Le pagelle di Atalanta-Bologna

ZAPATA STAVOLTA FA SEGNARE, TOLOI E’ A TUTTO CAMPO

Pur faticando nel primo tempo, ma i ragazzi del Gasp portano a casa l’ennesima vittoria con testa, fatica e bravura: nella ripresa è decisivo l’ingresso di Muriel che trova in Zapata l’arma vincente per ricevere l’assist del gol-partita. Grande la prova di Toloi, praticamente ovunque e capace di andar al tiro quattro volte in una partita: niente male per un difensore…

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: la vince con il cambio giusto, sgretola altri record e tiene sulla corda i suoi con l’obiettivo del secondo posto in vista di un agosto formato Champions League. Bene. Peccato per il diverbio con Miha nel primo tempo, difficile dar ragione a qualcuno, certamente uno spettacolo poco edificante.

GOLLINI 6.5: un paio di buone parate, poi è salvato dalla traversa sulla punizione di Barrow.

TOLOI 7: un difensore che va alla conclusione quattro volte in una partita. La sintesi del calcio totale del Gasp è riassunta così.

DJIMSITI 6.5: buona partita, nella ripresa poi cresce ulteriormente anche se nel finale deve dare forfait (CALDARA s.v.: entra nel finale).

PALOMINO 6.5: pure per lui una partita positiva che però nel finale è macchiata da qualche problemino fisico che lo costringe al cambio (SUTALO s.v.: ingiudicabile).

CASTAGNE 6.5: diversi palloni portati in area, un po’ in difficoltà nel primo tempo quando il Bologna pare più pimpante.

DE ROON 6.5: morde le caviglie agli avversari, costringe il Bologna ad arretrare nella ripresa con la sua spinta.

FREULER 6.5: la solita partita di qualità e quantità. Bene.

GOSENS 6.5: emerge anche lui nella ripresa dopo un primo tempo un po’ in sordina. Fa vedere buone cose diventando spesso imprendibile per i difensori rossoblu.

PASALIC 6: un paio di buone opportunità non sfruttate e poco altro, viene sostituito nell’intervallo. (MURIEL 7.5: entra, si diverte e segna un gol pesantissimo anche stavolta. Ormai è diventato l’uomo della panchina che diventa decisivo, un’arma micidiale a disposizione del Gasp).

GOMEZ 6.5: un po’ in apnea nel primo tempo, nella ripresa meglio nello spezzone di gara che gioca prima di venir sostituito. (MALINOVSKYI 6.5: oggi non riesce a colpire, ma è comunque un innesto che mette ulteriore pressione al Bologna nella ripresa).

ZAPATA 6.5: non segna, ma fa segnare: suo l’assist decisivo che porta al gol di Muriel. Poco dopo verrà sostituito per un dolore al piede. (COLLEY 5.5: un po’ leggerino; sciupa due ghiotte opportunità e spesso risulta acerbo nella gestione di palloni abbastanza semplici).




L’Atalanta ha un Muriel da secondo posto: entra e segna, Bologna al tappeto

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 1-0: LUISITO-GOL DECIDE IL MATCH

Secondi! Almeno sino domani sera quando bisognerà attendere l’esito di Inter-Fiorentina ma intanto la Dea è li, subito dopo la Juve e si gode il suo nuovo record di vittorie in una stagione (ventidue) e di punti (superato quello di tre anni fa) piegando un Bologna che la mette in difficoltà soprattutto nel primo tempo con l’ex Barrow che centra una traversa su punizione e gli uomini di Mihajlovic capaci di imbrigliare un’Atalanta che, nella ripresa cambia marcia e la sblocca con il gol del neo entrato Muriel che concretizza al meglio l’assist del connazionale Zapata; poi sono i nerazzurri a sfiorar più volte il raddoppio rispetto ai pericoli portati da un Bologna più spento. Finisce 1-0, la Dea è seconda e felice almeno fino domani.

