Serie A, i risultati dopo la 33a giornata

IL CROTONE RIAPRE LA CORSA SCUDETTO

Un turno infrasettimanale di campionato che pareva essere agevole per le prime due della classe e che, invece, ha consentito al Napoli di riaprir i giochi in chiave-scudetto in attesa della partitissima di domenica contro la Juve a Torino: e proprio i bianconeri vengono incredibilmente stoppati sul pari a Crotone favorendo così la risalita dei partenopei a -4. Nella lotta al terzo posto invece vincono Roma, Lazio ed Inter mentre il Milan trova a Torino un pari che serve a poco per poter ambire ad un posto in Champions League la prossima stagione. In coda, importante successo per il Sassuolo, pari tra Spal e Chievo. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata con i marcatori e la nuova classifica

I RISULTATI

17/4
ore 20.45
Inter-Cagliari 4-0: 3′ Cancelo, 49′ Icardi, 60′ Brozovic, 90′ Perisic

18/4
ore 18
Benevento-Atalanta 0-3: 21′ Freuler, 49′ Barrow, 67′ Gomez

Crotone-Juventus 1-1: 17′ Alex Sandro (J), 65′ Simy (C)

Fiorentina-Lazio 3-4: 16′, 31′ rig., 54′ Veretout (F), 39′, 73′ Luis Alberto (L), 46′ Caceres (L), 70′ Felipe Anderson (L)

Verona H.-Sassuolo 0-1: 38′ Lemos

Napoli-Udinese 4-2: 41′ Jankto (U), 47′ Insigne (N), 55′ Ingelsson (U), 64′ Albiol (N), 70′ Milik (N), 79′ Tonelli (N)

Roma-Genoa 2-1: 17′ Under (R), 52′ aut. Zukanovic (R), 61′ Lapadula (G)

Sampdoria-Bologna 1-0: 93′ Zapata

Spal-Chievo V. 0-0

Torino-Milan 1-1: 9′ Bonaventura (M), 70′ De Silvestri (T)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 85 33 27 4 2 78 19
2 Napoli 81 33 25 6 2 70 23
3 Roma 64 33 19 7 7 52 27
4 Lazio 64 33 19 7 7 79 43
5 Inter 63 33 17 12 4 54 22
6 Milan 54 33 15 9 9 44 37
7 Atalanta 52 33 14 10 9 50 34
8 Sampdoria 51 33 15 6 12 51 49
9 Fiorentina 51 33 14 9 10 47 37
10 Torino 47 33 11 14 8 47 39
11 Bologna 38 33 11 5 17 37 44
12 Genoa 38 33 10 8 15 26 33
13 Sassuolo 34 33 8 10 15 24 53
14 Udinese 33 33 10 3 20 42 54
15 Cagliari 32 33 9 5 19 30 56
16 Chievo V. 31 33 7 10 16 29 51
17 Spal 29 33 5 14 14 30 52
18 Crotone 28 33 7 7 19 30 58
19 Verona 25 33 7 4 22 26 65
20 Benevento 14 33 4 2 27 28 78



Le pagelle di Benevento-Atalanta

GASP AZZECCA TUTTO, BARROW FA IL BOTTO, RISCATTO-PAPU

Buona complessivamente la prova dei nerazzurri nonostante un avvio un po’ complicato con il Benevento che arrivava prima sui palloni; trovato il gol del vantaggio la gara si fa in discesa per i ragazzi del Gasp che poi azzecca i cambi nell’intervallo con l’innesto di Barrow che si scatena e segna il suo primo gol in serie A. Menzione anche per il bellissimo gol di Gomez che chiude definitivamente i conti. La dietro bene anche Berisha, attento quando chiamato in causa.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: bene in una gara non certo iniziata benissimo, ma poi corretta in corsa quando nel primo tempo i suoi erano si in vantaggio ma non certo incantando. L’innesto di Barrow nella ripresa spacca il match e gli consegna così una vittoria importantissima per tentare il nuovo assalto all’Europa.

BERISHA 6.5: complessivamente poco impegnato, ma ci mette la mano sulla punizione di Viola nel finale di gara ed appare sempre attento nelle poche situazioni pericolose subite.

