TORTA CHAMPIONS: ORA Sì LA CILIEGINA “COPPA ITALIA”

Torta Champions: manca la ciliegina “Coppa Italia”

La torta Champions era confezionata da mesi, ma abbiamo dovuto aspettare un po’ di tempo prima di infornarla e guarnirla. La terza è forse ancora la più prelibata, non solo perché arrivata dopo una lunga preparazione tra ricette modificate e nuovi ingredienti da aggiungere con cautela (come quel peperino di Muriel e l’esplosione di sapori data dalle scorpacciate in campionato e in campo internazionale), ma anche perché gli altri chef della Serie A si sono mostrati più agguerriti e competitivi che mai.

Le profonde conoscenze del Gasp hanno agevolato il risultato finale, ma nonostante i numerosi record raggiunti per l’ennesima volta in campionato, sembra mancare qualcosa.

Si può migliorare questa squadra? Domanda alla quale Gasperini forse ancora non sa rispondere. E per questo motivo si limita a elogiare scaltramente il lavoro dell’Inter, perché di riflesso anche il suo lavoro viene messo in luce.

Ah certo, manca la proverbiale ciliegina sulla torta, quel dettaglio che spesso fa la differenza e che crea l’acquolina in bocca. La stessa che suscita ormai da settimane la Coppa Italia, e che dopo averci lasciato l’amaro in bocca due anni fa, ora tutto il popolo nerazzurro spera che possa avere solo un sapore: quello dolce e impareggiabile del trionfo.

Adesso sì , è giunto il momento di aggiungere quell’ultimo dettaglio che nel calcio e in cucina fa sempre la differenza: credere in se stessi, perché fin ora tutte le ciambelle sono uscite con il buco. Ma per la torta ci vorrà un pizzico di attenzione in più, e fortuna.




Serie A, i risultati dopo la 37a giornata

I RISULTATI DOPO LA TRENTASETTESIMA GIORNATA:

SABATO 15 MAGGIO

Ore 15:00
Genoa-Atalanta 3-4: 9′ Zapata; 26′ Malinovski; 44′ Gosens; 41′, 84′ Shomurodov; 51′ Pasalic; 67′ rig. Pandev

Spezia-Torino 4-1: 19′ Saponara; 41′ rig., 74′ Nzola; rig. 54′ Belotti; 84′ Erlic

18:00
Juventus-Inter 3-2: 24′ Cristiano Ronaldo; 35′ rig. Lukaku; 48′ Cuadrado; 85′ aut. Chiellini; 87′ rig. Cuadrado

Ore 20:45
Roma-Lazio 2-0: 42′ Mkhitaryan; 78′ Pedro

DOMENICA 16 MAGGIO

Ore 12:30
Fiorentina-Napoli 0-2: 56′ Insigne, 67′ aut. Venuti

Ore 15:00
Benevento-Crotone 1-1: 13′ Lapadula, 93′ Simy

Udinese-Sampdoria 0-1: 88′ Quagliarella

Ore 18:00
Parma-Sassuolo 1-3: 25′ rig. Locatelli, 32′ Bruno Alves, 62′ Defrel, 69′ Boga

Ore 20:45
Milan-Cagliari 0-0

LUNEDI’ 17 MAGGIO

Ore 20:45
Verona-Bologna 2-2: 2′ Faraoni, 32′ De Silvestri, 53′ Kalinic, 82′ Palacio

RECUPERO 25a GIORNATA

MARTEDI’ 18 MAGGIO

ore 20.30
Lazio-Torino 0-0

LA CLASSIFICA:

# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter* 37 27 7 3 84 34 +50 88
2 Atalanta** 37 23 9 5 90 45 +45 78
3 Milan 37 23 7 7 72 41 +31 76
4 SSC Napoli 37 24 4 9 85 40 +45 76
5 Juventus 37 22 9 6 73 37 +36 75
6 Lazio 37 21 5 11 61 53 +8 68
7 Roma 37 18 7 12 66 56 +10 61
8 Sassuolo 37 16 11 10 62 56 +6 59
9 Sampdoria 37 14 7 16 49 54 -5 49
10 Hellas Verona 37 11 11 15 45 47 -2 44
11 Bologna 37 10 11 16 50 61 -11 41
12 Udinese 37 10 10 17 41 53 -12 40
13 Fiorentina 37 9 12 16 47 59 -12 39
14 Genoa 37 9 12 16 46 58 -12 39
15 Spezia 37 9 11 17 50 70 -20 38
16 Cagliari 37 9 10 18 43 58 -15 37
17 Torino 37 7 15 15 49 68 -19 36
18 Benevento*** 37 7 11 19 39 74 -35 32
19 Crotone*** 37 6 4 27 45 92 -47 22
20 Parma*** 37 3 11 23 39 80 -41 20

*campione d’Italia

**qualificata alla Uefa Champions League

***retrocessa in serie B




Le pagelle di Genoa-Atalanta

DEVASTANTI DAVANTI, SBAVATURE O TROPPO RELAX DIETRO?

