Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALL.: GRITTI 6: con il Gasp squalificato tocca a lui, che stavolta si dimostra meno talismano del solito e viene sconfitto. Nella ripresa cambia e l’Atalanta, pur non brillando, sfiora almeno due volte il pari. Ma per il resto la squadra è lontana parente di quella vista sabato a Napoli.

CARNESECCHI 9: di fatto, tiene in piedi la baracca con almeno tre parate fondamentali. Bellissime le due nella ripresa su Nico Gonzalez, in particolar modo la prima. Decisivo.

DJIMSITI 6: sufficiente, anche se ha parecchio da fare questa sera in un ruolo non propriamente a lui congeniale.

HIEN 6.5: fatica contro Belotti ma sfiora anche il pari nella ripresa. Prova comunque positiva.

KOLASINAC 6: dopo un primo tempo un po’ in sordina, nella ripresa meglio pur senza strafare.

HOLM 5.5: gioca quasi tutta la partita, più i palloni persi che le buone cose viste in campo (HATEBOER s.v.: entra a gara ormai finita)

PASALIC 5: gioca solo un tempo piuttosto opaco e poi viene sostituito (EDERSON 6: parte benissimo, poi con il passare dei minuti perde vigore anche lui)

DE ROON 6.5: tra i pochi a spiccare in una serata tra più ombre che luci.

RUGGERI 5: si vede poco e quando lo fa spesso finisce per sbagliare (BAKKER 5.5: si divora il possibile gol del pari poco dopo il suo ingresso).

KOOPMEINERS 5.5: anche lui non riesce ad accendere la luce come ci si aspetterebbe.

MIRANCHUK 5: serata complicata. Pochi palloni giocati, molti dei quali sprecati. Sostituito a fine primo tempo (SCAMACCA 6: non trova il gol ma impegna Terraciano un paio di volte. Sufficiente).

LOOKMAN 5.5: primo tempo bruttino, meglio nella ripresa ma non basta per arrivare ad un giudizio sufficiente (TOURE’ s.v.: entra senza lasciar traccia).




Nulla è perduto, ma la strada per la finale di Coppa si fa in salita: 1-0 Viola, Dea in chiaroscuro

COPPA ITALIA, SEMIFINALE DI ANDATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE MADRAGORA DA FUORI

Firenze: la Fiorentina che ti aspetti, l’Atalanta che invece sorprende in negativo. Finisce 1-0 per la Viola la semifinale di andata di Coppa Italia decisa da una prodezza di Madragora dalla distanza nel primo tempo. Dea troppo rinunciataria e a tratti irriconoscibile nella prima frazione, meglio nella ripresa dove sfiora il pari con Hien e Bakker ma deve anche ringraziare Carnesecchi, autore di almeno tre parate che tengono a galla la squadra del Gasp che dovrà cercare la rimonta nella gara di ritorno per volare in finale.

GASP CON MIRANCHUK-LOOKMAN: per il primo round della semifinale di coppa Italia il Gasp (oggi squalificato, in panchina Gritti) schiera davanti Lookman e Miranchuk con Koop alle loro spalle mentre dietro c’è Djimsiti per l’infortunato Scalvini. Sulle fasce Holm e Ruggeri. Nella Viola, mister Italiano punta davanti su Belotti ma con alle sue spalle ad agire Nico Gonzalez, Beltran e Kouame. Immancabile in mezzo la presenza dell’ex Bonaventura.

PIU’ VIOLA CHE DEA: non c’è il pienone al Franchi ma la cornice di pubblico si aggira intorno alle ventimila persone con circa settecento giunti da Bergamo a sostegno della Dea in questa semifinale di andata che prende il via e dopo i primi momenti di studio la squadra di casa prende l’iniziativa: ci prova Mandragora su punizione ma Carnesecchi respinge coi pugni. Poi a metà primo tempo Beltran ci prova dalla distanza e ancora una volta Carnesecchi è attento.

