Le pagelle di Atalanta-Sporting Lisbona

ALL.: GASPERINI 6: nella ripresa va un po’ in confusione anche lui, ed il mistero del cambio di Koop ne è la riprova. Lo salvano i pali e l’imprecisione ospite ma centra l’obiettivo, e questo è quello che conta.

MUSSO 6.5: sicuro di se, ad inizio ripresa è decisivo ad evitare subito il pareggio dello Sporting.

SCALVINI 6: in difficoltà, specie ad inizio ripresa, ma tutto sommato non commette gravi errori. Sufficiente (HOLM s.v.: dentro nel finale).

DJIMSITI 6: anche per lui una gara non entusiasmante, ma con poche sbavature.

KOLASINAC 6.5: parte forte e, nel complesso, è tra i migliori la dietro. Nel finale però si infortuna ed è costretto al cambio (BAKKER s.v.: entra ma a gara ormai praticamente finita).

HATEBOER 6.5: tanto lavoro sporco al servizio dei compagni. Bene.

EDERSON 6.5: non mantiene il ritmo costante, ma è sicuramente tra i migliori.

DE ROON 6: con lui in campo la squadra ha decisamente un piglio diverso. Nella ripresa però anche lui accusa il black-out generale della prima mezz’ora.

RUGGERI 6: torna titolare in questa gara europea, ha sicuramente giocato partite migliori.

KOOPMEINERS 6: partita dai due volti: bene nel primo tempo dove offre anche l’assist dell’1-0 a Scamacca, piuttosto apatico nella ripresa (MIRANCHUK 6: entra e con lui in campo la squadra ritrova ianspettatamente equilibrio e serenità).

LOOKMAN 6: si vede pochino, spesso finisce per incartarsi da solo (PASALIC 6: dentro in un momento di grave difficoltà per i suoi. Sufficiente).

SCAMACCA 6.5: autentica croce e delizia: un gol meraviglioso che apre il match per il suo primo centro in Europa League, ma dall’altro l’incredibile errore che poteva valere il 2-0 della Dea ed una ripresa decisamente diversa (MURIEL 5.5: incide pochino con il suo in campo).




Missione compiuta: basta il pari con lo Sporting, l’Atalanta vola agli ottavi di Europa League!

EUROPA LEAGUE, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-SPORTING L. 1-1: SCAMACCA CROCE E DELIZIA

Bergamo: missione compiuta, ma quanta sofferenza! L’Atalanta pareggia 1-1 con lo Sporting e si garantisce con un turno di anticipo il primo posto del girone di Europa League che vale l’accesso diretto agli ottavi ma dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo grazie a Scamacca si perde nella ripresa e rischia tantissimo perché, dopo il pareggio Edwards, il doppio palo interno di Gonçalves poteva cambiare la notte del Gewiss e il destino di una Dea andata in confusione per una buona mezz’ora. Anche stasera una certa fragilità psicologica poteva giocar un brutto scherzo ai ragazzi del Gasp che, per fortuna, portano a casa un risultato comunque che merita applausi.

GASP CON LOOKMAN-SCAMACCA: il tecnico Gasperini punta davanti su Lookman e Scamacca con Koop alle loro spalle mentre torna dall’inizio Ruggeri sulla fascia insieme ad Hateboer. Dietro recupera Kolasinac. Nei portoghesi, mister Amorin punta davanti sul tridente composto da Pedro Gonçalves, Gyökeres e Trincão con in mezzo l’ex leccese Hjulmand.

PARTITA SUBITO VIVACE: tutto esaurito o quasi allo Stadium all’ingresso delle squadre in campo per questo match importantissimo per la classifica del girone europeo che comincia su ritmi subito alti, con lo Sporting che parte con più decisione rispetto ai nerazzurri che, tuttavia, il gol lo trovano al settimo alla prima occasione con Scamacca che scatta però sul filo del fuorigioco: rete annullata dal vivo, confermata anche dal Var. Gli ospiti si vedono al ventesimo quando Gyokeres entra in area e rientra sul destro, il suo tiro a giro sfiora il palo mettendo i brividi ai tigosi nerazzurri.

