Ruggito-Zapata: l’Atalanta vince a Torino e va a due punti dalla zona-Champions

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 1-2: L’EX ZAPPACOSTA E DUVAN MATANO IL TORO

Torino: c’è anche l’Atalanta in corsa per la Champions, ed è il messaggio che la squadra di Gasperini lancia al campionato da dalla serata di campionato in casa del Torino. La rete di Zappacosta con la complicità del portiere di casa apre un match soporifero alla mezz’ora del primo tempo, poi nella ripresa arriva il pari granata di Sanabria sempre al trentesimo ma a due dal novantesimo il ruggito del colombiano Zapata valgono tre punti importantissimi per la Dea che sale sale a 55 punti, a meno due dalla coppia Milan-Roma che occupa il quarto posto.

IN AVANTI C’E’ HOJLUND: un po’ a sorpresa il Gasp si presenta con il danese Hojlund unica punta preferito inizialmente a Zapata con Koop e Pasalic a supporto del biondino ossigenato nerazzurro mentre il Toro con l’allievo Juric punta forte su Sanabria e sperando di concretizzar maggiormente la superiorità in mezzo al campo con il possesso.

GARA A RILENTO: nella buona cornice di pubblico allo stadio Olimpico sono circa settecento i tifosi della Dea giunti a sostenere i ragazzi del Gasp in questo match molto avaro di emozioni in avvio con il Toro che tiene palla, mentre l’Atalanta ha difeso con assoluta puntualità non concedendo nemmeno un tiro al Toro ma facendo molto male sulla fascia destra.

ZAPPA ALL’IMPROVVISO FA 1-0: alla mezz’ora è la Dea con l’ex Zappacosta a sbloccare l’equilibrio: un paio di sgroppate nei primi minuti avevano già fatto scattare il campanello di allarme dalle parti di Lazaro e Djidji ma al trentaquattro una sua percussione diventa devastante con la complicità del portiere Savic che prende un gol che mai va preso sul primo palo; quanto basta però ai ragazzi del Gasp per arrivare avanti 1-0 all’intervallo.

RIPRESA, DENTRO BOGA E ZAPATA: in avvio di ripresa Gasp dopo sei di gioco manda in campo Zapata e Boga al posto di Hojlund e Pasalic; sempre al sesto spunto interessante per Ilic e subito la cui conclusione è intercettata da Sportiello. Il Toro ci mette maggiore intraprendenza: un sinistro di Rodriguez è bloccato a terra da Sportiello al quarto d’ora in una gara che resta comunque sempre molto spezzettata.

SANABRIA PARI, POI MAGIA DI DUVAN: alla mezzora arriva però il pari dei granata: l’ex Miranchuk scarica un sinistro che Sportiello non trattiene, Sanabria porta la gara in parità intercettando la sfera e segnando un un diagonale che passa sotto il corpo del portiere nerazzurro. E così mentre ci si aspetta a questo punto l’assalto finale del Toro, quando la partita stava scivolando via, a due minuti dalla fine Zapata si mette in proprio, riceve palla da Zappacosta poi salta il malcapitato difensore granata in un nulla e trova la magia che vale il nuovo vantaggio atalantino che fa esplodere il settore ospite di fede nerazzurra.

LA DEA TORNA A SOGNARE: il Toro prova a caricare nei restanti minuti ma senza successo: il colpo da tre punti per la squadra di Gasperini vale il -2 dal duo Milan-Roma in zona Champions, il momentaneo sorpasso all’Inter al sesto posto e, più di tutti, il ritorno di quel campione amato e aspettato da tutti i tifosi atalantini: Duvan Zapata è tornato, l’Atalanta in questo finale stagione vuol provare a stupire ancora!




Le pagelle di Torino-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7.5: incarta per bene il Toro, subisce pochissimo e dimostra nel finale di aver più voglia di vincerla. E ha ragione lui! 

SPORTIELLO 6.5: un paio di ottimi interventi, poche colpe sul gol subito dopo un precedente mezzo miracolo. 

TOLOI 7: una gara praticamente perfetta. Bene. 

DJIMSITI 7: chiude con ordine tutti gli spazi.

SCALVINI 6.5: bene, con ordine e lanciando Zappacosta in occasione dell’1-0. (PALOMINO 6.5: entra e da una mano alla causa nell’ultima parte di gara).