MANCINI 6: pochi grattacapi per lui, ma spesso appare un po’ troppo irruento negli interventi e rimedia così un cartellino giallo nel finale di primo tempo che induce il Gasp a sostituirlo nell’intervallo. (CASTAGNE 6: svolge la dietro con ordine il suo compitino).

CALDARA 6.5: perfetto la dietro, praticamente Diabatè scappa via solo una volta in tutta la partita (e, per fortuna, grazia i nerazzurri).

MASIELLO 6.5: la solita gara ordinata e quasi perfetta in fase difensiva. Un muro!

HATEBOER 6.5: bene anche lui, in più occasioni si fa notare e si rende pericolo con diversi traversoni che seminano il panico in area sannita. Bravo!

DE ROON 6.5: fa girar bene la palla la in mezzo, e gli si può anche perdonare quel rigore calciato alle stelle complice un incredibile liscio al momento di concludere.

FREULER 7: il gol e non solo, il solito grande lavoro a servizio dei compagni condito con il tocco facile facile che vale l’1-0.

GOSENS 6.5: si prende il rigore, partecipa alle azioni dei compagni, insomma il ragazzo cresce rispetto alla prova con l’Inter e sembra assimilar meglio i dettami tattici del Gasp.

CRISTANTE 6.5: sbaglia un gol praticamente fatto ma partecipa nell’azione che sblocca il match offrendo a Freuler la palla del vantaggio e quando si mette in moto per quelli del Benevento sono dolori.

PETAGNA 6: la sufficienza arriva perchè nell’azione che rompe il match l’assist per Cristante è tutto suo e coglie impreparata l’intera difesa sannita, il resto purtroppo è poco altro oltre ad un pestone che invita il Gasp a tenerlo ai box nella ripresa (BARROW 7: pronti, via… gol! Entra e lascia subito il segno mettendo la gara definitivamente in discesa ai suoi e dando quella scossa che tutti si auspicavano dopo un primo tempo un po’ così dei suoi. Ottimi movimenti, anche qualche bella giocata: il ragazzo ha tutto per poter fare strada!).

GOMEZ 7: quando i nerazzurri accelerano lui è quasi sempre partecipe delle azioni, ma la cosa più bella la fa trovando il gol del 3-0 che è una autentica sua invenzione; dribbling, tre difensori mandati al bar e conclusione vincente. E’ tornato il Papu che tutti vorremmo? Ce lo auguriamo tutti! (BASTONI s.v.: dentro nel finale, ingiudicabile).




Baby-Barrow accende l’Atalanta a Benevento: sul treno dell’Europa ci siamo anche noi!

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

BENEVENTO-ATALANTA 0-3: IL TERZO GOL DEL PAPU E’ UNA MAGIA!

Vittoria doveva essere, e così è stato: l’Atalanta vince netto a Benevento, sorpassa temporaneamente la Fiorentina e attende comodamente in poltrona sui vagoni del treno che porta all’Europa i risultati della serata; eppure i nerazzurri non iniziano il match con grande piglio, e i padroni di casa sciupano con il loro bomber Diabatè una clamorosa chance per sbloccar il match. Superato lo spavento l’Atalanta passa a metà della prima frazione con Freuler e poi amministra il risultato fino all’intervallo. Nella ripresa il Gasp inserisce subito Castagne e Barrow ed il giovane attaccante della primavera ricambia la fiducia andando a segnare il gol del raddoppio al terzo. Poi De Roon sciupa incredibilmente un rigore scivolando dal dischetto ma ci pensa il Papu a metter il sigillo definitivo sulla vittoria con un bellissimo gol che vale il definitivo 3-0 ed il temporaneo settimo posto per la truppa nerazzurra.

Benevento: un treno per l’Europa da non farsi scappare contro la voglia di finire una stagione non certo indimenticabile nel miglior modo possibile: stimoli diversi per Atalanta e Benevento che si affrontano stasera in terra sannita ma quanto basta a render interessante un match per nulla scontato con Gomez e compagni che vogliono i tre punti a tutti i costi per capitalizzar al meglio una giornata in cui le dirette concorrenti per l’Europa League si incrociano.