SCAMACCA LA SBLOCCA: tre minuti dopo aver rischiato di andar sotto la Dea passa, sempre con Scamacca che, al terzo tentativo, porta in vantaggio i nerazzurri: riceve palla da Koopmeiners e dalla distanza scarica il destro che finisce in rete sotto l’incrocio; rete dell’1-0 confermata anche dopo il check al Var.

GYOKERES SI DIVORA IL PARI: lo Sporting prova a reagire al gol subito ed alla mezz’ora si rende due volte pericoloso: prima sugli sviluppi di un corner ma con Musso attento, poi con Gyokeres che si ritrova di fatto a tu per tu con il portiere nerazzurro ma calciando il pallone del possibile pareggio tra le braccia del portiere atalantino. Poi succede davvero poco fino alla fine del primo tempo che va in archivio dopo due di recupero con i ragazzi del Gasp avanti per 1-0.

RIPRESA, SCAMACCA SCIUPA, EDWARDS PAREGGIA: nessun cambio da parte del Gasp durante l’intervallo e il match riparte con due grandissime occasioni, una per parte: prima Musso dopo tre minuti è decisivo con una gran parata di piede a negar il pari ai portoghesi poi tocca a Scamacca divorarsi l’incredibile chance del raddoppio al terzo calciando fuori un rigore in movimento a tu per tu con il portiere. Lo Sporting però il pari alla fine lo trova al nono con Edwards che, su assist di Gyokeres, calcia di sinistro in aera e batte Musso che stavolta non può proprio farci nulla.

PALO, CONTRO-PALO E CAMBIO DELLA DISCORDIA: dopo il pari la Dea accusa il colpo dal punto di vista mentale, il Gasp prova a correre ai ripari inserendo Pasalic e Muriel al posto di Lookman e Scamacca ma è lo Sporting ad essere padrone del campo ed al ventidue Gonçalves sfiora il vantaggio con una conclusione che manda la sfera a colpire entrambi i pali prima di uscire. Poi un vero e proprio mistero al momento di una nuova sostituzione in casa nerazzurra: entra Miranchuk ed esce Koopmeiners che, a quanto pare, non era il destinato ad uscire ma l’arbitro mostra a Gasperini ed il suo staff che il numero indicato in distinta destinato ad uscire era proprio il numero sette atalantino.

AGLI OTTAVI CON MERITO!: al ventitre lo Sporting grazia ancora i nostri con Gonçalves, che riceve da Morita e si trova davanti a Musso ma manda incredibilmente la palla fuori. Passata la sfuriata, l’Atalanta prova a riorganizzarsi per cercare di portar a casa il pareggio che varrebbe la qualificazione contenendo le velleità dei portoghesi. Nel finale c’è spazio anche per Holm e Bakker per Kolasinac (che esce zoppicando) e di Scalvini. Nel finale, per fortuna, il ritmo cala vistosamente e le due squadre non sembrano averne più. Così, dopo quattro di recupero il triplice fischio dell’arbitro manda la Dea dritta agli ottavi di Europa League con merito, in un girone non facile assolutamente e, stasera, con un pizzico di fortuna che non guasta mai. Un grande risultato da parte del Gasp e dei suoi ragazzi.




Forza Atalanta, serve l’ultimo sforzo per centrare gli ottavi di Europa League!

BERGAMO, ORE 18.45

Con un campionato che negli ultimi tempi sta dando più dolori che gioie, l’Atalanta cerca di ritrovare il sorriso in Europa League dove i nerazzurri sono ad un passo dal centrare il pass per gli ottavi di finale: per raggiungere l’obiettivo però i ragazzi del Gasp devono uscire indenni dall’insidiosa sfida interna con lo Sporting Lisbona, un vero e proprio “spareggio” per il primo posto che evita gli spareggi di febbraio contro le retrocesse dalla Champions League. Un traguardo importante che squadra e mister vogliono conquistare subito per poi concentrarsi sul campionato per recuperare terreno. Prima però c’è l’ostacolo portoghese da superare per una Dea che vuole blindare primato e ottavi di coppa.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha vinto entrambi i due precedenti incontri casalinghi con lo Sporting Lisbona, entrambi per 2-0 nella Coppa delle Coppe (nel 1963 e nel 1988).

Lo Sporting Lisbona ha giocato 16 gare esterne contro squadre italiane in Europa senza mai vincere (4N, 12P), perdendo la più recente contro la Juventus nei quarti di finale della scorsa edizione della UEFA Europa League.

