Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

PASALIC SI VEDE POCO, PAPU PIMPANTE MA IMPRECISO

Match in cui è davvero difficile poter esprimere dei giudizi su quanto visto in campo: un’Atalanta comunque che è piaciuta per lunghi tratti ma che conferma per l’ennesima volta la sua difficoltà ad andare a rete, elemento da non sottovalutare se si considera tutti gli attaccanti a disposizione di un Gasperini che le ha provate tutte per rimettere in piedi la partita ma senza successo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: nel finale inserisce tutto ciò che in attacco aveva in panchina con la sola eccezione di Ilicic ma senza trovare quel gol che i suoi hanno di gran lunga meritato. Punito da un episodio di cui abbiam già detto tutto, la classifica non è delle più rosee ed ora deve essere bravo a tener uniti questi ragazzi e cercare subito riscatto già domenica contro la Samp.

GOLLINI 6: alla fine incassa due gol, in cui può davvero poco. Sul rigore va dalla parte opposta rispetto alla sfera, sulla punizione di Biraghi la devia ma oltre la linea di porta.

TOLOI 6: protagonista sfortunato quanto involontario del “fattaccio” che cambia la partita: evidente dalle immagini tv come non tocchi minimamente Chiesa che cade in area con un tuffo degno dei migliori nuotatori. Peccato.

MANCINI 6: un tempo e mezzo di ordinaria amministrazione vista l’assenza di Masiello. Lascia poi il campo per Rigoni nell’assalto finale senza successo (RIGONI 6: vicinissimo subito al gol, poi nel finale va all’arrembaggio con i compagni ma senza successo).

PALOMINO 6.5: decisivo con un paio di ottimi interventi difensivi nel primo tempo ed in avvio di ripresa che evitano guai peggiori.

IN MEZZO E’ MANCATO UN PO’ FREULER, CHE LO SCORSO ANNO TROVO’ IL PARI AL FRANCHI IN PIENO RECUPERO

HATEBOER 5: purtroppo tutto parte da qui. Si lascia sfuggire Chiesa nell’azione che chiama poi Toloi a dover compiere quell’intervento in area che cambierà tutto quanto. 

DE ROON 6.5: bene in campo dirigendo con ordine le operazioni e con un paio di buone aperture non sfruttate al meglio dai compagni.

FREULER 5.5: decisivo lo scorso anno al Franchi, oggi apparso in ombra, un po’ come nelle ultime sue partite non trovando mai il guizzo giusto per poter metter in mostra le sue qualità (BARROW s.v.: dentro per una decina di minuti nel finale dove non la tocca praticamente quasi mai…).

CASTAGNE 6: discreta la sua partita nel primo tempo, nella ripresa diventa più timido e si vede poco, tant’è che viene sostituito nel finale (ADNAN s.v.: anche lui partecipa all’arrembaggio finale ma senza successo).

PASALIC 5: una partita un po’ da fantasmino per lui: pochi palloni giocati, e si vede pochino anche quando i nerazzurri giocavano comunque un ottimo calcio. Da rivedere.

ZAPATA 5.5: parte subito provando la conclusione in porta, poi si limita spesso a fare lavoro di sponda e al servizio dei compagni ma quasi mai a cercare la porta; ma lui è anche un attaccante…

GOMEZ 6.5: diamogli un premio per il tanto impegno, per la grande occasione che Lafont gli ha mandato in corner quando il pari pareva cosa fatta. Però diciamo anche che spesso si intestardisce sul pallone e ogni tanto dimentica di vedere i compagni in area per poterli servire adeguatamente. Però la sua condizione c’è, e da questo momento buio serve anche il suo aiuto per uscirne tutti insieme!




La Viola vince, ma il Var è in vacanza: Dea, questo è proprio un furto!

