Un esordio come… da tradizione: l’Atalanta stecca la prima, alla Roma basta un guizzo

SERIE A, PRIMA GIORNATA

ATALANTA-ROMA 0-1: DECIDE KOLAROV, LA DEA SBATTE SUL PALO

Esordio stagionale amaro per i ragazzi del Gasp, sconfitti al Comunale da una Roma a cui basta un guizzo di Kolarov su punizione alla mezz’ora per avere la meglio di un’Atalanta apparsa piuttosto spuntata in avanti in un match che, va detto, ha regalato davvero poche emozioni: primo tempo molto noioso ma sbloccato proprio dalla punizione dell’ex laziale acquistato dalla Roma in estate e con le due squadre che si annullano sostanzialmente a vicenda. Nella ripresa l’Atalanta spinge e prende il controllo delle operazioni con gli innesti di Cornelius e Ilicic in avanti che danno maggior vigore ai nerazzurri che nel finale sono anche sfortunati proprio con l’ex viola che centra il palo su un bellissimo assist di Gomez; assalto al fortino giallorosso anche nei minuti di recupero ma senza trovare il guizzo decisivo. Peccato, per un match in cui il pareggio non sarebbe stato assolutamente nulla di scandaloso per una Atalanta che ha ancora a che fare con problemi legati al mercato (Spinazzola anche oggi non ha risposto alla convocazione del mister; il suo passaggio alla Juventus pare inevitabile).

Bergamo: punto e a capo. L’Atalanta si mette alle spalle la stagione dei record frantumati, dei settantadue punti in classifica, del quarto posto mai visto nella sua centenaria storia e da quella Europa League da affrontare tra qualche settimana dopo un trentennio di assenza: grande attesa in città e non solo per rivedere all’opera la banda di mister Gasperini che è ora chiamata al compito forse più difficile, ovvero quello di confermarsi ad alti livelli e dimostrare che quella dello scorso anno non è stata una semplice toccata e fuga nelle zone nobili della classifica ma il frutto di un progetto che punta a consolidare la società del presidente Percassi nel gruppo delle big del calcio italiano. Compito mica da ridere per Gomez e compagni, il cui gruppo è stato modificato il meno possibile ma ha comunque patito la partenza prevista di Kessie, e quella meno preventivata di Conti oltre che la sempre più probabile di Spinazzola al centro di un vero e proprio tormentone d’agosto: nemmeno oggi il giocatore ha risposto alla chiamata del Gasp per il match con la Roma e la rottura pare davvero insanabile.

L’ESTATE OPPOSTA DI DEA E ROMA: si fa subito sul serio, e il calendario non lascia spazi ai nerazzurri: oggi la Roma al Comunale e il Napoli al San Paolo tra una settimana misureranno subito le qualità del gruppo di Gasperini. Chiaro che, cercare da subito punti preziosi potrebbe portar subito una grande iniezione di fiducia ai giocatori nell’attesa che il mercato completi la squadra da qui a fine mese. Dopo una estate fatta di amichevoli di prestigio che hanno ai successi su Lille, Borussia e Valencia, i nerazzurri attendono oggi una delle più serie candidate allo scudetto, la Roma, che arriva a sua volta da una estate invece molto titubante: l’arrivo in panchina di Di Francesco e le nuove scelte tattiche dell’ex tecnico del Sassuolo hanno portato sin qui i giallorossi a raccogliere più bassi che alti in quello che, tuttavia, va ricordato essere solamente calcio d’agosto e con valenza pari a zero. La sensazione è che i giallorossi, con ancora un paio di innesti, saranno molto competitivi e, per questo, Gomez e compagni sono già chiamati ad una dimostrazione di forza e voglia di stupire ancora.

CALDARA NO, TOCCA A PALOMINO: per la prima dell’anno mister Gasperini deve rinunciare a Caldara non ancora al top inserendo il neo arrivato Palomino in difesa mentre in mezzo c’è Cristante titolare al posto di De Roon che anche lui ha avuto poco tempo per re-integrarsi nel suo ritorno a Bergamo dopo solo un anno; sulle fasce spazio ad Hateboer e Gosens con il compito di non far rimpiangere Conti (andato al Milan) e Spinazzola (che non ha risposto alla convocazione del mister ed in procinto di andare alla Juve) mentre la davanti c’è Kurtic ad ispirare Petagna e Gomez con Ilicic che parte dalla panchina. Negli ospiti giocano i nuovi acquisti Kolarov e Defrel, arrivati rispettivamente da Manchester City e Sassuolo mentre va solo panchina per Gonalons, acquistato in estate dal Lione; occhio in avanzi a Dzeko e Perotti insieme appunto a Defrel.

SILENZIO PER BARCELLONA: doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato terroristico di Barcellona di qualche giorno fa che ha causato, tra le altre, anche due vittime italiane prima del fischio d’inizio del match che apre la stagione di Atalanta e Roma con le due contendenti che si rendono subito insidiose in avvio con i nerazzurri al terzo che recuperano un bel pallone con Gomez che, ai limiti dell’area, prova a concludere ma troppo debole e centrale e, un minuto dopo, con Dzeko in area gli ospiti provano un diagonale che si spegne ampiamente sul fondo.

