Serie A, i risultati dopo la 13a giornata

CROLLO-JUVE, NAPOLI ED INTER RINGRAZIANO

La tredicesima giornata di campionato riserva la sua grande sorpresa in quel di Marassi dove la Juventus viene sconfitta dalla sempre più sorprendente Samp e scivola a quattro punti dal Napoli con l’Inter ad inseguire e la Roma sempre più in alto dopo il successo nel derby con la Lazio. In coda fanno punti un po’ tutte tranne Verona (grave sconfitta interna nel posticipo contro il Bologna) e il Benevento, che frantuma ogni record negativo con la tredicesima sconfitta di fila. Rivediamo ora tutti i risultati ed i marcatori della giornata oltre alla nuova classifica:

I RISULTATI

18/11
ore 18
Roma-Lazio 2-1: 49′ rig. Perotti (R), 53′ Nainggolan (R), 72′ rig. Immobile (L)

ore 20.45
Napoli-Milan 2-1: 33′ Insigne (N), 73′ Zielinski (N), 91′ Romagnoli (M)

19/11
ore 12.30
Crotone-Genoa 0-1: 11′ Rigoni  – giocata ore 12:30

ore 15
Benevento-Sassuolo 1-2: 58′ Matri (S); 64′ Armenteros (B), 94′ Peluso (S)

Sampdoria-Juventus 3-2: 51′ Zapata (S); 71′ Torreira (S); 79′ Ferrari (S), 91′ Higuain rig. (J), 94′ Dybala (J)

Spal-Fiorentina 1-1: 42′ Paloschi (S); 79′ Chiesa (F)

Torino-Chievo 1-1: 14′ Hetemaj (C), 33′ Baselli (T)

Udinese-Cagliari 0-1: 54′ Joao Pedro (C)

ore 20.45
Inter-Atalanta 2-0: 51′ e 60′ Icardi (I)

20/11
ore 20.45
Verona H.-Bologna 2-3:  12′ Cerci (V), 22′ Destro (B), 33′ Caceres (V), 74′ Okwonkwo (B), 76′ Donsah (B)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 35 13 11 2 0 34 9
V N V VN
2 Inter 33 13 10 3 0 25 9
V N V VN
3 Juventus 31 13 10 1 2 37 14
P V V V V
4 Roma 30 12 10 0 2 23 8
V V V V V
5 Lazio 28 12 9 1 2 32 14
P V V V V
6 Sampdoria 26 12 8 2 2 27 15
V V V P V
7 Milan 19 13 6 1 6 19 18
P V P VN
8 Torino 18 13 4 6 3 18 20
NNV P P
9 Fiorentina 17 13 5 2 6 22 18
NP P V V
10 Bologna 17 13 5 2 6 14 17
V P P P P
11 Chievo V. 17 13 4 5 4 15 20
NNP P V
12 Atalanta 16 13 4 4 5 19 18
P N P V V
13 Cagliari 15 13 5 0 8 12 21
V V P V P
14 Udinese 12 12 4 0 8 18 23
P V V P P
15 Crotone 12 13 3 3 7 11 24
P V V P P
16 Sassuolo 11 13 3 2 8 8 22
V P P P V
17 Spal 10 13 2 4 7 11 21
NNV P P
18 Genoa 9 13 2 3 8 11 19
V P P PN
19 Verona H. 6 13 1 3 9 10 29
P P P P P
20 Benevento 0 13 0 0 13 6 33
P P P P P



Le pagelle di Inter-Atalanta

PAPU-ILICIC IN BIANCO, LA DIFESA SBANDA TROPPO

Partita ordinata dei ragazzi del Gasp ma non sufficiente a portar a casa qualcosa di positivo, specie quando le tue bocche da fuoco la davanti fanno clamorosamente cilecca da Ilicic a Gomez: per loro una serata da dimenticare; ma non se la passano meglio in difesa dove Toloi e Palomino ne combinano un po’ di tutti i colori. In mezzo qualcosa in più lo mostra Cristante mentre De Roon ancora una volta convince poco.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: imbavaglia bene l’Inter per un tempo, poi deve di fatto cedere il passo allo strapotere di Icardi nella ripresa con mosse volte quasi più a tutelare i giocatori in vista di giovedì piuttosto che per tentare la rimonta; da l’idea, strana, di crederci poco anche lui dopo lo svantaggio.

