà della ripresa con Zappacosta e Pasalic in campo per Ruggeri ed Ederson.

UN PUNTO A TESTA: aumentano gli errori da ambo le parti, cala l’intensità del match con le due squadre che iniziano anche a senrtire la stanchezza (entrambe hanno giocato in coppa Italia la scorsa settimana); a dodici dalla fine c’è spazio anche per Palomino che rileva uno stremato Kolasinac. A cinque dal novantesimo esordio per il neo acquisto Hien, difensore acquistato dal Verona la scorsa settimana, al posto di Scalvini. Nel finale vince solo il nervosismo ed il gioco frazionato nei cinque di recupero (poi diventati sei a causa dell’espulsione di Mourinho) non porta ad altro se non al fischio finale che sancisce il pareggio con cui Roma e Atalanta chiudono il loro girone d’andata. La Dea vira a trenta punti ed in piena corsa per un posto in Europa e mercoledì si giocherà a San Siro contro il Milan la semifinale di coppa Italia. Con lo spirito visto stasera chissà…




Giro di boa: l’Atalanta nella tana della Roma per chiudere al meglio il girone di andata

ROMA, ORE 20.45

La serie A chiude il girone di andata all’inizio di questo 2024 e l’ultima partita vede protagonista proprio l’Atalanta del Gasp che è di scena a Roma contro i giallorossi di Mourinho distante solo un punto dai nerazzurri in classifica. Partita molto importante per la Dea nella corsa ad un posto per l’Europa contro una diretta concorrente. Entrambe le contendenti sono poi attese la prossima settimana dai quarti di coppa Italia contro Lazio (i giallorossi) e Milan (i nerazzurri): guai però a distrarsi o deconcentrarsi per un’Atalanta che vuol proseguire il suo momento positivo step by step.

STATISTICHE E CURIOSITA’:

L’Atalanta ha vinto cinque delle ultime otto partite di Serie A contro la Roma (1N, 2P), tante vittorie quante quelle ottenute nelle precedenti 22 sfide contro i giallorossi nella competizione (6N ,11P).

Dopo aver vinto otto partite casalinghe consecutive contro l’Atalanta in Serie A, tra il 2005 e il 2014, la Roma ha ottenuto un solo successo interno contro i bergamaschi dal 2015 in avanti (4N, 4P); nel periodo solo contro il Venezia i giallorossi hanno vinto meno gare in casa nella competizione (zero, ma in una sola sfida).

La Roma ha perso due delle ultime tre partite di campionato, contro Bologna e Juventus, tante sconfitte quante quelle subite nelle precedenti 12 gare disputate nella competiione – tuttavia, tutte queste quattro partite perse sono state in trasferta.

Nelle ultime sette partite casalinghe di campionato la Roma ha ottenuto 19 punti e subito solamente tre gol; nel periodo, da metà settembre in avanti, in Serie A solo la Juventus ha conquistato più punti (22, ma in otto gare) e solo il Bologna ha concesso meno reti (una).

Dopo una serie di tre sconfitte e un pareggio, l’Atalanta ha vinto tre delle ultime quattro partite di Serie A (una sconfitta), si tratta dello stesso numero di successi ottenuti nelle precedenti nove gare di campionato (2N, 4P).

L’Atalanta ha perso senza segnare le ultime due trasferte di Serie A e non rimane a secco di gol per tre gare esterne da marzo 2022; inoltre i bergamaschi non subiscono tre sconfitte di fila fuori casa da novembre 2017.

Nessuna squadra ha realizzato più gol di testa della Roma in questo campionato (otto, come la Fiorentina); in quarta posizione in classifica si trova l’Atalanta con sei reti (terza la Juventus a quota sette).

In questo campionato di Serie A nessuna squadra ha colpito più legni di Atalanta e Roma (10 ciascuna); in particolare i giallorossi ne hanno colpito uno in entrambe le ultime due partite disputate in campionato, contro Juventus e Napoli, mentre i bergamaschi due nell’ultimo turno, contro il Lecce.

