Le pagelle di Atalanta-Juventus

ALL.: GASPERINI 7: ingabbia al meglio la Juve, la disinnesca e per poco non riesce a colpirla nel finale della gara che avrebbe in cui avrebbe meritato di più. Alla fine però è contento, come tutti noi. Avanti!

MUSSO 6.5: poco impegnato, ma risponde presente in occasione delle conclusioni di Fagioli e Chiesa che lo chiamano all’intervento importante.

TOLOI 6.5: qualche errorino in avvio, poi con personalità concede praticamente le briciole agli avversari.

DJIMSITI 6.5: altra prova praticamente perfetta del difensore albanese. Bene.

SCALVINI 6.5: bene anche lui, anche se perde ogni tanto qualche pallone di troppo. (KOLASINAC 6.5: entra e mette ordine nel finale di partita della Dea).

ZAPPACOSTA 6: sciupa due occasioni in avvio, poi resta un po’ in ombra pur non sfigurando assolutamente. (HOLM s.v.: entra nel finale).

DE ROON 6.5: il solito guerriero in mezzo al campo.

EDERSON 7: in costante crescita, conquista e smista tantissimi palloni in una prova veramente importante, sottolineata anche dal mister in conferenza stampa.

RUGGERI 6: resta un po’ più indietro del solito, ma anche oggi fa il suo. Sufficiente. (BAKKER 6.5: cinque minuti, più recupero, che convincono. Che sia di buon auspicio).

KOOPMEINERS 6.5: mezzo voto in meno per quelle due occasioni clamorose sciupate nel finale. Ma nel complesso non si può gettergli la croce addosso dopo l’ennesima prestazione di spessore.

LOOKMAN 6: gira un po’ a vuoto, qualche fiammata e poco altro. Benino. (MURIEL 6.5: bell’impatto sul match, sfortunatissimo quando la traversa gli nega un gol che avrebbe meritato).

DE KETELEARE 7: non al meglio della condizione, dopo un buon primo tempo, esce allo scoperto nella ripresa con diverse giocate interessanti e tanta qualità. Bene! (PASALIC s.v.: entra nel finale).




Esame superato: l’Atalanta tiene testa alla Juve. Lo 0-0 sta stretto alla Dea.

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 0-0: MURIEL SBATTE SULLA TRAVERSA

Bergamo: niente scatto: Atalanta e Juventus fanno 0-0 al Gewiss Stadium in un match senza troppe emozioni. Meglio la Dea della Signora, soprattutto nel secondo tempo, quando i bergamaschi falliscono una doppia occasione con Koopmeiners. Così le milanesi la davanti allungano, ma la Dea può consolarsi con questo pareggio che sta pure stretto e con la quarta partita di fila senza subire reti per quello che è il primo pari in campionato della squadra del Gasp. Nerazzurri che salgono a quota tredici in classifica, giovedì si torna in Europa a Lisbona contro lo Sporting.

GASP RECUPERA CDK: in dubbio fino a poche ore prima del match, alla fine il Gasp può sorridere perchè De Kateleare pare recuperato in extremis e parte quindi titolare davanti insieme a Lookman con Koop alle loro spalle. In difesa riposa Kolasinac ma c’è Toloi dietro con Scalvini e Djimsiti mentre sulle fasce ci sono Zappacosta e Ruggeri. Nella Juve, Allegri deve far a meno davanti di Vlahovic e Milik, ecco quindi davanti Chiesa e Kean con McKennie e Cambiaso in mezzo e dietro Bremer al centro della difesa.

DOPPIA CHANCE PER ZAPPA: c’è l’ennesimo sold-out a Bergamo stasera per il big match contro i bianconeri, prima sfida di alto livello per la Dea che incomincia su ritmi decisamente bassi, con le due squadre che si studiano senza farsi male. Al quarto d’ora prova a rompere gli indugi la Dea con Ruggeri che crossa dalla sinistra per Zappacosta che tenta due volte di mettere in rete: il primo tiro viene respinto, il secondo è largo di poco.

