Le pagelle di Atalanta-Genoa

HATEBOER, CHE SCIOCCHEZZA! ZAPATA, ASSIST SI, OCCASIONI NO

Partita chiaramente in chiaroscuro quella di oggi dei ragazzi del Gasp: da un lato

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: i suoi oggi non brillano, ma nemmeno lui convince a pieno in certe scelte. Convince poco la sostituzione di Zapata, rinunciando così al punto di riferimento in avanti poi corretta successivamente con l’innesto di Muriel nel finale. Rinuncia a Freuler, ma alla fine la scelte non paga con Pasalic non al meglio in quel ruolo.

GOLLINI 6.5: sul rigore quasi ci arriva, complessivamente ha poche colpe. Bravo anche in un paio di occasioni.

TOLOI 6.5: bene andando a trovare il gol che apre le danze, meno invece dietro dove comunque è il migliore dei suoi.

DJIMSITI 6: meglio in fase offensiva, dove sfiora anche un incredibile gol di tacco, mentre in fase di copertura lascia un po’ a desiderare.

PALOMINO 5.5: incerto, oggi decisamente non la sua migliore giornata.

HATEBOER 5: errore di una banalità incredibile il suo che costa il calcio di rigore per gli ospiti che si tramuterà poi nel pareggio di Criscito. Incredibile leggerezza pagata a caro prezzo, anche perchè il giocatore non avrebbe potuto fare molto da quella posizione.

DE ROON 5: la giornata negativa degli olandesi è completata dal pallone sciocco perso in maniera veramente ingenua da lui che avvia l’azione del sorpasso del Genoa. Un errore non da lui per uno delle sue capacità e qualità.

PASALIC 5.5: parte bene, sfiora subito il gol, poi rimane un po’ nel limbo senza riuscire mai a farsi notare più del dovuto. (FREULER 6: entra, porta qualcosa in più in mezzo, ma non basta).

GOSENS 6: un po’ in ombra anche lui, anche se nel finale spinge e sfiora anche il gol del sorpasso, stoppato anche lui dal solito Perin.

GOMEZ 5.5: un po’ troppo verso il centro ed indietro oggi, non riesce a spingere e creare scompiglio come suo solito. Nella ripresa parte meglio, ma col passare dei minuti si spegne un po’ anche lui.

ILICIC 6.5: esce per qualche problemino nella ripresa, ma anche oggi è sicuramente tra i migliori e non solo per il gol importantissimo che consente ai suoi di riprendere subito un match che si stava mettendo sul binario sbagliato. (MURIEL s.v.: dentro nel finale, non riesce ad incidere).

ZAPATA 6: bene per i due assist che fruttano altrettanti gol, meno invece dal punto di vista delle occasioni: solo una, buttata però addosso a Perin che può così mandare in corner (MALINOVSKYI 6: non riesce a dare la sterzata voluta dal Gasp; solo una punizione dal limite che chiama agli straordinari Perin, poi però poco altro. Benino).




Aggancio sì, sorpasso no: frenata con il Genoa, l'Atalanta non va oltre il 2-2

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 2-2: ILICIC RIPRENDE IL GRIFONE

La chiameremo “sindrome da ultima in classifica”: dopo la Spal, l’Atalanta si fa fermare anche del Genoa anche se stavolta i nerazzurri almeno un pareggio lo portano a casa. Subito in vantaggio con Toloi, come in un film già visto, le amnesie difensive della Dea consentono al Genoa prima di pareggiare con Criscito su rigore, poi il sorpasso alla mezz’ora di Sanabria per gli ospiti. Immediata la risposta dei nerazzurri che trovano il 2-2 due minuti dopo con Ilicic. Nella ripresa, assalto sterile dei ragazzi del Gasp che impattano anche sulle grandi parate di Perin che salva il Grifone in almeno tre-quattro occasioni ed il risultato non cambierà più: raggiunta la Roma al quarto posto, ma sorpasso mancato. Un bicchiere insomma mezzo pieno, ma anche mezzo vuoto.