Romelu Lukaku, autore di otto gol in questo campionato di Serie A, potrebbe diventare il quinto giocatore, tra gli esordienti nell’era dei tre punti a vittoria, a raggiungere la doppia cifra di gol in tutte le sue prime quattro stagioni nel massimo campionato italiano (Gonzalo Higuaín, Hernán Crespo, Vincenzo Montella e Dario Hübner gli altri).

Tra i giocatori che hanno realizzato almeno cinque reti in questo campionato di Serie A Gianluca Scamacca è quello che ha disputato meno minuti (590), mentre tra quelli con almeno due reti solo Thomas Henry e Matías Vecino hanno disputato meno partite da titolare rispetto a Luis Muriel (due).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, Llorente; Kristensen, Bove, Paredes, Pellegrini, Zalewski; Dybala, Lukaku – All.: Mourinho

Squalificati:

Indisponibili: Abraham, Smalling, Aouar, Kumbulla, Aouar, Ndicka

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta, Ederson, De Roon, Ruggeri; Koopmeiners, De Ketelaere; Scamacca – All.: Gasperini

Squalificati:

Indisponibili: Touré, Palomino, Toloi, Hateboer, Lookman




Le pagelle di Roma-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7: incarta la Roma, fa leva su una squadra a cui è sempre più difficile fare gol e ne realizza quanto basta per portar a casa punti pesantissimi tenendosi stretta quella “maglia rosa” che sa benissimo non durerà a lungo, ma intanto la indossa la sua Dea con merito e orgoglio.

MUSSO s.v.: sfortunatissimo, dopo pochi minuti si scontra con Demiral e ha la peggio. (SPORTIELLO 7.5: fondamentale in almeno due occasioni su Abraham. Entra a freddo e si fa trovare prontissimo!)

TOLOI 7: insuperabile dietro con l’ennesima prestazione da incorniciare.

DEMIRAL 7: un brivido quando a fine primo tempo si strattona con Zaniolo rischiando grosso, poi la solita partita di grandissima solidità.

SCALVINI 7: secondo gol in A, stavolta pesantissimo con una incursione da vero centrocampista che sa fare male. (OKOLI 6.5: duello molto spettacolare con Zaniolo, ne esce vincitore pur con qualche sbavatura)

HATEBOER 6.5: partita attenta e ordinata, nel finale salvataggio fondamentale su un tentativo di Shomurodov che vale praticamente come un gol.

DE ROON 6.5: lotta, corre e battaglia quanto basta in una partita molo buona da parte sua.

KOOPMEINERS 7: telecomanda la squadra con i suoi lanci e le sue letture di gioco da vero leader.

MAEHELE 6.5: torna dopo diverse settimane in naftalina in panchina e gioca una partita più che dignitosa.

PASALIC 6.5: più in mostra nel primo tempo con diverse buone iniziative che nella ripresa dove è costretto a ripiegare. (LOOKMAN s.v.: dentro nel finale).

EDERSON 6.5: buona prestazione, decisamente più convincente in questo ruolo rispetto a quanto visto domenica scorsa contro la Cremonese (MALINOVSKYI s.v.: solo pochi minuti per lui).

HOJLUND 6.5: dalla sua invenzione nasce l’azione e l’assist che consente a Scalvini di metter dentro il gol- partita. Quanto basta insomma… (MURIEL 5.5: ci si aspetta sempre di più da lui, un paio di fiammate e poco altro in un tempo sono davvero troppo poco).




Vittoria…Capitale! L’Atalanta non scherza più, vince a Roma e resta prima in classifica!

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 0-1: LA DECIDE IL BABY SCALVINI

Roma: e adesso? L’Atalanta supera un altro esame, vince all’Olimpico contro la Roma e si tiene stretta il primo posto in classifica al momento solitario, poi questa sera sapremo se sarà tale per altre due settimane o se avrà la compagnia di una tra Milan e Napoli. Fatto sta che la Dea sbanca la Capitale con un gol di Scalvini, le parate di Sportiello e quel briciolo di fortuna che basta per tenere lassù la truppa del Gasp che gioca una gara ordinata e attenta confermando la sua solidità difensiva (nessun gol ancora subito in trasferta e quarta vittoria di fila lontano da Bergamo) e la sua voglia di restare lì in alto senza soffrire di vertigini.