Bergamo: ricercare gli stimoli giusti per chiudere al meglio questa stagione che vedrà il traguardo in un paio di settimane. Atalanta e Bologna si ritrovano l’una contro l’altra questa sera: se la prima ha da sabato la certezza di entrar nelle prime quattro anche questa stagione, l’altra ha già messo in frigo una salvezza senza patemi con la squadra del Gasp che però vuol provar a ritornare al secondo posto e centrare il record storico di punti e superare così la sua Atalanta di tre anni fa.

NIENTE TURNOVER: per tenere alta la concentrazione, il Gasp non fa turnover, avanza Pasalic con Papu a sostegno di Zapata e inserisce De Roon in mezzo con Castagne al posto di Hateboer squalificato in corsia. Nel Bologna, Mihajlovic schiera Palacio, Olsen ed il grande ex Musa Barrow davanti mentre in mezzo conta sulla forza di Medel e Soriano per arginare i nerazzurri.

POCHE EMOZIONI: avvio di match decisamente fiacco, il caldo (e i moscerini in campo a veri e propri sciami) non aiutano certo lo spettacolo in campo: al nono Gollini devia una bella conclusione da fuori di Soriano, poi al sedicesimo De Roon apre per Gomez che tira in diagonale, palla di poco fuori. Senza null’altro da segnalare, si va così alla mezz’ora quando Zapata offre un buon pallone a Pasalic, che in area tira, ma il portiere del Bologna para.

GASP-MIHA, SCINTILLE: manca lo spettacolo in campo, non in panchina dove a nove dalla fine un acceso diverbio tra i due mister porta l’arbitro ad intervenire: Gasperini espulso, ammonito invece Mihajlovic. Tre minuti dopo l’ex Barrow mette i brividi alla Dea centrando la traversa direttamente su calcio di punizione per quello che è l’ultimo brivido di un primo tempo che va in archivio con uno scontatissimo 0-0.

RIPRESA, TOCCA A MURIEL: subito una novità in avvio di ripresa, mister Gasperini sostituisce Pasalic con Muriel dando ulteriore peso all’attacco di un’Atalanta che inizia a spingere e proprio Muriel al quarto va a concludere ma Skorupski è bravo a respingere, poi Castagne ci prova un minuto dopo ma concludendo in maniera troppo debole e infine Toloi al settimo va al tiro con conclusione mandata in corner all’ultimo dalla difesa felsinea.

LUISITO PORTA AVANTI LA DEA: al diciassettesimo però la Dea riesce a rompere l’equilibrio proprio con Muriel, che manda in rete con una bella conclusione il perfetto assist di Zapata e porta la squadra del Gasp sull’1-0. Pochi istanti dopo il vantaggio, altri cambi in arrivo per la Dea con Malinovskyi e Colley che entrano in campo al posto del Papu e Zapata. E proprio Colley si mette subito in evidenza con un bell’assolo con ingresso in area e diagonale però fuori misura.

VITTORIA PESANTE, E’ SECONDO POSTO!: per l’ex gioiellino della primavera nerazzurra c’è poi ancora una grande chance al trentaduesimo ma anche stavolta Skorupski è bravo a respingere la conclusione dell’atalantino. Molti problemi fisici nel finale in casa della Dea, prima Palomino e poi Djimsiti qualche minuto dopo sono costretti al cambio con Sutalo e Caldara che entrano al loro posto per l’ultima parte di una partita dove la squadra del Gasp sfiora ancora il gol nel finale in un paio di occasioni mentre il Bologna non riesce più a pungere e rendersi pericoloso nemmeno nel recupero extra-large di cinque minuti che terminano con il complicato ma meritato successo di un’Atalanta che torna al secondo posto, conquista la vittoria numero ventidue in questa stagione (record), la settima di fila in casa e sale a quota settanquattro in classifica (altro record superato!): la palla ora passa agli altri. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 64′ Muriel

