Le pagelle di Atalanta-Ajax

ROMERO E’ UNA ROCCIA, SPORTIELLO CROCE E DELIZIA

Gara dalle mille emozioni a Bergamo, dove la Dea dimostra ancora una volta di non voler mollare mai: dietro Romero si conferma concreto e roccioso mentre in mezzo Pasalic nonostante la prova un po’ tra luci ed ombre offre l’assist del pari a Zapata con Ilicic ed il Papu che crescono nella ripresa ma risultano meno continui del solito.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: nella ripresa il siparietto va in scena nel momento in cui pensa per almeno due volte di inserire subito Muriel e, in entrambe le occasioni i suoi vanno a segno e riprendono il match. Partita strana, i suoi non meritavano il passivo pesante del primo tempo mentre nella ripresa, dopo la rimonta, soffrono parecchio nel finale. Il pari può andar più che bene.

SPORTIELLO 6.5: grave l’incertezza sul secondo gol degli olandesi, ma decisivo nella ripresa con almeno due interventi provvidenziali.

TOLOI 6.5: tutto sommato una prestazione più che sufficiente, specialmente nel secondo tempo.

ROMERO 7: che carattere! Ringhia sugli avversari, non concede praticamente nulla e, quando può, usa anche le maniere forti: giusto per far capire chi comanda la dietro…

DJIMSITI 6.5: anche lui se la cava tutto sommato egregiamente contro una squadra votata anch’essa all’attacco.

HATEBOER 6.5: corsa e spinta non gli mancano, oggi forse la precisione non è stata al top.

PASALIC 6: bene l’assist che porta al pari di Zapata, meno bene altre cose in un ruolo che (si vede lontano chilometri) non è propriamente suo.

FREULER 7: un guerriero. Su tutti i palloni a combattere e spesso vincente nei contrasti con gli avversari.

GOSENS 6.5: ingenuità sul rigore (un po’ generoso) concesso agli ospiti, compensata con una ripresa di grande spessore.

GOMEZ 6.5: diverse belle giocate, ma anche qualche errore di troppo non da lui. Sostituito, non la prende benissimo… (MURIEL s.v.: entra nel finale, non ha molti palloni giocabili)

ILICIC 6.5: cresce, con calma, ma cresce. Primo tempo timido a cui segue una ripresa coraggiosa con diverse giocate che ricordano il giocatore dei tempi migliori. (MALINOVSKYI 5.5: grande la chance sui suoi piedi in pieno recupero per ribaltare il match e sprecata malamente).

ZAPATA 8: autentico trascinatore: una zuccata vincente ed un bolide che sfonda la porta per far sorridere i suoi alla prima a Bergamo in Europa dopo tanti anni. Uomo ovunque, nel finale ha ancora la forza di far a sportellate con il marcatore e offrire un assist sciupato da Malinosvkyi incredibilmente. Grande!




L’Ajax scappa, ma l’Atalanta ha un grande Zapata: 2-2 a Bergamo!

CHAMPIONS LEAGUE, SECONDA GIORNATA:

ATALANTA-AJAX 2-2: SUPER-DUVAN RIPRENDE GLI OLANDESI

Di tutto e di più: finisce 2-2 tra Atalanta ed Ajax, con gli olandesi che segnano, scappano e si illudono di aver mandato al tappeto una Dea che, invece, confeziona l’eurorimonta nella ripresa e grazie al suo bomber Zapata strappa un pareggio preziosissimo ai fini della classifica, tenendo a tre lunghezze i lanceri.

Partita equilibrata e molto divertente dove che gli ospiti sbloccano su rigore con Tadic e poi vanno avanti di due poco dopo con Traore. Pare ormai tutto finito e, invece, la ripresa risveglia l’Atalanta che con Zapata squilla due volte in meno di dieci minuti e si regala un pari che la fa salire a quattro punti in classifica del girone. E settimana prossima a Bergamo arriva il Liverpool.

Bergamo: l’Atalanta ritrova l’Europa nel suo stadio a distanza di tantissimi anni e dopo due campagne Europee passate tra Reggio Emilia e Milano pur priva del sostegno del pubblico con la musichetta della Champions League che risuona così nel deserto del Gewiss Stadium dove la Dea attende l’Ajax dopo la convincente partenza in Danimarca di una settimana fa.