GASP PARTE COPERTO: l’insidiosa trasferta dell’Olimpico induce il tecnico Gasperini ad un atteggiamento più prudente con dietro Scalvini che torna titolare dall’inizio in difesa e sulle fasce c’è la fisicità di Hateboer e Maehle piuttosto che sulla velocità di Soppy mentre davanti c’è Hojlund con alle sue spalle Ederson e SuperMario Pasalic. Nella Roma, il Mou perde Dybala nel riscaldamento e schiera Matic al suo posto con davanti Pellegrini e Zaniolo alle spalle di Ebrahm con gli ex Cristante, Spinazzola, Ibanez e Mancini in campo al centro ed in difesa.

MUSSO SUBITO K.O., C’E’ SPORTIELLO: più di sessantamila persone all’Olimpico ma ci sono anche circa settecento atalantini per un match che inizia dopo il doveroso minuto di raccoglimento in memoria delle undici vittime dell’alluvione che ha colpito nei giorni scorsi le Marche. Dopo quattro minuti brutto scontro di gioco tra Demiral e Musso, con il difensore turco che involontariamente colpisce il portiere in uscita: ne fa le spese il numero uno nerazzurro che deve uscire, al suo posto entra Sportiello.

SCALVINI PORTA AVANTI LA DEA: partita molto bloccata, con le due squadre che faticano a superarsi in mezzo al campo e la Dea ben coperta ed attenta a non rischiare nulla fino alla mezz’ora quando, all’improvviso, i ragazzi del Gasp riescono nel blitz: bella azione personale di Hojlund, che entra in area ed apre per l’accorrente Scalvini che da fuori colpisce e supera Rui Patricio portando avanti la Dea.

SPORTIELLO SUPER SU ABRAHM: la Roma, sin li piuttosto sorniona, prova la reazione dopo esser finita sotto nel punteggio: nel finale Abraham è protagonista in due occasioni in cui i giallorossi sfiorano il pari; la prima scattando sul filo del fuorigioco e mandando fuori di un soffio con Sportiello in uscita, poi proprio il portiere nerazzurro respinge il tiro dell’attaccante di Mourinho nel primo dei tre di recupero di un primo tempo che si chiude con una ottima Dea avanti di un gol.

SALE LA TENSIONE, MOU ESPULSO: la ripresa si apre con gli ingressi di Okoli e Muriel nell’undici del Gasp al posto di Scalvini e Hojlund con il match che vede i padroni di casa partir forti a caccia del pari: al terzo punizione di Pellegrini dalla trequarti, tocco di testa dell’ex Ibanez ma fallo di un altro ex, Cristante, su Sportiello in uscita. Sale la tensione al decimo quando l’arbitro Chiffi fischia un calcio di punizione per fallo di Okoli su Zaniolo, ma la Roma chiede di rivedere l’azione sostenendo che l’irregolarità sia avvenuta dentro l’area. Dopo un confronto con il Var l’arbirtro decide che il fallo è di Zaniolo e assegna il calcio di punzione all’Atalanta. Protestano i giallorossi e Mourinho viene espulso per eccessive proteste.

LA CAPOLISTA FA SUL SERIO: poco dopo il quarto d’ora è la Dea ad essere pericolosissima sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Muriel mette in mezzo per Pasalic che colpisce, rimpallo di Mancini, Abraham salva sulla linea evitando l’autogol ed il raddoppio nerazzurro. Poi è ancora Roma a spingere ma con poca precisione come al ventesimo con Pellegrini che colpisce debole e Sportiello para senza problemi. Alla mezz’ora ecco entrar in campo Lookman al posto di uno sfinito Pasalic. Nel finale Shomurodov spaventa due volte i nerazzurri, prima pericoloso di testa, palla fuori di poco. Poi ci riprova nell’azione successiva ci riprova, il tiro finisce fuori. Nei cinque di recupero anche la Roma non ne ha più, e per la Dea è più facile portare al traguardo una vittoria non certo bellissima ma di un valore fondamentale per i nerazzurri che rimangono al primo posto in classifica (da capire se da soli o in compagnia di una tra Milan e Napoli) per le prossime due settimane. Alzi la mano chi, a inizio stagione, avrebbe immaginato qualcosa di simile… bravi ragazzi!