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti (87′ Caldara), Palomino (80′ Sutalo); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (46′ Muriel), Gomez (66′ Malinovsky); Zapata (66′ Colley) – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu (74′ Mbaye), Danilo, Denswil, Krejci (78′ Santander); Medel, Svanberg (64′ Dominguez); Skov Olsen (64′ Orsolini), Soriano, Barrow (64′ Sansone); Palacio – All.: Mihajlovic

Arbitro: La Penna

NOTE: gara di andata: Bologna-Atalanta 2-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Tomiyasu, Mihajlovic, Gasperini, Freuler, Danilo, Gosens, Colley, Castagne – espulsi: mister Gasperini alla mezz’ora p.t. – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Arriva il Bologna, ora l’Atalanta vuol provare a restare nelle prime tre

BERGAMO, ORE 19.30

IL RITORNO A CASA DI MUSA BARROW

Rush finale per il campionato di serie A, con l’Atalanta che dopo aver acquisito la matematica certezza di entrar nelle prime quattro anche in questa stagione (incredibile!), prova a strizzar l’occhio al terzo posto (che già occupa) o addirittura il secondo per cercare di scrivere un’altra, incredibile pagina di storia. Per farlo occorrerà comunque dare il meglio in queste ultime quattro gare, ad iniziar da quella di questa sera contro il Bologna di Mihajlovic che all’andata costrinse Papu e compagni alla sin qui unica sconfitta stagionale in trasferta: l’appuntamento con i felsinei dell’ex attesissimo Musa Barrow sarà quindi occasione anche per vedere quanta fame hanno ancora i ragazzi del Gasp che, inutile nascondersi, stanno anche pensando al quarto di finale di Champions contro il PSG da giocare tra qualche settimana.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Ilicic ancora ai box, mister Gasperini non ha grandi alternative davanti dove è probabile che giochino i tre di Verona con Zapata sostenuto dal Papu e Malinovskyi mentre dietro potrebbe riposare Freuler con Pasalic in mezzo al suo posto mentre Castagne giocherà al posto dello squalificato Hateboer.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Castagne, De Roon, Pasalic, Gosens; Malinovskyi, Gomez; D. Zapata – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Tomiyasu, Krejci; Medel, Dominguez; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio – All.: Mihajlovic




Le pagelle di Bologna-Atalanta

GOLLINI SEMPRE SUPER, PASALIC OGGI SPRECONE

La gara di Bologna regala indicazioni anche positive per i nerazzurri che confermano la forza di Gollini, anche oggi determinante in almeno due occasioni oltre che la crescita di Malinovskyi che, fallisce si due gol, ma poi va a segno e sfiora più volte il pari nel finale. Barrow è croce e delizia: offre l’assist per il gol del 2-1, ma poi fallisce due ottime opportunità.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: si gioca tutto quel che ha a disposizione e, in campo, la sua Atalanta gira comunque a dovere, peccato però che il peso offensivo ridotto al lumicino porti i suoi a sciupare troppe occasioni che, alla lunga, la Dea ha pagato a caro prezzo. Ora però bisogna voltar subito pagina e pensar al Milan per provare a regalar ai tifosi nerazzurri un Natale di quelli da leccarsi i baffi.

GOLLINI 7: ne prende due senza particolari colpe, ma è determinante in almeno altre due occasioni ad evitare che i felsinei arrotondino il risultato prima dell’intervallo.

TOLOI 6: non al meglio, rientra oggi disputando una gara tutto sommato sufficiente.

PALOMINO 5.5: si fa anticipare troppo facilmente da Poli in occasione del raddoppio del Bologna. Leggerezza che pesa.

DJIMSITI 6.5: bene, dietro ma anche in avanti quando nel finale sfiora di testa il possibile pareggio con il pallone che esce di pochissimo.

