Serie A, i risultati dopo la 23a giornata

I RISULTATI:

Sabato 22 gennaio

Genoa-Udinese 0-0
Inter-Venezia 2-1:
19′ Henry, 40′ Barella, 90′ Dzeko
Lazio-Atalanta 0-0

Domenica 23 gennaio

Cagliari-Fiorentina 1-1: 48′ Joao Pedro, 75′ Sottil
Napoli-Salernitana 4-1:
17′ Juan Jesus, 33′ Bonazzoli, 45’+3 rig. Mertens, 47′ Rrahmani, 52′ rig. Insigne
Spezia-Sampdoria 1-0:
69′ Verde
Torino-Sassuolo 1-1:
16′ Sanabria, 88′ Raspadori
Empoli-Roma 2-4:
24′ Abraham, 33′ Abraham, 35′ Oliveira, 37′ Zaniolo, 55′ Pinamonti, 72′ Bajrami
Milan-Juventus 0-0 

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 22 16 5 1 53 17 +36 53
2 SSC Napoli 23 15 4 4 43 16 +27 49
3 AC Milan 23 15 4 4 47 25 +22 49
4 Atalanta 22 12 7 3 44 26 +18 43
5 Juventus 23 12 6 5 34 21 +13 42
6 Roma 23 12 2 9 40 30 +10 38
7 Fiorentina 22 11 3 8 41 30 +11 36
8 Lazio 23 10 6 7 46 39 +7 36
9 Verona 23 9 6 8 43 38 +5 33
10 Torino 22 9 5 8 30 21 +9 32
11 Sassuolo 23 7 8 8 39 38 +1 29
12 Empoli 23 8 5 10 37 47 -10 29
13 Bologna 22 8 3 11 29 37 -8 27
14 Spezia 23 7 4 12 24 42 -18 25
15 Udinese 22 5 9 8 31 36 -5 24
16 Sampdoria 23 5 5 13 29 41 -12 20
17 Venezia 22 4 6 12 20 40 -20 18
18 Cagliari 23 3 8 12 22 44 -22 17
19 Genoa 23 1 10 12 20 45 -25 13
20 Salernitana 22 3 2 17 14 53 -39 10



Le pagelle di Lazio-Atalanta

ALL.: GASPERINI 8: se la inventa lui una formazione nata da una emergenza mai vista da quando allena la Dea. Eppure i suoi tengono botta, provano ad attaccare con le poche armi a disposizione e nel finale dimostrano di saper soffrire (neanche troppo). Punto d’oro in cui pesa il contributo di questo signore dai capelli grigi che ormai ne inventa una più del diavolo. Grande!

MUSSO s.v.: sembrava destinato ad una serata di lavoro straordinario, invece è clamorosamente disoccupato. Un paio di parate tutt’altro che difficili e poco più.

DJIMSITI 7: compie una sola leggerezza, in occasione del palo colpito da Zaccagni. Per fortuna non provoca guai ai suoi. Per il resto anche lui molto bene.

DEMIRAL 8: annienta uno come Immobile. Roba davvero non da poco come contorno ad una prova assolutamente da gladiatore vero!

PALOMINO 8: ennesima straordinaria prestazione per lui. Ormai si sprecano gli aggettivi.

ZAPPACOSTA 7: due o tre ottime sgasate delle sue, poi deve dedicarsi anche lui al sacrificio. Bene.

SCALVINI 7: nella mischia all’Olimpico da titolare ed in un ruolo assolutamente non suo. Poco da dire, partita di grande spessore. (MAEHLE 7: mette subito il turbo almeno un paio di volte dopo il suo ingresso in campo; poi nel finale contribuisce resistere nel fortino con i compagni).

FREULER 7: tra i pochi titolari rimasti li in mezzo, gioca una gara praticamente impeccabile.

PEZZELLA 7: il processo di crescita continua, ottima prova anche stasera per il ragazzo.

PESSINA 6.5: esce stremato, ma gli va dato merito di aver davvero dato tutto. Promosso (SIDIBE s.v.: esordio in serie A per lui nei minuti finali).

MIRANCHUK 6.5: primo tempo da non pervenuto, nella ripresa pare ingranare ma poi deve lasciar il campo per infortunio. Che peccato! (TOLOI 6.5: ulteriore rinforzo dietro per un finale in cui ci si attendeva una Lazio d’assalto e che invece si è rivelato più tranquillo del previsto).

