Le pagelle di Atalanta-Lazio

ANCHE GOLLINI FUORI GIRI, MAEHLE E’ L’UNICA BUONA NOTIZIA DI GIORNATA

Della giornata storta nerazzurra resta davvero poco da salvare: certo la prova di Maehle è una nota più che positiva per i nerazzurri che però, dall’altra parte, vedono registrare l’ennesima prestazione incolore di Miranchuk e le troppe amnesie di Gollini, colpevole in occasione del primo e del terzo gol. Bene invece il recupero di Pasalic, che torna dopo il lungo infortunio e sigla anche il gol del momentaneo 2-1.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 5.5: la sensazione è che le provi un po’ tutte, ma senza successo. Complice anche i diversi cali di concentrazione dei suoi che sono costati carissimo. Non bisogna farne drammi, ma sicuramente ritrovare la giusta determinazione per mercoledì dove i margini di errori saranno ridottissimi.

GOLLINI 5: anche lui ultimamente non ha più la sicurezza di un tempo. Sorpreso sul gol di Marusic, poi è bravo in un paio di occasioni ma esce in netto ritardo nell’azione che porta al definitivo 3-1.

TOLOI 5.5: spesso proiettato in avanti, dietro però soffre la velocità delle ripartenze degli ospiti.

PALOMINO 5.5: anche lui infilato in velocità in più occasioni dalla Lazio.

DJIMSITI 5: male anche lui, più di una incertezza che crea diverse difficoltà anche ai compagni.

MAEHLE 6.5: tra le poche note positive di questa domenica. Molto bene, continua il suo processo di inserimento con una prova decisamente positiva.

DE ROON 5.5: impegno e grinta non mancano, ma oggi non ci sono alcune delle sue giocate in grado di far la differenza in campo.

FREULER 5.5: delude un po’ anche lui, nella ripresa spinge un pochino di più ma non riesce comunque a far la differenza. (CALDARA s.v.: entra nel finale).

RUGGERI 5: non era certo facile per lui, però appare davvero molto timido ed in difficoltà nei quarantacinque minuti che ha disputato. (MALINOVSKYI 5: anche lui spazia un po’ a tutto campo ma non riesce a trovare il guizzo in grado di renderlo decisivo).

MIRANCHUK 5: ancora una volta un fantasma a spasso per il campo. Difficile davvero capire tutte queste difficoltà di un ragazzo che ha numeri e qualità per poter fare bene. (PASALIC 6: torna dopo il lungo infortunio, non fa nulla di trascendentale ma si trova al posto giusto per ribattere in rete il gol che riapre la gara per almeno quattro minuti).

ILICIC 5: se non è giornata nemmeno per lui, si fa dura. Pochi lampi, ben controllato dagli avversari, non riesce a rendersi mai pericoloso ed accedere la luce nella opaca giornata nerazzurra (LAMMERS 5: il suo ingresso in campo non lascia tracce degne di nota).

ZAPATA 5.5: giornata complicata anche per lui con pochi palloni giocabili degni di nota, riesce a farsi notare più in fase di sostegno all’azione che in avanti. (MURIEL 6: qualche buono spunto, si inventa l’azione che porta al gol che accorcia le distanze nel finale).




Atalanta, tante assenze e poca lucidità: e la Lazio si prende la rivincita vincendo 3-1

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 1-3: OSPITI ATTENTI E CINICI, PASALIC-GOL NON BASTA

Altolà. L’Atalanta ferma la sua corsa dopo la grande impresa di San Siro con il Milan e la semifinale di coppa conquistata mercoledì con la Lazio che si prende la rivincita in campionato, vince con merito a Bergamo e sorpassa così i nerazzurri in classifica: con molte assenze nel suo scacchiere, il Gasp si ritrova senza esterni ed i suoi sono subito sotto al secondo minuto per il gol di Marusic dalla distanza che sorprende Gollini. La Dea punge poco nel primo tempo e viene salvata dal palo, nella ripresa il mister cambia ma è Correa a trovar il raddoppio. Nel finale il gol del rientrante Pasalic riapre i giochi per soli quattro minuti prima che Muriqi sigli da subentrato il gol del definitivo 3-1.

