Le pagelle di Atalanta-Fiorentina

ALL.: GRITTI 9: il talismano colpisce ancora! Porta la Dea in finale con una prestazione di grande carattere e ribaltando lo svantaggio maturato all’andata. Nella ripresa, dopo il pari getta nella mischia altro peso offensivo per provare a riprenderla e ci riesce.

CARNESECCHI 6.5: sicuro di se, passa una serata relativamente tranquilla. Incolpevole sul gol subito.

DJIMSITI 6.5: gioca con ordine e difende senza affanni. Bene.

HIEN 6.5: prima su Nico, poi su Belotti. Pochi errori e tanta concretezza.

KOLASINAC 7: partita ordinata, solita grinta da vendere (LOOKMAN 7.5: segna il gol nel recupero a pochi secondi dalla fine che vale la finale ed offre l’assist a Pasalic per chiuderla del tutto).

ZAPPACOSTA 6.5: si vede poco nel primo tempo, meglio nella ripresa (MIRANCHUK 6.5: dentro nel finale per dare vivacità ed andare a caccia della vittoria)

DE ROON 7: va anche vicino al gol. Prova ancora una volta maiuscola.

EDERSON 7: bene anche lui, solita partita da signore del centrocampo (PASALIC 7: come sempre, quando c’è una partita importante, lui ci mette la firma)

RUGGERI 6.5: buona prova, nella ripresa sfiora anche il gol di testa in avvio peccando di imprecisione.

KOOPMEINERS 7.5: segna subito e rimette la partita in equilibrio, poi dirige bene le operazioni in campo sfiorando anche la doppietta.

DE KETELEARE 6.5: inventa lo splendido assist a Scamacca per il 2-1, sfiora in un paio di occasioni anche la marcatura personale.

SCAMACCA 9: due gol-capolavoro anche se uno di questi viene vanificato dal Var. Offre l’assist a Lookman per il gol che vale la finale. Che volere di più?




Rimonta con il brivido: l’Atalanta cala il poker alla Fiorentina e vola in finale di Coppa Italia!

COPPA ITALIA, SEMIFINALE DI RITORNO

ATALANTA-FIORENTINA 4-1: VIOLA TRAVOLTA, DEA IN FINALE!

Bergamo: sarà Juventus-Atalanta la finale che si disputerà mercoledì 15 maggio all’Olimpico di Roma. Splendida partita tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto con l’Atalanta che vince 4-1 e ribalta l’1-0 dell’andata a spese di una Fiorentina in 10 per quasi tutta la ripresa a causa del rosso a Milenkovic. Al vantaggio in avvio di gara di Koopmeiners la Dea sfiora più volte il raddoppio e, proprio quando la gara pare esser nelle mani dei nerazzurri dopo che la Fiorentina rimane in dieci, la Viola ha la forza di pareggiare con Martinez Quarta. Poi Scamacca però sigla il bellissimo 2-1 in rovesciata e, nell’assalto finale Lookman (con brivido Var) e Pasalic firmano il poker nerazzurro che vale la finale.

CDK E SCAMACCA DAVANTI: Gasp propone la formazione migliore possibile per provare la rimonta e prendersi la finale; davanti CDK e Scamacca con Koop alle loro spalle mentre Ruggeri e Zappacosta sugli esterni e in difesa Hien al centro con Djimsiti e Kolasinac. Nella Viola c’è Belotti davanti ma occhio dietro a Gonzalez, Beltran, Kouamé che Italiano schiera tutti insieme per cercare di sorprendere la retroguardia nerazzurra.

KOOP SBLOCA SUBITO IL MATCH: ennesimo sold-out allo Stadium per questa sfida che deciderà la seconda finialista di Coppa Italia dopo che ieri la Juve ha staccato il pass per Roma dopo aver eliminato la Lazio. La partita inizia con la Fiorentina che pare più attenta ed ordinata ma, al primo affondo, l’Atalanta rimette subito in equilibrio il risultato con il match di andata: Koopmeiners lanciato a rete, a tu per tu con Terracciano, lascia partire un diagonale imprendibile che si insacca vicino al palo l’1-0 della Dea.