MANDRAGORA LA SBLOCCA DA FUORI: l’Atalanta si vede timidamente poco prima della mezz’ora con Pasalic che apre per Koopmeiners, la conclusione dell’olandese dal limite viene respinta da Mandragora con il corpo. L’unico sussulto nerazzurro non ha l’effetto di suonare la sveglia in casa atalantina e la Viola passa subito dopo la mezz’ora con Mandragora che trova il sinistro giusto dai venticinque metri che si infila all’incrocio dei pali e vale l’1-0 per la Fiorentina.

PRIMO TEMPO SPENTO DEI NOSTRI: più che trovare la reazione giusta, la Dea rischia ancora a tre dall’intervallo quando Gonzales, servito da Kouame, tenta una serpentina in area e conclude, palla fuori sulla sinistra. Ultimo sossulto (fortuna nostra) di un primo tempo che si chiuderà dopo un minuto di recupero con la Fiorentina avanti 1-0 ed un’Atalanta che ha bisogno di ben altro nella ripresa.

RIPRESA, DENTRO SCAMACCA E EDERSON: si riparte dopo l’intervallo con Scamacca ed Ederson subito in campo al posto di Miranchuk e Pasalic con il Gasp che dalla tribuna vuol provare a cambiar volto al match della sua squadra: al terzo Terraciano trova il gran riflesso e devia in corner la conclusione a botta quasi sicura di Hien.

MURO-CARNESECCHI: poi tocca invece alla Viola sfiorare il raddoppio con una gran conclusione a giro di Nico Gonzalez ma vola Carnesecchi e con una grandissima parata salva i nerazzurri. Al quarto d’ora entra Bakker in casa nerazzurra al posto di un sin li spento Ruggeri. Al diciassettesimo si ripete la sfida tra Gonzalez e Carnesecchi, con il primo che ci prova con una conclusione in diagonale in area che il portiere nerazzurro prende anche stavolta, salvando ancora una volta la Dea.

BAKKER DIVORA IL PARI: a metà ripresa clamorosa chance per il pari sciupata da Bakker che, ben servito in area, angola troppo il diagonale e manda sul fondo a tu per tu con Terraciano. Sul ribaltamento di fronte è Ranieri a divorarsi il raddoppio mandando fuori da due passi in area atalantina. Alla mezz’ora entra anche El Bilal in attacco al posto di Lookman con il Gasp che mischia ancora le carte per carcare il pari nel finale di gara.

RITORNO DA RIMONTA: a dieci dalla fine Scamacca ci prova da fuori e impegna Terraciano nella deviazione in corner per evitare problemi ai suoi. A tre dal novantesimo dentro anche Hateboer al posto di Holm per gli ultimi minuti del match dove di fatto non succederà più nulla: la Viola custodisce il prezioso 1-0 senza rischiar praticamente nulla mentre l’Atalanta non ha quell’ultimo guizzo per cercare di riprenderla. La strada per la finale di Roma si fa in salita, ma nulla è perduto. Peccato per un primo tempo decisamente giocato al di sotto delle aspettative.




Le pagelle di Milan-Atalanta

ALL.: GASPERINI/GRITTI 8: timorosa e rinunciataria per una quarantina di minuti, poi l’espulsione (ingiusta) del mister (sostituito egregiamente dal talismano-Gritti) e il gol subito da Leao accendono all’improvviso una Dea capace di pareggiare subito e ribaltarla ad inizio ripresa per poi sfiorare il tris in un paio di occasioni e saper soffrire quanto basta nel finale. Applausi.

CARNESECCHI 7: considerando che si giocava a San Siro, non deve nemmeno fare troppi straordinari; qualche parata impegnativa e poco altro. Incolpevole sul gol subito. Sicurezza.

SCALVINI 7: in sofferenza solo nella prima parte del primo tempo, poi esce decisamente alla grande (HIEN s.v.: entra negli ultimi minuti).

DJIMSITI 7: bene, copre bene gli spazi e gioca un’ottima partita.

KOLASINAC 7: gladiatore vero, lotta su ogni pallone.

HOLM 7.5: due sue chiusure su uno come Leao sono una autentica meraviglia, in più anche l’assist per il gol del pari di Koop. Applausi!

