Serie A, i risultati dopo l’11a giornata

QUANTO CORRONO LE PRIME QUATTRO!

Viaggiano a ritmo incredibile le prime quattro della classifica che restano racchiuse in tre punti: il Napoli piega il Sassuolo e si mantiene primo rispondendo alla prova di forza della Juve che vince in casa di un Milan con sempre più problemi mentre l’Inter risponde nel posticipo vincendo a Verona; la Lazio resta nel gruppo dilagando sul malcapitato Benevento. Continua a volare anche la Samp che ne rifila quattro al Chievo mentre in coda importanti successi per Spal e Crotone. Andiamo a ricapitolare tutto quanto avvenuto in questa giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

28/10
ore 18
Milan-Juventus 0-2: 23′ e 63′ Higuain

ore 20.45
Roma-Bologna 1-0: 33′ El Shaarawy

29/10
ore 12.30
Benevento-Lazio 1-5: 4′ Bastos (L), 13′ Immobile (L), 24′ Marusic (L), 10′ st Lazaar (B), 31′ st Parolo (L), 41′ st Nani (L)

ore 15
Crotone-Fiorentina 2-1: 17′ Budimir (C), 19′ Trotta (C), 44′ Benassi (F)

Napoli-Sassuolo 3-1: 23′ Allan (N), 41′ Falcinelli (S), 44′ Callejon (N), 55′ Mertens (N)

Sampdoria-Chievo 4-1: 20′ Linetty (S), 24′ Cacciatore (C), 27′ Torreira (S), 44′ Zapata (S), 84′ Torreira (S)

Spal-Genoa 1-0: 56′ Antenucci (S)

Udinese-Atalanta 2-1: 30′ Kurtic (A), 45′ + 1 De Paul rig. (U), 68′ Barak (U)

ore 20.45
Torino-Cagliari 2-1: 30′ Barella (C), 39′ Iago Falque (T), 66′ Obi (T)

30/10
ore 20.45
Verona H.-Inter 1-2: 36′ Borja Valero (I), 59′ rig. Pazzini (V), 67′ Perisic (I)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 31 11 10 1 0 32 8
V V N V V
2 Inter 29 11 9 2 0 22 8
V V N V V
3 Juventus 28 11 9 1 1 33 10
V V V PN
4 Lazio 28 11 9 1 1 31 12
V V V V V
5 Roma 24 10 8 0 2 17 5
V V V P V
6 Sampdoria 20 10 6 2 2 22 13
V P V V P
7 Fiorentina 16 11 5 1 5 19 13
P V V V P
8 Milan 16 11 5 1 5 16 16
P V N P P
9 Torino 16 11 4 4 3 16 18
V P PNN
10 Atalanta 15 11 4 3 4 18 15
P V V PN
11 Chievo V. 15 11 4 3 4 14 19
P P V N V
12 Bologna 14 11 4 2 5 9 12
P P P V V
13 Udinese 12 11 4 0 7 18 22
V V P P V
14 Cagliari 9 11 3 0 8 9 20
P V P P P
15 Crotone 9 11 2 3 6 8 21
V P PNN
16 Spal 8 11 2 2 7 9 19
V P P PN
17 Sassuolo 8 11 2 2 7 6 19
P P V N P
18 Genoa 6 11 1 3 7 10 17
P P N V P
19 Verona H. 6 11 1 3 7 7 24
P P P VN
20 Benevento 0 11 0 0 11 4 29
P P P P P



Le pagelle di Udinese-Atalanta

SPINA, CHE SCIOCCHEZZA; KURTIC E CALDARA POSITIVI

Partita con poco da salvare per i nostri, complice anche una ripresa decisamente sottotono in cui i nostri non riescono davvero a combinare qualcosa di utile fino al gol di Barak che a quel punto scuote in maniera tardiva i ragazzi del Gasp che poi falliscono anche il rigore concesso con Cristante dimostrando la mancanza di una giusta concentrazione utile per riuscire a chiudere almeno con qualcosa di positivo una partita che è stata veramente buttata via sotto diversi aspetti.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: parla di “brutta gatta da pelare” il mister in conferenza stampa in riferimento a questo calo di concentrazione dei suoi che in campionato paiono a volte “già arrivati” e che comporta momenti e cali di tensione imperdonabili che hanno consentito ai friulani di ribaltare il match. Questa squadra può fare di più, e lui lo sa, ed è forse proprio per questo che fatica a capire certi atteggiamenti in campo, come anche noi tifosi d’altronde.