Bergamo: dalla coppa, all’obiettivo-Europa, rieccole: Atalanta e Lazio si ritrovano di nuovo di fronte dopo i fuochi d’artificio di mercoledì che hanno regalato alla Dea il pass per la semifinale di coppa Italia. Oggi si ricomincia, con tre punti in palio che fanno gola ad entrambe le contendenti che hanno chiuso il girone di andata separate da due soli punti in classifica. Anche oggi lo spettacolo non dovrebbe mancare.

EMERGENZA-FASCE PER GASP: diversi problemi sulle fasce per il Gasp privo di Gosens ed Hateboer ed obbligato a puntare su Maehle ed il baby-Ruggeri a cui si somma l’indisponibilità di Romero, positivo al tampone ieri pomeriggio e costretto al forfait; davanti con Ilicic e Zapata c’è a sorpresa Miranchuk e non Pessina. Nella Lazio, rispetto a mercoledì il tecnico Inzaghi punta da subito su Immobile e Correa davanti con anche Lazzari dal primo minuto recuperando anche Leiva in mezzo.

MARUSIC LA SBLOCCA SUBITO: c’è il sole a Bergamo all’ingresso delle squadre in campo con clima anche piuttosto gradevole per la stagione con il match che inizia subito in salita per i nerazzurri che al secondo minuto devono già rincorrere quando Marusic si inventa una gran conclusione dalla distanza che sorprende Gollini e si infila sotto l’incrocio per l’1-0 ospite.

MEGLIO GLI OSPITI, DEA MAI PERICOLOSA: colpita a freddo, l’Atalanta non riesce a trovar le giuste misure ad una Lazio ordinata e attenta che quando si distende è molto più pericolosa dei nerazzurri: Milinkovic su punizione poco dopo il ventesimo manda fuori di pochissimo, poi sempre lui alla mezz’ora colpisce in pieno il palo di testa in area con Gollini stavolta decisivo a toccare il pallone mandandolo a sbattere contro il legno. Poche le iniziative della Dea, che conclude in porta per la prima volta al quarantesimo con Zapata, che prova di testa su cross di Ilicic ma la conclusione è troppo centrale e bloccata da Reina. Ultimi sussulti di un primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero con gli ospiti avanti di un gol ed i nerazzurri che devono inventarsi qualcosa nella ripresa per cambiar l’inerzia del match.

RIPRESA, CORREA RADDOPPIA SUBITO: subito una novità da parte del Gasp in avvia di ripresa con Malinovskyi che entra in campo al posto di Ruggeri con il tecnico nerazzurro che ridisegna la sua Atalanta per andar a caccia del pari ma, nonostante i buoni propositi, è ancora la Lazio a colpire al quinto minuto quando Immobile imbecca Correa sul filo del fuorigioco con l’attaccante biancoceleste che si ritrova una autostrada verso Gollini che nulla può sulla conclusione che vale il raddoppio ospite.

PASALIC LA RIAPRE ALLA MEZZ’ORA: sotto di due, altri due cambi in casa nerazzurra provano a cambiare il destino del match: dentro Muriel e Pasalic per Zapata e Miranchuk e poi dal ventesimo anche con Lammers che rileva Ilicic ma i nerazzurri non riescono a pungere come in altre occasioni. Nell’ultimo quarto d’ora entra Caldara al posto di Freuler con i nerazzurri che, un po’ all’improvviso, accorciano a poco meno di dieci dalla mezz’ora: Muriel fa un numero dei suoi al limite dell’area e calcia, palo pieno ma Pasalic è pronto al tap-in vincente che riapre la gara.

MURIQI ENTRA E CHIUDE IL MATCH: l’illusione dura però più o meno quattro minuti perchè lo sbilanciamento dei nerazzurri alla ricerca del pari è ancora una volta fatale alla Dea quando Milinkovic Savic scatta sul filo del fuorigioco e poi serve il neo entrato Muriqi che sigla il facile gol del 3-1 e chiude i giochi. Troppe davvero le disattenzioni difensive oggi di un’Atalanta che paga si le molte assenze ma non ha nemmeno dimostrato la solita concentrazione e attenzione in campo concedendo così alla Lazio di prendersi con merito la rivincita del match di mercoledì e l’annesso sorpasso in classifica in questo girone di ritorno che la Dea inizia nella maniera peggiore, pagando dazio dopo un periodo di risultati utili che durava ormai da fine novembre. Tempo per rimediare ce ne è ancora moltissimo, modo per voltare subito pagina altrettanto già a partire da mercoledì con l’andata della semifinale di coppa Italia contro il Napoli. Rialziamoci!