Bergamo: la Dea vuole mettere la freccia, il Genoa però non vuole sprofondare; dopo la goleada rifilata a domicilio al Toro i nerazzurri del Gasp attendono il Grifone fanalino di coda per provare a piazzar il sorpasso al quarto posto dopo lo scivolone della Roma ieri sera in casa del Sassuolo. Imperativo numero uno in casa nerazzurra è evitare quanto già successo con la Spal dove Papu e compagni vennero ripresi e superati anche allora dall’ultima della classe. Occhio quindi ai rossoblu, servirà una prova senza cali di tensioni per i ragazzi del Gasp per aver la meglio sulla sua ex squadra.

C’E’ PASALIC E NON FREULER: un solo cambio di formazione rispetto a Torino per il Gasp, c’è Pasalic in mezzo e non Freuler mentre davanti recupera Ilicic ed è titolare insieme al Papu e Zapata in avanti. Nel Genoa c’è e gioca da subito il grande ex Masiello mentre Nicola davanti si affida a Sanabria e Pinamonti invece di Pandev.

TOLOI LA SBLOCCA, CRISCITO DAL DISCHETTO FA 1-1: l’Atalanta parte subito forte, e al settimo sfiora il gol con un diagonale di Pasalic fuori di un nulla, poi però passa al dodicesimo quando Toloi mette dentro di testa un perfetto cross in area di rigore e porta subito i nerazzurri avanti. Il vantaggio però dura veramente il tempo di un sospiro perchè il Genoa non ci sta e dopo cinque minuti Hateboer commette una ingenuità colossale in area fermando Sturaro con le cattive e obbligando l’arbitro a fischiare il rigore; dal dischetto Criscito non sbaglia e fa 1-1.

SANABRIA SORPASSA, ILICIC PAREGGIA: il Genoa è ben organizzato in campo e spesso impedisce alla Dea di ragionare, il risultato è che la partita diventa bruttina, a quattro dalla mezz’ora Gosens prova a riaccenderla con una conclusione che è una via di mezzo tra un tiro e un cross che però non trova nessuno in area pronto a deviare. Invece sono gli ospiti ad infiammare nuovamente il match alla mezz’ora quando Sanabria sorprende di testa mezza difesa nerazzurra e porta il Genoa in vantaggio. Non si fa attendere però la risposta della squadra del Gasp che dopo nemmeno due minuti trova il 2-2 grazie al perfetto assist di Zapata in area per Ilicic che batte Perin e rimette il match in equilibrio.

PRIMO TEMPO A SUON DI GOL: emozioni a grappoli a Bergamo, perchè nel finale della prima frazione Ilicic ha la palla per il nuovo sorpasso ma conclude debole in area e Perin blocca facilmente. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo davvero divertente che si chiude con le due squadre in parità con due gol per parte.

RIPRESA, OCCASIONE PER GOSENS: la ripresa prende il via senza cambi e con Ilicic che ci prova al quinto direttamente su punizione con la palla che esce di un nulla. Poi ancora i nerazzurri al dodicesimo ci provano con Gosens al volo e Perin è bravissimo a deviar in corner la conclusione del tedesco; nel frattempo il Gasp ha inserito in campo Freuler per Pasalic e, successivamente, Malinovskyi per Zapata.

PERIN LE PRENDE TUTTE: la sfida tra il portiere del Genoa e i nerazzurri prosegue anche al minuto ventisei quando Djimsiti prova il colpo di tacco in area e Perin respinge con un colpo di reni e manda in corner salvando ancora i suoi. Qualche problemino per Ilicic alla mezz’ora, e il Gasp allora non rischia sostituendolo subito con Muriel che si piazza così al centro dell’attacco. I minuti scorrono ma il match non si sblocca, a dieci dalla fine gli ospiti restano in dieci quando Behrami rimedia il doppio giallo per un fallaccio su Gosens e la conseguente doccia anticipata.