BERISHA 6.5: alla fine ne prende due, ma ne evita almeno un paio con due parate non trascendentali ma decisive.

TOLOI 5: poco da contestargli nel primo tempo, ma nella ripresa Icardi spunta due volte dalle sue parti “bucandolo” con estrema facilità e facendo due gol; in difficoltà. (HAAS s.v.: dentro nel finale, a giochi ormai fatti).

PALOMINO 5: tutto parte dall’ammonizione che lo condiziona e termina con quel fallo assurdo che porta alla punizione che poi porta al gol dell’1-0. Ci mette parecchio del suo stasera…

MASIELLO 5.5: serata non facilissima nemmeno per lui, alcune sbavature le concede, tutto sommato senza gravi conseguenze.

HATEBOER 6: partenza lanciata, sfiorando addirittura il gol con una conclusione su cui Handanovic è bravissimo a dire di no, poi arretra un po’ anche lui facendosi vedere di meno. Tutto sommato sufficiente.

CRISTANTE 6.5: uno dei pochi a crescere anche nella ripresa, con un paio di discreti recuperi palla e di iniziative personali apprezzabili. Bene.

DE ROON 5.5: si vede qualche cosa di positivo, ma non ancora abbastanza da poter considerare soddisfacente per quello che ci si aspetta dal ragazzo. C’è ancora da lavorare…

CASTAGNE 6: una sufficienza di incoraggiamento per quanto visto in una gara in cui è forse il meno colpevole di tutti e dove, anzi, ha provato a far vedere cose positive. Crescerà…

KURTIC 5.5: qualche buona idea, specie nelle prime fasi della partita, poi col tempo anche lui finisce un po’ in ombra mancando di lucidità.

GOMEZ 5: le perplessità maggiori nascono dalla sua prestazione; nonostante sia pienamente recuperato la gara di oggi è stata davvero opaca. Speriamo in una giornata-no… (ORSOLINI 6: la voglia di fare non manca, per il resto non combina granchè nemmeno lui).

ILICIC 5: un paio di bei lanci su cui c’è poco da obiettare, però da giocatori come lui ci si aspetta davvero molto di più e oggi ha fatto davvero pochino… (PETAGNA 6: beh sicuramente qualcosa di più la fa vedere con un buon impatto nel match con anche una discreta occasione parata da Handanovic).

 




L’Atalanta tiene un tempo, poi Icardi si scatena e l’Inter vince 2-0

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 2-0: BUONA DEA, MA LA DIFFERENZA LA FA ICARDI

L’Atalanta esce sconfitta dalla trasferta di San Siro contro l’Inter in un match disputato tutto sommato discretamente dai ragazzi del Gasp che riescono ad imbavagliare la corazzata di Spalletti per un tempo e sfiorando anche il gol con Hateboer in avvio di gara, salvo poi arrendersi nella ripresa allo strapotere fisico di Icardi, che per due volte di testa infila Berisha nel giro di un quarto d’ora e cambia le sorti del match. Per i nerazzurri con un Ilicic a corrente alternata ed un Papu opaco come raramente si era visto si fa così tutto più complicato e i cambi nella ripresa non sortiscono particolari effetti: solo l’ingresso di Petagna rende un po’ più vivo un attacco che, tuttavia, fatica a creare seri pericoli alla porta interista. Sconfitta che non cambia di molto una classifica che rimane abbastanza corta nel mezzo per un’Atalanta attesa ora giovedì dalla trasferta decisiva per il passaggio del turno in Inghilterra contro l’Everton.

