Le pagelle di Atalanta-Genoa

BARROW-SHOW, ILICIC E’ GIA’ IN FORMA; SUPER-MASIELLO

Altra ottima prova dei ragazzi del Gasp, che vanno a mille nel primo tempo e poi tirano il freno nella ripresa dove c’è qualche grattacapo per la difesa dove Masiello è sempre il vero leader insuperabile mentre in mezzo De Roon e Freuler dettano i tempi. Ritrova il gol anche Cristante dopo qualche tempo mentre in avanti Barrow convince ancora ed Ilicic rientra dopo l’infortunio con un gol da leccarsi i baffi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: spietato anche contro la sua ex squadra, prosegue la rincorsa dei suoi verso una nuova qualificazione in Europa; superata questa serie di partite in cui era importante cercar il massimo, il bello viene adesso: Lazio, Milan e, infine, il Cagliari ci diranno sei i nerazzurri staccheranno un altro pass verso il sogno di una intera città.

BERISHA 6.5: quasi spettatore non pagante oggi, compie una parata in avvio, mentre può davvero poco sulla punizione di Veloso nel finale.

TOLOI 6.5: suo il lancio che innesca Barrow verso il gol del vantaggio, poi complessivamente non commette particolari errori ed in un paio di occasioni è determinante ad evitare guai peggiori.

CALDARA 6.5: protagonista nel finale suo malgrado per quel rigore assegnato e poi tolto, svolge la classica partita con pochissime sbavature.

MASIELLO 7: la dietro passano solo le briciole dove c’è lui. Incredibile, un muro!

CASTAGNE 6.5: tra i più pimpanti nel primo tempo con un paio di belle discese sul fondo, forse condizionato anche dalla ammonizione ricevuta, nella ripresa cala e rischia con un paio di interventi che inducono il mister al cambio. (HATEBOER 6.5: gioca su buoni ritmi la seconda parte della ripresa. Bene).

DE ROON 7: molto bene anche oggi, cala di intensità nella ripresa ma è complessivamente ormai uno dei motori continui e sempre sul pezzo di questa squadra. Bellissimo vivere dal vivo il giro di campo che compie a fine partita. Grande!

FREULER 7: anche per lui solo elogi. Qualità, quantità e fisico per reggere i contrasti più tosti in mezzo e far scorrere il pallone.

GOSENS 6.5: buon lavoro sulla fascia, oggi magari meno bene rispetto alle precedenti uscite ma sempre più che sufficiente la sua prova.

CRISTANTE 7: dopo alcune prestazioni non entusiasmanti, oggi ritrova il vizietto del gol e non solo con una prestazione di caratura e spessore decisamente importante. Bene. (PALOMINO s.v.: dentro negli ultimi minuti)

BARROW 7: ormai è l’arma in più; dentro anche oggi come titolare ripaga la fiducia con il gol che rompe l’equilibrio: manda al bar Rossettini, si accentra e mette nel sacco. Tanta qualità e margini di crescita incredibili. (ILICIC 7: impatto sulla gara impressionante in un momento decisamente non a favore dei nostri e con il Genoa alla ricerca del gol per riaprire il match: lui invece entra e lo chiude con un bellissimo gol. Fondamentale il suo ritorno in campo per questo rush finale di campionato).

GOMEZ 6.5: si divora il gol del possibile poker, ma allo stesso tempo offre ottime giocate; suo il pallone che lancia Cristante verso il gol del raddoppio.




L’EuroAtalanta continua a correre: Barrow, Cristante e Ilicic stendono il Genoa

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 3-1: GASP TRAVOLGE IL “SUO” GRIFONE