IL TABELLINO:

ATALANTA-LAZIO 1-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 3′ pt Marusic (L), 6′ st Correa (L), 34′ st Pasalic (A), 38′ Muriqi (L)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler (33′ st Caldara), Ruggeri (1′ st Malinovskyi); Miranchuk (9′ st Pasalic); Ilicic (22′ st Lammers), Zapata (9′ st Muriel) – A disposizione: Pessina, Rossi, Scalvini, Sportiello – Allenatore: Gasperini

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (38′ pt Musacchio), Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (35′ st Escalante), L. Alberto (9′ st Akpa Akpro), Marusic; Immobile (35′ st Muriqi), Correa (36′ st A. Pereira) – A disposizione: Alia, Fares, Hoedt, Lulic, Parolo, G. Pereira – Allenatore: Inzaghi

ARBITRO: Chiffi di Padova

NOTE: gara di andata: Lazio-Atalanta 1-4 – match disputato a porte chiuse – ammoniti (A); Patric, Musacchio (L) – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t. 




Lazio… ancora tu? Dopo l’impresa di coppa l’Atalanta cerca il bis anche in campionato

BERGAMO, ORE 15

DEA SENZA ESTERNI, GASP LANCIA RUGGERI

Rieccole: a distanza di pochi giorni dalla sfida di coppa Italia, Atalanta e Lazio si ritrovano in campionato a tu per tu nella prima giornata del girone di ritorno in un altro match che promette gol e spettacolo come ormai consueta abitudine quando queste due squadre si ritrovano di fronte. I nerazzurri cercheranno il bis dopo la grande impresa di mercoledì in coppa Italia che ha regalato ai ragazzi del Gasp la semifinale nonostante oggi il mister dovrà far i conti con assenze pesanti come Hateboer e Gosens in fascia e Romero (positivo al Codiv) dietro. Dall’altra i biancocelesti cercano immediata rivincita dopo la bruciante eliminazione dalla coppa. Il giusto mix insomma per garantirci altri novanta minuti di gol e divertimento.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza Gosens (squalificato) e Hateboer non al meglio, è emergenza in fascia per il Gasp che deve far i conti anche con la positività al Covid di Romero in difesa. Spazio quindi sugli esterni a Ruggeri e Maehle mentre dietro Toloi, Palomino e Djimsiti comporranno il reparto arretrato. Davanti Pessina ed Ilici a sostegno di Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Ruggeri, De Roon, Freuler, Maehle; Pessina; Ilicic, Zapata – Allenatore: Gasperini

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Marusic; Correa, Immobile – Allenatore: S. Inzaghi.




Kovalenko: “Melius abundare”, ma ora Pasalic?

Con l’arrivo di Viktor Kovalenko, ora il reparto nevralgico e soprattutto offensivo vede un’abbondanza di giocatori dall’alto tasso tecnico, ma è inevitabile che qualcuno rimanga in panca, magrai proprio un certo Pasalic.

Gli unici inamovibili per prestazioni, corsa, qualità e senso del gioco sono Ilicic, Pessina e Zapata, che compongono di fatto l’attacco titolare e più congeniale al Gasp.

Miranchuk e Malinovskyi sono alla ricerca di una continuità complicata da ottenere, e sicuramente l’arrivo dell’ucraino ora affolla ancor di più un reparto che ha tante certezze e molti talenti pronti ad esplodere definitivamente.

Ci stiamo dimenticando di qualcosa forse? Ah si, mentre il mercato scorre tra cessioni e arrivi, in casa Atalanta prosegue senza fretta il recupero di Mario Pasalic che forse da fuori ora si chiederà quando e dove tornerà a giocare.

Kovalenko: doppione o degno erede tattico di Pasalic?

Mario Pasalic ha convinto Gasp per la sua duttilità, concetto che possiamo attribuire anche a Kovalenko. Nonostante la giovane età, l’ucraino può giocare sia da mediano che da trequartista. Guuardando le sue caratteristiche, pare proprio una via di mezzo tra Freuler e Pasalic.

