Atalanta, ci sono City, Shakhtar e Dinamo Zagabria nell’avventura di Champions!

L’attesa era tantissima in casa nerazzurra per il sorteggio che avrebbe svelato in quale girone della prossima Uefa Champions League sarebbero capitati Papu Gomez e compagni. Ebbene, l’urna di Monaco regala ai nerazzurri un girone con una grandissima del panorama europeo, gli inglesi del Manchester City, e altre due squadre con cui sicuramente i ragazzi del Gasp proveranno a dire la loro: i croati della Dinamo Zagabria e gli ucraini dello Shakhtar Donetsk.

L’Atalanta dovrà giocare con uno squadrone, il Manchester City allenato da Pep Guardiola, che vince da due anni la Premier League inglese ed è una delle favorite per vincere la Champions League, anche se in questa competizione per tradizione non è mai andata troppo avanti.

Le altre due squadre, gli ucraini dello Shakhtar e i croati della Dinamo Zagabria, non sono da sottovalutare perché giocano in Champions in più occasioni, ma sono allo stesso tempo tra le più “deboli” (se così si può dire) compagini della seconda e della terza fascia, che potrebbe consentire ai nerazzurri di provare a sognare un incredibile passaggio agli ottavi di Champions, o al limite al terzo posto che significherebbe passare in Europa League, nell’altra manifestazione continentale.

Ecco il quadro completo di tutti i gironi di Champions League:

GIRONE A: Psg (Fra), Real Madrid (Esp), Bruges (Bel), Galatasaray (Tur)

GIRONE B: Bayern Monaco (Ger), Tottenham (Eng), Olympiacos (Gre), Stella Rossa (Srb)

GIRONE C: Manchester City (Eng), Shakhtar Donetsk (Ukr), Dinamo Zagabria (Cro), ATALANTA (ITA)

GIRONE D: JUVENTUS (ITA), Atletico Madrid (Esp), Bayer Leverkusen (Ger), Lokomotiv Mosca (Rus)

GIRONE E: Liverpool (Eng), NAPOLI (ITA), Salisburgo (Aut), Genk (Bel)

GIRONE F: Barcellona (Esp), Borussia Dortmund (Ger), INTER (ITA), Slavia Praga (Cze)

GIRONE G: Zenit San Pietroburgo (Rus), Benfica (Por), Lione (Fra), Lipsia (Ger)

GIRONE H: Chelsea (Eng), Ajax (Ned), Valencia (Esp), Lille




Serie A, i risultati dopo la prima giornata

L’INTER PARTE IN QUARTA, SUBITO STOP PER IL MILAN

Siamo solo alla prima giornata, eppure il campionato regala subito gol e sorprese in un turno dove non si sono verificati 0-0 e le reti sono piovute s grappoli: l’Inter nel posticipo rifila quattro gol al neopromosso Lecce ed inizia al meglio, non certo lo stesso possono dire i cugini del Milan che cadono ad Udine. Gol e spettacolo a Firenze dove il Napoli la spunta sulla Fiorentina in un pirotecnico 4-3, mentre la nuova Roma di Fonseca è fermata dal Genoa sul 3-3 all’Olimpico. Vediamo ora tutti i risultati della giornata, i marcatori e la prima classifica della stagione:

I RISULTATI

Parma-Juventus 0-1: 21′ Chiellini – giocata sabato 24 ore 18:00 

Fiorentina-Napoli 3-4:
9′ rig. Pulgar (F), 38′ Mertens (N), 43′, 67′ rig. Insigne (N), 52′
Milenkovic (F), 56′ Callejon (N), 65′ Boateng (F) – giocata sabato 24
ore 20:45 

Udinese-Milan 1-0: 72′ Becao – giocata ore 18:00 

Cagliari-Brescia 0-1: 54′ rig. Donnarumma 

Hellas Verona-Bologna 1-1: 15′ rig. Sansone (B), 37′ Veloso (H) 

Roma-Genoa 3-3: 6′ Under (R), 18′ Pinamonti (G), 30′ Dzeko (R), 43′ rig. Criscito (G), 49′ Kolarov (R), 70′ Kouame (G)