GIOCA ILICIC DAL 1′: mini-sorpresa da parte del tecnico Gasperini che, rispetto alle indicazioni della vigilia, presenta Ilicic ancora titolare (e non Muriel) in avanti insieme al Papu e Zapata mentre dietro torna Romero a dirigere la difesa e Pasalic sostituisce l’infortunato De Roon in mezzo. Negli olandesi, il tecnico Ten Hag punta davanti Traorè con Antony e Nenes a supporto mentre dietro c’è Tagliafico, autore del decisivo autogol nella sfida con il Liverpool di una settimana fa.

ILICIC-ZAPATA, SUBITO OCCASIONI: stadio vuoto, ma atmosfera comunque magica per un match di fatto storico per la Dea che prende il via con i nerazzurri che provavo a metterla subito sul ritmo alto: al tredicesimo grande chance per Ilicic che però manda alto in area una sorta di rigore in movimento.

Un minuto dopo Zapata viene imbeccato perfettamente da Pasalic ma il diagonale finisce sul fondo. L’Ajax si vede poco prima della mezz’ora sugli sviluppi di un corner conclude Antony da fuori, blocca sicuro Sportiello.

TADIC-TRAORE’, L’AJAX VA SUL 2-0: sin li poco in partita, gli ospiti iniziano a spingere e, a ridosso della mezz’ora Gosens interviene a gamba alta in area con l’arbitro che ha pochi dubbi ed indica così il dischetto del rigore. Dal Dischetto va Tadic e segna il gol del vantaggio olandese.

Ti aspetti la Dea a quel punto ma sono ancora i lanceri a sfondare sette minuti dopo quando Traore in area spinge dentro la corta respinta di Sportiello fa 2-0. Si fa così sempre più in salita la partita di una Dea ordinata e volenterosa, ma che non riesce a pungere. Un minuto di recupero e l’arbitro manda negli spogliatoi sul medesimo.

RIPRESA, LA RIAPRE SUBITO ZAPATA: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e l’Atalanta prova subito a riaprirla con una punizione dal limite di Ilicic che Onana però respinge basso e impedisce ai nerazzurri di accorciare, poi un minuto dopo Pasalic si incarta con il pallone in area al momento di concludere.

Sul ribaltamento di fronte tocca poi a Sportiello salvare i suoi con un grande intervento ad evitare il terzo gol dell’Ajax. Ma la rete la trova la Dea al minuto otto quando il Papu in area trova il cross giusto coi contagiri per la testa di Zapata che batte Onana e riapre il match.

EL PANTERON SI SCATENA, 2-2!: rientra in partita la squadra del Gasp che adesso ci crede, e in sette minuti la Dea arriva al pari.  Ed è ancora Zapata ad andare a segno con un destro potentissimo che entra in rete sul palo lontano beffando ancora Onana e riportando in equilibrio il match.

SPORTIELLO SALVA TUTTO: ripresa davvero incredibile della Dea, che in una manciata di minuti riprende un match che pareva perso mentre i minuti scorrono e le due squadre non si risparmiano e Sportiello alla mezz’ora è bravissimo a deviar in corner la conclusione di Antony ed evitare guai peggiori.

Poi il Gasp cambia ad un quarto d’ora dalla fine inserendo Malinovskyi e Muriel al posto di Ilicic e Gomez.

PARI GIUSTO, PASSO AVANTI IN CLASSIFICA: senza l’estro del Papu, l’Atalanta fa maggior fatica a farsi vedere e l’Ajax prova a spingere con forza nel finale ma senza troppa precisione, la stessa che manca a Malinovskyi nel primo di recupero quando si ritrova il pallone del ribaltone sui piedi ma calcia alto da ottima posizione.

Sipario che scende sul match dopo tre minuti (divenuti poi cinque) di recupero con uno spettacolare pareggio tra due squadre che hanno dato il meglio se con un tempo a testa. Giusto così, ma quell’occasione mancata nel finale poteva trasformare in trionfo una rimonta comunque molto importante dei ragazzi del Gasp.