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 2-0: DECIDE UNA CLAMOROSA SVISTA

Sconfitta davvero incredibile per l’Atalanta a Firenze, dopo una partita giocata molto bene da Gomez e compagni, affondati da un incredibile calcio di rigore concesso al quarto d’ora della ripresa per un fallo di Toloi su Chiesa che risulta inesistente in quanto l’attaccante viola cade palesemente in area nerazzurra; il direttore di gara decide tuttavia di non voler nemmeno consultare il Var e concedere il tiro dagli undici metri alla squadra di casa che Veretout realizza. La Dea non si arrende e sfiora comunque il pari in almeno altre tre occasioni, continuando a dominare la gara ma senza concretizzare e venendo poi punita nel recupero dal raddoppio su punizione di Biraghi

Firenze: la Viola ferita dopo la sconfitta immeritata e con tante polemiche di San Siro e un’Atalanta che pare si sulla strada del recupero ma che ancora non ha ritrovato del tutto lo smalto che l’ha contraddistinta nelle ultime due stagioni; la sfida di questo pomeriggio al Franchi ci dirà se Papu e compagni possono definitivamente rialzare la testa dopo i due pari con Milan e Toro: certo non sarà facile contro la squadra di Pioli che gioca un ottimo calcio e in questo avvio di stagione ha già messo in cascina dieci punti contro i sei dei nerazzurri.

IN DIFESA TOCCA AL MANCIO: senza Masiello infortunato, mister Gasperini sceglie Mancini al suo posto in difesa con Hateboer confermato in fascia con Castagne e Pasalic stavolta a supporto (e non Rigoni) del duo d’attacco composto da Zapata e Papu Gomez. Nei viola Pioli sceglie il tridente con Chiesa, Simeone e Pjaca in una sfida che annuncia gol e spettacolo.

BUON AVVIO DELLA DEA: il match inizia e dopo un minuto la prima conclusione in porta del match è di Zapata, bloccata senza problemi da Lafont. Buon avvio per la Dea che al tredicesimo scappa via con il Papu che si invola verso l’area e poi però sbaglia tentando la conclusione in porta e non vedendo Freuler tutto libero in mezzo all’area di rigore.

IL GOL NON ARRIVA, 0-0 AL 45′: primo tempo tuttavia con poche emozioni ed occasioni significative pari allo zero anche se sono sempre i nerazzurri a farsi preferire: al ventiseiesimo punizione dalla tre quarti battuta da Gomez, bel servizio al centro per Zapata che stacca e tenta il colpo di testa vincente con la palla che però finisce alta. La Fiorentina dal canto suo non riesce quasi mai ad arrivare seriamente dalle parti di Gollini in un primo tempo che va così in archivio dopo due di recupero con il risultato inchiodato sullo 0-0.

RIPRESA, CAMBIA POCO: la ripresa inizia con lo stesso undici in campo scelto dal Gasp e con un tema tattico in campo che non cambia, con l’Atalanta che ci prova di più e la Fiorentina che attende i nerazzurri: al quinto punizione da ottima posizione guadagnata da Zapata che il Papu batte centrando però in pieno la barriera. All’ottavo è ancora l’argentino a scappare via in ripartenza e mettere in mezzo all’area per Zapata, anticipato di un nulla da un difensore della Fiorentina.

MA IL VAR A CHE SERVE?: al quindicesimo però la partita cambia improvvisamente quando Chiesa sfugge a Castagne, entra in area e cade senza essere toccato da Toloi, non per l’arbitro che indica subito il rigore e decide di non consultare nemmeno il Var che avrebbe sicuramente ribaltato la scelta errata del direttore di gara. Va Veretout dal dischetto e segna il gol contestatissimo che porta avanti la squadra di casa. Decisione veramente discutibile da parte dell’arbitro.

GASP VA ALL’ATTACCO: mister Gasperini decide a quel punto di cambiare, al ventiquattresimo dentro Rigoni al posto di Mancini per dare ulteriore peso all’attacco e subito l’argentino va a un nulla dal gol concludendo in diagonale fuori di pochissimo in occasione di una uscita sbagliata di Lafont in area viola. Alla mezz’ora dentro in rapida successione anche Adnan per Hateboer e Barrow per Freuler con l’Atalanta che predispone così l’assalto finale alla ricerca del pareggio.