ZAPPACOSTA 7: a tratti imprendibile, segna il bel gol che sblocca una gara sin li soporifera e offre la palla del raddoppio a Zapata. 

EDERSON 6.5: da bene da diga in mezzo al campo nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa (MURIEL 6: entra nel finale e sfiora anche il gol).

DE ROON 7: bravo, la in mezzo annulla quasi sempre le iniziative offensive granata. 

MAEHLE 6: un po’ spento. Sufficienza risicata.

KOOPMEINERS 6.5: detta bene i tempi e guida con ordine i suoi. Bene.

PASALIC 6: oggi non trova la via del gol ma è utile nel primo tempo a contenere e poi tentare di ripartire. Benino.  (BOGA 6: parte in una posizione non sua, meglio nel finale quando gioca più avanzato).

HØJLUND 6: in un primo tempo bruttino non ha molti palloni giocabili ma la voglia e l’impegno non mancano mai (ZAPATA 8: un gol meraviglioso che gli butta alle spalle una stagione non certo bellissima, ma l’affetto con cui tutto il pubblico nerazzurro lo abbraccia è il segno tangibile di come tutti vogliano un gran bene a questo gigante buono che oggi ci regala tre punti pesantissimi. Duvanstante!)




Una corrida per l’Europa: dai Atalanta, prendi il Toro per le corna!

TORINO, ORE 20.45

DEA A CACCIA DEL COLPO PER PUNTARE SEMPRE PIU’ SU

Proseguire senza altri passi falsi: dopo il bel successo di lunedì sulla Roma, l’Atalanta cerca continuità per provare a guardar avanti in classifica, oltre che alle spalle. La squadra di Gasperini è attesa questa sera dalla delicata sfida contro il Torino dell’allievo Juric che proverà sicuramente a far lo sgambetto all’amico e maestro Gasp. Una prova molto importante a cui è attesa la truppa nerazzurra per proseguire su quanto di buono visto nelle ultime due gare con Fiorentina e la stessa Roma. Un altro risultato positivo questa sera darebbe ulteriore spinta ai nerazzurri, attesi da una settimana molto importante che inizierà oggi, proseguirà mercoledì con la sfida allo Spezia e si chiuderà domenica con il big match interno contro la Juventus.

STATISTICHE E CURIOSITA’:

Dopo aver vinto due partite di fila contro l’Atalanta nel 2019, il Torino ha perso quattro delle ultime sei gare contro i nerazzurri in Serie A (2N); per i granata sono tante sconfitte quante nelle precedenti 19 sfide con i bergamaschi (10V, 5N).

L’Atalanta ha vinto le ultime tre trasferte di Serie A contro il Torino; nella competizione i bergamaschi hanno una striscia aperta di successi esterni più lunga solamente contro il Cagliari (quattro).

Il Torino non è riuscito a segnare più di un gol nelle ultime cinque partite di campionato e in Serie A non rimane per più gare senza almeno due reti all’attivo da ottobre 2022 (sette in quel caso).

Il Torino ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre partite casalinghe di Serie A e non rimane per più gare interne di fila senza successi dall’aprile 2022 (3N, 2P).

L’Atalanta ha vinto tre delle ultime cinque partite di Serie A (1N, 1P), tanti successi quanti quelli ottenuti nelle precedenti nove gare disputate nel massimo campionato (2N, 4P).

In trasferta l’Atalanta ha conquistato quattro punti in più che in casa in questo campionato (rispettivamente 28 e 24), solo il Napoli ha una differenza più alta tra punti fuori casa e tra le mura amiche in questa Serie A (otto).

Atalanta e Torino sono due delle tre squadre, con l’Empoli, ad aver segnato meno gol nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato (due).

Antonio Sanabria ha segnato nove gol in questo campionato, ma solo due in casa, cinque in meno che in trasferta; l’unico giocatore che in questo campionato ha una differenza maggiore tra gol fuori casa e gol in casa è Ciro Immobile (sei).