IL TABELLINO:

ATALANTA-AJAX 2-2 (primo tempo 0-2)

RETI: 30′ pt Tadic (Aj, su rig.), 38′ pt Traorè (Aj), 9′ st Zapata (At), 15′ st Zapata (At)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (33′ st Muriel); Ilicic (34′ st Malinovskyi), Zapata – A disp.: Gollini, Rossi, Ruggeri, Palomino, Depaoli, Mojica, Pessina, Lammers, Miranchuk, Traorè – All.: Gasperini

AJAX (4-3-3): Onana; Mazraoui (11′ st Klaiber), Schuurs, Blind, Tagliafico; Gravenberch, Tadic, Klassen; Neres (24′ st Promes), Traorè, Antony (49′ st Labyad) – A disp.: Stekelenburg, Scherpen, Alvarez, Ekkelenkamp, Martinez, Brobbey – All.: Teg Hag

ARBITRO: Skomina (Slovenia)

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Ilicic, Djimsiti, Malinovskyi (At); Traorè, Klaassen, Mazraoui (Aj). Recupero: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Atalanta Ajax, le formazioni ufficiali: Ilicic dal 1′

Atalanta e Ajax formazioni- Le due squadre sono pronte a scendere in campo al Gewiss Stadium, in occasione della 2a giornata di Champions League: Vediamo insieme le formazioni ufficiali.

Atalanta Ajax, le formazioni ufficiali

Gasperini deve fare a meno di De Roon, uscito malconcio contro la Sampdoria. In mediana accanto a Freuler c’è Pasalic. Dopo il pesante turnover contro la Sampdoria, tornano titolari sugli esterni Hateboer e Gosens. In difesa terza partita consecutiva per Romero, con Palomino in panchina. Ilicic vince il ballottaggio con Muriel, che avrà spazio a partita in corso

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata. All. Gasperini.

Ten Haag conferma la stessa formazione che ha fatto soffrire il Liverpool. In attacco Neres e il gioiellino Santos agiranno accanto a Traorè nel classico 4-3-3 olandese.

AJAX (4-3-3): Onana; Mazraoui, Schuurs, Blind, Tagliafico; Gravenberch, Tadic, Klaassen; Neres, Traorè, Santos. All.: Ten Hag.

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Atalanta-Ajax, bellezze contro nella notte di Champions a Bergamo

BERGAMO, ORE 21

ALLO STADIUM ARRIVANO I LANCERI

Bellezze contro. Quella tra Atalanta ed Ajax di questa sera in Champions League è la sfida tra due realtà che fanno del bel gioco e lo spettacolo il loro punto di forza senza bisogno di stipendi milionari o stelle (o presunte tali) strapagate.

Bergamo si prepara alla sua prima volta in Champions League, perché finalmente sarà lo Stadium il luogo dove l’Atalanta potrà giocare la sua campagna d’Europa dopo tanto girovagare tra Reggio Emilia e Milano nel corso degli ultimi anni.

Ed è già una sfida decisiva: dopo il successo nella gara inaugurale i nerazzurri sfidano i lanceri ancora fermi a quota zero: un risultato positivo per Papu e compagni sarebbe già un ulteriore passo avanti nel girone. Mancherà il pubblico (ormai triste abitudine dei nostri giorni) ma la squadra del Gasp proverà ancora una volta a sorprendere tutti e regalare un’altra grande notte di emozioni ai tifosi che la seguiranno da casa.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con De Roon out dopo la complicata gara con la Samp di sabato scorso, mister Gasperini sostituirà l’olandese con Pasalic in mezzo e punterà davanti su Zapata e Muriel con il Papu alle loro spalle ad ispirare. Dietro torna Romero in difesa. Convocato anche Gollini ma probabilmente giocherà ancora Sportiello tra i pali.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez; Muriel, D.Zapata – All.: Gasperini.

AJAX (4-3-3): Onana; Mazraoui, Schuurs, Martinez, Tagliafico; Gravenberch, Klassen, Blind; Neres, Traorè, Tadic – All.: Teg Hag




Serie A, i risultati dopo la 5a giornata

MILAN, NIENTE FUGA, IL NAPOLI ORA E’ SECONDO

La quinta giornata di campionato vede il primo pareggio del Milan, che nel posticipo viene fermato dalla Roma sul 3-3 a San Siro con il Napoli che si inserisce così al secondo posto a due punti dai rossoneri insieme al Sassuolo.