Altri tre punti e avanti il prossimo: l’Atalanta infila il terzo successo consecutivo, resta sesta in classifica e rifila tre gol al Genoa capitalizzando al meglio un gran primo tempo dei ragazzi del Gasp e concedendo forse qualcosina di troppo agli avversari nella ripresa. Prima parte di gara disputata in maniera eccelsa dai nerazzurri, che spingono sin dalle prime battute e passano con un bellissimo gol di Barrow al quarto d’ora e raddoppiano sei minuti dopo con Cristante; nella ripresa Gomez e compagni calano il ritmo di gara e gli ospiti riescono così a rendersi più pericolosi, ma con la difesa nerazzurra comunque sempre attenta. Gasperini inserisce Ilicic al ritorno dall’infortunio e lo sloveno ripaga la fiducia con il bellissimo gol del 3-0 che manda, di fatto, il match in archivio; nel finale segnano comunque anche gli ospiti con una splendida punizione di Veloso e il Var è protagonista di un rigore prima assegnato ai rossoblu e poi tolto dopo il controllo a video del direttore di gara. Nerazzurri sempre sesti in classifica, distanze immutate dalle inseguitrici e domenica grande sfida a Roma contro la Lazio.

Bergamo: e tre. In un finale di stagione dove nulla è scontato, l’Atalanta centra il filotto e l’obiettivo che si era posta prima di arrivare ai match contro Lazio e Milan previsti nelle prossime due giornate: vincerle tutte, poi si vedrà. Oggi è toccato al Genoa, travolto dalle grandi motivazioni dei nerazzurri nel primo tempo, ma che nella ripresa ha rischiato più volte di riaprire la gara fin quando il neo entrato Ilicic (tornato in campo dopo l’infortunio) ha deciso di inventarsi il gol che mandava in ghiaccio il match anche perchè nel finale Veloso accorcia con una bellissima punizione.

C’E ANCORA BARROW DAVANTI: Gasperini conferma Barrow al fianco di Gomez mandando in panchina Ilicic al rientro dopo l’infortunio e puntando su Castagne in fascia al posto di Hateboer, mentre negli ospiti due cambi rispetto l’ultima formazione per Ballardini, fuori Laxalt e Cofie dentro dal primo minuto Migliore e Bessa.

MUSA-SHOW, DEA AVANTI: buona cornice di pubblico a Bergamo e spettacolare coreografia della Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo per un match che inizia subito a mostrare come la differenza di motivazioni sia l’elemento dominante oltre che determinante: l’Atalanta corre e al quinto un bel cross di Castagne preoccupa Perin, ma Gomez non riesce a deviare da pochi passi. Prove generali del vantaggio atalantino che arriva al quarto d’ora: un lancio di Toloi prolungato di testa da Cristante diventa un assist per Barrow che lascia sul posto Rossettini e segna in diagonale facendo passare il pallone sotto le gambe di Perin il bel gol che porta la Dea sull’1-0.

CRISTANTE FIRMA IL RADDOPPIO: sei minuti dopo arriva anche il raddoppio: l’ex Zukanovic perde palla sulla trequarti, Cristante chiede e ottiene il triangolo a Gomez e poi segna un gran bel gol anticipando il portiere in uscita. L’Atalanta insiste e a cinque dalla mezz’ora l’ennesima discesa di Castagne manda al tiro Barrow che viene murato, sulla respinta Toloi manda alto da ottima posizione. Ospiti che danno segnali di presenza in campo nel finale con una conclusione di Medeiros che finisce alta; si va al riposo con i nerazzurri avanti 2-0.

RIPRESA, CRESCE IL GENOA: due gol in tasca e un primo tempo dominato inducono i nerazzurri a rallentare la loro corsa in avvio di ripresa mandando così non solo Gasperini su tutte le furie in panchina, ma ridando ossigeno anche a un Genoa sin li evanescente: gli innesti di Veloso e Pandev prima e di Pepito Rossi poi danno coraggio agli ospiti: al quarto d’ora, Lapadula arriva al tiro da buona posizione, ma Toloi devia in angolo; poi è proprio Rossi a provarci con un diagonale che esce di un soffio.

ILICIC ENTRA E LA CHIUDE: il tecnico atalantino capisce che le cose non vanno come vorrebbe e così inizia anche lui a cambiare: prima Castagne (ammonito) lascia posto ad Hateboer, poi Barrow lascia posto al rientrante Ilicic che si ripresenta al pubblico nerazzurro dopo l’infortunio con il gol che chiude i giochi alla mezz’ora realizzato con uno splendido sinistro a giro su cui Perin non può nulla. Poi il Papu in contropiede fallisce il poker e allora il Genoa si scuote e trova il gol della bandiera a nove dalla fine con Veloso che segna direttamente da punizione.