TANTA AMAREZZA PER UNA PARTITA DECISA DA UN BRUTTO EPISODIO NATO DALLA SIMULAZIONE DI CHIESA

BIRAGHI NEL RECUPERO LA CHIUDE: a sei dalla fine ci si mette anche il portiere di casa a negare il pari alla Dea sulla conclusione in area in diagonale sempre del Papu che il portiere viola salva e smanaccia in corner. L’Atalanta insiste nel suo assalto finale ma manca della lucidità necessaria per trovare il guizzo giusto e, nel finale, arriva anche il raddoppio Viola al secondo dei cinque di recupero concessi con una punizione di Biraghi che Gollini intercetta e devia ma respingendo la sfera oltre la linea. E questo il Var lo ha visto, segnanlandolo subito al direttore di gara… che caso, vien da dire. Che rabbia!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Veretout su rig. (F) al 18′ pt, Biraghi (F) al 50′ st.

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi (Fernandes dal 33′ pt), Veretout, Gerson (Laurini dal 36′ st); Chiesa, Simeone, Pjaca (Miraglia dal 9′ st). All. Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Mancini (Rigoni dal 25′ st), Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler (Barrow dal 35′ st), Castagne (Ali Adnan dal 32′ st); Pasalic; Zapata, Gomez. All. Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: spettatori: 25mila circa – ammoniti Hugo (F), Palomino (A), Toloi (A), Gomez (A), Lafont (F), Fernandes (F) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Continua anche a Firenze la ricerca della vera Atalanta

FIRENZE, ORE 15

VIOLA E DEA ALLA PRIMA SENZA IL “MONDO”

Giornata di campionato numero sette e per l’Atalanta di mister Gasperini in programma c’è un impegno di quelli tosti al Franchi di Firenze contro i viola padroni di casa, squadra giovane e pimpante sin dalle prime giornate di questa stagione e reduce della immeritata sconfitta di San Siro contro l’Inter; per i nerazzurri invece, dopo il pareggino di mercoledì contro il Toro ecco un’altra gara-verità che dirà ancora qualcosa di più sul valore di questa Atalanta che ha vinto solo alla prima contro il Frosinone e poi collezionato tre pari e due sconfitte. Fiorentina-Atalanta è anche la prima partita tra le due squadre dopo la scomparsa di Emiliano Mondonico e del bergamasco Davide Astori: uno stimolo in più da ambo le parti per dare il massimo e cercare di fare bene.

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GASP SENZA MASIELLO: la gara con i granata di mercoledì ha lasciato una brutta tegola per il Gasp che dovrà fare a meno di Masiello per la gara del Franchi: Mancini e Djimsiti sono in ballottaggio per un posto così come sulle fasce potrebbe toccare ancora da Hateboer e la novità essere invece Adnan. In avanti, Rigoni è favorito su Pasalic per sostenere il Papu e Zapata la attacco.

LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA (4-3-3): 1 Lafont; 4 Milenkovic, 20 Pezzella, 31 Hugo, 3 Biraghi; 8 Gerson, 17 Vertout, 24 Benassi; 25 Chiesa, 9 Simeone, 10 Pjaca – A disp.: 69 Dragowski, 5 Ceccherini, 2 Laurini, 16 Hancko, 34 Diks, 6 Norgaard, 26 E. Fernandes, 77 Thereau, 14 Dabo, 7 Eysseric, 11 Mirallas, 28 Vlahovic – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 53 Adnan; 24 Rigoni; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 13 Bettella, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 8 Gosens, 4 Valzania, 22 Pessina, 88 Pasalic, 72 Ilicic, 20 Tumminello, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma




Serie A, i risultati dopo la 6a giornata

L’INTER METTE LA TERZA: LA RISALITA PROSEGUE

Turno infrasettimanale di campionato che non arresta l’avanzata della Juventus che, liquidando il Bologna con un 2-0, infila la sesta vittoria di fila e resta in vetta attendendo lo scontro diretto contro il Napoli, seconda forza del torneo grazie al successo sul Parma. Bene anche l’Inter, che batte la Fiorentina e conquista la terza vittoria di fila. Poker della Roma al Frosinone, Sassuolo terza forza dopo il successo in casa della Spal. Vediamo ora di ricapitolare tutti i risultati di giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Inter-Fiorentina 2-1: 45′ rig. Icardi (I), 53′ aut. Skriniar (F), 77′ D’Ambrosio (I) – giocata martedì 25 ore 21:00 