L’Inter vince a Genova e dimentica così la sconfitta nel derby. In coda, ancora senza successi il Toro ed il Crotone.

Vediamo ora tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI DELLA QUINTA GIORNATA:

Sassuolo-Torino 3-3: 33′ Linetty (T), 71′ Djuricic (S), 77′ Belotti (T), 79′ Lukic (T), 84′ Chiriches (S), 85′ Caputo (S) – giocata venerdì 23 ore 20:45

Atalanta-Sampdoria 1-3: 13′ Quagliarella (S), 59′ Thorsby (S), 80′ rig. Zapata (A), 92′ Jankto (S) – giocata sabato 24 ore 15

Genoa-Inter 0-2: 66′ Lukaku, 79′ D’Ambrosio – giocata sabato 24 ore 18

Lazio-Bologna 2-1: 54′ Luis Alberto (L), 76′ Immobile (L), 91′ De Silvestri (B) – giocata sabato 24 ore 20:45

Cagliari-Crotone 4-2: 21′ Messias (Cr), 26′ Lykogiannis (Ca), 35′ Simeone (Ca), 43′ Molina (Cr), 45′ Sottil (Ca), 84′ Joao Pedro (Ca) – ore 12:30

Benevento-Napoli 1-2: 30′ R. Insigne (B), 59′ L. Insigne (N), 67′ Petagna (N)

Parma-Spezia 2-2: 28′ Chabot (S), 31′ Agudelo (S), 34′ Gagliolo (P), 91′ rig. Kucka (P)

Fiorentina-Udinese 3-2: 11′ e 51′ Castrovilli (F), 21′ Milenkovic (F), 43′ e 86′ Okaka (U) – ore 18

Juventus-Hellas Verona 1-1: 60′ Favilli (V), 77′ Kulusevski (J) – ore 20:45

Milan-Roma 3-3: 2′ e 79′ su rig. Ibrahimovic (M), 14′ Dzeko (R), 47′ Sealemaekers (M), 71′ Veretour su rig. (R), 84′ Kumbulla (R) – lunedì 26 ore 20:45

LA CLASSIFICA DI SERIE A:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Milan 5 4 1 0 12 4 +8 13
2 SSC Napoli 5 4 0 1 14 5 +9 11
3 Sassuolo 5 3 2 0 16 9 +7 11
4 Inter 5 3 1 1 13 8 +5 10
5 Juventus 5 2 3 0 10 4 +6 9
6 Atalanta 5 3 0 2 15 12 +3 9
7 Sampdoria 5 3 0 2 10 8 +2 9
8 Hellas Verona 5 2 2 1 5 2 +3 8
9 Roma 5 2 2 1 11 10 +1 8
10 Fiorentina 5 2 1 2 10 10 +0 7
11 Cagliari 5 2 1 2 10 12 -2 7
12 Lazio 5 2 1 2 6 9 -3 7
13 Benevento 5 2 0 3 9 14 -5 6
14 Spezia 5 1 2 2 7 11 -4 5
15 Genoa 4 1 1 2 4 9 -5 4
16 Parma 5 1 1 3 6 11 -5 4
17 Bologna 5 1 0 4 8 10 -2 3
18 Udinese 5 1 0 4 5 9 -4 3
19 Torino 4 0 1 3 7 11 -4 1
20 Crotone 5 0 1 4 5 15 -10 1



Il vero nemico di Gasperini: il turnover

Fare autocritica è il primo passo verso la consapevolezza, perché contro la Sampdoria Gasperini si è accorto di aver preso qualche granchio dal punto di vista tecnico e tattico, a livello di turnover.

Sulla carta, la Sampdoria non poteva incutere timore ai nerazzurri, ma l’ombra del turnover ancora una volta ha favorito gli avversari. Invece che dare certezze, i troppi cambi hanno mandato in confusione il tecnico di Grugliasco.