VAR PROTAGONISTA NEL FINALE: nel finale Lapadula sbaglia di testa da pochi passi e qualche secondo dopo Rossi manda a lato di qualche centimetro un sinistro al volo su cross di Hiljemark che avrebbe potuto cambiare tutto quanto. Var protagonista nel finale quando al quarantaquattro Fabbri concede un rigore al Genoa per mani di Caldara su tiro di Rossi, ma l’ausilio della tecnologia consiglia l’arbitro di rivedere l’azione e la decisione dato che il difensore nerazzurro è colpito sulla schiena e non sul braccio dal pallone. Finisce quindi 3-1, i nerazzurri continuano a sognare un ritorno in Europa-bis anche per la prossima stagione con le prossime tre giornate che diventano sempre più determinanti: Milan, Lazio e infine il Cagliari ci diranno se potremo davvero chiamarla ancora “EuroAtalanta”.

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: Barrow (A) al 16′, Cristante (A) al 22′ p.t.; Ilicic (A) al 29′, Veloso (G) al 36′ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne (dal 9′ s.t. Hateboer), De Roon, Freuler, Gosens; Cristante (dal 42′ s.t. Palomino), Barrow (dal 16′ s.t. Ilicic), Gomez – A disposizione: Gollini, F. Rossi, Mancini, Haas, Bolis, Colpani, Petagna, Cornelius – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Rossettini, Zukanovic; Lazovic, Hiljemark, Bertolacci, Bessa (dal 1′ s.t. Veloso), Migliore (dal 1′ s.t. Pandev); Lapadula, Medeiros (dal 9′ s.t. G.Rossi) – A disposizione: Lamanna, Zima, El Yamiq, Rosi, Cofie, Rigoni, Taarabt, Galabinov, Omeonga – All.: Ballardini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 1-2 – spettatori: 18mila circa – ammoniti Castagne, Freuler, Caldara e Rossettini – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Arriva il Genoa, l’Atalanta cerca altri tre passi verso l’Europa-bis

BERGAMO, ORE 15

GASP CERCA STRADA (E PUNTI) CONTRO IL “SUO” GRIFONE

Una partita sicuramente diversa dalle altre per il tecnico nerazzurro Gasperini che ritrova oggi da avversario quel Genoa con cui ha fatto cose a dir poco incredibili ma che non dovrà tuttavia farsi prendere troppo dai sentimenti: oggi alla sua Atalanta servono altri tre punti per mettere un nuovo mattoncino di quelli pesanti nella corsa verso l’Europa League. Partita veramente importante quella odierna per Papu Gomez e compagni contro un avversario che ha raggiunto la matematica salvezza nel posticipo di lunedì contro il Verona ma che non verrà sicuramente in gita turistica in quel di Bergamo; occorre una vittoria per tenersi a distanza Milan, Fiorentina e Samp ed avvicinare ulteriormente la meta. Sul fronte infortunati, l’infermeria pare gradualmente svuotarsi con i recuperi di Ilicic, Masiello e Palomino oltre a quello probabile di Spinazzola però solo dalla prossima settimana.

E OGGI… ANDIAMO TUTTI ALL’ATALANTA!!!

Mondoatalanta sarà allo stadio per raccontarvi in diretta le emozioni di questo importante match che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp contro il grifone; seguite tutti gli aggiornamenti dalla nostra pagina Facebook che vi terrà informati con il racconto LIVE ed anche fotografie/video prima, durante e dopo il match.

Ricordiamo invece che, l’appuntamento consueto per il racconto della gara da leggere sul nostro sito è posticipato alla tarda serata di oggi, vista la nostra presenza allo stadio per il match di questo pomeriggio alle 15.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez; Barrow – A disposizione: Gollini, Rossi, Mancini, Bastoni, Castagne, Palomino, Haas, De Roon, Petagna, Cornelius, Latte Lath – Allenatore: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Rossettini, Zukanovic; Lazovic, Rigoni, Bertolacci, Hiljemark, Laxalt; Medeiros, Lapadula – A disposizione: Lamanna, Zima, El Yamiq, Rosi, Migliore, Bessa, Cofie, Omeonga, Taarabt, Veloso, Galabinov, Rossi, Pandev – Allenatore: Ballardini

ARBITRO: Fabbri di Verona




Serie A, i risultati dopo la 34a giornata

TERREMOTO SCUDETTO: IL NAPOLI VINCE A TORINO E VA A -1

Giornata di campionato dai risvolti clamorosi per la vetta della classifica: con una gara di qualità e sacrificio il Napoli vince in casa della Juventus nel finale e si porta così ad un solo punto dai bianconeri: tutto può succedere nei prossimi quattro turni. Non sono mancate altre sorprese in questo turno, su tutte l’incredibile sconfitta del Milan a San Siro per opera di un Benevento che coglie il primo exploit esterno stagionale ma non riuscendo tuttavia ad evitare la matematica retrocessione in B; e proprio nelle zone basse, il Crotone vince ad Udine (ed inguaia anche i friulani) scavalcando la Spal al terz’ultimo posto. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata con i marcatori e la classifica:

I RISULTATI

21/4
ore 15
Spal-Roma 0-3: 33′ aut. Vicari, 52′ Nainggolan, 59′ Schick

ore 18
Sassuolo-Fiorentina 1-0: 41′ Politano

ore 20.45
Milan-Benevento 0-1: 29′ Iemmello

22/4
ore 12.30
Cagliari-Bologna 0-0

ore 15
Atalanta-Torino 2-1: 53′ Freuler (A), 56′ Ljajic (T), 64′ Gosens (A)

Chievo V.-Inter 1-2: 52′ Icardi (I), 61′ Perisic (I), 90′ Stepinski (C)

Lazio-Sampdoria 4-0: 32′ Milinkovic-Savic, 43′ De Vrij, 85′, 88′ Immobile

Udinese-Crotone 1-2: 6′ Lasagna (U), 7′ Simy (C), 86′ Faraoni (C)

ore 20.45
Juventus-Napoli 0-1: 89′ Koulibaly

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 85 34 27 4 3 78 20
2 Napoli 84 34 26 6 2 71 23
3 Roma 67 34 20 7 7 55 27
4 Lazio 67 34 20 7 7 83 43
5 Inter 66 34 18 12 4 56 23
6 Atalanta 55 34 15 10 9 52 35
7 Milan 54 34 15 9 10 44 38
8 Sampdoria 51 34 15 6 13 51 53
9 Fiorentina 51 34 14 9 11 47 38
10 Torino 47 34 11 14 9 48 41
11 Genoa 41 34 11 8 15 29 34
12 Bologna 39 34 11 6 17 37 44
13 Sassuolo 37 34 9 10 15 25 53
14 Cagliari 33 34 9 6 19 30 56
15 Udinese 33 34 10 3 21 43 56
16 Chievo V. 31 34 7 10 17 30 53
17 Crotone 31 34 8 7 19 32 59
18 Spal 29 34 5 14 15 30 55
19 Verona 25 34 7 4 23 27 68
20 Benevento* 17 34 5 2 27 29 78
*retrocesso in serie B



Le pagelle di Atalanta-Torino

CASTAGNE, MOSSA VINCENTE; GOSENS UNA FURIA OGGI

Hanno messo il cuore oltre l’ostacolo i ragazzi del Gasp e hanno vinto una gara fondamentale in cui il tecnico nerazzurro aggiusta la sua Atalanta in corsa con l’innesto di Castagne che diventa la mossa vincente. Bene anche Gosens, autore di una grandissima partita oltre che del gol-vittoria; in crescita continua anche il Papu e baby-Barrow che anche oggi ha sfiorato il gol in almeno due occasioni. Dietro bene Caldara e Toloi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: legge benissimo un match interpretato al top dai suoi, vede Hateboer non in palla e lo cambia con Castagne spaccando così la partita. Preferisce Barrow ad un Petagna ancora convalescente e la mossa gli da ragione anche li. Siamo al sesto posto e, ancora una volta, gran parte del merito è suo.

BERISHA 6: rischia la “paperissima” rinviando addosso a Liaijc a fine primo tempo, si riscatta in un paio di uscite tempestive nella ripresa ma sul gol subito forse poteva far meglio.

TOLOI 6.5: giganteggia nel cuore dell’area di rigore. Bene.

CALDARA 7: anche lui concede davvero solo le briciole agli avversari.

MANCINI 6: benino, si fa sorprendere in un paio di circostanze, una importante in cui Edera lo salta e Berisha evita guai peggiori in uscita. (BASTONI 6: dentro nell’ultima parte di gara, fa buona guardia dopo l’ingresso di Niang)

HATEBOER 6: non entusiasmante nonostante provi a spingere molto nel primo tempo anche lui ma con troppi errori che il mister non gli perdona. (CASTAGNE 7: innesto decisivo; mette il piede in diverse azioni pericolose, crossa al posto giusto e al momento giusto offrendo a Gosens il pallone che vale tre punti. Mossa vincente!)

DE ROON 6.5: a fine gara si fa un giro di tutto lo stadio per esaltare il pubblico; è il simbolo di questa squadra che non molla mai, anche se oggi si è lasciato un attimo sorprendere in occasione dell’azione del pari dove si perde la marcatura di Liajic. Buona comunque la sua prova.

FREULER 7: orologio svizzero in mezzo al campo, timbra il cartellino del gol che sblocca il match e corona così la sua ennesima prestazione di grande spessore.

GOSENS 7.5: che partita! Da oggetto misterioso la sua crescita esponenziale sta diventando una probabile arma in più a disposizione del Gasp nella volata per ritrovare l’Europa perduta.

CRISTANTE 6: momento di forma non dei migliori, lo si nota da alcune giornate. Qualche pallone sbagliato di troppo e meno pimpante rispetto a qualche tempo fa.

BARROW 7: primo tempo con un paio di occasioni salvate da Sirigu, ripresa con quel cross vincente per Freuler e l’ennesima grande prova del ragazzino-prodigio di Zingonia. Molto bene! (CORNELIUS s.v.: dentro nel finale).

GOMEZ 6.5: prosegue la sua fase di crescita, oggi non trova il gol ma è autore di una buona gara e va anche vicino alla marcatura in un paio di occasioni, una delle quali sventata da Sirigu con una gran parata.




Freuler e Gosens mettono la freccia all’Atalanta: battuto il Toro, i nerazzurri scavalcano il Milan!

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-TORINO 2-1: TUTTO NELLA RIPRESA, DEA AL SESTO POSTO

Missione compiuta: sfruttando al meglio le sconfitte di tutte quelle che stavano dietro (e davanti), l’Atalanta batte il Toro, lo esclude dalla volata per l’Europa e vola al sesto posto solitario che porterebbe diritti (e senza bisogno dei preliminari) in Europa Legue: certo, la strada è ancora lunga in queste quattro giornate che restano alla fine del campionato, ma oggi i nerazzurri hanno compiuto l’ennesimo capolavoro di questa stagione, specie contro un avversario di valore come i granata. Dopo un primo tempo equilibrato, Freuler di testa nella ripresa sblocca il punteggio ma il Toro reagisce subito pareggiando con Ljaijc due minuti dopo; ma i ragazzi del Gasp non mollano e mettono ancora la freccia al diciottesimo con Gosens, che sfrutta il bellissimo assist del neo entrato Castagne per metter dentro il gol del definitivo 2-1 che fa sognare una città intera. Avanti il prossimo!

Bergamo: una “corrida” per l’Europa. Titolo scontatissimo ma ricco di significati oggi tanto per l’Atalanta quanto per il Toro che si affrontano al Comunale il giorno dopo la contemporanea caduta delle rivali Fiorentina (in casa del Sassuolo) e Milan (clamoroso il tonfo dei rossoneri a San Siro con il Benevento): con un successo i nerazzurri possono addirittura scavalcare i rossoneri al sesto posto mentre i granata accorcerebbero ulteriormente la classifica, rilanciandosi anche loro nella bagarre per un posto nella prossima Europa League.

Gasperini insiste ancora su Barrow al fianco di Gomez, con Petagna che va in così inizialmente in panchina; dietro, assente Masiello, influenzato, e nemmeno in panchina aggiungendosi così alla lunga lista di infortunati, tra cui Spinazzola, Palomino e Ilicic. Nel Torino, Mazzarri dà spazio dal primo minuto a Bonifazi nel ruolo abitualmente di De Silvestri squalificato come Baselli. Davanti, al fianco di Belotti agisce Edera con Ljajic alle loro spalle.

LA PARTITA DEL… MONDO: giornata quasi estiva al Comunale, giocatori in campo con un segno rosso sulla faccia in testimonianza contro la violenza sulle donne, e il match inizia così con gli applausi di tutto lo stadio per la fotografia di Emiliano Mondonico che compare sul tabellone: il “Mondo”, scomparso a fine marzo, ha fatto la storia sia da tecnico dei nerazzurri che in casa granata. La prima offensiva del match è degli ospiti con un colpo di testa di Belotti al terzo sugli sviluppi di un corner con la sfera che finisce sopra la traversa. All’undicesimo occasione anche per l’Atalanta, Papu accelera e conclude ai limiti dell’area, diagonale sul fondo; ancora i nerazzurri sei minuti dopo si rendono pericolosi con la bella combinazione tra Barrow per Freuler che conclude fuori di poco.

FORCING DEA MA SENZA ACUTO: ancora i ragazzi del Gasp a farsi vivi al ventitre con Gosens che va sul fondo e crossa, Sirigu coi pugni toglie il pallone a Barrow pronto a deviar in porta. Progesue nel suo monologo la squadra del Gasp, a sette dalla fine Barrow mette il turbo, si accentra e tira potente e Sirigu è bravo a respinger coi pugni la conclusione dell’attaccante nerazzurro. La Dea spinge ma non sfonda, il Toro si vede davvero poco anche se, per poco, Berisha non la combina davvero grossa a due dalla fine andando a rinviare addosso a Lijaic nei paraggi con la sfera che, fortunatamente, scivola sul fondo: rischio “paperissima” per il portiere albanese. Ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero e con le due squadre ferme sullo 0-0.

FREULER-LIAJIC BOTTA E RISPOSTA: subito una novità in avvio di ripresa con il Gasp che inserisce Castagne a posto di un Hateboer che non ha soddisfatto il tecnico atalantino nel corso della prima frazione di gara. I nerazzurri tornano a spingere sin dalle prime battute nonostante sia il Toro a farsi vedere per primo al quarto quando Edera prova l’azione solitaria, si accentra e tira sopra la traversa. Ma l’Atalanta all’ottavo ha finalmente il guizzo giusto: Barrow in area si inventa un cross al bacio per la testa di Freuler che, tutto solo, mette nel sacco da due passi il gol che porta in vantaggio i suoi. La risposta del Toro però non si fa attendere: tempo nemmeno due minuti e il match torna subito in equilibrio grazie ad una veloce ripartenza ospite, Liajic riceve palla vicino l’area di rigore, brucia la marcatura di De Roon e batte Berisha firmando così il gol dell’1-1.

GOSENS SCATENATO FIRMA IL 2-1: partita che diventa sempre più bella col passare dei minuti, con l’Atalanta che ovviamente non ci sta e al dodicesimo Cristante, sugli sviluppi di un corner, colpisce di testa e manda la palla sopra la traversa di poco. Altri sette minuti e i ragazzi del Gasp passano ancora: bella azione di Castagne che crossa rasoterra per Gosens tutto solo e libero di metter nel sacco il punto del nuovo vantaggio atalantino.