POCHE EMOZIONI: si vede anche la Juve alla mezz’ora, ci prova Fagioli con un tiro a giro dal limite, ma Musso respinge e l’azione sfuma. Al trentquattro Lookman è pericoloso a pochi passi dalla porta, Szczesny però intercetta il pallone. C’è poco altro da raccontare di questo primo tempo molto intenso ma avaro di occasioni, con le due squadre al riposo dopo un minuto di recupero sul punteggio di 0-0.

RIPRESA, SUBITO UNA CHANCE PER PARTE: si riparte senza cambi da parte dei due tecnici dopo l’intervallo e con l’andazzo in campo che non pare cambiare nelle battute iniziali della ripresa: dopo due minuti cross di Ederson dalla sinistra, De Keteleare e Zappacosta non riescono però a trovare la deviazione vincente. Poi al settimo si vede la Juve con un tiro di Chiesa appena dentro l’area, ma anche qui Musso è bravo a respingere. Al ventesimo è l’ora dei cambi per il Gasp che mette in campo Muriel e Kolasinac al posto di Lookman e Scalvini.

MURIEL SBATTE SULLA TRAVERSA: alla mezz’ora l’Atalanta va ad un passo dal gol in occasione di un calcio di punizione guadagnato dal limite dell’area dai nerazzurri con Muriel che calcia in maniera quasi perfetta ma Szczesny prima e la traversa poi negano il vantaggio ai nerazzurri che si devono accontentare di un corner. Nel finale c’è spazio anche per Pasalic ed Holm che entrano per CDK e Zappacosta e poi anche Bakker negli ultimi cinque minuti al posto di Ruggeri.

KOOP CHE OCCASIONI!: nel finale è la Dea ad averne di più, così il Gasp prova a giocarsela fino alla fine e, per poco, non ci scappa il colpaccio: a due dal novantesimo bel tiro da fuori di Muriel, il portiere bianconero respinge, poi c’è Koopmeiners da pochi passi che però spara alle stelle da due passi. Poi è ancora l’olandese nel primo dei quattro di recupero a raccogliere il cross dalla sinistra di Bakker calciando anche questa volta però alto.

UN PUNTO, STRETTO STRETTO: alla fine, scampato il pericolo, la Juve contiene la Dea per quel che resta ancora da giocare. Finisce 0-0, un pari che all’Atalanta sta persino stretto ma che deve assolutamente considerarsi positivo: quarto risultato utile consecutivo tra campionato e coppa, altrettante le partite senza subire gol. In vista di Lisbona (giovedì) e Roma (domenica) un bel segnale incoraggiante per la squadra del Gasp. Avanti, con fiducia!




Le pagelle di Atalanta-Juventus

ALL.: GASPERINI 6: alla fine fa quel che può. L’infortunio di Boga appena inserito in campo nella ripresa è un po’ lo specchio del momento che sta attraversando dal punto di vista degli infortuni. La squadra da tutto, difficile pretendere di più anche se sotto porta la mancanza di precisione è costata cara.

SPORTIELLO 6.5: un paio di interventi importanti, poi poco altro. Incolpevole sui gol subiti.

TOLOI 6: spesso proiettato in avanti, manca di precisione e, alla lunga cala vistosamente.

DJIMSITI 6: svolge il compitino con poche sbavature.

SCALVINI 6.5: centra un palo in una partita molto attenta ed in cui riesce a risultare tra i migliori.

ZAPPACOSTA 5.5: da un suo errore prende il via l’azione del primo gol bianconero. Nel finale colpisce il secondo legno della giornata.

DE ROON 6: fiato un po’ corto, parte bene ma col passare dei minuti cala i giri e la squadra ne risente.

KOOPMEINERS 6.5: buona prova, sfiora il gol su punizione dove è molto bravo il portiere ospite a salvare.

MAEHLE 5: poco preciso e spesso in ritardo nelle azioni, non convince.

EDERSON 6: prova discreta nonostante non fosse al meglio. Nella ripresa è costretto ad uscire. (BOGA s.v.: entra e nel giro di pochi minuti esce dopo un contrasto di gioco che lo mette K.O. – SOPPY 5.5: nella mischia senza nemmeno saper di preciso in quale ruolo giocare. Così così…)

PASALIC 6: una prova tutto sommato buona sulla cui valutazione pesa, e parecchio, la grande occasione fallita a fine primo tempo. Avesse segnato, staremmo forse parlando di un’altra partita. (MURIEL 5.5: una conclusione dalla distanza sul fondo. Un po’ pochino).

