Le pagelle di Atalanta-Venezia

ALL.: GASPERINI 7: ribalta la sua Atalanta e ne cava fuori una che praticamente non fa rimpiangere i titolari lasciati a riposo. Prova convincente e partita vinta senza nemmeno troppa fatica.

MUSSO 7: subito in causa dopo pochi secondi, poi altre due ottime parate nel primo tempo e una nella ripresa. Fa il suo dovere.

DJIMSITI 6.5: partita attenta ed ordinata. (TOLOI s.v.: entra praticamente negli ultimi venti secondi di gioco).

DEMIRAL 7: tanta roba anche stasera. Certo i giocatori del Venezia non sono quelli della Juve ma per lui poco cambia. In crescita. (SCALVINI s.v.: entra nel finale).

PALOMINO 7: il solito invalicabile muro difensivo. Gigantesco.

PEZZELLA 6.5: bene, pur con qualche incertezza; offre l’assist a Koop per il gol del 3-0.

PESSINA 6.5: un po’ sacrificato li in mezzo, ma fa comunque valere tutte le sue qualità. Bene.

KOOPMEINERS 7: grandi giocate e cambi di gioco e anche il suo primo gol con la maglia della Dea che sigilla il match.

HATEBOER 6.5: torna per una partita intera e fa vedere che non è per nulla appassito. Ci vorrà tempo per rivederlo agli splendori di un tempo ma stasera ha dato un ampio segnale alla concorrenza sulle fasce.

PASALIC 9: tripletta per lui, già questo basta e avanza in una partita in cui è assoluto protagonista anche in campo con molte giocate utili per i suoi e, ovviamente, con i gol.

ILICIC 7: va un po’ a sprazzi, ma quando lo fa illumina. L’assist per il primo gol atalantino è semplicemente illegale. Genio! (MIRANCHUK s.v.: un quarto d’ora per lui, sfiora il gol con una bella conclusione da fuori).

MURIEL 7: divora un gol fatto ma offre due assist a Pasalic che valgono da soli il prezzo del biglietto (PICCOLI s.v.: anche per lui poco spazio in un quarto d’ora).

Foto di copertina: Ansa.it




L’Atalanta di scorta basta e avanza: poker al Venezia, la Dea continua a volare!

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-VENEZIA 4-0: LA TRIPLETTA DI SUPERMARIO STENDE I LAGUNARI

Bergamo: quarta vittoria di fila per l’Atalanta, sei nelle ultime otto (più due pareggi), una notte al terzo posto aspettando l’Inter. La marcia della squadra di Gasperini continua alla faccia del turnover: troppo tenero e inconsistente dal punto di vista offensivo il Venezia per preoccupare anche la versione bis della Dea che fa subito due gol con Pasalic (tripletta oggi per il croato) poi amministra con ordine e nella ripresa chiude il conto con Koopmeiners e ancora SuperMario. La Dea continua a tenere il passo delle prime tre che ora devono rispondere sul campo.

MEZZA RIVOLUZIONE-GASP: testa al Venezia si, ma un occhio anche al big match di sabato a Napoli; così mister Gasperini vara un’Atalanta diversa e con molti cambi rispetto all’undici titolare: si rivede Muriel davanti al posto di Zapata con Pasali e Ilicic a supporto del colombiano. Le vere novità però sono in mezzo dove con Koopmeiners e Pessina giocano Hateboer e Pezzella per un centrocampo davvero inedito in casa nerazzurra. Nel Venezia, Zanetti perde Maenpaa ed Ebuehi, mentre, torna tra i convocati Schnegg; in avanti Kiyine e Johnsen a sostegno di Henry mentre in regia c’è Tessmann con l’ex Caldara dietro.

SUPERMARIO BUM-BUM, DEA 2-0 IN 12′: nonostante l’orario piuttosto complicato per un martedì sera lavorativo è buono il colpo d’occhio allo Stadium all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con subito un tentativo ospite di Busio dalla distanza con Musso che si allunga e mette in corner. Poi però l’Atalanta si accende e per il Venezia sono dolori: al sesto Ilicic si inventa qualcosa di illegale ai limiti dell’area e offre a Pasalic un vero cioccolatino che il croato deve solo spingere alle spalle di Romero per l’1-0. Altri sei minuti e il numero ottantotto nerazzurro concede il bis, ancora una volta messo in pratica davanti al portiere da un’altra grande giocata, stavolta di Muriel ai limiti dell’area lagunare.

