L’Atalanta cerca a Verona un altro Euro-scatto prima della sosta

VERONA, ORE 15

TRE PUNTI PER PROSEGUIRE IL PIANO-EUROPA

Un’altra domenica lontano dal Comunale prima della sosta che consentirà di tirare un po’ il fiato: l’Atalanta si appresta ad affrontare la terza trasferta in meno di sette giorni e, dopo la sconfitta di mercoledì nel recupero con la Juve preceduta dal successo di Bologna, i ragazzi del Gasp sono oggi impegnati sull’insidioso campo dell’Hellas, squadra reduce da due successi consecutivi che ha rilanciato in maniera decisa le ambizioni di salvezza dei gialloblu di Pecchia. Partita delicata quindi per Gomez e compagni che cercheranno comunque di ottenere il massimo possibile e proseguir così la rincorsa al settimo posto occupato dalla Samp e valido per un posto nei preliminari della prossima Europa League. Il tecnico Gasperini ha gli uomini contati in difesa ma può invece contare su una decisa abbondanza la davanti dove Petagna scalpita per tornare titolare ed il Papu cerca invece di uscire dal difficile momento di forma e astinenza da gol che affligge il capitano nerazzurro.

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LE PROBABILI FORMAZIONI:

VERONA H. (4-4-2): 1 Nicolas; 28 Ferrari, 12 Caracciolo, 26 Vukovic, 93 Fares; 2 Romulo, 27 Valoti, 23 Calvano, 7 Verde; 70 Petkovic, 30 Matos – A disp.: 17 Silvestri, 40 Coppola, 22 Bianchetti, 75 Hertaux, 97 Felicioli, 8 Fossati, 77 Buchel, 14 Zuculini, 69 Souprayen, 37 Bearzotti, 21 Lee, 16 Aarons – All.: Pecchia

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 32 Haas, 8 Gosens, 21 Castagne, 4 Cristante, 99 Barrow, 23 Melegoni, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi




Le pagelle di Juventus-Atalanta

BENE GOSENS, PER IL PAPU ALTRA SERATA-NO

Sconfitta preventivabile, ma con diversi punti di riflessione per quanto visto in campo: dalla positiva partita di Gosens passando per quella di Mancini che è tuttavia “macchiata” dall’ingenua espulsione rimediata nel finale. De Roon anche oggi ha fatto vedere ottime cose per una squadra che ha giocato a tratti anche bene fino al momento di arrivare alla conclusione: li iniziano le dolenti note con una nuova giornata buia per Gomez, un Ilicic non irresistibile e Petagna-Cornelius inseriti in corsa incapaci di incidere.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: sarò fatto a modo mio, ma questa Atalanta non mi è dispiaciuta: in partita fino a dieci dalla fine e con quell’occasione di Mancini che grida vendetta ancora adesso. Le prova tutte per invertire la rotta della chimera-Juve in quel di Torino ma ahimè anche la fortuna lo abbandona nei momenti fondamentali. Peccato, ma trovandone i lati positivi i suoi possono uscirne rafforzati da questa sconfitta.

BERISHA 6: nemmeno troppo impegnato, subisce due gol su cui ha poche colpe ma complessivamente la Juve non riesce a straripare come suo solito in area nerazzurra.

MANCINI 5.5: verrebbe quasi da dire “croce e delizia”: tiene bene su un osso duro come Higuain, va addirittura ad un passo da un gol che sarebbe stato storico per certi versi, ma allo stesso tempo si fa cacciare nel finale con due ammonizioni nel giro di poco. Errori di gioventù, ma il ragazzo ha qualità da vendere.

PALOMINO 6: serata non facilissima, lo si vede anche in avanti di tanto in tanto su corner o calci piazzati.

TOLOI 5.5: sbaglia qualche pallone di troppo in ripartenza, complessivamente non ha la sicurezza solita a cui ci ha abituato.

HATEBOER 6: torna titolare sulla fascia, nel primo tempo è coraggioso e quasi troppo spregiudicato al contrario della ripresa dove appare troppo timido fino alla sostituzione (CORNELIUS 5: entra ma non lascia segni di presenza)

DE ROON 6.5: nel finale rischia quasi la rissa con uno juventino, oggi meno determinante che a Bologna ma la sua gara è comunque più che sufficiente.

