LA DEA RIPRENDE QUOTA CON LE SUE ALI: MAEHLE SULLA SCIA DI HATEBOER (SENZA RODAGGIO)

L’Atalanta elimina le scorie della Champions, vincendo e convincendo per 0-2 in trasferta al Ferraris contro il vecchio volpone Ranieri che questa volta non ha potuto fare molto contro il cinismo e la maturità dei nerazzurri, dando forse maggiore importanza al derby contro il Genoa in programma nel turno infrasettimanale.

Una partita fondamentale da vincere per riprendere la propria corsa in campionato. Anzi, visti i protagonisti di giornata, per spiccare il volo e mantenersi in equilibrio al terzo posto, agganciando la Juventus (con una partita in meno sì, ma che deve comunque essere giocata).

ALI SPIEGATE- Senza ali tu lo sai non si vola, recita Battisti in una nota canzone, e sappiamo benissimo come per l’Atalanta il contributo degli esterni in questi anni abbia fatto la differenza.

L’epurazione gasperiana di gennaio dei vari Mojica, De Paoli e Piccini ha costretto agli straordinari Gosens da una parte e Maehle dall’altra, quest’ultimo complice la lungodegenza di Hateboer.

Tuttora Gasp deve fare di necessità virtù e non concede mezzo respiro al panzer tedesco, che non sembra subire particolari contraccolpi psicofisici. Robin Gosens  anche oggi ha timbrato il cartellino con una delle sue classiche reti  da incursore seriale sulla sinistra. Un bottino più da attaccante di ruolo che da esterno a tutto campo: 8 reti e 4 assist, per un totale di 21 gol e 15 assist dal 2017, che gli conferiscono lo status di esterno più prolifico allenato dal Gasp.

Prima di raggiungere i livelli stratosferici del suo omologo, Maehle dovrà farne di chilometri su quella fascia, ma come dice il detto “chi ben comincia è a metà dell’opera”.  Il danese è stato buttato nella mischia precocemente, saltando di fatto la formalità del rodaggio gasperiniano che ai tempi Hateboer e Gosens furono costretti a seguire.

Nonostante questo passaggio mancante, il danese ex Genk dimostra di sentirsi a suo agio negli schemi e negli ingranaggi atalantini. Una crescita costante di partita in partita, frutto di caratteristiche tecniche, fisiche e mentali che sicuramente hanno contribuito al suo processo di crescita esponenziale sotto la guida del Gasp.

Contro i blucerchiati è arrivato il primo assist come coronamento di una parte di stagione notevole, sopra alle aspettative, e guarda caso a beneficiarne è stato proprio il suo compagno sulla corsia opposta. Un’azione degna del miglior Hateboer, e chissà che questa neonata intesa tra le due ali non possa continuare far spiccare il volo alla Dea, magari anche in lidi più internazionali.




Le pagelle di Sampdoria-Atalanta

GRAN SPORTIELLO, MAEHLE OTTIMO ANCHE OGGI

La vittoria della Dea parte da dietro, dalle due decisive parate di Sportiello in avvio che consentono ai nerazzurri di ingranare e poi impostare una partita decisamente diversa guidata da una difesa oggi perfetta e davanti ispirata da Malinovkyi ed Ilicic che entra e oggi fa davvero la differenza.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI:

ALL.: GASPERINI 7: gran vittoria oggi, sofferta all’inizio e poi meritata. La squadra non risente della fatica fatta mercoledì e batte un avversario per nulla facile. Nella ripresa aumenta il peso con i cambi e trova il decisivo raddoppio.

SPORTIELLO 7.5: subito due parate decisive in avvio di partita che evitano grossi problemi ai suoi. Per il resto ottima partita con uscite sempre tempestive e attente. Da pochissimo diventatà papà, tanti auguri da tutti noi!

TOLOI 7: ottima partita, poche sbavature e molte volte proiettato in avanti.

ROMERO 8: il solito mostro ovunque la dietro che non concede nulla agli avversari. Molto bene.

PALOMINO 6.5: parte con qualche sbavatura, poi però salva sulla linea di porta un tiro di La Gumina che sembrava destinato a finir in rete. Bene anche lui.