Dotato di fisicità e grande tecnica (destrorso), Kovalenko sembra lento, ma in realtà il suo passo felpato gli permette di studiare bene il gioco, fornendo sovente assist e capendo i tempi per gli inserimenti.

Date queste premesse, pare che l’Atalanta abbia preso un “doppione” del croato. Possibile quindi che Gasp a questo punto conferisca un ruolo più da interno al croato, permettendo così a Pessina e Kovalenko di agire sulla trequarti, oppure l’ucraino studierà subito da mediano?

Una cosa è certa: un mix così valido di fisicità, talento e qualità l’Atalanta non l’ha mai avuta negli ultimi anni, e sicuramente Gasp farà di tutto per valorizzare al meglio ogni singolo giocatore. D’altronde, come dicevano i latini “Melius abundare quam deficere”.




Capolavoro (e vendetta): l’Atalanta in dieci batte la Lazio e vola in semifinale di Coppa Italia!

COPPA ITALIA, QUARTI DI FINALE

ATALANTA-LAZIO 3-2: E’ DI MIRANCHUK IL GOL CHE VALE LA SEMIFINALE

Da una impresa all’altra, e stavolta davvero clamorosa. L’Atalanta vola in semifinale di coppa Italia piegando la Lazio al termine di una partita incredibile e ricca di emozioni: la sblocca subito la Dea con Djimsiti, poi la Lazio rimonta e con Maruqi e Acerbi ma Malinovskyi pareggia dopo nemmeno due minuti. Nella ripresa succede di tutto, Palomino viene espulso per fallo da ultimo uomo ma Miranchuk in contropiede firma il 3-2 e Zapata sciupa anche un rigore pochi minuti dopo. Nel finale però, assedio della Lazio che risulta tuttavia sterile con Gollini che salva nel finale il risultato e l’Atalanta che festeggia così la conquista della terza semifinale dell’era-Gasperini.

Bergamo: in dieci, sbagliando un rigore e soffrendo tantissimo nel finale, ma l’Atalanta è in semifinale di Coppa Italia. Battuta 3-2 la Lazio, in una partita dai continui colpi di scena e in cui entrambe le squadre confermano di essere in salute; la Dea vendica così in parte la finale persa a Roma meno di due anni fa e ora attende di conoscere il nome della prossima sfidante (Napoli o Spezia) domani sera. Grandissima la prova dei ragazzi del Gasp che dimostrano anche di saper soffrire, come avvenuto nel finale con gli ospiti all’assalto di un pari che, fortunatamente, non è arrivato rendendo davvero gigante l’impresa dei nerazzurri.

DEA GUIDATA DALL’EST: qualche cambio per il tecnico nerazzurro Gasperini rispetto al match vinto a San Siro con Miranchuk e Malinovskyi che tornano titolari in coppa come già avvenuto contro il Cagliari agli ottavi mentre sugli esterni ci sono Mahele e Gosens con Muriel davanti al posto di Zapata. Nella Lazio, qualche novità anche per Inzaghi che tiene Immobile in panchina ma davanti ci sono Muriqui e Milinkovic Savic con Escalante invece in mezzo al campo.

DJIMSITI SCAPPA, MURIQUI FA 1-1: pronti-via e sono subito fuochi d’artificio in campo con l’Atalanta che spinge subito ed al settimo è già davanti con Djimsiti che mette alle spalle di Reina il gol del vantaggio dopo che l’estremo difensore laziale aveva salvato su una gran botta di Palomino. Due minuti dopo il vantaggio, Muriel è pericoloso con una conclusione da fuori però debole e bloccata da Reina. A quel punto però esce allo scoperto anche la Lazio che a sua volta costringe la Dea ad arretrare ed al quarto d’ora pareggia al primo affondo: cross di Acerbi dal fondo, Muriqui sceglie bene il tempo del salto e impatta di testa sul palo più lontano a Gollini battuto: 1-1.

