Atalanta, è l’ennesima meraviglia: strapazzato il Valencia, la Dea sogna i quarti di Champions

CHAMPIONS LEAGUE, ANDATA OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-VALENCIA 4-1: HATEBOER APRE E CHIUDE IL POKER

Eh si, chi glielo spiega ora a chi, dopo le prime tre sconfitte su tre gare nel girone, pensava che questa squadra non fosse adatta alla Champions? Come finirà a Valencia nella gara di ritorno non possiamo saperlo, ma anche oggi i ragazzi di Gasperini regalano spettacolo ed una notte da sogno (l’ennesima) ai propri tifosi. 4-1 a un Valencia che viene travolto dai gol di Hateboer (doppietta), e nel mezzo le due perle di Ilicic e Freuler con gli spagnoli che trovano un go a venti dalla fine che mette pepe su una gara di ritorno in cui i ragazzi del Gasp dovranno esser bravi e concentrati per confezionare l’ennesimo capolavoro e staccar il pass per i quarti. Ma adesso, godiamoci questa ennesima meraviglia, poi penseremo al futuro.

Milano: meravigliosa. Si rischia di essere monotoni e ripetitivi, ma questa Atalanta è davvero così: la squadra di Gasp stende 4-1 il Valencia e dimostra di volerci provare a conquistare uno storico quarto di finale di Champions League alla sua prima partecipazione. Ritmo alto e pressing demoliscono gli spagnoli che, va detto, nonostante i tanti infortunati hanno comunque le loro occasioni e trovano comunque nel finale il gol di Cheryshev che tiene comunque viva la speranza per il ritorno in Spagna del 10 marzo dove Gomez e compagni dovranno dimostrarsi più forti in tutto, anche del pubblico del Mestalla che sarà caldissimo.

PASALIC SBAGLIA, HATE LA SBLOCCA: si capisce in fretta che partita sarà: Pasalic all’ottavo ha subito una grande chance, ma il portiere Domenech si supera e gli nega un gol che pareva fatto ma che è già nell’aria: la Dea spinge con insistenza con il Papu e anche con Hateboer che sfrutta la molle resistenza di Gaya segnando il meritato 1-0, anticipando il piccolo terzino e mettendo dentro il cross da sinistra di Gomez. Valencia così subito alle corde, incapace di costruire e tenere il ritmo dei nerazzurri ma che ha una reazione, comincia a rischiare qualcosa alla mezz’ora quando Ferran colpisce il palo dopo una veloce punizione di Parejo che sorprende la difesa, subito dopo tiro da fuori di Guedes, troppo forte, per Kondogbia che si sfionda sul secondo palo senza arrivarci.

ILICIC, PERLA PRIMA DEL RIPOSO: una decina di minuti di smarrimento, poi la Dea riprende il controllo di se stessa e raddoppia, con un gran tiro di Ilicic poco fuori dall’area, contrastato poco e male da Kondogbia prima e Mangala, dopo. E’ così il 2-0 il risultato con cui la squadra del Gasp va al riposo dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, MAGIA DI FREULER, 3-0: il secondo tempo comincia com’era finito il primo: subito un liscio di Diakhaby, che fa gridare all’autogol e poi, arriva il gol che sigilla il match: Kondogbia perde il pallone dopo un contrasto con Gomez, arriva Freuler che si accentra e batte Domenech con uno splendido tiro a giro. La Dea è sul 3-0, i 45mila di San Siro sono in delirio.

POKER HATEBOER, POI ACCORCIANO GLI OSPITI: la squadra del Gasp è però un fiume in piena e così la gara non è finita: cinque minuti dopo palla da Pasalic per Ilicic che fa un velo per Hateboer (valutato dal Var in posizione regolare), l’olandese fugge sulla destra e batte ancora Domenech. Tuttavia, in una serata trionfale, c’è spazio per un piccolo neo, ovvero l’errore in disimpegno di Palomino, sfruttato da Chreyshev che ne approfitta e batte Gollini da fuori area.