CASTAGNE 6: bene nel primo tempo, nella ripresa appare in evidente calo con il passare dei minuti finendo poi per essser sostituito. (HATEBOER 5.5: il suo ingresso non cambia di molto l’andazzo delle cose).

DE ROON 6.5: grintoso (a volte troppo), va spesso a recuperare palloni importanti in mezzo, ma anche a perderli…

FREULER 5.5: paga la stanchezza del match di Champions, ma la sua gara non pare essere mai all’altezza delle sue capacità. Poi sostituito. (BARROW 6.5: chiaro, questo giudizio potrebbe scatenare discussioni infinite. Ma è già la seconda occasione in cui sfodera un assist decisivo per mandare in rete in compagno, tuttavia butta alle ortiche anche un paio di ottime opportunità, e anche questo va sottolineato.

GOSENS 6.5: prova a metter il turbo specialmente nella ripresa, la cosa gli riesce discretamente anche se ogni tanto perde anche lui qualche pallone che grida vendetta. Comunque bene.

MALINOSVKYI 6.5: croce e delizia anche lui. Sciupa due incredibili occasioni in avvio che potevano cambiar il match, poi però coglie l’attimo giusto per riaprirla e, nel finale, per due volte il portiere del Bologna gli nega il possibile gol della doppietta e del pari. Deve cancellare certi momenti in cui ha delle amnesie che possono costar caro, ma la strada pare quella giusta.

PASALIC 5: da innamorato (calcisticamente parlando) di questo giocatore, oggi mi spiace un sacco doverlo mandare dietro la lavagna, ma quel gol clamoroso fallito prima dell’intervallo grida ancora vendetta in una partita dove comunque non riesce ad esprimersi al meglio e come dovrebbe. Era stanco, e lo si è visto.

MURIEL 5: regala l’assist per l’occasione clamorosa sciupata da Pasalic, poi si nota davvero poco, troppo per un giocatore che la davanti non dovrebbe far sentire la mancanza di Zapata. L’impegno non manca, il resto è molto rivedibile. (COLLEY s.v.: nella mischia nel finale, non ha modo di mettersi in evidenza).




L'Atalanta spuntata spreca troppo, il Bologna la punisce: cade l'imbattibilità in trasferta

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 2-1: PALACIO E POLI MANDANO LA DEA K.O.

Prima o poi doveva capitare, ed alla fine il momento è arrivato: l’Atalanta trova in quel di Bologna la sua prima sconfitta esterna stagionale in campionato e ferma così a quattro la sua striscia di vittorie consecutive tra campionato e Champions. Privo dell’intero attacco titolare, mister Gasperini deve anche far i conti con la stanchezza post-Ucraina dei suoi che nel primo tempo sprecano subito due occasioni con Malinovskyi e poi vanno sotto con un gol in tap-in di Palacio dopo il palo di Orsolini; Pasalic si divora il pari a fine primo tempo e Poli in avvio di ripresa fa 2-0 a cui però la Dea risponde subito, proprio con Malinovskyi che accorcia. Poi Skorupski diventa decisivo con almeno tre ottime parate ed il Bologna resta in dieci nel finale: ma non basta, a sorridere sono i felsinei, ai nerazzurri resta il rammarico di non aver almeno ripreso una gara in cui la Dea avrebbe meritato qualcosina in più.

Bologna: dopo la gloria ed il trionfo, è il momento di tornare a pensare alla vita di tutti i giorni: perchè la Champions è una impresa si straordinaria, ma il campionato può e deve regalare ancora grandi soddisfazioni da qui a Natale e si ricomincia oggi da Bologna, dove l’Atalanta ci arriva orfana contemporaneamente di Ilcic, Gomez e Zapata. Una scommessa ancor più grande per il Gasp che vuol veder ancor di più il carattere di questa squadra senza i suoi tre uomini più rappresentativi. Non sarà facile, perchè il Bologna non è in un ottimo momento ma ha saputo metter spesso in difficoltà squadre quotate.

