Le pagelle di Atalanta-Villareal

ALL.: GASPERINI 5.5: no, alcune scelte iniziali non hanno convinto. Inoltre il mancato utilizzo di Pasalic è forse la mossa più incomprensibile insieme all’inserimento tardivo di Malinovskyi e Muriel. In questa eliminazione ci mette parecchio del suo anche lui.

MUSSO 5.5: senza colpe particolari, ma non trasmette sicurezza come dovrebbe in situazioni importanti.

TOLOI 5.5: in difficoltà anche lui, nel finale divora a porta vuota il possibile 3-3.

DEMIRAL 5: errore clamoroso in occasione del primo gol, non riesce poi a contenere quasi mai l’avversario (DJIMSITI 6: non commette particolari sbavature).

DE ROON 5.5: sbaglia anche lui in occasione del gol dell’1-0 ospite. Poi è tanto fumo e poco arrosto (MURIEL 6.5: che rabbia per quel palo colpito nel finale che poteva rendere emozionanti gli ultimi minuti)

FREULER 6: partita ordinata, ma senza riuscire a mettersi in evidenza come al solito

MAEHLE 5: non spinge e quando è con la palla tra i piedi spesso pasticcia (ZAPPACOSTA s.v.)

PESSINA 5: non è la sua serata. Poche cose, fatte male. Non ci siamo. (MALINOVSKYI 6.5: ingresso tardivo. Un palo colpito su punizione e un bel gol).

ILICIC 6.5: buona la sua prova, delizioso il passaggio che manda Duvan in porta per il 2-3.

ZAPATA 6.5: lotta e si sbatte più di tutti, trova anche un gol che nel finale riaccende una vana speranza in tutti noi.




Dopo la neve, il gelo arriva dalla Spagna: vince il Villareal, l’Atalanta scivola in Europa League

CHAMPIONS LEAGUE, SESTA GIORNATA

ATALANTA-VILLAREAL 2-3: VINCONO GLI SPAGNOLI, LA DEA SALUTA LA CHAMPIONS

Bergamo: la Champions dell’Atalanta è finita, agli ottavi di finale ci va il Villarreal. Serviva una vittoria alla squadra di Gasperini nell’inusuale giovedì di coppa, dopo il rinvio per neve di ieri, invece sono gli spagnoli a sbancare il Gewiss Stadium per 3-2, conquistando l’accesso al ristretto club delle sedici migliori d’Europa. Club dal quale, dopo due anni su due, esce per la prima volta la Dea, “retrocessa” ora in Europa League.

DANJUMA GELA TUTTI IN AVVIO: pronti-via e per l’Atalanta il match è già in salita quando da una incertezza a metà campo di Demiral, palla rubata da Parejo e data a Danjuma che a tu per tu con Musso lo trafigge facendo passare il pallone in mezzo alle gambe: gli ospiti sono già sull’1-0.

FREULER CI PROVA, RULLI RESPINGE: la reazione nerazzurra non tarda ad arrivare: all’ottavo Ilicic su punizione imbecca Toloi che ci arriva bene di testa ma spara alto. Poi al decimo ci prova Freuler con un tiro teso da fuori area, Rulli si stende in tuffo e respinge con i pugni.

CRESCE IL VILLAREAL, CAPOUE RADDOPPIA: tuttavia la Dea col passare dei minuti non riesce più ad esprimersi come vorrebbe e il blocco tattico-mentale dei nerazzurri favorisce gli ospiti: al ventidue Demiral due volte ancora in difficoltà su Danjuma che gli scappa via due volte poi fortunatamente la difesa libera nel primo caso e nella seconda Musso respinge la conclusione. A tre dall’intervallo la scalata è sempre più ripida per i nerazzurri quando Capoue servito in area si gira e mette tiro imprendibile per Musso al termine di una bella azione degli spagnoli: 2-0. Due minuti di recupero prima dell’intervallo ed i primi quarantacinque del match si chiudono con una Dea in difficoltà come difficilmente si era visto negli ultimi tempi.

RIPRESA, DAJNUMA COLPISCE ANCORA: la ripresa inizia con gli ingressi di Djimsiti per Demiral e Malinovskyi per Pessina ma al quinto è ancora una volta la squadra ospite ad andar a segno con una bella azione in area degli spagnoli, il pallone arriva ancora a Danjuma che è l’incubo della serata nerazzurra, si gira e supera ancora Musso. Serataccia per i nerazzurri, colpiti ancora una volta a freddo in un match che a questo punto non ha più niente da dire.