Una vittoria fondamentale per centrare l’obiettivo da parte della Dea tra la solita prorompenza offensiva e le classiche amnesie dietro, oggi figlie anche di un certo rilassamento eccessivo dopo un primo tempo praticamente a senso unico. Bravo comunque Gollini in avvio sull’ex Melegoni e bene anche Gosens nonostante l’errore che porta al penalty per il Genoa. Davanti ottimo Zapata (gol e assist) oltre all’ormai solito Malinovskyi.

ALL.: GASPERINI 9: i suoi tagliano il traguardo con una giornata di anticipo, un altro capolavoro dei suoi è compiuto. Bergamo e la sua gente rivedranno di nuovo la Champions League: pazzesco anche solo a pensarci. Ora manca davvero solo la ciliegina sulla torta, quel trofeo che questa squadra vuol riportarsi a casa dopo tanti anni e che tutti sognano di poter alzare al cielo mercoledì sera. Proviamoci, tutti insieme!

GOLLINI 6.5: ne prende tre nella ripresa dopo un primo tempo in cui viene impegnato solo in avvio dall’ex Melegoni e sul cui tiro si fa trovare pronto. Incolpevole sulle reti subite.

TOLOI 6: torna dopo l’infortunio e disputa una egregia partita pur senza strafare. Bene in vista di mercoledì.

ROMERO 5.5: distrazioni decisamente evitabili nella ripresa, specie sul primo gol segnato del Genoa (con la collaborazione di Djimsiti)

DJIMSITI 5.5: sotto pressione anche lui nella ripresa pasticcia un po’ troppo ed è complice con Romero del primo gol segnato da Shomurodov.

HATEBOER 6.5: buona partita, bellissimo il cross che manda in gol l’altro esterno, Gosens.

DE ROON 6.5: bene anche la sua gara, cala un po’ nella ripresa dove però un po’ tutta la squadra è apparsa decisamente meno sul pezzo.

FREULER 7: un gran primo tempo, poi il mister lo conserva per la finalissima di mercoledì (PESSINA

GOSENS 7: bello il gol che chiude virtualmente il match a fine primo tempo, un po’ meno quel braccio largo a metà ripresa che vale il rigore del 4-2 segnato da Pandev. (PALOMINO s.v.: dentro nel finale).

MALINOVSKYI 7: ci mette la firma anche oggi con l’assist al gol di Zapata che apre il match ed il gol del raddoppio, poi fa movimento e giocate fino quando non viene sostituito (LAMMERS 5.5: un po’ fuori giri, e lo si è visto. Torna in campo oggi per più di mezz’ora tra più ombre che luci).

MIRANCHUK 6.5: gioca quasi tutto il match e mostra cose buone come in quasi tutte le occasioni avute in questa stagione. Nella prossima è probabile che troverà più spazio. (MURIEL s.v.: pochi minuti per lui in campo).

ZAPATA 7.5: oggi particolarmente in palla, gol dei suoi per sbloccare il match poi assist, al bacio per Malinovskyi per firmare il raddoppio. Grande Panteron! (PASALIC 7: entra e mette la firma sul quarto gol che, a conti fatti, risulterà essere decisivo per portar a casa i tre punti. Decisivo come contro il Benevento dalla panchina).




Atalanta, Champions al cardiopalma: prima dilaga, poi rischia con il Genoa ma alla fine festeggia!