EMOZIONI A ZERO: l’avvio pimpante si tramuta in realtà in un fuoco di paglia poichè col passare dei minuti le due squadre entrano in una lunga fase di studio che regala allo spettatore solo un lungo possesso palla alternato da ambo le squadre sino al ventiduesimo quando, da una errata impostazione di Masiello ne approfitta Defrel recuperando palla e andando in area a concludere sull’esterno della rete; un minuto dopo ci prova il Papu a scappare via e mettere in mezzo un pallone per Kurtic che però spreca mandando la sfera alta sopra la traversa.

ALL’IMPROVVISO KOLAROV: in un match che definire bloccato è quasi un eufemismo, occorre la giocata del singolo per poterlo sbloccare e gli ospiti riescono nell’intento un po’ all’improvviso alla mezz’ora quando Naingollan va a guadagnare un calcio di punizione dal limite che il neo acquisto Kolarov (ex laziale) va a realizzare con un rasoterra che passa sotto la barriera e le braccia di Berisha portando così avanti i giallorossi.

DEA REAZIONE TIMIDA: l’Atalanta prova così a reagire dopo un primo tempo condotto sin qui decisamente al di sotto delle potenzialità e trova a cinque dalla fine una punizione più o meno simile a quella realizzata dagli ospiti ma Papu Gomez non riesce a concretizzare al meglio la ghiotta opportunità calciando la sfera in bocca al portiere Alisson. Ultimo telegramma di un primo tempo che ha regalato davvero poche emozioni ma quanto bastano a far chiudere sotto di un gol a Gomez e compagni alla prima uscita stagionale.

RIPRESA, TOCCA A CORNELIUS: il match riprende dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione e un’Atalanta che prova a farsi subito vedere con un inserimento di Petagna in area che però conclude debolmente tra le braccia del portiere; prova ad alzare il ritmo la squadra del Gasp ma si espone anche a rischi dettati dalla fretta come l’errore di Toloi al sesto che chiama la difesa nerazzurra a metterci una pezza in un pallone che era, per un attimo, tornato preda dei giallorossi che sciupano una ghiotta opportunità. Al dodicesimo è il momento dell’esordio in serie A per Cornelius, che rileva Petagna la davanti con la speranza di dare maggior concretezza la davanti dove i nerazzurri stentano.

POLVERI BAGNATE: e l’ingresso del biondo vichingo in avanti pare dare ulteriore spinta ad un’Atalanta che vuol provarle un po’ tutte per andare alla ricerca del pareggio anche se appare piuttosto palese come, una volta in area, la squadra del Gasp non riesca ad essere incisiva come lo sapeva essere la scorsa stagione un po’ con tutti i suoi uomini. A metà della ripresa ci provano gli ospiti con Dzeko sugli sviluppi di un calcio di punizione ma la mira è abbondantemente alta; tre minuti dopo tocca ad Ilicic fare il suo ingresso in campo al posto di Kurtic con il mister che prova a dare ulteriore qualità e spinta all’attacco nerazzurro alla ricerca del pari.

ASSALTO FERMO AL PALO: minuti che scorrono e, con la mezz’ora, c’è il nuovo inizio in nerazzurro anche per Marten De Roon che prende il posto di un positivo Cristante nell’ultimo quarto d’ora finale in cui i nerazzurri tentano l’assalto ed al minuto quarantuno va ad un passo dal pari Ilicic che prova a metter dentro un bellissimo traversone del Papu ma la palla centra il palo e torna in campo: anche sfortuna in questo esordio stagionale per i ragazzi del Gasp che nei cinque minuti di recupero concessi dopo il novantesimo provano l’ennesimo assalto alla porta giallorossa da cui però scaturisce solamente una mischia furibonda in area all’ultimo minuto che però non porta i frutti sperati.

K.O. CON SEGNALI POSITIVI: il triplice fischio sancisce così l’inizio di stagione dell’Atalanta con una sconfitta, un po’ come lo scorso anno, ma con una squadra che ha comunque dimostrato di non aver smarrito le buone cose viste lo scorso anno anche se è mancato più di qualcosa in fase propositiva e offensiva che con gli innesti di Ilicic e Cornelius sono comunque apparsi meno evidenti; certo le problematiche di mercato in corso non hanno aiutato il Gasp che sta facendo di necessità virtù, facciamo però tesoro di questo inizio un po’ così per riordinare in fretta le idee e cercare di provare a far qualcosa di buono già a partire da domenica prossima nella difficilissima trasferta che attende i nerazzurri in quel di Napoli.

IL TABELLINO:

ATALANTA-ROMA 0-1 (primo tempo: 0-1)

RETI: Kolarov al 31′ p.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Cristante (dal 30′ s.t. De Roon), Freuler, Gosens; Kurtic (dal 25′ s.t. Ilicic); Petagna (dal 13′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Caldara, Mancini, Castagne, Haas, Schmidt, Orsolini, Vido – All.: Gasperini

ROMA (4-3-3): Alisson; Bruno Peres (dal 36′ s.t. Fazio), Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Perotti (dal 40′ s.t. Pellegrini), Dzeko, Defrel (dal 29′ s.t. El Shaarawy) – A disposizione: Lobont, Skorupski, Moreno, Nura, Gerson, Gonalons, Under, Tumminello – All.: Di Francesco

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: spettatori 19.108 – ammoniti: Defrel, Nainggolan e Toloi per gioco scorretto- calci d’angolo: 4-2 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t..

 




D’Alessandro all’ultimo respiro: l’Atalanta ribalta l’Empoli per un Natale al sesto posto!