DE ROON 7: finchè resta in campo gioca davvero bene. Sfortunato in occasione del colpo subito ma nemmeno sanzionato dal direttore di gara. Il danno e la beffa. (PASALIC 7: attento e subito in partita, sfiora anche il gol alla fine del primo tempo).

EDERSON 7.5: vero e incontrastato signore del centrocampo. Una partita davvero sontuosa!

RUGGERI 6: qualche pasticcio di troppo, specie in avvio, ma poi ritrova comunque la giusta misura. Sufficiente. (ZAPPACOSTA 6: gioca una ventina di minuti discreti).

KOOPMEINERS 8: la sua partita appare inizialmente confusa e con diversi palloni persi non da lui. Poi il risveglio dopo il gol di Leao, sale in cattedra e segna l’1-1 ed il rigore-decisivo regalando un sogno a tutti i tifosi. Bravissimo! (MURIEL s.v.: entra nel finale di gara)

DE KETELEARE 6.5: non era facile in questo stadio contro i suoi ex tifosi; eppure ci mette lo zampino sia sul gol del pari, sia nell’azione del rigore che porta al vantaggio. Bene. (SCAMACCA s.v.: gioca un quarto d’ora ma non la tocca quasi mai)

MIRANCHUK 7.5: lo Zar ancora in cattedra. Si guardagna il rigore del definitivo 2-1, e alterna momenti sonnecchianti a giocate di grandissima classe. In fiducia ed in ripresa: avanti così!




Capolavoro-Atalanta: rimonta il Milan a San Siro e vola in semifinale di Coppa Italia!

COPPA ITALIA, QUARTI DI FINALE

MILAN-ATALANTA 1-2: DOPPIO KOOP MANDA IL DIAVOLO K.O.

Milano: due affondi per restare a guardia di una Dea ambiziosa e sognante. L’Atalanta passa 2-1 a San Siro contro il Milan e ringrazia Koopmeiners, che rifila due schiaffi a Maignan e manda i bergamaschi in semifinale di Coppa Italia. Gasperini, espulso per proteste nel primo tempo, sorride in tribuna a testa alta: il gol di Leao scalda sessantamila tifosi infreddoliti di San Siro a fine primo tempo, ma l’olandese fa calare di nuovo il gelo nel recupero della prima frazione e al decimo della ripresa: vola l’Atalanta che sfiderà la Fiorentina ad aprile.

GASP CON LO STESSO UNDICI DI ROMA: per la sfida che vale la semifinale di coppa Italia il Gasp sceglie lo stesso undici di Roma con Miranchuk e CDK davanti e Koop alle loro spalle mentre in difesa recupera Kolasinac e gioca dal primo minuto insieme a Djimsiti e Scalvini. Nel Milan invece Pioli punta su Leao e Jovic davanti con il baby Jimenez sulla fascia e in difesa c’è Gabbia al centro.

AVVIO LENTO: circa sessantamila persone a San Siro per questa sfida che vale la semifinale di Coppa, ci sono anche oltre duemila tifosi nerazzurri giunti a Milano a spingere la Dea a caccia dell’impresa in questo match che inizia con i rossoneri più propositivi che al sesto ci provano con un cross di Jimenez sul secondo palo per Musah, anticipato in calcio d’angolo. Lo stesso Musah chiama al diciannove Carnesecchi alla respinta di pugni che salva la Dea.

LA DEA RECLAMA, GASP ESPULSO: poi l’Atalanta si vede alla mezz’ora con una palla in mezzo su cui arriva Holm che scarica il destro a volo, ma la palla è alta sopra la traversa. Poi la Dea protesta al trentaseiesimo quando Miranchuk crossa sul secondo palo, colpo di testa di De Ketelaere e intervento di Reijnders su De Roon che si scontra con Gabbia e la palla sfila sul fondo: i due protagonisti restano a terra ma i replay lasciano più di qualche dubbio sul fallo del difensore rossonero sull’atalantino. Proteste vivaci anche del Gasp che viene prima ammonito e poi allontanato pochi istanti dopo. Lo stesso De Roon non ce la fa dopo l’episodio che lo ha visto protagonista e deve lasciar il campo a Pasalic.

