Le pagelle di Lecce-Atalanta

ILICIC UN MARZIANO, ZAPATA PARE ESSERSI RITROVATO

La grande prova offensiva dei nostri oggi non deve comunque far dimenticare le difficoltà di un primo tempo in cui la Dea si era complicata la vita da sola; nella ripresa poi, la determinazione e la qualità dei nostri ha fatto si che non vi sia stata partita grazie anche ad un Ilicic salito in cattedra, uno Zapata ritrovato senza dimenticare in mezzo Freuler che pare completamente ritrovato ed insostituibile.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: ribalta i suoi nell’intervallo e la risposta sul campo non si fa attendere; una gara strana quella dei suoi, con quelle solite disattenzioni che hanno rischiato di condizionarla ma che alla fine sono state la molla decisiva per poi riprenderla e dilagare su ogni fronte.

GOLLINI 6.5: ne prende due senza particolari colpe, ed alla fine è anche bravo nella ripresa in un paio di circostanze.

DE ROON 7: bravo, in una posizione certo non consona a lui riesce anche a fare meglio dei più navigati nel ruolo.

CALDARA 6.5: buona partita, un paio di distrazioni pericolose che potevano costare che però dovrà cercare di evitare nel futuro.

PALOMINO 6.5: in difficoltà, soprattutto nel primo tempo, poi è invece bravo nella ripresa a chiudere nei pochi tentativi offensivi dei padroni di casa.

HATEBOER 6: sorpreso e beffato dalla bella giocata di Saponara che riapre il match, poi nella ripresa si riscatta con l’assist che porta al gol di Zapata.

FREULER 7: bene, sia in fase di copertura che di impostazione di gioco; mostra i muscoli e si dimostra in un ottimo momento di forma.

PASALIC 6.5: divora un gol impossibile da sbagliare nella ripresa, ma poi si riscatta con il perfetto assist che vale il gol del 2-4 di Zapata.

GOSENS 7: una spina nel fianco per la difesa giallorossa, spesso affettata come burro dal panzer tedesco.

GOMEZ 6.5: qualche sbavatura nel primo tempo, poi nella ripresa sciupa il gran pallone che però Ilicic trasforma nella magia del nuovo vantaggio. (MURIEL 6.5: entra e, da ex, segna l’inevitabile gol che vale il 6-2).

ILICIC 9: un po’ sornione nel primo tempo, poi accende l’abracadabra nella ripresa e diventa devastante facendo disastri nella difesa leccese: bellissimo il gol, splendide diverse sue giocate. Immenso! (MALINOVSKYI 7: entra e si toglie anche lo sfizio di segnare e offrire a Muriel l’assist che porta al gol).

ZAPATA 9: chi cercava conferme, oggi le ha trovate: parte sornione, ma poi si scatena con il gol di forza e muscoli nel primo tempo e gli altri due di rapina nella ripresa. Hattrick per lui, pallone a casa e applausi da parte di tutto lo stadio. (TAMAZE s.v.: dentro nel finale, si gode la festa con i compagni).




Atalanta, torna di moda la regola del sette: la Dea straripa a Lecce, con qualche brivido

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

LECCE-ATALANTA 2-7: ZAPATA, GRAN TRIPLETTA PER LUI

Un primo tempo “dei suoi”, poi una ripresa di calcio totale: l’Atalanta scappa, si illude e viene ripresa ma poi straripa e dilaga nella ripresa a Lecce travolgendo i salentini con sette gol, bissando così le reti segnate in casa del Toro qualche settimana fa. La gara pare subito in discesa per la Dea con Donati che si fa gol da solo e la sblocca, poi Zapata di testa fa bis in poco più di un quarto d’ora; poi però i ragazzi del Gasp sbandano e si lasciano sorprendere dai padroni di casa prima con il bel gol di Saponara, poi a cinque dall’intervallo con Donati che si riscatta così dall’autogol iniziale. Sul 2-2 la gara riprende dopo il riposo con i nerazzurri che si scatenano e dilagano: Ilicic e altri due gol di Zapata fanno 5-2 in un quarto d’ora, poi nel finale timbrano anche l’ex Muriel e Malinovskyi. Finisce 7-2, la Dea vola a quarantotto in classifica e si tiene strettissima il suo quarto posto.