QUALCHE RISCHIO, MA POI E’ GRANDE FESTA: il gol sveglia il Valencia, che nel finale va all’assalto e chiama la Dea a stringere i denti, Gasp inserisce con i cambi Zapata per Caldara poi nel finale Malinovskyi e Tamaze per il Papu e Pasalic con il passare dei minuti che avvicina la festa degli oltre 42mila festanti nerazzurri a San Siro. L’Atalanta costruisce il suo ennesimo capolavoro ed ora andrà a giocarsi tra tre settimane un sogno impensabile solo fino a qualche tempo fa: entrare tra le prime otto squadre d’Europa e portare la sua gente ai quarti di finale di Champions League. Crediamoci tutti insieme!

IL TABELLINO

ATALANTA-VALENCIA 4-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 16′ pt Hateboer (A), 42′ pt Ilicic (A), 12′ st Freuler (A), 17′ st Hateboer (A), 21′ st Cheryshev (V)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Caldara (30′ st Zapata); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez (36′ st Malinovskyi), Pasalic (47′ st Tameze); Ilicic – A disp.: Sportiello, Djimsiti, Muriel, Castagne – All.: Gasperini.

VALENCIA (4-4-1-1): Doménech; Wass, Diakhaby, Mangala, Gayá; Ferran Torres, Parejo, Kondogbia, Soler; Gonçalo Guedes (19′ st Cheryshev), Maxi Gomez (28′ st Gameiro) – A disp.: Cillessen, Thierry, Costa, Sobrino, Gutierrez – All.: Celades

ARBITRO: Oliver (Inghilterra).

NOTE: spettatori: 43mila circa – ammoniti: Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Valencia

ILICIC FENOMENO, DOPPIETTA DA SOGNO PER HATEBOER

Difficile trovare qualche difetto a questa ennesima impresa dei nostri: l’unico neo è sicuramente dovuto a quel gol subito che si poteva evitare e causato da una leggerezza di Palomino. Il resto sono lodi ad un Ilicic sontuoso, un Papu imprendibile ed un Hateboer che vive una partita semplicemente da sogno: doppietta per lui.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: anche stasera ne inventa una più del diavolo e spacca la partita. La mossa di Hateboer per Castagne, poi quella donna rinunciare subito a Zapata mandano il Valencia in tilt regalando ai tifosi l’ennesima meraviglia.

GOLLINI 6.5: complessivamente bene, ma nel finale sbaglia un rinvio banale che poteva costare molto caro.

TOLOI 7: soffre solo nel finale, ma nel complesso disputa una ottima partita.

CALDARA 7: il forfait improvviso lo butta nella mischia e lui risponde alla grande con una partita di spessore (ZAPATA 6: dentro nel finale, un po’ macchinoso ma sufficiente).

PALOMINO 6: pesa l’errore in occasione del gol spagnolo. Sin li poco da dire. Sufficiente.

HATEBOER 8.5: la prima doppietta in champions non si scorda mai, e per uno come lui che al gol non è abituato vale doppio. Grande risposta al mister che lo ha messo in campo dandogli fiducia.

DE ROON 7: un gigante che ringhia in mezzo al campo; una sbavatura nel finale. Perdonato.

FREULER 8: sostanza, qualità e un gol davvero da leccarsi i baffi che porta i suoi al 3-0.

GOSENS 7.5: bene, sia in fase di spinta che in copertura lascia solo le briciole agli avversari.

PASALIC 7: ottima prova per lui, peccato per la grandissima occasione sciupata in avvio di gara con la grande risposta del portiere. (TAMAZE s.v.: solo pochi minuti nel recupero per lui)

GOMEZ 7.5: va subito a mille, è una meraviglia l’assist che porta al gol del vantaggio di Hateboer. (MALINOVSKYI s.v.: concede gli applausi al Papu nel finale).

ILICIC 8: il gol è una meraviglia, ma anche le sue giocate sono da strapparsi le mani per gli applausi. Immenso! 




Riecco la musichetta: dai Atalanta, regalaci un’altra notte da Champions!!!