QUARTO POSTO, MA IN CONDIVISIONE: poi Perin prosegue nuovamente la sfida con i giocatori nerazzurri salvando ancora una volta su una conclusione di Djimsiti in area a otto dal novantesimo. Al quarantadue Freuler prova la conclusione da fuori, ma con mira piuttosto imprecisa, poi nei sei di recupero, al terzo è ancora una volta il portiere ospite a superarsi, sulla conclusione potente di Djimsiti. E’ l’ultimo tentativo di un match che finirà così come era finito il primo tempo: c’è l’aggancio, non il sorpasso per l’Atalanta che si prende il quarto posto sì, ma in condivisione con la Roma. Rammarico si, ma tutto sommato questa Dea continua ad essere li per un posto nell’Europa che conta.

IL TABELLINO

ATALANTA-GENOA 2-2 (primo tempo 2-2)

RETI: 13′ Toloi (A), 19′ Rig. Criscito (G), 33′ Sanabria (G), 35′ Ilicic (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti, Hateboer, De Roon, Pasalic (54′ Freuler), Gosens, Gomez, Ilicic (76′ Muriel), Zapata (63′ Malinovskyi) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Bellanova, Czyborra, Caldara, Castagne, Tameze, Freuler, Malinovskyi, Colley, Muriel – Allenatore: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Romero, Biraschi, Masiello, Ghiglione (92′ Goldaniga), Behrami, Schone, Sturaro, Criscito, Sanabria (84′ Cassata), Pinamonti (87′ Destro) – A disposizione: Marchetti, Jandrei, Ankersen, Zapata, Goldaniga, Barreca, Radovanovic, Cassata, Eriksson, Destro, Favilli, Pandev – Allenatore: Nicola

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 1-2 – spettatori: 20mila circa – ammoniti: Pasalic, De Roon, Muriel (A), Behrami, Romero, Cassata, Perin, Criscito (G) – espulso Behrami al 38′ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.




Atalanta, ecco il Genoa: Dea, tre punti per prendersi il quarto posto

BERGAMO, ORE 15

L’EX MASIELLO RITORNA SUBITO A CASA

L’Atalanta prepara la freccia: lo scivolone di ieri sera della Roma in casa del Sassuolo consente ai nerazzurri di sognare il sorpasso ai giallorossi e prendersi così il quarto posto. Prima però, cosa di non poco conto, c’è da superare un Genoa che naviga in cattive acque e che arriva a Bergamo con la disperata necessità di punti per staccarsi dall’ultimo posto in classifica: memori di come andò due settimane fa con la Spal, Gomez e compagni dovranno cercare una gara da alti ritmi e senza perdere mai lucidità e concentrazione che altrimenti trasformerebbero la Dea dei miracoli in una squadra come le altre. Sarà una gara molto particolare anche per Andrea Masiello, passato proprio nei giorni scorsi al Genoa e che il destino mette subito contro quella che è stata (e sarà sempre) la squadra che lo ha rilanciato, sia come uomo che come calciatore. Prepariamoci quindi ad una gara che sarà un mix tra emozioni e divertimento con la speranza che non vi siano cali di concentrazione da parte dei ragazzi del Gasp, determinati a prova il sorpasso in zona-Champions.

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I DUBBI DEL GASP: naviga in abbondanza mister Gasperini che può contare su praticamente tutta la rosa a disposizione; l’unico dubbio riguarda Ilicic che ha qualche problemino ma che non dovrebbe impedire allo sloveno di esser regolarmente in campo. Per il Resto si va verso la conferma della formazione che ha stravinto in casa del Toro una settimana fa.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Romero, Criscito; Ghiglione, Sturaro, Schone, Behrami, Barreca; Pandev, Favilli – All.: Nicola




Le pagelle di Genoa-Atalanta

MURIEL SPACCA IL MATCH, ILICIC E GOMEZ COSI’ COSI’…

La sensazione più importante di questa partita è comunque la maggior solidità che la truppa del Gasp pare aver dimostrato in difesa, correndo anche molti rischi in meno rispetto alle precedenti due partite. Poi è inutile dilungarsi su Muriel e Zapata, potenzialmente un attacco capace di far invidia a tante big di Italia ed Europa ed anche oggi decisivo: il primo con il gol-partita, il secondo con l’ingresso in campo decisivo ed il rigore che sblocca il match.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: la sua Genova stavolta è dolcissima a differenza di un anno fa; la squadra pare più matura e capace di gestire anche situazioni di difficoltà quando il Genoa prova a spingere in avvio dei due tempi e nel finale. Bene così, adesso testa a Zagabria dove ci aspetta la storia.