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-EMPOLI 2-1: IL RECUPERO PREMIA I GASP-BOY

Quando ormai tutto pareva scritto, quando nessuno sembrava più crederci, l’Atalanta pesca il jolly sotto l’albero con D’Alessandro e piega l’Empoli al termine di una gara che, per lunghi tratti, è parsa la fotocopia della sfortunata partita persa con l’Udinese. Un primo tempo all’assalto senza però trovare il guizzo vincente, la ripresa che si apre con il vantaggio-shock ospite al primo affondo firmato da Mchedlidze che disorienta inizialmente Gomez e compagni che rivedono lo spettro di un match ricco di sfortuna: scorrono i minuti e l’assalto riparte e Kessie trova, su assist di Gomez, il gol del pari poco prima della mezz’ora e centra anche una clamorosa traversa cinque minuti dopo. Finale all’assalto, Gagliardini sciupa due incredibili occasioni, pare la fine, ma a trenta secondi dalla fine la zampata di D’Alessandro fa volare i nerazzurri a quota trentadue punti in classifica, blindando così di fatto il sesto posto e con la salvezza praticamente in tasca. Un Natale così, solo due mesi fa, nemmeno nella più ottimistica delle menti atalantine sarebbe mai stato immaginato. Godiamocelo tutto, fino in fondo e continuiamo a sognare!

Bergamo: le feste dietro l’angolo e lo stadio Comunale che apre la strada alla penultima giornata di andata con l’Atalanta di mister Gasperini pronta ad ospitare l’Empoli nell’ultimo match di questo 2016 che per i nerazzurri è stato sicuramente un anno a dir poco indimenticabile: con una salvezza ottenuta in ampio anticipo a maggio, sino a questo campionato in cui l’avvio difficile (quattro sconfitte nelle prime cinque) aveva fatto temer guai seri e che invece sono sembrano lontani secoli se paragonati a questi due mesi in cui la squadra ha letteralmente volato sino a cercar stasera conferma di un sesto posto che sarebbe qualcosa di straordinario per la società del presidente Percassi. Occhio però all’Empoli che dopo il successo sul Cagliari si è staccato dalle ultime tre in classifica e può sicuramente giocare con maggior serenità con l’ex Marilungo ormai titolare inamovibile dell’attacco toscano.

La maglia per il Christmas Match che andrà messa all'asta per beneficienzaIL CHRISTMAS MATCH: come ormai d’abitudine dopo l’avvento della famiglia Percassi in società, quello di stasera è anche l’appuntamento con l’ormai consueto “Christmas Match” organizzato ogni anno nell’ultima gara interna prima delle feste: la maglia indossata dalla squadra atalantina è realizzata ad hoc per l’occasione e messa all’asta: tutto il ricavato viene devoluto al Fondo Atalanta aperto dalla Società presso la Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus e dedicato ad opere di beneficenza sul territorio.

GASP CAMBIA: un paio di cambi nell’undici di Gasperini rispetto al match di San Siro contro il Milan con Zukanovic al posto di Caldara in difesa e Freuler che da fiato a Kessie in mezzo al campo prendendosi i galloni da titolare; nell’Empoli la febbre ferma Saponara, e quindi Martuscello da spazio al quartetto Tello, Diousse, Buchel e Croce con in avanti spazio alla coppia Marilungo- Mchedlidze (autore di due gol sabato scorso contro il Cagliari).

LA DEA SPINGE: match che prende il via ed i nerazzurri fanno sin da subito la partita ed al dodicesimo va vicina al gol quando Gomez manda in mezzo un pallone rasoterra velenosissimo su cui però nessuno trova la deviazione; ancora il Papu tre minuti dopo controlla bene in area e conclude mandando però sull’esterno della rete. Rischia di combinarla grossa Sportiello al ventesimo quando si avventura troppo palla al piede e finisce per servire un giocatore toscano, fortunatamente al pasticcio rimedia la difesa che sbroglia la matassa prima che siano guai seri.

RITMO LENTO: a sei dalla mezz’ora ancora in avanti la squadra di casa con Gomez che conclude da fuori area, non trattiene Skorupski e Petagna si avventa sul pallone e cade ma l’arbitro tira dritto per una decisione che appare giusta. Gara nel complesso poco spettacolare, con i nerazzurri che provano a fare la partita ma i toscani che difendono bene e senza nemmeno soffrire più del dovuto. Ultimo sussulto del primo tempo al primo dei due minuti di recupero concessi quando Freuler manda in area una punizione concessa al limite destro un pallone per la testa di Zukanovic che manda alto. Titoli di coda di un primo tempo che va così in archivio con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

DENTRO KESSIE: ripresa che prende il via con un cambio da parte di Gasperini che inserisce Kessie al posto di un Kurtic apparso non al top nella prima parte di gara e gli ospiti che si fanno vedere con una gran conclusione di Mchedlidze al primo minuto che finisce fuori di poco. L’Atalanta risponde subito con una bella iniziativa di Kessie che entra in area e conclude ma è attento il portiere ospite che blocca la sfera.

LA STORIA SI RIPETE…: un po’ come nel match interno con l’Udinese, l’Atalanta paga carissima la prima distrazione difensiva, e così al quinto gli ospiti passano grazie ad un calcio di punizione che trova pronto in area Mchedlidze a colpire, complice anche l’incredibile dormita di Kessie in marcatura. Doccia freddissima sul Comunale.