MUSSO ATTENTO SU HENRY: nonostante il risultato il match è tutt’altro che chiuso con il Venezia che non si arrende e Musso che al ventesimo deve superarsi, stavolta sulla conclusione di Henry in area e deviare in calcio d’angolo. La partita resta su ritmi gradevoli ma senza però regalare ulteriori emozioni sino al termine del primo tempo che va in archivio senza recupero e con la Dea avanti 2-0.

RIPRESA, KOOP FIRMA IL 3-0: la ripresa si apre senza cambi da parte del Gasp e con una parata per parte dei due portieri, con Romero che al quarto nega la tripletta a Pasalic deviando in corner la conclusione del croato. Il tris nerazzurro però è nell’aria e all’undicesimo lo finalizza Koopmeiners con una conclusione rasoterra da limite dell’area che non lascia scampo stavolta a Romero: 3-0, partita in ghiaccio e primo gol con la maglia atalantina per l’olandese arrivato in estate.

PASALIC, TRIPLETTA E POKER: la squadra del Gasp non rallenta la sua pressione sull’avversario e cinque minuti dopo Muriel sfiora il poker con una conclusione diagonale in area che sbatte sul palo esterno e si spegne sul fondo; pochi istanti dopo spazio a De Roon che entra in campo al posto di Pessina. Il 4-0 per la Dea però arriva di li a poco al ventunesimo quando Muriel ubriaca mezza difesa del Venezia e mette un altro pallone di quelli difficili da non poter sfruttare per SupeMario che si gira e firma il poker nerazzurro oltre che la sua personale tripletta.

CAMBI FINALI: nell’ultimo quarto d’ora spazio anche per Scalvini, Miranchuk e Piccoli in campo per Demiral, Ilicic e Muriel in un finale di partita in cui succede poco o nulla e la gara va così in archivio anche stavolta senza recupero con la Dea che strapazza il Venezia con quattro gol, riprende l’Inter al terzo posto e si mette comoda sul divano in attesa che le altre scendano in campo.

IL TABELLINO:

ATALANTA-VENEZIA 4-0 (primo tempo 2-0)

RETI: 7′, 12′ e 67′ Pasalic, 57′ Koopmeiners (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti (90′ Toloi), Demiral (77′ Scalvini), Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Pessina (62′ De Roon), Pezzella; Pasalic; Ilicic (77′ Miranchuk), Muriel (77′ Piccoli) – All. Gasperini

VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi (46′ Crnigoj), Ceccaroni, Caldara, Haps (71′ Schnegg); Tessmann, Ampadu, Busio (58′ Peretz); Johnsen (71′ Svoboda), Henry, Kiyine (58′ Aramu) – All.: Zanetti

ARBITRO: Santoro di Messina

NOTE: spettatori: 8mila circa – ammoniti:Ampadu (V) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 0′ s.t.




Dopo la grande impresa, ecco il Venezia: Atalanta, testa e determinazione per continuare a volare

BERGAMO, ORE 18.30

LA DEA CHIEDE STRADA AI LAGUNARI DELL’EX CALDARA

Con ancora negli occhi le immagini della storica impresa allo Stadium di Torino contro la Juve di sabato sera, per l’Atalanta è già tempo di voltar pagina e tornare a concentrarsi sul campionato: questa sera alle 18.30 arriva il Venezia, matricola terribile che sta sorprendendo tutti in questa prima parte di stagione e che tra i suoi vedrà quel Mattia Caldara che tanti ricordi lega a Bergamo ed al suo passato in nerazzurro. Ma i ragazzi del Gasp non devono cadere nei sentimentalismi, i punti in palio questa sera sono fondamentali per restare in scia alle prime tre la davanti e tenersi saldo il quarto posto in vista della sfida al Napoli di sabato prossimo. Testa giusta e qualità sono il mix necessario per continuare a sognare.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con la testa al Venezia ma con un occhio anche al big match di sabato a Napoli, il Gasp pensa a qualche cambio rispetto a sabato sera specialmente in avanti dove Zapata dovrebbe riposare e lasciar posto a Muriel insieme a Ilicic e Pasalic davanti mentre dietro c’è Djimsiti e Toloi inizialmente parte dalla panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic, Ilicic; Muriel – All.: Gasperini

VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Ampadu, Tessmann, Busio; Okereke, Henry, Johnsen – All.: Zanetti




Serie A, i risultati della 14a giornata

I RISULTATI:

Venerdì 26 novembre

Cagliari-Salernitana 1-1: 73′ Pavoletti, 90′ Bonazzoli

Sabato 27 novembre

Empoli-Fiorentina 2-1: 57′ Vlahovic, 87′ Bandinelli, 89′ Pinamonti
Sampdoria-Hellas Verona 3-1:
36′ Tameze, 51′ Candreva, 77′ Ekdal, 90′ Murru
Juventus-Atalanta 0-1:
29′ Zapata
Venezia-Inter 0-2:
34′ Calhanoglu, 96′ rig. Lautaro

Domenica 28 novembre

Udinese-Genoa 0-0
Milan-Sassuolo  1-3
: 21′ Romagnoli, 24′ Scamacca, 33′ aut. Kjaer, 66′ Berardi
Spezia-Bologna 0-1:
83′ rig. Arnautovic
Roma-Torino 1-0:
32′ Abraham
Napoli-Lazio 4-0:
7′ Zielinski, 9′, 29′ Mertens, 85′ Ruiz

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 14 11 2 1 30 7 +23 35
2 AC Milan 14 10 2 2 30 18 +12 32
3 Inter 14 9 4 1 34 15 +19 31
4 Atalanta 14 8 4 2 28 17 +11 28
5 Roma 14 8 1 5 24 15 +9 25
6 Fiorentina 14 7 0 7 21 19 +2 21
7 Juventus 14 6 3 5 18 16 +2 21
8 Lazio 14 6 3 5 25 25 +0 21
9 Bologna 14 6 3 5 20 24 -4 21
10 Verona 14 5 4 5 28 25 +3 19
11 Empoli 14 6 1 7 21 26 -5 19
12 Sassuolo 14 5 3 6 22 21 +1 18
13 Torino 14 5 2 7 17 14 +3 17
14 Udinese 14 3 6 5 16 20 -4 15
15 Sampdoria 14 4 3 7 20 26 -6 15
16 Venezia 14 4 3 7 12 21 -9 15
17 Spezia 14 3 2 9 15 32 -17 11
18 Genoa 14 1 7 6 17 26 -9 10
19 Cagliari 14 1 5 8 16 29 -13 8
20 Salernitana 14 2 2 10 11 29 -18 8



Le pagelle di Juventus-Atalanta

ALL.: GASPERINI 10: il capolavoro. Atteso da ormai una vita, sfiorato nelle ultime stagioni e compiuto questa sera. Vincere in casa della Juve non è una cosa da tutti i giorni per l’Atalanta, lui toglie l’ennesima bandierina e i suoi regalano ai tifosi un sogno dopo 32 anni. Giù il cappello di fronte a quest’uomo.

MUSSO 8: non molto lavoro per lui stasera, ma nella ripresa allunga la manona in modo decisivo sulla conclusione di Rabiot da fuori che mette i brividi. Poi ringrazia la traversa in pieno recupero colpita da Dybala.

TOLOI 8: l’intervento su Chiesa lanciato a rete nel primo tempo con il match ancora in parità è il primo segnale che poteva davvero essere la serata giusta: e lo è stato.

DEMIRAL 8: che rivincita di fronte alla squadra che lo ha prima voluto e poi lasciato andare a cuor leggero questa estate. Questa sera anche lui insuperabile!

DJIMSITI 7.5: un gran partitone anche per lui, qualche piccola sbavatura nella ripresa.

