Le pagelle di Atalanta-Sampdoria

ALL.: GRITTI 7: quando è in panchina lui si va sul sicuro. Vittoria: e così è stato. Una prova convincente e quadrata per una Dea che pare pian piano ritrovarsi.

MUSSO 6.5: una sola parata degna di tal nome su Caputo nella ripresa. Attento.

TOLOI 7: impeccabile, peccato solamente per quella ammonizione sciocca rimediata a gara ormai decisa e che gli costerà la squalifica sabato a Roma.

PALOMINO 7: non concede spazi agli avversari. Bene.

DE ROON 7: bravo anche lui in una posizione che lo costringe a difendere più che offendere.

ZAPPACOSTA 7: velocità e qualità oggi sono la sua caratteristica principale (SCALVINI s.v.)

KOOPMEINERS 9: beh, un compleanno di quelli davvero indimenticabili: doppietta per lui e giocate di fino e grande qualità. Difficile aspettarsi di meglio da questa sua continua crescita. Sontuoso.

FREULER 7.5: un martello in mezzo al campo che ringhia su ogni pallone.

HATEBOER 7: altra ottima prova anche per lui, molti palloni importanti messi in mezzo all’area di rigore. Molto bene. (MAEHLE s.v.)

PESSINA 7: va anche vicino al gol in una gara dove spesso è risultato imprendibile per gli avversari. (PEZZELLA s.v.)

PASALIC 7.5: ne segna uno, se ne divora un’altro e prende anche un palo. Beh, davvero difficile chiedergli di più, oltretutto in un ruolo non propriamente suo. Bravissimo!

BOGA 6.5: qualche strappo dei suoi per spezzare in due la difesa ospite oggi non certo impeccabile. Poi poco altro. (MIRANCHUK 7: gol che vale doppio, per se, per il suo paese e la sua gente coinvolta involontariamente ed in nodo indiretto in una guerra che nessuno avrebbe mai voluto).




Koop illumina, l’Atalanta torna a brillare: Samp travolta, la Dea vince e convince

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 4-0: APRE PASALIC, CHIUDE MIRANCHUK, DEA SUL VELLUTO

Bergamo: incantesimo rotto anche in campionato. Dopo otto gare senza vincere in campionato l’Atalanta spezza il digiuno e lo fa nel migliore dei modi travolgendo la Samp nel posticipo e avvicinando la Juve al quarto posto a tre punti (ma con la Dea che deve recuperare una partita). Apre Pasalic al decimo, raddoppia Koopmeiners nel primo tempo poi, nella ripresa tante occasioni, Koopmeiners si regala la doppietta per il giorno del suo compleanno e Miranchuk (applauditissimo da tutti il russo) entra e segna il gol del definitivo 4-0. Sabato all’Olimpico importante esame contro la Roma.

MALI OUT NEL RISCALDAMENTO: la sfortuna non smette di far capolino dalle parti di Bergamo, testimone ne è Malinovskyi che si infortuna prima del match e così il mister schiera Pasalic in avanti insieme a Boga con Pessina a supporto mentre dietro mancano Demiral e Djimsiti ma giocano Toloi con Palomino e De Roon arretrato; nella Samp c’è spazio per l’ex Conti e mentre Giampaolo in avanti si affida a Quagliarella e Ciccio Caputo.

NO ALLA GUERRA: “il calcio non fa politica ma vuole la pace” con questo slogan le squadre entrano in campo in questa gara che partirà con cinque minuti di ritardo per aiutare tutti a riflettere su quanto sta succedendo nella folle guerra tra Russia ed Ucraina: un mondo che sta piano piano uscendo da una pandemia di due anni non ha certo bisogno di altri eventi che portino morte e terrore. Con questo auspicio di tutti noi inizia la partita in una bella cornice di pubblico allo Stadium in questa fredda serata di fine febbraio.