MILANO, ORE 21

LA CARICA DEI 42MILA A SPINGERE LA DEA

L’attesa è finita: due mesi e mezzo dopo la strepitosa impresa di Kharkiv contro lo Shaktar che è valsa la qualificazione agli ottavi di finale, l’Atalanta attende il Valencia nella gara di andata della coppa dalle grandi orecchie che vedrà i nerazzurri spinti da oltre 42mila persone questa sera in quel di San Siro pronti a sostenere Gomez e compagni per cercare un risultato che consenta di poter sognare uno storico accesso ai quarti di finale. Partita importante contro un avversario con alcune assenza di peso ma assolutamente da non sottovalutare. Per sorprendere gli spagnoli occorrerà un’Atalanta formato gigante, quella insomma capace di stupire e rifilare gol a grappoli agli avversari in campionato e che dovrà cercare di mantenere inviolata la propria porta con una grande prova anche da parte del proprio reparto arretrato oltre che dell’atomico attacco nerazzurro.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: non molti dubbi alla vigilia per mister Gasperini che può contare su tutta la rosa a disposizione e punta sulla conferma della formazione-tipo con Castagne e Gosens esterni ed il Papu a supporto di Ilicic e (forse) Zapata: già, perchè il tecnico nerazzurro potrebbe aver un dubbio sull’eventuale rinuncia al colombiano per provare la formula senza attaccanti; in quel caso toccherebbe a Pasalic arretrare dietro il Papu ed Ilicic in attacco.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimisti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; A.Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

VALENCIA (4-4-2): Doménech; Wass, Mangala, Diakhaby, Gayà; Ferrán Torres, Parejo, Kondogbia, C.Soler; Maxi Gómez, Guedes – All.: Celades

Arbitro: Michael Oliver (Inghilterra)




Serie A, i risultati dopo la 24a giornata

LAZIO, VITTORIA E SORPASSO ALL’INTER: ORA E’ SECONDA

Ennesimo terremoto in cima alla classifica in questa giornata numero ventiquattro del campionato di serie A: la Lazio vince la super-sfida con l’Inter in rimonta e sorpassa proprio i nerazzurri al secondo posto, ad un solo punto dalla Juve capolista che vince (ma non convince) contro il Brescia. Rialza la testa il Milan nell’1-0 al Toro nel posticipo mentre il Parma irrompe in zona-europea. In coda, successi importantissimi per Lecce e Genoa mentre la Fiorentina ne fa cinque in casa della Samp. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Lecce-Spal 2-1: 41′ rig. Mancosu (L), 47′ Petagna (S), 66′ Majer (L) – giocata sabato 15 ore 15 

Bologna-Genoa 0-3: 28′ Soumaoro, 44′ Sanabria, 90′ rig. Criscito – giocata sabato 15 ore 18 

Atalanta-Roma 2-1: 45′ Dzeko (R), 50′ Palomino (A), 59′ Pasalic (A) – giocata sabato 15 ore 20:45 

Udinese-Hellas Verona 0-0 – ore 12:30 

Juventus-Brescia 2-0: 39′ Dybala, 75′ Cuadrado 

Sampdoria-Fiorentina 1-5: 8′ aut. Thorsby (F), 14′ rig., 58′ Vlahovic (F), 40′ rig., 78′ Chiesa (F), 91′ Gabbiadini (S)

Sassuolo-Parma 0-1: 25′ Gervinho 

Cagliari-Napoli 0-1: 65′ Mertens – ore 18:00 

Lazio-Inter 2-1: 44′ Young (I), 50′ rig. Immobile (L), 69′ Milinkovic Savic (L) – ore 20:45 

Milan-Torino 1-0: 25′ Rebic – lunedì 17 ore 20:45 

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 24 18 3 3 46 23 +23 57
2 Lazio 24 17 5 2 55 21 +34 56
3 Inter 24 16 6 2 49 22 +27 54
4 Atalanta 24 13 6 5 63 32 +31 45
5 Roma 24 11 6 7 43 32 +11 39
6 Hellas Verona 24 9 8 7 28 24 +4 35
7 Parma 24 10 5 9 32 30 +2 35
8 Milan 24 10 5 9 26 31 -5 35
9 SSC Napoli 24 9 6 9 37 34 +3 33
10 Bologna 24 9 6 9 37 39 -2 33
11 Cagliari 24 8 8 8 38 36 +2 32
12 Sassuolo 24 8 5 11 38 39 -1 29
13 Fiorentina 24 7 7 10 31 35 -4 28
14 Torino 24 8 3 13 27 43 -16 27
15 Udinese 24 7 5 12 20 36 -16 26
16 Lecce 24 6 7 11 32 45 -13 25
17 Sampdoria 24 6 5 13 26 43 -17 23
18 Genoa 24 5 7 12 27 43 -16 22
19 Brescia 24 4 4 16 21 44 -23 16
20 SPAL 24 4 3 17 18 42 -24 15