PICCOLI 6.5: pochi palloni giocabili per lui, probabilmente nella serata in cui la Dea ha creato meno per ovvi motivi. Comunque non fa mancare il suo contribuito. Probabilmente nei prossimi giorni partirà per andar a giocare con più continuità: lo aspettiamo più forte di prima! (DE NIPOTI s.v.: anche per lui esordio nella massima serie nel finale del match).




Il cuore oltre l’emergenza: l’Atalanta da battaglia strappa un pari preziosissimo alla Lazio

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 0-0: ALTRO PUNTO D’ORO PER LA DEA

Roma: senza gol e con pochissime emozioni: Lazio e Atalanta, che negli ultimi anni si sono sempre contraddistinte per la notevole produzione offensiva (in generale e anche negli scontri diretti), stavolta si concedono una pausa. E lo 0-0 (il secondo di fila, il terzo nelle ultime quattro uscite) va benissimo all’Atalanta che si presenta all’Olimpico con una formazione a dir poco rimaneggiata e una panchina praticamente inesistente, composta quasi esclusivamente da ragazzi della Primavera: il pari per la Dea vale praticamente come una vittoria. 

GASP LANCIA SCALVINI: situazione davvero complessa in casa nerazzurra con il tecnico Gasperini che si deve davvero inventare la formazione per scendere in campo all’Olimpico: solo Piccoli e Miranchuk disponibili in avanti con Scalvini che fa il suo esordio da titolare in serie A. In mezzo mancano sia De Roon che Koopmeiners ecco quindi Pessina e Freuler. Davanti a Musso ci sono Djimsiti, Demiral e Palomino. I soli Toloi e Maehle a disposizione tra i giocatori della prima squadra, panchina poi composta da giocatori della primavera e dai portieri Sportiello e Rossi. Nella Lazio, manca Pedro davanti ma Sarri recupera Zaccagni che va così in avanti insieme ad Immobile e Felipe Anderson mentre dietro manca Acerbi ed al suo posto gioca Patric.

PRIMO TEMPO DA SBADIGLI: pochi intimi all’Olimpico con le restrizioni anti-Covid che impongono solo cinquemila presenti sugli spalti per un match che inizia con la classica fase di studio tra le due squadre; la partita comunque stenta a decollare, tant’è che per mezz’ora abbondante di gioco non vi è traccia di occasioni da gol con i due portieri completamente inoperosi. Andazzo del primo tempo che non cambia nemmeno nei minuti successivi con solo un tentativo di Scalvini (murato inconsapevolmente da Piccoli) per la Dea e una conclusione di Savic da fuori area finita alta sopra la traversa. Logico quindi che il primo tempo si chiuda con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, CI PROVA PESSINA: si riparte dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara e l’Atalanta che ci prova al quinto minuto con una conclusione di Pessina parata facilmente da Strakosha per quello che è il primo tiro in porta della partita. La Lazio prova a rispondere qualche istante dopo guadagnando un paio di corner consecutivi che, fortunatamente, non portano brividi dalle parti di Musso.

PALO DI ZACCAGNI, SI FA MALE MIRANCHUK: al quarto d’ora Scalvini viene richiamato in panchina dal Gasp con Maehle che entra in campo al suo posto; pochi istanti dopo sono brividi in area nerazzurra quando Zaccagni sfrutta una errata lettura difensiva di Djimsiti e conclude centrando in pieno il palo. Non c’è pace in casa nerazzurra, con il Gasp che intorno al ventesimo perde anche Miranchuk per un problema muscolare con Toloi unico cambio a disposizione del mister da gettare nella mischia.

FINALE IN TRINCEA, PUNTO D’ORO!: stringe i tempi nel finale la Lazio per provare a vincerla mentre va in trincea un’Atalanta con il cuore e con l’elmetto; Gasp prova a spezzar l’assedio nel finale inserendo i baby Sidibè e De Nipoti al posto di Pessina e Piccoli. Ma i padroni di casa non ne hanno più e l’Atalanta riesce a gestire il finale senza particolari assilli. Finisce 0-0 dopo tre di recupero ed il sorriso grande così di mister Gasperini a fine gara dice davvero tutto. La sua Dea in versione con l’elmetto e da battaglia si porta via un pari preziosissimo da Roma (e forse anche insperato).