MALINOVSKYI ACCORCIA: a questo punto l’Atalanta prova almeno a salvar l’onore: al tredicesimo punizione defilatissima dalla destra appena fuori area, Malinovskyi tira direttamente in porta e il pallone scheggia la traversa e esce. Al diciottesimo Zapata da buona posizione supera Rulli ma la palla scheggia il palo esterno e finisce fuori. A cinque dalla mezz’ora ecco il gol nerazzurro di Malinovskyi con un tiro dal limite leggermente deviato che si insacca.

DUVAN-GOL, PALO MURIEL: CHE SFORTUNA!: nove minuti più tardi e l’Atalanta segna ancora con Zapata, servito sul filo del fuorigioco con un tocco sotto mette in rete che riaccende per lo meno il finale della partita. Dea che prova a cercare almeno il pari nel finale e recrimina con la sfortuna: Zapata di testa da buona posizione, centrale e preda di Rulli a cinque dal novantesimo, poi Muriel prende il palo con un tiro dal limite, la palla rientra in campo e Toloi manda fuori il pallone a porta vuota.

SI RESTA COMUNQUE IN EUROPA: è l’ultimo sussulto di un match che terminerà dopo cinque minuti di recupero. E per l’Atalanta arriva in una fredda serata di dicembre il saluto alla sua terza partecipazione in Champions League. Con il terzo posto conquistato i nerazzurri giocheranno a febbraio il playoff di Europa League. La campagna europea dell’Atalanta prosegue dunque, anche se con qualche rammarico per una avventura nella coppa dalle grandi orecchie finita prima del previsto in un girone dove i nerazzurri possono recriminar parecchio con se stessi per le tante occasioni sciupate che alla fine hanno portato al verdetto di questa sera.

IL TABELLINO:

RETI: 3′ pt Danjuma (V), 42′ pt Capoue (V), 6′ st Danjuma (V), 26′ st Malinovskiy (A), 35′ st Zapata (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral (1′ st Djimsiti), Palomino; Hateboer, De Roon (9′ st Muriel), Freuler, Maehle (45′ st Zappacosta); Pessina (1′ st Malinovskiy); Ilicic, Zapata – A disposizione: Sportiello, Rossi, Lovato, Pezzella, Koopmeiners, Miranchuk, Pasalic, Piccoli – Allenatore: Gasperini

VILLARREAL (4-4-2): Rulli; Foyth, Albiol, Torres, Estupinan; Gomez (48′ st Pena), Capoue, Parejo (48′ st Trigueiros), Moreno A. (44′ st Pedraza); Moreno G. (35′ st Iborra), Danjuma (44′ st Dia) – A disposizione: Asenjo, Jorgensen, Gaspar, Mandi, Chukwueze, Alcacer, Raba – Allenatore: Emery

ARBITRO: Taylor (Ing)

NOTE: gara di andata: Villareal-Atalanta 2-2 – ammoniti: Muriel (A), Moreno A., Groeneveld (V) – recupero: 2′ p.t., 6′ s.t.




Una notte da EuroDea per volare agli ottavi: forza Atalanta crediamoci tutti insieme!

BERGAMO, ORE 21

SERVONO I TRE PUNTI PER PASSARE IL TURNO DI CHAMPIONS

Serve una notte speciale, una serata di quelle perfette per poter gioire tutti insieme: non sarà certo facile, ma l’Atalanta e la sua gente vogliono provare ancora una volta a regalarsi un sogno che vale la terza qualificazione di fila agli ottavi di Champions in altrettante partecipazioni. Una serata di quelle che che i ragazzi del Gasp vogliono provare a rendere indimenticabile, e per compiere l’impresa serve superare il Villareal che sta davanti in classifica alla Dea. Prepariamoci insomma a vivere un’altra serata di grandissime emozioni. Forza ragazzi!!!

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: alla vigilia della importantissima gara di questa sera, mister Gasperini non svela le carte in vista di stasera ma è probabile che qualche novità sia in arrivo: sulle fasce dove Hateboer potrebbe sorpassare Zappacosta e davanti dove tornano Malinovskyi e Pasalic a supportare bomber Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Maehle; Pasalic; Malinovskyi, Zapata – Allenatore: Gasperini

VILLARREAL (4-4-2): Rulli; Foyth, Albiol, Pau Torres, Estupinan; Chukwueze, Parejo, Capoue, Trigueros; Gerard, Danjuma – Allenatore: Emery




Le pagelle di Young Boys-Atalanta

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6.5: il cambio di Muriel è un autentico jolly pescato dal cilindro, tuttavia la prestazione dei suoi questa sera mostra luci ed ombre. Bene solo a tratti in mezzo a diversi black-out a tratti inspiegabili: il gol del 2-2 svizzero ne è l’esempio lampante. Il cambio di Freuler lascia perplessi.