ZAPATA 6: deve fare praticamente tutto da solo; prova nella ripresa anche a cercar la porta ma senza fortuna.




L’Atalanta sbatte sul palo, la Juventus no: passo falso della Dea, rallenta l’Eurorincorsa.

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 0-2: DECIDONO ILING E VLAHOVIC

Bergamo: è andata male. Un vero peccato, specialmente per quanto visto in campo: l’Atalanta cede il passo alla Juve che vince 2-0 a Bergamo ed estromette di fatto la Dea dalla corsa per la Champions anche se i nerazzurri possono ancora competere per un posto in una tra Europa e Conference League. La squadra di Gasp colpisce due pali, sfiora il gol in almeno altre due/tre occasioni ma ancora una volta la differenza la fa la precisione, con i bianconeri più bravi

GASP PUNTA TUTTO SU ZAPATA: scelte praticamente obbligate per il Gasp che davanti sceglie il solo Zapata (out ancora Lookman a cui si aggiunge Hojlund e Muriel in panchina) con Ederson e Pasalic alle sue spalle mentre dietro torna Sportiello tra i pali; sulle fasce Zappacosta e Maehle. Nella Juve, mister Allegri punta in avanti su Di Maria e Milik con Rabiot che torna in mezzo al campo.

BRIVIDO DI MARIA, PALO DI SCALVINI: ennesimo sold-out allo Stadium per spingere la Dea verso l’ennesima grande impresa in questo delicato match contro la Juve che comincia con Koopmeiners che al quinto ci prova con un tiro da lontanissimo, alto non di molto. Poi al dodicesimo rischia la frittata proprio Koop, il cui errore in fase di costruzione innesca Di Maria che arriva al limite dell’area e manda fuori di un soffio con un tiro a giro rasoterra da buonissima posizione. L’Atalanta risponde al minuto ventiquattro sugli sviluppi di un corner dove svetta di testa Scalvini che colpisce in pieno il palo.

PASALIC, CHE OCCASIONE!: il gol sfiorato da ulteriore spinta alla squadra del Gasp che prende in mano la partita: al ventotto Koopmeiners crossa bene per Zappacosta che da buonissima posizione di testa mette a lato, poi ancora Scalvini va alla conclusione ma con scarsa precisione. La grande chance per la Dea capita però al quarantacinquesimo suoi piedi di Pasalic, che manda alto da ottima posizione dopo l’ottimo assist di Koop vanificato dal croato. Ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, ILING SBLOCCA IL MATCH: si riparte dopo l’intervallo con il Gasp che inserisce al quarto Boga in campo al posto di Ederson per tentar di dar più imprevedibilità la davanti ma è la Juve a passare al decimo quando Zappacosta sbaglia in ripartenza e Rabiot sulla fascia mette dentro un pallone insidiosissimo che balla in area fino a quando non interviene Iling Junior che mette alle spalle di un’incolpevole Sportiello segnando il suo primo gol con la maglia bianconera. 

KOOP SFIORA IL PARI: non c’è pace per l’infermeria nerazzurra, al ventesimo Boga subisce un brutto interveno di gioco ed è costretto ad uscire portato a spalle da due componenti dello staff atalantino con Soppy che entra al suo posto in campo. A testa bassa l’Atalanta va alla caccia del pari: al ventisei Muriel si mette in proprio e conclude da limite dell’area ma con palla che sfila sul fondo. Tre minuti dopo su una punizione potentissima di Koopmeiners, vola Szczęsny a negare il gol all’olandese.

PALO-ZAPPACOSTA POI VLAHOVIC RADDOPPIA: il finale è ricco di emozioni: a sei dal novantesimo da corner Toloi spizzica per de Roon che colpisce di testa fuori bersaglio, poi  Vlahovic da solo di fronte a Sportiello si vede negare il 2-0. Ancora un legno per la Dea a due dal novantesimo quando Zappacosta dal nulla, si gira e tira centrando il palo della porta bianconera. Nel lunghissimo recupero i nerazzurri vanno all’assalto senza successo e la Juve punge ancora in ripartenza al minuto novantotto con Vlahovic che riceve da Chiesa in contropiede e mette alle spalle di Sportiello il gol che chiude i giochi. Finisce così, l’Atalanta resta in corsa per l’Europa ma saluta quasi definitivamente ogni sogno di approdare in Champions League: ma a questi ragazzi oggi non si può davvero rimproverare nulla. Testa alla prossima.