GOLLINI 7: non molto impegnato ed incolpevole sul rigore di Criscito ma deciviso in avvio di ripresa con la bella parata su Kuame.

TOLOI 6.5: bene, recupera a tempo-record e riscatta anche la prova opaca di Parma contro il Toro di due settimane fa.

DJIMSITI 6: è protagonista suo malgrado dell’episodio del rigore, in realtà è innocente per tutti tranne il direttore di gara (e il Var guasto al momento dell’analisi dell’episodio) che vede il suo fallo su Kuame. Nel primo tempo invece un intervento decisivo importante per lui.

MASIELLO 6.5: bene, anche lui oggi pare aver aggiustato la misura e soffre decisamente meno che in altre occasioni.

HATEBOER 6.5: partenza a rilento per lui, poi nella ripresa riesce a crescere anche lui insieme ai compagni.

PASALIC 6: ha subito una grande occasione di testa che però sciupa abbastanza clamorosamente, poi per il resto non riesce ad incidere come gli riesce solitamente. Sostituito nella ripresa. (DE ROON 6.5: oggi a riposo inizialmente, poi con il suo ingresso in campo spinge e si rende utile c

FREULER 6.5: bene anche lui al rientro dopo la partita vissuta in panchina contro il Toro. Tiene botta in mezzo e spesso vince i contrasti con gli avversari.

GOSENS 6.5: qualche centimetro di troppo gli negano la gioia di un gol che avrebbe anche meritato. Comunque positiva la sua prova.

ILICIC 5.5: pochi spunti, idee intermittenti e meno in palla rispetto ad altre occasioni. Da rivedere oggi. (MURIEL 8: ancora una volta entra e spacca la partita: va e segna con freddezza il rigore del vantaggio. Si infortuna nel finale, speriamo non sia nulla di grave.)

GOMEZ 5.5: anche lui appare troppo spesso isolato e incapace di proporre qualche giocata in grado di accendere il match. Così così oggi…

ZAPATA 9: mostruoso il gol con cui cambia volto al match ed alla giornata di tutti noi tifosi per un pari che aveva davvero il sapore della beffa. Inoltre si procura il penalty che permette a Muriel di sbloccare la gara. Tanta roba davvero.

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L’Atalanta ha un Panteron last-minute: sbancata Marassi, Genoa K.O.!

SERIE A, TERZA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 1-2: ZAPATA AL 95′ FA GODERE LA DEA

Pareva un finale scritto, e invece l’Atalanta ha uno Zapata in più che tira fuori dal cilindro al minuto novantacinque una conclusione imprendibile per chiunque e consente ai nerazzurri di prendersi tre punti pesantissimi a Marassi e di arrivar con il morale a mille alla vigilia dello storico esordio in Champions League di mercoledì a Zagabria. Bella partita quella di Genova con i padroni di casa che non si tirano certo indietro e nel primo tempo la gara è molto equilibrata anche se nel finale la Dea pare crescere. Nella ripresa Gollini salva su Kuame in avvio poi il Var vede il rigore il contatto in area che il cugino Cristian commette su Duvan Zapata e il neo entrato Muriel timbra il gol del vantaggio nerazzurro. Dea che controlla comunque il match fino al finale che diventerà infuocato quando l’arbitro concede un altro rigore, stavolta molto dubbio al Genoa che Criscito realizza al primo dei cinque di recupero ma poi ecco Zapata con quel gioiello a pochi secondi dalla fine che rende giustizia, e tre punti, ai ragazzi del Gasp.