L’Atalanta nella tana della Roma per misurare le proprie ambizioni di classifica

La prima sosta stagionale è alle porte, ma per l’Atalanta c’è prima una partita di quelle decisamente importanti nel match di domani alle 18 contro la Roma di Mou che misurerà parecchio le ambizioni di alta classifica dei ragazzi del Gasp che sono ancora primi insieme a Napoli e Milan. La squadra nerazzurra arriva da tre vittorie consecutive in trasferta e senza subir gol e si confronterà contro l’attacco giallorosso in un big match che sarà anche una bella partita a scacchi tra i due allenatori. Non è sicuramente una partita decisiva, ma ci darà sicuramente molte indicazioni su come Toloi e compagni sapranno approcciare ad una sfida contro un avversario decisamente quotato e in uno stadio che si annuncia gremito.

LE STATISTICHE

La Roma ha vinto le ultime due partite di campionato contro l’Atalanta, sempre sotto la guida di José Mourinho, e non arriva a tre successi di fila dal periodo 2009-2011, con Claudio Ranieri e Luis Enrique in panchina. Dopo aver alternato un pareggio e una sconfitta in sette gare interne di campionato contro l’Atalanta (4N, 3P), la Roma ha vinto la più recente, lo scorso 5 marzo; 

L’Atalanta ha conquistato 14 punti e subito tre gol finora in campionato; nelle prime sei partite stagionali di Serie A non aveva mai fatto meglio – dopo sette gare il proprio record di punti risale al 2019/20 (16) e il proprio miglior risultato per gol subiti al 1964/65 (cinque).

L’Atalanta ha vinto senza subire gol tutte le ultime tre trasferte di campionato; in Serie A non ottiene almeno quattro successi esterni consecutivi da dicembre 2021 (sei) e solo due volte ha mantenuto la porta inviolata per quattro trasferte di fila, nel 1997 e nel 2016.

Luis Muriel ha realizzato sette gol contro la Roma in Serie A e finora ha fatto meglio solamente contro Torino (otto) e Udinese (11) – l’attaccante dell’Atalanta è ancora a secco in quattro presenze in questo campionato: nella competizione è rimasto senza reti dopo le prime cinque partite disputate in una singola stagione solamente nel 2014/15, con l’Udinese.

PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham – All.: Mourinho

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Kumbulla, El Shaarawy, Wijnaldum, Darboe

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Okoli; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Soppy; Malinovskyi, Ederson; Højlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Zapata, Djimsiti, Palomino, Zappacosta




L’Atalanta come i gamberi: sconfitta e raggiunta in classifica dalla Roma.

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE UN GOL DI ABRAHAM

Roma: sconfitta e raggiunta. L’Atalanta fa due netti passi indietro e viene sconfitta dalla Roma all’Olimpico da un gol di Abraham e viene proprio agganciata in classifica dai giallorossi. Primo tempo molto deludente della Dea, poco pimpante e spesso in balia dell’avversario che segna il gol che decide la partita; poi nella ripresa i cambi del Gasp cambiano volto ai nerazzurri che però non vanno oltre un grande chance non sfruttata da Freuler. Brutto passo indietro per l’Atalanta che ora prova a ripartire già dalla sfida di giovedì in Europa League col Leverkusen.

GIOCA MIRANCHUK DAVANTI: con un occhio anche alla sfida di giovedi di Europa League al Leverkusen, il Gasp lascia Boga in panchina e propone Pasalic unica punta con Miranchuk (e non Malinovskyi) insieme a Pessina a supporto del croato mentre dietro riposa Djimsiti e giocano Palomino e Demiral con Zappacosta e Hateboer che arretrano. Nella Roma, il Mou schiera i due ex Cristante e Mancini mentre recupera Zaniolo che fa coppia davanti con Abrahm.