SCAMACCA SEGNA, IL VAR DICE NO: tre minuti dopo il vantaggio, la squadra del Gasp arriva anche al raddoppio con un grandissimo gol di Scamacca, che fulmina Terraciano con una gran botta da fuori ma, a inizio azione, non sfugge al Var un fallo di Koop a centrocampo e l’urlo dello Stadium viene vanificato. I nerazzurri non demordono e al ventitre vanno vicino al raddoppio: De Ketelaere mette in mezzo per Koop che si gira e lascia partire un bel tiro che Terracciano devia in qualche modo evitando il bis dell’olandese. Ancora la squadra di Gasp a dieci dalla fine con CDK lanciato a rete a gran velocità, il suo tiro sfiora il palo ed esce di un soffio. Ultima occasione di un primo tempo che si chiude dopo quattro di recupero con i nerazzurri avanti di un gol.

RIPRESA, VIOLA SUBITO IN DIECI: nessun cambio dopo il riposo, si riparte quindi con i medesimi ventidue della prima frazione e con l’Atalanta vicina al raddoppio al terzo con un gran cross di Zappacosta per Ruggeri che angola troppo di testa e mette sul fondo da ottima posizione. All’ottavo CDK regala una magia che spiana la strada a Scamacca verso la porta ma Milekovic ferma fallosamente l’attaccante nerazzurro: doccia anticipata per lui e Viola in dieci.

QUARTA GELA I NERAZZURRI: l’Atalanta ha a questo punto la grande chance di provare a chiudere i giochi, ma curiosamente finisce nella trappola di Italiano che racchiude a riccio la Viola che attende per poi tentare di ripartire. E al ventitre ecco che la legge del calcio punisce la Dea: sugli sviluppi di una punizione Martinez Quarta è inspiegabilmente solo in mezzo all’area e di testa infila Carnesecchi.

SCAMACCA RILANCIA LA DEA: a quel punto Gasp cambia subito con Lookman e Pasalic dentro al posto di Ederson e Kolasinac e la paura per la Dea dura circa cinque minuti perchè alla mezz’ora Scamacca in sforbiciata su assist di De Ketelaere segna il gran gol rimette di nuovo il risultato in equilibrio: 2-1 per l’Atalanta. Un minuto prima del nuovo vantaggio era entrato anche Miranchuk al posto di Zappacosta.

LOOKMAN-PASALIC, POKER E FINALE!!!: la Dea a quel punto vede la possibilità di farcela ed evitare i supplementari e mette all’angolo la Viola. Al quarantaquattro De Ketelaere in contropiede spara alto da buonissima posizione. Poi i cinque di recupero in cui la Dea costruisce la sua impresa: al quarto di recupero Lookman in contropiede la mette alle spalle di Terracciano ma il guardalinee segnala fuorigioco. Pare l’ennesima beffa e, invece, il controllo al Var fa rivedere la decisione all’arbitro ed esplodere lo Stadium di gioia: 3-1! Con un piede e mezzo ormai in finale, l’Atalanta mette la ciliegina sulla torta al settimo di un recupero allungato quando Pasalic servito da Lookman in contropiede la chiude. 4-1, Bergamo esplode di gioia e si gode la terza finale di coppa Italia dell’era Gasperini. Il 15 maggio a Roma l’attenderà la Juventus, avversaria dell’ultima finale di coppa Italia disputata dai nerazzurri: l’augurio di tutti noi è che stavolta il finale sia diverso rispetto alle altre due precedenti.




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALL.: GRITTI 6: con il Gasp squalificato tocca a lui, che stavolta si dimostra meno talismano del solito e viene sconfitto. Nella ripresa cambia e l’Atalanta, pur non brillando, sfiora almeno due volte il pari. Ma per il resto la squadra è lontana parente di quella vista sabato a Napoli.

CARNESECCHI 9: di fatto, tiene in piedi la baracca con almeno tre parate fondamentali. Bellissime le due nella ripresa su Nico Gonzalez, in particolar modo la prima. Decisivo.

DJIMSITI 6: sufficiente, anche se ha parecchio da fare questa sera in un ruolo non propriamente a lui congeniale.

HIEN 6.5: fatica contro Belotti ma sfiora anche il pari nella ripresa. Prova comunque positiva.

KOLASINAC 6: dopo un primo tempo un po’ in sordina, nella ripresa meglio pur senza strafare.

HOLM 5.5: gioca quasi tutta la partita, più i palloni persi che le buone cose viste in campo (HATEBOER s.v.: entra a gara ormai finita)

PASALIC 5: gioca solo un tempo piuttosto opaco e poi viene sostituito (EDERSON 6: parte benissimo, poi con il passare dei minuti perde vigore anche lui)

DE ROON 6.5: tra i pochi a spiccare in una serata tra più ombre che luci.