Genova: la Champions può attendere, c’è il Genoa. L’Atalanta riparte dopo la sosta di campionato e vuol subito invertire la rotta dopo lo stop interno contro il Toro di due settimane fa; nell’appuntamento dell’ora di pranzo c’è il Grifone per la Dea, squadra che con Andreazzoli in panchina e l’arrivo di diversi giocatori di buona qualità ha fermato la Roma e sconfitto la Fiorentina in questi due primi match di campionato, un avversario dunque da non sottovalutare, specie nel fortino di Marassi.

TOLOI ABILE E ARRUOLATO: il Gasp recupera in extremis Toloi e lo manda in campo con Masiello e Djimsiti in difesa mentre in mezzo torna Freuler ma non De Roon a cui è preferito Pasalic con il Papu, Ilicic e Zapata davanti. Nel Genoa, sfida in famiglia con il difensore Cristian Zapata che se la dovrà vedere con il cugino Duvan sul fronte opposto mentre davanti c’è Kuame insieme a Pinamonti.

AVVIO VIVACE, MEGLIO IL GENOA: l’avvio del match è favorevole ai padroni di casa che spingono ed al sesto Criscito crossa in area un pallone velenoso, la difesa atalantina mette provvidenzialmente in angolo. A ridosso del quarto d’ora si vede l’Atalanta con l’ottima combinazione da Ilicic per Pasalic all’interno dell’area con il croato che manca di un niente la deviazione a tu per tu con Radu. Al ventesimo poi  i nerazzurri iniziano a farsi vedere con più insistenza dalle parti di Radu con Djimsiti manca la deviazione di testa per un soffio.

DOPO LA MEZZ’ORA SI VEDE LA DEA: a due dalla mezz’ora Larager tira dal limite trovando però la fondamentale deviazione in corner di Djimisiti; da quel momento l’Atalanta inizia a uscir sempre più dal guscio ed a stringere le redini intorno all’area dei padroni di casa: Zapata con una percussione potente e veloce, fa tutto il campo e crossa in mezzo trovando però la difesa genoana pronta a deviare in angolo. Al trentottesimo bel triangolo in velocità tra Zapata-Ilicic e Pasalic che conclude ma Radu blocca il pallone per quello che è uno degli ultimi telegrammi di un primo tempo che va così in archivio con il risultato fermo sullo 0-0.

RIPRESA, VAR E MURIEL: DEA AVANTI!: la ripresa prende il via senza cambi da parte del Gasp e con un copione simile a quello del primo tempo, con i padroni di casa a spingere con insistenza e Gollini che al secondo è provvidenziale a metter in corner una conclusione potente di Kuame e salvar così i suoi. Poi l’Atalanta prova ad uscire dalle difficoltà un po’ come avvenuto in precedenza, all’ottavo Ilicic in area da buona posizione si fa anticipare da Radovanovic al momento di concludere. Il Gasp a quel punto inserisce a stretto giro De Roon per Pasalic e Muriel per Ilici con il match che svolta poco dopo il quarto d’ora quando l’arbitro è richiamato al Var dopo un intervento di Cristian Zapata sul cugino Duvan; l’arbitro rivede così la sua decisione iniziale con l’ausilio delle immagini video e concede il tiro dal dischetto ai nerazzurri: va proprio Luis Muriel dagli undici metri e segna con freddezza il gol del vantaggio della Dea.

FINALE INFUOCATO, ALTRO RIGORE E CRISCITO FA 1-1: acquisito il vantaggio, l’Atalanta sfiora anche il raddoppio poco dopo con Zapata lascia sul posto il suo omonimo e calcia con Radu che si supera mettendo in angolo. A otto dalla fine poi,  Gosens mette in rete ma la sua posizione è irregolare al momento della partenza; posizione di fuorigioco confermata anche dal Var. La Dea pare in controllo e invece l’episodio è dietro l’angolo all’inizio dei cinque di recupero concessi dall’arbitro quando Kuame è fermato in area di rigore al momento di concludere: episodio molto dubbio, non per il direttore di gara che non cambia la propria opinione. Criscito va dal dischetto e spiazza Gollini; è 1-1.