L’Atalanta ha perso solo due delle 20 gare giocate in UEFA Europa League (11V, 5N) rimanendo imbattuta in questa stagione (3V, 1N).

Lo Sporting Lisbona ha vinto tre delle ultime 14 partite giocate in Europa (6N, 5P), anche se due di questi successi sono arrivati negli ultimi quattro incontri (1N, 1P).

L’Atalanta ha il secondo PPDA (il rapporto tra i passaggi dell’avversaria permessi fuori dalla propria trequarti difensiva e il numero di azioni difensive fuori dalla trequarti difensiva) più basso in questa edizione della UEFA Europa League (8.7), dietro solamente al Liverpool (6.6).

LE PROBABILI FORMAZIONI

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Hateboer, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Lookman, Scamacca – All.: Gasperini

Sporting (3-4-3): Adan; Diomandé, Coates, Inacio; Esgaio, Hjulmand, Morita, Matheus Reis; Goncalves, Gyokeres, Edwards – All.: Amorim

Arbitro: Michael Oliver (Inghilterra)




Le pagelle di Atalanta-Napoli

ALL.: GASPERINI 6.5: un primo tempo male, una ripresa dove invece cambia i suoi nello spogliatoio e tornano in campo con grinta e determinazione diversa. Peccato, ennesima sconfitta contro una big, stavolta per una ingenuità fatale del portiere.

CARNESECCHI 4: che dispiacere. E non osiamo immaginare cosa possa passar adesso per la sua testa. Dispiace davvero; errore decisivo. Ma siamo certi che avrà modo di rifarsi. Forza Marco!

SCALVINI 5.5: più imprecisioni che buone iniziative. Da rivedere.

DJIMSITI 6.5: un paio di interventi importanti, poi nel complesso buona prova.

KOLASINAC 6.5: anche lui decisamente positiva come prova, nel finale poi è costretto al cambio (BONFANTI 6: esordio in A nel finale, in un match sfortunato).

ZAPPACOSTA 6: partita buona, salvo poi esser costretto ad uscire per infortunio (HATEBOER 6.5: da una spinta in più ed offre a Lookman l’assist dell’1-1).

EDERSON 6.5: dirige molto bene le operazioni la in mezzo.

KOOPMEINERS 5.5: quando non da continuità alla sua prestazione, ne risente anche la squadra.

BAKKER 5: il primo tempo dei compagni non lo aiuta, ma anche lui non brilla. Sostituito. (RUGGERI 6.5: anche lui da quella spinta che il mister si aspettava già da inizio partita. Bene).

PASALIC 6.5: oggi bravo, ma anche sfortunato. Sfiora il gol, poi lo trova ma con il un compagno in fuorigioco che rende tutto vano.

DE KATELEARE 6.5: invisibile e abulico nel primo tempo, da il meglio di se nella ripresa con diverse buone giocate (MURIEL s.v.: cambio della disperazione quando ormai è troppo tardi…).

LOOKMAN 6.5: il gol e non solo: una prova che mette alle strette spesso i difensori del Napoli. Bravo! (SCAMACCA s.v.: come Muriel, anche lui entra a gara ormai compromessa).




Atalanta, che amarezza: un pasticcio di Carnesecchi regala la vittoria al Napoli

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 1-2: DEA BEFFATA DA ELMAS NEL FINALE

Bergamo: così fa male. Specie dopo una partita in cui, forse, il pari stava persino stretto ai nostri in gran spolvero nel secondo tempo. Un primo tempo un po’ così, in cui la Dea chiude sotto per il gol nel finale di Kvaratskhelia per il Napoli ed una ripresa all’assalto, con il gol di Lookman a ristabilire subito l’equilibrio e una rete annullata a Pasalic per fuorigioco. Pare la Dea a poter prima o poi andar a segno e, invece, a dieci dalla fine, un pasticcio di Carnesecchi serve il gol-vittoria a Elmas che lascia la Dea inchiodata a quota venti in classifica con un punto nelle ultime tre di campionato.

GASP PUNTA SU CDK IN AVANTI: mister Gasperini recupera Koop in extremis e lo schiera subito in campo mentre dietro Scalvini gioca con Kolasinac e Djimsiti mentre davanti c’è Pasalic a ridosso di Lookman e CDK; per la prima sulla panchina del Napoli, mister Mazzarri propone davanti Kvara, Raspadori e Politano con l’ex Gollini preferito a Meret tra i pali.