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 0-0

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj (24′ st Lazzari), Luiz Felipe, Patric, Marusic; Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto (34′ st Basic); Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni – A disposizione: Reina, Adamonis, Floriani, Vavro, Bertini, André Anderson, Romero, Moro, Muriqi, Jony – Allenatore: Sarri

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Zappacosta, Freuler, Scalvini (16′ st Maehle), Pezzella; Miranchuk (26′ st Toloi), Pessina (40′ st Sidibe), Piccoli (40′ st De Nipoti) – A disposizione: Sportiello, Rossi, Giovane, Oliveri, Panada – Allenatore: Gasperini

ARBITROSozza di Seregno

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lazio 2-2 – spettatori 5mila circa – ammoniti: Pezzella, Zappacosta, Toloi (A) – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Mille incognite, tantissime assenze: l’Atalanta a Roma contro la Lazio per provar l’ennesima impresa

IL COVID RIDUCE ALL’OSSO LA ROSA DEL GASP: UOMINI CONTATI

Emergenza infinita. E dopo esser riuscita nella mezza impresa contro la capolista Inter domenica sera, questa sera all’Atalanta è chiesto l’ennesimo capolavoro in campo, complice le tantissime assenze per via delle positività ai tamponi nel gruppo nerazzurro che ne hanno addirittura ritardato la partenza per Roma da ieri sera a questa mattina; all’Olimpico i nerazzurri se la vedranno contro la Lazio di Sarri, che già all’andata aveva messo in difficoltà i ragazzi del Gasp che trovarono il pari solo in pieno recupero con De Roon. La formazione, non essendo noti i nomi dei positivi, rimarrà un rebus sino a pochi minuti prima del calcio d’inizio.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: come già accennato sopra, non essendo noto chi è risultato positivo al test anti-Covid, ipotizzare una probabile formazione per questa sera è complicato: sulle base delle ultime notizie pare che Toloi potrà essere della partita mentre da decifrare se Muriel sia o meno tra i positivi: nel caso l’unica punta disponibile è Piccoli. Sulle fasce probabile il tandem Pezzella-Zappacosta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

LAZIO (4-3-3) – Strakosha; Hysaj, Luiz Felipe, Patric, Marusic; Milinkovic, Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni – A disposizione: Reina, Adamonis, Vavro, Lazzari, Floriani Mussolini, Basic, André Anderson, Romero, Raul Moro, Muriqi – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2) – Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Pezzella; Pessina; Miranchuk, Muriel (Piccoli) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Koopmeiners, Djimsiti, Scalvini, Cittadini, Piccoli – All.: Gasperini

ARBITRO: Sozza di Seregno




Serie A, i risultati dopo la 22a giornata

I RISULTATI

Sabato 15 gennaio

Sampdoria-Torino 1-2: 18′ Caputo, 27′ Singo, 67′ Praet
Salernitana-Lazio 0-3:
7′, 10′ Immobile, 66′ Lazzari
Juventus-Udinese 2-0:
19′ Dybala, 79′ McKennie

Domenica 16 gennaio

Sassuolo-Hellas Verona 2-4: 37′ Caprari, 44′, 57′, 94′ rig. Barak, 54′ Scamacca, 67′ Defrel
Venezia-Empoli 1-1:
25′ Zurkowski, 73′ Okereke
Roma-Cagliari 1-0:
33′ rig. Oliveira
Atalanta-Inter 0-0 

Lunedì 17 gennaio

Bologna-Napoli 0-2: 20′, 47′ Lozano
Milan-Spezia 1-2:
46′ Leao, 64′ Agudelo, 95′ Gyasi
Fiorentina-Genoa 6-0:
15′ Odriozola, 35′ Bonaventura, 42′, 68′ Biraghi, 50′ Vlahovic, 77′ Torreira