Mezzogiorno (di fuoco) con la… Signora: Atalanta, la sfida con la Juve vale un pezzo d’Europa!

BERGAMO, ORE 12.30

ZAPATA GUIDA L’ASSALTO DELLA DEA ALLA JUVENTUS

Crederci, crederci, crederci! L’Atalanta che arriva da tre successi consecutivi e, comunque vada a finire oggi, sa che a fine giornata sarà almeno sesta in classifica, si prepara alla sfida dell’ora di pranzo contro la Juventus in quello che è una sorta di spareggio tra chi vuole un posto in Champions a tutti i costi e chi invece sogna l’ennesima impresa che solo qualche settimana fa pareva pura utopia. Una partita delicatissima contro un avversario importante ma anch’esso reduci da parecchi alti e bassi: la squadra del Gasp, che si affida al ritrovato Zapata per far male alla Signora bianconera, proverà l’assalto al grande sogno europeo con la speranza di mantenere la compattezza vista nelle ultime giornate anche nei momenti in cui le energie sembrano venir meno ove gettare il cuore oltre l’ostacolo diventa fondamentale più delle energie fisiche.

STATISTICHE E CURIOSITA’:

Atalanta e Juventus hanno pareggiato in 43 dei loro 121 precedenti in Serie A, completano 65 successi bianconeri e 13 vittorie dei nerazzurri – la Dea ha registrato più pareggi solo contro il Milan (44) nel massimo campionato.

L’Atalanta è rimasta imbattuta nelle ultime sei sfide contro la Juventus in campionato (2V, 4N), nella sua storia in Serie A la Dea non ha mai registrato una striscia più lunga senza sconfitta contro i bianconeri (sei anche tra il 1963 e il 1966).

Atalanta e Juventus hanno pareggiato gli ultimi due confronti in campionato, le due formazioni non pareggiano tre sfide di fila in Serie A dal periodo tra il 1990 e il 1991.

La Juventus è rimasta imbattuta in 16 delle ultime 17 trasferte contro l’Atalanta in Serie A (11V, 5N), l’unico successo dei bergamaschi nel periodo risale al 18 aprile 2021: 1-0 firmato Ruslan Malinovskyi.

L’Atalanta è la squadra che ha ottenuto più punti in Serie A nelle ultime sette giornate (16) e in particolare ha vinto gli ultimi tre incontri più recenti, l’ultima volta che ha registrato più successi consecutivi in campionato è stata nel dicembre 2021, quando arrivò a sei.

La Juventus ha perso quattro delle ultime sei gare di Serie A contro avversarie nelle prime sette posizioni in classifica a inizio giornata (1V, 1N), dopo che era rimasta imbattuta in tre delle quattro precedenti giocate in questo campionato (2V, 1N).

La Juventus ha perso sei delle 16 trasferte di questo campionato (7V, 3N), da quando la Serie A è tornata a 20 squadre (dal 2004/05) solo nel 2009/10 ha subito più sconfitte fuori casa in una singola stagione (nove in quel caso).

Luis Muriel ha disputato 17 partite senza trovare il gol contro la Juventus in campionato: il giocatore dell’Atalanta è l’attaccante che ha sfidato più volte una singola avversaria senza segnare nell’era dei tre punti a vittoria in Serie A.

Dalla prima stagione in Serie A del centravanti della Dea (2013/14), Duván Zapata ha segnato sei gol contro la Juventus nel torneo, nessun giocatore ha fatto meglio contro i bianconeri nel periodo (sei reti anche Giovanni Simeone).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Maehle, De Roon, Ederson, Zappacosta; Koopmeiners, Pasalic; Zapata – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Højlund, Lookman, Palomino, Ruggeri, Vorlicky

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Alex Sandro, Bremer, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic – All.: Allegri

Squalificati: Paredes

Indisponibili: De Sciglio, Kaio Jorge




Le pagelle di Atalanta-Juventus

ALL.: GASPERINI 7: legge bene la gara ed azzecca la mossa di inserire Malinovskyi che pare ormai aver un conto aperto con la Juve. Peccato per il pareggio subito nel finale ma i suoi hanno dato una grande dimostrazione di forza per uscire insieme dalle difficoltà.