Le pagelle di Atalanta-Roma

PALOMINO SBAGLIA E RIMEDIA, FREULER E DE ROON D’ACCIAIO

Molto buona nel complesso la partita dei nerazzurri, che non si fanno intimorire dallo svantaggio dovuto al clamoroso errore di Palomino e impostano sin da subito la rimonta nella ripresa anche grazie proprio al gol dell’argentino che porta subito al pari in avvio. In mezzo la spinta e la forza di Freuler e De Roon è valore aggiunto nello scacchiere del Gasp mentre davanti nessuno segna ma tutti si rivelano molto utili alla causa.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: con la solita freddezza la ribalta anche stavolta dalla panchina, come a Firenze. Stupisce tutti con l’ingresso di Pasalic per una punta come Zapata e invece proprio il croato trova il jolly da tre punti pochi secondi dopo; carica i suoi a dovere nell’intervallo dopo lo sfortunato episodio nel finale di primo tempo e la risposta è li da vedere. Ora il Valencia: nulla è impossibile.

GOLLINI 6: forse in leggerissimo ritardo in occasione del gol, ma complessivamente la sua serata è abbastanza tranquilla viste le sporadiche occasioni create dalla Roma.

TOLOI 6.5: un po’ timido nel primo tempo, nella ripresa cresce e spesso si propone anche in fase offensiva.

PALOMINO 6.5: il clamoroso errore di fine primo tempo pesa tantissimo e faceva temere il peggio ma lui, invece, risponde trovando il gol del pari subito ad inizio ripresa e imbavagliando successivamente Dzeko e salvando i suoi con almeno un paio di interventi determinanti: inferno e paradiso nel giro di 45′.

DJIMSITI 6.5: bene anche lui, un paio di sortite offensive senza successo ma anche la giusta attenzione dietro per evitare che i giallorossi si rendessero troppo pericolosi.

HATEBOER 7: qualche buona cosa nel primo tempo, molto bene nella ripresa dove spesso scappa via alla marcatura avversaria.

FREULER 6.5: un mezzo retropassaggio sciagurato, poi tanta sostanza e un’altra partita di grande qualità.

DE ROON 6.5: torna e ringhia sugli avversari sin dalle prime battute impedendo ai giallorossi di ragionare in fase di impostazione.

GOSENS 7: bellissimo l’assist che libera in area Pasalic e può così far partire il magico tiro che ribalta la partita.

GOMEZ 6.5: festeggia il compleanno sciupando una grande occasione in avvio, ma anche con l’ennesima, grande partita di sacrificio e dedizione alla causa. (MURIEL s.v.: solo i minuti finali per lui).

ILICIC 6.5: ben imbavagliato dalla Roma, mostra qualche lampo dei suoi nella ripresa. (MALINOVSKYI s.v.: dieci minuti più recupero per lui. Un po’ poco per far vedere qualcosa…).

ZAPATA 6.5: poche occasioni, ma tanti palloni smistati al servizio dei compagni che portano spesso su la squadra in zona pericolosa. (PASALIC 7.5: pronti-via e subito brilla con il grandissimo gol che completa la rimonta. Si riscatta alla grandissima dopo l’errore in avvio di partita a Firenze che gli era costata qualche critica eccessiva. SuperMario is back!).




L’Atalanta ha un SuperMario formato Champions: ribaltata la Roma, Dea sempre più quarta!