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 21 15 5 1 51 16 +35 50
2 AC Milan 22 15 3 4 47 25 +22 48
3 SSC Napoli 22 14 4 4 39 15 +24 46
4 Atalanta 21 12 6 3 44 26 +18 42
5 Juventus 22 12 5 5 34 21 +13 41
6 Fiorentina 21 11 2 8 40 29 +11 35
7 Roma 22 11 2 9 36 28 +8 35
8 Lazio 22 10 5 7 46 39 +7 35
9 Torino 21 9 4 8 29 20 +9 31
10 Verona 22 8 6 8 41 37 +4 30
11 Empoli 22 8 5 9 35 43 -8 29
12 Sassuolo 22 7 7 8 38 37 +1 28
13 Bologna 21 8 3 10 28 35 -7 27
14 Udinese 21 5 8 8 31 36 -5 23
15 Spezia 22 6 4 12 23 42 -19 22
16 Sampdoria 22 5 5 12 29 40 -11 20
17 Venezia 21 4 6 11 19 38 -19 18
18 Cagliari 22 3 7 12 21 43 -22 16
19 Genoa 22 1 9 12 20 45 -25 12
20 Salernitana 21 3 2 16 13 49 -36 10



Le pagelle di Atalanta-Inter

ALL.: GASPERINI 8: si inventa qualcosa di incredibile quando tutto pareva voltargli le spalle. I suoi ringhiano addosso alla capolista per novanta minuti e rischiano anche di batterla se non avessero anche loro un grande portiere. Prova di carattere e applausi in totale emergenza.

MUSSO 8: almeno tre grandi parate che tengono a galla la Dea. Oggi gli ipercritici a priori nei suoi confronti dovranno ricredersi…

DJIMSITI 7: concede davvero pochissimo, ottima prova per lui.

PALOMINO 8: davvero impeccabile, ma per lui ormai è una piacevolissima abitudine giocare partite simili.

DEMIRAL 8: anche lui praticamente perfetto. Soffre un pochino nel finale la maggior velocità di Correa e Lautaro. Finalmente in crescita, finalmente tosto come piace a noi!

PEZZELLA 8: anche lui gioca una partita da urlo e salva un gol praticamente fatto rischiando quasi l’osso del collo in spaccata per evitare che la palla entrasse in rete. Uno spettacolo!

FREULER 7.5: bel duello tra lui e Barella, non si lascia per nulla intimorire e gioca alla pari, se non meglio, dell’avversario interista.

KOOPMEINERS 7.5: ottimi lanci e attenzione maniacale in ogni minimo dettaglio. Molto molto bene.

DE ROON 7: pur in una posizione non congeniale a lui, ma riesce a giocare un’ottima partita.

PESSINA 7: finisce con la lingua di fuori, ma dopo una partita davvero buona. Che occasione in avvio di ripresa con Handanovic che gli nega la gioia di un gol che pareva fatto (MIRANCHUK 6.5: dentro nel finale, da ulteriore vivacità ed energia ai suoi).

PASALIC 7: sfiora due volte il gol, per il resto la solita gran partita anche per lui. (ZAPPACOSTA s.v.: dentro nei minuti finali; ingiudicabile).

MURIEL 7.5: fosse entrato quel gol, dopo quello slalom incredibile, probabilmente veniva giù lo stadio. Non sempre costante durante tutto l’arco del match ma ha in canne sempre colpi micidiali che mandano in tilt le difese avversarie. Gli è mancato solo il gol. (PICCOLI s.v.: pochi minuti per lui).




Alla fine vincono i portieri: Musso le prende tutte, un’Atalanta con l’elmetto ferma la corsa dell’Inter

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-0: TANTE OCCASIONI, NESSUN GOL

Bergamo: una grandinata di occasioni, parate spettacolari, giocate di fino e sprechi sparsi, ma a Bergamo manca l’invitato più importante al party: il gol. Non segna né l’Atalanta, coraggiosa ma penalizzata dalle troppe assenze, né l’Inter, autoritaria come ormai sa essere sempre. Questo 0-0 divertente, tutto sommato, potrà far felice Gasp, ma non fa disperare l’Inter che interrompe un cammino lastricato da otto vittorie consecutive. Ora il Milan potrà pure superarla in vetta con una partita in più, ma la squadra di Inzaghi esce alla grande da una delle trasferte più difficili del girone di ritorno.