Sampdoria-Lazio 0-3: 37′, 62′ Immobile, 56′ Correa 

Spal-Atalanta 2-3: 7′ Di Francesco (S), 27′ Petagna (S), 34′ Gosens (A), 71′, 76′ Muriel (A)

Torino-Sassuolo 2-1: 14′, 55′ Zaza (T), 69′ Caputo (S)

Inter-Lecce 4-0: 21′ Brozovic, 24′ Sensi, 60′ Lukaku, 84′ Candreva – lunedì 26 ore 20:45 

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Inter 3 1 1 0 0 4 0
2 Lazio 3 1 1 0 0 3 0
3 Napoli 3 1 1 0 0 4 3
4 Atalanta 3 1 1 0 0 3 2
5 Torino 3 1 1 0 0 2 1
6 Brescia 3 1 1 0 0 1 0
7 Juve 3 1 1 0 0 1 0
8 Udinese 3 1 1 0 0 1 0
9 Genoa 1 1 0 1 0 3 3
10 Roma 1 1 0 1 0 3 3
11 Bologna 1 1 0 1 0 1 1
12 Verona H. 1 1 0 1 0 1 1
13 Fiorentina 0 1 0 0 1 3 4
14 Spal 0 1 0 0 1 2 3
15 Sassuolo 0 1 0 0 1 1 2
16 Cagliari 0 1 0 0 1 0 1
17 Milan 0 1 0 0 1 0 1
18 Parma 0 1 0 0 1 0 1
19 Sampdoria 0 1 0 0 1 0 3
20 Lecce 0 1 0 0 1 0 4



Le pagelle di Spal-Atalanta

PER MURIEL ESORDIO DA SOGNO, ZAPATA SFORTUNATO

Primi giudizi di questo campionato che viaggiano sulla falsa riga di quelli della stagione passata: un attacco che, specie con l’innesto di Muriel, pare davvero sempre più atomico e pronto a far male, di contro una difesa che evidenzia le medesime difficoltà dello scorso anno. Il solo Masiello rasenta la sufficienza dietro questa sera mentre in mezzo Freuler non ha brillato come ci aveva abituati. Davanti, oltre a Muriel, va premiato il sacrificio del Papu e la costanza di Zapata.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: la cambia tutta lui, nella ripresa; quando magari in molti lo avranno preso per matto nell’inserire insieme Malinovsky e Muriel togliendo Masiello dietro, e invece la rimonta passa tutta da li con il colombiano che poi si scatena, e la ribalta. Certo, i vecchi problemi in avvio di gara dello scorso anno sono ancora li, ma c’è tempo per trovare il giusto rimedio. Oggi si gode tre punti impensabili dopo mezz’ora di match.

GOLLINI 6.5: bravo in un paio di occasioni e sicuro. Incolpevole invece sui due gol della Spal.

DJIMSITI 5.5: Di Francesco è un osso duro lo soffre tantissimo; in generale non trova mai la quadratura del cerchio in una partita complicata per il reparto arretrato nerazzurro.

PALOMINO 5.5: nel complesso non da mai l’idea di dare sicurezza ad una difesa già di suo abbastanza tentennante questa sera.

MASIELLO 6: molte difficoltà anche per lui in avvio dove pesa anche l’incertezza su Igor nell’azione del 2-0 della Spal, poi riesce a ritrovare più di altri la dietro la giusta misura e nella ripresa è anche autore di un paio di ottimi interventi. (MURIEL 8.5: si presenta così: bum-bum, e la Spal va al tappeto. L’uomo che forse mancava a questa Atalanta è arrivato: capace di sbrogliare matasse complicate e decidere una partita da solo. La grande sfida per lui è ora trovare quella continuità che in passato è spesso mancata. Ne vedremo delle belle se seguirà il Gasp ed i suoi consigli…)

HATEBOER 7: velocità e cross non gli mancano mai, bellissimo il fraseggio con il corrispondente di fascia Gosens in occasione del gol che riapre il match.