HAAS 5.5: prima da titolare per lui, decisamente non tra le più semplici. Fa vedere qualcosina ma è un po’ troppo poco per poter avere un giudizio preciso vista l’importanza dell’avversario. Avrà altre chance. (SPINAZZOLA 5.5: una sola bella iniziativa poco dopo il suo ingresso in campo, poi poco altro).

GOSENS 6.5: coraggioso nel primo tempo con alcune belle iniziative e diversi contrasti vinti. Nella ripresa parte ancora bene per poi eclissarsi un po’, venendo sostituito (PETAGNA 5: il suo peso specifico con l’entrata in campo non si è putroppo visto. Evanescente)

CRISTANTE 5.5: da diverse giornate la stanchezza si fa sentire anche per lui e, complessivamente, finisce anche con il riflettersi su un attacco dove i suoi dieci gol hanno sin qui oscurato molti problemi.

ILICIC 6: serata un po’ così la sua, con alcune belle giocate importanti ma dei palloni sciocchi persi in maniera decisamente non all’altezza delle sue qualità. Comunque è tra gli ultimi a mollare. Sufficiente.

GOMEZ 5: poco, troppo poco anche oggi. E da lui ci si aspetta sempre quel qualcosa in più che continua a non arrivare in questo momento grigio per il nostro capitano in cui i tifosi veri devono lasciar da parte le critiche per stringersi attorno a lui. Forza capitano!




Atalanta, la Signora resta un tabù: Higuain-Matuidi, la Juve vince il recupero

SERIE A, IL RECUPERO DELLA VENTISEIESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 2-0: UN GOL PER TEMPO, DEA AL TAPPETO

Sarà per la prossima, ancora una volta: niente da fare per l’Atalanta che si arrende alla Juventus nel recupero della ventiseiesima di campionato rinviata per neve due settimane fa. I nerazzurri tengono anche bene il campo a tratti contro un avversario che fatica a tratti ad arrivare dalle parti di Berisha ma, alla prima sterzata passa con Higuain intorno alla mezz’ora, ma è ad inizio ripresa che i nerazzurri vanno ad un nulla da pareggio con Mancini, che di testa manda fuori di un soffio il pallone dell’1-1 ma alla mezz’ora si fa cacciare ricevendo due cartellini gialli in pochi minuti e la Juve la chiude un istante dopo con Matuidi. Sconfitta comunque preventivabile, ora testa a Verona dove domenica i nerazzurri.

Torino: niente neve stavolta, Juve e Atalanta si ritrovano così in questo mercoledì sera di fronte per recuperare la partita rinviata un paio di settimane fa e con entrambe le contendenti motivate a far punti: i bianconeri cercano un successo per andare addirittura quattro punti avanti al Napoli, i nerazzurri dal canto loro cercano conferme dopo la vittoria di Bologna che li ha avvicinati a soli tre lunghezze dalla Samp per contendersi un posto nella prossima Europa League a cui i ragazzi del Gasp le proveranno tutte per tornarci anche l’anno prossimo.

C’E IL PAPU CON ILICIC: il dubbio della vigilia per il Gasp era la presenza di Gomez: l’attaccante argentino agirà al fianco di Ilicic con Cristante alle loro spalle mentre dietro Caldara e Masiello vanno in panchina, Mancini e Palomino nella difesa a tre mentre sulle fascie torna Hateboer con Gosens dall’altra parte per Spinazzola ed Haas al posto di Freuler. Nella Juve, a caccia del decisivo allungo sul Napoli in classifica, Allegri ha l’imbarazzo della scelta a partire dai pali dove rientra Buffon fino in avanti dove da spazio al trio formato da Douglas Costa, Dybala e Mandzukic alle spalle dell’unica punta Higuain.

AVVIO EQUILIBRATO: il match prende il via e l’Atalanta dimostra sin dalle prime battute di volersi giocare tutte le sue possibilità a viso aperto senza troppi timori nei confronti della corazzata bianconera che fatica infatti a rendersi subito insidiosa anche se alla prima fiammata bianconera Palomino è determinante sugli sviluppi di un corner a deviare il tentativo a colpo quasi sicuro di Matuidi. A quattro dalla mezz’ora il Papu recupera un bel pallone e lo offre all’accorrente Haas al limite dell’area che ci prova ma con la sfera che finisce alle stelle.