Teun Koopmeiners è il primo centrocampista olandese a realizzare sette gol in un singolo campionato di Serie A da Clarence Seedorf nel 2007/08 (sette reti anche per lui) – l’ultimo ad arrivare a quota otto è stato Ruud Gullit nel 1994/95 (12).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Linetty, Ilic, Rodriguez; Miranchuk, Vlasic; Sanabria – All.: Juric

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Aina, Vieira, Zima

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Maehle, De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Pasalic; Zapata, Hojlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Lookman, Okoli, Ruggeri, Vorlicky




Le pagelle di Atalanta-Roma

ALL.: GASPERINI 8: la vince lui, con le sue scelte che parevano per l’ennesima volta discutibili e che invece sono la chiave di volta per questo successo pesantissimo. Punta su Zapata e Pasalic che gli regalano gol e assist, poi inserisce Palomino e questo partecipa subito all’azione del raddoppio. Capolavoro.

SPORTIELLO 6.5: attento e sicuro, non può nulla sul tiro dalla distanza di Pellegrini.

TOLOI 7: guida con ordine una difesa granitica e si prende buona parte del merito sul gol del raddoppio nonostante Llorente poi la butti nella propria porta

DJIMSITI 6.5: concede poco o nulla finchè resta in campo, poi un problemino lo costringe al cambio (PALOMINO 6.5: entra subito nel vivo, suo il colpo di testa che Rui Patricio respinge sui piedi di Toloi prima del 2-0.

SCALVINI 7.5: partita perfetta. Che recupero in occasione dell’azione porta all’1-0.

MAEHLE 6.5: oggi non segna come la scorsa settimana, ma fa il suo. Bene. (DEMIRAL 6: dentro nell’ultimo spezzone di gara a far da guardia la dietro).

DE ROON 7: giganteggia in mezzo al campo dettando ordine e tempi di gioco.

EDERSON 7.5: sontuoso per almeno un’ora abbondante di gara. In flessione nel finale di match. (SOPPY s.v.: entra nell’ultimo minuto di gioco).

ZAPPACOSTA 6.5: più in fase di contenimento che offensiva, ma fa bene il suo compito.

KOOPMEINERS 7: il gol è la ciliegina sulla torta di una partita semplicemente perfetta.

PASALIC 7.5: che bello rivederlo esultare! Dopo i tanti momenti difficili, le prove poco convincenti e gli infortuni, l’uomo a cui Gasp non rinuncia mail colpisce di nuovo! (HOJLUND 6.5: entra con il giusto carattere nel match).

ZAPATA 8: non segna, ma la palma del migliore in campo se la merita lui: offre l’assist per il primo gol, poi fa a sportellate con mezza difesa della Roma, uscendone spesso vincitore. Men of the match, per distacco! (MURIEL s.v.: entra nel finale).




Una notte da EuroAtalanta: la Dea rifila tre gol alla Roma e ritrova il sorriso.

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-ROMA 3-1: APRE SUPER-MARIO, CHIUDE KOOP

Bergamo: l’Atalanta centra una splendida quanto inaspettata vittoria sulla Roma e rientra un po’ clamorosamente anche in corsa per la qualificazione alla prossima Champions battendo la Roma 3-1 e rovinando la centesima panchina giallorossa di José Mourinho. Partita praticamente perfetta dell’Atalanta che segna con Pasalic, Toloi e Koopmeiners. Inutile la rete del momentaneo 2-1 di Pellegrini che non rianima una squadra apparsa anche piuttosto stanca. Una serata di festa per i tifosi nerazzurri dopo un periodo decisamente complicato che ridanno anche speranza ad un ambiente che torna a sognare un posto in Europa.

ZAPATA UNICA PUNTA: parte prudente il Gasp nella delicata sfida ai giallorossi, infatti è Zapata l’unica punta con il supporto di Ederson e Pasalic che rientra dall’infortunio ed è subito titolare; dietro tra i pali c’è ancora Sportiello in porta. Nella Roma, Mou lascia Dybala in panchina e non ha Smalling in difesa dove giocano i due ex Mancini e Ibanez e in mezzo c’è pure un’altra conoscenza di Bergamo, Bryan Cristante; davanti c’è Abrham.

AVVIO LENTO DEL MATCH: altro pienone allo Stadium per spingere la Dea nella sua rincorsa europea il pubblico bergamasco si stringe intorno alla squadra del Gasp in questo match che inizia su ritmi piuttosto bassi e con le due squadre che finiscono di fatto per annullarsi a vicenda. La Roma tende a portar maggior possesso in mezzo al campo per cercar sbocchi in area di rigore nerazzurra dove Toloi e compagni si difendono con ordine e cercano a loro volta di ripartire.