DE ROON 6.5: parte molto incerto e rimedia una ammonizione nelle prime battute ma poi cresce nella ripresa e contribuisce anche lui alla rimonta nerazzurra.

FREULER 6: si vede solamente con quella conclusione a fine primo tempo che l’ex Berisha sventa con una gran parata e che poteva valere il possibile pareggio. Poi poco altro. (MALINOVSKY 6.5: qualche giocata la fa subito vedere nelle prime battute, tuttavia non è ancora del tutto a suo agio nei meccanismi di una squadra e di un campionato che sono per lui cosa completamente nuova. Diamogli tempo).

GOSENS 7: bellissimo il gol di testa del panzer nerazzurro che capitalizza al meglio l’assist al bacio di Hateboer. Ottima nel complesso la sua partita.

PASALIC 6.5: prima da vice-Ilicic, poi più accentrato con l’ingresso di Malinovsky, ma il croato non sfigura in questa sua prima uscita da titolare quest’anno. Bene.

ZAPATA 6.5: un po’ ingabbiato questa sera nella difesa della Spal, ma nonostante ciò riesce anche a centrare una clamorosa traversa di testa sul finire del primo tempo. Buona prova per lui. (TOLOI 6.5: lasciato fuori perchè non ancora al meglio, entra nel finale e tiene ordine la dietro dove stasera si era inizialmente sbavato un po’ troppo).

GOMEZ 6.5: qualche fiammata, un gol negato dall’ex compagno di squadra Berisha e molto sacrificio anche in fase difensivo. Questo Papu magari offende di meno ma piace per spirito e derterminazione.

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Riapre il luna-park Atalanta: rimontona alla Spal, la Dea ricomincia da tre!

SERIE A, PRIMA GIORNATA

SPAL-ATALANTA 2-3: GOSENS E MURIEL-SHOW A FERRARA

Chi si aspettava che qualcosa fosse cambiato rimarrà deluso: l’Atalanta di questa prima giornata di campionato è ancora quella della scorsa stagione. Una squadra tra l’assurdo e il magnifico, tra l’incomprensibile ed il sublime che va sotto 2-0 nel giro di mezz’ora a Ferrara e pare relegata ad un esordio da dimenticare e che, invece, risponde con una rimonta incredibile che la porta a conquistare la prima vittoria di questo campionato. Già, perchè i nerazzurri subiscono le reti di Di Francesco e dell’immancabile ex Petagna ma decidono di far finta che nulla fosse successo e ricominciano a giocare una partita che provano a riprendere con il gol di Gosens nel finale di primo tempo e conquistano nella ripresa con gli innesti di Malinovsky e, soprattutto, Muriel che con la sua doppietta ribalta il match per i nerazzurri del Gasp firmando la prima, pazzesca rimonta di questa stagione che vale anche i primi tre punti in campionato per Papu e compagni.

Ferrara: la Dea vuole dimostra che non è più una sorpresa e che la sua favola ormai è una realtà consolidata, la Spal invece vuole si confermarsi dopo la salvezza in scioltezza della scorsa stagione cerca uno storico tris di permanenze in serie A con una squadra zeppa di tantissimi ex nerazzurri. Il mix giusto per divertirsi questa sera a Ferrara pare esserci, la parola passa ora al campo.

GASP SENZA VOLTI NUOVI: per l’esordio ufficiale di questa stagione, mister Gasperini punta su giocatori già e conosciuti con tutti i nuovi che partono inizialmente in panchina: Skrtel, Muriel e Malinosky non trovano spazio nell’undici titolare dove Djimisiti vince il ballottaggio con Toloi dietro con Masiello e Palomino mentre tocca a Pasalic il difficile ruolo di vice-Ilicic a supporto del Papu e Zapata la davanti. Nella Spal, sono veramente tanti gli ex atalantini in campo: da Berisha tra i pali fino a Kurtic, D’Alessandro e Petagna (tutti in campo oggi) ma anche Floccari che parte dalla panchina.