Milano: dopo il buio dell’ultima occasione, l’Atalanta prova a riaccendere le luci a San Siro in questa serata di campionato che riprende la sua marcia dopo la incredibile settimana del calcio italiano che ha visto la nazionale maggiore non qualificarsi per il prossimo Mondiale di Russia 2018; l’ultima volta successe una sessantina di anni fa. Il calcio italiano ha quindi il compito non solo di riflettere, ma anche di cercare le giuste misure per porre fino ad un declino strutturale che ha collimato in questa autentica ecatombe sportiva. Qualche mesetto fa non fu una vera e propria ecatombe, ma poco ci mancò per i ragazzi del Gasp che vennero travolti 7-1 dall’Inter ma che da quella sconfitta trovarono le forze per riprendere la corsa verso il sogno europeo con la conquista del quarto posto finale; si ritrovano questa sera due squadre diverse, quella di Spalletti che, sin qui imbatttuta, va a caccia del Napoli capolista e di sorpassare la Juve (oggi sconfitta a Marassi dalla Samp) e quella del Gasp che cerca di portare in campionato lo spirito che la sta portando a stupire in Europa.

PAPU-ILICIC DAVANTI: con Caldara non ancora al top tocca a Palomino in difesa mentre in mezzo c’è De Roon per lo squalificato Kurtic con il Gasp che la novità la piazza davanti con Kurtic dietro alla coppia Ilicic-Gomez e Petagna che parte dalla panchina; l’unica novità nell’Inter è la presenza di Santon al posto di Nagatomo come esterno basso di sinistra, per il resto confermata la formazione titolare nelle ultime gare di campionato, con Vecino e l’ex Gagliardini davanti la difesa e Icardi in avanti supportato da Perisic.

UN SUSSULTO PER PARTE: match che parte piano, con le due squadre che non paiono minimamente intenzionate a spingere sin da subito ma più ad aspettarsi l’una con l’altra: la prima fiammata al quarto d’ora è dell’Atalanta con Hateboer che brucia mezza difesa dell’Inter, entra in area e conclude e Handanovic si distende e blocca la sfera in due tempi; l’Inter risponde nove minuti dopo con Icardi, che parte sul filo del fuorigioco, bruciando la difesa nerazzurra ed arrivando in pratica a tu per tu con Berisha che blocca con gran sicurezza la sua conclusione salvando i suoi.

EMOZIONI A ZERO: succede davvero poco in questo primo tempo, da registrare alcune proteste interiste a cinque dalla fine per un presunto contatto in area bergamasca tra Icardi e Toloi, l’arbitro però lascia correre dopo essersi anche avvalso della verifica con il Var; ultimi sussulti di un primo tempo che va così ai posteri con le due squadre ferme su uno 0-0 che sin qui non fa una piega.

PRONTI, VIA… ICARDI: il match riprende dopo il riposo senza cambi nei ventidue in campo ma con l’Inter che mette subito in campo una determinazione diversa rispetto al primo tempo e, al quinto, sblocca il match sugli sviluppi di un calcio di punizione di D’Ambrosio spunta in area la testa di Icardi che anticipa tutti e mette dentro il gol che sblocca il match di San Siro. Il Gasp prova a cambiare, esce un Ilicic sin qui poco convincente al nono per far posto a Petagna che è subito protagonista con un bel controllo palla dal fondo e cross per Gomez al centro che, da ottima posizione, manda sopra la traversa; polveri bagnate per il Papu, non per Icardi che va ancora a segno in pratica sul capovolgimento di fronte, ancora con un cross di D’Ambrosio e nuovamente con la testa dell’argentino che batte per la seconda volta Berisha: 2-0.

LA DEA CERCA IDEE: si fa davvero complessa la partita per un’Atalanta che, pur ordinata, non porta pericoli particolari dalle parti di Handanovic; così mister Gasperini opta per un altro cambio a metà ripresa con Orsolini che rileva un Gomez anche lui stasera tutto tranne che entusiasmante: e il neo entrato si fa subito vedere mettendo dentro un bel pallone in area per Petagna che salta Skriniar e calcia in porta di destro e Handanovic a corpo morto respinge.