DEA IN EMERGENZA: non era probabilmente mai capitato nella storia recente dei nerazzurri, certo è che il Gasp deve sostituir contemporaneamente Ilicic, Zapata e Gomez in un colpo solo ed allora spazio a Malinovskyi con Muriel davanti e Pasalic a supporto mentre in fascia tocca ancora a Castagne e Gosens. Nel Bologna, davanti ci sono Palacio con Orsolini ad ispirare e Sansone più arretrato con Mihajlovic che è in panchina ancora una volta dopo la lunga malattia: una bellissima notizia per tutti.

MALI SPRECA, PALACIO NO: avvio di partita vivace con le due squadre che non rinunciano sin da subito ad attaccare e l’Atalanta che tra il sesto e l’ottavo costruisce due grandi occasioni per Malinovskyi che però in entrambe le circostanze l’Ucraino fallisce l’appuntamento con il gol, cosa che invece non succede a parti invertite al dodicesimo qundo Orsolini si libera per il tiro che si infrange sul palo ma sulla ribattiuta più veloce di tutti arriva Palacio che mette in rete mandando sotto i ragazzi del Gasp.

PASALIC SCIUPONE, GOLLINI DECISIVO: l’Atalanta prova a reagire da subito, ma il vantaggio galvanizza anche il Bologna che concede poco ai nerazzurri aspettandoli e provando a colpirli in ripartenza in un match che rimane comunque gradevole e con le due squadre che si affrontano senza troppi timori. Al quarantesimo però è clamorosa l’occasione sciupata da Pasalic che riceve un pallone d’oro in area da Muriel ma lo manda clamorosamente in orbita a tu per tu con Skorupski. Ma una manciata di minuti dopo la Dea deve ringraziare ancora una volta il suo portiere, con Gollini che è bravissimo a deviar la conclusione da fuori ancora di Palacio e salvare i suoi. Titoli di coda di un primo tempo che si chiude con una punizione proprio dello stesso Palacio che va oltre la traversa nell’unico minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA: POLI SCAPPA, MALINOVSKYI ACCORCIA: la ripresa inizia senza cambi e con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione e con i padroni di casa che provano a scappare all’ottavo quando Poli riceve un bel pallone in area e segna di testa il facile gol che supera Gollini. Il Gasp a quel punto cambia inserendo subito Barrow per Freuler e il giovane attaccante nerazzurro ricambia subito la fiducia pochi minuti dopo con il bell’assist a Malinovskyi che stavolta non sbaglia e riaccorcia subito: 2-1.

SKORUPSKI NEGA IL PARI: al diciassettesimo si gioca la seconda sostituzione la panchina nerazzurra inserendo Hateboer al posto di Castagne al ventidue l’Atalanta va ad un passo dal pari ma Danilo con un incredibile salvataggio sulla linea evita il punto del 2-2 di Barrow che aveva concluso a rete con un pallonetto delizioso. Ci prova ancora la squadra nerazzurra, due minuti dopo la mezz’ora Skorupski ci mette i pugni sulla conclusione da fuori di Malinovskyi, poi Barrow manda alto da buona posizione.

PRIMO K.O. IN TRASFERTA: nel finale il Gasp si gioca anche la carta Colley per dar fantasia in avanti inserendolo al posto di Muriel ma è ancora Malinovskyi a quattro dal novantesimo a sfiorar il pari su punizione ma nuovamente Skorupski dice di no all’ucraino. A due dal novantesimo Danilo si guadagna la doccia anticipata ricevendo la seconda ammonizione nel giro di pochi minuti e l’Atalanta sfiora ancora il pari con un colpo di testa in area di Djimsiti fuori di un nulla. Non accadrà altro nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, al Bologna riesce di tener lontano i nerazzurri dalla propria area e di portar così a casa una vittoria importante in ottica-salvezza. L’Atalanta invece esce si sconfitta vedendo anche cadere la propria imbattibilità in trasferta in campionato che durava da inizio stagione, ma con i giocatori contati e l’attacco titolare infortunato ai ragazzi del Gasp oggi era davvero impossibile chiedere di più, specialmente dopo la notte magica di mercoledì in Champions. Grazie lo stesso ragazzi!