RUGGERI 5: si vede poco e quando lo fa spesso finisce per sbagliare (BAKKER 5.5: si divora il possibile gol del pari poco dopo il suo ingresso).

KOOPMEINERS 5.5: anche lui non riesce ad accendere la luce come ci si aspetterebbe.

MIRANCHUK 5: serata complicata. Pochi palloni giocati, molti dei quali sprecati. Sostituito a fine primo tempo (SCAMACCA 6: non trova il gol ma impegna Terraciano un paio di volte. Sufficiente).

LOOKMAN 5.5: primo tempo bruttino, meglio nella ripresa ma non basta per arrivare ad un giudizio sufficiente (TOURE’ s.v.: entra senza lasciar traccia).




Nulla è perduto, ma la strada per la finale di Coppa si fa in salita: 1-0 Viola, Dea in chiaroscuro

COPPA ITALIA, SEMIFINALE DI ANDATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE MADRAGORA DA FUORI

Firenze: la Fiorentina che ti aspetti, l’Atalanta che invece sorprende in negativo. Finisce 1-0 per la Viola la semifinale di andata di Coppa Italia decisa da una prodezza di Madragora dalla distanza nel primo tempo. Dea troppo rinunciataria e a tratti irriconoscibile nella prima frazione, meglio nella ripresa dove sfiora il pari con Hien e Bakker ma deve anche ringraziare Carnesecchi, autore di almeno tre parate che tengono a galla la squadra del Gasp che dovrà cercare la rimonta nella gara di ritorno per volare in finale.

GASP CON MIRANCHUK-LOOKMAN: per il primo round della semifinale di coppa Italia il Gasp (oggi squalificato, in panchina Gritti) schiera davanti Lookman e Miranchuk con Koop alle loro spalle mentre dietro c’è Djimsiti per l’infortunato Scalvini. Sulle fasce Holm e Ruggeri. Nella Viola, mister Italiano punta davanti su Belotti ma con alle sue spalle ad agire Nico Gonzalez, Beltran e Kouame. Immancabile in mezzo la presenza dell’ex Bonaventura.

PIU’ VIOLA CHE DEA: non c’è il pienone al Franchi ma la cornice di pubblico si aggira intorno alle ventimila persone con circa settecento giunti da Bergamo a sostegno della Dea in questa semifinale di andata che prende il via e dopo i primi momenti di studio la squadra di casa prende l’iniziativa: ci prova Mandragora su punizione ma Carnesecchi respinge coi pugni. Poi a metà primo tempo Beltran ci prova dalla distanza e ancora una volta Carnesecchi è attento.

MANDRAGORA LA SBLOCCA DA FUORI: l’Atalanta si vede timidamente poco prima della mezz’ora con Pasalic che apre per Koopmeiners, la conclusione dell’olandese dal limite viene respinta da Mandragora con il corpo. L’unico sussulto nerazzurro non ha l’effetto di suonare la sveglia in casa atalantina e la Viola passa subito dopo la mezz’ora con Mandragora che trova il sinistro giusto dai venticinque metri che si infila all’incrocio dei pali e vale l’1-0 per la Fiorentina.

PRIMO TEMPO SPENTO DEI NOSTRI: più che trovare la reazione giusta, la Dea rischia ancora a tre dall’intervallo quando Gonzales, servito da Kouame, tenta una serpentina in area e conclude, palla fuori sulla sinistra. Ultimo sossulto (fortuna nostra) di un primo tempo che si chiuderà dopo un minuto di recupero con la Fiorentina avanti 1-0 ed un’Atalanta che ha bisogno di ben altro nella ripresa.

RIPRESA, DENTRO SCAMACCA E EDERSON: si riparte dopo l’intervallo con Scamacca ed Ederson subito in campo al posto di Miranchuk e Pasalic con il Gasp che dalla tribuna vuol provare a cambiar volto al match della sua squadra: al terzo Terraciano trova il gran riflesso e devia in corner la conclusione a botta quasi sicura di Hien.

MURO-CARNESECCHI: poi tocca invece alla Viola sfiorare il raddoppio con una gran conclusione a giro di Nico Gonzalez ma vola Carnesecchi e con una grandissima parata salva i nerazzurri. Al quarto d’ora entra Bakker in casa nerazzurra al posto di un sin li spento Ruggeri. Al diciassettesimo si ripete la sfida tra Gonzalez e Carnesecchi, con il primo che ci prova con una conclusione in diagonale in area che il portiere nerazzurro prende anche stavolta, salvando ancora una volta la Dea.