SPORTIELLO 7.5: almeno decisivo in tre occasioni, due delle quali su Vlahovic, viene beffato solamente dalla testata imparabile di Danilo. Bravo!

TOLOI 7: prova maiuscola anche per lui, concede davvero pochissimo ai temibili avanti bianconeri.

DEMIRAL 8: gran partita su Vlahovic che praticamente resta disinnescato per buona parte della gara.

DJIMSITI 6.5: rischia un incredibile autogol a metà ripresa, ma riscatta le sue prove un po’ titubanti delle ultime giornate.

HATEBOER 5.5: ha sulla coscienza quella clamorosa occasione nel finale per chiudere i conti (pur in sospetto fuorigioco) che manda a sbattere sulla traversa a due passi dalla porta.

DE ROON 6.5: ordini e geometrie in mezzo al campo, sfiora anche il gol in avvio di ripresa.

FREULER 7: gran prova anche per lui, attento e sempre sul pezzo nel muovere la palla in mezzo.

ZAPPACOSTA 6: oggi meno bene rispetto all’ottima prestazione contro la Fiorentina in coppa. (MAEHLE 6: svolge il compitino senza troppe pretese).

KOOPMEINERS 7: lanci di qualità, palloni importanti al servizio dei compagni per provare a far male in avanti.

BOGA 7: parte un po’ in sordina poi esce alla distanza e da spesso fastidio alla difesa bianconera. Imprevedibile (PASALIC s.v.).

MURIEL 5: ha una occasione colossale nel primo tempo e non la sfrutta. Troppo spaesato, esce col broncio ma non ha inciso nel match in modo positivo (MALINOSKYI 7.5: è dinventato un incubo per la Juve, ogni volta che incrocia i bianconeri finisce per fargli gol. Bellissimo anche quello di stasera con cui, per poco, non regala tre punti ai suoi).




Malinovskyi illude, poi la solita beffa nel recupero: ma l’Atalanta è ancora viva e ferma la Juventus

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 1-1: A MALINOVSKYI RISPONDE DANILO

Bergamo: serviva un segnale, ed è arrivato ben chiaro: l’Atalanta c’è, ed è ancora viva. Ferma la Juventus tenendola a distanza di soli due punti (con la Dea che ha una gara in meno) sfiorando addirittura l’impresa di batterla. Peccato per quel gol di Danilo in pieno recupero che gela l’urlo in gola ai ragazzi del Gasp ed ai suoi tifosi. Una gara attenta, le ottime parate di Sportiello e il gran gol di Malinovskyi ad un quarto d’ora dalla fine fanno sognare i nerazzurri il cui sogno però si infrange a qualche secondo dal fischio finale. Finisce 1-1, ma stasera l’Atalanta è tornata a piacerci davvero.

DAVANTI BOGA-MURIEL: il Gasp recupera Sportiello che può così giocare tra i pali al posto dello squalificato Musso mentre dietro c’è Demiral in mezzo alla difesa con Toloi e Djimsiti mentre in mezzo sulle corsie ci sono Hateboer e Zappacosta con Muriel e Boga ad agire in avanti con Koopmeiners inedito alle loro spalle. Nella Juve mister Allegri schiera davanti il tridente con Dybala, Vlahovic e Morata con Locatelli e Mckenny in mezzo e Bonucci che recupera e gioca titolare dietro.

PIU’ JUVENTUS IN AVVIO: sono stati polverizzati tutti i biglietti del match nonostante la capienza al 50% a Bergamo con la Curva Nord dell’Atalanta che canta e incita i nerazzurri all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e al secondo minuto c’è già lavoro per Sportiello che vola sulla conclusione da fuori di Vlhaovic e mette in calcio d’angolo. Altro brivido per i nerazzurri al quarto d’ora quando Dybala si libera dentro l’area e mira l’angolino lontano, Sportiello intuisce la traiettoria, ma il pallone va fuori di poco.