CHI FA GOL HA SEMPRE RAGIONE: pensa anche all’impegno di giovedì in Europa League il Gasp alla mezz’ora quando è Toloi che deve uscire per lasciar posto ad Haas; a dieci dalla fine si vedono ancora i ragazzi del Gasp con un bel pallone lavorato per Cristante da De Roon che, dalla distanza, conclude fuori sopra la traversa. Nel recupero c’è spazio anche per un ultimo tentativo di Orsolini di sinistro a giro dall’interno dell’area con la sfera che passa vicino all’incrocio della porta di Handanovic, poi può bastare così: la differenza a volte la fanno gli attaccanti e stasera l’Inter ha avuto un Icardi in più rispetto ad un’Atalanta che, pur giocando una gara ordinata, ha potuto ben poco sulle due zuccate dell’argentino di Spalletti che condannano alla resa i ragazzi del Gasp; e nel calcio, si sa, ha ragione chi fa gol. Testa ora a Liverpool, perchè giovedì contro l’Everton in Europa League c’è in palio qualcosa di veramente importante: polemiche a zero e concentrazione a mille perchè i ragazzi hanno bisogno della nostra vicinanza!

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Icardi al 6′ e al 15′ s.t.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Santon; Vecino, Gagliardini; Candreva (dal 27’ s.t. Brozovic), B. Valero (dal 38’ s.t. Joao Mario), Perisic; Icardi (dal 45’ s.t. Eder) – A disposizione: Padelli, Berni, Cancelo, Ranocchia, Karamoh, Dalbert, Nagatomo, Pinamonti – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi (dal 32’ s.t. Haas), Palomino, Masiello; Hateboer, Cristante, De Roon, Castagne; Ilicic (dal 10’ s.t. Petagna), Gomez (dal 22’ s.t. Orsolini), Kurtic. (Gollini, Rossi, Gosens, Cornelius, Vido, Melegoni, Mancini, Schmidt, Bastoni – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: spettatori 52.177 – ammoniti: Palomino e Kurtic per gioco scorretto – recuperi: 1’ p.t. e 4’ s.t.




Campionato, si riparte: la Dea in abito da sera prova a fermar la corsa dell’Inter

MILANO, ORE 20.45

SAN SIRO, L’INTER E UN 7-1 DA DIMENTICARE…

Il campionato di serie A torna dopo la nefasta sosta per le nazionali che ha portato alla clamorosa eliminazione dalla squadra Italiana, che non parteciperà al prossimo mondiale di Russia 2018, e per l’Atalanta è subito tempo di un test di quelli tosti in quel di San Siro contro l’Inter nel posticipo della tredicesima giornata in programma alle 20.45. Partita che apre un mese e mezzo decisamente importante per i ragazzi del Gasp che, tra impegni di campionato, Europa League (con il decisivo appuntamento di giovedì a Liverpool contro l’Everton per cercare il pass per i sedicesimi di finale) e anche la Coppa Italia si preparano a giocare praticamente ogni 3/4 giorni da qui a Natale. Il tecnico atalantino pare intenzionato a lanciare in avanti Ilicic, Gomez e Petagna insieme mentre in difesa sarà tenuto fuori per precauzione Caldara con Palomino al suo posto. Tanti i motivi per provare a far bene contro la quotatissima formazione di Spalletti, su tutti provare a dimenticare l’incredibile 7-1 subito qualche mese fa che però fu l’incredibile preambolo ad un finale di stagione che portò Gomez e compagni al quarto posto finale.