RIBALTONE ACERBI, POI MALI FIRMA IL NUOVO PARI: la partita resta su ritmi altissimi ed aperta a qualsiasi risultato con la Lazio che, dopo il pari, prende ulteriormente coraggio contro un’Atalanta che fatica di più ad uscire e ripartire. Ecco che al trentaquattro gli ospiti ribaltano la situazione quando Acerbi accellera e si incunea in area saltando tre difensori e palla alle spalle di Gollini. Nemmeno due minuti e però la Dea riprende subito i biancocelesti: Malinovskyi riacciuffa il pareggio servito splendidamente da Muriel che ubriaca mezza difesa ospite e offre l’assist del 2-2. Quattro gol e tantissime emozioni in un primo tempo che terminerà dopo un minuto di recupero con le due squadre in parità ed una ripresa che ne promette sicuramente delle belle.

RIPRESA, DEA IN DIECI MA MIRANCHUK FA 3-2: si riparte dopo l’intervallo e il match impenna subito all’ottavo quando Palomino ferma Lazzari lanciato a rete e l’arbitro estrae il rosso diretto per il difensore nerazzurro. Decisione molto severa del direttore di gara che lascia però la squadra del Gasp in inferiorità numerica. Ti aspetti a questo punto la Lazio ed invece sono i nerazzurri che, quattro minuti dopo esser rimasti inferiorità numerica, trovano il clamoroso vantaggio: Romero recupera un pallone e mette un assist sui piedi di Miranchuk che non sbaglia il gol che vale il 3-2. Dopo il vantaggio, il Gasp corre ai ripari inserendo De Roon e Zapata e Toloi al posto di Miranchuk, Malinovskyi e Muriel.

ZAPATA SBAGLIA IL RIGORE DEL K.O.: colpita all’improvviso, la Lazio fatica terribilmente trovare spazi contro una Dea ordinatissima e attenta che ha anche al ventesimo la clamorosa occasione per arrotondare quando Zapata viene falciato in area e l’arbitro indica il dischetto del rigore. Il colombiano tuttavia si fa ipnotizzare da Reina che blocca la sfera calciata malamente dall’attaccante della Dea.

ASSEDIO OSPITE, MA E’ SEMIFINALE!: il penalty sbagliato ridà carica alla Lazio che, nell’ultimo quarto d’ora mette sotto assedio la difesa nerazzurra che è chiamata ad una eroica resistenza che viene messa alla prova tuttavia solo negli ultimi minuti quando a due dal novantesimo Gollini si supera su Acerbi con una gran parata, poi nel recupero Zapata alleggerisce la pressione calciando da metàcampo e trovando la deviazione di un difensore in corner che consente di guadagnare secondi preziosi ai nerazzurri che arrivano al traguardo e possono festeggiare l’ennesima, grande impresa che vale il pass per la semifinale di coppa Italia. La terza volta per la Dea dall’arrivo di mister Gasperini sulla panchina nerazzurra. E il bello, chissà, che debba ancora venire… Grandi ragazzi!

IL TABELLINO:

ATALANTA-LAZIO 3-2 (primo tempo 2-2)

RETI: 7′ pt Djimsiti (A), 17′ pt Muriqi (L), 34′ pt Acerbi (L), 36′ pt Malinovskyi (A), 12′ st Miranchuk (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle (43′ st Caldara), Pessina, Freuler, Gosens; Malinkovskyi (14′ st Zapata), Miranchuk (14′ st De Roon); Muriel (18′ st Toloi) – A disposizione: Gyabuaa, Ilicic, Lammers, Rossi, Ruggeri, Scalvini, Sportiello, Sutalo – Allenatore: Gasperini

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (46′ Parolo), Hoedt (26′ st Immobile), Acerbi; Marusic, Milinkovic-Savic, Escalante (17′ st Correa), Akpa Akpro, Fares (46′ Lazzari); A. Pereira (36′ st Lulic), Muriqi – A disposizione: Alia, Armini, Cataldi, Czyz, G. Pereira, Radu, Vavro – Allenatore: Inzaghi

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: match disputato a porte chiuse – espulsi: Palomino (A) per fallo da ultimo uomo all’8′ s.t. – ammoniti: Romero, Malinovskyi (A), Patric, Fares, Escalante (L) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Obiettivo semifinale: l’Atalanta sfida la Lazio per continuare il cammino di coppa