MUSSO 9: quella parata li, a pochi secondi dal fischio finale vale come una vittoria. Come nella gara con il Villareal, identico risultato anche stavolta: decisivo. Due punti sui sei conquistati sinora sono tutti suoi.

TOLOI 6.5: qualche sbavatura di troppo ma anche diverse volte proiettato in avanti.

DEMIRAL 5.5: il pari arriva su un corner concesso per un suo errato disimpegno. Complessivamente piuttosto incerto. (DJIMSITI 6: entra e svolge il proprio compitino).

PALOMINO 7.5: gran bel gol quello del momentaneo 2-1, ciliegina di una prova davvero importante.

ZAPPACOSTA 6.5: la sfortuna lo toglie dal campo per un pestone subito a fine primo tempo. Sin li decisamente bene. (PEZZELLA 7: entra, è protagonista di una possibile azione da rigore (non concesso), si conquista la punizione del 3-3 e in precedenza aveva sfiorato il gol con il portiere svizzero che si salva in corner. Ottima partita!)

FREULER 6.5: il solito martello la in mezzo al campo. (PESSINA 6: entra nel finale ma non riesce a rendersi particolarmente pericoloso).

DE ROON 5.5: nella ripresa pasticcia un po’ troppo. Prova sufficiente e poco più. Perde un pallone letale in occasione dell’azione del 2-2 svizzero.

MAEHLE 6: fatica ad imporsi ma non commette nemmeno errori particolari. (MURIEL 7.5: nemmeno mezzo minuto dal suo ingresso in campo, si prende il pallone e decide di calciare lui la punizione: è il gol del 3-3 che potrebbe valere oro nel computo finale del match).

PASALIC 6: un po’ in ombra oggi, molto meno incisivo rispetto a sabato (KOOPMEINERS 5.5: un paio di palloni persi non certo irresistibili).

MALINOVSKYI 5.5: in ombra questa sera, anche lui fa vedere davvero poco stasera.

ZAPATA 7.5: segna un gol molto bello, ne sfiora un altro e comunque fa reparto da solo per l’ennesima volta. Devastante.




Atalanta, l’Europa al cardiopalma: succede di tutto a Berna, 3-3 con lo Young Boys

CHAMPIONS LEAGUE, QUINTA GIORNATA

YOUNG BOYS-ATALANTA 3-3: LA DEA VEDE L’INFERNO, MURIEL E MUSSO LA SALVANO NEL FINALE

Girandola di emozioni a Berna, dove l’Atalanta non va oltre un pirotecnico 3-3 contro lo Young Boys: le reti nerazzurre di Zapata, Palomino e di Muriel che entra e segna il provvidenziale pari su punizione ma nel finale la Dea ringrazia Musso che para tutto negli ultimi secondi. Alla banda del Gasp ora servirà una vittoria tra due settimane a Bergamo contro il Villarreal per centrare la terza qualificazione di fila agli ottavi di Champions.

Berna (Svizzera): passo dopo passo. L’Atalanta prova a costruire il suo futuro europeo uno step alla volta e questa sera sa che con un risultato positivo da Berna può mettersi in tasca almeno la certezza di proseguire il suo cammino europeo, in quale competizione poi lo si deciderà nello scontro diretto contro il Villareal, stasera battuto in casa dal Manchester United che si è così qualificato agli ottavi con un turno di anticipo.

DEMIRAL TORNA TITOLARE: tre cambi rispetto al match con lo Spezia per il Gasp che in difesa sceglie Demiral e non Djimsiti, in mezzo Freuler torna titolare al posto di Koopmeiners mentre davanti con Zapata ci sono a supporto del colombiano Pasalic e Malinovskyi (e non Ilicic). Negli svizzeri, conferma tra i pali per Faivre con il tecnico Wagner che davanti si affida al tridente composto da Elia, Siebatcheu e Ngamaleu.

PRONTI, VIA… ZAPATA!: bella cornice di pubblico a Berna all’ingresso delle squadre in campo con circa milleseicento tifosi nerazzurri giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo match che prende il via e l’Atalanta al nono fa subito la voce grossa: bella azione di Maehle che trova Freuler libero in area di offrire a Zapata il pallone che il colombiano trasforma nell’1-0 con una bellissima girata in porta e fa esplodere di gioia lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in Svizzera.