Udinese-Lazio 1-2: 61′ Acerbi (L), 67′ Correa (L), 80′ Nuytinck (U) – giocata ore 19:00

Atalanta-Torino 0-0

Cagliari-Sampdoria 0-0

Genoa-Chievo Verona 2-0: 42′ Piatek, 54′ Pandev 

Juventus-Bologna 2-0: 12′ Dybala, 16′ Matuidi 

Napoli-Parma 3-0: 4′ Insigne, 47′, 85′ Milik 

Roma-Frosinone 4-0: 2′ Under, 28′ Pastore, 35′ El Shaarawy, 87′ Kolarov  

Spal-Sassuolo 0-2: 59′ Adjapong, 90′ Matri – giovedì 27/9 ore 19:00

Empoli-Milan 1-1: 10′ aut. Capezzi (M), 71′ rig. Caputo (E) – giovedì 27/9 ore 21:00

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 18 6 6 0 0 13 4
2 Napoli 15 6 5 0 1 12 7
3 Sassuolo 13 6 4 1 1 14 8
4 Lazio 12 6 4 0 2 9 6
5 Fiorentina 10 6 3 1 2 12 5
6 Inter 10 6 3 1 2 8 5
7 Genoa 9 5 3 0 2 9 10
8 Spal 9 6 3 0 3 4 6
9 Sampdoria 8 6 2 2 2 9 3
10 Roma 8 6 2 2 2 11 9
11 Udinese 8 6 2 2 2 7 6
12 Parma 7 6 2 1 3 6 8
13 Milan 6 5 1 3 1 8 8
14 Atalanta 6 6 1 3 2 9 8
15 Torino 6 6 1 3 2 5 7
16 Cagliari 6 6 1 3 2 4 7
17 Empoli 5 6 1 2 3 5 7
18 Bologna 4 6 1 1 4 2 7
19 Frosinone 1 6 0 1 5 0 16
20 Chievo V. -1 6 0 2 4 5 15



Le pagelle di Atalanta-Torino

PASSI AVANTI PER ZAPATA, INDIETRO PER RIGONI E IL PAPU

Partita con poche indicazioni utili visto il ritmo in campo e le poche emozioni: sicuramente la difesa ha retto bene, senza subire praticamente nulla, ma davanti si è mancati parecchio: pur non brillando è Gomez il più pericoloso mentre Rigoni è tornato in ombra. Ilicic, inserito nella ripresa, ha dimostrato di esser lontano dalla condizione.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6: qualche passo avanti rispetto a Spal e Cagliari, qualcuno indietro rispetto a Milano. La squadra appare comunque meno aggressiva nonostante provi a fare la partita; i cambi in corsa stavolta non cambiano l’andazzo del match.

BERISHA s.v.: ritrova il posto da titolare, ma passa una serata da spettatore non pagante.

TOLOI 6: poco lavoro per lui stasera, ogni tanto concede qualche sbavatura senza però particolari conseguenze.

PALOMINO 6.5: mette i sigilli a Belotti rendendolo inoffensivo, complessivamente buona la sua partita

MASIELLO 6.5: la stanchezza si fa sentire anche per lui nel finale, ma la sua partita è comunque in linea con le aspettative.

HATEBOER 6.5: un paio di discreti palloni in mezzo li mette anche. Qualche scatto in velocità, per il resto compitino anche per lui.

FREULER 6: serata un po’ così: fatica parecchio nel primo tempo, qualche squillo nella ripresa ma senza lode. (PASALIC 6.5: dentro nel finale di partita, fa veder qualche buona cosa).

DE ROON 6.5: nella ripresa prende in mano il controllo della situazione in mezzo e si vede qualcosa di più sotto il punto di vista del gioco.

GOSENS 5.5: palloni recuperati in alcune circostanze, ma anche diversi errori in fase di impostazione e ripartenza piuttosto elementari.