LA “SOLITA” DEA; SPAL SUBITO AVANTI: bella la cornice di pubblico allo stadio Mazza con circa milletrecento tifosi giunti da Bergamo a sostenere la Dea che vuole confermar sin da subito le abitudini del passato e, dopo poco più di cinque minuti, va subito sotto: bel lavoro di Petagna in ripartenza con l’assist per Di Francesco che ha di se una autostrada verso Gollini: 1-0 per la Spal. Primo quarto d’ora difficile per i nerazzurri che sono spesso in balia del pressing della Spal.

BERISHA-PETAGNA, EX AL POTERE: al diciannove ci prova Gosens con una conclusione però imprecisa, poi due minuti dopo il Papu prova a far il numero, ne salta due e conclude ma Berisha fa valere la legge dell’ex e nega il pari alla Dea che, sul capovolgimento di fronte, incassa di nuovo: Igor fa il bello ed il cattivo tempo con la difesa nerazzurra e crossa rasoterra per Petagna che, tutto solo, deve solo spingere dentro il gol del raddoppio, il quarto gol per l’ex ariete nerazzurro contro i suoi vecchi compagni dopo l’addio della scorsa stagione.

GOSENS SCUOTE I SUOI, 2-1: sotto di due gol in poco meno di mezz’ora, la Dea inizia a quel punto a giocare la sua partita e prova a riaprire i giochi, operazione che riesce al minuto trentatre quando la combinazione tra esterni, Hateboer per Gosens porta il panzer tedesco al bel colpo di testa che dimezza lo svantaggio e riporta la squadra del Gasp in partita.

ZAPATA TROVA LA TRAVERSA: a gara si fa sempre più bella, prima Gollini salva su un colpo di testa di Valoti tre minuti dopo il gol, poi Zapata centra la traversa di testa sugli sviluppi di un corner e ancora l’ex Berisha a quattro dall’intervallo nega il pari a Freuler; emozioni a raffica in questo finale di un divertente primo tempo che però l’Atalanta chiude sotto per 2-1 dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, ECCO MURIEL E MALINOVSKY: il match riparte dopo il riposo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione di gioco fino all’ottavo quando è il momento degli esordi ufficiali in nerazzurro per Malinovsky e Muriel che entrano in campo al posto di Freuler e Masiello con il Gasp che cambia così assetto per una Atalanta decisamente offensiva. Al sedicesimo proprio Muriel prova la conclusione potente all’ingresso dell’area di rigore e Berisha ancora una volta respinge a terra e ferma i suoi ex compagni.

MURIEL BUM-BUM, RIBALTONE DEA!: ma il portiere albanese non potrà nulla al minuto venticinque quando proprio l’ex attaccante della Fiorentina fa partire un potentissimo rasoterra appena fuori l’area di rigore che si infila nell’angolino e consente all’Atalanta di trovare il pareggio al venticinquesimo. Ma la Dea a questo punto non vuole accontentarsi, e Muriel decide di rendere sempre più da sogno il suo esordio con la maglia nerazzurra ed alla mezz’ora riceve un altro pallone che controlla e infila nuovamente dove Berisha non ci può arrivare. L’Atalanta l’ha fatto davvero: è rilbaltone, 3-2!

PRIMA HURRA’ PER LA DEA!: ora è la Spal che nel finale prova a riprendere una partita che parava sua e che è sfuggita via col passare dei minuti contro un’Atalanta che sfiora anche il quarto gol, ancora con Muriel che viene fermato a tre dal novantesimo da Berisha. I padroni di casa non ne hanno più, e ci provano solo con una conclusione di un altro ex, Floccari al secondo dei quattro di recupero che non basterà. L’Atalanta si prende così i primi tre punti di questa stagione nella maniera più incredibile e con una rimonta che risponde un po’ a tutti coloro che credevano questa squadra potesse soffrire della sindrome da “pancia piena” dopo i grandi risultati dell’anno scorso. Ricomincio da tre, e se il buongiorno si vede dal mattino, ci divertiremo anche quest’anno!