MUSSO SUBITO DECISIVO: buona cornice di pubblico all’Olimpico dove si nota anche una discreta presenza di tifosi nerazzurri per questo importante match che inizia con la Roma subito aggressiva e Musso che al secondo minuto vola sul colpo di testa dell’ex Mancini e salva subito la porta nerazzurra.  Dopo la sfuriata iniziale della Roma che è andata vicinissima al vantaggio, la partita prosegue più equilibrata anche se i nerazzurri faticano a trovare spazi per andare alla conclusione.

PASALIC SBAGLIA, ABRAHAM SEGNA: a metà primo tempo esce Zappacosta per un problema a un occhio con il Gasp che fa entrare Pezzella; la Dea si vede due minuti dopo con un pallone alto che arriva in area della Roma, in bambola i quattro difensori giallorossi, ma Demiral non sfrutta da buona posizione. Alla mezz’ora però il match si sblocca a favore dei padroni di casa: brutta palla persa da Pasalic che avvia la ripartenza dei giallorossi, Zaniolo stop a seguire e assist per Abraham che non perdona Musso come all’andata. Dopo il vantaggio della Roma non succede più praticamente nulla, con la Dea che ci prova su punizione dal limite con Koopmeiners (murata dalla barriera) ma è troppo poco in un primo tempo che va in archivio dopo due di recupero con i nerazzurri sotto di un gol.

RIPRESA, OCCASIONE PER FREULER: dopo l’intervallo si riparte e c’è subito una novità con Muriel in campo al posto di Pasalic per il Gasp che prova a dar peso offensivo la davanti dove sin qui la Dea non si è vista nei primi quarantasette di gioco e al quinto Rui Patricio salva la Roma sulla conclusione a botta sicura di Freuler in area che sciupa così una ghiotta occasione.

DENTRO ANCHE MALI E BOGA: altri due cambi per il Gasp al quarto d’ora con Malinovskyi e Boga che entrano in campo al posto di Pessina e Koopmeiners con l’ucraino che subito prova la conclusione in porta ma troppo debole e facilmente preda di Rui Patricio. Succede però poco anche in questa ripresa dove i nerazzurri continuano a far fatica a rendersi seriamente pericolosi. A dieci dalla fine tocca anche a Djimsiti, in campo al posto di Palomino.

DEA SCONFITTA E RAGGIUNTA: stringe i tempi la Dea nel finale per cercare il pareggio con Demiral che ci prova di testa in area dopo il cross di Hateboer ma la conclusione è facile preda di Rui Patricio. Troppo poco per poter crear problemi alla Roma, che non fa nulla di speciale in questa partita, ma concretizza al meglio l’unica vera chance avuta nel match. Concitato il finale dove prima viene espulso De Roon per doppia ammonizione e poi, a ruota anche il giallorosso Mkhitaryan. Poco cambia per un finale di una gara che vede la Dea sconfitta e raggiunta in classifica proprio dalla Roma.

IL TABELLINO

ROMA-ATALANTA 1-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 32′ pt Abraham (R)

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp (39′ st Ibanez), Pellegrini (39′ st Oliveira), Cristante, Mkhitaryan, Zalewski (17′ st Vina); Zaniolo (30′ st Veretout), Abraham (39′ st Afena-Gyan) – A disposizione: Fuzato, Perez, Maitland-Niles, Diawara, Bove, El Shaarawy – Allenatore: Mourinho (in panchina Foti).

ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Hateboer, Demiral, Palomino (37′ st Djimsiti), Zappacosta (21′ pt Pezzella); De Roon, Freuler; Miranchuk, Koopmeiners (15′ st Malinovskyi), Pessina (15′ st Boga); Pasalic (1′ st Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Mihaila, Scalvini, Cittadini – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 1-4 – spettatori: 35mila circa – espulsi: al 49′ st De Roon (A) per doppia ammonizione e al 50′ st Mkhitaryan (R) per doppia ammonizione – ammoniti: Cristante, Abraham, Mkhitaryan, Kumbulla, Ibanez (R); Malinovskyi, Demiral, De Roon (A) – recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.