Arriva la Spal, forza Atalanta è l’occasione per ripartire!

BERGAMO, ORE 18

A CACCIA DI UN SUCCESSO PRIMA DELLA SOSTA

Archiviata la trasferta di coppa in quel di Cipro, è di nuovo tempo di campionato per l’Atalanta di mister Gasperini che attende alle 18 la Spal tra le mura amiche del Comunale per cercare il pronto riscatto dopo lo stop di domenica scorsa ad Udine; partita non facile (e con tantissimi ex tra gli ospiti: Borriello, Paloschi e Grassi) per i nerazzurri che vedono l’imminente sosta per gli impegni delle nazionali come una vera e propria benedizione per un gruppo che sta accusando le tante gare disputate da settembre ad oggi: proprio per questo oggi sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione e cercare di dar fondo a tutte le energie possibili per provare a chiudere con un successo questo ennesimo ciclo di partite che va a concludersi. Dubbi di formazione per il mister atalantino dovuti soprattutto alle condizioni di salute di Ilicic, Gomez e Cornelius che saranno sciolte solo poco prima dell’inizio del match.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 13 Caldara, 6 Palomino; 21 Castagne, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 72 Ilicic, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 3 Toloi, 95 Bastoni, 33 Hateboer 8 Gosens, 23 Melegoni, 32 Haas, 10 Gomez, 7 Orsolini, 15 De Roon, 9 Cornelius, 20 Vido – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): 1 Gomis; 2 Oikonomou, 23 Vicari, 27 Felipe; 29 M. Lazzari, 77 Viviani, 18 Schiavon, 20 Mora, 14 Mattiello; 7 Antenucci, 22 Borriello – A disp.: 92 Marchegiani, 21 Salomon, 6 Cremonesi, 12 Konate, 33 Costa, 11 Rizzo, 24 Vitale, 88 Grassi, 43 Paloschi, 9 Bonazzoli – All.: Semplici

ARBITRO: Chiffi di Padova




Le pagelle di Apollon Limassol-Atalanta

PETAGNA, SERATA NO; BENE ILICIC E PALOMINO

Un vero peccato veder sfumare la qualificazione anticipata con due turni di anticipo, ma alla fine il risultato maturato non fa una piega, specie per una ripresa gestita davvero male dai nerazzurri che lasciano campo ai padroni di casa che, senza strafare, hanno il merito di crederci proprio fino alla fine e trovare, per la terza volta su quattro gare di Europa League quest’anno, il gol del pari in pieno recupero. Note positive da Palomino in difesa, e da un Ilicic che è forse stato l’unico in grado di dare una scossa al match, non solo per il gol. Petagna assente poco giustificato questa sera.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: non trova la giusta contromisura nella ripresa quando l’Apollon prende campo; inserisce Orsolini che non ripaga la fiducia ricevuta e incassa gol a un minuto dalla fine in maniera tanto crudele quanto forse anche giusta per quanto combinato dai suoi nella ripresa: troppo poco.

BERISHA 6: un intervento a dieci dalla fine e un gol incassato a fil di sirena. La sua partita questa sera è tutta in due occasioni per i padroni di casa; una delle quali, purtroppo, letale.

MASIELLO 6: compitino eseguito senza troppe sbavature. Sufficiente.

CALDARA 6: anche per lui una partita che era sfilata via senza troppi patemi fino al patatrack finale.

PALOMINO 6.5: ringhia per novanta minuti sugli avanti della squdra di casa concedendo davvero poco.

HATEBOER 6: più brillante nel primo tempo, poi nella ripresa scompare un po’ dai radar.

CRISTANTE 6: primo tempo anche per lui tutto sommato positivo, nella ripresa si fa schiacciare dai ciprioti come gran parte dei suoi compagni (DE ROON s.v.: dentro nel finale, ingiudicabile).

FREULER 6: pochi spunti dei suoi questa sera, solo un paio di discrete giocate apprezzabili e niente più.

SPINAZZOLA 5.5: primo tempo abbastanza anonimo, nella ripresa viene spostato in campo dal mister in una posizione che lo rende più innocuo di prima.

KURTIC 5.5: dopo due partite ad alti livelli, stasera non convince molto con troppe giocate approssimative e qualche pallone di troppo perso inutilmente (GOSENS 6: dentro per una ventina di minuti, qualcosa di positivo lo fa anche vedere pur senza brillare particolarmente).

PETAGNA 5: subito in diffocoltà, non gli riescono nemmeno le giocate più semplici; nella ripresa pesa come un macigno il palo colpito di testa in avvio che poteva chiuder i giochi ed avere così meno patemi nel finale. Si rifarà.

ILICIC 6.5: la sensazione è che le giocate migliori questa sera potevano partire solamente dai suoi piedi; spreca due buone occasioni ma poi si procura (e realizza) l’illusorio penalty. Nella ripresa è costretto al cambio, sarà un caso ma con la sua uscita dal campo si spegne la luce… (ORSOLINI 5.5: esordio europeo non facile in una partita che si fa tosta proprio dopo il suo ingresso in campo. Nel finale ha anche la bella chance per chiudere i conti ma calcia troppo sul portiere che si supera e mette in cornere. Peccato).