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA- ROMA 2-1: PALOMINO E PASALIC PER LA GRANDE RIMONTA

Il destino in quei dodici secondi: il tempo che mister Gasperini ha di far entrare in campo Mario Pasalic, che ricambia la fiducia con il bellissimo gol che completa l’ennesima, magica ed incredibile rimonta nerazzurra in una gara che, condotta in lungo e in largo da Gomez e compagni, si era messa male a fil di sirena del primo tempo quando Palomino sbaglia e Dzeko ringrazia segnando l’1-0 ospite. La ripresa però insegna che il destino esiste anche nel calcio, e proprio il numero sei atalantino trova il pari al sesto minuto su corner, poi entra proprio SuperMario e regala un pallonetto magico che va a infilarsi li sotto l’incrocio al minuto tredici che firma il definitivo sorpasso. La Roma non reagisce più e la Dea gestisce una vittoria fondamentale che vale il +6 (sette, considerando gli scontri diretti) proprio sui giallorossi e un quarto posto sempre più saldo. Ma c’è poco tempo per i festeggiamenti, mercoledì ci attende la storia a San Siro…

Bergamo: non si può definire un match-point mancando ancora tantissime giornate alla fine della stagione, ma sicuramente è una grande occasione: per entrambe. Da una parta l’Atalanta vuole provar ad allungar ulteriormente sulla Roma e consolidare il quarto posto che vuol dire ancora una volta Champions (aspettando mercoledì e la sfida al Valencia) mentre i giallorossi cercheranno di riprendere una Dea scappata via dopo gli ultimi stop con Sassuolo e Bologna. Inoltre ci sono gli ex Mancini e Spinazzola (mancherà lo squalificato Cristante) a mettere ulteriore pepe ad un match che ha tutto per farci divertire.

TORNA DE ROON, C’E’ HATEBOER: rientra dopo la squalifica e torna subito in cabina di regia De Roon insieme a Freuler in mezzo mentre c’è Hateboer e non Castagne in fascia con Gosens mentre dietro e davanti è tutto confermato, gioca il Papu a supporto di Ilicic e Zapata. Nella Roma, torna Bruno Peres in difesa, l’ex Mancini è avanzato a centrocampo mentre in corsia c’è un’altra vecchia conoscenza nerazzurra ovvero Spinazzola con Dzeko davanti supportato da Kluivert e Mkhitaryan.

RITMI ALTI, OCCASIONE-PAPU: bella cornice di pubblico al Gewiss stadium all’ingresso in campo delle squadre con il match che inizia e la partita è subito vivace, con il Papu che all’ottavo vola via in ripartenza ma si fa ipnotizzare in area da Pau Lopez al momento della conclusione con il portiere della Roma che respinge la conclusione dell’argentino. Al ventesimo si vedono anche gli ospiti con una veloce ripartenza con Perotti che conclude sull’esterno della rete. Bella la giocata di Ilicic a tre dalla mezz’ora quando riceve palla in area da Gosens e conclude ma con poca precisione.

SUICIDIO-PALOMINO, DZEKO RINGRAZIA: nel finale, prima Toloi prova una rovesciata in area con la palla che esce di pochissimo, poi si vede la Roma con Palomino che diventa protagonista nel bene, ma anche nel male: prima salva una conclusione in area su un pallone messo in mezzo da Perotti, poi controlla in maniera da censura un pallone docile che diventa preda di Dzeko che si invola così solo verso l’area di Gollini e lo supera proprio a fil di sirena portando avanti i giallorossi proprio ad un nulla dall’intervallo dopo un primo tempo comunque divertente e molto equilibrato che i ragazzi del Gasp chiudono però sotto.

RIPRESA, PALOMINO RIMENDIA E FA 1-1: nessun cambio dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che riprendono la gara e Palomino che al terzo minuto si fa subito perdonare per il precedente errore che è costato il gol ai suoi: corner per i nerazzurri con proprio il numero sei che spunta alle spalle di Spinazzola e mette dentro il gol dell’immediato pareggio atalantino. La Dea sfiora poi il bis pochi minuti dopo quando al termine di una bella azione nerazzurra è De Roon a concludere da fuori con la palla deviata in corner dalla difesa giallorossa.