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 3-4: PARTITA INCREDIBILE, MA LA DEA STACCA IL PASS PER LA TERZA CHAMPIONS CONSECUTIVA

Poteva non finire così? L’Atalanta celebra con una partita simbolo di questa pazzesca stagione il suo approdo alla sua terza volta nella coppa dei campioni: domina il primo tempo, pare blindare il risultato con i gol di Zapata, Malinovskyi e Gosens, ma nella ripresa perde certezze e lucidità con il Grifone che si rifà sotto con Shomurodov, poi Pasalic allunga subito dopo ma poi un rigore di Pandev e ancora l’uzbeco regalano un finale thriller ai tifosi nerazzurri che però tagliano il traguardo con annesso rischio infarto. I ragazzi del Gasp ora si concentrano sulla finalissima di coppa Italia di mercoledì contro la Juve per provare a riportar a Bergamo un trofeo che manca dal 1963.

Genova: che gran divertimento: sette gol e successo dell’Atalanta clamorosamente in discussione sino alla fine dopo aver chiuso sul 3-0 il primo tempo, anche se la squadra di Gasperini stacca il pass per un posto in Champions per la terza stagione di fila. I rossoblù, già salvi dopo il successo di mercoledì scorso a Bologna e in campo con diverse seconde linee, hanno fatto soffrire nella ripresa i nerazzurri sino alla fine, anche se al fischio finale a festeggiare è stata la compagine bergamasca.

GASP LANCIA LO ZAR: poche variazioni da parte del Gasp che vuol chiudere la pratica-Champions prima di pensare alla finale di Coppa Italia: torna dopo l’infortunio ed è subito titolare Toloi in difesa poi solo conferme in mezzo per tutti i titolari mentre la variazione principale in avanti riguarda Miranchuk dal primo minuto insieme a Malinovskyi a supporto di Zapata unica punta. Nel Genoa, Ballardini da spazio a chi ha giocato meno e punta su diversi ex nerazzurri come Masiello, Radovanovic e Melegoni con l’ex AlbinoLeffe Marchetti tra i pali e davanti Destro e Pjaca.

BRIVIDI DAGLI EX, POI ZAPATA LA SBLOCCA: giornata grigia e a Genova all’ingresso delle due squadre in campo ma clima tutto sommato gradevole per questo match che inizia con due incredibili brividi portati da due ex alla Dea: prima Melegoni, che brucia sul filo del fuorigioco la difesa nerazzurra ed in area calcia addosso a Gollini che devia in corner, poi proprio dalla bandierina spunta Masiello tutto solo su una corta respinta della difesa e manda la palla fuori di un nulla scheggiando il palo. Passato lo spavento, la Dea si sveglia ed inizia a macinare gioco e la sblocca: Zapata taglia in area, pallone delizioso servito da Malinovskyi, il colombiano non sbaglia e mette in rete il vantaggio per i ragazzi del Gasp.

MALINOVSKYI RADDOPPIA (DOPO IL VAR): con in tasca il gol che la riporterebbe per il terzo anno di fila in Champions League, l’Atalanta mantiene il controllo della situazione e, quando può, si rende pericolosa: a metà primo tempo  Miranchuck la passa Zapata di tacco per Gosens che da posizione defilata conclude a rete, Marchetti c’è e mette in angolo. Cinque minuti dopo però arriva il raddoppio nerazzurro con uno Zapata oggi davvero straripante che va via sul fondo e serve un assist perfetto per Malinovskyi che a porta vuota mette in rete; l’arbitro in un primo momento annulla, ma poi al controllo Var, l’arbitro convalida in quanto il pallone non è uscito, 2-0!

GOSENS FA TRIS A FINE PRIMO TEMPO: forte del raddoppio, i ragazzi del Gasp calano il ritmo contro un Genoa che non riesce più a sorprendere la retroguardia atalantina come era successo in avvio di gara e, anzi, mettono una seria ipoteca sul match nell’ultimo minuto del primo tempo quando Hateboer offre l’assist all’altro esterno Gosens che di testa spinge in rete il suo undicesimo gol stagionale. 3-0 in un primo tempo davvero senza storia che va in archivio senza recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, SHOMURODOV ACCORCIA, PASALIC RISPONDE: il secondo tempoinizia con subito gli ingressi di Pasalic e Pessina al posto di Zapata e Freuler in campo e con il Genoa che al terzo minuto accorcia dopo un pasticcio difensivo tra Romero e Djimsiti che perde la palla al limite dell’area l’attaccante genoano Shomurodov non perdona e firma l’1-3. Tre minuti dopo però l’Atalanta si porta di nuovo in vantaggio di tre gol quando il neo entrato Pasalic si libera bene in area e spiazza Marchetti fintando il diagonale e poi tirando sul primo palo.