MAEHLE 7: l’appuntamento con il gol è rimandato anche stavolta. Un fuorigioco millimetrico di Gosens gli leva la soddisfazione ma non la consapevolezza dell’ennesima, ottima prestazione.

DE ROON 7: la solita diga in mezzo al campo. Ammonito, salterà la gara con il Crotone di mercoledì.

FREULER 7: altro giocatore imprescindibile. Oggi magari meno in vista del solito ma ugualmente indispensabile.

GOSENS 8: un’altra partita da incorniciare condita da un gol, bellissimo, nella stessa porta dove aveva segnato qualche anno fa e che gli porta davvero bene.

MALINOVSKYI 7.5: parte a rilento, sbaglia qualche pallone di troppo, ma poi si accende finalizzando al meglio l’assist di Muriel e segnando il bel gol dell’1-0. Molto bene poi anche nella ripresa (MIRANCHUK s.v.: entra nel finale)

PASALIC 6: un po’ timidino, non ha ancora raggiunto la miglior forma, e lo si vede (PESSINA 7: entra e lo spessore tecnico aumenta. Nel finale Audero gli nega la gioia di un gol che avrebbe meritato).

MURIEL 6: un po’ in ombra nel primo tempo, ma gli basta un lampo con cui spalanca la strada verso l’1-0 a Malinovskyi (ILICIC 7: entra nel modo giusto, con spirito di sacrificio e alcune ottime giocate. Così si che ci piace. Bene!).




Le parate di Sportiello prima, i gol poi: l’Atalanta vince in casa della Samp e aggancia il terzo posto!

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

SAMPDORIA-ATALANTA 0-2: UN GOL PER TEMPO, LA DEA SBANCA MARASSI

Champions alle spalle, la Dea va ed aggancia la Juve: i nerazzurri vincono a Genova in casa della Samp con una rete per tempo grazie a Malinovskyi nel finale di primo tempo e di Gosens nella ripresa dove è anche stato annullato un gol a Maehle per millimetrico fuorigioco. Terza vittoria consecutiva per gli uomini del Gasp che sfruttano così al meglio i passi falsi di Lazio e Juve di ieri sera per andar a prendere proprio i bianconeri al terzo posto in attesa delle partite del pomeriggio. I timori per il grande sforzo fatto mercoledì nella beffarda partita con il Real Madrid vengono così spazzati via da una reazione da grande squadra.

Genova: l’ora di pranzo richiama la Dea a ritrovare appetito, visto il grande assist fornito ieri da Juve e Lazio che hanno rallentato la loro corsa, i ragazzi del Gasp provano a metter da parte la delusione per la gara con il Real di mercoledì e sfruttare l’occasione per prendere punti sulle avversarie. Per riuscirci però, occhio alla rognosa Samp di Ranieri che ha sin qui disputato una egregia stagione e che già all’andata ha creato molti problemi alla Dea e che quindi sa come creare problemi a Romero e compagni.

MURIEL UNICA PUNTA (DISPONIBILE): mister Gasperini (oggi squalificato con il vice-Gritti che va in panchina) cambia qualcosa rispetto a martedì sera a cominciare dai pali con Sportiello che ritorna titolare e davanti dove c’è il solo Muriel (Zapata e Lammers sono out) assistito dietro da Pasalic e Malinovskyi mentre al posto dello squalificato Djimsiti c’è Palomino. Nella Samp mister Ranieri cambia anche lui parecchio anche in vista del derby con il Genoa di mercoledì: davanti c’è La Guimina con Verre a suo sostegno con Damsgaard e Jankto in mezzo al campo.

SPORTIELLO SUBITO DECISIVO: c’è un bel sole ma anche parecchio vento a Marassi all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia subito con una Dea al comando delle operazioni per i primi minuti, poi però la Samp esce dal guscio e si rende molto pericolosa con Sportiello che è subito decisivo due volte: all’ottavo salva in angolo su tiro pericoloso di Jankto, poi si ripete poco dopo su una punizione di Damsgaard nei pressi del limite dell’area.