BAKKER DIVORA IL PARI: a metà ripresa clamorosa chance per il pari sciupata da Bakker che, ben servito in area, angola troppo il diagonale e manda sul fondo a tu per tu con Terraciano. Sul ribaltamento di fronte è Ranieri a divorarsi il raddoppio mandando fuori da due passi in area atalantina. Alla mezz’ora entra anche El Bilal in attacco al posto di Lookman con il Gasp che mischia ancora le carte per carcare il pari nel finale di gara.

RITORNO DA RIMONTA: a dieci dalla fine Scamacca ci prova da fuori e impegna Terraciano nella deviazione in corner per evitare problemi ai suoi. A tre dal novantesimo dentro anche Hateboer al posto di Holm per gli ultimi minuti del match dove di fatto non succederà più nulla: la Viola custodisce il prezioso 1-0 senza rischiar praticamente nulla mentre l’Atalanta non ha quell’ultimo guizzo per cercare di riprenderla. La strada per la finale di Roma si fa in salita, ma nulla è perduto. Peccato per un primo tempo decisamente giocato al di sotto delle aspettative.




Le pagelle di Milan-Atalanta

ALL.: GASPERINI/GRITTI 8: timorosa e rinunciataria per una quarantina di minuti, poi l’espulsione (ingiusta) del mister (sostituito egregiamente dal talismano-Gritti) e il gol subito da Leao accendono all’improvviso una Dea capace di pareggiare subito e ribaltarla ad inizio ripresa per poi sfiorare il tris in un paio di occasioni e saper soffrire quanto basta nel finale. Applausi.

CARNESECCHI 7: considerando che si giocava a San Siro, non deve nemmeno fare troppi straordinari; qualche parata impegnativa e poco altro. Incolpevole sul gol subito. Sicurezza.

SCALVINI 7: in sofferenza solo nella prima parte del primo tempo, poi esce decisamente alla grande (HIEN s.v.: entra negli ultimi minuti).

DJIMSITI 7: bene, copre bene gli spazi e gioca un’ottima partita.

KOLASINAC 7: gladiatore vero, lotta su ogni pallone.

HOLM 7.5: due sue chiusure su uno come Leao sono una autentica meraviglia, in più anche l’assist per il gol del pari di Koop. Applausi!

DE ROON 7: finchè resta in campo gioca davvero bene. Sfortunato in occasione del colpo subito ma nemmeno sanzionato dal direttore di gara. Il danno e la beffa. (PASALIC 7: attento e subito in partita, sfiora anche il gol alla fine del primo tempo).

EDERSON 7.5: vero e incontrastato signore del centrocampo. Una partita davvero sontuosa!

RUGGERI 6: qualche pasticcio di troppo, specie in avvio, ma poi ritrova comunque la giusta misura. Sufficiente. (ZAPPACOSTA 6: gioca una ventina di minuti discreti).

KOOPMEINERS 8: la sua partita appare inizialmente confusa e con diversi palloni persi non da lui. Poi il risveglio dopo il gol di Leao, sale in cattedra e segna l’1-1 ed il rigore-decisivo regalando un sogno a tutti i tifosi. Bravissimo! (MURIEL s.v.: entra nel finale di gara)

DE KETELEARE 6.5: non era facile in questo stadio contro i suoi ex tifosi; eppure ci mette lo zampino sia sul gol del pari, sia nell’azione del rigore che porta al vantaggio. Bene. (SCAMACCA s.v.: gioca un quarto d’ora ma non la tocca quasi mai)

MIRANCHUK 7.5: lo Zar ancora in cattedra. Si guardagna il rigore del definitivo 2-1, e alterna momenti sonnecchianti a giocate di grandissima classe. In fiducia ed in ripresa: avanti così!




Capolavoro-Atalanta: rimonta il Milan a San Siro e vola in semifinale di Coppa Italia!

COPPA ITALIA, QUARTI DI FINALE

MILAN-ATALANTA 1-2: DOPPIO KOOP MANDA IL DIAVOLO K.O.