BERISHA 6: incassa due gol, interviene bene su una conclusione da fuori di Danilo. Poco d’altro per lui oggi.

TOLOI 6.5: ci mette il piedino nell’assist a Kurtic per il vantaggio, poi nella ripresa soffre un po’ troppo anche lui la crescita dell’Udinese fino al gol del raddoppio.

CALDARA 6.5: tiene bene in campo e arriva anche al pari poi giustamente annullato dal Var.

MASIELLO 6: qualche intervento importante, ma nella ripresa anche lui cala un po’ alla distanza. Sufficiente.

CASTAGNE 6: primo tempo abbastanza positivo, qualche spunto importante, poi nella ripresa è poca cosa.

DE ROON 5: forse l’unico sottotono della prima parte del match, poi ci si mette anche un infortunio a tenerlo fuori nella ripresa costringendolo al cambio (FREULER 6: non entusiasmante come in altre partite, ma fa qualcosa di meglio del compagno).

CRISTANTE 5: partita altalenante la sua con un primo tempo discreto, una ripresa dall’inizio evanescente e poi quel rigore conquistato che poteva cambiare tutto ma che calcia nel peggiore dei modi addosso a Bizzarri. No, non ci siamo.

SPINAZZOLA 5: probabilmente la svolta del match arriva proprio in quella sua leggerezza a dieci secondi dall’intervallo che porta al calcio di rigore del pareggio che cambia mentalmente la testa delle due contendenti in campo. Nella ripresa sbaglia tanto.

KURTIC 6.5: secondo gol consecutivo per lui, peccato questa volta serva davvero a pochino in una partita che pareva veramente mettersi nel migliore dei modi.

PETAGNA 5: oggi poco da salvare per lui: pochi palloni toccati, altrettanto poco movimento in campo al servizio della squadra; viene sostituito per provare a cercare una scossa in campo. (VIDO 6: nel finale prova un paio di volte la conclusione, una delle quali murata da un difensore che meritava sicuramente miglior fortuna; peccato).

ILICIC 6: anche lui parte veramente col turbo, poi inizia a perdersi in errori grossolani, palloni persi in malomodo fino ad arrivare alla logica conseguenza di una sostituzione; croce e delizia. (ORSOLINI 5.5: a differenza di Vido, lascia poche tracce di se in campo dopo il suo ingresso).

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara di oggi allo stadio Friuli sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

KURTIC: palma del migliore in campo che sa quasi di beffa per lui oggi in una giornata in cui poi è andato tutto storto; sicuramente il secondo gol consecutivo certifica una sua ulteriore crescita nonostante non abbia sin qui trovato tantissimo spazio in campo come nella scorsa stagione. Ma il Gasp non si lascia passare certe prove positive anche nelle giornate buie come questa; avrà ancora possibilità di giocare e dimostrare di non essere solo un rincalzo di lusso.

IL PEGGIORE

SPINAZZOLA: oggi è andata così. Senza acuti fino al momento del “fattaccio” che ha cambiato anche mentalmente la sua partita; nella ripresa appare spaesato e abbastanza disorientato senza più riuscire a giocare anche solo palloni elementari. L’errore che ha di fatto cambiato rotta al match ha pesato molto anche nella sua testa. Peccato.




Siamo alle solite: segna, si illude e poi si fa rimontare. L’Atalanta torna da Udine a mani vuote.

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 2-1: KURTIC ILLUDE, POI IL RIBALTONE

Brutta sorpresa in quel di Udine per un’Atalanta che torna dalla trasferta friulana a mani vuote dopo aver giocato un egregio primo tempo ed essere anche passata per prima con Kurtic ma non riuscendo a chiudere i giochi prima della fine di un primo tempo in cui, anzi, sono i friulani a pareggiare con un rigore di De Paul nato da una sciocchezza difensiva di Spinazzola. Nella ripresa i nerazzurri appaiono decisamente sottotono e poco lucidi, così un lampo di Barak consente all’Udinese di passare addirittura in vantaggio; assalto finale dei nerazzurri che conquistano anche un rigore a meno di dieci dalla fine che però Cristante si fa parare da Bizzarri; c’è tempo poi anche per un gol di Caldara giustamente annullato dal Var per fuorigioco. Quarto stop stagionale in campionato, classifica che resta ferma a quindici punti con la sensazione di aver perso l’ennesima occasione per fare un nuovo salto in avanti in graduatoria. E giovedì a Cipro la partita, importantissima, con l’Apollon.