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vivi le emozioni della gara del Meazza con il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, tutto il racconto del match (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 25 Miranda, 55 Nagatomo; 5 Gagliardini, 11 Vecino; 87 Candreva, 20 Borja Valero, 44 Perisic; 9 Icardi – A disp.: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 21 Santon, 29 Dalbert, 7 Cancelo, 10 Joao Mario, 77 Brozovic, 17 Karamoah, 23 Eder, 99 Pinamonti – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-3): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 27 Kurtic, 8 Gosens; 72 Ilicic, 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 21 Castagne, 23 Melegoni, 32 Haas, 88 Schmidt, 7 Orsolini, 15 De Roon, 9 Cornelius, 20 Vido, 29 Mancini, 31 Rossi – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna




Serie A, i risultati dopo la 12a giornata

NAPOLI ED INTER RALLENTANO, LA JUVE TORNA SECONDA

Turno di campionato in cui non sono mancate le sorprese, con Inter e Napoli che rallentano la loro corsa fermate rispettivamente sul pari dal Toro e dal Chievo che consentono alla Juve di ritornare così al secondo posto grazie al successo (a fatica) su un Bevenento che infila così la dodicesima sconfitta di fila battendo ogni record negativo: a proposito di coda, gran colpo del Crotone a Bologna mentre il Genoa sprofonda nel derby ed è sempre più in crisi. La pioggia vince su Lazio-Udinese che viene rinviata; facciamo ora il punto della situazione con tutti i risultati di giornata, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

4/11
ore 18
Bologna-Crotone 2-3: 39′ e 45′ Verdi (B), 43′ e 70′ Budimir (C), 68′ rig. Trotta (C)

ore 20.45
Genoa-Sampdoria 0-2: 24’ Ramirez, 84’ Quagliarella

5/11
ore 12.30
Inter-Torino 1-1: 60′ Iago Falque (T), 80′ Eder (I)

ore 15
Cagliari-Verona H. 2-1: 6′ Zuculini (V), 28′ Ceppitelli (C), 85′ Faragò (C)

Chievo V.-Napoli 0-0

Fiorentina-Roma 2-4: 5′ e 30′ Gerson (R), 9′ Veretout (F), 39′ Simeone (F), 50′ Manolas (R), 87′ Perotti (R)

Juventus-Benevento 2-1: 19′ Ciciretti (B), 57′ Higuain (J), 66′ Cuadrado (J)

Lazio-Udinese – rinviata per impraticabilità del campo

ore 18
Atalanta-Spal 1-123’ Cristante (A), 64’ Rizzo (S)

ore 20.45
Sassuolo-Milan 0-2: 39′ Romagnoli (M), 67′ Suso (M)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 32 12 10 2 0 32 8
NV V N V
2 Juventus 31 12 10 1 1 35 11
V V V V P
3 Inter 30 12 9 3 0 23 9
NV V N V
4 Lazio 28 11 9 1 1 31 12
V V V V V
5 Roma 27 11 9 0 2 21 7
V V V V P
6 Sampdoria 23 11 7 2 2 24 13
V V P V V
7 Milan 19 12 6 1 5 18 16
V P V N P
8 Torino 17 12 4 5 3 17 19
NV P PN
9 Fiorentina 16 12 5 1 6 21 17
P P V V V
10 Atalanta 16 12 4 4 4 19 16
NP V V P
11 Chievo V. 16 12 4 4 4 14 19
NP P VN
12 Bologna 14 12 4 2 6 11 15
P P P P V
13 Udinese 12 11 4 0 7 18 22
V V P P V
14 Cagliari 12 12 4 0 8 11 21
V P V P P
15 Crotone 12 12 3 3 6 11 23
V V P PN
16 Spal 9 12 2 3 7 10 20
NV P P P
17 Sassuolo 8 12 2 2 8 6 21
P P P VN
18 Genoa 6 12 1 3 8 10 19
P P P N V
19 Verona H. 6 12 1 3 8 8 26
P P P P V
20 Benevento 0 12 0 0 12 5 31
P P P P P