CRESCE LA DEA, MALI LA SBLOCCA: ancora Samp al ventesimo sugli sviluppi di un corner non è impeccabile Sportiello, arriva La Gumina e conclude ma Palomino è fondamentale a salvare sulla linea. A ridosso della mezz’ora si sveglia la Dea: Malinovskyi si libera in area, tiro deciso e teso sul primo palo, c’è Audero che blocca. La squadra nerazzurra però insiste ed è ancora pericolosa al trentasettesimo: confusione in area, Pasalic, cerca troppe finte e dribbling, alla fine il suo tiro ravvicinato è murato dalla difesa di casa. Al quarantesimo però l’Atalanta passa grazie alla bella combinazione in mezzo con Muriel che serve Malinoskyi che si ritrova una corsia tutta libera verso la porta e con una fiondata dall’incrocio dell’area mette la palla sotto la traversa. 1-0 per i nerazzurri, sarà questo anche il risultato al termine del primo tempo che si chiude senza recupero.

RIPRESA, IL VAR NEGA IL GOL A MAEHLE: si riparte dopo l’intervallo con nessun cambio e con la Samp che è subito pericolosa in avvio: prima con La Gumina (conclusione in area fuori misura da ottima posizione), poi con un’altra punizione dal limite di Damsgaard che esce di un soffio. Al quarto minuto la Dea trova il raddoppio con una bella azione finalizzata da Maehle ma l’urlo resta strozzato in gola per una posizione di partenza di Gosens in fuorigioco pizzicata dal Var.

GOSENS FIRMA IL RADDOPPIO: all’undicesimo tocca ad Ilicic e Pessina entrar in campo con Muriel e Pasalic che lasciano il posto ai due subentranti e lo sloveno che al diciannovesimo si fa vedere provando una conclusione in area ma con mira imprecisa. La Dea però non molla il colpo e cinque minuti dopo raddoppia (stavolta per davvero) e lo fa con Gosens che si inserisce da dietro su un cross in area, in scivolata anticipa il neo entrato Candreva e batte Audero segnando il 2-0!

VITTORIA E AGGANGIO ALLA JUVE: a poco meno di dieci dalla fine ecco anche Miranchuk entrare in campo al posto di un oggi davvero ottimo Malinovskyi in un finale di partita che non regala più grandi emozioni per un match che si chiude dopo tre di recupero e che regala alla Dea una vittoria davvero importante per i ragazzi del Gasp che agganciano la Juve al terzo poso, non subiscono gol e infilano il terzo hurrà consecutivo in campionato. Niente male per questo pranzo domenicale in compagnia dei nerazzurri: la mezza delusione per la sfida con il Real pare alle spalle. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

SAMPDORIA-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 40′ Malinovskyi, 71′ Gosens.

SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero 6.5; Bereszynski 6, Yoshida, Ferrari, Augello; Damsgaard (67′ Candreva), Ekdal, Thorsby, Jankto (67′ Ramirez); Verre (61′ Keita); La Gumina (61′ Quagliarella) – A disposizione: Ravaglia, Letica, Colley, Askildsen, Regini, Tonelli, Gabbiadini, Leris – Allenatore: Ranieri

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Palomino, Romero; Maehle, Freuler, de Roon, Gosens; Pasalic (59′ Pessina), Malinovskyi (83′ Mirancuk); Muriel (59′ Ilicic) – A disposizione: Rossi, Gollini, Caldara, Kovalenko, Ruggeri, Ghislandi, Mirancuk – Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sampdoria 1-3 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Freuler, Toloi, Ekdal, De Roon – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta a Marassi per ritrovare il sorriso, ma occhio alla trappola-Samp

GENOVA, ORE 12.30

SOLO MURIEL DISPONIBILE LA DAVANTI, OCCHIO AGLI SCHERZETTI DI RANIERI

L’amarezza di coppa da cancellare e la voglia di approfittare dei passi falsi di Juve e Lazio di sabato per guadagnare terreno sulle avversarie: il menù dell’ora di pranzo della sfida della Dea a Marassi contro la Samp è sicuramente molto ricco. Dopo la sfortunata gara di Champions con il Real la squadra del Gasp prova a cercar subito riscatto in campionato contro i blucerchiati di Ranieri che già all’andata hanno reso molto difficile la vita ai nerazzurri. Un risultato positivo consentirebbe comunque all’Atalanta di guadagnare terreno sulla Lazio (ieri sconfitta a Bologna) e tenere a distanza la Juventus (fermata a Verona sul pari). Gli ingredienti giusti insomma per una gara che si annuncia divertente da provare a portar a casa con la giusta testa e determinazione.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con il solo Muriel unica vera punta disponibile, davanti scelte quasi obbligate per il Gasp con il colombiano titolare e dietro di lui potrebbe scattare l’ora di Malinovskyi e Miranchuk mentre in mezzo potrebbe arretrare Pessina al posto di De Roon. Squalificato Djimisiti, in difesa tocca a Palomino.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto; Damsgaard; Keita – All.: Ranieri