HIGUAIN ROMPE L’EQUILIBRIO: tuttavia, appena cambia marcia la Juve diventa letale per i nerazzurri: al ventiseiesimo Douglas Costa si mette in moto portandosi mezzo centrocampo nerazzurro a spasso e aprendo per Higuain che arriva così in area e fa partire un diagonale che supera Berisha; mezza distrazione e tutto quanto costruito sin qui dall’Atalanta va alle ortiche: 1-0 per i bianconeri.

LA DEA CI PROVA: l’Atalanta prova subito a scuotersi dal gol subito e, sugli sviluppi di un corner, Palomino va più alto di tutti ma colpisce in maniera infelice mandando la sfera sul fondo. Nel finale è ancora la squadra di casa pericolosa con Higuain, che riceve si palla e si gira concludendo spendendo la sfera fuori di poco in quello che è l’ultimo telegramma di un primo tempo che si chiude con i bianconeri avanti di un gol.

MANCINI A UN PASSO DAL PARI: inizia la ripresa senza nessun cambio in campo ma con l’Atalanta che al quarto minuto va ad un nulla dal pari quando, in occasione di un tiro dalla bandierina, Mancini svetta su tutti a colpire e manda fuori di un nulla il pallone per quella che è una grandissima chance per i ragazzi del Gasp di arrivare al pari. Il mister nerazzurro cambia all’undicesimo inserendo Spinazzola al posto di Haas mentre i bianconeri sfiorano anche loro il colpo del raddoppio con un diagonale di Douglas Costa che finisce di un nulla sul fondo in concomitanza con l’ingresso in campo di Petagna al posto di Gosens.

DEA IN DIECI, MATUIDI RADDOPPIA: a venti dalla fine Gasperini ridisegna in modo camaleontico la sua Atalanta inserendo anche Cornelius la davanti al posto di Hateboer per provare a cercare il guizzo che valga il punto del pari, ma i piani nerazzurri si complicano tre minuti dopo la mezz’ora quando Mancini rimedia in serie due cartellini gialli nel giro di pochi minuti e per lui arriva una macchia pesantissima su una partita sin li quasi perfetta con l’aggravante ulteriore che, con l’uomo in meno e con un modulo spregiudicato, i padroni di casa arrivano al raddoppio con Matuidi che con un diagonale in area di rigore fa secco di nuovo Berisha e, di fatto, chiude i giochi.

FATTO IL POSSIBILE, PECCATO: il raddoppio bianconero fa così scendere il sipario su un match dove comunque l’Atalanta ha provato in più occasioni a dire la sua; è chiaro che non bisogna mai cercare scuse di fronte ad una sconfitta, ma quando arriva nei confronti di una squadra che nel 2018 le ha vinte tutte e senza mai subir sin qui un gol, la sensazione che si ha al termine del match è che comunque i ragazzi del Gasp siano riusciti a creare anche qualche grattacapo alla capolista del torneo. I tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara servono così solo alla statistica, i tre punti vanno alla Juve, ma questa Atalanta ha comunque dentro di se la consapevolezza di essersela giocata contro una squadra che, da inizio 2018, non ha subito neanche un gol in campionato: e contro i marziani è difficile fare di più. Testa a Verona, domenica c’è subito l’occasione per il riscatto!

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: Higuain al 29′ p.t.; Matuidi al 36′ s.t.

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner (dal 5′ s.t. De Sciglio), Benatia, Chiellini, Asamoah; Pjanic, Matuidi; Douglas Costa (dal 33′ s.t. Barzagli), Dybala, Mandzukic (dal 17′ s.t. Alex Sandro); Higuain – A disposizione: Szczesny, Del Favero, Rugani, Khedira, Bentancur, Sturaro, Marchisio – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Mancini, Palomino; Hateboer (dal 25′ s.t. Cornelius), Cristante, De Roon, Gosens (dal 20′ s.t. Petagna); Ilicic, Haas (dal 12′ s.t. Spinazzola); Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Caldara, Masiello, Castagne, Melegoni, Freuler, Cornelius, Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Juventus 2-2 – spettatori: 36.753 – espulso Mancini (A) al 34′ s.t. (doppia ammonizione – ammoniti Cristante (A), Alex Sandro (J), Benatia (J), De Roon (A) e Asamoah (J) – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta, si torna in campo: c’è il recupero di campionato nella tana della Juve!