Le pagelle di Atalanta-Spal

PAPU-PETAGNA FLOP, BERISHA SALVA TUTTO

Il recupero del Papu Gomez aveva fatto ben sperare tutti e, invece, la pioggia ha bagnato le polveri nei piedi dell’argentino che questa sera si è visto poco, insieme al suo compagno di reparto Petagna; alla fine il punto conquistato è da tener stretto e va ringraziato Berisha per almeno un paio di parate determinanti che hanno evitato guai peggiori. Ancora difficile da capire l’espulsione di Freuler, apparsa piuttosto severa.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: alla fine porta a casa un pari che si tiene stretto nonostante le ambizioni prima del match fossero ben altre. Ammette lui stesso che forse la squadra ha il fiato un po’ troppo corto e quindi in questa sosta dovrà anche lavorar un po’ sopra questi temi e studiare le contromisure da adottare perchè alla ripresa si va in casa dell’Inter…

BERISHA 8: praticamente determinante. Pochi interventi, ma decisivi: il primo su Mattiello, il secondo su Viviani ancor più spettacolare; poi ringrazia il palo invece sulla conclusione di Antenucci. Il meno colpevole sicuramente è lui.

TOLOI 6.5: bello l’assist per il gol di Cristante, poi però in fase difensiva concede forse qualcosa di troppo agli avversari.

CALDARA 6: pasticcia un po’ troppo in alcune circostanze dove cerca le soluzioni più difficili quando potrebbe tranquillamente optare per quelle più semplici.

PALOMINO 6: fa a sportellate con l’ex Grassi, ma tutto sommato la sua prova non ha grandi pecche. Benino.

HATEBOER 5.5: parte a mille, ma finisce col perdere giri nel motore col passare dei minuti. Prestazione incolore.

DE ROON 5.5: troppi palloni persi, prova in un paio di circostanze la conclusione in porta dalla distanza ma senza fortuna.

FREULER 5: nonostante l’espulsione ci appare eccessiva, mette forse troppa foga in un fallo in mezzo al campo che poteva esser gestito meglio; con i suoi già in difficoltà, la sua espulsione complica ulteriormente le cose.

SPINAZZOLA 5: nella ripresa viene anche accentrato dal Gasp ma non riesce ad aver più la spinta dei tempi migliori che gli consentivano di bruciare sul tempo gli avversari. (GOSENS s.v.: un quarto d’ora per lui; combina davvero poco).

CRISTANTE 6: bello il gol, poi però anche lui cade in errori grossolani, stanchezza che si fa sentire ed alla fine il mister opta per il cambio. (KURTIC 5.5: impatto non decisivo sul match, anche perchè poi con l’espulsione di Freuler le cose si complicano ulteriormente…)

PETAGNA 5: come sempre encomiabile il suo impegno al servizio della squadra, ma quel pallone per la sua testa che il Papu gli confeziona a inizio ripresa andava messo nel sacco e non fuori. Errore decisivo (HAAS s.v.: assaggia la serie A forse non proprio nella partita migliore dei suoi).

GOMEZ 5: il diluvio ha spento le polveri del suo motore non ancora del tutto al meglio; pochi, pochissimi spunti degni di tal nome, e una discreta occasione che anche lui sciupa nel peggiore dei modi. No, non ci siamo: anche per lui questa sosta arriva al momento giusto.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara di oggi questo pomeriggio contro la Spal sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

BERISHA: beh, difficile ipotizzare un esito diverso; le sue due parate-fondamentali hanno tenuto in piedi i nostri con un pareggio che alla fine è accolto anche positivamente ma che, in caso di sconfitta, avrebbe ulteriormente dato una mazzata al morale di una squadra che ha bisogno di ritrovarsi anche sotto quel punto di vista. Determinante oggi.

IL PEGGIORE

PETAGNA: purtroppo anche qui le opinioni dei nostri utenti non sono state molto diverse: l’errore in avvio di ripresa che poteva metter un bel sigillo sul match ha pesato in maniera quasi decisiva. Come già accennato sopra, non si discute l’impegno e la grinta del ragazzo, ma al momento di finalizzare le occasioni decisive resta sempre un passo indietro. Peccato.




Questa Atalanta ha le batterie scariche: con la Spal un 1-1 che sta stretto agli ospiti!