SUPERMARIO LA SBLOCCA SUBITO: ci mette poco più di cinque minuti l’Atalanta per sbloccare il match e lo fa proprio con l’uomo che non doveva giocare titolare: Freuler crossa teso dalla destra per la testa di SuperMario Pasalic che anticipa tutti e batte Falcone con un colpo di testa imprendibile e manda avanti i nerazzurri.

KOOPMEINERS, COMPLEANNO CON GOL: la squadra del Gasp gioca bene e anche dopo il vantaggio prosegue nel dar un ritmo infermale al match con la Samp che fatica a contenere i nerazzurri: al diciannove Hateboer conclude di potenza appena fuori l’area di rigore e la sfera sfila sul fondo. Prove generali del raddoppio che la Dea trova a un minuto dalla mezz’ora quando Pessina controlla e poi al volo serve Koopmeiners che corre verso l’area e scocca un diagonale imprendibile per Falcone e festeggia così nel migliore dei modi il suo compleanno: 2-0!

PASALIC SFIORA IL TRIS: non paga del raddoppio, la Dea prosegue nel suo monologo e sfiora il tris almeno in due occasioni prima del riposo: a dieci dalla fine bella azione avvolgente dei nerazzurri conclusa con Pasalic che serve Pessina in mezzo all’area, il suo tiro però è centrale e facile preda di Falcone. Poi un minuto dopo proprio Pasalic di testa manda fuori una grande chance per fare il terzo gol su assist di Hateboer. Telegramma finale di un primo che si chiude senza recupero e con i ragazzi del Gasp avanti di due gol.

RIPRESA, FALCONE LE PRENDE TUTTE: si riparte dopo l’intervallo con i nerazzurri sempre in controllo del match e con l’intenzione di voler provare ad arrotondare: al quinto Boga ci prova con un bel tiro a giro ma Falcone vola e manda in corner la conclusione del numero dieci atalantino. Al decimo ancora il portiere ospite protagonista, stavolta su una conclusione potente in area di rigore di Pessina che viene respinta coi pugni. Poi tocca a Musso dire la sua in questa partita, respingendo molto bene una velenosa conclusione di Caputo.

KOOP FA DOPPIETTA, 3-0 DEA: tanti applausi al quarto d’ora quando per il primo cambio in casa nerazzurra esce Boga ed entra Miranchuk che si presenta subito al meglio con lo splendido assist che pesca Koopmeiners al centro dell’area, e l’olandese con un piattone centrale e forte si regala la doppietta di compleanno e fa 3-0 per i ragazzi del Gasp. 

LEGNI PER PASALIC E CONTI: un palo per parte alla mezz’ora: prima Pasalic con una conclusione a giro manda la palla a stamparsi sul palo e poi sul fondo poi, due minuti dopo centra il legno la Samp con l’ex Conti che per poco non regala un dispiacere ai suoi ex compagni.

MIRANCHUK FIRMA IL POKER: nel finale il Gasp cambia al trentasettesimo inserendo Scalvini, Pezzella e Maehle al posto di Pessina, Zappacosta e Hateboer; poi arriva anche il poker della Dea proprio con Miranchuk che scarta mezza difesa avversaria al limite dell’area e poi mette il pallone in rete: 4-0, e il russo che viene circondato ed abbracciato dai compagni. Il tempo per l’ultimo cambio con Cittadini in campo al posto di Toloi e dopo due di recupero il match si può chiudere senza patemi: vince e convince la Dea che torna a segnare e divertire conquistando tre punti molto importanti e spezzando un digiuno di successi in campionato che durava da inizio anno. Dopo Atene la Dea conferma il suo percorso di crescita che sabato avrà un grande all’Olimpico in casa della Roma.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SAMPDORIA 4-0 (primo tempo 2-0)

RETI: 6′ Pasalic,, 29′ e 61′ Koopmeiners, 85′ Miranchuk.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, de Roon, Palomino; Hateboer (82′ Maehle), Koopmeiners, Freuler, Zappacosta (82′ Scalvini); Pessina (82′ Pezzella); Pasalic, Boga (59′ Miranchuk) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel, Mihaila, Cittadini – Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato)

SAMPDORIA (3-4-1-2): Falcone; Ferrari (76′ Vieira), Magnani (45′ Yoshida), Colley; Conti, Thorsby, Ekdal, Murru (67′ Augello); Sensi (45′ Sabiri); Quagliarella (45′ Rincon), Caputo – A disposizione: Audero, Ravaglia, Supryaga, Vieira, Yoshida, Giovinco, Trimboli – Allenatore: Giampaolo

ARBITRO: Sozza di Seregno. 