EMERGENZA TOTALE: il Gasp fa la conta e deve riunciare in extremis anche a Ilicic e Malinovskyi con la formazione che diventa sempre più complicata con De Roon costretto a fare il terzino da una parte insieme a Pezzella dall’altra e Muriel unica punta con Pasalic e Pessina a sostegno. Nell’Inter, Simone Inzaghi premia Sanchez dopo il gol-vittoria in Supercoppa contro la Juve e lo inserisce davanti con Dzeko mentre festeggia la centesima in serie A l’ex Bastoni tra i leader della difesa interista.

TANTO AGONISMO, POCHE OCCASIONI: in base alle nuove restrizioni varate per il contrasto della pandemia la capienza degli stadi ridotta a cinquemila spettatori non scoraggia i tifosi atalantini che si fanno sentir sin da subito a sostegno dei ragazzi del Gasp in questo match che comincia con le due squadre che si affrontano subito senza troppi fronzoli anche se le occasioni vere e proprie latitano da ambo le parti.

MUSSO PRODIGIOSO SU SANCHEZ: al ventesimo si vede l’Inter in una azione piuttosto discussa: fallo su Muriel abbastanza netto a metà campo, l’arbitro lascia correre, Brozovic apre per Sanchez che tira da solo in porta a colpo sicuro ma Musso si supera e manda in angolo. Dopo la mezz’ora è Dzeko a provarci da fuori, ma con scarsa precisione. Poi l’Atalanta esce dal guscio nel finale di prima frazione: al trentanove Muriel crossa dentro per Pessina ma il suo colpo di testa è facile preda di Handanovic. Due minuti dopo Pasalic lanciato a rete viene steso in area da Perisic, l’arbitro lascia proseguire tra le proteste vibranti dei nerazzurri. Poco altro da dire di un primo tempo che va comunque in archivio con il giusto risultato di 0-0 tra due squadre che non hanno sin qui saputo prevalere in maniera determinante l’una sull’altra.

RIPRESA, HANDANOVIC SI SUPERA SU PESSINA: si riparte dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che hanno preso parte al primo tempo e con la Dea che al terzo ha una colossale occasione con Pasalic che trova benissimo Pessina in area ma sulla cui conclusione Handanovic si supera e manda in calcio d’angolo salvando l’Inter. Poi al ventesimo è invece l’Inter ad essere pericolosissima con Dzeko che mette in mezzo di testa e Pezzella che si immola e salva praticamente sulla linea.

PORTIERI SUGLI SCUDI: gara vivissima dopo la mezz’ora con Musso che si supera sul neo entrato Vidal, ma poi prima sul fronte atalantino prima Pasalic trova la deviazione in corner di Dumfries su un colpo di testa a colpo quasi sicuro, poi Muriel si inventa uno slalom folle da metà campo, salta Bastoni e arriva in area ma trova la gran parata di Handanovic sulla sua conclusione e nega alla Dea il vantaggio. In precedenza il Gasp aveva inserito Miranchuk in campo al posto di uno stremato Pessina.

PARI GIUSTO, PUNTO D’ORO: negli ultimi cinque di gioco tocca anche a Piccoli entrar in campo al posto di un applauditissimo Muriel per un finale di partita in cui entrambe le contendenti non ne hanno però più. Finisce 0-0 dopo tre di recupero, l’Atalanta delle tante assenze ferma la corsa della capolista Inter in campionato con una prova di grande carattere e personalità nonostante le tantissime assenze. Va davvero bene così stasera: applausi per tutti.

IL TABELLINO:

ATALANTA-INTER 0-0

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Palomino, Demiral; de Roon, Koopmeiners, Freuler, Pezzella; Pessina (33′ st Miranchuk), Pasalic (45′ st Zappacosta); Muriel (41′ st Piccoli). A disposizione: Sportiello, Rossi, Cittadini, Scalvini, Panada, Zuccon. Allenatore: Gasperini

INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Bastoni (38′ st de Vrij); Darmian (21′ st Dumfries), Barella, Brozovic, Cahanoglu (21′ st Vidal), Perisic; Sanchez (22′ st Correa), Dzeko (37′ st Martinez). A disposizione: Radu, Dimarco, Kolarov, Ranocchia, Gagliardini, Sensi, Vecino. Allenatore: Inzaghi

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-2 – spettatori: 5mila circa – ammoniti: de Roon, Palomino (A), Brozovic, Calhanoglu (I). Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.