Sia chiaro, le lamentele del postpartita non erano rivolte alla società, come qualche malpensante e rosicone ha pensato. Mai come quest’anno la rosa della Dea dispone di un parco giocatori importanti e molto agguerrito, ma è ovvio che bisogna sempre preservare un certo equilibrio.

Turnover ed esperimenti per Gasperini

La Sampdoria del vecchio volpone Ranieri non era di certo la squadra giusta contro cui fare esperimenti. Contro l’anticalcio blucerchiato, servivano tutti i protagonisti del bel travolgente gioco nerazzurro. E In questo caso le seconde linee non si sono rivelate alla stesso livello dei titolari.

Senza ali, tu lo sai, non si vola“, cantava Lucio Battisti, e non che coi titolarissimi Hateboer e Gosens la Dea abbia spiccato il volo nel secondo tempo, ma già nella prima frazione l’introversione di Depaoli e Mojica hanno assecondato l’arroccamento doriano, favorendo il loro gioco in ripartenza.

Lo statuario Lammers ha pagato la densità difensiva doriana, che lo obbligato a interpretare una partita meno congrua alle sue caratteristiche. Ha cercato in tutti i modi pertugi a destra e a sinistra come avrebbe fatto Zapata o Muriel.Tuttavia, per quel tipo di adattamento tattico l’olandese dovrà aspettare partite pià abbordabili.

Sutalo e Palomino pagano il poco feeling a livello difensivo, reparto che aldilà degli interpreti rimane una ferita ancora aperta da diverse stagioni.

Insomma, Gasperini ha capito che il turnover rimane l’unico tallone d’Achille difficilmente migliorabile con il gioco, ma solo con il tempo. Nemico di tanti allenatori della Serie A, ma negli ultimi anni sempre stato sempre il suo migliore alleato.




L’Atalanta non riparte in campionato: vince la Sampdoria 3-1. Troppi cambi e tanti problemi dietro

SERIE A, QUINTA GIORNATA– L’Atalanta cade al Gewiss Stadium contro una Sampdoria rocciosa ma cinica in fase offensiva. Gasperini paga il troppo turnover.

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3: INUTILE IL PENALTY DI ZAPATA

Niente da fare: in campionato l’Atalanta non sterza dopo il K.O. di Napoli e, anzi, perde ancora contro la Sampdoria. Con merito, una Samp ordinata e tutto tranne che trascendentale si porta a casa tre punti da Bergamo grazie a coperture attente, giuste ripartenze e il solito Quagliarella che punisce con regolarità i nerazzurri.

Sette cambi di formazione sono un po’ tanti e, nonostante un buon avvio, proprio Quagliarella sigla al quarto d’ora il vantaggio e, nel finale del primo tempo, potrebbe anche fare bis ma Sportiello para il calcio di rigore da lui calciato.

Nella ripresa Gasp ne cambia subito tre ma è la Samp a raddoppiare con Thorsby. Nel finale l’illusorio rigore di Zapata pare riaprire la gara che Jankto chiude nel recupero. Giusto così, l’Atalanta di campionato infila la seconda stecca di fila; mercoledì l’Ajax arriva a Bergamo, sperando che l’aria di Champions riaccenda la Dea.

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3, TROPPI CAMBI

Bergamo– Dopo le gioie di coppa, l’Atalanta di campionato stecca di nuovo: per la seconda volta di fila. Roba che, talmente siamo abituati bene ultimamente, non accadeva da tempo immemore.

I ricambi usati pensando alla Champions non hanno dato a Gasperini quanto si aspettava e la rivoluzione della squadra nella ripresa non ha portato alla rimonta cercata per i troppi errori tecnici e, alla fine, la stanchezza. Punita dalla Samp con grande cinismo e tutto sommato neanche troppa sofferenza dei blucerchiati di Ranieri.

Ora l’Atalanta rischia anche di aver perso De Roon per la partita di martedì con l’Ajax: oltre al danno la beffa…

RIVOLUZIONE GASP: come detto sopra, l’Atalanta presenta molto turnover in vista della gara di Champions di martedì, contro l’Ajax.