RIECCO SUPERMARIO, 1-0!: al ventiduesimo Ederson scappa a Ibanez sulla fascia mette al centro ma chiude la difesa giallorossa; poi alla mezz’ora Toloi con un intervento su Abraham in area scatena qualche polemica da parte degli ospiti ma il direttore di gara tira dritto (dopo anche un breve check con la sala Var). Poi, all’improvviso, l’Atalanta sblocca il match: è il trentanovesimo quando Scalvini recupera un ottimo pallone, apre per Zapata che crossa al centro per Pasalic che di prima intenzione batte Rui Patricio e porta avanti la Dea. Il vantaggio nerazzurro scuote all’improvviso un match sin li davvero soporifero che però la squadra di Gasp è brava a portare al traguardo del primo tempo in vantaggio dopo quattro minuti di extra-time concessi dal direttore di gara.

RIPRESA, DE ROON SFIORA IL GOL: il match ricomincia senza cambi dopo il riposo con la Roma che prova a spingere sin da subito ma con l’Atalanta che non sta a guardare: al nono una punizione da ottima posizione di Koopmeiners è respinta dalla barriera, con De Roon che ci prova sulla respinta ma con scarsa precisione. Al ventiduesimo è pericolosa la Roma con Dybala, ma la difesa dell’Atalanta sbroglia tutto anche in questa circostanza.

UNA AUTORETE MANDA LA DEA SUL 2-0: al ventiquattresimo Pasalic ancora servito bene in area da Zappacosta ci riprova, ma stavolta il pallone va fuori da buona posizione. La Dea però sente che è il momento buono per cercare di affondare ancora: e mentre Djimsiti ha un problema ed è costretto al cambio, proprio il neo entrato Palomino è decisivo alla mezz’ora con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner che respinge Rui Patricio sui piedi di Toloi che calcia in rete, Llorente di testa la infila nella sua porta e i nerazzurri vanno sul 2-0. 

PELLEGRINI ACCORCIA, POI KOOP FA TRIS: con il doppio vantaggio, Gasp prova a mettere definitivamente in ghiaccio il match inserendo Pasalic e Maehle per Demiral e Hojlund ma nel giro di un minuto accade praticamente di tutto: al trentottesimo una distrazione difensiva costa cara alla Dea, con Pellegrini che in azione solitaria trova il jolly da fuori per dimezzare lo svantaggio ma, nemmeno un minuto più tardi, l’Atalanta torna a due gol di vantaggio grazie ad un erroraccio di Rui Patricio che non controlla un pallone facile, ne approfitta Koopmeiners che mette in rete il terzo gol.

SIGILLO SUL SETTIMO POSTO: il 3-1 ridà ulteriore fiducia ai nerazzurri in un finale in cui è ancora Pellegrini a far venire i brividi ai nerazzurri con una punizione di Pellegrini che supera la barriera e colpisce il palo interno per poi sfilare sul fondo. Poi c’è poco altro da dire per il finale di partita, nei sette di recupero concessi Gasp inserisce anche Soppy e Muriel concedendo gli applausi meritatissimi a Ederson e Zapata. Finisce così, la Dea scava un bel solco tra il suo settimo posto e le inseguitrici ed può ricominciare a sognare qualcosa di più di un possibile piazzamento in Conference League l’anno prossimo. A patto però di dare continuità al suo cammino da qui a fine stagione.




Dietro rallentano, l’Atalanta aspetta la Roma per provare a prendersi altri punti pesanti.

BERGAMO, ORE 20.45

DEA A CACCIA DELLO SCATTO IN CLASSIFICA PER L’EUROPA

Il contemporaneo stop delle inseguitrici Bologna e Fiorentina offre all’Atalanta una ghiotta occasione per mettere ulteriore terreno tra se e le rivali per quello che (al momento) sarebbe un posto nella prossima Conference League. Nel posticipo che chiude la trentunesima di serie A la Dea aspetta la Roma di Mou per provare a conquistare punti pensanti: certo, non sarà facile contro un avversario tosto come i giallorossi, in piena lotta con le milanesi per un posto in Champions e fresco semifinalista di Europa League. La squadra del Gasp è attesa da una partita di grande attenzione, ove le occasioni per far male all’avversario andranno sfruttate al massimo per cercare di portar a casa un risultato positivo.

