Il diario e la sua storia

E’ il 1997, l’anno di Inzaghi capocannoniere quando dalla mente di chi vi sta scrivendo nasce l’idea di creare un libro dei ricordi per ogni stagione in cui vengono raccontate tutte le avventure dei ragazzi di Bergamo nel campionato italiano di calcio: il primo anno il libro è formato dai tabellini di tutte le gare di campionato e di coppa Italia

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dell’Atalanta allora guidata da Emiliano Mondonico e lo stesso sarà anche per la stagione successiva, con un piccolo commento di una decina di righe per ogni partita: ma la stagione 1997/1998 non sarà delle più entusiasmanti e la conclusione porta un epilogo amaro con la retrocessione tra i cadetti. La stagione successiva è seguita con la stessa formula dell’anno precedente ed il secondo anno del nostro diario cartaceo si conclude con il sesto posto in serie B dell’Atalanta di Lino Mutti e poche soddisfazioni. Ma sarà la stagione 1999/2000 quella che segnerà la vera svolta: due pagine di articolo con presentazione della gara e marcatori in prima pagina e tabellino con commento di una pagina nella seconda parte. Inoltre per celebrare la straordinaria impresa di coppa Italia contro il Milan campione d’Italia (nerazzurri vincenti per 3-2 dopo essere stati sotto 0-2 a un quarto d’ora dalla fine con due gol straordinari di Marco Nappi) viene per la prima volta pubblicato in formato HTML l’articolo e le fotografie sul web appoggiandosi allo spazio web gratuito di Tiscali. La

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stagione sarà piena di soddisfazioni e la truppa di mister Vavassori conquista il ritorno in serie A dopo due anni di purgatorio. Dunque dalla stagione 2000/2001 si fa davvero sul serio: il diario cresce, anzi si moltiplica! Quattro pagine per un articolo completo in ogni sua parte: prima pagina con fotografia e risultato, seconda con articolo e marcatori, terza pagina di pagelle e pagina riepilogativa dei risultati: sarà questa la formula vincente che non verrà più cambiata almeno per quanto riguarda il contenuto delle pagine. Certo, il primo anno è stata come un’avventura nel vuoto: uno studente all’epoca di terza ragioneria gestire un sito che alla fine conterà oltre 400 pagine non sarà facile: le pagine erano in formato Word e poi convertite in HTML e pubblicate con tanto di immagini dei match. L’Atalanta sfiora l’europa e per l’anno successivo il sito coambia veste grafica ma non la sua struttura portante: anche per il 2001/2002 l’ordine è sempre quello: prima pagina e fotografia, seconda pagina con marcatori e racconto della gara, terza pagina con le pagelle che, da metà campionato iniziano a comparire non più nella forma “Nome calciatore – voto” ma anche con il commento alla prestazione del giocatore: questo si verificherà nelle partite contro le grandi squadre, una su tutte la straordinaria

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vittoria a San Siro contro l’Inter per 2-1: in quel caso venne aggiunta una pagina di racconto, minuto per minuto, della cronaca. Archiviato anche l’anno di Doni al mondiale di Corea e Giappone (il Diario per quella occasione si vestì in forma “Mundial” con cronaca e tabellino di ogni gara), l’anno successivo con lo stile grafico di un vero libro da consultare, il diario stagione 2002/2003 cambia radicalmente volto a metà stagione con l’inizio della pubblicazione delle pagine in formato Acrobat Reader, con la possibilità di salvare, stampare e consultare sempre più facilmente le pagine del nostro diario. Sfortunatamente le continue evoluzioni del nostro sito si tramutano nella grossa delusione dovuta allo spareggio perso con la Reggina: una retrocessione amara, ma che non ferma la macchina dei lavori che obbliga chi vi scrive a cercare di offrire un servizio sempre migliore. E così si riparte: anno 2003/2004, è l’Atalanta di Mandorlini, del record di imbattibilità di 23 giornate, la B extralarge a 24 squadre con l’estate bollente del calcio italiano. E il nostro diario non perde di vista nulla, le quattro pagine di racconto di ogni partita si arricchiscono di commento sulla prima pagina, tabellino dettagliato in seconda, e pagelle complete di ambo le squadre in campo in terza. Minuto e marcatori delle altre partite vengono riportate in quarta pagina con classifica generale e marcatori. Tanti sforzi alla fine produrranno la vera grande ricompensa: il ritorno in serie A celebrato con sei pagine speciali e il raggiungimento di quota 4000 visitatori in quattro anni. Solo qualche piccolo ritocco grafico e poi tutti pronti per l’annata che ci porta alla quinta edizione del nostro diario quella dello scorso campionato 2004/2005: ma la caduta, come ha raccontato l’ultima edizione del nostro sito, è stata immediata e le capriole di Makinwa nella seconda parte hanno solo reso meno doloroso un rapido ritorno in serie B. Con una mezza rivoluzione, l’Atalanta si appresta a ripartire la stagione successiva in una serie B che si annuncia turbolenta con tante nobili decadute in cerca di nuova ed immediata gloria: Torino, Bologna, Brescia, senza contare le vecchie ambizioni di Catania, Verona e le sorprese che