PARTITA COMBATTUTA: dopo il vantaggio, la squadra del Gasp continua a menar le danze e al diciottesimo sfiora il bis: sugli sviluppi di un corner, testa di Palomino e palla fuori di poco. Poi però escono gli svizzeri e la Dea un po’ misteriosamente scende di tono: alla mezz’ora Zappacosta sbaglia un disimpegno, ne approfitta Ngamaleu che cade in area, l’arbitro è vicino e fa proseguire. I nerazzurri rispondono con Malinoskyi che sulla fascia mette un pallone rasoterra per Pasalic che tenta un tiro a giro da fuori area ma il pallone si spegne sopra la traversa. Proteste atalantine poco dopo per un fallo in area subito da Pasalic, anche stavolta però l’arbitro fa proseguire dopo il consulto al Var.

SIEBATCHEU TROVA IL PARI, LA DEA PERDE ZAPPACOSTA: cinque minuti dopo lo Young Boys trova il pareggio: angolo di Aebisher per la testa di Siebatcheu che anticipa tutti con un colpo di testa che sorprende Musso, tocca la parte bassa della traversa e entra in rete rimettendo il match in parità. Piove sul bagnato per i ragazzi del Gasp poco dopo quando Ngamaleu rifila pestone su Zappacosta che deve uscire dal campo per farsi curare mentre per il difensore giallonero è solo ammonizione. Due minuti di recupero e il primo tempo va così in archivio con le due squadre in parità.

RIPRESA, PALOMINO FIRMA IL NUOVO SORPASSO: dentro subito Pezzella per Zappacosta in avvio di ripresa con la gara che riprende dopo il riposo con Malinovskyi che al terzo scalda i guantoni a Faivre che devia in corner; due minuti dopo però la Dea rimette il muso davanti grazie a Palomino che in controbalzo da fuori area mette sotto la traversa un tiro che vale il nuovo vantaggio dei nerazzurri ed il primo gol in Champions League per il difensore argentino.

FAIVRE PARA, SIERRO TROVA IL 2-2: i padroni di casa provano subito a reagire e al dodicesimo Musso anticipa tutti su un cross basso in area e sventa una bella occasione per i padroni di casa. Due cambi per i nerazzurri a cinque dalla mezz’ora con Koopmeiners e Djimsiti che entrano in campo al posto di Pasalic e Demiral; poi è anche il turno di Pessina al posto di uno sfinito Freuler alla mezz’ora. Al trentadue la Dea sfiora il tris con un tiro di Pezzella che Faivre devia in corner con una gran parata; è il segnale per la squadra del Gasp che la beffa è dietro l’angolo quando a dieci dalla fine da una banale rimessa laterale Sierro si incunea in area senza opposizione e mette in rete il gol del pareggio svizzero.

FINALE FOLLE: HEFTI FA 3-2, MA MURIEL ENTRA E PAREGGIA: tutto finito? Proprio no, perchè l’Atalanta nel finale vive una andata e ritorno all’inferno nel giro di una manciata di minuti: al trentanove Hefti gela i nerazzurri con un gol splendido dal limite dell’area che si infila sotto la traversa e batte nuovamente Musso. Pare la fine, con la Dea scivolata all’ultimo posto del girone e col morale a pezzi per una gara dai risvolti incredibili. Invece il Gasp pesca il jolly dalla panchina al quarantaduesimo quando inserisce Muriel proprio nel momento in cui Pezzella si conquista una punizione dal limite: il colombiano entra, prende il pallone e calcia magistralmente in fondo al sacco il pallone dell’incredibile 3-3.

MUSSO MONUMENTALE A FIL DI SIRENA: restano ancora tre minuti di recupero in cui il protagonista stavolta è Musso: le manone del portiere argentino salvano i nerazzurri per almeno due volte nell’extra-time, l’ultima a un secondo dalla fine con una super-parata che evita un gol che avrebbe potuto davvero cambiare tutto quanto. Se l’Atalanta proseguirà il suo cammino europeo, grande merito è sicuramente suo in una serata svizzera dove la Dea torna a casa con un punto, tra luci ed ombre.