PANDEV SU RIGORE E SHOMURODOV, FINALE THRILLER!: altro cambio in casa nerazzurra con il Gasp che al dodicesimo inserisce Lammers al posto di Malinovskyi. La partita sonnecchia fino a metà ripresa quando, un’altra leggerezza, costa il gol alla squadra del Gasp: Gosens devia un cross dalla destra con la mano e l’arbitro rivede al Var assegnando il giusto penalty al Grifone che Pandev non fallisce dagli undici metri e accorcia: 4-2. Palomino da il cambio a Gosens nell’ultimo quarto d’ora ma l’Atalanta si conferma troppo distratta in questa ripresa e, a cinque dalla fine, ancora Shomurodov si prende gioco dei difensori nerazzurri e insacca il gol che costringe l’Atalanta e i suoi tifosi ad un finale tirato quanto inaspettato. Ultimo cambio per un Gasp molto preoccupato con Muriel che entra in campo al posto di Miranchuk.

WE ARE IN CHAMPIONS (ATTO TERZO): tuttavia gli ultimi minuti regalano solamente souspance e adrenalina ma nessun altro gol, quanto basta dopo i quattro di recupero a poter staccare il pass per il terzo anno consecutivo per potersela giocare da settembre contro squadroni del calibro di Barcellona, Real e Bayern. Un ennesima stagione da sogno regalata ai propri tifosi che ora chiedono l’ultimo capolavoro a questi ragazzi: riportare a Bergamo un trofeo che manca da tanti, troppi, anni.

GENOA-ATALANTA 3-4 (primo tempo 0-3)

RETI: 9′ Zapata (A), 26′ Malinovskyi (A), 43′ Gosens (A), 48′ e 84′ Shomurodov (G), 51′ Pasalic (A), 67′ rig. Pandev (G) 

GENOA (3-5-2): Marchetti; Onguéné, Radovanovic, Masiello; Ghiglione (57′ Portanova), Zajc (46′ Caso), Rovella, Melegoni (79′ Eyango), Cassata (46′ Shomurodov); Destro (46′ Pandev), Pjaca – All.: Ballardini

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (46′ Pessina), Gosens (76′ Palomino); Malinovskyi (57′ Lammers), Miranchuk (89′ Muriel); D. Zapata (46′ Pasalic) – All.: Gasperini

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

NOTE: gara di andata: Atalanta-Genoa 0-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Djimsiti (A), Toloi (A), Rovella (G) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, match-point per la Champions: battere il Genoa per ritornare nell’Europa dei grandissimi!

L’ULTIMO SFORZO PRIMA DI PENSARE ALLA COPPA ITALIA

L’ultimo sforzo prima del traguardo: l’Atalanta vede ad un passo la sua terza, storica, qualificazione (consecutiva) alla Champions League ed ha questo pomeriggio un vero e proprio match point per mettere la ciliegina sulla torta al suo straordinario campionato: vincendo in casa del Genoa i nerazzurri otterrebbero con una giornata di anticipo l’aritmetica certezza di avere il pass per la prossima edizione della coppa dalle grandi orecchie. Gara importantissima per una Dea che vede all’orizzonte anche la finalissima di Coppa Italia mercoledì contro la Juve ma non deve concedersi distrazioni contro un Genoa che ha festeggiato a Bologna l’aritmetica salvezza ma non starà sicuramente a guardare nella sua ultima partita interna stagionale. Novanta minuti-chiave per i ragazzi del Gasp da disputare con la determinazione e la grinta di una finale. Forza ragazzi!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Toloi recuperato ma non ancora al top della forma, mister Gasperini potrebbe preservarlo per la finale di Coppa Italia: dietro si potrebbe tornare a tre con il rientro di Djimsiti titolare mentre da capire se in mezzo toccherà come sempre a De Roon e Freuler o vi sarà spazio per Pasalic mentre davanti dovrebbe esserci Zapata con Malinovskyi e Pessina a supporto.