Udine: e ora crescere anche fuori casa. L’Atalanta approda in quel di Udine e si accorge che, nonostante una prima parte di stagione sin qui da leccarsi i baffi, l’acuto lontano dal Comunale manca da diverso tempo, con due pari e altrettante sconfitte nelle trasferte lontano da Bergamo in campionato e con una classifica bella ma, se si vuol seguire il pensiero del mister e mettersi sempre più a ridosso delle squadre pretendenti ad un posto nelle coppe l’anno prossimo, bisogna tentare quell’ulteriore salto di qualità; quella di oggi, ma anche a Cipro giovedì in Europa League, è una buona chance per vedere se questa Dea può ancora spingersi oltre quanto di eccellente fatto sin qui e provare ancora una volta a migliorare se stessa sempre di più, proprio secondo il credo del mister nerazzurro; certo Gigi Del Neri, il grande ex, farà di tutto per metter i bastoni tra le ruote a quella che fu la sua Atalanta e che tanti bei ricordi rispolvera ogni qual volta il destino lo affianca alla sua ex squadra: i bianconeri arrivano dal successo in casa del Sassuolo di mercoledì e non saranno certo disposti a fare da spettatore.

IL PAPU RECUPERA, ANZI NO: subito una curiosità nelle formazioni con Papu Gomez che pare riuscire inizialmente a recuperare (tanto è che appare in distinta tra i titolari) ma poi è costretto nuovamente ad arrendersi al problema al piede che lo tormenta da qualche tempo e quindi al suo posto c’è Ilicic a fianco a Petagna con Gasperini che concede fiato a Freuler e Hateboer dando così spazio a De Roon in mezzo, Castagne in fascia e Kurtic nel ruolo di ispiratore per le punte; nei bianconeri Delneri cambia totalmente volto all’attacco mettendo De Paul, Maxi Lopez e Ingelsson (al debutto) al posto di Matos, Perica e Lasagna.

MEZZ’ORA DA CAMOMILLA: avvio di gara con i nerazzurri che partono subito all’attacco e al primo minuto, sugli sviluppi di un corner, Toloi manca in mischia la deviazione che poteva essere vincente in un match che tuttavia fatica a decollare e risulta povero di emozioni tant’è che rende l’idea come la prima parata del match arrivi al minuto ventisei ed è a opera di Berisha che devia a terra una potente conclusione di Danilo con la difesa che poi libera la minaccia.

KURTIC ACCENDE LA DEA: alla mezz’ora l’Atalanta decide di provare a sterzare in un match sin li quasi soporifero e riesce a sbloccare il match con una bellissima azione corale iniziata da Ilicic per Toloi che tocca per Kurtic che si ritrova a tu per tu con Bizzarri e lo supera con un bel diagonale che finisce in rete.

DE PAUL DI RIGORE, 1-1: il vantaggio ospite risveglia l’Udinese che prova subito a scuotersi con Adnan, che prova a concludere dalla lunga distanza e il pallone, a giro, passa vicino l’incrocio dei pali e finisce sul fondo; i padroni di casa sono ancora pericolosi a cinque dalla fine in contropiede dopo una punizione di Ilicic da fuori area respinta da Bizzarri, arriva il contropiede dell’Udinese Fofana serve in profondità De Paul, il suo diagonale dalla destra dell’area piccola è deviato da un grande intervento di Berisha. Il pari dei friulani arriva proprio a fil di sirena quando grazie ad una vera e propria leggerezza di Spinazzola, che tocca con il braccio in area, offre il tiro dal dischetto ai giocatori di Del Neri; va De Paul sul dischetto e il punto dell’1-1 consegna agli archivi un primo tempo che i nerazzurri chiudono in parità dopo aver a lunghi tratti condotto il match.