AVVIO EQUILIBRATO: vento gelido ma pubblico caldissimo allo Stadium all’ingresso delle squadre in campo per questo match molto importante per ambo le contendenti che comincia con le due squadre che si studiano nelle fasi iniziali con poche emozioni per gli spettatori sugli spalti. Al quarto d’ora Carnesecchi esce bene ad anticipare un passaggio in profondità per Zielinski, poi sul fronte opposto una progressione di Koopmeiners pare interessante ma l’olandese è anticipato al limite dell’area.

IL VAR CI SALVA, POI KVARA SEGNA NEL FINALE: poco dopo la mezz’ora Zappacosta resta a terra dopo un contrasto con Anguissa ed è costretto poco dopo al cambio con Hateboer che entra al suo posto. Al trentaquattro il Napoli la sblocca quando Rrahmani mette in rete con un gran bel colpo di testa, ma l’arbitro annulla dopo la revisione del Var: il fuorigioco salva la Dea che però non fa tesoro di quanto accaduto e, a un minuto dal quarantacinquesimo, incassa lo svantaggio nella medesima modalità: colpo di testa, stavolta di Kvaratskhelia, che batte Carnesecchi e porta gli ospiti sull’1-0. Nel primo dei quattro di recupero Koop sfiora subito il pari ma trova l’opposizione di Gollini, poi però la Dea rischia persino di finir sotto di due con i salvataggi di Carnesecchi e di Scalvini su una prolungata azione ospite che salvano la porta atalantina prima del riposo.

RIPRESA, LOOKMAN FA SUBITO 1-1: ad inizio ripresa c’è subito Ruggeri in campo al posto di Bakker, con il Gasp che quindi cambia le proprie fasce tra infortuni e scelte tecniche per cercare di riprendere il Napoli: missione che riesce ai nerazzurri dopo soli sette minuti quando un perfetto cross di Hateboer dalla fascia destra trova Lookman che salta altissimo e mette alle spalle di Gollini con un perfetto colpo di testa il gol dell’1-1.

LA DEA SPINGE, PASALIC PERICOLOSO: il pari trovato subito da spinta alla Dea che ora prova a prendere l’iniziativa in mano, sfiorando anche il bis con Pasalic, il cui tiro al volo murato da un proprio compagno di squadra. Ancora il croato al diciottesimo ci prova, ma la difesa smorza il suo tiro che è facile preda di Gollini. Al ventidue Koopmeiners scambia con Pasalic che mette alle spalle di Gollini ma c’è il fuorigioco di partesa dell’olandese e gol annullato anche all’Atalanta dopo quello annullato al Napoli nel primo tempo.

FRITTATA-CARNESECCHI, ELMAS FA 2-1: alla mezz’ora Kolasinac non ce la fa e Gasp lancia così il baby Bonfanti in campo al suo posto. A dieci dalla fine ecco l’episodio che cambia nuovamente la gara: Carnesecchi rinvia malamente di piede sui piedi di Di Lorenzo che serve il neo entrato Osimhen che offre l’assist per Elmas che mette alle spalle dello stesso portiere nerazzurro. Beffa delle beffe per la Dea che sin li stava andando molto più vicina degli ospiti a trovar il punto del vantaggio.

RIPARTIRE SUBITO: cinque minuti di recupero in cui succede davvero poco e i nerazzurri non riescono poi ad avere la forza di cercar il nuovo pari, nemmeno dopo l’ingresso nel finale di Muriel e Scamacca per Lookman e CDK. La Dea si ferma nuovamente tra le mura amiche: un punto nelle ultime tre partite per i ragazzi del Gasp che, specie contro le big, continuano a fare parecchia fatica. Ora però bisogna cercar di voltar presto pagina, magari già da giovedì in Europa League dove l’Atalanta ha l’occasione contro lo Sporting per blindare il primo posto nel girone e poi tornare a tuffarsi così con maggior concentrazione sul campionato.




Arriva il Napoli, l’Atalanta va a caccia del primo colpaccio contro una big.