IN DIFFICOLTA’: prova a correre subito ai ripari Gasperini cambiando ancora all’undicesimo e inserendo la velocità di D’Alessandro in fascia al posto di Conti per cercare di cambiare l’andazzo di un match che punisce ancora oltremisura i suoi ragazzi: al sedicesimo Petagna entra in area e calcia ma il portiere ospite si supera e devia in corner. Minuti che scorrono ma l’Atalanta non trova la giusta lucidità per spingere come il solito e allora ecco l’ultima carta che si gioca il Gasp al venticinquesimo con l’uscita di Petagna e l’ingresso di Pesic in attacco.

KESSIE RIMEDIA: dopo lo svarione che aveva causato il gol toscano, Kessie rimedia all’errore commesso trovando il gol del pari che arriva un po’ all’improvviso al ventottesimo quando Gomez offre un bel pallone in area al centrocampista nerazzurro che mette dentro il pallone che porta il match sull’1-1.

DEA, CHE SFORTUNA!: il pari galvanizza l’Atalanta che si getta in attacco alla ricerca del gol che ribalterebbe il match ma deve far i conti ancora una volta con la sfortuna con la traversa che, a dieci dalla fine, nega la doppietta a Kessie con Pesic che poi fallisce di testa il facile tap-in. Tocca poi a Gagliardini in due occasioni aver prima sul piede, poi di testa il pallone che poteva valere il sorpasso ma, in entrambi i casi pecca di mira in maniera davvero incredibile.

BABBO NATALE D’ALESSANDRO!: ci crede ancora l’Atalanta, anche quando le energie paiono al lumicino e i quattro minuti di recupero sembrano il segnale dei titoli di coda di un match sfortunato che si trasforma in trionfo proprio a fil di sirena quando l’azione insistita dei nerazzurri si tramuta in un bellissimo regalo di Natale per tutti i tifosi nerazzurri: cross al centro di Kessié, respinta di Skourupski e zampata vincente di D’Alessandro che fa scoppiare la festa al Comunale: 2-1, il bunker dell’Empoli cade all’ultimo respiro.

BUONE FESTE A TUTTI!: ancora pochi secondi e il triplice finale libera la festa al Comunale che può festeggiare al meglio un’Atalanta che chiude al meglio questo incredibile 2016 con una classifica da sogno, un sesto posto blindato questa sera a quota trentadue punti, una salvezza praticamente in tasca e un sogno da portare con se nell’anno nuovo chiamato Europa a cui però, Babbo Natale, nella notte più magica dell’anno dovrà contribuire regalando a mister Gasperini qualcuno la davanti che sia in grado di finalizzare tutte le partite che questa squadra crea in ogni match e non riesce a concretizzare. Ma per ora fermiamoci qui, che queste festività portino a tutti voi salute, serenità e felicità e un nuovo anno da vivere al massimo insieme ai nostri ragazzi che, sotto l’albero, ci hanno regalato un sogno che non vogliamo smettere di cullare. Auguri di cuore a tutti!

IL TABELLINO

ATALANTA-EMPOLI 2-1 (Primo tempo 0-0)

RETI: Mchedlidze (E) al 6’, Kessie (A) al 29’, D’Alessandro (A) al 49 s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Masiello, Zukanovic; Conti (dal 12’ s.t. D’Alessandro), Gagliardini, Freuler, Spinazzola; Kurtic (dal 1’ s.t. Kessie); Petagna (dal 27’ s.t. Pesic), Gomez – A disposizione: Bassi, Mazzini, Caldara, Konko, Raimondi, Dramé, Migliaccio, Grassi, Cabezas – All. Gasperini

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Cosic, Bellusci, A. Costa (dal 17’ p.t. Veseli), Dimarco; Tello, Diousse, Buchel; Croce; Mchedlidze (dal 28’ s.t. Gilardino), Marilungo (dal 22’ s.t. Pucciarelli) – A disposizione: Pelagotti, Pugliesi, Carradori, Seminara, Maiello, J. Mauri, Matheus, Giampà, Maccarone – All.: Martusciello

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: spettatori: 13mila circa – ammoniti: Buchel (E), Marilungo, Kurtic (A) e Diousse (E) per gioco scorretto, Gomez per comportamento non regolamentare – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 16a giornata

LA ROMA BATTE IL MILAN: E’ LEI L’ANTI-JUVE

Sedicesima giornata di campionato in cui la Juve supera il Toro nel derby in rimonta e prosegue il cammino inseguita dalla sola Roma, che ha la meglio nello scontro diretto contro un buon Milan e resta così all’inseguimento dei bianconeri. Bene la Lazio, che vince in casa della Samp e il Napoli (cinque gol a Cagliari) mentre si rianima anche l’Inter che supera a fatica il Genoa. In coda vince il Chievo a Palermo, bene anche il Crotone. Rivediamo ora quanto accaduto in questo turno di Serie A con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica aggiornata:

I RISULTATI

10/12
ore 18
Crotone-Pescara 2-1: 24′ Palladino (C), 82′ Campagnaro (P), 83’Ferrari (C)

ore 20.45
Sampdoria-Lazio 1-2: 40′ Milinkovic-Savic (L), 44’Parolo (L), 89’Schick (S)

11/12
ore 12.30
Cagliari-Napoli 0-5: 34′ Mertens (N), 45’Hamsik (N), 51’Zielinski (N), 59’Mertens (N), 72’Mertens (N)

ore 15
Atalanta-Udinese 1-3: 45’Zapata (U), 47’Kurtic (A), 72’Fofana (U), 87’Thereau (U)

Bologna-Empoli 0-0

Palermo-Chievo V. 0-2: 14’Birsa (C), 49’Pellissier (C)