TORNA PETAGNA IN AVANTI: poche le scelte a disposizione di Gasperini tra squalifiche ed infortuni con il tecnico nerazzurro che lancia Mancini in difesa per lo squalificato Toloi (con Palomino ancora out) insieme a Caldara e Masiello mentre dalla metà in su è la stessa squadra che ben ha fatto con l’Inter sabato con la sola variante del ritorno in campo di Petagna al posto del giovane Barrow che va in panchina. Poco da perdere per un Benevento che non ha intenzione di fare da spettatore non pagante; così i sanniti di De Zerbi si presentano con uno schieramento piuttosto offensivo: perno d’attacco naturalmente Diabatè, con la sua media di un gol ogni 40 minuti, ma a suo supporto ci sono anche Lombardi, Brignola e Parigini.

DUE BRIVIDI: decisamente meglio i padroni di casa in avvio, con Gosens protagonista nei primi minuti di un salvataggio quasi sulla linea sugli sviluppi di un corner dove un giocatore di casa era arrivato a colpire di testa; l’Atalanta risponde al quarto d’ora con un tiro di Gomez dalla distanza però facilmente preda del portiere Puggioni ma è ancora il Benevento ad avere una occasione ghiotta al ventesimo quando Diabatè riceve palla, va verso l’area nerazzurra e tenta un improbabile pallonetto invece di concludere graziando così i ragazzi del Gasp.

FREULER APRE LE DANZE: l’Atalanta, scampato il pericolo, inizia a svegliarsi sull’immediata azione di ripartenza con Hateboer che conclude dall’ingresso dell’area di rigore e Puggioni che respinge coi pugni e poi blocca la sfera. Preludio al gol che i nerazzurri trovano al ventunesimo dopo una bella azione avviata da Petagna per smarcar Cristante tutto solo in area e con il giocatore atalantino che apre per l’accorrente Freuler che deposita nel sacco il facile pallone dell’1-0 atalantino.

DEA GUARDINGA: con il minimo sindacale l’Atalanta sblocca dunque un match sin li complicato che i nerazzurri provano a gestire alzando anche il loro baricentro ma concedendo qualcosina agli avversari che, appena possono, provano a farsi vedere in avanti come a dieci dalla fine con un cross di Lombardi per la testa di Venuti che manda sul fondo. Ultimi sussulti di un primo tempo sin qui vivo solo a sprazzi ma quanto basta ai nerazzurri per chiuderlo avanti di un gol.

RIPRESA, BARROW BOOOM!!!: non è completamente soddisfatto dei suoi Gasperini durante l’intervallo e così la ripresa si apre con due cambi e Castagne che entra in campo per Mancini e il baby Barrow che prende il posto di Petagna in attacco e lascia subito il segno: terzo minuto, l’azione nerazzurra è nuovamente letale sfruttando al meglio un errore in disimpegno dei giocatori di casa, pallone per Barrow che si accentra e conclude mettendo nel sacco il suo primo gol in serie A ed il raddoppio dell’Atalanta che affronta così con maggior serenità la seconda parte del match.

UN RIGORE DA “MAI DIRE GOL”: va sul velluto la squadra del Gasp che al nono va ad un passo dal tris con Masiello che conclude e trova il gran riflesso di Puggioni che evita così il tris atalantino. Al diciassettesimo ci provano i sanniti con una punizione di Viola dal limite dell’area, pallone sopra la traversa; momento divertente al ventesimo quando Gosens viene steso al limite dell’area: il direttore di gara concede inizialmente la punizione dal limite all’Atalanta, poi rettifica la decisione con l’ausilio del Var e concede il calcio di rigore che De Roon va a calciare ma scivola al momento del tiro e il pallone finisce fuori dallo stadio.

PAPU-SHOW, LA DEA FA TRIS: nemmeno il tempo di metabolizzare l’errore dal dischetto e l’Atalanta si rifà subito con gli interessi trovando il punto che chiude la partita con un bellissimo gol di Papu Gomez che entra in area, ne manda tre al bar e conclude trovando così un bellissimo gol che speriamo anche sia una bella iniezione di fiducia per il capitano nerazzurro reduce da alcune partite non certo delle più esaltanti.