TORINO, ORE 18

MISSION (QUASI) IMPOSSIBLE, MA CON IL DOVERE DI PROVARCI

Niente rischio neve questa volta, Juve e Atalanta possono così recuperare quel match che due settimane e mezzo fa venne rinviato alla data odierna e con i nerazzurri che possono quantomeno contare su un morale decisamente diverso di allora: il successo di Bologna rilancia le ambizioni europee della truppa del Gasp che prova ad arrivare il più carica possibile alla seconda di tre trasferte consecutive (domenica si va a Verona, sponda Hellas) contro una Juve che si è ripresa la vetta della serie A approfittando della frenata del Napoli nelle ultime due giornate; i bianconeri hanno così addirittura l’occasione di poter allungare sui partenopei, motivo che complica ancor più le cose ad un’Atalanta che si prepara ad affrontare un avversario praticamente imbattibile e che non subisce gol addirittura da fine dicembre (nella vittoria per 3-1 a Verona). Una missione impossibile, o quasi, ma nella quale i ragazzi del Gas proveranno a dare il meglio per cercare un risultato che darebbe davvero grande fiducia al già carico ambiente nerazzurro.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

JUVENTUS (4-3-3): 1 Buffon; 2 De Sciglio, 4 Benatia, 3 Chiellini, 22 Asamoah; 6 Khedira, 5 Pjanic, 14 Matuidi; 11 Douglas Costa, 10 Dybala, 17 Mandzukic – A disp. 23 Szczesny, 26 Lichtsteiner, 24 Rugani, 15 Barzagli, 30 Betancur, 8 Marchisio, 12 Alex Sandro, 27 Sturaro, 9 Higuain – All. Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 6 Palomino, 3 Toloi; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 4 Cristante; 72 Ilicic, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 3 Toloi, 28 Mancini, 32 Haas, 8 Gosens, 21 Castagne, 99 Barrow, 23 Melegoni, 9 Cornelius, 10 Gomez – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia




Serie A, i risultati dopo la 28a giornata

JUVE, E’ SORPASSO SUL NAPOLI (GRAZIE… ALL’INTER!)

Pur con una partita da recuperare (quella di mercoledì contro l’Atalanta) la Juventus piazza in questa giornata di campionato il sorpasso sul Napoli (fermato sullo 0-0 a San Siro dall’Inter nel posticipo) e torna così al comando della graduatoria grazie al facile successo sull’Udinese. Sale ancora in classifica il Milan, grazie alla vittoria in quel di Genova (sponda rossoblu) ad una decina di secondi dal fischio finale approfittando così della frenata della Lazio, salvata nel finale a Cagliari. In coda tremano un po’ tutte per via dei successi di Verona e Crotone che risucchiano in due punti ben sei squadre. La Fiorentina vince, nel ricordo di Davide Astori. Vediamo ora quali sono tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

9/3
ore 20.45
Roma-Torino 3-0: 56′ Manolas, 73′ De Rossi, 93′ Pellegrini

10/3
ore 20.45
Verona H.-Chievo V. 1-0: 52′ Caracciolo

11/3
ore 12.30
Fiorentina-Benevento 1-0: 24′ Vitor Hugo

ore 15
Bologna-Atalanta 0-1: 83′ De Roon

Cagliari-Lazio 2-2: 25′ Pavoletti (C), 35′ aut. Ceppitelli (L), 74′ rig. Barella (C), 95′ Immobile (C)

Crotone-Sampdoria 4-1: 6′, 37′ Trotta (C), 23′ Stoian (C), 70′ Duvan Zapata (S), 85′ aut. Silvestre (C)

Juventus-Udinese 2-0: 20′, 49′ Dybala (J)

Sassuolo-Spal 1-1: 27′ Antenucci (Sp), 31′ rig. Babacar (Sa)

ore 18
Genoa-Milan 0-1: 94′ Andre Silva (M)

ore 20.45
Inter-Napoli 0-0

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus* 71 27 23 2 2 65 15
2 Napoli 70 28 22 4 2 62 19
3 Roma 56 28 17 5 6 47 23
4 Lazio 53 28 16 5 7 66 36
5 Inter* 52 27 14 10 3 42 21
6 Milan* 47 27 14 5 8 38 30
7 Sampdoria* 44 27 13 5 9 47 38
8 Atalanta** 41 26 11 8 7 38 29
9 Fiorentina* 38 27 10 8 9 36 32
10 Torino* 36 27 8 12 7 36 35
11 Udinese* 33 27 10 3 14 37 40
12 Bologna 33 28 10 3 15 33 40
13 Genoa* 30 27 8 6 13 21 28
14 Cagliari* 26 27 7 5 15 25 43
15 Chievo V.* 25 27 6 7 14 23 44
16 Crotone* 24 27 6 6 15 27 48
17 Sassuolo* 24 27 6 6 15 16 47
18 Spal 24 28 5 9 14 28 50
19 Verona H.* 22 27 6 4 17 25 51
20 Benevento* 10 27 3 1 23 18 61
*una gara in meno
**due gare in meno



Le pagelle di Bologna-Atalanta

LA IN MEZZO LA DEA STRARIPA, E CHE SPINAZZOLA OGGI!

Dopo un primo quarto d’ora timido, la squadra del Gasp esce con prepotenza e prende il dominio di un match che nella ripresa poteva stravincere ma che ha rischiato invece di pareggiare con tantissimi rammarichi: il gol di De Roon rende merito alla prestazione di un centrocampo oggi sugli scudi dove lo stesso olandese e Freuler hanno fatto da dominatori autentici con l’aiuto di uno Spinazzola sempre più sulla via del totale recupero. La davanti l’ingresso di Ilicic ha cambiato i piani di un Bologna che, con l’entrata in campo dello sloveno, ha iniziato a vacillare sempre più.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: la studia bene, e nella ripresa capisce di poterla vincere ed azzarda i cambi al momento giusto rinunciando a Petagna e Gomez per provarci con Ilicic e Cornelius. Ottima complessivamente la prova dei suoi, il solito rammarico è quello del non concretizzare al meglio la miriade di occasioni create. E anche oggi si è rischiato di doversi “accontentare” di un pareggio.

BERISHA 6: di parate non ne deve compiere di particolare importanza. Si “gode” la sua giornata da spettatore sotto la pioggia.

TOLOI 6.5: la solita sicurezza la dietro con anche qualche tentativo ben oltre la linea difensiva. Bene.

PALOMINO 6.5: non fa rimpiangere Caldara con una prova decisamente convincente.

MASIELLO 6.5: colpito subito duro in avvio, non ne risente particolarmente disputando una gara veramente buona.

CASTAGNE 6.5: scelto un po’ a sorpresa al posto di Hateboer, spinge parecchio e riesce anche a metter in mezzo diversi palloni interessanti a volte sciupati dai compagni.

DE ROON 7.5: fosforo e gambe per un mix davvero esplosivo; nella ripresa cresce nonostante il vistoso turbante in testa rimediato per uno scontro in area nel primo tempo. Il bellissimo gol è la ciliegina sulla torta di una serie di prestazioni molto convincenti. Avanti così!

FREULER 7.5: mamma mia, tanta roba davvero li in mezzo. Qualità e giocate che non la fanno praticamente mai vedere al Bologna nella ripresa. Un leader!

SPINAZZOLA 7.5: eccone un altro che pare finalmente ritrovato. Oggi è stata forse una delle sue più belle partite di questa stagione: motorino perpetuo ed inesauribile, cerca anche il gol nella ripresa ma peccando tuttavia con la mira. Per inseguire nuovamente l’Europa occorre sicuramente il suo apporto con prestazioni così.

CRISTANTE 6.5: un po’ nascosto nel primo tempo, nella ripresa cresce veramente tanto e sfiora anche il gol di testa sugli sviluppi di un corner. (BARROW s.v.: dentro nel finale, si gode la vittoria con i compagni).

PETAGNA 6.5: oggi in campo dall’inizio, tutto sommato la sua prova è generosa ed al servizio dei compagni fino al momento della sostituzione (CORNELIUS 6: nel finale Mirante gli nega la gioia del gol, ma complessivamente il suo innesto non lascia molto il segno).

GOMEZ 6: povero Papu, seguendo la partita in tv, dopo il gol sbagliato lo si è visto parecchie volte allargare le braccia quasi sconsolato. Non è un momento facile per il nostro capitano, pare aver quasi paura di calciare, simbolo del periodo attraversato dall’argentino. Le parole di Gasperini nel fine partita tuttavia sono un giusto incoraggiamento al ragazzo: un capitano non deve mai avere paura di sbagliare. Forza Papu! (ILICIC 7: il jolly giocato dal Gasp si rivela vincente. Le sue giocate spaccano il bunker del Bologna che, ad un certo punto, pareva reggere. L’assist dello sloveno a De Roon per il gol è l’ariete che buca il muro).




L’Atalanta spreca l’impossibile ma poi ci pensa De Roon: Bologna conquistata!

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 0-1: L’OLANDESINO BUCA IL MURO ROSSOBLU

Vittoria preziosissima dei ragazzi del Gasp in terra emiliana al termine di una gara in cui i nerazzurri, dopo un primo quarto d’ora un po’ così, dominano in lungo ed in largo ma senza mai riuscire a sbloccare una gara che pareva ad un certo punto stregata e con numerose palle gol sprecate dai nerazzurri, di cui un paio clamorose nel primo tempo bruciate dal Papu. La decide invece De Roon a sette dalla fine con un bel gol da fuori area sfruttando al meglio l’assist di Ilicic. Tre punti pesantissimi per i nerazzurri che salgono così a tre punti dalla Samp, sconfitta oggi a Crotone.

Bologna: dobbiamo ricominciare, ma non è certo così semplice: gli occhi e le menti di tutti gli sportivi sono ancora fermi alla scorsa domenica mattina quando il tam-tam di voci iniziava a riportare la notizia della improvvisa scomparsa del difensore Davide Astori, bergamasco in forza alla Fiorentina che ha di fatto unito nel dolore intorno alla tifoseria, la società viola e la città di Firenze tutto il mondo del pallone; morire così, a trentadue anni è un vuoto che ci lascia tutti veramente addolorati: si dice che nulla viene mai a caso, e allora se il destino ha voluto portarsi via una giovane vita così in fretta, troppo in fretta, che il seme lasciato da Davide stia già germogliando lo stiamo vedendo tutti già in questi giorni in uno sport come il calcio dove le rivalità anche più calde di sono spente ed unite intorno alla tifoseria viola in un unico, immenso abbraccio. Davide ce lo ha insegnato, cambiare questo calcio si può, ora sta a noi tifosi non lasciar cadere a vuoto il suo messaggio.

PETAGNA TORNA TITOLARE: cambia qualcosa mister Gasperini, vuoi per scelta con Palomino in difesa dove non ce la fa Caldara, scegliendo Castagne per Hateboer in corsia e, soprattutto, in avanti con Petagna e non Ilicic in avanti in coppia con Gomez sostenuti da Cristante; nel Bologna la novità principale di Donadoni è Avenatti in attacco al fianco di Verdi con Mattia Destro inizialmente in panchina.

L’INSIDIA-VERDI: un minuto di raccoglimento con a sottofondo la voce di Lucio Dalla e l’applauso del Dall’Ara per Davide Astori segna l’inizio del match che vede i padroni di casa subito pericolosi al secondo minuto con un corner di Verdi calciato direttamente in porta e con la palla che centra l’esterno della rete; ancora il fantasista felsineo al decimo ha una buona opportunità su calcio di punizione con la sfera che sibila a pochi centimetri dall’incrocio dei pali con Berisha immobile. Poco prima del quarto d’ora  si vede l’Atalanta con una bella iniziativa del Papu per Spinazzola che mette in mezzo il pallone ma Petagna può solo toccare di testa. A due minuti dalla mezz’ora è ancora Verdi a trovar il cross giusto in area per la testa di Avenatti che, fortunatamente per la Dea, colpisce troppo debole e centrale con Berisha che blocca senza problemi.