IL TABELLINO

BOLOGNA-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 12′ Palacio (B), 53′ Poli (B) e 60′ Malinovskyi (A).

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomyiasu, Bani, Danilo, Denswil; Poli, Medel (dal 63′ Svamberg); Orsolini (dal 90′ Mbaye), Dzemaili, Sansone; Palacio (dal 79′ Santander) – Allenatore: Mihailovic

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne (dal 63′ Hateboer), de Roon, Freuler (dal 54′ Barrow), Gosens; Malinovskyi, Pasalic; Muriel (dal 83′ Colley) – Allenatore: Gasperini

NOTE: spettatori 23mila circa – ammoniti: 31′ Pasalic (Atalanta); 62′ Orsolini, 71′ Sansone, 76′ Palacio, 86′ e 88′ Danilo (Bologna) – espulsi: 88′ Danilo (B) per somma di ammonizioni – recupero: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Bologna

ILICIC INCANTA, DE ROON E FREULER COME UNA DIGA

Partita che va analizzata probabilmente solo per la prima frazione, poichè con quattro gol in meno di un quarto d’ora il match era già segnato: tuttavia i nerazzurri disputano una gara subito aggressiva e foriera di gol subito dalle prime battute evitando così di complicarsi la vita come successo nell’ultima interna con il Chievo. Bene anche bomber Zapata oltre ad un Ilicic in stato di grazia questa sera.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: non voleva ripetere l’errore fatto contro il Chievo di cadere in una partita-trappola e la risposta dei suoi è davvero di grande spessore, non tanto per i quattro gol in 15′ ma per l’atteggiamento aggressivo e propositivo avuto sin dalle primissime battute da parte dei suoi.

GOLLINI 6.5: preciso in un paio di interventi su Falcinelli, vede forse un pelino tardi partire la punizione di Orsolini che respinge ma non sufficientemente da evitare che la palla entri in porta. Poco male.

MANCINI 6.5: poco lavoro per lui stasera, buona comunque la sua prova.

PALOMINO 7: mette la museruola a Falcinelli concedendogli davvero pochissime chance. Bene.

MASIELLO 6.5: bene nel chiudere gli spazi, attento e preciso in un paio di interventi in azioni che potevano generare possibili pericoli.

HATEBOER 7: spinge, corre come un dannato e stasera trova anche il gol con un bel diagonale che mette già il sigillo sulla partita dopo nemmeno dieci minuti.

DE ROON 7.5: che grinta, che giocate! Ma anche che peccato per quel gol provato da quasi metà campo con la sfera che finisce fuori di pochissimo: fosse entrata sarebbe venuto già lo stadio.

FREULER 7.5: standing ovation finale meritatissima anche per lui al termine di una gara in cui la in mezzo non fa capire praticamente nulla agli avversari (PESSINA s.v.: entra nel primo dei due minuti di recupero finali).

GOSENS 6.5: oggi in campo per Castagne, disputa una egregia partita con anche qualche discreto spunto fino a fondo campo con annesso cross interessante.

GOMEZ 7: un ottimo primo tempo per lui come un po’ per tutta la squadra, il mister gli concede fiato nella ripresa in vista del match di domenica con l’Inter. (PASALIC 5.5: impatto non entusiasmante per lui oggi sulla gara; un paio di palloni sbagliati un po’ così e poco altro).