BRUTTA DEA, BARAK LA RIBALTA: non la manda certo giù il Gasp che nell’intervallo avrà sicuramente strigliato i suoi e, ad inizio ripresa, ne fa le spese De Roon che viene subito sostituito con Freuler nel centrocampo nerazzurro per questo secondo tempo in cui in avvio sono i friulani ad apparire più lucidi e pimpanti sull’onda anche del pari acciuffato in extremis prima dell’intervallo. Fatica tanto, troppo la Dea in questa ripresa e ad un’Udinese guardinga e ordinata basta davvero poco per prendere piano piano il controllo della situazione ed andare addirittura a ribaltare il match a metà ripresa con il bel gol di Barak che al minuto ventidue fa partire una fiondata da fuori che finisce nell’angolino dove Berisha non può arrivare ed ora la squadra del Gasp è costretta a rincorrere: 2-1.

IL RIGORE, BIZZARRI E ANCHE IL VAR: cerca subito la scossa dalla panchina il tecnico nerazzurro, dentro quindi Vido e Orsolini poco prima della mezz’ora con Petagna ed Ilicic che chiudono così la loro partita tra più ombre che luci; nell’ultimo quarto d’ora l’Atalanta prova a ritrovare il filo del discorso tornando a prendere in mano l’iniziativa e l’occasione arriva, ghiottissima, a circa otto dalla fine quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Cristante è trattenuto in area da Maxi Lopez e per il direttore di gara dubbi non ve ne sono: è rigore. Dal dischetto va proprio l’ex giocatore di Benfica e Pescara che viene però ipnotizzato da Bizzarri che respinge la conclusione e la sfera viene messa in corner dalla difesa: sugli sviluppi del tiro dalla bandierina spunta Caldara a metter dentro il gol del pareggio ma è il Var ad intervenire in questo frangente a strozzare la gioia del gol in gola ai nerazzurri; è infatti in posizione di fuorigioco il difensore atalantino al momento della ribattuta in rete: nulla da fare.

DOLCETTO O… DEL NERI??: gli ultimi minuti del match sono un assalto alla porta friulana che risulta tuttavia piuttosto sterile da parte dei nostri, anche nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara i ragazzi del Gasp premono ma non riescono praticamente più ad impensierire Bizzarri e la difesa dell’ex Del Neri che si prende così l’ennesimo scalpo alla sua ex squadra con cui pare veramente avere un conto aperto ogni volta che la affronta. All’Atalanta resta invece il rammarico per aver gettato alle ortiche l’ennesimo primo tempo ben giocato senza esser tuttavia riuscita a piazzare il colpo del K.O. dopo il vantaggio illusorio di Kurtic. Per restare in tema dell’imminente festa di Halloween… un brutto scherzetto inaspettato da dimenticare il prima possibile: giovedì si va a Nicosia per giocarci una buona fetta del nostro futuro in Europa League. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

UDINESE-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: Kurtic (A) al 29’ e De Paul (U) su rigore al 46’ del p.t; Barak (U) al 23’ del s.t.

UDINESE (4-1-4-1): Bizzarri; Larsen, Danilo, Nuytinck, Adnan; Behrami (dal 33’ s.t. Widmer); Ingelsson (dal 17’ s.t. Halfredsson), Fofana (dall’11’ s.t. Matos), Barak, De Paul; Maxi Lopez PANCHINA Scuffet, Borsellini, Angella, Bajic, Lasagna, Perica, Bochniewicz, G. Pezzella, Balic. All. Delneri

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne, De Roon (dal 1’ s.t. Freuler), Cristante, Spinazzola; Ilicic (dal 29’ s.t. Orsolini), Kurtic; Petagna (dal 26’ s.t. Vido) PANCHINA Gollini, Rossi, Palomini, Gosens, Melegoni, Mancini, Haas, Bastoni. All. Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: spettatori 15mila circa – ammoniti Toloi, Castagne per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e 4’, s.t.