Milano: due affondi per restare a guardia di una Dea ambiziosa e sognante. L’Atalanta passa 2-1 a San Siro contro il Milan e ringrazia Koopmeiners, che rifila due schiaffi a Maignan e manda i bergamaschi in semifinale di Coppa Italia. Gasperini, espulso per proteste nel primo tempo, sorride in tribuna a testa alta: il gol di Leao scalda sessantamila tifosi infreddoliti di San Siro a fine primo tempo, ma l’olandese fa calare di nuovo il gelo nel recupero della prima frazione e al decimo della ripresa: vola l’Atalanta che sfiderà la Fiorentina ad aprile.

GASP CON LO STESSO UNDICI DI ROMA: per la sfida che vale la semifinale di coppa Italia il Gasp sceglie lo stesso undici di Roma con Miranchuk e CDK davanti e Koop alle loro spalle mentre in difesa recupera Kolasinac e gioca dal primo minuto insieme a Djimsiti e Scalvini. Nel Milan invece Pioli punta su Leao e Jovic davanti con il baby Jimenez sulla fascia e in difesa c’è Gabbia al centro.

AVVIO LENTO: circa sessantamila persone a San Siro per questa sfida che vale la semifinale di Coppa, ci sono anche oltre duemila tifosi nerazzurri giunti a Milano a spingere la Dea a caccia dell’impresa in questo match che inizia con i rossoneri più propositivi che al sesto ci provano con un cross di Jimenez sul secondo palo per Musah, anticipato in calcio d’angolo. Lo stesso Musah chiama al diciannove Carnesecchi alla respinta di pugni che salva la Dea.

LA DEA RECLAMA, GASP ESPULSO: poi l’Atalanta si vede alla mezz’ora con una palla in mezzo su cui arriva Holm che scarica il destro a volo, ma la palla è alta sopra la traversa. Poi la Dea protesta al trentaseiesimo quando Miranchuk crossa sul secondo palo, colpo di testa di De Ketelaere e intervento di Reijnders su De Roon che si scontra con Gabbia e la palla sfila sul fondo: i due protagonisti restano a terra ma i replay lasciano più di qualche dubbio sul fallo del difensore rossonero sull’atalantino. Proteste vivaci anche del Gasp che viene prima ammonito e poi allontanato pochi istanti dopo. Lo stesso De Roon non ce la fa dopo l’episodio che lo ha visto protagonista e deve lasciar il campo a Pasalic.

LEAO LA SBLOCCA, KOOP RISPONDE SUBITO: l’episodio è il segnale che il match sta per esplodere e, nel finale, succede veramente di tutto: il Milan passa al quarantaquattro con una ripartenza velocissima di Leao che, dopo uno scambio con Hernandez, batte Carnesecchi e fa 1-0 per i rossoneri. Ma la Dea risponde da grande, nel giro di una manciata di secondi: passano due minuti e, nel primo dei cinque di recupero, Koopmeiners pareggia i conti finalizzando una azione avviata da De Ketelaere per Holm che crossa per l’olandese che mette in rete l’immediato 1-1. Poi nel restante recupero i nerazzurri sfiorano anche il bis con Pasalic ma la difesa rossonera si salva al termine di un incredibile primo tempo infuocato nel finale che si chiude con un gol per parte.

RIPRESA, KOOP DAL DISCHETTO FIRMA IL SORPASSO: si riparte senza ulteriori cambi durante l’intervallo e con Koop che cerca il bis al secondo minuto con una conclusione da fuori ma Maignan devia in corner. La squadra del Gasp continua a crederci e al decimo trova l’episodio giusto per il sorpasso: bella giocata di CDK per Miranchuk che in area viene steso in modo falloso e per l’arbitro stavolta è rigore. Dal dischetto riecco Koop che spiazza Maignan e porta l’Atalanta sul 2-1 a San Siro.

SI VOLA IN SEMIFINALE!: il vantaggio in rimonta galvanizza la Dea che gioca con serenità provando anche a cercare di allungare nel punteggio; alla mezz’ora scocca l’ora di Scamacca e Zappacosta al posto di CDK e Ruggeri per questo finale di partita in cui entrano anche Hien e Muriel per Scalvini e Koop a cinque dal novantesimo. Nel finale cresce la pressione del Milan che però resta sterile: solo un brivido separa la Dea da una meritatissima semifinale al quinto di recupero quando un check del Var per un presunto tocco di Holm di braccio viene giudicato involontario: fischio finale, la Dea esulta, sbanca la San Siro rossonera e vola in semifinale di coppa Italia contro la Fiorentina. Il cielo è nerazzurro sopra Milano!




L’Atalanta di coppa va col vento in poppa: tris al Sassuolo, la Dea vola ai quarti di finale!