Torino-Juventus 1-3: 16’Belotti (T), 28’Higuain (J), 82’Higuain (J), 92’Pjanic (J)

ore 20.45
Inter-Genoa 2-0: 38′ e 69′ Brozovic (I)

12/12
ore 19
Fiorentina-Sassuolo 2-1: 10′ e 40′ Kalinic (F) e 76′ Acerbi (S)

ore 21
Roma-Milan 1-0: 62′ Nainggolan (R)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 39 16 13 0 3 35 14
V V P V V
2 Roma 35 16 11 2 3 36 16
V V V P V
3 Milan 32 16 10 2 4 27 20
P V V N V
4 Napoli 31 16 9 4 3 32 15
V V N VN
5 Lazio 31 16 9 4 3 29 17
V P V VN
6 Atalanta 28 16 9 1 6 25 20
P P V V V
7 Fiorentina 26 15 7 5 3 24 17
V V P VN
8 Torino 25 16 7 4 5 32 22
P P V V V
9 Inter 24 16 7 3 6 24 21
V P V N V
10 Chievo 22 16 6 4 6 16 16
V N P V P
11 Sampdoria 22 16 6 4 6 20 22
P V N VN
12 Udinese 21 16 6 3 7 22 24
V V P PN
13 Genoa 20 15 5 5 5 17 17
P N V PN
14 Cagliari 20 16 6 2 8 23 37
P N V P P
15 Sassuolo 17 16 5 2 9 21 28
P V N P P
16 Bologna 17 16 4 5 7 14 22
NP P V P
17 Empoli 11 16 2 5 9 7 24
NP P P V
18 Crotone 9 16 2 3 11 14 30
V P N P P
19 Pescara 8 16 1 5 10 13 29
P N P P P
20 Palermo 6 16 1 3 12 11 31
P P P P P



Serie A, i risultati e la classifica dopo la 14a giornata

SORPRESA, LA JUVE AFFONDA A GENOVA: CAMPIONATO RIAPERTO?

La quattordicesima giornata di campionato regala la sorpresa più clamorosa con l’inaspettato tonfo della Juventus in casa del Genoa: un sonoro 3-1 patito dai bianconeri che consente alle inseguitrici di prendere tre punti ai campioni d’Italia e accorciare la classifica con Milan e Roma ora a -4, Atalanta e Lazio a -5. Occasione sprecata dal Napoli, che nel posticipo non va oltre l’1-1 interno col Sassuolo mentre rivede la luce l’Inter di Pioli che vince la sua prima gara dopo il cambio in panchina superando la Fiorentina. Rivediamo ora quanto accaduto nell’ultimo turno con tutti i risultati, marcatori, e la nuova classifica:

I RISULTATI

26/11
ore 18
Torino-Chievo V. 2-1: 35′ Iago Falque (T), 38′ Iago Falque (T), 85′ Inglese (C)

ore 20.45
Empoli-Milan 1-4: 15′ Lapadula (M), 17′ Saponara (E), 61′ Suso (M), 64′ aut. Costa (E), 77′ Lapadula (M)

27/11
ore 12.30
Palermo-Lazio 0-1: 31′ Milinkovic-Savic (L)

ore 15
Crotone-Sampdoria 1-1: 44′ Falcinelli (C), 72′ Bruno Fernandes (S)

Genoa-Juventus 3-1: 3′ Simeone (G), 12′ Simeone (G), 29′ aut. Alex Sandro (J), 82′ Pjanic (J)

Cagliari-Udinese 2-1: 35′ rig. Farias (C), 51′ Fofana (U), 58′ Sau (C)

Bologna-Atalanta 0-2: 14′ Masiello (A), 68′ Kurtic (A)

ore 20.45
Roma-Pescara 3-2: 7′ e 10′ Dzeko (R), 60′ Memushaj (P), 70′ Perotti su rig. (R), 74′ Caprari (P)

28/11
ore 19
Napoli-Sassuolo 1-1: 42′ Insigne (N), 82′ Defrel (S)

ore 21
Inter-Fiorentina 4-2: 3′ Brozovic (I), 9′ Candreva (I), 19′ Icardi (I), 37′ Kalinic (F), 63′ Ilicic (F), 91′  Icardi (I)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juve 33 14 11 0 3 29 12
P V V V V
2 Roma 29 14 9 2 3 33 16
V P V N V
3 Milan 29 14 9 2 3 25 18
V N V V P
4 Lazio 28 14 8 4 2 27 14
V V N V V
5 Atalanta 28 14 9 1 4 23 14
V V V V V
6 Torino 25 14 7 4 3 31 17
V V V N P
7 Napoli 25 14 7 4 3 24 15
NV N P V
8 Inter 21 14 6 3 5 22 18
V N V P V
9 Fiorentina 20 13 5 5 3 20 15
P V N VN
10 Genoa 19 13 5 4 4 17 15
V P N P V
11 Sampdoria 19 14 5 4 5 17 20
NV N V P
12 Cagliari 19 14 6 1 7 22 31
V P P V P
13 Chievo 18 14 5 3 6 14 16
P V P PN
14 Bologna 16 14 4 4 6 14 21
P V P PN
15 Udinese 15 14 4 3 7 18 23
P P N N V
16 Sassuolo 14 14 4 2 8 17 26
NP P P P
17 Empoli 10 14 2 4 8 7 21
P P V N P
18 Pescara 7 14 1 4 9 11 26
P P P P P
19 Crotone 6 14 1 3 10 11 27
NP P VN
20 Palermo 6 14 1 3 10 10 27
P P P P P



La chiamano Dea… gioca da Dio!! Infinita Atalanta, ecco la sesta meraviglia!