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Maehle, Pessina, Freuler, Gosens; Miranchuk, Malinovskyi; Muriel – All.: Gasperini




Le pagelle di Atalanta-Real Madrid

Romero insuperabile, Ilicic ma cosa combini?

Una partita che lascia da una parte amarezza, ma dall’altra la consapevolezza di potercela giocare a Madrid, specie se la difesa si dimostrerà attenta ed ordinata come questa sera, guidata da un Romero superlativo e se davanti si riesce ad essere più concreti. Date tutte le attenuanti del caso a Zapata (uscito infortunato) e Muriel, l’ingresso di Ilicic non è piaciuto al mister al punto tale di doverlo cambiare a cinque dalla fine: molto molto male.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: alla fine se la gioca nel migliore dei modi, e per poco riesce quasi nell’impresa di strappare uno 0-0 in inferiorità numerica che sarebbe stato oro colato. L’1-0 è comunque un risultato che tiene vivo il discorso qualificazione. Certo, fa un po’ ridere pensare di dover vincere a Madrid, ma perchè non provarci?

GOLLINI 6.5: attento su una conclusione a fine primo tempo respinta da due passi, poi quasi inoperoso fino al gol di Mendy.

TOLOI 7: partita praticamente perfetta. Spesso lanciato anche in avanti ma con poche armi a disposizione della Dea per colpire stasera.

ROMERO 8: altra partita MOSTRUOSA per lui. Mette il bavaglio un po’ a tutti, non concede praticamente nulla alle bocche da fuoco del Madrid. Bravissimo!

DJIMISITI 7: anche per lui solo applausi. Una partita di grande sacrificio per la squadra. Bravo.

MAEHLE 7: li in fascia ormai prendendo sempre più confidenza nel ruolo e lo dimostra anche al cospetto di un avversario di assoluto valore. Molto bene!

DE ROON 6.5: una prova di quantità e sacrificio in mezzo specie dopo l’espulsione del suo alter-ego Freuler.

FREULER s.v.: come poter valutare la sua prova? Espulso dopo un quarto d’ora per un fallo che, visto e rivisto, ancora ora non ci spieghiamo come possa esser stato valutato da cartellino rosso. Fallo si, ammonizione anche, ma punire un fallo del genere con una esplulsione significa solo una cosa: rovinare una partita che si annunciava bellissima.

GOSENS 7: che bravo anche lui, lotta su ogni pallone e non si tira mai indietro. Un vero peccato si sia dovuto poi limitare a compiti più difensivi che offensivi.

PESSINA 6.5: buona anche la sua gara, perde un po’ di giri nel secondo tempo ma complessivamente resta sempre sul pezzo.

MURIEL 5.5: generoso come sempre, ma quando i piani tattici cambiano e Zapata è costretto ad uscire non trova modo di potersi rendere pericoloso. (ILICIC 4.5: entra e riesce nella grande impresa di far arrabbiare il Gasp a tal punto che lo sostituirà a cinque dalla fine; MALINOVSKYI s.v.: sfortunato, entra e poco dopo il Real trova il gol).

ZAPATA 5.5: sfortunato, resta subito isolato e poi si fa anche male. Che sfortuna, speriamo non sia nulla di male. (PASALIC 6: messo in mezzo al campo svolge il suo compitino e poco altro).




Con l’uomo in meno per oltre un’ora, cede solo nel finale: eroica Atalanta, battuta 1-0 ma non ancora sconfitta!