ILICIC 9: era in serata e lo si è visto sin da subito quando realizza doppietta nel giro di cinque minuti, poi tante giocate di grande spessore che confermano come sia in grado di far la differenza da solo. (BARROW 5.5: inizia con un paio di buone opportunità che meritavano miglior fortuna, poi si perde con il passare dei minuti).

ZAPATA 7: sale a quota venti gol in campionato, è utilissimo alla causa anche quando escono dal campo gli altri due “tenori” suoi compagni di reparto ma quanto è ingenua quella ammonizione che gli costerà la sfida contro l’Inter di domenica sera?




Quattro gol in 15′: l’Atalanta regala magie e si prende il quinto posto!

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 4-1: OSPITI LIQUIDATI IN UN QUARTO D’ORA

Piove a dirotto su Bergamo, ma il vero diluvio lo regala una magica Dea che seppellisce di gol il Bologna, rifilandogliene quattro nei primi quindici minuti e chiudendo così la pratica con un avvio di partita impressionante per intensità, qualità e quantità contro gli ospiti che restano a guardare: Ilicic realizza una doppietta in sette minuti, poi al nono e al quindicesimo Hateboer e bomber Zapata calano il poker; e proprio l’attaccante nerazzurro nella ripresa rimedierà una sciocca ammonizione per fallo di mano che lo costringerà a saltare il big match di domenica contro l’Inter a San Siro in precedenza aveva accorciato per gli ospiti l’ex Orsolini su calcio di punizione che servirà tuttavia solo per le statistiche. Alla super-sfida di domenica contro gli altri nerazzurri (quelli di Milano) inizieremo a pensare da domani, ma questa sera va vissuta con grande gioia, con una Dea spumeggiante che conquista il quinto posto solitario e vede il Milan (quarto) ad un solo punto di distanza: l’Europa è un sogno bellissimo, lasciatecelo accarezzare.

Bergamo: piove che pare autunno pieno a Bergamo ma l’Atalanta vuole cercare di illuminare la grigia notte del Comunale con un lampo vincente che la lanci non solo al quinto posto solitario ma ad un solo punto dal Milan, quarto in classifica; non sarà però facile perchè l’avversario odierno è un Bologna con una classifica ancora critica visti i risultati di ieri delle dirette concorrenti sul fondo, ma che arriva da tre successi consecutivi, un gioco ritrovato con l’avvento di Mihajlovic in panchina.

ILICIC RECUPERATO, GOSENS TITOLARE: rispetto alla partita di Parma, mister Gasperini inserisce Gosens al posto di Castagne in fascia e ritrova completamente Ilicic che torna così in avanti con il Papu e Zapata; negli ospiti c’è Falcinelli in avanti dando così fiato a Palacio con l’ex Orsolini a supporto con Sansone.

DEA, UN QUARTO D’ORA P-A-Z-Z-E-S-C-O: in una splendida cornice di pubblico nonostante il tempo da lupi, il match prende il via e quello che vi stiamo per raccontare non è frutto di una partita giocata alla Playstation ma di quanto realmente accaduto sul campo del Comunale dove l’Atalanta prende subito il comando delle operazioni e da vita ad un quarto d’ora di calcio totale che seppelliscono letteralmente di gol il Bologna: al terzo minuto la Dea è già avanti  quando Ilicic si libera da limite dell’area e incrocia un perfetto tiro che si insacca all’incrocio dei pali: 1-0. Passano solo due minuti e ancora Ilicic supera un paio di avversari, doppio passo in area e ancora una magia che manda la palla alle spalle di Skorupski. Finita qui? Nemmeno per idea, perchè la Dea è indemoniata ed il Bologna non ha nemmeno il tempo di riprendersi dalla doppia sberla subita che i nerazzurri al nono arrivano al terzo gol, questa volta è Hateboer a trafiggere la porta ospite con un diagonale preciso dall’interno dell’area di rigore. Nient’altro da aggiungere? Beh, Zapata non aveva ancora potuto dir la sua sin li, e così al quindicesimo decide di timbrare anche lui ricevendo palla all’interno dell’area e trafiggendo ancora una volta il malcapitato Skrupski. Tutto vero, 4-0 per la Dea dopo poco più di un quarto d’ora.