BERGAMO, ORE 18

Ricominciare, con un piglio diverso: l’Atalanta dopo essersi messa alle spalle l’ultima sosta per le nazionali del 2023, si tuffa in un lungo cammino che la porterà a scendere in campo tutte le settimane da qui alla fine dell’anno con, nel mezzo, ancora due impegni di Europa League. Il cammino della Dea in campionato riparte dalla sfida ai campioni d’Italia del Napoli che hanno cambiato guida tecnica proprio prima della sosta con mister Garcia che è stato sostituito da Walter Mazzarri, che ritorna sulla panchina partenopea a distanza di anni. Sarà proprio la squadra del Gasp a tenere a battesimo il nuovo corso del tecnico sulla panchina campana con Scamacca e compagni che proveranno in ogni modo a renderlo il meno felice possibile. La Dea va a caccia del primo successo contro una big in questa stagione ma anche di punti preziosi per la propria classifica contro un avversario decisamente tosto nonostante le difficoltà incontrate in questa prima parte di stagione.

STATISTICHE E CURIOSITA’

Il Napoli ha vinto tutte le ultime tre partite di Serie A contro l’Atalanta e non ha mai ottenuto quattro successi di fila contro i bergamaschi nel massimo campionato; questa serie di vittorie dei partenopei è arrivata dopo che l’Atalanta aveva vinto quattro delle precedenti sei sfide (1N, 1P) nella competizione.

L’Atalanta ha raccolto soltanto un punto nelle ultime due partite (1N, 1P) di Serie A, contro Inter e Udinese, e non infila almeno tre gare senza successi nel massimo campionato da marzo 2023: quattro in quel caso, con le ultime due proprio contro Udinese e Napoli.

L’Atalanta ha tenuto la porta inviolata in quattro delle cinque partite casalinghe disputate in questo campionato; soltanto in tre occasioni i bergamaschi hanno collezionato cinque ‘clean sheet’ nelle prime sei gare interne di Serie A (1963/64, 1964/65 e 1989/90); nonostante le due reti subite nell’ultima sfida in casa contro l’Inter, quella della Dea resta la migliore difesa tra le mura amiche nel torneo in corso.

Era dal 1994/95, Milan campione in carica a -12 dalla Juventus (17 vs 29) in vetta dopo 12 giornate, che una squadra con lo Scudetto sul petto non aveva almeno 10 punti di distacco dal primo posto, dopo le prime 12 giornate del campionato successivo (Napoli 21, Inter 31 nel torneo in corso).

Nessuna squadra ha segnato più gol dell’Atalanta su sviluppo di corner (quattro) in questo campionato, mentre il Napoli è una delle quattro a non avere ancora trovato la rete da questa situazione di gioco.

Gianluca Scamacca, che ha fatto il suo esordio in Serie A contro il Napoli il 29 ottobre 2017 con la maglia del Sassuolo, ha segnato tre gol nelle ultime due partite da titolare nel massimo campionato; soltanto tra novembre e dicembre 2021 l’attaccante dell’Atalanta ha trovato la via della rete per tre gare di fila da titolare nella competizione: in quel caso la terza arrivò proprio contro il Napoli.

LEPROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti Scalvini, Kolasinac; Zappacosta, Ederson, Koopmeiners, Ruggeri; Lookman, Pasalic; Scamacca – All.: Gasperini

Indisponibili: Tourè, Palomino, Toloi

Squalificati: De Roon

NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera; Anguissa, Lobotka, Elmas; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia – All.: Mazzarri

Indisponibili: Mario Rui, Meret, Lindstrom

Squalificati: nessuno




Atalanta, di buono c’è solo il pareggio: una brutta Dea si salva nel recupero ad Udine

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 1-1: EDERSON SALVA LA DEA NEL FINALE

Udine: brutta, stanca, opaca e priva di idee. L’Atalanta ad Udine aveva tutte le carte in tavola per tornare a casa sconfitta: invece un lampo nel finale di Ederson la salva da un K.O. che probabilmente avrebbe anche meritato. La salva il brasiliano nel finale su assist del neo entrato Zappacosta che pareggia così il vantaggio friulano del primo tempo di Walace con la decisiva deviazione di Djimsiti; nel mentre un rigore calciato sul palo da Success, un legno colpito e due paratone di Carnesecchi contro una Dea che non è quasi mai riuscita a tirar in porta se non nel momento più importante. Un punto che fa salire l’Atalanta a venti punti in classifica e la porta all’ultima sosta con all’orizzonte la sfida con il Napoli alla ripresa.