BOGA, DOPPIA CHANCE NEL FINALE: poi la Dea esce dal guscio e a cinque dalla mezz’ora Freuler in scivolata raggiunge un pallone spiovente in area, il tiro finisce di poco alto. Al trentuno Szczesny esce dall’area per anticipare Koopmeiners e lo stende, ma l’azione continua e il tiro di Muriel è messo in angolo da un’intervento in scivolata di Bonucci. Dopo il check al Var l’arbitro non prende provvedimenti nei confronti del portiere della Juve. A ridosso dell’intervallo doppia buona chance per i nerazzurri con Boga, due volte murato da De Ligt che salva la squadra di Allegri. E’ una ottima Atalanta quella di questo finale di primo tempo che si chiude a reti bianche dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, ANCORA PORTIERI SUGLI SCUDI: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e al secondo minuto Szczesny salva la Juventus su una conclusione da fuori molto angolata di De Roon mandando in corner il pallone. Gli ospiti rispondono poco dopo con Dybala, che prova uno slalom in area tra i difensori nerazzurri ma poi il campo finisce e Sportiello blocca senza problemi. Al decimo altra grande parata di Sportiello, che nega il gol a Vlahovic come nel primo tempo con una gran parata a mandar in corner la conclusione del serbo.

MALINOVSKYI ENTRA E FA BOOM! 1-0: al quarto d’ora primi cambi per il Gasp che inserisce in campo Maehle e Malinovskyi al posto di Zappacosta e Muriel. Superato il ventesimo, Boga si libera dal limite e tira rasoterra fuori di poco sulla traiettoria non arriva in scivolata Koopmeiners. Risposta bianconera con un involontario colpo di testa di Djimsiti su calcio d’angolo che per poco non beffa Sportiello. Alla mezz’ora però la Dea sogna: punizione guadagnata da circa trenta metri, Freuler tocca per Malinovskyi che non perdona Szczesny e con una cannonata delle sue batte il portiere bianconero portando avanti la squadra del Gasp.

COME SEMPRE FATAL-RECUPERO, DANILO TROVA L’1-1: la partita si fa a quel punto sempre più bella, la Juve prova a trovare il pari subito con Dybala che prova il tiro da buona posizione centrale, ma è sicura la presa di Sportiello. Poi, a cinque dalla fine, Hateboer ha l’occasione per chiuderla ma da due passi manda sulla traversa. All’inizio dei tre di recupero Gasp manda in campo anche Pasalic al posto di Boga, ma l’extra time ancora una volta è pronto a punire i nerazzurri: al quarantasettesimo colpo di testa di Danilo su calcio d’angolo di Dybala che mette in rete il pallone del pareggio.

LA DEA E’ ANCORA VIVA: finisce dunque così, con l’Atalanta che assapora una vittoria che l’avrebbe spinta al sorpasso sulla Juve e che invece la lascia con un po’ di amaro in bocca per la solita beffa arrivata sui titoli di coda. Il risultato per i ragazzi del Gasp è così una via di mezzo tra l’amarezza da un lato, ma anche la soddisfazione per essere riusciti a riprendere il filo del discorso dopo i brutti passi falsi di campionato e Coppa Italia. Un segnale per tutti quanti che ci dice che la Dea è ancora viva.

IL TABELLINO:

ATALANTA-JUVENTUS 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 31′ st Malinovskiy (A), 47′ st Danilo (J)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, Freuler, de Roon, Zappacosta (15′ st Maehle); Koopmeiners; Muriel (15′ st Malinovskiy), Boga (46′ st Pasalic) – A disposizione: Rossi, Dajcar, Pezzella, Scalvini, Pessina, Mihaila – Allenatore: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci (34′ st Cuadrado), de Ligt, De Sciglio; McKennie (36′ st Kean), Locatelli, Rabiot (41′ st Arthur); Dybala, Vlahovic, Morata (41′ st Marley) – A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Lu. Pellegrini, Rugani, Zakaria, Kaio Jorge – Allenatore: Allegri

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 0-1 – ammoniti Djimsiti, Hateboer (A); Danilo, Vlahovic, de Ligt (J) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.