EURO-CORSA, CI SIAMO: il colpo del 3-0 spegne definitivamente ogni speranza del Benevento di tornare in partita, con i nerazzurri che vanno anche al quarto gol con un’altra bella azione iniziata da Gomez e finalizzata (male) da Cristante che viene anticipato da Puggioni in uscita al momento della conclusione. C’è gloria anche per Berisha a tre dalla fine, con il portiere albanese che devia in corner l’ennesimo tentativo di Viola su punizione; passerella (e applausi dei quasi duecento giunti in terra sannita da Bergamo) per il Papu Gomez a tre dalla fine per lasciar posto a Bastoni e il match che va ai posteri dopo quattro di recupero. Tre punti dovevano essere e tali sono stati (con altrettanti gol) per un’Atalanta che ora si accomoda in poltrona ed attende i risultati degli altri campi: sul treno dell’Europa siamo ancora in carrozza anche noi. E speriamo di restarci!

IL TABELLINO

BENEVENTO-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

 RETI: al 21′ p.t. Freuler; al 4′ Barrow, al 22′ s.t. Gomez.

BENEVENTO (3-4-2-1): Puggioni; Djimsiti, Billong (dall’8’s.t. Sagna), Tosca; Venuti, Del Pinto, Viola, Lombardi (dall’8’s.t. Djuricic); Brignola, Parigini (dal 23′ s.t. Iemmello); Diabate’ – A disposizione: Brignoli, Rutjens, Letizia, Cataldi, Coda, Gyamfi, Sandro, Volpicelli, Sparandeo – All.: De Zerbi

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Mancini (dal 1′ s.t. Castagne), Caldara, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Petagna (dal 1′ s.t. Barrow), Gomez (dal 43′ s.t. Bastoni) – A disposizione: Gollini, Rossi, Cornelius, Haas, Kulusevski, Latte, Del Prato – All.: Gasperini

ARBITRO: Ghersini di Genova.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Benevento 1-0 – spettatori: 10mila circa – al 21′ s.t. De Roon calcia alto un rigore – ammoniti: Petagna, Mancini, Tosca, Brignola – calci d’angolo: 7-1 per il Benevento – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Forza Atalanta, a Benevento per cercare tre punti fondamentali per l’Euro-rincorsa

BENEVENTO, ORE 18

L’EUROPA NEL MIRINO, MA OCCHIO ALLE “STREGHE”

Turno infrasettimanale di campionato che arriva alla sua giornata numero trentatre e per l’Atalanta di Gasperini, dopo il buon pari di sabato contro l’Inter, si torna in campo in quel di Benevento contro i sanniti di De Zerbi che, nonostante l’ultimo posto in classifica, arrivano da un buon momento di forma e da prestazioni convincenti nelle ultime giornate. Gara quindi delicata, e da non sottovalutare assolutamente per Gomez e compagni che cercano tre punti per poter così sfruttar al meglio una giornata che vede incrociarsi diverse delle concorrenti all’Europa League insieme ai nerazzurri. Torna Petagna dopo il turno di stop per squalifica, ancora indefiniti invece i tempi di recupero per Ilicic e Spinazzola.

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vivi tutte le emozioni del match contro i sanniti campani che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso la nostra cronaca LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

BENEVENTO (4-4-2): 81 Puggioni; 83 Sagna, 6 Djimsiti, 16 Tosca, 3 Letizia; 31 Djuricic, 30 Sandro, 14 Viola, 99 Brignola; 25 Diabaté, 33 Iemmello – A disp.: 22 Brignoli, 12 Piscitelli, 23 Venuti, 18 Gyamfi, 2 Rutjens, 29 Billong, 4 Del Pinto, 8 Cataldi, 60 Sanogo, 11 Coda, 26 Parigini, 87 Lombardi – All.: De Zerbi

ATALANTA (3-5-1-1): 1 Berisha; 28 Mancini, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 78 Del Prato, 44 Kulusevski, 45 Latte Lath, 21 Castagne, 32 Haas, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Ghersini di Genova