NOTE: gara di andata – Sampdoria-Atalanta 1-3 – ammoniti: Ekdal, Thorsby, Toloi – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 2′ s.t.




L’Atalanta aspetta la Samp per provar a ritrovare la vittoria anche in campionato.

BERGAMO, ORE 20.50

CONTRO LA DORIA, MALI GUIDA L’ASSALTO DELLA DEA

Archiviata in fretta la gioia per la qualificazione agli ottavi di Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato con la medesima missione: ritrovare la vittoria. I nerazzurri, dopo un periodo non certo felicissimo che l’anno vista risucchiata nel gruppone delle squadre in corsa per un posto nelle coppe Europee della prossima stagione, va alla ricerca dei tre punti che i nerazzurri in campionato non conquistano più dalla vittoria sull’Udinese di inizio gennaio. Un digiuno troppo lungo per una squadra che, se vuol continuare a puntar in alto, non deve permettersi passi falsi: attenzione però alla Samp, che arriva in un momento felice dopo la vittoria sull’Empoli con la squadra di Giampaolo che non vorrà sicuramente fare sconti.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: in difesa potrebbe recuperare all’ultimo Palomino dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori causa diverse giornate di campionato ma è comunque emergenza: spazio quindi al baby Scalvini. In mezzo Koopmeiners dovrebbe aver la meglio su De Roon mentre Hateboer e Maehle saranno titolari sulla fascia dopo la bella prova di Atene. Davanti con Boga e Malinoskyi c’è Pasalic a loro supporto.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2): Falcone; Conti, Ferrari, Colley, Murru; Rincon, Ekdal, Thorsby; Sensi; Caputo, Quagliarella – All.: Giampaolo

ARBITRO: Sozza di Seregno




Atalanta- Bayer Leverkusen: conosciamo le “aspirine”, prossime avversarie agli ottavi

Il sorteggio di Nyon ha decretato che sarà il Bayer Leverkusen il prossimo avversario agli ottavi di Europa League dell’Atalanta.

Un sorteggio più complicato rispetto ai greci dell’Olympiacos, anche se agli ottavi tutte sono temibili, dato che si entra nel vivo delal competizione.

I tedeschi sono tra le squadre più forti e dinamiche d’Europa, e per questo motivo è bene fare un focus in casa tedesca, per conoscere meglio il prossimo avversario della Dea.

UN’ASPIRINA PER LA DEA- Il Bayer Leverkusen è conosciuto soprattutto per avere alle spalle la BAYER, tra le più potenti case farmaceutiche mondiali, e viene da sé per il clun il soprannome di “Aspirine“.

Un soprannome però non scelto solo per questo motivo: in Bundesliga , infatti, Il Leverkusen è terzo, dietro a Bayern Monaco e Borussia Dortmund, a+4 dal Lipsia quinto. Al momento hanno segnato 60 gol e incassati 39.

Questo significa che dietro concedono più del dovuto, ma davanti a tratti possono esser davvero micidiali.

Scendendo nei particoalri, notiamo una somiglianza con la Dea: la BayArena, stadio dei tedeschi, non è un vero fortino, dato che il club ha racimolato 6 vittorie su 11, per uno score di 30 gol fatti e 19 subiti.

Fuori casa invece l’andamento è da Champions: anche in questo caso il computo dei gol fatti/subiti è di 30/20, ma le aspirine hanno ottenuto 21 punti (solo il Bayern Monaco ha fatto meglio, con 25 punti).