In difesa non giocano Toloi e Romero (spazio a Sutalo e Djimsiti), in mezzo al campo fuori entrambi gli esterni, Hateboer e Gosens, e pure Freuler, con Depaoli, Mojica e Pasalic al loro posto. Davanti un po’ di riposo per Zapata e prima da titolare per Lammers. Ranieri invece conferma la coppia difensiva Yoshida-Tonelli, Damsgaard al posto dell’infortunato Candreva e davanti Ramirez a supporto di Quagliarella.

LA DEA SPINGE, MA QUAGLIARELLA LA PUNISCE: l’Atalanta prova a far subito la partita, appoggiandosi sui giochi di prestigio di Ilicic e i suoi dialoghi con Gomez. Il Papu ci prova due volte, prima su punizione (alta) e poi con doppio tentativo prima respinto e poi deviato, ma alla prima chance la Samp non perdona: Ramirez prova a servire Quagliarella a centrocampo, Damsgaard si trova spalancato un corridoio centrale verso la porta: l’assist a sinistra è per Quagliarella, che punisce il distratto Palomino e tira una sassata all’incrocio da due passi, sul palo di Sportiello.

SPORTIELLO SALVA TUTTO NEL FINALE: ora la Dea trova un muro blucerchiato e tentativi di conclusione sempre faticosi, con Ilicic (parata di Audero) e Lammers (colpo di testa morbido). In ripartenza è sicuramente più pericolosa la Samp: prima con una punizione di Ramirez che trova Tonelli in spaccata che manda fuori di un niente e poi con un tiro cross di Jankto, che viene toccato con la mano da Mojica.

Passano quasi tre minuti prima che Calvarese sia chiamato al video dalla sala Var per concedere il rigore che però Quagliarella si fa respingere da Sportiello che intuisce alla perfezione tutto, angolo e altezza del tiro. Ultimo brivido di un primo tempo in cui la squadra del Gasp convince davvero poco.

RIPRESA, GASP NE CAMBIA SUBITO TRE: Gasperini ridisegna la squadra con Gosens, Zapata e Toloi per gli evanescenti Mojica, Lammers e Sutalo ma l’andamento della gara è identico al primo tempo.

Parte forte l’Atalanta ma solo due tiri tutto sommato innocui di Gomez e Ilicic. Al quarto d’ora la Samp raddoppia grazie ad un doppio errore di Depaoli (subito dopo sostituito da Hateboer) che prima perde palla e poi anche Thorsby, servito da Jankto che va piazzar il raddoppio.

A quel punto Gasp deve giocarsi anche il quinto cambio con Malinovskyi per De Roon che esce zoppicando e pagherà la stanchezza e la poca lucidità finale di Gomez e Ilicic.

ILLUSIONE ZAPATA, JANKTO LA CHIUDE: l’Atalanta sfiora il 2-1 con un diagonale sinistro fuori di Gosens, e poi lo trova su rigore segnato da Zapata (confermato dal Var dopo qualche minuto), ma gli ultimi sforzi dei nerazzurri e il loro sbilanciamento sono puniti con l’ennesima ripartenza della Samp, aperta e chiusa da Jankto su assist di Keita.

3-1 e match in ghiaccio per gli ospiti mentre per i nerazzurri è una battuta d’arresto figlia sicuramente della confusione tattica generata dai tanti cambi, ma anche di una difesa che continua a non essere all’altezza. Con oggi sono dodici i gol subiti in cinque gare. Decisamente troppi, anche in vista del match con l’Ajax di Champions di martedì sera.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3 (primo tempo 0-1)

RETI: Quagliarella 13′, Thorsby 59′, Zapata 80′, Jankto 92′

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello, Sutalo (46′ Toloi), Palomino, Djimsiti, Depaoli (60′ Hateboer), De Roon (63′ Malinovskyi), Pasalic, Mojica (47′ Gosens), Gomez, Ilicic, Lammers (48′ Zapata D.) – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-4-2): Audero, Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello, Damsgaard (73′ Leris), Ekdal, Thorsby, Jankto, Ramirez (66′ Verre), Quagliarella (65′ Keita B.) – All.: Ranieri

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: circa mille spettatori presenti allo stadio – Sportiello ha parato un rigore a Quagliarella – ammoniti: Tonelli (S), Mojica (A), Yoshida (S), Malinovskyi (A), Keita (S), Jankto (S), Palomino (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.