Serie A, i risultati dopo la 32a giornata

JUVE, STRAPPO DECISIVO: IL NAPOLI VA A -6

In una trentaduesima giornata ricca di pareggi a reti bianche, la Juventus travolge la Samp e approfitta del nuovo stop del Napoli in casa del Milan per spingere i campani a sei lunghezze di distanza e, di fatto, ipotecando lo scudetto. Dietro continua a rilento la corsa verso le coppe con le romane che si annullano reciprocamente nel derby mentre in coda la Spal coglie un altro punticino prezioso nella corsa verso la salvezza ed il Benevento trova il suo primo pari fuori casa della stagione. Rivediamo ora quanto accaduto in questo turno di campionato con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

14/4
ore15
Cagliari-Udinese 2-1: 10′ p.t. Lasagna (U), 21′ p.t. Pavoletti (C), 84′ s.t. Ceppitelli (C)

ore 18
Genoa-Crotone 1-0:  28′ p.t. Bessa (G)

Chievo V.-Torino 0-0

ore 20.45
Atalanta-Inter 0-0

15/4
ore 12.30
Fiorentina-Spal 0-0

ore 15
Milan-Napoli 0-0: giocata domenica 15 Aprile alle ore 15.00

Sassuolo-Benevento 2-2: 22′ p.t Diabatè (B), 41′ p.t. Politano (S), 64′ s.t. Politano (S), 72′ s.t. Diabatè (B)

Bologna-Verona H. 2-0: 31′ p.t. Verdi (B), 94′ s.t. Nagy (B)

ore 18
Juventus-Sampdoria 3-0: 45′ p.t. Mandzukic (J), 60′ s.t. Howedes (J), 75′ s.t. Khedira (J)

ore 20.45
Lazio-Roma 0-0

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juve 84 32 27 3 2 77 18
2 Napoli 78 32 24 6 2 66 21
3 Roma 61 32 18 7 7 50 26
4 Lazio 61 32 18 7 7 75 40
5 Inter 60 32 16 12 4 50 22
6 Milan 53 32 15 8 9 43 36
7 Fiorentina 51 32 14 9 9 44 33
8 Atalanta 49 32 13 10 9 47 34
9 Sampdoria 48 32 14 6 12 50 49
10 Torino 46 32 11 13 8 46 38
11 Bologna 38 32 11 5 16 37 43
12 Genoa 38 32 10 8 14 25 31
13 Udinese 33 32 10 3 19 40 50
14 Cagliari 32 32 9 5 18 30 52
15 Sassuolo 31 32 7 10 15 23 53
16 Chievo V. 30 32 7 9 16 29 51
17 Spal 28 32 5 13 14 30 52
18 Crotone 27 32 7 6 19 29 57
19 Verona H. 25 32 7 4 21 26 64
20 Benevento 14 32 4 2 26 28 75



Le pagelle di Atalanta-Inter

BERISHA BRAVO; BARROW PIACE, CORNELIUS NO

Buona partita dei ragazzi del Gasp, considerando anche la portata dell’avversario; primo tempo decisamente a grandi ritmi e giocate, peccato non aver sfruttato al meglio le opportunità avute da Gomez e dall’esordiente Barrow che ha comunque convinto a differenza di Cornelius che lo ha sostituito nella ripresa senza lasciar traccia di se. Risultato di 0-0 garantito anche dalle parate dei due portieri, con Berisha decisivo almeno in due circostanze con degli ottimi interventi su Perisic ed Eder.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: continua a far miracoli con quanto ha a disposizione per via di squalifiche ed infortuni. E stasera tiene pure in scacco l’Inter per un tempo, poi fa la scelta saggia di contenere e attendere portandosi a casa un punto che comunque muove la classifica.

BERISHA 7: poco impegnato, però attento quando si trova davanti Perisic e gli respinge la conclusione e poi sulla punizione di Eder che respinge coi guantoni salvando i suoi. Decisivo.

TOLOI 6.5: un po’ condizionato dalla ammonizione, ma complessivamente autore di una partita di spessore. Bene.

CALDARA 6.5: di rientro dopo l’infortunio disputa una egregia partita. Importante il suo pieno recupero.

MASIELLO 7: che partita! Non concede praticamente nulla agli avversari, solo qualche sbavatura nella ripresa.

HATEBOER 6.5: più contenuto nella ripresa, ma nel primo tempo spinge e va anche spesso in avanti.