L’ANDAMENTO IN EL- Sorteggiata come testa di serie, ovviamente l’andamento del Leverkusen in questa Europa League non puà che esser positiva: le aspirine hanno vinto il girone G di qualificazione con 13, davanti a Betis (10), Celtice (9) e Ferencvaros (3). Solo una sconfitta per loro, 14 gol fatti e soli 5 subiti in 6 partite.

LA SQUADRA- Da questa stagione la squadra è in mano a Gerardo Seoane, ex tecnico dello Young Boys che ha dato una bella identità alle aspirine.

Nel Leverkusen ritroviamo una vecchia conoscenza del nostro: Patrick Shick, ex Sampdoria e Roma sembra aver trovato il suo mondo e al momento registra 20 eti in 24 presenze.

Il vero gioiello però si chiama Florian Wirtz: il fantasista classe 2003 prodotto dalla cantera tedesca, infatti, ha già messo a segno 13 assist e 10 reti tra campionato ed Europa League. Un talento da prendere con le pinze. Da tenere d’occhio anche Sardar Azmoun, talento iraniano seguito questa estate anche dalla Dea ma sbarcato alla fine in terra tedesca.

Il nemico comunque rimane il collettivo, capace a tratti di esprimere un gioco molto intenso, dinamico e bello, come quello della Dea.

La formazione tipo (4-2-3-1): Hradecky; Frimpong, Tah, Tapsoba/Hincapiè, Bakker; Demirbay, Palacios/Andrich; Adli, Wirtz, Diaby; Schick. Allenatore: Gerardo Seoane.




L’Atalanta ad Atene si sente a casa: Olympiacos travolto, la Dea vola agli ottavi di Europa League!

EUROPA LEAGUE: RITORNO PLAYOFF

OLYMPIACOS-ATALANTA 0-3: MAEHELE E DOPPIO MALI STENDONO I CAMPIONI DI GRECIA

Atene (Grecia): missione compiuta. L’Atalanta vola agli ottavi di finale di Europa League, dopo il 2-1 al Gewiss Stadium, supera al Pireo l’Olympiacos con i gol di Maehle nel primo tempo e la splendida doppietta di Malinovskyi nella ripresa come sigillo su un risultato apparso mai in discussione e che proietta i nerazzurri tra le migliori sedici d’Europa e domani scopriremo contro chi se la vedranno i nerazzurri il 10 ed il 17 marzo prossimo.

SUPERMARIO VERSIONE ATTACCANTE: privo dei suoi attaccanti titolari, il Gasp propone Pasalic in una inedita versione offensiva davanti assistito da Malinovskyi e Pessina pronti ad agire alle sue spalle mentre giocano più o meno tutti i big tra difesa e centrocampo con Maehele che vince il ballottaggio con Zappacosta sulla fascia. Nei greci giocano Soares e Onyekuru davanti con Martins che dietro si affida all’ex Napoli Manolas e l’ex Genoa Papastathopoulos.

DEA ATTENTA E IN CONTROLLO: bel colpo d’occhio allo stadio con circa ottocento tifosi bergamaschi giunti da Bergamo in mezzo a circa quindicimila caldi tifosi greci in un match che comincia e il primo squillo è nerazzurro con un rasoterra di Malinovskyi non impegnativo per Vaclik; la risposta greca è sui piedi di Mandy Camara che ci prova da lontano, tiro insidioso che finisce a lato di un soffio. La Dea comunque non si scompone e tiene il controllo del match e crea occasioni: al ventitre  Malinovskyi scarta mezza difesa al limite dell’area ma al momento del tiro viene sbilanciato con il portiere di casa che blocca senza problemi.