RIGONI 5.5: partenza-sprint, sfiora anche il gol ma poi, improvvisamente, si annebbia nel grigiore generale in campo. Parte lanciato nella ripresa ed in una diversa posizione salvo poi esser sostituito. (ILICIC 5.5: anche per lui la forma migliore è ancora lontana; qualche sprazzo, ma poco altro).

PAPU POCO BRILLANTE STASERA, ANCHE SE E’ TRA I SUOI PIEDI IL PALLONE PIU’ IMPORTANTE DEL MATCH

GOMEZ 5.5: croce e delizia; probabilmente il più pericoloso dei nostri, alla luce dei fatti però si intestardisce troppo con il pallone ai piedi e finisce spesso per perdere la sfera in maniera quasi elementare. Sua nel finale l’occasione che poteva cambiar la gara, parata da Sirigu.

ZAPATA 6.5: porta su la squadra, fa reparto, aiuta i compagni, arretra in difesa. Molto bene, tipico atteggiamento che piace e convince, tuttavia resta un dubbio: e i gol? (TUMMINELLO s.v.: pochi minuti per lui nel finale).




Tra Atalanta e Torino vince la paura di perdere: poche emozioni per uno scialbo 0-0

SERIE A, SESTA GIORNATA

ATALANTA-TORINO 0-0: POCHI TIRI, TANTI SBADIGLI AL COMUNALE

Pochi tiri in porta, emozioni con il contagocce: la giusta sintesi di uno 0-0 già scritto o quasi dopo la prima frazione. Atalanta e Torino non si fanno male, ne esce una partita priva di spunti di cronaca anche se, va detto, sono i nerazzurri a provarci di più contro i granata ordinati e ben abbottonati dietro concedendo poco alla vena già poco in palla di Papu e compagni: le occasioni migliori capitano sui piedi Gomez e Rigoni, due per il numero dieci nerazzurro (una di queste in pieno recupero respinta da Sirigu con una bella parata) e una per l’ex avanti dello Zenit. Il punto conquistato fa salire a quota sei in classifica i nerazzurri, che restano così imbattuti da due partite: domenica altro importante test a Firenze.

Bergamo: due squadre a caccia della svolta. Atalanta e Toro dopo il loro sin qui non certo brillantissimo avvio di campionato si affrontano stasera nel turno infrasettimanale di serie A per capire ulteriormente il loro valore e cercare magari la svolta decisiva per consolidare le loro ambizioni. Se l’Atalanta qualcosa ha ritrovato a San Siro dopo il buon secondo tempo con il Milan che ha arginato così la serie di due sconfitte consecutive, i granata arrivano dalla brutta sconfitta interna contro il Napoli con Mazzarri che chiama i suoi alla riscossa questa sera.

TRA I PALI TORNA BERISHA: per il match numero novantanove in A tra Atalanta e Torino, mister Gasperini cambia tra i pali con Berisha che da fiato a Gollini e Hateboer che si rivede in fascia al posto di Castagne; davanti si cambia tanto con Rigoni e Zapata che si prendono il posto di Pasalic e Barrow in avanti con il Papu. Nei granata mister Mazzarri punta su Belotti in avanti con in mezzo l’ex Baselli con uno dei pupulli del Gasp, Rincon a portare qualità e quantità in mezzo al campo.

DEA PIMPANTE IN AVVIO: il match incomincia in una buona cornice di pubblico al Comunale e con l’Atalanta subito decisa a far la partita: al quarto il Papu recupera palla dopo un errato disimpegno avversario, arriva ai limiti dell’area e conclude però con mira poco precisa; quattro minuti dopo Zapata lavora un bel pallone per Rigoni che riceve in area e conclude in diagonale fuori di pochissimo.

POCHE EMOZIONI: nonostante le buone intenzioni di inizio partita, il Toro prende presto le misure ai nerazzurri che mantengono l’iniziativa ma non sfondano mai in maniera tale da creare seri problemi al portiere avversario: a sei dalla fine il Papu mette un bel pallone in area per Hateboer che viene anticipato di un niente da Sirigu in uscita evitando così che l’olandese possa provare a colpire. Tuttavia però è 0-0 il conto dei tiri effettivi in porta a fine primo tempo per ambo le contendenti ed il risultato non può rispettare quanto sentenziato dalla statistica dopo quarantacinuque minuti (più uno di recupero) di gioco.