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non mancano mai. Per il campionato 2005/2006 il sito cambia veste grafica ma mantiene il suo classico trend: quattro pagine a settimana con prima pagina, commento alla partita, pagelle e riepilogo dei risultati in ultima pagina. Nonostante i primi problemi ad inizio stagione, i nerazzurri sono artefici di un girone di ritorno strepitoso che li vedrà vincitori del campionato cadetto con il ritorno in serie A dopo appena un anno dall’amara retrocessione. Il sito anche in questa occasione vive il suo momento di gloria e, ad oggi, si sfiorano le ottomila visite con un grande successo di consensi testimoniato dal grande numero di naviganti passati sul nostro sito. La stagione 2006/2007 segue all’estate dei veleni e della scandalo “calciopoli” che vede la Juventus finire per la prima volta nella sua storia in serie B e Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina partire con pesanti handicap di punti in classifica. La squadra di Colantuono riuscirà a giocare una grandissima stagione conquistanto ben cinquanta punti e collezionando la prestigiosissima vittoria a Bergamo contro il Milan che pochi mesi più tardi si laureerà campione d’Europa. I colpi di classe del figliol prodigo Doni ed i gol di Zampagna e Ventola trascinano i nerazzurri ad un passo da una storica qualificazione in coppa Uefa con ottavo posto finale in classifica. Il nostro sito mantiene la formula standard dell’anno prima e colleziona un migliaio di nuovi visitatori che lo portano a superare le novemila visite. La stagione 2007/2008 è quella della consacrazione definitiva per il nostro sito: si sfonda quota diecimila contatti in un anno (quanti raggiunti nei precedenti anni in una sola stagione). Alla guida dei nerazzurri, dopo un sorta di telenovela estiva che porta Stefano Colantuono alla “fuga” in quel di Palermo, arriva mister Gigi del Neri: sarà questa la stagione delle grandi imprese, la doppia vittoria in campionato ai danni del Milan, la salvezza ottenuta con quasi tre mesi di anticipo, ma anche di tristi eventi come la sospensione della gara di andata con il Milan per la folle violenza ultrà e la grave malattia del presidente Ivan Ruggeri che ancora oggi non ha ritrovato la via della guarigione. La squadra conclude con quarantotto punti in classifica al nono posto, davanti a squadre come Genoa, Palermo e Lazio. La stagione 2008/2009 si rivelerà come un’annata di transizione, con la squadra capace di grandi imprese (su tutte la splendida vittoria di Bergamo sull’Inter di Mourinho per 3-1) ma anche di inaspettati scivoloni che la porteranno ad una tranquilla salvezza ma vedrà anche l’addio di Gigi Del Neri alla guida dei nerazzurri per incomprensioni societarie. Così, nell’anno della spartizione dei diritti Tv in cui conta solo salvarsi, la società affida la squadra al semi-esordiente Gregucci (solo un esonero a Lecce per lui in carriera) ma affianca un mercato estivo che sembra di buona fattura: gli arrivi di Acquafresca per l’attacco e Barreto per il centrocampo sembrano preparare ad un buon campionato dei nerazzurri che, invece, arrancheranno sin da subito: quattro partite in altrettante sfide in avvio di stagione costano il posto all’acerbo Gregucci, l’arrivo al suo posto di Antonio Conte porterà solamente guai e la squadra inizia la sua lunga ed inesorabile agonia verso la serie B: l’arrivo a metà gennaio di Mutti servirà solo a trovare una traghettatore capace di ridare un’anima ad una squadra che, in classifica, aveva però davvero pochi punti. La retrocessione porta uno scossone societario che coincide con l’avvento di Antonio Percassi come presidente che riporta grande entusiasmo tra i tifosi e la gente di Bergamo: diarionerazzurro.it decide di accettare nuovamente la sfida con una nuovissima veste grafica, semplice e moderna per vivere al fianco dei nerazzurri la prossima avventura nel torneo cadetto 2010/2011.

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