 



L’ostacolo Udinese sulla strada di un’Atalanta che vuol continuare a correre

UDINE, ORE 15

DEA OCCHIO ALLA TRAPPOLA DELL’EX DEL NERI

La serie A torna in campo questo pomeriggio dopo gli anticipi di ieri per l’undicesimo turno di campionato e per l’Atalanta è già il momento di mettersi alle spalle il bel successo sul Verona di mercoledì sera e pensare all’insidiosa partita di Udine che attende questo pomeriggio i ragazzi del Gasp; con ancora un Papu Gomez a mezzo servizio (e che partirà probabilmente dalla panchina), ci sono i bianconeri dell’ex Gigi Del Neri sul cammino di un’Atalanta che vuol continuare la risalita in classifica e anche andar alla ricerca della prima vittoria lontano da Bergamo in questa stagione (due pari e due sconfitte nelle prime quattro uscite di campionato lontano dal Comunale).

SEGUI IL MATCH SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

vivi le emozioni della gara in terra friulana con il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, tutto il racconto del match (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

UDINESE (4-4-2): 1 Bizzarri; 19 Larsen, 5 Danilo, 17 Nuytinck, 53 Adnan; 10 De Paul, 85 Behrami, 72 Barak, 6 Fofana; 20 Maxi Lopez, 18 Perica – A disp.: 22 Scuffet, 27 Widimer, 55 Bochniewicz, 4 Angella, 97 Pezzella, 13 Ingelsson, 23 Hallfredsson, 99 Balic, 7 Matos, 9 Bajic, 15 Lasagna, 96 Ewandro – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 27 Kurtic, 29 Petagna. A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 13 Caldara, 15 De Roon, 8 Gosens, 28 Mancini, 32 Haas, 31 Rossi, 7 Orsolini, 10 Gomez, 23 Melegoni, 20 Vido – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze




Serie A, i risultati dopo la 10a giornata

LE PRIME QUATTRO NON PERDONO UN COLPO

Turno infrasettimanale di campionato che non riserva particolari sorprese in vetta dove l’Inter si mantiene in scia del Napoli (vincente in casa del Genoa) battendo la Samp mentre dietro tengono il passo la Juve (poker alla Spal) e la Lazio (vincente a Bologna); segnali di risveglio dal Milan che vince netto in casa del Chievo mentre in coda prezioso successo dell’Udinese in casa del Sassuolo mentre il Benevento infila la decima sconfitta in altrettante partite. Rivediamo ora quanto successo in questa giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

24/10
ore 20.45
Inter-Sampdoria 3-2: 18′ Skriniar (I), 32′ e 9′ st Icardi (I), 19′ st Kownacki (S), 40′ st Quagliarella (S)

25/10
ore 18.30
Atalanta-Verona H. 3-0: 50′ Freuler, 59′ Ilicic, 75′ Kurtic 

ore 20.45
Cagliari-Benevento 2-1: 9′ Faragò (C), 94′ rig. Iemmello (B), 95′ Pavoletti (C)

Chievo-Milan 1-4: 36′ Suso (M), 42 aut. Cesar (M), 55′ Calhanoglu (M), 61′ Birsa (C), 64′ Kalinic (M)

Fiorentina-Torino 3-0: 29′ Benassi, 66′ Simeone, 75′ Babacar

Genoa-Napoli 2-3: 4′ Taarabt (G), 14′ e 30′ Mertens (N), 60′ aut. Zukanovic (G), 76′ Izzo (G)

Juventus-Spal 4-1: 14′ Bernardeschi (J), 22′ Dybala (J), 34′ Paloschi (S), 65′ Higuain (J), 70′ Cuadrado (J)

Roma-Crotone 1-0: 10′ Perotti

Sassuolo-Udinese 0-1: 32′ Barak

Bologna-Lazio 1-2: 4′ Milinkovic-Savic (L), 28′ Lulic (L), 50′ aut. Lulic (B)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 28 10 9 1 0 29 7
V N V V V
2 Inter 26 10 8 2 0 20 7
V N V V V
3 Juventus 25 10 8 1 1 31 10
V V P N V
4 Lazio 25 10 8 1 1 26 11
V V V V V
5 Roma 21 9 7 0 2 16 5
V V P V V
6 Sampdoria 17 9 5 2 2 18 12
P V V P V
7 Fiorentina 16 10 5 1 4 18 11
V V V PN
8 Milan 16 10 5 1 4 16 14
V N P P P
9 Atalanta 15 10 4 3 3 17 13
V V PNN
10 Chievo V. 15 10 4 3 3 13 15
P V N V V
11 Bologna 14 10 4 2 4 9 11
P P V V V
12 Torino 13 10 3 4 3 14 17
P P N N P
13 Udinese 9 10 3 0 7 16 21
V P P V P
14 Cagliari 9 10 3 0 7 8 18
V P P P P
15 Sassuolo 8 10 2 2 6 5 16
P V N P P
16 Genoa 6 10 1 3 6 10 16
P N V P P
17 Crotone 6 10 1 3 6 6 20
P P N N V
18 Verona H. 6 10 1 3 6 6 22
P P V N P
19 Spal 5 10 1 2 7 8 19
P P P N P
20 Benevento 0 10 0 0 10 3 24
P P P P P



