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Il gol di Giacomo Bonaventura regala il secondo posto all'Atalanta

I nerazzurri espugnano il Tombolato e guadagnano il secondo posto solitario in classifica grazie alla sconfitta del Siena a Varese. Gara con poche emozioni e con i padroni di casa a tratti più pericolosi ma nella ripresa decide il tap-in vincente di Bonaventura poco prima della mezz’ora. Deludente la prova dell’ex Pettinari a cui è subentrato proprio il match-winner Bonaventura.

Cittadella: nella semi-surgelata provincia di Padova in questi giorni di gelo intenso l’Atalanta prova a rompere il ghiaccio e cercare una vittoria in casa-Cittadella che avvicinerebbe ulteriormente i nerazzurri al Novara che, nell’anticipo, ha frenato nuovamente non andando oltre l’1-1 interno col Pescara. L’anticamera del panettone in questo turno prenatalizio per la banda nerazzurra è la trasferta in terra veneta in quel di Cittadella, ridente isola felice di un calcio che fatica ultimamente a ripartire: la squadra di Foscarini (ex allenatore dell’Alzano Virescit in serie B) dopo aver disputato i playoff lo scorso anno ed aver affrontato una partenza in salita nel corso dei primi mesi di questo torneo cadetto è ora ritornata in auge con una serie di risultati positivi che l’hanno allontanata dalla zona bassa della classifica.

Pettinari, largo all’ex: mischiando, e parecchio, le carte, Colantuono porta un’Atalanta nuova sul campo del Tombolato (liberato dalla neve a tempo di record dagli addetti del Cittadella) lasciando in panchina Manfredini e Bonaventura per dar spazio a Troest e all’ex del Cittadella Pettinari. In tribuna, tra gli altri, Ardemagni un altro ex della gara mentre sul fronte opposto Foscarini deve far di necessità virtù e si affidando alle qualità di Gasparetto (in comproprietà con l’Atalanta) le chiavi del centrocampo. L’Atalanta va subito vicina al gol con Tiribocchi dopo pochi minuti, ma il diagonale del bomber nerazzurro esce di un soffio; al quarto d’ora arriva la risposta del Cittadella su punizione centrale di Dalla Bona, con Consigli che si lascia sfuggire la palla e Bellini riesce a mettere in angolo in extremis. Immediata la risposta nerazzurra con un cross dalla destra, colpo di testa di Ruopolo con la palla che si impenna e quasi beffa, in pallonetto, l’estremo difensore del Cittalla. Al minuto diciotto Carteri anticipa di un soffio Tiribocchi in calcio d’angolo e tre minuti più tardi è insidiosa la risposta della squadra di Foscarini con un siluro di Piovaccari che chiama Consigli alla gran parata e la deviazione in corner. Proteste in area granata appena prima della mezz’ora quando i padroni di casa protestano per una trattenuta di Padoin in area su Manucci con l’arbitro che lascia proseguire. Ancora di marca veneta l’ultima emozione con Bellazzini liberato al tiro da Piovaccari, e Consigli che risponde da campione. Scivolano poi via senza troppe emozioni gli ultimi minuti di un primo tempo che si chiude sullo 0-0.

L'esultanza di Giacomo Bonaventura dopo il gol

Ripresa lenta: si ricomincia e l’Atalanta inserisce subito Bonaventura per Pettinari che non si è decisamente fatto rimpiangere dai suoi ex compagni. La partita ha un ritmo più basso rispetto alla prima frazione e le due squadre faticano a creare occasioni importanti. Ci prova Bellazzini dopo una decina di minuti mandando alto una buona opportunità creata dai ragazzi di Foscarini. L’Atalanta va a ritmo alterno e prova a farsi vedere con Tiribocchi e Ruopolo in un paio di circostanze con la mira che, però, è tutt’altro che precisa.

Jack lo spietato: i minuti scorrono così in maniera piuttosto veloce sino a ridosso della mezz’ora quando, un’impennata nerazzurra manda ancor più nel gelo il pubblico di Cittadella: da una mischia in area arriva la girata di testa di… che manda la palla sulla traversa ma è pronto come un falco Bonaventura a mandare in rete il pallone che porta l’Atalanta in vantaggio e sblocca il match. A quel punto è il Cittadella a dover fare il match per andare alla ricerca del pareggio e ci prova subito pochi minuti più tardi con un tiro di Carteri che finisce altissimo. L’Atalanta ha invece una ghiotta occasione per raddoppiare con una punizione di Barreto che chiama Pierobon alla deviazione in calcio d’angolo. I quattro minuti di recupero servono solo a tenere alta la tensione di una panchina nerazzurra che esploderà di gioia al triplice fischio dell’abirtro: vittoria che vale doppio, se non triplo per i nerazzurri che non solo conquistano la terza vittoria consecutiva ma sfruttano al meglio i passi falsi di Novara e Siena per piazzarsi al secondo posto solitario e regalarsi un Natale in tutta serenità dopo una vittoria tanto sofferta quanto voluta con il cuore e con la grinta più che con le proprie qualità.

Auguri di cuore: e con questa importantissima vittoria si chiude così l’anno 2010 dell’Atalanta: un anno sicuramente difficile, con l’amare retrocessione in serie B, il cambio alla guida della società ed un torneo cadetto da affrontare con la dovuta mentalità sino alla fine se si vorrà centrare nell’immediato 2011 che verrà il traguardo prefissato del ritorno in serie A, ed il mio augurio a tutti i lettori di Atalantini.com oltre che di Diarionerazzurro.it sia quello di un Natale di gioia e serenità, un giorno in cui mettere da parte tutti i problemi della vita quotidiana ed essere felici. Il 2011 sia invece per tutti un anno da Serie A non solo dal punto di vista sportivo ma anche per quello che riguarda la routine quotidiana.

Auguri di cuore a tutti voi amici nerazzurri!

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