ZAPATA, TIRO DA TRE AL 95′, 2-1!: tutto finito? No, se in squadra hai giocatori come Duvan Zapata che, al quinto di recupero riesce ad inventarsi un gol pazzesco dal limite dell’area che sbatte sulla traversa e finisce alle spalle di Radu: è il delirio per i circa mille nerazzurri giunti in liguria, la Dea con il suo attacco pesante sbanca Marassi e riscatta al meglio il passo falso di due settimane fa contro il Toro salendo a sei punti in classifica. E adesso si, possiamo iniziare in maniera più che serena ad iniziare a pensare a mercoledì. La Champions ci attende, buon sogno a tutti!

IL TABELLINO

GENOA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 0-0)

RETI: 64′ rig. Muriel (A), 90′ rig. Criscito (G), 94′ Zapata (A)

GENOA (3-5-2): Radu; Romero, C. Zapata, Criscito; Ghiglione (82′ Ankersen), Schone, Radovanovic (70′ Saponara), Lerager, Barreca (82′ Pandev); Pinamonti, Kouamè – A disposizione: Marchetti, Jandrei, Goldaniga, Sanabria, El Yamiq, Biraschi, Jagiello, Favilli, Pajac – All.: Andreazzoli

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, Freuler, Pasalic (56′ de Roon), Gosens; Gomez, Ilicic (60′ Muriel); D. Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Kjaer, Palomino, Arana, Malinovskyi, Castagne, Ibanez, Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri della sezione di Ravenna

NOTE: spettatori: 23mila circa – ammoniti: 31′ Romero, 44′ Masiello, 45’+2′ Ilicic, 48′ Hateboer, 63′ C. Zapata, 91′ Criscito – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.




Atalanta, il Genoa all’ora di pranzo per cercare la ripartenza

GENOVA, ORE 12.30

OBIETTIVO RISCATTO, ASPETTANDO LA CHAMPIONS…

Riecco il campionato: dopo la pausa della scorsa settimana per gli impegni delle nazionali, la Serie A riprende il suo cammino e per l’Atalanta di Gasperini c’è l’impegno nella tana del Genoa prima di iniziare a concentrarsi sull’esordio di Champions League mercoledì prossimo a Zagabria. Partita importante per Gomez e compagni che vogliono riscattarsi dopo il passo falso interno con il Toro di due settimane fa e ricominciare a macinare punti preziosi per la classifica; non sarà facile tuttavia contro un Genoa ben organizzato da Andreazzoli e reduce da un ottimo avvio di stagione e dal successo sulla Fiorentina prima della sosta che conferma come il campo di Marassi sia ostico per chiunque.

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I DUBBI DEL GASP: con Palomino e Toloi recuperati in extremis, il primo pare indiziato a giocare mentre per il secondo è probabile un inizio dai box; in mezzo dovrebbe tornare Freuler al posto di Pasalic mentre in fascia toccherà ad Hateboer e Gosens con Ilicic e Zapata davanti con il Papu a supporto.

LE PROBABILI FORMAZIONI

GENOA (3-5-2): Radu; Romero, C. Zapata, Criscito; Ghiglione, Schone, Radovanovic, Lerager, Barreca; Pinamonti, Kouamé – All.: Andreazzoli

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Palomino, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, D. Zapata – All.: Gasperini




Si, è tutto vero: l’Atalanta stende il Genoa ed è terza (almeno fino lunedì)!

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 2-1: BARROW E CASTAGNE ACCENDONO LA DEA

Il miglior modo possibile per arrivare all’attesissima finale di mercoledì: l’Atalanta piega il Genoa nella ripresa e si prende il terzo posto almeno fino a lunedì quando l’Inter affronterà il Chievo. Una enorme iniezione di fiducia per i nerazzurri che, privi per squalifica del Papu, Mancini e Masiello, hanno la meglio sui rossoblu che tengono discretamente un tempo ma si arrendono nella ripresa quando Barrow sblocca il match dopo pochissimi secondi coincisi con il suo ingresso in campo e Castagne fa il bis sei minuti dopo; nel finale il gol di Pandev mette un pizzico di pepe agli ultimi minuti di gara dove però non succede più nulla e la Dea può festeggiare la sua ennesima impresa.