RIPRESA, CAMBIA POCO: si comincia dopo l’intervallo senza cambi da parte dei due mister e con il Toro che al terzo è pericoloso con una punizione di Belotti molto vicina al limite dell’area con la difesa nerazzurra che mura bene la conclusione bassa dell’avanti granata. L’Atalanta risponde con un lampo di Rigoni, che apre per Hateboer e l’olandese crossa in area per la testa di Zapata che però è troppo centrale e bloccata da Sirigu. Al quarto d’ora bella ripartenza da Palomino che apre per il Papu in area che conclude però debolmente tra le braccia di Sirigu.

UN BRODINO PER DUE: arriva l’ora di Ilicic subito dopo il termine dell’azione con lo sloveno che prende il posto in campo di Rigoni. Al minuto ventiquattro proprio Ilicic lancia Hateboer con un bel pallone ma l’olandese tergiversa troppo e finisce sul fondo con il pallone; un minuto più tardi e anche Pasalic entra in campo sostituendo Freuler. Poche le emozioni anche in questo secondo tempo nonostante sia l’Atalanta a provarci di più ma trovando sempre difficoltà al momento di concludere nell’area avversaria. A sette dalla fine però è limpida l’occasione che capita sulla testa di Toloi sugli sviluppi di un corner battuto da Gomez, pallone sul fondo di pochissimo! Gasperini si gioca con l’ingresso di Tumminello al posto di Zapata l’ultima carta della partita ma è sui piedi del Papu il pallone per sbloccarla nel primo dei cinque di recupero: conclusione in area e respinta determinante di Sirigu in corner. Poi poco altro sino al triplice fischio del direttore di gara: 0-0 che sta forse un pochino stretto ai nerazzurri ma che fa proseguire appaiate in classifica il cammino di Toro e Atalanta a quota sei punti. Forse un po’ poco per due squadre così ambiziose.

IL TABELLINO



Dai Atalanta, prendi il Toro per le corna e ricominciare a correre

BERGAMO, ORE 21

RIPARTIRE DAL SECONDO TEMPO DI MILANO

Ripartire da li: dalla ottima ripresa di San Siro che ha consentito di agguantare il Milan e spezzare la serie di due sconfitte consecutive. L’Atalanta si prepara al turno infrasettimanale di campionato che vedrà questa sera giungere il Toro a Bergamo in una sfida tra due squadre partite con ambizioni importanti e che sin qui hanno stentato: per Gomez e compagni è l’occasione per andar a caccia di quei tre punti che mancano ormai dalla prima giornata (vittoria sul Frosinone) ma non sarà certo facile contro un Toro ferito dopo la brutta sconfitta interna rimediata domenica contro il Napoli. Testa, gambe e cuore per provare a riprendere a correre, proprio come una Dea.

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I DUBBI DEL MISTER: per la seconda sfida delle tre previste in una settimana, mister Gasperini gode di abbondanza per ogni reparto ma sono diversi anche i dubbi di formazione che attanagliano il mister; dopo la bella prova di domenica, Zapata pare favorito per un posto da titolare così come Hateboer potrebbe trovar spazio in fascia al posto di Castagne mentre a sostegno delle punte potrebbe toccare ancora a Pasalic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 De Roon, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 23 Mancini, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Adnan, 14 Valzania, 22 Pessina, 24 Rigoni, 72 Ilicic, 20 Tumminello, 99 Barrow – All.: Gasperini

TORINO (3-5-1-1): 39 Sirigu; 5 Izzo, 33 N’Koulou, 24 Moretti; 29 De Silvestri, 8 Baselli, 88 Rincon, 23 Meitè, 34 Aina; 6 Soriano; 9 Belotti. A disp.: 1 Ichazo, 25 Rosati, 36 Bremer, 30 Djidji, 7 Lukic, 21 Berenguer, 27 Parigini, 20 Edera, 19 Damascan, 11 Zaza – All.: Mazzarri

ARBITRO: Orsato di Schio.