Lecce: in un paese spaccato dall’emergenza nazionale per il Coronavirus che ha colpito in modo particolare le regioni del centro-nord mettendo però apprensione in tutta Italia ed in molti stati europei, il calcio continua a vivere la sua situazione per certi versi incomprensibile con partite prima dichiarate a porte chiuse e poi rinviate, altre disputate regolarmente: Lecce-Atalanta è una di queste (nonostante la decisione di vietar la trasferta ai tifosi orobici poi cambiata e revocata nuovamente nel giro di ventiquattro ore) con i ragazzi del Gasp che cercano al Via Del Mare di riprendere la marcia di consolidamento del quarto posto blindato due settimane fa contro la Roma prima del rinvio della gara con il Sassuolo. Occhio però alla squadra di Liverani, che ha vinto tre delle ultime quattro andando addirittura a vincere in casa del Napoli. Ma adesso si gioca, che è la cosa forse più importante.

DE ROON GIOCA DIETRO: con la difesa in totale emergenza, il Gasp arretra De Roon dietro con Caldara e Palomino mentre in mezzo c’è Pasalic con Freuler e davanti il Papu a sostegno di Ilicic e Zapata. Nel Lecce, mister Liverani non ha sulla carta timori dei nerazzurri schierando Mancosu dietro a sostengno di Lapadula e del recuperato Saponara con Barak sull’esterno.

DONATI SBAGLIA PORTA, DEA AVANTI: vento e sole al Via del Mare all’ingresso delle squadre in campo, discreta cornice di pubblico e circa duecento tifosi giunti da Bergamo in terra salentina a sostenere una Dea che inizia il match mantenendo a lungo il possesso del pallone e ritmi bassi, poi il match al quarto d’ora si accende quando, sugli sviluppi di un corner, Donati di testa centra la propria porta, superando Gabriel e portando avanti così i nerazzurri.

ZAPATA GRAFFIA DI TESTA, 2-0: trovato il vantaggio, l’Atalanta resta in controllo della gara, prova un paio di conclusioni dalla distanza con il Papu (mira fuori misura) e poi colpisce ancora, sempre da calcio d’angolo dove stavolta Zapata di testa supera tutti e mette dentro il gol del raddoppio della squadra del Gasp.

SAPONARA-DONATI, IL LECCE LA RIPRENDE!: para l’inizio della definitiva discesa per i nerazzurri, invece la squadra del Gasp ha il potere di riuscire spesso a complicarsi la vita: infatti il Lecce ha il merito di reggere l’urto e poi sfruttare le solite amnesie difensive bergamasche per riaprire prima il match con un bel gol di Saponara, che si fa beffa di Hateboer in area e batte Gollini con una bella conclusione a giro a due dalla mezz’ora e poi trovare il pari a sei dall’intervallo con un diagonale da fuori area proprio di Donati, autore dell’autogol che aveva aperto il match. E’ proprio il 2-2 il risultato con cui il primo tempo del Via del Mare va in archivio al termine di una gara davvero imprevedibile.

RIPRESA, ILICIC FIRMA IL NUOVO SORPASSO: non cambia nulla il Gasp durante l’intervallo e la ripresa così prende il via con un’Atalanta con un piglio decisamente diverso e dopo un giro e mezzo di orologio Ilicic apre per il Papu che conclude in area con un diagonale che Gabriel respinge sui piedi di Ilicic che fa un gioco di prestigio con il pallone e mette dentro il pallone che riporta la Dea avanti.

RIPRESA, E’ DEA-SHOW, TRE GOL IN 16′: la squadra del Gasp però ora vuole evitar i problemi avuti nel primo tempo e stavolta non concede margine di ripresa agli avversari e insiste, specie quando, per poco, un retropassaggio di Caldara non innesca Lapadula con Gollini che deve uscire per evitare guai peggiori dopo che Pasalic si era letteralmente divorato il quarto gol che però arriva all’ottavo quando Hateboer scappa via ed entra in area offrendo un pallone d’oro in area per Zapata che colpisce di nuovo mettendo alle spalle di Gabriel il gol del 4-2. Finita qui? Nemmeno per sogno, perchè ancora Zapata mette a segno la sua tripletta personale andando a ribattere due volte la conclusione in rete nonostante già sulla prima respinta la sfera fosse avesse oltrepassato la linea di porta: in poco più di un quarto d’ora l’Atalanta è già sul 5-2!