DE ROON 6.5: anche lui va a mille nel primo tempo, mentre nella ripresa è comunque molto bravo in fase di copertura e nel tentare di far risalire la squadra in ripartenza.

FREULER 6.5: qualche pallone di troppo perso ma, nel complesso, la sua partita nella partita contro l’ex compagno Gagliardini lo vede decisamente vincitore. Qualità e quantità.

GOSENS 5.5: primo tempo di grinta e buona volontà, ma nella ripresa Cancelo lo manda al bar un paio di volte, una delle quali porta alla grande occasione sciupata da Perisic. Si può fare meglio… (CASTAGNE s.v.: ultimi dieci minuti di match per lui).

CRISTANTE 5.5: momento di appannamento anche per lui; oggi poco presente e con giocate non in grado di spaccar la partita come spesso ha saputo fare in passato (MANCINI s.v.: ingiudicabile).

BARROW 7: peccato per quelle due occasioni, una delle quali ha visto protagonista Handanovic di una grande parata; forse un po’ leggerino per tener in piedi da solo l’attacco, ma è piaciuto per la sua velocità e qualità che, per un esordiente in A, non sono per niente male. Se son rose… (CORNELIUS 5: è vero che la squadra arretra parecchio nella ripresa, ma allo stesso tempo il suo ingresso non lascia segni in campo degni di nota. Non fa salire i suoi, non si rende pericoloso e rimedia solamente una discreta punizione dal limite. Troppo poco).

GOMEZ 6: non segna più e sbaglia occasioni non da lui, ormai ne abbiam parlato in lungo e in largo, però il movimento e le giocate viste nel primo tempo compensano in parte un errore che tutta via incide molto sul risultato finale. Se quel pallone fosse entrato chissà come sarebbe andata a finire…




Bella per un tempo, spenta nella ripresa: Atalanta, con l’Inter finisce 0-0

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-0: UN PUNTO, QUASI INUTILE, PER ENTRAMBE

Se sarà un punto utile o meno lo capiremo a fine stagione tanto per l’Atalanta quanto per l’Inter: finisce 0-0 al Comunale un match che i ragazzi del Gasp giocano a tratti molto bene nel primo tempo, sprecando almeno tre ghiotte opportunità, di cui una clamorosa con Papu Gomez in avvio, ma ringraziando anche Berisha per due ottimi interventi nel corso del match e anche l’imprecisione di Perisic sul fronte interista che ha sprecato almeno due ottime opportunità. Pareggio comunque giusto tra due squadre che restano comunque in corsa per i loro rispettivi obiettivi.

Bergamo: notte dal profumo di Europa, chi per riveder la Champions dopo diversi anni (l’Inter), chi per provare a restar ancora in corsa per bissare nuovamente il ritorno in Europa League (l’Atalanta). Duello tra squadre nerazzurre che si annuncia mai così equilibrato, pur le tante assenze che non rendono la vita facile ai due mister Gasperini e Spalletti: chi da una parte non ha elementi importanti come Spinazzola, Ilicic e Petagna, chi dall’altra deve rinunciar (almeno dall’inizio) a gente come Candreva e allo squalificato Brozovic; una sfida sul filo dei nervi dove serve una serata da EuroAtalanta per continuar a sperar in un eurosogno bis che altrimenti diventerebbe ancor più complicato.

DAVANTI TOCCA A BARROW: Gasperini deve rinunciare ai soliti Ilicic e Spinazzola (infortunati) a cui si è aggiunto ieri Palomino (nemmeno convocato) e Petagna (squalificato): con Cornelius non al meglio, tocca al giovane Barrow fare coppia col Papu Gomez in attacco. Negli ospiti, Spalletti con Brozovic in tribuna per squalifica, sceglie Borja Valero titolare in mediana accanto all’ex Gagliardini, con Cancelo alto nel trio di trequartisti con Santon tornerà titolare in difesa a sinistra.