LEAO LA SBLOCCA, KOOP RISPONDE SUBITO: l’episodio è il segnale che il match sta per esplodere e, nel finale, succede veramente di tutto: il Milan passa al quarantaquattro con una ripartenza velocissima di Leao che, dopo uno scambio con Hernandez, batte Carnesecchi e fa 1-0 per i rossoneri. Ma la Dea risponde da grande, nel giro di una manciata di secondi: passano due minuti e, nel primo dei cinque di recupero, Koopmeiners pareggia i conti finalizzando una azione avviata da De Ketelaere per Holm che crossa per l’olandese che mette in rete l’immediato 1-1. Poi nel restante recupero i nerazzurri sfiorano anche il bis con Pasalic ma la difesa rossonera si salva al termine di un incredibile primo tempo infuocato nel finale che si chiude con un gol per parte.

RIPRESA, KOOP DAL DISCHETTO FIRMA IL SORPASSO: si riparte senza ulteriori cambi durante l’intervallo e con Koop che cerca il bis al secondo minuto con una conclusione da fuori ma Maignan devia in corner. La squadra del Gasp continua a crederci e al decimo trova l’episodio giusto per il sorpasso: bella giocata di CDK per Miranchuk che in area viene steso in modo falloso e per l’arbitro stavolta è rigore. Dal dischetto riecco Koop che spiazza Maignan e porta l’Atalanta sul 2-1 a San Siro.

SI VOLA IN SEMIFINALE!: il vantaggio in rimonta galvanizza la Dea che gioca con serenità provando anche a cercare di allungare nel punteggio; alla mezz’ora scocca l’ora di Scamacca e Zappacosta al posto di CDK e Ruggeri per questo finale di partita in cui entrano anche Hien e Muriel per Scalvini e Koop a cinque dal novantesimo. Nel finale cresce la pressione del Milan che però resta sterile: solo un brivido separa la Dea da una meritatissima semifinale al quinto di recupero quando un check del Var per un presunto tocco di Holm di braccio viene giudicato involontario: fischio finale, la Dea esulta, sbanca la San Siro rossonera e vola in semifinale di coppa Italia contro la Fiorentina. Il cielo è nerazzurro sopra Milano!




L’Atalanta di coppa va col vento in poppa: tris al Sassuolo, la Dea vola ai quarti di finale!

COPPA ITALIA, OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-SASSUOLO 3-1: CDK-SHOW LA DEA SFIDA IL MILAN

Bergamo: l’Atalanta travolge 3-1 il Sassuolo e stacca il pass per i quarti di finale di Coppa Italia dove se la vedrà con il Milan a San Siro. Con le magie del trio Pasalic (assist), Miranchuk (gol e assist), De Ketelaere (doppietta e assist) la Dea strappazza la squadra di Dionisi meritandosi con merito il passaggio del turno e la sfida ai rossoneri mercoledì prossimo a San Siro. Gli emiliani trovano in pieno recupero il gol della bandiera con Boloca.

GASP CON MIRA-CDK: per la gara di coppa Italia il tecnico Gasperini ruota qualche giocatore ma senza stravolgere troppo la squadra. Torna Musso tra i pali e sulle fasce ci sono Holm e Zappacosta mentre davanti spazio a Pasalic alle spalle di Miranchuk e CDK. Nel Sassuolo, mister Dionisi punta su Mulattieri in attacco con Volpato e Castillejo esterni mentre gioca Cragno.

PARTITA SUBITO VIVACE: la giornata semifestiva e i prezzi popolari riempiono lo Stadium che presenta un bel colpo d’occhio all’ingresso delle squadre in campo per questo match che vale i quarti tra una settimana a San Siro contro il Milan e che inizia con gli ospiti insidiosi al settimo con una conclusione di Volpato dal limite, ma Musso si allunga e a due mani devia in angolo. Poi la Dea risponde al dodicesimo da corner con un bel colpo di testa di Scalvini diretto sul palo lungo, ma Cragno ci arriva e devia in angolo con un bel riflesso.