Le pagelle di Atalanta-Verona H.

ILICIC DOMINATORE, ANCHE GOLLINI CI METTE DEL SUO

Partita un po’ dalle due facce quella dei nostri oggi, dopo un primo tempo con troppi errori e qualche occasione di troppo concessa ad un Verona che non era per nulla intenzionato a star a guardare, la ripresa parte con uno spirito completamente diverso agevolata anche dal gol di Freuler che spiana la strada ai nostri trascinati anche da un Ilicic sontuoso nel giorno in cui non brilla particolarmente il Papu ancora acciaccato; gloria anche per l’ex Gollini nel finale che nega il gol della bandiera agli scaligeri.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: azzarda tanti cambi rispetto a domenica e si ritrova una squadra che attacca ma perde molti palloni allo stesso tempo e non riesce a concretizzare; nell’intervallo catechizza i suoi che nella ripresa riescono ad andar a segno subito e mettere così in discesa il match. Avanti il prossimo.

GOLLINI 7: e alla fine c’è gloria anche per lui con quella bella parata che nega al Verona il gol della bandiera e mette il sigillo alla seconda partita consecutiva senza subire gol. Bravo!

TOLOI 7: in avvio va vicinissimo ad un gol che poteva essere bellissimo ed a cui solo il portiere Nicolas riesce a negargli con un grandissimo intervento. Al rientro dopo l’infortunio, appare già in buona condizione.

CALDARA 6.5: nel primo tempo il Verona gli crea qualche difficoltà di troppo, ma nella ripresa trova le giuste misure e a quel punto gli ospiti non pungono più.

PALOMINO 7: ottima partita anche la sua, mette il bavaglio più volte a Cerci rendendolo praticamente inoffensivo.

HATEBOER 6.5: ottima la sua crescita nel corso del match, molte galoppate ma talvolta concluse non nel modo migliore.

DE ROON 6.5: primo tempo un po’ così, poi nella ripresa fa vedere cose migliori e cresce insieme a tutta la squadra. Bene.

FREULER 7.5: domenica ha fatto segnare, oggi è andato lui a segno; giocatore che prosegue la sua crescita e maturazione verso livelli da vero top player.

GOSENS 6: forse il “meno bello” di tutta la serata, troppo timido nel primo tempo, osa anche lui qualcosina di più nella ripresa ma rimanendo ancora un passo indietro rispetto al livello dei compagni. Crescerà.

ILICIC 8: calcio e poesia, quando è in giornate come questa sera è un vero piacere vederlo giocare; il gol è bellissimo, ma quello che sfiora pochi minuti dopo colpendo a giro da fuori area poteva far venir giù lo stadio. Sontuoso! (VIDO s.v.: dentro nel finale, ingiudicabile)

GOMEZ 6.5: non era al top, e lo si è visto. Stringe i denti e resta in campo sacrificandosi per la causa, ovvio che il vero Papu è tutt’altra cosa. (ORSOLINI s.v.: un quarto d’ora anche per lui a match già deciso. Ingiudicabile).

CORNELIUS 6.5: oggi non segna, ma manda in rete Freuler anche se poi il Var renderà vano lo sforzo. Nella ripresa accusa anche la stanchezza e deve essere sostituito (KURTIC 7: entra e va subito a mille andando a centrare il bel gol che vale il 3-0 finale. Chiamato in causa, risponde subito presente anche se quest’anno non è stato ancora protagonista come nella scorsa stagione).