L’EuroAtalanta non fa i conti con la “zona-Apollon”: 1-1 a Cipro, qualificazione rinviata.

EUROPA LEAGUE, QUARTA GIORNATA

APOLLON L.-ATALANTA 1-1: ZELAYA BEFFA TUTTI SUL TRAGUARDO

Ha assaporato fino ad un minuto dalla fine il passaggio del turno con due turni di anticipo la squadra del Gasp e invece il gol incassato a meno di un minuto dalla fine rinvia tutto e lascia l’amaro in bocca ai nerazzurri al termine di una gara giocata non certo nel migliore dei modi da Petagna e compagni: primo tempo con i padroni di casa che partono pressando parecchio ma poi calano col passare del tempo e la Dea sblocca così il match con un calcio di rigore di Ilicic a dieci dalla fine; i nerazzurri paiono in controllo del match anche nella ripresa quando in avvio centrano il clamoroso palo con Petagna sfiorando il raddoppio. E’ invece la squadra di casa a crescere a quel punto pur non rendendosi mai particolarmente pericolosa se non per un tentativo di Jakolis deviato da Berisha in corner; poi, ad un minuto dalla fine ed in pieno recupero il cross in area che trova Zelaya tutto libero di metter dentro il punto che tiene accesa la speranza dei ciprioti mentre rinvia i sogni di gloria dei nerazzurri che possono solo che mangiarsi le mani per l’occasione sciupata.

Nicosia (Cipro): obiettivo, fare la storia, magari anche già stasera. Si, perchè con un successo in terra cipriota e una contemporanea non vittoria dell’Everton a Lione, l’Atalanta del Gasp staccherebbe con due turni di anticipo il pass per i sedicesimi di Europa League; qualcosa di pazzesco se si pensa che dopo i sorteggi dei gironi quello dei nerazzurri pareva un destino segnato, ma in negativo. Invece questa sera potrebbe consegnare un traguardo storico ai nerazzurri, orfani oggi di Papu Gomez ancora alle prese con il pestone rimediato nella gara con la Samp di campionato per un’Atalanta che va cercando anche un successo europeo che, lontano da casa, manca dal 1990 (successo in Turchia sul Fenerbahce per 1-0).

ILICIC-PETAGNA IN AVANTI: con il Papu rimasto a Bergamo, l’Atalanta che va in campo a Nicosia non si distacca di molto dalla formazione-base con Palomino che in difesa è preferito a Toloi mentre in mezzo ci sono Hateboer e Spinazzola in fascia con in avanti Kurtic ad ispirare il duo Petagna-Ilicic la davanti. Nei ciprioti occhio al collettivo che sa soffrire e quando riparte può essere veramente pericoloso come già avuto modo di vedere nel match di andata quando all’unico vero tiro in porta riuscirono a trovare il provvisorio pareggio.

DEA DIESEL: avvio di gara molto equilibrato, con i padroni di casa che pressano in maniera asfissiante tanto da impedire ai nerazzurri di essere pericolosi e, anzi, si rendono per primi pericolosi al nono con una gran botta da fuori di Alex che sibila vicino al palo di Berisha con il portiere nerazzurro che è apparso comunque in traiettoria. Dopo il quarto d’ora l’Atalanta inizia a far sul serio ed al minuto diciannove va vicinissima al vantaggio con Masiello che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, conclude con un sinistro troppo angolato: palla che passa sotto le gambe di un avversario e si spegne sul fondo. Ancora la squadra del Gasp che prende campo a due minuti dalla mezz’ora, con una doppia occasione per Ilicic: lo sloveno prima calcia alto da ottima posizione, poi sugli sviluppo di un angolo tenta la botta da fuori senza centrare la porta.

ILICIC DAL DISCHETTO, 1-0!: ed è ancora lo sloveno ex-Fiorentina protagonista dell’azione che, a dieci dalla fine del primo tempo, porta al vantaggio dell’Atalanta con Alef che commette fallo (abbastanza dubbio) in area sul numero settantadue nerazurro inducendo l’arbitro a concedere il tiro dal dischetto che lo stesso giocatore si incarica di calciare e segnare mandando in estasi i quasi ottocento tifosi giunti da Bergamo sino a Nicosia.

MINIMO SINDACALE: l’Apollon accusa il colpo e pressa con meno forza concedendo spazi ai nerazzurri che al quarantatreesimo sono ancora pericolosi con Hateboer liberato da Ilicic sulla destra, cross al centro dove però non c’è nessun attaccante nerazzurro pronto a deviare e la difesa di casa riesce a liberare in angolo. Ultimo telegramma di un primo tempo che i ragazzi del Gasp chiudono avanti con il minimo sindacale ma quanto basta per condurre il match per 1-0.