CDK LA SBLOCCA CON UN BEL GOL: due minuti dopo CDK ci prova di testa ma con scarsa precisione. L’ex Milan avrà però modo di rifarsi ampiamente al ventitreesimo sbloccando il match quando Miranchuk serve al centro De Keteleare che stoppa la palla e mette il pallone alle spalle di Cragno con un bel tiro secco sul primo palo: 1-0 per la squadra del Gasp. L’Atalanta gestisce con ordine i restanti minuti del primo tempo con Scalvini che nell’unico minuto di recupero salva su un’accellerazione di Missori che poteva provocare guai seri dalle parti di Musso ed il primo tempo si chiude così con i nerazzurri avanti di un gol.

RIPRESA, CARLETTO CONCEDE IL BIS: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con una Dea determinata sin da subito a non rischiare ulteriormente e mettere il risultato al sicuro: al quinto Miranchuk prova il tiro teso sul palo lungo, che va fuori di pochissimo. Poi Pasalic ci prova di testa poco dopo ma è il russo a incantare al decimo sfiorando il raddoppio con una magia di tacco verso la porta, Cragno èsuperato ma la traversa nega un grandissimo gol. Ma il raddoppio è nell’aria ed arriva al diciottesimo con una stupenda azione di Pasalic sulla fascia serve Mirancuk in area che di tacco serve De Keteleare che mette nuovamente alle spalle di Cragno per il gol della sicurezza.

LA DEA DILAGA, MIRANCHUK FIRMA IL 3-0: partita in discesa per la Dea che ora può anche provare a divertirsi specialmente con un Miranchuk così ispirato: al ventiquattresimo il russo va ancora al tiro, ma il suo diagonale è respinto da un ottimo Cragno, che salva nuovamente la squadra di Dionisi. Al ventisettesimo però la gioia per Miranchuk è più che meritata quando riesce a trovare la via del gol dopo tante occasioni con De Keteleare che gli restituisce il favore dell’assist sul gol precedente e lo Zar che timbra il punto del 3-0.

SETTIMANA PROSSIMA IL MILAN: nel finale arrivano i cambi in casa nerazzurra con Gasp che inserisce subito dopo il terzo gol Scamacca, Muriel e Koopmeiners per Pasalic, De Keteleare e Scalvini ed infine anche Palomino e Zortea per Kolasinac e Miranchuk applauditissimo dal pubblico. Muriel ha tempo di divorarsi il poker a tu per tu con Cragno e Boloca di trovare nel primo dei cinque di recupero il gol della bandiera per il Sassuolo. Finisce 3-1 per la Dea che si guadagna il prestigioso quarto di finale a San Siro contro il Milan tra una settimana. Difficile si, non impossibile!




Un’Atalanta opaca saluta la Coppa Italia: l’Inter va in semifinale col minimo sforzo

COPPA ITALIA, QUARTI DI FINALE:

INTER-ATALANTA 1-0: LA DECIDE DARMIAN NELLA RIPRESA

Milano: l’Inter passa in semifinale di Coppa Italia dove sfiderà la vincente di Juventus-Lazio. A decidere è una rete di Matteo Darmian nella ripresa contro un’Atalanta più appannata del solito che gioca una gara prudente e accorta nel primo tempo, sfiorando il gol anche in un paio di occasioni, quella più clamorosa con Zapata; poi gli ingressi di Lookman e Hojulund nel secondo tempo sono seguiti dal gol interista che spariglia i piani al Gasp ed i suoi che non riescono più a raddrizzare il match. L’avventura di Coppa Italia della Dea finisce qui.

ZAPATA TORNA TITOLARE: pochi cambi, ma decisamente importanti da parte del Gasp per questo quarto di coppa con il tecnico atalantino che conferma difesa e centrocampo visto sabato con la Samp mentre davanti tocca a Zapata e Pasalic insieme a Boga con Hojlund e Lookman inizialmente in panchina. Nell’Inter gioca l’ex Gosens sulla fascia al posto di Di Marco mentre davanti a fianco dell’inamovibile Lautaro c’è Lukaku in una sorta di sfida tra bomber delusi con Zapata.