TENSIONE FINALE: metà della ripresa e arriva il “cooling-break”, con i giocatori liberi di dissetarsi a bordocampo ed il gioco che si ferma per un paio di minuti; poi l’Atalanta va ancora vicina al gol in occasione di un corner dove spunta la testa di Mancini in area e pallone che finisce fuori per questione di centimetri. Tre giri d’orologio dopo la mezz’ora Berisha è bravissimo in uscita su Edera lanciato a rete dopo una non impeccabile marcatura di Mancini. Col passare dei minuti arrivano anche altri cambi in casa nerazzurra con l’ingresso di Bastoni al posto di Mancini e Cornelius che rileva un applauditissimo Barrow a cinque dalla fine. Tre minuti prima del novantesimo ancora Ljaijc su punizione fa venir i brividi sugli spalti con un tentativo che finisce alto sopra la traversa.

SORPASSO E SESTO POSTO!: restano ancora cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara per trattenere il respiro ma il Toro a quel punto non ne ha davvero più ed i nerazzurri non concedono più nulla ai loro avversari: tre fischi del direttore di gara e lo stadio esplode di gioia per un’Atalanta che mette la freccia e sorpassa il Milan arrivando addirittura al sesto posto: l’Europa-bis, che sino a qualche giornata fa appariva un sogno difficile da ritrovare ora è molto più di una speranza. Avanti tutta!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-TORINO 2-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 8’st Freuler, 11’st Ljajic, 19’st Gosens.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Mancini (35’st Bastoni); Hateboer (1’st Castagne), De Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Barrow (41’st Cornelius), Gomez – In panchina: Rossi, Gollini, Petagna, Haas, Kulusevski, Latte Lath – Allenatore: Gasperini.

TORINO (3-4-3): Sirigu; Nkoulou, Burdisso, Moretti; Bonifazi (22’st Molinaro), Acquah (31’st Berenguer), Rincon, Ansaldi; Edera (39’st Niang), Belotti, Ljajic. In panchina: Ichazo, Milinkovic-Savic, Valdifiori, Butic, Fiordaliso, Kone, Adopo – Allenatore: Mazzarri

ARBITRO: Aureliano di Bologna.

NOTE: gara di andata: Torino-Atalanta 1-1 – giornata di sole, terreno in buone condizioni – ammoniti: Caldara, De Roon, Ansaldi, Moretti – calci d’angolo: 11-4 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Dai Atalanta, prendi il Toro per le corna e vola verso l’Europa!

BERGAMO, ORE 15

UNA CORRIDA CHE PUO’ VALERE IL SESTO POSTO: CREDIAMOCI!!!

La trentaquattresima giornata di campionato, alla luce dei risultati degli anticipi di ieri con le contemporanee sconfitte di Fiorentina e quella clamorosa del Milan in casa contro il Benevento, trasforma il match odierno delle 15 al Comunale tra Atalanta e Torino in un quasi match point per i nerazzurri di Gasperini che, in caso di successo, potrebbero scavalcare addirittura i rossoneri e salire al sesto posto in classifica. Gara importantissima, ma molto delicata per Gomez e compagni che dopo il bel successo sul Benevento cercano così altri punti pesantissimi per provare addirittura a fare il vuoto nella corsa verso l’Europa League. Occhio però ad un Toro in decisa forma, reduce da una serie di partite ben disputate e con ancora più di una ambizione  da volersi giocare per trovare un posto nelle coppe anche per gli uomini di Mazzarri. Ai nerazzurri servirà una gara praticamente perfetta, spinti dal pubblico che, mai come oggi, non farà certamente mancare il sostegno ai ragazzi del Gasp.

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vivi tutte le emozioni di questo importantissimo matchdei ragazzi del Gasp contro i granata attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto della partita e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 28 Mancini, 13 Caldara, 3 Toloi; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 5 Masiello, 95 Bastoni, 44 Kulusevski, 45 Latte Lath, 21 Castagne, 32 Haas, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

TORINO (3-4-2-1): 39 Sirigu; 33 N’Koulou, 13 Burdisso, 24 Moretti, 15 Ansaldi; 88 Rincon, 22 Obi, 3 Molinaro; 20 Edera, 10 Ljajic; 9 Belotti – A disp.: 1 Ichazo, 99 Coppola, 23 Barreca, 4 Bonifazi, 5 Valdifiori, 21 Berenguer, 11 Niang, 6 Acquah, 14 Iago Falquez – All.: Mazzarri

ARBITRO: Aureliano di Bologna