ZAPPACOSTA 7.5: recuperato in extremis, sfodera un’ottima prestazione per poi arrivare col fiato corto nel finale (PALOMINO 6.5: dentro nel finale quando c’era da stringere i denti. Si fa trovare pronto).

FREULER 8: importantissima la sua presenza li in mezzo; lotta e corre come un dannato e ringhia sempre addosso agli avversari annebbiando la manovra bianconera.

DE ROON 7.5: partitone anche per lui questa sera con una prova di grinta e carattere.

MAEHLE 7.5: spinge a tratti ma in fase di copertura da una grandissima mano e perde pochissimi duelli.

MALINOVSKYI 7: qualche pallone di troppo perso che grida vendetta, ma anche qualche ottima iniziativa e palloni a supporto dei compagni. (KOOPMEINERS s.v.: dentro nel finale).

PESSINA 7: rientro da titolare più che positivo. Esce, stremato dopo un’ottima prova (PASALIC 6.5: entra e deve spesso sacrificarsi a supporto dei compagni. Bene).

ZAPATA 9: un gol che vale una pagina di storia. Una grande impresa in cui ci mette lui la firma decisiva con quel tiro che va a schiantarsi sulla traversa e poi dentro in fondo al sacco. Partita mostruosa. Panterone!




Guarda Atalanta, è tutto vero: Zapata-gol, per la Dea a Torino una gioia attesa 32 anni!

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 0-1: DUVAN FIRMA L’IMPRESA

Torino: ottobre 1989- novembre 2021. Un’infinità di tempo, anni ed anni passati a cercare una impresa che pareva non voler arrivare più: almeno sino a poco meno le ore 20 di questa sera quando il fischio finale del direttore di gara regala all’Atalanta una vittoria che, in casa della Juve mancava da oltre trent’anni: la firma sulla grande impresa è quella di Duvan Zapata (e chi sennò?). Il gol del colombiano alla mezz’ora del primo tempo regala all’Atalanta tre punti storici che, oltre che per la gloria, valgono anche per la classifica perchè la Dea consolida il suo quarto posto e spinge i bianconeri addirittura a -7: aggiungere alto sarebbe davvero superfluo. Questa è una grandissima impresa.

GASP RECUPERA ZAPPACOSTA: qualche cambio a sorpresa nell’undici iniziale di mister Gasperini che concede fiato a Palomino dietro confermando Demiral al centro della difesa con Toloi e Djimsiti mentre recupera in fascia Zappacosta in extremis mentre davanti c’è Malinovskyi e Pessina a supporto di bomber Zapata. Nella Juve Max Allegri recupera Dybala e lo propone subito insieme a Morata in avanti mentre c’è Alex Sandro e non Pellegrini dietro con a Chiesa e Locatelli titolari in mezzo.

AVVIO DI GARA SENZA SUSSULTI: in campo con la terza maglia di un colore che è una via di mezzo tra il rosso ed il rosa la squadra del Gasp è buono il colpo d’occhio allo Stadium di Torino con circa ottocento tifosi della Dea giunti da Bergamo a sostenere i nerazzurri in questo match che prende il via con molto equilibrio in campo tra le due squadre che si affrontano con grande rispetto ed il risultato è che pericoli seri nei primi venti minuti non se ne vedono.

ZAPATA LA SBLOCCA ALLA MEZZ’ORA: al ventuno pericolo per la Dea quando Chiesa lanciato in profondità da Mc Kennie arriva quasi davanti a Musso ma Toloi lo rimonta alle spalle e gli impedisce di tirare in modo pulito. Alla mezz’ora però è l’Atalanta a rompere gli indugi e sbloccare il match: contropiede dei nerazzurri, tocco in avanti di Djmsiti che trova Zapata sul filo del fuorigioco, il colombiano entra in area bianconera e colpisce con la palla che tocca la traversa interna e piomba in rete per l’1-0 ospite. Fa molta fatica la Juve a reagire, i nerazzurri tengono bene il campo e la squadra del Gasp arriva senza troppi problemi alla fine di un primo tempo che si chiude senza recupero e con la Dea avanti allo Juventus Stadium.