MAEHLE LA SBLOCCA D’ASTUZIA: la squadra del Gasp insiste mentre l’Olympiacos pare più attendista del previsto: alla mezz’ora Maehle servito sul filo del fuorigioco arriva a tu per tu con Vaclik e spara alto. Poi tocca a Pessina, lanciato a rete, liberarsi in area e invece di tirare serve in mezzo l’accorrente Hateboer che però viene anticipato a pochi metri dalla porta. Ma il gol nerazzurro è ormai maturo e arriva a cinque dalla fine: Maehle , sulla fascia perde il tempo ma il difensore è lento, il giocatore nerazzurro è lesto ad anticiparlo con la punta del piede e a sorprendere il portiere. 1-0 per l’Atalanta che va così a chiudere in vantaggio dopo uno di recupero la prima parte del match per la grande gioia dei tifosi nerazzurri giunti in Grecia. 

RIPRESA, GRECI ALL’ASSALTO: nessun cambio da parte del Gasp durante l’intervallo ed il match riprende così dopo il riposo con i padroni di casa che provano a spingere di più rispetto al primo tempo e la contromisure dalla panchina da parte del mister nerazzurro che al decimo inserisce Boga e Koopmeiners per Pasalic e Pessina. I greci ci provano a ridosso del ventesimo ma Masouras viene fermato dal fuorigioco e conclude comunque alto sopra la traversa.

MALI SCATENATO MANDA LA DEA SUL 3-0: a metà ripresa la Dea da una svolta decisiva al suo match andando a trovare il gol del raddoppio grazie ad una azione travolgente di Koopmeiners che poi serve Boga, l’ivoriano gli restituisce il pallone, assist per Malinovskyi che mette la palla sotto la traversa. Tempo altri due minuti e l’ucraino si ripete con la specialità della casa: servito al limite dell’area fa partire un siluro che non lascia scampo nuovamente a Vaclik: 3-0 per l’Atalanta!

SI VOLA AGLI OTTAVI!: va sul velluto ora la squadra del Gasp che può gestire un vantaggio-monstre sull’avversario e iniziare anche a pensare alla sfida di lunedì sera alla Samp: a otto dalla fine dentro Pezzella e Mihaila per Maehle e Malinovskyi per gli ultimi spezzoni di match che però non ha più nulla da dire ormai perchè la Dea in Grecia si sente davvero a casa; nel finale spazio anche per Cittadini nel primo dei tre di recupero concessi e poi spazio alla gioia dei quasi ottocento nerazzurri giunti ad Atene da Bergamo che possono festeggiare. La Dea vince 3-0 e stacca un meritatissimo pass per gli ottavi di finale di Europa League: una vittoria importante in un periodo davvero difficile per i ragazzi del Gasp che proseguono così la loro campagna d’Europa. Bravi tutti!

IL TABELLINO:

OLYMPIACOS-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 40′ pt Maehle (A), 21′ st Malinovskyi (A), 24′ st Malinovskyi  (A)

OLYMPIACOS (3-4-2-1): Vaclik; Papastathopoulos, Manolas, Cisse (1′ st Masouras); Lala (22′ st El-Arabi), M. Camara, M’Vila (22′ st Vrousai), Reabciuk; A. Camara, Onyekuru (15′ st Valbuena); Soares (29′ st Fadiga) – A disposizione: Tzolakis, Bouchalakis, Kunde,, Ba, Papadopoulos, Kitsos, Rodrigues- Allenatore: Martins.

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral (40′ st Cittadini), Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Maehle (39′ st Pezzella); Pessina (12′ st Koopmeiners), Malinovskyi (39′ st Mihaila); Pasalic (12′ st Boga) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Scalvini, Zappacosta – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Cerro Grande (Spagna)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Olympiacos 2-1 – ammoniti: Cisse, M’Vila, Camara(O); Toloi (A) – recupero: 1′ pt, 3′ st.




Serie A, i risultati dopo la 26a giornata

I RISULTATI:

Venerdì 18 febbraio

Juventus-Torino 1-1: 13′ De Ligt, 64′ Belotti

Sabato 19 febbraio

Sampdoria-Empoli 2-0: 14′, 29′ Quagliarella
Roma-Verona 2-2: 5′ Barak, 20′ Tameze, 65′ Volpato, 84′ Bove
Salernitana-Milan 2-2:
5′ Messias, 29′ Bonazzoli, 72′ Djuric, 77′ Rebic

Domenica 20 febbraio

Fiorentina-Atalanta 1-0: 56′ Piatek
Venezia-Genoa 1-1:
13′ Henry, 29′ Ekuban
Inter-Sassuolo 0-2:
8′ Raspadori, 26′ Scamacca
Udinese-Lazio 1-1:
5′ Deulofeu, 45′ F. Anderson

Lunedì 21 febbraio

Cagliari-Napoli 1-1: 58′ Gaston Pereiro, 87′ Osimhen
Bologna-Spezia 2-1:
11′ Manaj, 40′, 84′ Arnautovic

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 26 17 5 4 52 28 +24 56
2 Inter 25 16 6 3 55 22 +33 54
3 SSC Napoli 26 16 6 4 47 18 +29 54
4 Juventus 26 13 8 5 38 23 +15 47
5 Atalanta 25 12 8 5 46 30 +16 44
6 Lazio 26 12 7 7 53 40 +13 43
7 Fiorentina 25 13 3 9 44 34 +10 42
8 Roma 26 12 5 9 44 34 +10 41
9 Verona 26 10 7 9 49 42 +7 37
10 Torino 25 9 6 10 32 26 +6 33
11 Sassuolo 26 8 9 9 43 44 -1 33
12 Bologna 25 9 4 12 31 41 -10 31
13 Empoli 26 8 7 11 38 50 -12 31
14 Sampdoria 26 7 5 14 35 42 -7 26
15 Spezia 26 7 5 14 28 48 -20 26
16 Udinese 24 5 10 9 31 41 -10 25
17 Venezia 25 5 7 13 23 44 -21 22
18 Cagliari 26 4 10 12 26 47 -21 22
19 Genoa 26 1 13 12 22 47 -25 16
20 Salernitana 24 3 5 16 19 55 -36 14



Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5.5: nemmeno oggi trova la chiave di volta per dare un volto alla sua Dea dai mille cerotti. Una gara, al netto degli episodi arbitrali, bruttina con poche cose da salvare e troppo attendista e timida.

MUSSO 7: il gol di Piatek è un rigore in movimento su cui nulla può, ma in precedenza è decisivo su Gonzalez e Sottil.

TOLOI 6.5: pochi errori in una gara piuttosto tesa e nervosa in cui viene sostituito nel finale dopo esser stato ammonito (SCALVINI 6.5: impatto positivo nei pur pochi minuti disputati. Bene).

DEMIRAL 6.5: bene su Piatek che, purtroppo per lui, gli scappa una volta sola e, in quella occasione, segna il gol-partita.

DJIMSITI 5.5: subito ammonito, rimane troppo nervoso e sbaglia qualche passaggio di troppo (PASALIC 5.5: non riesce a dare quel qualcosa in più la davanti richiesto dal mister).

HATEBOER 5.5: qualche fiammata delle sue ma troppo in maniera sporadica. Non convince a pieno.

DE ROON 6: galleggia li in mezzo senza però dare la scossa con qualche sortita offensiva.

FREULER 6: anche per lui una gara piuttosto grigia ma senza errori particolari (PESSINA 6: parte subito con forza, poi però si spegne piano piano).

ZAPPACOSTA 5.5: anche per lui diventa davvero difficile dare spinta offensiva senza un vero punto di riferimento la davanti (PEZZELLA 5.5: più errori che cose buone).

KOOPMEINERS 5.5: pesa come un macigno l’errore a tu per tu con il portiere viola nel primo tempo che poteva cambiar radicalmente la gara.

MALINOVSKYI 6: peccato, aveva segnato un gran gol annullato per un fuorigioco di un compagno, tra l’altro molto molto dubbio.

BOGA 5.5: oggi non riesce ad incidere nell’inedito ruolo di attaccante puro. Non fa per lui, molto meglio in fase di rifinitura. (MIHAILA s.v.: dentro nel finale, non si vede mai).