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPAL 1-1: CRISTANTE ILLUDE, RIZZO TROVA IL PARI

Sembra incredibile a dirsi, ma quello conquistato questa sera è sicuramente un punto guadagnato dai nerazzurri. Già, perchè nonostante l’iniziale vantaggio di Cristante per i ragazzi del Gasp, la ripresa ha riservato brutte sorprese per i nerazzurri che, apparsi in netto calo con le fatiche di coppa che si fanno sentire sempre di più, hanno sprecato due ghiotte occasioni per raddoppiare e poi hanno incassato il pari della Spal con Rizzo e restando in dieci per l’espulsione di Freuler avvenuta tramite il Var; nel finale gli ospiti vanno due volte vicinissimi al colpaccio ed i nerazzurri che ringraziano prima Berisha (gran parata su Viviani), e poi il palo colpito da Antenucci in pieno recupero. Il pari, che alla fine sta stretto agli emiliani, porta i nerazzurri a quota sedici punti in classifica prima di una sosta per le nazionali che mai potrà essere utile per ricaricare le batterie.

Bergamo: caccia al salto quadruplo: i risultati del pomeriggio mettono l’Atalanta del Gasp nelle condizioni di poter superare quattro squadre in classifica in caso di successo (anche se il Milan giocherà questa sera); per compiere il balzo in stile olimpico i nerazzurri devono però fare i conti con la Spal, squadra che si riaffaccia in Serie A dopo tantissimi anni di assenza e che fin qui ha ben figurato in questa prima parte di stagione e che proverà lo scherzetto ai nerazzurri che sono al termine dell’ennesimo ciclo di sette partite tra coppa e campionato e reduci dal pareggio europeo subito in extremis in terra cipriota che ha così rinviato il possibile passaggio del turno in Europa League.

RIECCO IL PAPU: alla fine Gomez è recuperato e torna così titolare in avanti al fianco di Petagna con Cristante dietro ad ispirare i due al posto di Kurtic (oggi Ilicic non è nemmeno in panchina) mentre in mezzo ci sono De Roon e Freuler con Palomino dietro in difesa al posto di Masiello; nella Spal due dei tanti ex sono titolari quest’oggi: Grassi in mezzo e Paloschi in avanti mentre va inizialmente in panchina Borriello.

AVVIO PIMPANTE: sotto un diluvio torrenziale inizia così un match che in serie A manca dal 1967 e con gli ospiti pericolosi al secondo minuto con un tentativo di testa di Paloschi in area con il pallone che esce sul fondo di poco; l’Atalanta risponde al nono con una bella combinazione in area che porta Hateboer a concludere ma con Gomez che è sulla traiettoria e, involontariamente, devia il pallone sopra la traversa.

CRISTANTE MEGLIO DI UN BOMBER: non è una partita certamente agevole per i nerazzurri che però hanno la bravura di riuscire a mantener la calma e colpire al momento giusto al ventiduesimo quando la difesa ospite sbanda concedendo la possibilità a Toloi di entrare in area e offrire a Cristante un pallone perfetto che l’ex giocatore di Pescara e Benfica insacca portando avanti i nerazzurri.

AVANTI AL RIPOSO: spinta dall’euforia del vantaggio, l’Atalanta è ancora pericolosa a due dalla mezz’ora con una bella azione avvolgente che porta alla conclusione di De Roon da fuori area che è potente e centrale facilmente preda di Gomis. Nel finale esce di nuovo la Spal con una punizione di Viviani da buona posizione a cinque dalla fine passa di poco sopra la traversa di Berisha; ultimi sussulti di un bagnato primo tempo che va in archivio con i nostri avanti di un gol.

PETAGNA SPRECA, BERISHA PRESERVA: inizia la ripresa ed al quarto minuto l’Atalanta butta alle ortiche una incredibile occasione costruita da Gomez per Petagna che, di testa, manda fuori da ottima posizione un pallone che chiedeva solamente di esser spinto in rete. Al diciottesimo risponde anche la Spal con il gran lavoro di Paloschi ai limiti dell’area con l’ex di turno che offre un gran pallone per Mattiello che colpisce a colpo quasi sicuro ma trova la gran respinta di Berisha che salva la porta atalantina. Cambia nel frattempo mister Gasperini inserendo Kurtic al posto di Cristante.