RIPRESA, MUSSO SUPER SU RABIOT: si riparte dopo il riposo con nessun cambio da parte del Gasp con l’Atalanta che continua a gestir bene la partita senza concedere molto nelle fasi iniziali alla squadra bianconera. Poco dopo il quarto d’ora entra Pasalic al posto di Pessina che non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e Musso ha il suo da fare su una staffilata di Rabiot da fuori pochi minuti dopo che viene deviata in corner dal portiere atalantino.

DYBALA SULLA TRAVERSA, APOTEOSI DEA: prova a correre i ripari il Gasp che vede soffrire la sua Dea, spazio al ventiseiesimo per Palomino che entra in campo al posto di Zappacosta. La Juve prova a stringere i tempi, l’Atalanta deve invece tener la concentrazione altissima con l’avvicinarsi del traguardo e tentare di spezzar il più possibile l’assedio bianconero. Nel finale sale la tensione con il passare dei minuti, che diventa adrenalina pura quando l’arbitro indica in sei i minuti di extra time: un solo brivido per i tifosi nerazzurri al novantacinquesimo quando Dybala manda a sbattere sulla parte alta della traversa una punizione dal limite conquistata da Bernardeschi. E’ l’ultimo brivido, la storia a quel punto si scrive nel triplice fischio del direttore di gara. Vinciamo a Torino dopo trentadue anni, e mandiamo la Juve a -7 in classifica. Non svegliateci davvero da questa splendida giornata!

IL TABELLINO:

RETI: al 28′ pt Zapata (A)

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Chiesa (1′ st Bernardeschi), McKennie (19′ st Kean), Locatelli, Rabiot; Dybala, Morata (40′ st Kaio Jorge) – A disp. Pinsoglio, Perin, Chiellini, Arthur, Pellegrini, Rugani, Bentancur, Kulusevski, De Winter – All.: Allegri.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djmsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Zappacosta (26′ st Palomino); Pessina (14′ st Pasalic); Zapata, Malinovskyi (42′ st Koopmeiners) – A disp. Rossi, Sportiello, Muriel, Pezzella, Hateboer, Scalvini, Miranchuk, Ilicic – All.: Gasperini

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.

NOTE: Ammoniti: Cuadrado, Rabiot, Bernardeschi, Locatelli (J), Freuler, Malinovskyi, Zappacosta, Demiral, Djimsiti (A). Recupero: 0′ pt, 6′ st




Aperitivo… con la Signora: Atalanta a Torino sfida con vista Europa alla Juventus

TORINO, ORE 18

DEA, CACCIA A UN SUCCESSO CHE MANCA A TORINO DA OLTRE TRENT’ANNI

Dopo un martedì di coppa certamente non per deboli di cuore, l’Atalanta si prepara ad una nuova sfida che si annuncia ricca di emozioni a Torino nella tana della Juventus questa sera alle 18. Gara con vista Europea per le due contendenti, con i bianconeri che sono dietro quattro lunghezze in classifica dai ragazzi del Gasp e che vorranno sicuramente provare ad accorciare contro una Dea che, al contrario, vuol provare a piazzare un allungo importante e centrare una vittoria che, in casa dei bianconeri, manca ai nerazzurri da oltre trent’anni. Motivazioni altissime da ambo le parti insomma per i ragazzi del Gasp che vogliono cercare l’ennesima impresa!

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: dopo il pari-spettacolo di Berna, il Gasp punta a qualche cambiamento nella sua formazione anti-bianconeri. Potrebbe infatti toccare a Pessina tornare titolare nel ruolo di rifinitore per le due punte che sono Zapata e Muriel (altra novità) mentre dietro torna Palomino in mezzo alla difesa e Djimsiti. Dovrebbe recuperare in extremis anche Zappacosta dopo il brutto pestone subito nel match di champions di martedì sera.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Lu. Pellegrini; McKennie, Locatelli, Rabiot, Chiesa; Dybala, Morata – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): Musso, Toloi, Palomino, Djmsiti; Zappacosta, De Roon, Freuler, Maehle; Pessina; Zapata, Muriel – All.: Gasperini

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta