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SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

CESENA-ATALANTA 2-2: ROMAGNOLI IN RIMONTA, PINILLA SALVA LA DEA

Bella partita al Manuzzi dove i nerazzurri centrano un prezioso pareggio che mantiene a distanza di otto punti i romagnoli, ora terz’ultimi insieme al Cagliari: succede tutto nella ripresa, con la squadra di Reja che passa con Pinilla al quinto e pare poter mettere la gara in discesa e, invece, i bianconeri prima trovano il rigore del pareggio con l’ex Brienza e poi passano addirittura in vantaggio con il bel gol di Carbonero. Dieci minuti di paura per i nerazzurri, ci pensa Pinilla con una bellissima rovesciata a mettere di nuovo in equilibrio il match. Colossale occasione sciupata da Bianchi nel recupero che poteva chiudere definitivamente i conti nella bagarre salvezza.

Cesena: praticamente una finale. La penultima disperata contro la quart’ultima che vuol restare al riparo da problemi: Cesena-Atalanta può essere riassunta così per quello che è un delicatissimo incrocio-salvezza per l’Atalanta di Reja reduce dal pari ottenuto in extremis contro l’Empoli ma anche dal travagliato inizio di settimana che ha riguardato il bomber Denis, squalificato cinque giornate dopo la lite con annessa rissa con il toscano Tonelli. Otto sono le lunghezze di vantaggio dei nerazzurri sui bianconeri in classifica con l’obiettivo di mantenerla tale o cercare addirittura di migliorarsi per evitarsi ulteriori problemi in questo finale di stagione.

SI RIVEDE ZAPPACOSTA: tocca dunque a Pinilla, rientrante dalla squalifica di tre giornate, farsi carico dell’attacco atalantino con Moralez a suo supporto con Zappacosta e Gomez in fascia pronti a spingere nell’undici di Reja mentre sul fronte opposto c’è l’ex Brienza in cabina di regia con Succi e Defrel nell’attacco di Di Carlo.

PAPU-SUCCI, CHE OCCASIONI!: partita che inizia subito con una occasionissima per la squadra di Reja con Papu Gomez, che al quinto salta bene la marcatura dell’avversario e si ritrova tutto solo in area di rigore, trovando però la prontissima respinta di Agliardi che evita così un gol praticamente fatto. La risposta del Cesena arriva dopo un quarto d’ora di noia fino al ventesimo quando Succi prova la conclusione al volo poco oltre la metà campo con la traiettoria della sfera diventa insidiosissima, tant’è che Sportiello si deve superare e deviar in corner.

RITMO BASSO: i nerazzurri mantengono il possesso dell’iniziativa, tentando anche di tanto in tanto la sortita offensiva e cercando di contenere al minimo i rischi, con il Cesena che infatti fatica a portare offensive importanti dalle parti di Sportiello. Al minuto trentacinque usufruisce di una punizione da ottima posizione la squadra atalantina, ma il tentativo di Carmona finisce alto sopra la traversa. Ultimo telegramma di un primo tempo che, dopo due minuti di recupero, si chiude senza particolari emozioni e con le due squadre ferme sullo 0-0.

PRONTI, VIA E… PINIGOL!: ripresa che inizia senza novità nelle due formazioni in campo e l’Atalanta che prima si avvicina al vantaggio ancora con Gomez, che prova a spizzare una bella palla di Moralez verso la porta ma è determinante la parata di Agliardi a salvare la porta bianconera. E proprio il portiere bianconero ci mette del suo al quinto quando l’Atalanta passa con Pinilla, abile a sfruttare una corta respinta a terra del portiere del Cesena e mettere dentro il punto del vantaggio nerazzurro.

BRIENZA, IL DISCHETTO DELL’EX: colpito a freddo, il Cesena prova a scuotersi da subito e, per poco, Succi non va a segno dopo essersi fatto beffa della marcatura di Masiello e concluso in area con la sfera che esce di un nulla. Spinge la squadra di Di Carlo che al decimo va a guadagnarsi un calcio di rigore dopo che Brienza, entrato in area, viene contrastato da Benalouane in maniera fallosa con il direttore di gara che indica il dischetto senza esitazioni: l’ex nerazzurro realizza senza problemi dal dischetto il gol dell’1-1.