GASP CON BAKKER E MIRA: diversi cambi da parte di mister Gasperini che, tra infortuni e lo squalificato Toloi, deve far di necessità-virtù arretrando De Roon dietro mentre conferma Bakker sulla fascia con Hateboer e davanti ci sono Miranchuk e Muriel con Koop alle loro spalle. Nell’Udinese c’è Succes come unica punta con Pereyra alle sue spalle con Ebosele e Zemura sugli esterni e Bjiol al centro della difesa.

MATCH SUBITO VIVACE: oltre mille e cento i tifosi giunti da Bergamo in Friuli a spingere la Dea in questo importante match che prende il via su ritmi gradevoli, con le due squadre che duellano sin da subito in mezzo al campo per provare a metter il proprio avversario in difficoltà. L’Udinese però inizia a romper gli indugi al ventesimo quando Ebosele scatta dalla metà campo, arriva in area, cade e reclama il fallo di Djimsiti: contatto troppo lieve, si continua a giocare.

SUCCESS CI GRAZIA DAL DISCHETTO: alla mezz’ora però il penalty per i padroni di casa arriva dopo l’uscita di Carnesecchi su Ferreira che cade a terra in area a seguito di una veloce ripartenza friulana dopo un brutto pallone perso in mezzo da Pasalic. L’Atalanta però ringrazia la sua buona stella quando Success dal dischetto spiazza Carnesecchi ma manda la palla a sbatter sul palo.

WALACE LA SBLOCCA PRIMA DELL’INTERVALLO: la fortuna tenta ancora di assistere una Atalanta svogliata e opaca nel finale di primo tempo quando Samardzic calcia di sinistro e colpisce la traversa al minuto quarantaquattro ma poi, sul proseguo dell’azione Walace calcia da fuori area e colpisce Djimsiti che si trova sulla traiettoria: deviazione decisiva la palla finisce in rete alle spalle di Carnesecchi. 1-0 meritato per i padroni di casa che chiuderanno così avanti il primo tempo dopo due di recupero contro una Dea in versione davvero sin qui sottotono.

RIPRESA, CARNESECCHI DUE VOLTE SUPER: cerca la scossa il Gasp nella ripresa, dentro quindi subito Lookman e Scamacca al posto di Pasalic e Muriel per cercare di riprendere questo match anche se al terzo Carnesecchi è bravissimo a chiudere le gambe sulla conclusione di Zemura a colpo sicuro e salvare i suoi. Poi al quinto tocca anche ad Holm entrar in campo al posto di Hateboer con il mister che cerca più spinta offensiva da quella parte ma al quarto d’ora è di nuovo Carnesecchi a evitare che la partita si chiuda anzitempo con una grande parata sulla conclusione a colpo sicuro di Pereyra deviata in corner dal portiere nerazzurro.

OCCASIONE PER LOOKMAN: al ventesimo si rivede anche Zortea, in campo al posto di Bakker mentre poco prima su un bel traversone di Bakker, Lookman appostato sul secondo polo prova la deviazione volante e la palla va di poco fuori. Poi al trentatre ci prova anche Scamacca dall’interno dell’area ma la sua conclusione finisce alle stelle. Molto sfortunato Holm, che pochi minuti dopo si fa male e quindi è costretto ad uscire dopo esser da poco entrato in campo con Zappacosta che gli subentra.

EDERSON A FIL DI SIRENA FA 1-1: nel finale proprio il neo entrato Zappacosta è protagonista nel secondo dei sei di recupero concessi nell’azione che regala un insperato pareggio alla Dea con un suo cross preciso per la testa di Ederson che batte Silvestri in quello che, probabilmente, è il primo tiro in porta della giornata per la squadra del Gasp che trova così un 1-1 che sa di beffa per i friulani ma che invece può consolare i nerazzurri: in nove casi e mezzo su dieci una gara del genere la si sarebbe persa, stavolta portiamo a casa un punto probabilmente immeritato che probabilmente fa a pari con quello perso sabato scorso nella sfortunata partita con l’Inter. Il calcio è così, a volte toglie e a volte da, e la Dea (quella bendata) è sempre meglio averla dalla propria parte…