CHAMPIONS LEAGUE ANDATA OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-REAL MADRID 0-1: MENDY NEL FINALE STENDE UNA DEA IN DIECI DAL QUARTO D’ORA

Che rabbia! Quasi una partita intera disputata in inferiorità numerica per una (a dir poco ingiusta) espulsione al quarto d’ora di gioco, una eroica resistenza contro una delle squadre più forti al mondo e poi, ecco la beffa a quattro dalla fine. Il primo round degli ottavi di Champions va al Real, che vince a Bergamo grazie alla rete di Mendy nel finale e così parte decisamente avvantaggiato in vista del ritorno di Madrid a metà marzo: favorito si, ma contro questa Atalanta mai dire mai. I ragazzi del Gasp non hanno, di fatto, avuto modo di poter dire la loro per via di quell’espulsione di Freuler a dir poco severa che ha costretto a cambiare completamente i piani di gioco al tecnico nerazzurro ed ai suoi in campo. Ne è comunque uscita una gara ordinata e difensiva di una Atalanta che ha purtroppo dovuto arrendersi solo alla prodezza del singolo ma che al ritorno sarà sicuramente pronta a dare battaglia.

Bergamo: una serata meravigliosa per Bergamo, l’Atalanta e la sua gente: la sfida della Dea al Real Madrid in questo incredibile ottavo di finale di Champions League è una festa per tutta la città ed i suoi tifosi che, costretti a casa, cercheranno lo stesso di far sentire la propria vicinanza ai propri beniamini. Atalanta-Real è anche la sintesi esatta di come, talvolta, i sogni possono diventare realtà per una squadra che, fino qualche annetto fa, poteva solamente immaginare questa sfida alla Playstation nei videogame; invece, questa sera, è tutto vero.

FORMAZIONE CONFERMATA: mister Gasperini conferma in toto la squadra che ha battuto domenica il Napoli con Zapata e Muriel davanti assistiti da Pessina e con Maehle sulla fascia con Gosens dalla parte opposta e Romero a guidare la difesa. Nel Real, Zidane davanti propone Isco insieme ad Asensio ed il giovane Vinicius mentre in mezzo ci sono nomi da paura come Modrid e Kroos con tra i pali Courtois.

FREULER ESPULSO, DECISIONE INSPIEGABILE: viene osservato un minuto di silenzio prima dell’inizio del match per ricordare la tragica scomparsa dell’ex primavera nerazzurro Willy Ta Bi che un brutto male si è portato via a soli ventun anni poi il match può iniziare con l’equilibrio a regnare sovrano e le due squadre che si studiano reciprocamente. Al quindicesimo però c’è subito un episodio abbastanza incredibile nel match: Freuler mette giù Mendy al limite dell’area, l’arbitro estrae il cartellino rosso diretto tra la sorpresa generale: il fallo pare essrci, ma l’espulsione sembra proprio esagerata.

PARTITA COMUNQUE EQUILIBRATA: nonostante l’uomo in meno, i ragazzi del Gasp non si scompongono e provano a ribattere colpo su colpo agli spagnoli:  al ventunesimo Maehle spreca bella azione corale. Alla mezz’ora c’è un’altra tegola per il tecnico nerazzurro quando Zapata zoppica, e quindi la Dea è costretta al cambio che vede Pasalic entrare in campo al suo posto. Nel finale ecco il Real farsi vedere al trentanove con Isco che si libera in area il suo tiro è deviato in angolo, poi un minuto dopo Vinicius conclude alto dalla distanza. L’Atalanta risponde con Muriel dal limite ma il suo tiro rasoterra finisce fuori di poco; ultimo acuto però è di marca ospite con Gollini che salva su colpo di testa ravvicinato in occasione di un corner per un primo tempo che va così in archivio dopo tre di recupero e col risultato fermo sullo 0-0.

RIPRESA, BRIVIDO-MODRIC: si riparte dopo l’intervallo ed al terzo minuto il Real è pericolosissimo con una conclusione di Modric, deviata da Maehle che sfila sul fondo di un niente con Gollini immobile. Al decimo ecco Ilicic pronto ad entrare con un sin qui generosissimo ma poco servito Muriel che gli lascia il posto in campo.