GENOA (3-5-2): Marchetti; Goldaniga, Zapata, Masiello; Ghiglione, Zajc, Radovanovic, Strootman, Zappacosta; Shomurodov, Destro – All.: Ballardini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Malinovskyi; Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 36a giornata

I RISULTATI DOPO LA TRENTASEIESIMA GIORNATA

MARTEDI’ 11 MAGGIO

Ore 20:45
Napoli-Udinese 5-1: 28’ Zielinski; 31′ Ruiz, 41’ Okaka; 56’ Lozano; 66’ Di Lorenzo; 91′ Insigne

MERCOLEDI’ 12 MAGGIO

Ore 18:30
Cagliari-Fiorentina 0-0

Ore 20:45
Atalanta-Benevento 2-0: 22′ Muriel; 67′ Pasalic

Bologna-Genoa 0-2: 13′ Zappacosta; 61′ rig. Scamacca

Inter-Roma 3-1: 11′ Brozovic; 20′ Vecino; 31′ Mkhitaryan; 90′ Lukaku

Lazio-Parma 1-0: 95′ Immobile

Sampdoria-Spezia 2-2: 15′, 73′ Pobega; 32′ Verre; 80′ Keita

Sassuolo-Juventus 1-3: 28′ Rabiot; 45′ Cristiano Ronaldo; 59′ Raspadori; 66’Dybala

Torino-Milan 0-7: 19′, 62′ Hernandez; 26′ rig. Kessiè; 50′ Brahim Diaz; 67′, 72′, 79′ Rebic

GIOVEDI’ 13 MAGGIO

Ore 20:45
Crotone-Verona 2-1: 2′ Ounas, 75′ Simy, 87′ aut. Molina

LA CLASSIFICA:

# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter* 36 27 7 2 82 31 +51 88
2 Atalanta 36 22 9 5 86 42 +44 75
3 Milan 36 23 6 7 72 41 +31 75
4 SSC Napoli 36 23 4 9 83 40 +43 73
5 Juventus 36 21 9 6 70 35 +35 72
6 Lazio 35 21 4 10 61 51 +10 67
7 Roma 36 17 7 12 64 56 +8 58
8 Sassuolo 36 15 11 10 59 55 +4 56
9 Sampdoria 36 13 7 16 48 54 -6 46
10 Hellas Verona 36 11 10 15 43 45 -2 43
11 Bologna 36 10 10 16 48 59 -11 40
12 Udinese 36 10 10 16 41 52 -11 40
13 Fiorentina 36 9 12 15 47 57 -10 39
14 Genoa 36 9 12 15 43 54 -11 39
15 Cagliari 36 9 9 18 43 58 -15 36
16 Torino 35 7 14 14 48 64 -16 35
17 Spezia 36 8 11 17 46 69 -23 35
18 Benevento 36 7 10 19 38 73 -35 31
19 Crotone** 36 6 3 27 44 91 -47 21
20 Parma** 36 3 11 22 38 77 -39 20

*campione d’Italia

**retrocessa in serie B




Atalanta-Benevento 2-0: La Dea scaccia le streghe, e vede il traguardo Champions a Genova

Più che scacciare le streghe del Benevento, l’Atalanta ieri sera ha cacciato via i brutti pensieri di un improbabile e improvviso tonfo sulla strada della Champions.

Una match non brillantissimo contro un avversario che ha giocato con il coltello tra i denti a brevi tratti, ed è bastato alzare il ritmo nei giusti momenti per chiudere il match senza troppi patemi d’animo.

Complice forse anche la pioggia, l’Atalanta non ha volito rischiare di giocare al massimo, risparmiando energie preziose per il rush finale di stagione. E tanto è bastato per riportarsi al secondo posto in classifica  a pari punti con il Milan.

Solito canovaccio (come dicono quelli bravi), solito Muriel in gol con il solito assist fenomenale di Malinovskyi. Tutto nella norma, come doveva essere, perché solo giocando come sa questa squadra può superare i suoi limiti.

Numeri da Champions

Diamo dei numeri che certifichino la grandezza di questa squadra e che dimostrano come sia la più accreditata e meritevole di andare in Champions la prossima stagione.

75 punti in 36 partite (media di 2,08 punti a partita)

86 gol fatti e 42 subiti (miglior attacco e 5° miglior difesa)

Muriel a quota 22 gol, capocannoniere della Dea e secondo a pari merito con Lukaku nella classifica generale

Bastano e avanzano questi al momento, anche se Gasperini sicuramente aggiungerebbe qualche dato in più sul collettivo o sulla crescita di altri giocatori (Romero e Djimsiti baluardi della difesa), I 10 gol di Gosens, l’exploit di Malinovskiy, il cinismo di Miranchuk dalla panchina….

Una cosa è certa, questa squadra sta meritando di comandare la maratona Champions, e a Genova il traguardo sarà più vicino che mai. Un passo alla volta sì, ma a Marassi servirà la falcata finale.