L’EX MURIEL ENTRA E SEGNA IL SESTO: con lo scorrere dei minuti iniziano anche i cambi da parte del tecnico nerazzurro: entrano in serie Malinovskyi per il Papu e poi anche Muriel per lo zoppicante Ilicic. E proprio l’ex di turno tenta di farsi subito rimpiangere con un tocco da calcetto di esterno destro, quasi di punta, ma Gabriel è tempestivo nella deviazione. Entra anche Tamaze nel finale per Zapata e la Dea non è ancora paga: a tre dal novantesimo Malinovskyi lancia Muriel in contropiede, il colombiano centra il palo e segna sulla ribattuta: il guardalinee segnala il fuorigioco, ma il Var dice che il gol è regolare: 6-2.

MALINOVSKYI FIRMA IL SETTEBELLO: finita qui? No, perchè dopo l’assist per Muriel stavolta Malinovskyi trova il gol con una bella conclusione da fuori nel primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce così, 7-2 per un’Atalanta senza davvero mezze misure, che fa altri sette gol in una sola partita lontano da casa e mette altri tre mattoncini per proteggere al meglio il suo quarto posto dagli assalti delle concorrenti, con anche una gara da recuperare. Dopo una settimana difficile sotto altri punti di vista, lo spettacolo di questa squadra è un bel sorrisone per un popolo ed una nazione che sta vivendo giorni complicati. Grandi ragazzi!!!

IL TABELLINO:

LECCE-ATALANTA 2-7 (primo tempo 2-2)

RETI: 17′ aut. Donati (A), 22′ Zapata (A), 29′ Saponara (L), 40′ Donati (L), 2′ st Ilicic (A), 9′ st Zapata (A), 17′ st Zapata (A), 42′ st Muriel (A), 46′ st Malinovskyi (A)

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (18′ st Tachtsidis), Deiola, Barak; Saponara, Mancosu (18′ st Shakhov); Lapadula. A disp. Vigorito, Chironi, Vera, Petriccione, Paz, Meccariello, Oltremarini, Rispoli, Dell’Orco, Rimoli – All.: Liverani

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (24′ st Malinovskyi); Ilicic (28′ st Muriel), Zapata (40′ st Tameze). A disp.: Sportiello, Rossi, Czyborra, Bellanova, Okoli, Castagne, Colley – All.: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lecce 3-1 – ammoniti: Lucioni, Saponara (L), Hateboer, Palomino (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.




Nell’Italia del Coronavirus, l’Atalanta a Lecce prova a ridarci normalità e sorrisi

LECCE, ORE 15

SFIDA AI SALENTINI SENZA MEZZA DIFESA TITOLARE

Dopo una settimana di stop forzato, il calcio (pur in maniera ancora una volta frammentata) torna in campo e pure l’Atalanta di Gasperini sarà protagonista della giornata odierna che vede Papu e compagni impegnati in quel di Lecce: dopo il match interno contro il Sassuolo rinviato a causa dell’emergenza nazionale dovuta al diffondersi del Coronavirus nel nostro paese, in terra salentina i nerazzurri proveranno a riprendere il cammino per cercar di consolidare ancor di più il quarto posto in classifica. Partita dove occorrerà la giusta testa e determinazione, senza cali di tensione per i nerazzurri contro un avversario che, prima della sconfitta a Roma della scorsa settimana, arrivava da tre vittorie consecutive e che è riuscito in questi primi due mesi del nuovo anno a risalire dalle zone basse della classifica ed essere così in piena bagarre per una salvezza che pareva perduta sin qualche tempo fa.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzuro Gasperini deve fare a meno di Toloi e Djimsiti: in difesa potrebbe arretrare uno tra Hateboer e De Roon con Caldara e Palomino; a centrocampo sugli esterni uno tra Hateboer Castagne e Gosens resterà fuori mentre in avanti Gomez agirà alle spalle di Ilicic e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LECCE (4-3-1-2): Gabriel, Meccariello, Lucioni, Rossettini, Donati; Petriccione, Deiola, Barak; Saponara, Mancosu; Lapadula – Allenatore: Liverani

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Castagne, Gosens, Freuler; Gomez; Ilicic, Zapata – Allenatore: Grasperini

ARBITRO: Massa di Imperia




Le pagelle di Atalanta-Lecce

PAPU-SHOW, KJIAER D’AUTORITA’

Solo notizie positive dalla partita odierna per i nerazzurri, che ringraziano anche Gollini per l’importante parata subito dopo il vantaggio del solito Zapata. Un piacere veder giocare il Papu in queste condizioni fisiche mentre dietro, nonostante il “solito” gol subito, Kjiaer ha diretto molto bene il reparto arretrato.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: non era facile rialzare i suoi dopo la beffa di martedì, invece lui li carica alla grande ed i suoi rispondono con una prova maiuscola che gli regala addirittura il secondo posto in classifica. Sceglie di non rinunciare ai big ed i fatti gli danno per l’ennesima volta ragione.

GOLLINI 7: poco impegnato oggi ed incolpevole sul gol ospite, ma è decisivo in quella che è praticamente l’unica vera palla-gol creata dal Lecce in questo match: il salvataggio su La Mantia vale come un gol. Grande!

KJIAER 7: contro un avversario certamente non irresistibile mostra tuttavia grande sicurezza concedendo solo le briciole. (TOLOI 6: dentro nel finale, pochi pericoli per lui).

DJIMSITI 7: bene, quando entra anche Babacar negli ospiti riesce praticamente a renderlo completamente inoffensivo.

PALOMINO 7: un paio di ottimi interventi, sempre pronto a recuperar palla e far ripartire l’azione. Bene.

CASTAGNE 7: buona anche la sua partita, molto bene specialmente nella prima parte del match. Una spina nel fianco per la difesa leccese.

DE ROON 7: l’errore di mercoledì in coppa risultato decisivo non pare pesare molto oggi su di lui: saggia direzione delle operazioni la in mezzo.

FREULER 7: rientro da titolare di autorità, molto buona la sua prova in mezzo al campo.

GOSENS 7.5: spinta e corsa, è praticamente ovunque oltre a trovare meritatamente il gol nella ripresa (che già aveva sfiorato nel primo tempo). Si perde Lucioni in occasione del gol ospite; perdonato.

GOMEZ 8: a tratti spettacolare: trova un gol bellissimo, ne sfiora un altro ancor più bello e mette paura al Lecce per tutta la partita. Scatenato ed incontenibile: giù il cappello!

ILICIC 6.5: ad un certo punto la sfortuna pareva veramente accanirsi contro di lui che cercava in ogni modo di metter la firma sul match. Avrà altre occasioni. Bravo comunque. (MALINOVSKY 6.5: entra e regala anche un paio di ottime giocate. Bene anche lui).

ZAPATA 7.5: sciupa in avvio una grandissima chance di testa, poi si riscatta alla grandissima andando a sbloccare un match che sin li pareva stregato. (MURIEL 6: un paio di sterzate, due buone occasioni ma non riesce ad iscriversi anche lui ai marcatori di giornata).




Atalanta, ritorno a casa col botto: Lecce al tappeto, guarda Dea, sei seconda (fino stasera)!

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ATALANTA-LECCE 3-1: ZAPATA & PAPU SHOW, SALENTINI TRAVOLTI

Se il buongiorno si vede dal mattino, cento di queste gare al Gewiss Stadium! L’Atalanta inaugura come meglio non poteva il nuovo stadio ristrutturato regolando il Lecce con tre gol che la portano al secondo posto in classifica in attesa che la Juve giochi questa sera contro l’Inter. Match praticamente senza storia a Bergamo, con i nerazzurri che regolano i salentini nel primo tempo sfiorando a ripetizione il gol in avvio e trovandolo poi con Zapata e Gomez a cavallo della mezz’ora. Nella ripresa Gosens firma il tris, la Dea spreca una caterva di occasione e subisce nel finale il classico golletto dagli avversari siglato da Lucioni. La squadra nerazzurra sale al secondo posto aspettando Inter-Juve di questa sera.

Bergamo: in uno stadio così, con una nuova curva così, l’Atalanta prova a mettersi alle spalle la beffa ucraina di martedì in Champions ed agganciare la Juve al secondo posto in classifica nell’attesa della sfida di questa sera tra i bianconeri e l’Inter. Per farlo però, occorre superare il Lecce, squadra neopromossa che sin qui ha raccolto già sei punti provenienti in toto da vittorie in trasferta contro Toro e Spal: una squadra, quella salentina, che un po’ come la Dea trova le proprie fortune lontano dalle mura amiche di casa in cui l’Atalanta torna invece oggi dopo un esilio iniziato a maggio tra Reggio Emilia e Parma terminato questo pomeriggio con il ritorno al nuovo Comunale ora chiamato Gewiss Stadium.

POCO TURNOVER PER IL GASP: aveva promesso che i big non sarebbero stati a riposo e così è stato: mister Gasperini conferma i tre tenori davanti, Ilicic, Gomez e Zapata mentre in mezzo torna titolare Freuler per Pasalic mentre dietro le maggiori novità con Kjiaer, Djimisiti e Palomino. Nel Lecce, Liverani si affida a Falco e La Mantia davanti con dietro difesa a quattro per i salentini.

ZAPATA E ILICIC SUBITO PERICOLOSI: atmosfera spettacolare all’ingresso delle squadre in campo, bellissimo il colpo d’occhio della nuova Curva Nord gremita in ogni ordine di posto ma con menzione anche per i circa duemila tifosi ospiti giunti dalla Puglia. Un minuto di raccoglimento prima del via per ricordare la recente scomparsa del patron del Sassuolo (e bergamasco) Giorgio Squinzi ed il match può iniziare con la Dea subito pericolosa al primo minuto con il Papu che va sul fondo e crossa per la testa di Zapata che, da ottima posizione, mette incredibilmente sul fondo. Nerazzurri che spingono e al nono il portiere Gabriel si supera sulla conclusione di Ilicic in diagonale che viene così messa in corner.

LA SBLOCCA EL PANTERON: un po’ come previsto alla vigilia, la squadra del Gasp fa la partita e gli ospiti aspettano e ripartono ma senza fare barricate: sono però dei nerazzurri le occasioni migliori, e dove non ci arriva la precisione dei nostri (Gosens al ventottesimo mette fuori di poco un bel passaggio di Zapata), arrivano le mani del portiere Gabriel che stoppano una conclusione di Gomez da fuori prima, ed un tentativo di Ilicic poi a cavallo con la mezz’ora. Segnali questi che il gol è quasi maturo per i nerazzurri ed arriva a dieci dalla fine quando Zapata riscatta al meglio l’errore iniziale recuperando palla, saltando il difensore e sfondando la rete con una conclusione imparabile che fa impazzire il pubblico allo stadio: 1-0 per la Dea.

GOLLINI CONSERVA, PAPU RADDOPPIA: nei successivi cinque minuti succede veramente di tutto, perchè il Lecce va ad un niente dal pari al trentottesimo quando Mancosu crossa, La Mantia se la ritrova li per caso e conclude e Gollini si supera e l’Atalanta ringrazia il suo portiere. Passano altri due giri d’orologio ed il Papu decide di fare tutto da solo, un po’ come successo a Reggio sabato scorso: palla ricevuta da Zapata, difensore saltato, e pallone in diagonale che sbatte sul palo e finisce nel sacco per il raddoppio della Dea. Con il 2-0 in tasca l’Atalanta abbassa i ritmi di un primo tempo giocato sin qui con grande passo e qualità che va in archivio pochi minuti dopo al termine del minuto di recupero concesso di un primo tempo praticamente a senso unico e chiuso meritatamente avanti di due gol.

RIPRESA, GOSENS FA TRIS SOTTO LA NORD: la partita riprende dopo il riposo senza alcun cambio da parte del Gasp e con il Papu che prova subito a regalare una nuova magia al quarto minuto con una bellissima conclusione a giro da fuori che finisce fuori di un nulla. Il tris però la Dea lo serve al decimo della ripresa quando Gosens riceve un bellissimo pallone all’interno dell’area avversaria e si ritrova tutto solo davanti a Gabriel: rasoterra che supera il portiere del Lecce ed il tedesco segna così il primo gol sotto la nuova Curva Nord. Il Gasp a quel punto cambia qualcosa nel suo scacchiere dando fiato ad un applauditissimo Zapata a cui subentra Muriel.

LA DEA SCIUPA, LUCIONI ACCORCIA: ci prova anche Ilicic pochi minuti dopo il terzo gol a mettere la firma in questo match ma lo sloveno manda alta la conclusione nata da un suo tiro dall’interno dell’area che però finisce fuori misura. A metà ripresa è il turno anche di Toloi, che da il cambio a Kjiaer in difesa. L’Atalanta però non si ferma e prova a straripare: alla mezz’ora prima il Papu prova uno slalom in area con conclusione parata da Gabriel con un gran balzo, poi tocca a Muriel impegnare da fuori il portiere del Lecce che evita così il quarto gol. Come già successo in diverse occasioni, i nerazzurri sprecano tantissime occasioni, per poi venir puniti alla prima distrazione: il Lecce infatti accorcia a tre dalla fine con Lucioni, abile di testa ad anticipare Gosens sugli sviluppi di un calcio di punizione e siglare il gol del 3-1.

SECONDI FINO ALMENO A STASERA: la rete subita (un classico di questo avvia di stagione nerazzurra) non ferma però la festa di un’Atalanta che festeggia al meglio il suo ritorno a casa, mettendosi alle spalle la beffa di martedì in champions e salendo (almeno fino stasera tardi) al secondo posto in classifica. Niente male per una squadra che ormai pare quasi non far più notizia: ma quello che stanno costruendo questi ragazzi giorno dopo giorno resterà per sempre nella storia nerazzurra: bentornata a casa Atalanta!

IL TABELLINO

ATALANTA-LECCE 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 35′ p.t. Zapata (A), 40′ p.t. Gomez (A), 11′ s.t. Gosens (A), 41′ s.t. Lucioni (L)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Djimsiti, Kjaer (14′ s.t. Toloi), Palomino, Castagne, de Roon, Freuler, Gosens, Gomez, Iličić (30′ s.t. Malinovskyi), Zapata (13′ s.t. Muriel) – All.: Gasperini

LECCE (4-3-3): Gabriel, Rispoli, Lucioni, Rossettini, Calderoni, Petriccione (10′ s.t. Farias), Imbula (45′ s.t. Vera), Majer, Mancosu, Falco, La Mantia (15′ s.t. Babacar) – All.: Liverani

ARBITRO: Di Bello di Brindisi (Prenna, Fiore; Fourneau)

NOTE: spettatori: 20mila circa – ammoniti: 17′ s.t. Lucioni (L), 18′ s.t. Kjaer (A), 28′ s.t. de Roon (A), 39′ s.t. Majer (L), 45′ s.t. Rispoli (L) – espulsi: nessuno – calci d’angolo: 9-5 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




La nuova Curva, il Lecce e il secondo posto: dai Atalanta torniamo a sorridere!

BERGAMO, ORE 15

L’ARIA DI CASA PER SCACCIARE LA DELUSIONE DI COPPA

Per mandar definitivamente in soffitta la beffa ucraina in Champions di martedì a San Siro, l’Atalanta ha l’occasione di tornare nuovamente in campo oggi contro il Lecce per cercar una vittoria che sarebbe anche il miglior modo di inaugurare il ritorno all’ormai ex Comunale dei nerazzurri (ora si chiama Gewiss Stadium) di fronte alla nuova Curva Nord costruita a tempo di record in estate e che si annuncia gremita di tifosi vogliosi di vedere l’effetto che fa di osservare dai nuovi spalti la Dea del Gasp che con tre punti sarebbe seconda in classifica in attesa del big match tra Inter e Juve alle 20.45. Attenzione però al Lecce, squadra che sin qui ha conquistato in trasferta i suoi sei punti in classifica, togliendosi anche lo sfizio di vincere in casa del Torino qualche settimana fa: un avversario da non sottovalutare per un’Atalanta che vuol tornare a sorridere alla vigilia della seconda sosta del campionato.

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LA VIGILIA DEL MISTER: con le fatiche di coppa alle spalle, il tecnico Gasperini dovrà gioco forza inventarsi qualcosa per dar fiato a chi sin qui ha giocato di più e concedere chance a chi scalpita dalla panchina come ad esempio l’ex Muriel e Malinovski pronti a dimostrare il loro valore. Dietro potrebbe toccar a Kjaer dopo la bella partita di Roma mentre Freuler potrebbe far staffetta in mezzo con De Roon.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Kjaer, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Malinovski; Muriel, Zapata – All.: Gasperini

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer, Tachtsidis, Petriccione; Mancosu; Falco, Babacar – All.: Liverani