MENDY LA SBLOCCA A QUATTRO DALLA FINE: gli ospiti mantengono costantemente l’iniziativa ma l’Atalanta è brava a contenere le offensive dei Blancos e tentar anche qualche timida iniziativa in ripartenza affidandosi a qualche lampo di Ilicic. La squadra del Gasp resiste quasi clamorosamente senza troppi affanni sino a cinque dalla fine: il tempo di inserire Malinovskyi per un Ilicic che non è per niente piaciuto al mister e Palomino per Maehle che, ecco, il Real pescare il jolly all’improvviso con Mendy, che da fuori con una conclusione precisa punisce i nerazzurri che sin li avevano eroicamente resistito.  

PRIMO ROUND A LORO, MA TUTTO E’ ANCORA POSSIBILE: dal gol ospite al fischio finale manca davvero poco e l’Atalanta non ha più le energie necessarie per provare almeno il guizzo per tentare di creare qualche situazione pericolosa in area spagnola. Così i tre minuti di recupero non regaleranno altre emozioni di un match che vede imporsi gli ospiti nel primo round di una partita in cui il vero protagonista probabilmente non giocava in nessuna delle due squadre in campo stasera. L’Atalanta cede il passo ad un Real che ha dovuto davvero sudarsi una vittoria ottenuta sui titoli di coda e con un avversario in dieci dopo un quarto d’ora di gara. La Dea esce sconfitta dal campo, ma con la consapevolezza di poter ancora dire la sua nella gara di ritorno prevista a Madrid a metà marzo. Chi crede che sia già finita non conosce bene i nostri ragazzi, che stasera meritano solo applausi.

IL TABELLINO:

ATALANTA-REAL MADRID 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 43′ s.t. Mendy

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle (41′ st Palomino), De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel (11′ st Ilicic, 42′ st Malinovskyi), Zapata (31′ st Pasalic) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Palomino, Sutalo, Lammers, Caldara, Ruggeri, Miranchuk. Allenatore: Gasperini

REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Vazquez, Varane, Nacho, Mendy; Casemiro, Kroos, Modric; Vinicius (14′ st Mariano Diaz), Isco (32′ st Hugo Duro), Asensio (31′ st Arribas) – A disposizione: Lunin, Altube, Blanco, Chust, Gutierrez – Allenatore: Zidane

ARBITRO: Stieler (Ger)

NOTE: match disputato a porte chiuse – espulso Freuler (A) al 17′ pt. – ammoniti: Gosens (A); Casemiro, Mendy (R) – recuperi: 3′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta non è uno scherzo, c’è il Real Madrid stasera a Bergamo: scriviamo insieme una nuova pagina di storia!

BERGAMO, ORE 21: UNA SFIDA GALATTICA!

LA FAVOLA DELLA DEA SFIDA I GIGANTI SPAGNOLI

Che emozione! Il gran giorno è finalmente arrivato e l’Atalanta è pronta a vivere insieme ai suoi tifosi un’altra serata di quelle che, comunque vada, sarà sicuramente indimenticabile: si alza il sipario sugli ottavi di Champions League e per i nerazzurri ecco arrivare a Bergamo il Real Madrid di Zidane. La squadra spagnola, tra le più titolate al mondo è questa sera ospite del Gewiss Stadium dove Zapata e compagni cercheranno l’impresa storica nel primo del doppio incontro con gli spagnoli che mette in palio il pass per i quarti di Champions. Una partita che certamente si annuncia molto complicata per i nerazzurri nonostante le tante assenze tra i Blancos ma che mister Gasperini proverà a preparar al meglio per cercare di tendere una trappola giusta agli spagnoli e provar a tener aperto il discorso-qualificazione in vista del ritorno a Madrid di metà marzo.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA FANTASTICA SFIDA DI QUESTA SERA TRA LA DEA E IL REAL A PARTIRE DALLE 21 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro Gasperini va verso la conferma dell’undici che ha vinto domenica con il Napoli. Davanti quindi ci sono Muriel e Zapata con Pessina a loro supporto mentre sulle fasce spazio a Gosens e Maehle (vista l’indisponibilità di Hateboer). Dietro c’è Romero al centro della difesa.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel, D. Zapata – All.: Gasperini

REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Vazquez, Varane, Nacho, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Asensio, Mariano, Vinicius Junior – All.: Zidane