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 0-2: MASIELLO-KURTIC, SI RESTA IN ORBITA

Sesto successo consecutivo per la squadra di Gasperini, che vince e convince anche a Bologna e continua a sognare salendo a quota ventotto punti in classifica a cinque punti dalla Juve capolista e prossima avversaria dei nerazzurri sabato prossimo. Uno scenario inimmaginabile, specie dopo il brutto avvio di campionato che aveva fatto preoccupare i tifosi che oggi sognano ad occhi aperti con un terzo posto che fa venir sempre più le vertigini. Primo tempo con i padroni di casa che partono meglio ma con i nerazzurri che prima sfiorano il gol con Conti, poi passano con Masiello su assist di Gomez; il Bologna reagisce e centra una traversa su punizione con Masina con il primo tempo che si chiude sull’1-0. Nella ripresa Petagna sciupa subito una grande occasione, ma i nerazzurri controllano meglio la gara e trovano il raddoppio con Kurtic che chiude di fatto i giochi facendo esplodere i tifosi giunti in massa in Emilia. Settimana con l’impegno di coppa mercoledì con il Pescara e sabato fari puntati su Torino per la grande sfida ai bianconeri campioni d’Italia.

Bologna: esaurita l’ennesima settimana con Bergamo al centro del mondo calcistico per le imprese della ormai rinominata baby-gang di mister Gasperini, la testa torna al campo con la trasferta di Bologna che chiama i nerazzurri all’ennesima prova per capire sei questo sogno può davvero continuare a far volare una intera città e tutti i suoi tifosi. I felsinei di Donadoni sono l’avversario di oggi di un’Atalanta che cerca la sesta vittoria consecutiva: chiaro che l’ex Donadoni ci tiene a far bella figura contro la “sua” Atalanta che da giocatore lo portato alla ribalta nel mondo del calcio.

MIRANTE-SPORTIELLO, PORTE GIREVOLI: le principali novità di formazioni partono proprio dagli estremi difensori delle due squadre, con Mirante che dopo i problemi di salute che lo avevano costretto allo stop forzato può oggi tornare in campo e quello Sportiello dimenticato da questa estate che ha oggi la grandissima occasione di riscatto grazie anche allo stop di Berisha per infortunio; in campo invece Gasperini punta su Masiello al posto dello squalificato Toloi con Gagliardini che vince il ballottaggio con Freuler in mezzo e Gomez con Petagna in avanti. Nei padroni di casa Donadoni cerca anche lui continuità di risultati dopo la vittoria con il Palermo dopo sette gare di astinenza.

CONTI SPRECA, MASIELLO NO!: match che prende il via con i padroni di casa che sembrano più determinati in avvio andando anche a guadagnare un paio di corner creando anche qualche insidia alla retroguardia nerazzurra. Dal momento di difficoltà iniziale i ragazzi del Gasp ne escono alla grande andando a sfiorare il gol al tredicesimo con una bella azione che parte dal cross di Gomez e finisce con la colossale occasione fallita a tu per tu con Mirante da Conti che spedisce alle stelle. Prove generali del gol atalantino che arriva un minuto dopo su una azione simile a quella precedente, ma stavolta Masiello a ricevere il pallone e colpire al volo di precisione e battere Mirante per il gol del vantaggio atalantino.

OCCASIONE DEA, TRAVERSA BOLOGNA: nemmeno il tempo di esultare, e la squadra di Gasperini va ad un niente dal raddoppio, ancora una volta con un cross dai limiti dell’area con Kurtic che stavolta anticipa Conti di testa mandando sul fondo di un nulla la sfera. Colpito ai primi affondi, il Bologna prova a scuotersi approfittando anche di un sciocco errore di Kessiè in fase di disimpegno che costringe Gagliardini (ammonito, salterà la gara con la Juve di sabato prossimo) al fallo ai limiti dell’area concedendo a Viviani un calcio di punizione per il Bologna che va a stamparsi sulla traversa con Sportiello che era comunque sulla traiettoria.

LA DIFESA TIENE: il Bologna si fa apprezzare maggiormente nella seconda parte del primo tempo costringendo i nerazzurri a dover arretrare il proprio baricentro senza però creare clamorose occasioni con la retroguardia atalantina sempre attenta a concedere il minimo possibile ai rossoblu in un primo tempo che va così in archivio dopo un solo minuto di recupero con la squadra di Gasperini avanti di un gol.

RIPRESA, PETAGNA SCIUPONE: con il Bologna che inserisce l’ex Floccari il match ricomincia dopo l’intervallo e Petagna che al secondo minuto butta alle ortiche un gran pallone ricevuto in area calciando malamente e mandando sul fondo la possibile chance del raddoppio. Non cambia col passare dei minuti il tema del match con i padroni di casa in pressione ma i nerazzurri che non stanno a guardare e quando ripartono sono sempre insidiosi.

KURTIC, CON LA TESTA SI VOLA!: sorniona e rapace, l’Atalanta attende l’avversario per poi tessere la propria trama in ripartenza e guadagnando un paio di corner consecutivi, il secondo dei quali diventa decisivo per il raddoppio della squadra di Gasperini che va a colpire con Kurtic sugli sviluppi del tiro dalla bandierina battuto da Gomez su cui svetta la testa dell’ex Sassuolo e Fiorentina che batte per la seconda volta Mirante e fa esplodere di gioia il settore ospite riempito da circa millecinquecento tiosi giunti da Bergamo.