IL TABELLINO:

SPAL-ATALANTA 2-3 (primo tempo 2-1)

RETI: 7′ p.t. Di Francesco (S), 27′ p.t. Petagna (S), 34′ p.t. Gosens (A), 26′ s.t. Muriel (A), 31′ s.t. Muriel (A)

SPAL (3-5-2): Berisha, Cionek, Vicari, Felipe, Igor (33′ s.t. Floccari), D’Alessandro (27′ s.t. Tomovic), Valoti (20′ s.t. Murgia), Missiroli, Kurtic, Di Francesco, Petagna – All.: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Palomino, Masiello (9′ s.t. Muriel), Hateboer, de Roon, Freuler (9′ s.t. Malinovskyi), Gosens, Pasalic, Zapata (36′ s.t. Toloi), Gomez – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo (Rocca, Muto; Baroni)

NOTE: spettatori: 13mila circa – ammoniti: 43′ p.t. De Roon (A), 16′ s.t. Valoti (S), 48′ s.t.  Cionek (S) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, adesso si fa sul serio: inizia da Ferrara il campionato dei nerazzurri

FERRARA, ORE 20.45: SI COMINCIA!

LA SPAL DEI TANTI EX MISURA LE AMBIZIONI DELLA DEA

L’estate è (quasi) un ricordo per tutti, ed è proprio questo il segnale che il campionato di serie A riapre i battenti: su il sipario, con i due anticipi di ieri è ripreso il torneo che coinvolge milioni di tifosi con gol, emozioni e polemiche che condizioneranno la nostra quotidianità per i prossimi dieci mesi. Stagione storica quella che sta per prendere il via per un’Atalanta che, reduce dal fantastico terzo posto della scorsa stagione, dovrà vedersela con la sua prima volta in Champions League e dovrà provare a confermare che questa splendida favola che i tifosi nerazzurri vivono da ormai tre anni è da considerarsi una realtà. Primo ostacolo di stagione è la Spal dei tantissimi ex (su tutti il bomber Andrea Petagna ed il portiere Berisha) contro cui Papu e compagni inizieranno a misurare la loro fame di punti e vittoria di questo campionato.

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: senza Ilicic squalificato nell’ultima di campionato della scorsa stagione, Gasperini proverà uno tra Muriel e Malinovsky (entrambi arrivati nel mercato estivo) per provare a confermare quello che la scorsa stagione è stato il miglior attacco della serie A mentre dietro ballottaggio per un posto tra Skrtel e Masiello con De Roon e Freuler in mezzo a guidare il centrocampo.

LE PROBABILI FORMAZIONI

SPAL (3-5-2) : Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; D’Alessandro, Murgia, Missiroli, Kurtic, Di Francesco; Petagna, Floccari – Allenatore: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2) : Gollini; Toloi, Skrtel, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Muriel, Zapata – Allenatore: Gasperini




Luci ed ombre nell’ultimo test inglese: il Leicester piega la Dea, 2-1

AMICHEVOLI ESTIVE

LEICESTER-ATALANTA 2-1: PEREZ, VARDY E MURIEL A SEGNO

Bene nel primo tempo, decisamente rivedibile la ripresa: l’Atalanta chiude la sua avventura inglese con una sconfitta per 2-1 contro il Leicester in una gara che i ragazzi del Gasp conducono bene per un tempo, per poi cedere nella seconda parte di match quando, vuoi i tanti cambi, vuoi la miglior condizione atletica degli inglesi, la squadra di casa passa prima con Perez, poi raddoppia con Vardy (complice un errore difensivo di Palomino) ed a nulla servirà nel finale il penalty conquistato da Barrow e realizzato da Muriel per un’Atalanta che non riesce nella rimonta. Due sconfitte in tre amichevoli in questa tournèe per un’Atalanta che conferma la sua vena realizzativa, ma anche le difficoltà difensive di un reparto che probabilmente necessita di qualche innesto.

Leicester: spesso soprannominata il “Leicester d’Italia”, l’Atalanta sfida questa sera proprio quel team a cui i nerazzurri sono più volte stati accostati nel corso delle ultime tre stagioni; certo, gli inglesi sono stati capaci non molto tempo fa di vincere addirittura la Premier League, impresa a cui fece seguito una più che onorevole Champions League per la squadra allora allenata dall’italiano Ranieri. Oggi, Ilicic e compagni sperano di continuare a seguire e magari raggiungere un domani anche i traguardi conquistati da questo team che stasera dovrà affrontare in una sorta di sfida tra due delle più belle favole del calcio recente.