DE ROON SFIORA IL SUPER-GOL: con un risultato simile dopo soli quindici minuti, è naturale che il ritmo del match cali sensibilmente, con gli ospiti che provano a farsi vedere dalle parti di Gollini ma impensierendolo solo con una conclusione fuori di poco di Falcinelli dopo una corta respinta del portiere nerazzurro anche se poi è ancora la Dea a rendersi pericolosa nel finale della prima frazione con Gomez che prova la conclusione a giro fuori di poco, poi con De Roon che prova il gol praticamente dal bar all’angolo recuperando palla dopo una avventata uscita di Skorupsky a metà campo e calciando di poco sopra la traversa dalla lunghissima distanza. Può bastare così per un primo tempo letteralmente dominato dalla banda del Gasp che chiude avanti di quattro gol su un Bologna non pervenuto.

RIPRESA, ORSOLINI ACCORCIA: la ripresa si apre con un cambio immediato da parte del Gasp che concede fiato al Papu inserendo Pasalic al suo posto e con gli ospiti pericolosi al settimo con una conclusione di Falcinelli che Gollini respinge in corner coi pugni; il portiere nerazzurro però nulla può un minuto dopo quando l’ex Orsolini batte in maniera perfetta un calcio di punizione che il Gollo tocca con i guanti ma non sufficientemente ad evitare che il pallone sbatta sull’incrocio e finisca dentro per il punto del 4-1.

ZAPATA, GIALLO PESANTE: l’unica vera nota negativa della serata arriva poco dopo il quarto d’ora quando Zapata va a segno, ma il gol viene annullato per un controllo di mano che gli costa una ammonizione pesantissima per lui che, diffidato, non ci sarà nella grande sfida di domenica a San Siro con l’Inter. Poco dopo è il turno di rifiatare anche per Ilicic che lascia spazio in campo a Barrow che è subito protagonista al ventesimo quando per ben due volte si libera bene per tirare a rete ma le sue conclusioni sono respinte dalla difesa.

QUINTO POSTO… ECCOCI!: con il passare dei minuti il ritmo del match si fa sempre più basso, con il Bologna che mette via ogni più lontana ipotesi di cercare un altro gol e con i nerazzurri che non infieriscono più: dopo due minuti di recupero (al cui inizio Freuler lascia il posto a Pessina) il triplice fischio del direttore di gara lancia l’Atalanta del Gasp al quinto posto solitario in classifica e ad un solo punto dal quarto occupato dal Milan. Nel diluvio di Bergamo piovono gol e prendono sempre più forma i grandi sogni per un’Atalanta che vuole conquistare il suo sogno chiamato Europa!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 4-1 (primo tempo 4-0)A

RETI: 3′ p.t. Ilicic (A), 5′ p.t. Ilicic (A), 9′ p.t. Hateboer (A), 15′ p.t. Zapata (A), 9′ s.t. Orsolini (B)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler (45′ s.t. Pessina), Gosens; Gomez (1′ s.t. Pasalic); Iličić (18′ s.t. Barrow), Zapata – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Calabresi, Gonzalez (22′ s.t. Paz), Lyanco, Krejci; Donsah, Pulgar (38′ s.t. Poli), Nagy; Orsolini, Falcinelli, Sansone (19′ s.t. Valencia) – All.: Mihajlovic

ARBITRO: Rocchi di Firenze (Meli, Passeri; Piccinini)

NOTE: gara di andata: Bologna-Atalanta 1-2 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: 6′ s.t. Gonzalez (B), 15′ s.t. Zapata (A), 41′ s.t. Calabresi (B), 42′ s.t. Valencia (B), 42′ s.t. Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 2′ s.t.