PAPU, CHE OCCASIONE!: avvio del match in una bellissima cornice di pubblico che ha riempito il Comunale per questo importante appuntamento dei ragazzi del Gasp che fanno da subito pressione sui giocatori dell’Inter subito in difficoltà e, al quinti minuto, Papu Gomez divora una occasione colossale ben smarcato in area e a tu per tu con Handanovic, il numero dieci nerazzurro manda sull’esterno della rete. L’Inter prova a rispondi dopo il quarto d’ora con Rafinha che prova l’assolo e arriva al limite dell’area ma la conclusione è fuori.

HANDA-BERISHA SUGLI SCUDI: ma è l’Atalanta a proseguire il suo assedio, stavolta l’occasione è per Barrow al minuto diciotto, conclusione in area e respinta a terra di Handanovic che mette in corner; poi Freuler prova la conclusione dal limite dell’area e ancora il portiere sloveno dell’Inter blocca senza problemi in due tempi. Alla mezz’ora i due estremi difensori sono protagonisti di due grandi interventi: prima Handanovic si supera dicendo no ad il colpo di testa a colpo quasi sicuro di Barrow, poi è Berisha, sul capovolgimento di fronte, a negare a Perisic il gol sulla ripartenza interista.

PERISIC CI GRAZIA NEL FINALE: nel finale di prima frazione si allungano le due squadre, con l’Atalanta che rifiata e l’Inter che sciupa anch’essa la sua occasionissima a tre dall’intervallo di nuovo con Perisic che scappa via in contropiede ed in area fa partire un diagonale che fa correre un brivido a tutti i tifosi atalantini uscendo sul fondo di un nulla. Ultimo sussulto di un primo tempo divertente che si chiude tuttavia senza gol e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, DENTRO CORNELIUS: tocca subito al danese Cornelius a inizio ripresa che Gasperini inserisce al posto di Barrow (discreta la sua prova in una gara certamente non delle più semplici) nell’attacco nerazzurro per una seconda parte di gara con ritmi più bassi rispetto al primo tempo ma con Masiello che ci prova in area ma trova la deviazione di un difensore interista in corner, poi Hateboer è invece bravissimo a fermare Icardi che stava ripartendo velocissimo verso l’area di Berisha.

RITMO BASSO: gioco molto spezzettato, l’Atalanta fatica di più a far gioco, l’Inter dal canto suo tiene meglio il campo anche se la difesa del Gasp corre pochi rischi. Al diciannovesimo Cancelo manda al bar Gosens e arriva fino all’interno dell’area di rigore e crossa basso, fortunatamente tra le braccia di Berisha. Emozioni col contagocce nel corso di questa ripresa.

FINALE SOFFERTO: a dieci dalla fine tocca a Castagne entrar in campo al posto di Gosens mentre Eder batte una punizione e Berisha è bravissimo a respingere coi pugni e salvar i suoi. Ultimo cambio per il Gasp a cinque dalla fine con Mancini che va a rilevare uno stanchissimo Cristante. A cinque dalla fine ancora pericolosissima la squadra di Spalletti con Eder che va sul fondo e crossa per la testa di Perisic che, tutto solo, manda incredibilmente sul fondo. Poi ci prova anche l’ex Gagliardini a calciare una sventola dalla distanza che esce anch’essa di poco sul fondo.

PAREGGIO GIUSTO: tre minuti di recupero utili solamente alla statistica e poco altro, con un ultimo tentativo di Hateboer dal limite dell’area ma con mira ampiamente sbagliata e la partita può chiudersi dunque con un pareggio a reti bianche che serve probabilmente pochino ad entrambe ma che, per i ragazzi del Gasp, viste anche le molte assenze può esser cmq un mattoncino utile in una Euro-volata di questo finale di stagione ancora tutta da vivere.

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 0-0 

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (dal 35′ s.t. Castagne); Cristante (dal 40′ s.t. Mancini); Barrow (dal 1′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Melegoni, Haas, Elia – All.: Gasperini

INTER (3-4-2-1): Handanovic; Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Cancelo, Gagliardini, Borja Valero, Santon (dal 44′ s.t. Karamoh); Rafinha (dal 26′ s.t. Eder), Perisic; Icardi – A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Dalbert, Emmers, Zaniolo, Candreva, Pinamonti – All.: Spalletti

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-0 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: Miranda (I), Toloi (A), Borja Valero (I), Caldara (A), Masiello (A), Mancini (A) per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.