ANDAMENTO LENTO: quasi cinquantamila a San Siro per questa sfida dei quarti di Coppa Italia con circa millesettecento tifosi atalantini giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo match che inizia su ritmi piuttosto bassi e con le due squadre che sembrano studiarsi e non voler affondare. La gara fatica a decollare e le due squadre da una parte si temono, dall’altra non riescono però a superarsi.

PALO-INTER, POI CHANCE PER DUVAN: alla mezz’ora si vede qualcosa, con l’Inter che manovra da Lukaku per Lautaro che conclude: tiro deviato da Toloi in area, prima con il piede e poi con la mano: proteste interiste ma per Chiffi non è rigore, decisivi l’involontarietà e il tocco con il piede prima del rimbalzo sulla mano. Sempre l’Inter nel finale di primo recupera un pallone con Calhanoglu che poi fa tutto da solo, calcia dai venti metri e colpisce il palo. La Dea risponde allo spavento due minuti dopo con Maehle che pennella un cross perfetto in area per Zapata che colpisce di testa in tuffo da ottima posizione e manda clamorosamente la palla sopra la traversa. Ultimo sussulto di un primo tempo decisamente avaro di emozioni e con le due squadre ancora inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, LA SBLOCCA DARMIAN: si ricomincia senza cambi dopo il riposo con la partita che non pare cambiare copione, e allora prova mischiar le carte dalla panchina il Gasp che getta due big nella mischia: dentro Hojulund e Lookman al posto di Zapata e Pasalic. A trovare il gol però è l’Inter, un paio di minuti dopo con Darmian, abile a ricevere il pallone appena dentro l’area e concludere con un diagonale imprendibile per Musso che vale l’1-0 per la squadra di Inzaghi.

BOGA SFIORA IL PARI: l’Atalanta prova a scuotersi subito e sfiora il pareggio al minuto diciannove con una bella conclusione di Boga che manda la sfera fuori di pochissimo. Poi altri cambi per il Gasp con Hateboer e Boga che lasciano il posto a ad Ederson e Muriel; qualche minuto dopo spazio anche a Soppy per dar fiato a Scalvini.

DEA AL CAPOLINEA DI COPPA: nel finale ci son davvero poche cose da raccontare se non una bella iniziativa di Lookman che calcia da posizione centrale senza sorprendere però il portiere dell’Inter. Poco dopo Højlund mette a segno un doppio dribbling ma non trova spazio per il tiro e viene murato dalla difesa di casa. Poco altro da dire anche nei cinque di recupero concessi dal direttore di gara; l’Inter accede alla semifinale di Coppa Italia, l’Atalanta purtroppo termina il suo cammino. Niente coppa in bacheca nemmeno quest’anno per i nerazzurri che ora dovranno puntare tutto sul campionato per cercare un piazzamento in Europa.




Dentro o fuori: l’Atalanta cerca il colpaccio a San Siro per volare in semifinale!

MILANO, ORE 21

CACCIA ALL’IMPRESA CON SUPER-LOOKMAN

Una serata per sognare: l’Atalanta si gioca l’accesso alla semifinale di Coppa Italia questa sera nella tana dell’Inter a San Siro in una partita che si annuncia ricca di gol ed emozioni. La squadra del Gasp arriva da un importante serie di partite utili tra campionato e coppa oltre a non aver mai perso in questo 2023; dall’altra parte la squadra di Simone Inzaghi ha vinto meno di una settimana fa la supercoppa Italiana ai danni del Milan e in campionato ha superato i rossoneri al secondo posto in classifica proprio lo scorso weekend. E’ anche la sfida molto interessante tra i due bomber del momento: Lookman sulla sponda atalantina e Lautaro su quella interista.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Gosens; Lukaku, Dzeko. All. – Inzaghi

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Lookman, Hojlund, Boga – All. Gasperini