DEA, 6… BELLISSIMA!: il raddoppio dei ragazzi del Gasp rallenta visibilmente l’azione dei padroni di casa con il match che cala visibilmente di intensità ed il tecnico atalantino che a dieci dalla fine da fiato a Gomez inserendo D’Alessandro al suo posto. Scorrono i minuti e arrivano anche gli ultimi cambi in casa Atalanta con, nell’ordine, Freuler prima e Pesic poi che entrano in ruolo di Gagliardini e Petagna mentre i tifosi iniziano a cantare e festeggiare anche durante i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara che diventano un sublime conto alla rovescia sino al triplice fischio finale del direttore di gara: vince l’Atalanta, ancora una volta, per la sesta di fila, l’ottava nelle ultime otto gare; nessuno come i ragazzi del Gasp in questa ultima parte di campionato con i nerazzurri che consolidano il loro terzo posto in classifica e continuano il loro sogno che sta portando questi ragazzi alla ribalta del calcio e sta mandando in delirio una intera città. E sabato ecco la trasferta nella tana della Juve: Signora, arriviamo!!!

IL TABELLINO:

BOLOGNA-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 15′ pt Masiello (A), 23′ st Kurtic (A)

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Torosidis, Maietta, Gastaldello, Masina; Dzemaili, Viviani (Orji dal 27′ st), Taider; Rizzo (Floccari dal 1′ st), Destro, Krejci (Mounier dal 39′ st). A disp. Sarr, Da Costa, Oikonomou, Krafth, Mbaye, Donsah, Ferrari, Nagy, Pulgar. All. Donadoni

ATALANTA (3-5-2): Sportiello; Masiello, Caldara, Zukanovic; Conti, Kessié, Gagliardini (Freuler dal 41′ st), Spinazzola, Kurtic; Petagna (Pesic dal 44′ st), Gomez (D’Alessandro dal 37′ st) – A disposizione: Bassi, Capone, Bastoni, Migliaccio, D’Alessandro, Dramè, Grassi, Mazzini, Raimondi – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti Gastaldello (B), Viviani (B), Masina (B), Kessiè (A), Gagliardini (A), Maietta (B), Torosidis (B) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 13a giornata

L’INTER RIPRENDE IL DERBY ALL’ULTIMO, LA JUVE SCAPPA VIA

I contemporanei stop di Roma e Milan (fermato sul 2-2 dall’Inter all’ultimo secondo) consentono alla Juve di sfruttare al meglio il facile successo sul Pescara e volare a sette punti sulle dirette inseguitrici: nelle zone alte rimangono Lazio, Atalanta, Napoli e il sorprendente Torino trascinato da bomber Belotti. In coda, incredibile vittoria della Samp in rimonta sul Sassuolo mentre perdono tutte le ultime tre quattro in classifica. Rivediamo ora quanto accaduto in questa giornata riassumendo tutti i risultati, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

19/11
ore 15
Chievo V.-Cagliari 1-0: 53′ Gobbi (Ch)

ore 18
Udinese-Napoli 1-2: 47′ Insigne (N), 57′ Insigne (N), 59′ Perica (U)

ore 20.45
Juventus-Pescara 3-0: 36′ Khedira (J), 64′ Mandzukic (J), 69′ Hernanes (J)

20/11
ore 12.30
Sampdoria-Sassuolo 3-2: 64′ Ricci (Sas), 74′ Ragusa (Sas), 84′ Quagliarella (Sam), 85′ Muriel (Sam), 91′ rig. Muriel (Sam)

ore 15
Atalanta-Roma 2-1: 40′ rig. Perotti (R), 62′ Caldara (A), 90′ Kessié (A)

Bologna-Palermo 3-1: 9′ Nestorovski (P), 20′ Destro (B), 67′ Dzemaili (B), 72′ Viviani (B)

Crotone-Torino 0-2: 79′ Belotti (T), 88′ Belotti (T)

Empoli-Fiorentina 0-4: 27′ Bernardeschi (F), 47′ rig. Ilicic (F), 61′ Bernardeschi (F), 67′ Ilicic (F)

Lazio-Genoa 3-1: 11′ Felipe Anderson (L), 52′ Ocampos (G), 57′ rig. Biglia (L), 61′ Wallace (L)

ore 20.45
Milan-Inter 2-2: 42′ e 58′ Suso (M); 53′ Candreva (I), 92′ Perisic (I)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 33 13 11 0 2 28 9
V V V V P
2 Roma 26 13 8 2 3 30 14
P V N V V
3 Milan 26 13 8 2 3 21 17
NV V P V
4 Lazio 25 13 7 4 2 26 14
V N V VN
5 Atalanta 25 13 8 1 4 21 14
V V V V V
6 Napoli 24 13 7 3 3 23 14
V N P V V
7 Torino 22 13 6 4 3 29 16
V V N PN
8 Fiorentina 20 12 5 5 2 18 11
V N V N V
9 Inter 18 13 5 3 5 18 16
NV P V P
10 Chievo 18 13 5 3 5 13 14
V P PNN
11 Sampdoria 18 13 5 3 5 16 19
V N V P V
12 Genoa 16 12 4 4 4 14 14
P N P V P
13 Bologna 16 13 4 4 5 14 19
V P PNN
14 Cagliari 16 13 5 1 7 20 30
P P V P P
15 Udinese 15 13 4 3 6 17 21
P N N V V
16 Sassuolo 13 13 4 1 8 16 25
P P P PN
17 Empoli 10 13 2 4 7 6 17
P V N PN
18 Pescara 7 13 1 4 8 9 23
P P P P P
19 Palermo 6 13 1 3 9 10 26
P P P P P
20 Crotone 5 13 1 2 10 10 26
P P V N P



Le pagelle di Atalanta-Roma

GASP LA RIBALTA COI CAMBI, GOMEZ INFINITO!