PAPU SCIUPONE: ma l’occasione colossale capita tre minuti dopo ai ragazzi del Gasp con Papu Gomez che recupera palla ai limiti dell’area nerazzurra e si fa da solo metà campo di corsa ma poi prova a passare la sfera invece di tirare e l’azione sfuma: davvero incredibile la palla-gol gettata alle ortiche dal capitano nerazzurro che avrebbe l’occasione di riscatto a sei dall’intervallo ma il bel pallone offerto al Papu da Cristante è calciato fuori di poco dall’argentino da ottima posizione.

DEA, FINALE IN CRESCENDO: con lo scorrere dei minuti l’Atalanta continua la sua costante crescita in campo e, nei quattro di minuto concessi dal direttore di gara nel finale del primo tempo, pone un mini-assedio alla porta del Bologna ma senza riuscir a sfondare, con Masiello che a fil di sirena calcia da buona posizione un pallone potente ma respinto all’ultimo da un difensore rossoblu: titolo di coda di un primo tempo che va in archivio con le due squadre ancora inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, GASP CAMBIA DAVANTI: il Gasp in avvio di ripresa propone i medesimi undici della prima frazione di match con l’Atalanta che continua a mantenere il controllo delle operazioni cercando la via giusta per fare male ai padroni di casa: al decimo ancora Gomez prova a fare tutto da solo, arrivando al limite dell’area e concludendo, ma il pallone (deviato) finisce sopra la traversa. Prova a mischiar le carte Gasperini al quarto d’ora inserendo Cornelius in avanti al posto di un Petagna oggi generoso e propositivo oltre a Ilicic, due minuti dopo, al posto di Gomez.

DOMINIO STERILE: a metà ripresa Ilicic prova l’azione personale arrivando fino all’area di rigore del Bologna e concludendo in diagonale però con la sfera che finisce a lato; azione simili a quella di Spinazzola un paio di minuti più tardi con l’esterno nerazzurro che prova la conclusione ma sbagliando ampiamente la mira. Alla mezz’ora prova la conclusione anche De Roon su assist di Castagne ma anche in questo caso la sfera finisce sui cartelloni pubblicitari.

FINALMENTE DE ROON!: dentro anche Barrow per l’assalto finale di mister Gasperini ai tre punti con l’Atalanta che sale un po’ da tutte le parti ma il Bologna resiste con ordine con il suo muro eretto davanti a Mirante fino al minuto trentasette quando Ilicic dalla destra vede l’accorrente De Roon che con un destro preciso non concede scampo al portiere rossoblu portando avanti i nerazzurri.

PER L’EUROPA CI SIAMO ANCHE NOI: nonostante il vantaggio è l’Atalanta ancora straripare un po’ da tutte le parti, con Mirante nel finale che nega il raddoppio ai nerazzurri, prima su Ilicic, poi su Cornelius e poi con l’ennesimo prodigio su Toloi ad una manciata di secondi dalla fine dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Il tempo così di far scorrere le lancette dell’orologio ed il triplice fischio del direttore di gara regala ai ragazzi del Gasp tre punti strameritati che consentono così ai nerazzurri di avvicinare la Samp, sconfitta oggi clamorosamente a Crotone e di tornare prepotentemente in corsa per un posto in Europa: come finirà è impossibile dirlo oggi ma il messaggio che arriva da Bologna è chiaro: LA DEA C’E!

IL TABELLINO:

BOLOGNA-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 38′ s.t. De Roon

BOLOGNA (3-5-2): Mirante; Romagnoli, De Maio, Helander; Di Francesco (15’st Krafth), Donsah, Pulgar, Dzemaili (27’pt Nagy), Masina; Verdi, Avenatti (29’st Destro) – In panchina: Santurro, Ravaglia, Krejci, Crisetig, Mbaye, Falletti, Palacio, Keita, Torosidis – Allenatore: Donadoni

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, Cristante (35’st Barrow), De Roon, Freuler, Spinazzola; Gomez (17’st Ilicic), Petagna (14’st Cornelius) – In panchina: Rossi, Gollini, Gosens, Rizzo, Melegoni, Mancini, Haas, Hateboer – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: gara di andata: Atalanta-Bologna 1-0 – giornata piovosa, terreno in buone condizioni – prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo del capitano della Fiorentina, Davide Astori – ammoniti: Avenatti, Romagnoli, Pulgar – calci d’angolo: 9-5 per l’Atalanta – recuperi: 4′ p.t. e 3′ s.t.