HATEBOER DIFENSORE: curiosità nella scelta di mister Gasperini di schierare arretrato in difesa, un esperimento già provato la scorsa stagione nella gara contro il Genoa a causa delle numerose defezioni; per il resto De Roon e Freuler tornano a dirigere il centrocampo con Malinosky al posto del Papu ad ispirare Ilicic e Zapata davanti.

PRIMO TEMPO EQUILIBRATO: i padroni di casa provano a spingere sin dalle prime battute ma è subito l’Atalanta a far capire di non aver intenzione di star a guardare e, infatti, almeno per una buona mezz’ora nel primo tempo sono i nerazzurri a condurre il gioco e creare qualche occasione: al diciottesimo bella discesa di Hateboer per Ilicic che manca di un niente il controllo in piena area di rigore, poi due minuti dopo palla da Zapata per Gosens, conclude il tedesco con mira imprecisa. Nel finale di prima frazione cresce invece la squadra di casa, che ha un paio di discrete occasioni su calcio da fermo e una piuttosto ghiotta a seguito di un brutto pallone perso (con probabile fallo) da Freuler, ma Vardy non ne approfitta e si fa rimpallare l’occasione in corner. Ultimo squillo di un primo tempo che si chiude senza recupero e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, PEREZ LA SBLOCCA: la ripresa inizia con mister Gasperini che inserisce entrano Gomez, Pašalić, Muriel e Palomino, per Malinovskyi, Freuler, Zapata e Gosens: l’ex attaccante di Fiorentina e Siviglia non perde tempo a tentar la conclusione a rete dopo tre minuti dal limite dell’area con la sfera che esce di poco sul fondo. All’undicesimo tocca poi a Gollini fermare un attaccante di casa scattato sul filo del fuorigioco e che si stava involando verso l’area nerazzurra. Nulla però potrà il portiere atalantino quando Perez al quarto d’ora fa partire una conclusione rasoterra appena fuori dall’area di rigore che consente al Leicester di passare in vantaggio.

VARDY FA BIS, MURIEL ACCORCIA: proseguono nel frattempo i cambi di mister Gasperini con Pessina, Ibańez e Barrow che prendono il posto di De Roon, Masiello e Iličić ma con il tema del match che non cambia ed i padroni di casa che insistono fino a trovare il gol del raddoppio alla mezz’ora con Vardy al termine di una bella azione dei padroni di casa ma con la evidente complicità di Palomino, autore di un grossolano errore sull’attaccante del Leicester. L’Atalanta prova a rispondere con Muriel con una bella conclusione in diagonale che però è preda del portiere: dentro anche Reca nel finale per Hateboer e l’Atalanta riesce a trovar il punto della bandiera a due minuti dalla fine quando Barrow viene steso in area e l’arbitro indica il dischetto del rigore che Muriel va a realizzare con freddezza dimezzando lo svantaggio.

DIFESA IN DIFFICOLTA’: troppo tardi però per imbastire una rimonta con la partita che terminerà pochi minuti più tardi dopo un solo minuto di recupero concesso dal direttore di gara (e l’ingresso di Sportiello in campo per Gollini al novantesimo). Si chiude quindi con un bilancio di due sconfitte di misura ed un successo l’esperienza inglese dell’Atalanta: una Dea che conferma a tratti le sue qualità, ma anche le sue incertezze difensive di un reparto arretrato che, probabilmente è quello che necessita di qualche nuovo innesto dopo la partenza di Mancini in direzione Roma. Prossimo impegno per i nerazzurri in terra spagnola dove il 10 agosto sono attesi dal Getafe per una nuova amichevole in cui i ragazzi del Gasp dovranno dimostrare di aver incamerato maggior benzina in vista dell’avvicinarsi del fischio d’inizio della nuova stagione.