IL TABELLINO:

YOUNG BOYS-ATALANTA 3-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 10′ pt Zapata (A), 39′ pt Siebatcheu (Y), 6′ st Palomino (A), 35′ st Sierro (Y), 39′ st Hefti (Y), 42′ st Muriel (A)

YOUNG BOYS (4-3-3): Faivre; Hefti, Burgy, Lauper, Garcia; Aebischer, Martins Pereira, Rieder (22′ st Sierro); Elia (22′ st Mambimbi), Siebatcheu, Ngamaleu – A disposizione: Zbinden, Lfort, Lustenberger, Maceiras, Jankewitz, Maier, Spielmann, Sulejmani, Kanga, Toure – Allenatore: Wagner

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral (26′ st Djimsiti), Palomino; Zappacosta (1′ st Pezzella), De Roon, Freuler (33′ st Pessina), Maehle (42′ st Muriel); Malinovskiy, Pasalic (26′ st Koopmeiners); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Scalvini, Ilicic, Miranchuk, Piccoli – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Siebert (Ger)

NOTE: spettatori 28mila circa – ammoniti: Garcia, Ngamaleu, Hefti (Y), Demiral, Zapata (A) – recuperi: 3′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Manchester United

ALL.: GASPERINI 8: sfiora la grande impresa, ma stasera muove i suoi in campo praticamente con il telecomando e la squadra non sbaglia praticamente nulla. Qualificazione apertissima, sa bene che il destino è nelle mani dei suoi ragazzi.

MUSSO 6.5: attento e sicuro di se, forse nel finale parte leggermente in ritardo, ma va anche detto che la giocata di Ronaldo era difficile da prevedere in quel momento. Peccato, ma ha poche colpe.

PALOMINO 7: rientra e fa valere tutte le sue qualità in campo. Molto bene.

DEMIRAL 6.5: partita non facile per lui, ma mostra segnali di crescita dopo lo stop forzato per infortunio.

DE ROON 7: un tempo in “castigo” più arretrato, poi nella ripresa ritrova la sua posizione preferita e si vede, pur con qualche pallone di troppo sbagliato a volte.

ZAPPACOSTA 7.5: a tratti davvero immarcabile, è ormai un punto sempre più fondamentale negli schemi del mister.

FREULER 7.5: che partita, lo si vede praticamente su tutti i palloni. Da applausi.

KOOPMEINERS 8: palloni smistati con precisione dopo un avvio con qualche incertezza e tagli di cambio pazzeschi con palloni lanciati con il goniometro verso i compagni. Bravissimo!

MAEHLE 7: molto bene nel primo tempo, pasticcia un pochino nella ripresa ma è sempre ad altissimi livelli anche lui.

PASALIC 6: probabilmente il meno in evidenza dei suoi. Un primo tempo ordinato e senza spunti, viene poi sostituito nell’intervallo. (DJIMSITI 7: rientra dopo l’infortunio e dimostra subito di essere già in condizione).

ILICIC 7: lampi di classe e un gol (con la complicità di De Gea) che lo iscrive sempre più nella storia nerazzurra. Grande! (MURIEL 6: non lascia molte tracce di se dopo il suo ingresso in campo).

ZAPATA 8: segna, lotta, si sbatte e fa anche segnare. Una prestazione da incorniciare! Gigantesco anche stasera!




Atalanta, stavolta il recupero fa male: la Dea scappa due volte, ma Ronaldo la riprende all’ultimo respiro

CHAMPIONS LEAGUE, QUARTA GIORNATA

ATALANTA-MANCHESTER U. 2-2: DOPPIO CR7 BEFFA I NERAZZURRI

Bergamo: il recupero da, il recupero toglie. Stavolta l’extra-time ha portato via alla Dea una vittoria in dirittura di arrivo che avrebbe avuto i connotati storici contro lo United. Eppure il pareggio va comunque accolto in maniera positiva in casa nerazzurra nonostante la grande occasione di dar una bella spallata ad un girone molto equilibrato: la Dea ha il destino nelle proprie mani e lo scoprirà nelle prossime due giornate contro Young Boys e Villareal. Da li capiremo se la squadra del Gasp proseguirà il suo cammino europeo e in quale competizione. Grande comunque la prova di Zapata e compagni: il primo invita al gol del momentaneo 1-0 di Ilicic e poi trova nella ripresa il momentaneo 2-1, nel mezzo due gol di un Ronaldo in gran spolvero sempre nei minuti di recupero delle due frazioni di gioco.

