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SERIE A, DECIMA GIORNATA

ATALANTA-VERONA H. 3-0: ILICIC-KURTIC, COMANDA LA SLOVENIA

Netto successo dei nerazzurri sul Verona nel match che apre la decima di campionato in programma questa sera: dopo un primo tempo molto equilibrato e con protagonista il Var che annulla un gol per parte a Freuler e a Kean, i nerazzurri si scatenano nella ripresa segnando subito con Freuler e poi assediando l’avversario fino a colpirlo ancora con Ilicic (gran gol il suo) e calando il tris alla mezz’ora con il neo entrato Kurtic (gran realizzatura anche la sua); nel finale un intervento decisivo di Gollini che mantiene la porta imbattuta per la seconda giornata consecutiva. Nerazzurri che salgono così a quota quindici punti in classifica avvicinando il gruppo delle big.

Bergamo: aperitivo al Comunale con Atalanta e Verona che aprono la decima di campionato in programma questa sera (dopo che ieri si è disputata Inter-Sampdoria) e con i nerazzurri del Gasp che vogliono provare a far il salto in classifica approfittando anche dei diversi scontri diretti in programma questa sera per le squadre che stanno davanti a Gomez e compagni: occhio però al Verona che, nonostante la classifica sia piuttosto deficitaria, dal successo sul Benevento al derby perso domenica con il Chievo (con un uomo in meno) ha fatto decisamente passi avanti dal punto di vista dell’organizzazione e che ha negli ex Cerci e Pazzini due armi in avanti da non sottovalutare.

TORNA IL PAPU: Gasperini schiera il solito 3-4-1-2 con Toloi torna titolare dopo l’infortunio e va a comporre la difesa con Caldara e Palomino; a centrocampo De Roon e Freuler formano la coppia centrale, mentre Hateboer e Gosens sostituiscono Castagne e Spinazzola sugli esterni mentre in attacco Ilicic agirà alle spalle di Gomez e Cornelius preferito a Petagna; in porta c’è Gollini e non Berisha. Negli ospiti Pecchia propone alcune novità con Fossati al posto dello squalificato Zuculini e l’inserimento di Kean che sostituisce Pazzini come punta centrale.

TOLOI, KEAN CHE OCCASIONI!: minuto di silenzio in cui viene letta una frase del diario di Anna Frank e libro di Primo Levi “Se questo è un uomo” regalato ai bambini in campo con gli arbitri come gesto di distacco verso i fatti avvenuti nella curva della Lazio in questi giorni e il match può iniziare con le due squadre che non si risparmiano sin dalle prime battute e con i nerazzurri vicinissimi al vantaggio al sesto quando Toloi prova la mezza girata in area e Nicolas supera mettendo in corner mentre sulla ripartenza successiva è il Verona a sfiorar il gol con una discesa di Romulo che apre per Kean che si presenta solo in area di rigore sparando alle stelle quasi un rigore in movimento.

DEA POCO LUCIDA: l’Atalanta tiene il possesso del pallone e prova ad aggirare l’avversario per poi provare a colpirlo ma gli ospiti sono attenti in chiusura e veloci nelle ripartenze ed i nerazzurri faticano più del dovuto per rendersi pericolosi incappando anche in errori non da loro: come nel caso di Cornelius al minuto venticinque il cui errato controllo mette in moto il Verona e ancora Kean arriva ai limiti dell’area e conclude con Gollini che si distende e devia la sfera.

VAR SCATENATO, VIA UN GOL PER PARTE: alla mezz’ora l’Atalanta riesce a sfondare, grazie ad un bel pallone per Cornelius che mette in mezzo per Freuler che manda in rete da pochi passi ma l’esultanza rimane strozzata in gola al pubblico nerazzurro: l’arbitro attende il giudizio del Var che rileva un fuorigioco millimetrico di Cornelius a inizio azione: gol annullato. E l’arbitro elettronico colpisce anche gli ospiti quando al minuto trentotto la difesa nerazzurra lascia ancora a desiderare e un pallone rasoterra è toccato da Kean con la grande risposta di Gollini e poi rimesso in rete dall’attaccante scaligero nel proseguio dell’azione ma in evidente fuorigioco: anche qui il Var colpisce, rete non convalidata. Finale di prima frazione con i nerazzurri che insistono in avanti ma ancora una volta sbattendo sulla bravura difensiva ospite in un primo tempo che può andar così in archivio senza ulteriori sussulti dopo due minuti di recupero e con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

FREULER-ILICIC, DEA BUMBUM: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue che hanno chiuso il primo tempo e con un’Atalanta subito determinata a sterzare e al quarto la squadra del Gasp passa anche grazie ad una clamorosa disattenzione difensiva di Bessa, che tergiversa troppo e Freuler può così rubargli palla al limite dell’area e andar a battere ancora una volta Nicolas con il gol che stavolta viene convalidato e l’Atalanta va sull’1-0. Il gol subito lascia il segno sul Verona che fatica a ritrovarsi con i nerazzurri che guadagnano sempre più terreno e pongono sotto assedio la porta di Nicolas impedendo agli scaligeri di ripartire con la stessa facilità del primo tempo ed i ragazzi del Gasp passano nuovamente al dodicecimo con un gol di Ilicic che è una autentica perla dello sloveno che riceve palla ai limiti dell’area, controllo e tiro imparabile che fa saltare di gioia il Comunale.

MAGIA DI KURTIC, 3-0: con il 2-0 in tasca Gasperini cambia al diciottesimo inserendo Kurtic per Cornelius mentre Ilicic continua a dar spettacolo in campo a metà ripresa quando prende palla ai limiti dell’area e calcia a giro in porta un bellissimo pallone a scendere che sibila vicino l’incrocio: gran calcio quello dello sloveno. Da uno sloveno all’altro, alla mezz’ora l’Atalanta sfonda ancora grazie al bellissimo gol di Kurtic che colpisce al volo in area e fa secco per la terza volta Nicolas con un’altra rete di pregevole fattura che vale il tris della Dea al Verona. Vido e Orsolini sono le due mosse del Gasp successive al terzo gol con Gomez e Ilicic che raccolgono così l’applauso del pubblico del Comunale.

ANCHE IL GOLLO C’E’: finale a questo punto tutto in discesa per l’Atalanta che mantiene l’iniziativa contro un Verona che ha ormai alzato bandiera bianca anche se, nel finale, una disattenzione di troppo ai limiti dell’area regala palla a Zaccagni che è libero di colpire ma Gollini risponde presente con un grande intervento ad evitare così di subire gol in campionato per la seconda volta consecutiva in un match che andrà da li a poco a chiudersi dopo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara con il boato del Comunale che saluta il secondo successo consecutivo dei nerazzurri (il terzo se si considera l’Europa League) che mettono altri tre punti in cascina e salgono a quota quindici punti in attesa dei risultati della sera con la speranza di scalare più posizioni possibili in classifica. Ma il tempo per festeggiare è davvero poco, domenica si torna in campo a Udine… avanti tutta!

IL TABELLINO

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