NUMERI E CURIOSITA’:

La Roma ha vinto solo in tre delle ultime 16 gare di Serie A contro l’Atalanta (6N, 7P), ma due di queste tre vittorie sono arrivate nello scorso campionato. La squadra bergamasca ha vinto il match d’andata per 1-0 e non colleziona due clean sheets di fila contro i giallorossi nel massimo torneo dal 1965.

La Roma ha vinto nell’ultima trasferta a Bergamo di Serie A (4-1 il 18 dicembre 2021), ma non ottiene due successi di fila in casa dei bergamaschi nel massimo campionato addirittura dal 2001; i giallorossi sono andati a segno in tutte le ultime 12 partite in casa dell’Atalanta in Serie A.

L’Atalanta ha raccolto appena 14 punti in queste prime 11 gare del girone di ritorno, solo uno in più di quelli raccolti nelle prime 11 partite del girone di ritorno 2021/22; in tutte le altre stagioni dell’era Gasperini la Dea aveva sempre fatto meglio nella seconda parte della stagione.

Sfida tra le due squadre che hanno segnato più gol da fuori area (otto ciascuna) in questa Serie A e tra le due squadre che hanno ricevuto più rigori a favore in questo campionato (nove la Roma e otto l’Atalanta).

In questa partita si sfidano tre dei 10 attaccanti con almeno 20 presenze in questo campionato che hanno segnato di meno: zero reti in 24 gare per Andrea Belotti (a zero ci sono anche Success e Oudin), una rete sia per Muriel che per Zapata (come Lasagna, Gyasi, Kallon, Botheim e Djuric); i tre di Atalanta e Roma sono gli unici in questo gruppo a giocare per squadre nelle prime 10 posizioni della classifica.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Koopmeiners; Hojlund, Zapata – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Lookman, Pasalic, Ruggeri, Vorlicky

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Ibanez, Llorente; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Abraham. All. Mourinho

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Karsdorp




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALL.: GASPERINI 6.5: gara di quelle complicate, ma alla fine la impacchetta bene con una squadra disposta a soffrire e che per poco non riesce pure nel colpaccio contro un avversario decisamente più in forma. Peccato, perchè nel finale poteva pure portar a casa l’intera posta.

SPORTIELLO 7.5: in campo un po’ a sorpresa al posto di Musso, si segnala per almeno due ottime parate nel primo tempo e quel salvataggio nel finale sull’occasione di Bonaventura che sigilla il prezioso punto conquistato. Bene.

TOLOI 5.5: alla fine nessuno saprà mai se quel fallo lo ha commesso davvero di mano oppure no. Tuttavia è quello l’episodio che consente alla Fiorentina di trovare il (dubbio) penalty dell’1-1. Sfortunato.

DJIMSITI 6: poche sbavature, nel complesso una partita sufficiente.

SCALVINI 5.5: un po’ in difficoltà, specialmente nella ripresa dove poi viene sostituito (PALOMINO 6: entra per dare una mano dietro nel finale di partita).

ZAPPACOSTA 6: spinge di più nel primo tempo con anche qualche buon risultato; fuori dai radar nella ripresa.

DE ROON 7: la solita gran partita di lotta e sacrificio. Bene.

EDERSON 7: oggi davvero bene, in versione uomo-ovunque lo si ritrova spesso anche a dar una mano in difesa.

MAEHLE 7: bravo, si inventa un gol davvero bello e poi anche nella ripresa è tra i più pericolosi.

KOOPMEINERS 6: rientrava dall’infortunio, non è ancora al top della condizione e lo si è visto.

ZAPATA 6: anche oggi lotta e si danna l’anima come probabilmente molti altri suoi compagni non fanno, ma il gol continua a rimanere un miraggio… (BOGA 6: entra e ha nel finale il pallone che potrebbe valere la vittoria che però Muriel sciupa malamente)

HOJLUND 5.5: un paio di buoni scatti in avvio, poi litiga un po’ col mondo intero ma non riesce a trovar l’azione giusta (MURIEL 5: non combina nulla di buono, ha anche il pallone del possibile colpaccio in pieno recupero ma non lo controlla come dovrebbe)