PRONTI, VIA… ILICIC!: che atmosfera allo Stadium all’ingresso delle squadre in campo, tutto esaurito allo stadio in questo match che prende il via e subito le due squadre la fanno decollare: al quinto anticipo di Shaw a metà campo scatta il contropiede concluso da un tiro di McTominay deviato da Palomino, la palla lentamente va verso la porta a Musso spiazzato e finisce precisa sul palo. La Dea però risponde alla grandissima al decimo quando Zapata apre per Ilicic che dal centro dell’area scarica un tiro non irresistibile che però de Gea non trattiene: esplode lo Stadium, 1-0 per la Dea e rete confermata anche dopo essere rrivista al Var. 

ZAPATA SPRECA, RONALDO FA 1-1 NEL RECUPERO: il vantaggio da ulteriore carica ai ragazzi del Gasp che devono tener botta alla riscossa degli inglesi che vogliono trovare il pari il prima possibile: al ventesimo colpo di testa di Ronaldo che tocca un bel pallone dalla fascia ma sbaglia la mira. Poi alla mezz’ora Zapata in area si trova tutto solo pronto a colpire ma il tiro viene deviato da Varane in angolo; penalty check per un possibile fallo di mano che però si chiude con un nulla di fatto. La partita resta molto bella e divertente, con gli ospiti che crescono nel finale e arrivano al pari proprio nel primo dei quattro minuti di recupero concessi: azione di prima dei Red Devils che tagliano fuori la difesa nerazzurra e Fernandes regala un pallone d’oro a Ronaldo che non può sbagliare dall’altezza del calcio di rigore. E’ quindi 1-1 anche il punteggio su cui si chiude un primo tempo con una Atalanta che tiene testa ai campioni inglesi.

RIPRESA, ZAPATA+VAR LA DEA TORNA AVANTI: riecco Djimsiti dopo l’intervallo con il Gasp che inserisce il difensore albanese in campo al posto di un Pasalic un po’ anonimo nel corso della prima parte di gara. Non cambia il tema tattico nemmeno nella ripresa, con la Dea che non rinuncia a giocarsela a viso aperto contro lo United ed all’undicesimo rimette il muso davanti agli inglesi: Zapata scatta sul filo del fuorigioco e supera De Gea ma l’arbitro inizialmente fischia offside ma ci penserà il Var dopo un lungo check a sancire che è tutto buono con i ragazzi del Gasp che tornano così avanti, 2-1.

SEMPRE CR7 NEL RECUPERO, 2-2: al venticinquesimo c’è spazio anche per Muriel, che entra in campo per uno sfinito (ed applauditissimo) Ilicic per dare ulteriore imprevedibilità all’attacco nerazzurro nell’ultima parte di match dove la Dea resiste e lo United prova a cercar il disperato pareggio: al quarantesimo Zapata da oltre 30 metri conclude, e De Gea si salva in corner. Ma il recupero, che tanto ha dato ai nerazzurri nella gara di sabato con la Lazio, è pronto stavolta a beffar nuovamente i ragazzi del Gasp perchè al novantunesimo Ronaldo inventa dal limite dell’area il colpo da biliardo in diagonale che supera Musso e firma il 2-2 per la squadra inglese.

DEA, TUTTO E’ ANCORA POSSIBILE: una mezza beffa per Zapata e compagni che assaporavano ormai la grande impresa contro i Red Devils e che invece devono accontentarsi di un punto al triplice fischio del direttore di gara dopo cinque minuti abbondanti di recupero. Finisce 2-2, un punto comunque molto prezioso per una Atalanta che vedrà decidersi il proprio destino europeo nelle ultime due sfide del girone con Young Boys (in trasferta) e Villareal (allo Stadium). Per stasera invece solo applausi per tutti.

IL TABELLINO:

RETI: 12′ pt Ilicic (A), 46′ pt Ronaldo (M), 11′ st Zapata (A), 46′ st Ronaldo (M)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic (1′ st Djimsiti); Ilicic (26′ st Muriel), Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Lovato, Pezzella, Scalvini, Malinovskiy, Miranchuk, Piccoli – Allenatore: Gasperini

MANCHESTER UNITED (3-4-2-1): De Gea; Bailly, Varane (38′ pt Greenwood), Maguire; Wan-Bissaka, Pogba (24′ st Matic), McTominay (42′ st Sancho), Shaw; Fernandes (42′ st van de Beek), Rashford (24′ st Cavani); Ronaldo – A disposizione: Henderson, Dalot, Telles, Lingard, Mata, Fred, Martial – Allenatore: Solskjaer

ARBITRO: Dincic (Slo)

NOTE: gara di andata: Manchester United-Atalanta 3-2 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: McTominay (M) – recupero: 4′ p.t., 6′ s.t.