Match difficile per i nerazzurri nel primo tempo, decisamente di tenore opposto nella ripresa quando l’intervallo ed i cambi del mister ribaltano in maniera incredibile la partita; le parate di Berisha nel primo tempo su Salah diventano a quel punto fondamentali mentre Caldara e Kessiè riescono a cambiare le sorti del match grazie anche all’inesauribile Gomez che, martoriato dai difensori giallorossi per l’intera partita, ha la forza di trovare il guizzo che porta al penalty della vittoria.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: la ribalta nell’intervallo con attenzione e razionalità: l’Atalanta che torna in campo appare trasformata, ha anche fortuna in occasione del pari, ma poi schiaccia lì l’avversario sino a costringerlo alla resa quando viene commesso il fallo in area su Gomez che indirizza la partita a favore dei suoi. Gli aggettivi ormai si sprecano per descrivere il lavoro tecnico ma anche umano che quest’uomo sta facendo con dei ragazzi che stanno stupendo tutta l’Italia calcistica mentre Bergamo ed una tifoseria intera continua a sognare.

BERISHA 7: attento nel primo tempo quando Salah gli si presenta davanti due volte non riuscendo a passare mentre sul rigore di Perotti può far poco; la ripresa la trascorre quasi incredibilmente da disoccupato.

TOLOI 6.5: poverino, quel fallo di mano rischiava di rimanere una macchia nella sua gara che poi risulterà tutto sommato positiva, per fortuna ci pensano i compagni a regalargli prima il pareggio e poi una incredibile vittoria.

La festa dei giocatori dopo il golCALDARA 7.5: il ragazzino ci ha preso sempre più gusto, stavolta il suo colpo di faccia (non si sa quanto volontario o meno) è il momento chiave che porta al suo gol del pari e spiana la strada all’incredibile secondo tempo della banda di mister Gasperini.

ZUKANOVIC 7: si prende la bella rinvincita contro la sua ex squadra che lo ha forse un po’ troppo spesso scaricato dopo solo pochi mesi in giallorosso.

MASIELLO 6: primo tempo un po’ anonimo un po’ come tutti i suoi compagni, nella ripresa lascia spazio a D’Alessandro in avvio (D’ALESSANDRO 6.5: un altro ex che ci teneva a non farsi rimpiangere, rende la vita dura ai suoi ex compagni con diverse buone giocate):

KESSIE’ 8: quasi imprendibile, nella ripresa diventa devastante e maturo quanto basta per caricarsi tutto lo stadio sulle spalle quando va dal dischetto a calciare il rigore che vale il 2-1. Ragazzo di una maturità impressionante che si conferma sempre più possibile campione del futuro.

GAGLIARDINI 7: tanta roba, impressionante quanti palloni tocchi e come anche lui diventi una zanzara imprendibile nella ripresa per i difensori romanisti. Applausi!

SPINAZZOLA 6.5: il brutto anatroccolo che nelle prime gare ci faceva disperare ormai pare solo un brutto ricordo. Tiene bene in campo, sbaglia qualcosina ma alla fine regala anche un paio di lanci per Gomez quasi col contagiro. Bene.

KURTIC 7: tocchi e buone giocate, uno dei migliori in un primo tempo decisamente meno buono dei suoi, bene nel complesso fino a quando resta in campo (FREULER 7: il suo ingresso è sostanza decisiva per arrivare alla vittoria la sua, e che dire di quel palo colpito che poteva regalare a lui la gioia del gol. Peccato!)

PETAGNA 7.5: fa da boa e porta su la squadra con giocate di classe, non ha grandissime occasioni ma la squadra con lui in campo pare esser sempre più pericolosa quando la Roma era assediata dalle maglie nerazzurre nella propria area di rigore.

GOMEZ 8: i difensori romanisti gli hanno reso la vita piuttosto dura, ma lui ha la forza all’ultimo minuto di gara di trovare quel guizzo vincente che porta l’avversario al fallo ed al calcio di rigore che farà proseguire il sogno di una città intera. Inesauribile!

TOP…

BERISHA: perchè con le sue parate ha tenuto in piedi la baracca nel primo tempo quando la Roma è stata superiore; chiudere sotto solo di un gol è stato determinante per dare il via alla incredibile rimonta nella ripresa.

KESSIE’: ci ripetiamo, ma la maturità con cui va a prendersi il pallone e tirare dal dischetto il gol che porta in paradiso una intera città. Inutile poi dilungarci sulle sue qualità calcistiche, basta leggere tutti i giorni degli interessi dei tanti club italiani e non per questo autentico fenomeno che, speriamo, resti con noi ancora a lungo!

…& FLOP

MASIELLO: dire “il peggiore” è un parolone, ma nel complesso del grigiore del primo tempo con la Roma che ha avuto una certa supremazia, la sua prova non è stata certamente delle più esaltanti, tutto sommato è un semplice appunto più che una bocciatura per un ragazzo che sin qui ha fatto davvero bene.