EURO-ESORDIO PER ORSOLINI: la ripresa prende il via e i ragazzi del Gasp vanno ad un passo dal raddoppio all’ottavo sugli sviluppi di un corner dove la testa di Caldara fa da sponda per quella di Petagna che colpisce il palo con la palla che torna in gioco e la difesa cipriota che libera l’area. Pochi istanti dopo arriva il primo cambio per l’Atalanta, è Ilicic ad uscire per lasciar posto ad Orsolini che passa così dai campi di serie B lo scorso anno con l’Ascoli all’esordio in Europa League.

APOLLON INSIDIOSO: la squadra di casa si fa più insidiosa col passare dei minuti mentre i nerazzurri lasciano un po’ colpevolmete fare i ciprioti che, senza strafare, mettono tuttavia sotto pressione la difesa nerazzurra che se la cava pur con qualche affanno; prova a correre ai ripari il Gasp inserendo Gosens al posto di Kurtic dando ulteriore traffico in più a centrocampo ma con l’Apollon che rimane sempre nella metà campo atalantina dando lavoro così anche a Berisha a dieci dalla fine, con il portiere albanese che deve rifugiarsi in corner su un tentativo di testa di Jakolis. A nove dalla fine ultimo cambio per i nerazzurri con De Roon che rileva Cristante a centrocampo.

ZELAYA RINVIA TUTTO, 1-1: nel finale torna a farsi vedere l’Atalanta con la bella combinazione a cinque dalla fine tra Petagna ed Orsolini con il passaggio del primo per il secondo che tenta la conclusione e il portiere dell’Apollon si rifugia in corner con un bell’intervento. Si arriva così ai quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro dove i ciprioti trovano le forze per tentare l’ultimo, disperato sforzo di riprendere il match con i nerazzurri tutti arroccati in difesa del vantaggio; ma una qualificazione ormai in tasca sfugge ai ragazzi del Gasp ad un minuto dalla fine quando il pallone dell’ultimo assalto in area trova Zelaya libero di deviare da due passi e battere Berisha per il gol dell’1-1. Il gol è una doccia fredda in casa nerazzurra che vede a fil di sirena sfumare una vittoria in trasferta in Europa che mancava dal 1990 e, soprattutto, una qualificazione ai sedicesimi di coppa con due giornate di anticipo che invece è rinviato: serve ancora almeno un punto (considerata la possibilità dell’Apollon di poterle vincere entrambe) ai nerazzurri per strappare il pass tanto sognato. Nulla è perduto, ma che beffa questa sera in una gara che si poteva (e si doveva) gestire in maniera decisamente diversa.

IL TABELLINO

APOLLON-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 35′ rig. Ilicic (A), 94′ Zelaya (A)

APOLLON (4-3-3): Bruno Vale; Joao Pedro, Yuste, Alef, Vassiliou; Allan, Da Silva (dal 75′ Maglica), Sachetti; Sardinero (dal 64′ Schembri), Zelaya, Papoulis (dal 57′ Jakolis) – A disposizione: Kissas, Martinez, Angeli, Stylianou – Allenatore: Augousti

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Palomino, Caldara, Masiello; Hateboer, Freuler, Cristante (dall’80’ De Roon), Spinazzola; Kurtic (dal 68′ Gosens); Ilicic (dal 54′ Orsolini), Petagna – A disposizione: Gollini, Castagne, Vido, Toloi – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Andris Treimanis (Lettonia)

NOTE: spettatori: 7mila circa – ammoniti Vasiliou, Sachetti e Da Silva (A), Ilicic, Hateboer e Berisha (A) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




L’EuroAtalanta prova a diventare grande: a Cipro per fare la storia!

NICOSIA, ORE 19

ORFANI DEL PAPU, CACCIA AI SEDICESIMI DI COPPA

Quarto appuntamento per i gironi di Europa League, iniziano oggi i match di ritorno e per l’Atalanta del Gasp arriva la grande occasione per poter addirittura passare il turno con due giornate di anticipo in caso di successo questa sera a Cipro contro l’Apollon Limassol: gara molto importante dunque per i nerazzurri che vanno anche a caccia di quel successo in trasferta in Europa che manca dal 1990 (1-0 in casa del Fenerbahce) e che potrebbe scrivere una doppia pagina di storia per la truppa atalantina oggi priva di una pedina importante come il Papu Gomez, ancora alle prese con il problema al piede sorto dopo un pestone rimediato nella gara contro la Samp di metà ottobre e non ancora del tutto assorbito.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

APOLLON LIMASSOL (4-3-3): Bruno Vale; Joao Pedro, Yuste, Roberge, Vasiliou; Allan, Alef, Sachetti; Jakolis, Maglica, Schembri – All.: Sokratis Sokratous.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello, Castagne, Freuler, De Roon, Spinazzola; Kurtic; Ilicic, Petagna – All.: Gasperini

ARBITRO: Andris Treimanis (Lettonia)