COPPA ITALIA, OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-SASSUOLO 3-1: CDK-SHOW LA DEA SFIDA IL MILAN

Bergamo: l’Atalanta travolge 3-1 il Sassuolo e stacca il pass per i quarti di finale di Coppa Italia dove se la vedrà con il Milan a San Siro. Con le magie del trio Pasalic (assist), Miranchuk (gol e assist), De Ketelaere (doppietta e assist) la Dea strappazza la squadra di Dionisi meritandosi con merito il passaggio del turno e la sfida ai rossoneri mercoledì prossimo a San Siro. Gli emiliani trovano in pieno recupero il gol della bandiera con Boloca.

GASP CON MIRA-CDK: per la gara di coppa Italia il tecnico Gasperini ruota qualche giocatore ma senza stravolgere troppo la squadra. Torna Musso tra i pali e sulle fasce ci sono Holm e Zappacosta mentre davanti spazio a Pasalic alle spalle di Miranchuk e CDK. Nel Sassuolo, mister Dionisi punta su Mulattieri in attacco con Volpato e Castillejo esterni mentre gioca Cragno.

PARTITA SUBITO VIVACE: la giornata semifestiva e i prezzi popolari riempiono lo Stadium che presenta un bel colpo d’occhio all’ingresso delle squadre in campo per questo match che vale i quarti tra una settimana a San Siro contro il Milan e che inizia con gli ospiti insidiosi al settimo con una conclusione di Volpato dal limite, ma Musso si allunga e a due mani devia in angolo. Poi la Dea risponde al dodicesimo da corner con un bel colpo di testa di Scalvini diretto sul palo lungo, ma Cragno ci arriva e devia in angolo con un bel riflesso.

CDK LA SBLOCCA CON UN BEL GOL: due minuti dopo CDK ci prova di testa ma con scarsa precisione. L’ex Milan avrà però modo di rifarsi ampiamente al ventitreesimo sbloccando il match quando Miranchuk serve al centro De Keteleare che stoppa la palla e mette il pallone alle spalle di Cragno con un bel tiro secco sul primo palo: 1-0 per la squadra del Gasp. L’Atalanta gestisce con ordine i restanti minuti del primo tempo con Scalvini che nell’unico minuto di recupero salva su un’accellerazione di Missori che poteva provocare guai seri dalle parti di Musso ed il primo tempo si chiude così con i nerazzurri avanti di un gol.

RIPRESA, CARLETTO CONCEDE IL BIS: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con una Dea determinata sin da subito a non rischiare ulteriormente e mettere il risultato al sicuro: al quinto Miranchuk prova il tiro teso sul palo lungo, che va fuori di pochissimo. Poi Pasalic ci prova di testa poco dopo ma è il russo a incantare al decimo sfiorando il raddoppio con una magia di tacco verso la porta, Cragno èsuperato ma la traversa nega un grandissimo gol. Ma il raddoppio è nell’aria ed arriva al diciottesimo con una stupenda azione di Pasalic sulla fascia serve Mirancuk in area che di tacco serve De Keteleare che mette nuovamente alle spalle di Cragno per il gol della sicurezza.

LA DEA DILAGA, MIRANCHUK FIRMA IL 3-0: partita in discesa per la Dea che ora può anche provare a divertirsi specialmente con un Miranchuk così ispirato: al ventiquattresimo il russo va ancora al tiro, ma il suo diagonale è respinto da un ottimo Cragno, che salva nuovamente la squadra di Dionisi. Al ventisettesimo però la gioia per Miranchuk è più che meritata quando riesce a trovare la via del gol dopo tante occasioni con De Keteleare che gli restituisce il favore dell’assist sul gol precedente e lo Zar che timbra il punto del 3-0.

SETTIMANA PROSSIMA IL MILAN: nel finale arrivano i cambi in casa nerazzurra con Gasp che inserisce subito dopo il terzo gol Scamacca, Muriel e Koopmeiners per Pasalic, De Keteleare e Scalvini ed infine anche Palomino e Zortea per Kolasinac e Miranchuk applauditissimo dal pubblico. Muriel ha tempo di divorarsi il poker a tu per tu con Cragno e Boloca di trovare nel primo dei cinque di recupero il gol della bandiera per il Sassuolo. Finisce 3-1 per la Dea che si guadagna il prestigioso quarto di finale a San Siro contro il Milan tra una settimana. Difficile si, non impossibile!