CARBONERO SCHOCK: riequilibrato il match, il Cesena prova a sfruttare l’entusiasmo con l’Atalanta che riesce comunque ad uscirne senza particolari rischi e persino a rendersi nuovamente pericolosa con una punizione di Cigarini che sorvola di pochissimo la traversa. Opta per il primo cambio mister Reja al minuto diciassette con D’Alessandro che entra al posto di Zappacosta. La squadra di Di Carlo gioca comunque meglio e, pur senza strafare, trova il gol che ribalta la partita al venticinquesimo con un gran pallonetto da fuori area di Carbonero che beffa Sportiello e trasforma in una bolgia il Manuzzi, che dopo il gol di Pinilla era rimasto ammutolito.

PINILLA-SHOW: corre ai ripari Reja dopo il ribaltone bianconero, tocca a Bianchi entrare per Gomez mentre Maxi Moralez, su invito di Dramè manda fuori di un nulla il pallone del possibile pareggio. Ultimo cambio per l’Atalanta a dieci dalla fine con Migliaccio che entra al posto di Cigarini nel centrocampo nerazzurro e Pinilla decide che è giunto il momento di una nuova magia, che arriva al minuto trentasei quando, un pallone messo dentro in area bianconera da D’Alessandro diventa preda dell’ennesima rovesciata da cartolina di Pinigol che fredda Agliardi e rimette nuovamente in parità la partita del Manuzzi.

BIANCHI SPRECONE: finale di sofferenza per la squadra nerazzurra, con il Cesena che a questo punto schiuma rabbia e carica a testa bassa andando a sfiorare il nuovo vantaggio in due occasioni nel giro di minuti: al trentottesimo con Perico che spedisce alto da due passi, e un minuto dopo con Rodriguez, che da buonissima posizione angola troppo e manda a lato. Quattro minuti di recupero intensissimi con i padroni di casa proiettati in avanti a caccia del gol del sorpasso e l’Atalanta che invece se lo divora letteralmente con Bianchi in contropiede, con l’ex giocatore di Toro e Lazio che non vede Benalouane tutto solo in area e tenta un diagonale che esce di pochissimo per quella che è l’ultima chance di un match che va di li a poco a chiudersi. Si potrebbe quasi dire “missione compiuta” per i nerazzurri, che tengono a distanza di otto lunghezze il Cesena ed anche il Cagliari (sconfitto a Verona) ma quell’errore di Bianchi nel finale che poteva forse chiudere definitivamente il conto-salvezza. Ma, si sa, a noi piace soffrire (insomma…): teniamoci buono questo pareggio e guardiamo oltre. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

CESENA-ATALANTA 2-2 (primo tempo 0-0)

RETI: al 50′ e all’81’ Pinilla (A), al 56′ Brienza su rig. (C), al 70′ Carbonero (C)

CESENA (4-3-1-2) Agliardi, Perico, Capelli, Krajnc, Renzetti, Carbonero (35′ st Volta), Mudingayi, Cascione (23′ st Giorgi), Brienza, Defrel, Succi (14′ st Rodriguez – A disposizione: Leali, Bressan, Nica, De Feudis, Tabanelli, Cazzola, Djuric, Dalmonte, Moncini – All.: Di Carlo

ATALANTA (4-4-1-1) Sportiello, Bellini, Benalouane, A.Masiello, Dramé, Zappacosta (21′ st D’Alessandro), Cigarini (33′ st Migliaccio), Carmona, Gomez (30′ st Bianchi), Maxi Moralez, Pinilla – A disposizione: Avramov, Stendardo, Scaloni, Biava, Del Grosso, Baselli, Emanuelson, Rosseti, Boakye – All.: Reja

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Cesena 3-2 – apettatori: 14.170 – ammoniti: Capelli, Carbonero per proteste; Perico, Carmona, Pinilla per gioco falloso – espulsi: nessuno – recupero: 2′ p.t. e 4′ s.t. – calci d’angolo: 3-3

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