PRIMO TEMPO EQUILIBRATO: senza Toloi, Mancini, Masiello e Gomez, Gasperini arretra Hateboer e chiede fantasia a Pasalic che all’ottavo trova l’imbucata per Castagne: dribbling e tiro del belga respinto da Radu e tap-in vincente di Gosens ma con Zapata in fuorigioco; tutto da rifare. Al diciottesimo lo stesso colombiano scatta un filo in fuorigioco e segna, stessa sorte della rete precedente: annullata. Ci si aspetta l’arrembaggio dell’Atalanta e invece il Genoa è bravo a contenere anche perché i nerazzurri solo raramente alzano il ritmo. Così gli ospiti si vedono a due dalla mezz’ora con Lapadula (colpo di testa alto) e poi con Veloso, che calcia fuori da lontano. Il primo tiro valido dell’Atalanta arriva al trentatre, ma la conclusione di Ilicic è fuori dallo specchio. Sono invece ancora gli ospiti a farsi vedere nel finale della prima frazione: prima con Lapadula che manda sul fondo un bel cross di Kouame, poi a fil di sirena Gollini devia in angolo un tiro pericoloso di Veloso.

BARROW-CASTAGNE, TUTTO IN 7′: nell’intervallo mister Gasperini cerca di dare la scossa inserendo a inizio ripresa un’altra punta: Barrow sostituendo un sin li evanescente Pasalic e Ilicic arretra sulla trequarti e la mossa porta subito i risultati attesi: passano quarantuno secondi, perfetto lancio di De Roon, Barrow prende il tempo a Zukanovic e batte Radu. La partita a questo punto cambia cambia e i nerazzurri la chiudono all’ottavo sono già sul 2-0 riversandosi quasi in massa nell’area avversaria: Zapata trova Gosens, che scarica a Djimsiti il cui cross trova Castagne libero nell’area piccola per il punto del raddoppio nerazzurro. Sfortunatissimo poi lo stesso Barrow che prende un brutto colpo ed è costretto ad abbandonare dopo una ventina di minuti dal suo ingresso e lasciar il posto a Pessina.

DAL SOGNO-CHAMPIONS ALLA COPPA: il Genoa fatica a reagire e l’Atalanta controlla così quasi con sorprendente facilità una gara che scivola via velocemente senza particolari sussulti: solo nel finale la Dea si rilassa, complice forse anche l’uscita di Ilicic per Ibanez, cominciando forse a pensare alla Coppa Italia; così Romero a sette dalla fine impegna Gollini di testa e poi, a due dal novantesimo, smarca Pandev per la rete che cambia il punteggio ma non la storia di un match che porta sempre più su i ragazzi del Gasp che continuano a sognare e giovedì proveranno a riportare a Bergamo un trofeo che nella ultracentenaria storia della società nerazzurra manca dal 1963. C’è una intera città che non aspetta altro.

IL TABELLINO

ATALANTA-GENOA 2-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 46’ Barrow (A) , 53’ Castagne (A), 89’ Pandev (G)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Hateboer, Djimsiti, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (46′ Barrow, 64′ Pessina), Ilicic (89′ Ibanez); Zapata. A disp: Berisha, Rossi, Reca, Colpani, Del Prato, Piccoli – All.: Gasperini

GENOA (4-3-3): Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic (56′ Pereira), Criscito; Lerager (50′ Pandev), Radovanovic, Veloso; Bessa, Lapadula, Kouamé (73′ Sanabria) – A disp: Marchetti, Jandrei, Gunter, Pezzella, Rolon, Dalmonte, Lakicevic, Schafer – All.: Prandelli

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 3-1 – spettatori: 16mila circa – ammoniti: Palomino (A) Veloso, Pandev, Romero (G) – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.