BERGAMO, ORE 17.45

DEA, CON LA LAZIO NON E’ MAI UNA PARTITA BANALE…

Atalanta-Lazio: atto primo. Doppia sfida in meno di pochi giorni tra i ragazzi del Gasp e quelli di Inzaghi che, nel tardo pomeriggio odierno, si sfideranno nel match di coppa Italia valido per i quarti di finale per poi darsi appuntamento a domenica in campionato. Un doppio incrocio che promette gol e spettacolo tra due squadre in forma e con la Dea che arriva sull’onda della magnifica vittoria di San Siro in casa del Milan capolista. Un match mai banale, specialmente in coppa Italia dove la squadra del Gasp ricorda molto bene la grande beffa della finale del 2019 persa proprio contro i biancocelesti. Uno stimolo in più per provare a spingere la Dea alla semifinale di una coppa sempre snobbata da tanti, ma che quando entra nel vivo fa gola a tutti.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con alle viste l’ennesima settimana impegnativa, il tecnico Gasperini è intenzionato ad effettuare alcune variazioni rispetto alla squadra che ha vinto a San Siro. Probabile quindi veder nuovamente titolare chi ha giocato meno come Miranchuk e Malinovskyi con Muriel in attacco e Mahele titolare con Gosens (che domenica sarà squalificato). Tra i pali dovrebbe giocare Sportiello.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle, Pessina, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Miranchuk; Muriel – All.: Gasperini

LAZIO (3-5-2):Reina; Patric, Hoedt, Acerbi; Marusic, Milinkovic, Escalante, Akpa Akpro, Fares; Pereira, Muriqi – All.: Inzaghi




Serie A, i risultati dopo la 19a giornata

I RISULTATI DELLA DICIANNOVESIMA GIORNATA:

22/01
ore 20.45
BENEVENTO-TORINO 2-2: 31′ Viola rig, 49′ Lapadula, 51′, 93′ Zaza

23/01
ore 15
ROMA-SPEZIA 4-3: 17′, 52′ Mayoral, 24′ Piccoli, 55′ Karsdorp, 59′ Farias, 90′ Verde, 92′ Pellegrini

ore 18
MILAN-ATALANTA 0-3: 26′ Romero, 53′ Ilicic rig., 77′ Zapata

UDINESE-INTER 0-0

ore 20.45
FIORENTINA-CROTONE 2-1: 20′ Bonaventura, 31′ Vlahovic, 66′ Simy

24/01
ore 12.30
JUVENTUS-BOLOGNA 2-0: 15′ Arthur, 71′ McKennie

ore 15
GENOA-CAGLIARI 1-0: 10′ Destro

VERONA-NAPOLI 3-1: 1′ Lozano, 34′ Dimarco, 62′ Barak, 79′ Zaccagni

ore 18
LAZIO-SASSUOLO 2-1: 6′ Caputo, 25′ Milinkovic-Savic, 71′ Immobile

ore 20.45
PARMA-SAMPDORIA 0-2: 25′ Yoshida, 34′ Keita

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Milan 19 13 4 2 39 22 +17 43
2 Inter 19 12 5 2 45 23 +22 41
3 Roma 19 11 4 4 41 32 +9 37
4 Juventus 18 10 6 2 37 18 +19 36
5 Atalanta 19 10 6 3 44 23 +21 36
6 SSC Napoli 18 11 1 6 41 19 +22 34
7 Lazio 19 10 4 5 32 26 +6 34
8 Hellas Verona 19 8 6 5 25 18 +7 30
9 Sassuolo 19 8 6 5 32 29 +3 30
10 Sampdoria 19 8 2 9 30 29 +1 26
11 Benevento 19 6 4 9 23 36 -13 22
12 Fiorentina 19 5 6 8 20 30 -10 21
13 Bologna 19 5 5 9 24 33 -9 20
14 Udinese 19 4 6 9 20 28 -8 18
15 Spezia 19 4 6 9 26 36 -10 18
16 Genoa 19 4 6 9 19 30 -11 18
17 Torino 19 2 8 9 28 37 -9 14
18 Cagliari 19 3 5 11 23 37 -14 14
19 Parma 19 2 7 10 14 36 -22 13
20 Crotone 19 3 3 13 22 43 -21 12