RIZZO ENTRA E SEGNA, 1-1: al quarto d’ora una azione simile a quella di inizio ripresa vede protagonisti al contrario Petagna e il Papu Gomez, con il primo che offre un bel pallone al secondo che però manca l’aggancio decisivo; e così, a furia di sprecare l’impossibile, l’Atalanta viene punita due minuti dopo dal neo entrato Rizzo che riesce ad accentrarsi in area e calciar un bel pallone a giro che batte Berisha e riporta in equilibrio il match.

IL VAR COLPISCE: ROSSO-FREULER!: piove sul bagnato, in tutti i sensi, in casa nerazzurra a cinque minuti dal pareggio ospite quando un fallo di Freuler a centrocampo non è inizialmente sanzionato dal direttore di gara che viene però richiamato dall’arbitro-Var: effettuato il consulto video arriva la severissima decisione di mandar anzitempo sotto la doccia lo svizzero con un cartellino rosso che lascia i ragazzi del Gasp con l’uomo in meno.

GRAZIATI DA SPAL (E PALO): alla mezz’ora opera due cambi la panchina nerazzurra con Haas e Gosens che prendono il posto di Petagna e Spinazzola per provare a cambiare qualcosa in un ultimo quarto d’ora di match in cui sono gli ospiti ad andare vicinissimi al colpaccio con due incredibili occasioni: la prima all’ultimo minuto di tempo regolamentare con Viviani che calcia in area e trova la strepitosa risposta di Berisha in corner, la seconda nel recupero con un incredibile palo colpito da Antenucci con una conclusione a giro che lascia tutti di sasso e sbatte contro il palo tornando in campo con la difesa nerazzurra che a quel punto libera l’area dalla minaccia.

BENEDETTA SOSTA: gli ultimi secondi della ripresa non regalano, fortunatamente, ulteriori patemi ai tifosi allo stadio sino al triplice fischio del direttore di gara che sancisce un 1-1 che, alla luce dei fatti, è un punto guadagnato da Gomez e compagni in un match che, specialmente nella ripresa, gli ospiti hanno ripreso e rischiato anche di poter clamorosamente portar a casa. L’ennesima conferma di come questi ragazzi abbiano forse bisogno, dopo due mesi giocati a mille tra impegni di campionato e coppa, di ricaricare un attimo le energie fisiche e mentali necessarie per ripresentarsi al meglio dopo la sosta che prevede il big match con l’Inter a San Siro. E teniamoci stretti questo pareggio che, per come sono andate le cose, è un punto guadagnato piuttosto che due persi.

IL TABELLINO

ATALANTA-SPAL 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Cristante (A) al 23’ p.t.; Rizzo (S) al 19’ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, Freuler, De Roon, Spinazzola (dal 31’ s.t. Gosens); Cristante (dal 18’ s.t. Kurtic), Petagna (dal 31’ s.t. Haas), Gomez. – A disposizione: Gollini, Rossi, Masiello, Orsolini, Cornelius, Vido, Castagne, Mancini – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): Gomis; Salamon, Vicari (dal 40’ p.t. Costa), Felipe; Lazzari, Grassi (dal 31’ s.t. Schiavon), Viviani, Mora (dal 16’ s.t. Rizzo), Mattiello; Paloschi, Antenucci – A disposizione: Marchegiani, Seri, Oikonomou, Cremonesi, Bellemo, Bonazzoli, Konate, Borriello, Vitale – All.: Semplici

ARBITRO: Chiffi di Pistoia.

NOTE: spettatori: 16mila circa – espulsi Freuler al 24’ s.t. per gioco violento – ammoniti Felipe e Mattiello per gioco scorretto – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.