SUPERMARIO ENTRA E LA RIBALTA!: mossa a sorpresa del Gasp al dodicesimo che richiama Zapata in panchina e inserisce Pasalic al suo posto: e il Croato, nel giro di un minuto, ricambia alla grande la fiducia del mister ricevendo da Gosens palla in area e confezionando un gol bellissimo con una conclusione a giro che finisce dritta sotto l’incrocio. La Dea la ribalta, è 2-1!

VITTORIA IMPORTANTISSIMA, ORA IL VALENCIA: la partita a quel punto si mette sul binario che la squadra del Gasp voleva e la Roma fatica a reagire, tant’è che i giallorossi non riusciranno più a procurare seri pericoli dalle parti di Gollini, grazie anche stavolta alla ottima tenuta della difesa nerazzurra che nella ripresa non lascia davvero nulla al caso: entrano in successione anche Malinovskyi per Ilicic negli ultimi dieci minuti e poi Muriel per il Papu negli ultimi cinque ma la sostanza non cambierà: l’ennesima rimonta di questa Atalanta dalle grandi imprese vale però un importante sigillo al quarto posto, lasciando proprio gli stessi giallorossi dietro di sei punti (sette se si considerano gli scontri diretti a favore della Dea). E’ presto ovviamente per festeggiare con ancora tantissime giornate da disputare ma questa è sicuramente una grande iniezione di fiducia in vista di mercoledì. Perchè se stasera l’Atalanta ha provato a metter un altro mattoncino verso un possibile ritorno in Champions la prossima stagione, mercoledì la musichetta della coppa dalle grandi orecchie attenderà i nerazzurri a Milano contro il Valencia, confidando in un’altra grande impresa di questi ragazzi che non smettono mai di stupire.

IL TABELLINO:

ATALANTA-ROMA 2-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 45′ Dzeko (R), 50′ Palomino (A), 59′ Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez (86′ Muriel), Ilicic (83′ Malinovskyi); Zapata (59′ Pasalic) – Allenatore: Gasperini

ROMA (4-1-4-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Fazio, Spinazzola; Mancini (68′ Veretout); Kluivert (62′ C. Perez), Pellegrini, Mkhitaryan, Perotti (78′ Villar); Dzeko – Allenatore: Fonseca

ARBITRO: Orsato di Schio

NOTE: gara di andata: Roma-Atalanta 0-2 – spettatori: 21mila circa – ammoniti: Mancini, Mkhitaryan, Fazio, C. Perez (R), Gosens (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Aspettando il Valencia è già “profumo di Champions”: Atalanta, con la Roma è quasi uno spareggio

BERGAMO, ORE 20.45

MANCINI TORNA A BERGAMO CONTRO IL SUO PASSATO

Mercoledì può aspettare, ma la Champions fa già capolino dalle parti di Bergamo questa sera alle 20.45: già, perchè in attesa del big match di San Siro contro il Valencia, l’Atalanta aspetta la Roma a Bergamo questa sera in una sfida che vale tanto, tantissimo in ottica quarto posto: con i nerazzurri avanti tre punti proprio sui giallorossi, la gara si annuncia sicuramente emozionante tra due formazioni che puntano dritto all’Europa che conta in vista della prossima stagione. Non è certo un periodo facile per i giallorossi, ma l’Atalanta dovrà stare molto attenta ad un avversario di cui non è possibile fidarsi e che, nonostante le difficoltà, conta uomini di assoluto livello capaci di risolvere le partite da soli, proprio per questo serve uno spirito ed un ritmo “da champions” per cercare di regalarsi (e regalare ai propri tifosi) un’altra serata da sogno a Bergamo ed alla sua gente pazza per questa Dea che non finisce mai di stupire.

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I DUBBI DEL GASP: torna De Roon dopo la squalifica e mister Gasperini pare intenzionato a riportarlo subito in cabina di comando in mezzo con Castagne e Gosens favoriti in fascia; davanti ci sarà il Papu (che oggi compie gli anni) insieme ad Ilicic e Zapata mentre dietro tutto confermato in difesa.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Mancini, Kolarov; Pellegrini, Veretout; Under, Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko – All.: Fonseca

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Ilicic; Zapata – All.: Gasperini