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro gli scaligeri sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

ILICIC: tutti gli indizi oggi erano sicuramente per lui dopo le grandi giocate viste soprattutto nella ripresa con un bel gol ed uno ancor più bello solamente sfiorato. La sensazione è sempre quella: se in palla questo ragazzo può fare la differenza in campo.

IL PEGGIORE

GOSENS: errori piuttosto elementari e la sensazione che, al momento, sia ancora piuttosto intimorito ed una sorta di corpo estraneo rispetto ai compagni; certo deve aver maggior tempo e possibilità, però è decisamente indicativo come ad un certo punto si sia spinto persino Caldara a sovrapporsi con lui in avanti per dargli manforte. Da rivedere.




L’Atalanta si accende nella ripresa: Freuler, Ilicic e Kurtic travolgono il Verona

SERIE A, DECIMA GIORNATA

ATALANTA-VERONA H. 3-0: ILICIC-KURTIC, COMANDA LA SLOVENIA

Netto successo dei nerazzurri sul Verona nel match che apre la decima di campionato in programma questa sera: dopo un primo tempo molto equilibrato e con protagonista il Var che annulla un gol per parte a Freuler e a Kean, i nerazzurri si scatenano nella ripresa segnando subito con Freuler e poi assediando l’avversario fino a colpirlo ancora con Ilicic (gran gol il suo) e calando il tris alla mezz’ora con il neo entrato Kurtic (gran realizzatura anche la sua); nel finale un intervento decisivo di Gollini che mantiene la porta imbattuta per la seconda giornata consecutiva. Nerazzurri che salgono così a quota quindici punti in classifica avvicinando il gruppo delle big.

Bergamo: aperitivo al Comunale con Atalanta e Verona che aprono la decima di campionato in programma questa sera (dopo che ieri si è disputata Inter-Sampdoria) e con i nerazzurri del Gasp che vogliono provare a far il salto in classifica approfittando anche dei diversi scontri diretti in programma questa sera per le squadre che stanno davanti a Gomez e compagni: occhio però al Verona che, nonostante la classifica sia piuttosto deficitaria, dal successo sul Benevento al derby perso domenica con il Chievo (con un uomo in meno) ha fatto decisamente passi avanti dal punto di vista dell’organizzazione e che ha negli ex Cerci e Pazzini due armi in avanti da non sottovalutare.

TORNA IL PAPU: Gasperini schiera il solito 3-4-1-2 con Toloi torna titolare dopo l’infortunio e va a comporre la difesa con Caldara e Palomino; a centrocampo De Roon e Freuler formano la coppia centrale, mentre Hateboer e Gosens sostituiscono Castagne e Spinazzola sugli esterni mentre in attacco Ilicic agirà alle spalle di Gomez e Cornelius preferito a Petagna; in porta c’è Gollini e non Berisha. Negli ospiti Pecchia propone alcune novità con Fossati al posto dello squalificato Zuculini e l’inserimento di Kean che sostituisce Pazzini come punta centrale.

TOLOI, KEAN CHE OCCASIONI!: minuto di silenzio in cui viene letta una frase del diario di Anna Frank e libro di Primo Levi “Se questo è un uomo” regalato ai bambini in campo con gli arbitri come gesto di distacco verso i fatti avvenuti nella curva della Lazio in questi giorni e il match può iniziare con le due squadre che non si risparmiano sin dalle prime battute e con i nerazzurri vicinissimi al vantaggio al sesto quando Toloi prova la mezza girata in area e Nicolas supera mettendo in corner mentre sulla ripartenza successiva è il Verona a sfiorar il gol con una discesa di Romulo che apre per Kean che si presenta solo in area di rigore sparando alle stelle quasi un rigore in movimento.

DEA POCO LUCIDA: l’Atalanta tiene il possesso del pallone e prova ad aggirare l’avversario per poi provare a colpirlo ma gli ospiti sono attenti in chiusura e veloci nelle ripartenze ed i nerazzurri faticano più del dovuto per rendersi pericolosi incappando anche in errori non da loro: come nel caso di Cornelius al minuto venticinque il cui errato controllo mette in moto il Verona e ancora Kean arriva ai limiti dell’area e conclude con Gollini che si distende e devia la sfera.

VAR SCATENATO, VIA UN GOL PER PARTE: alla mezz’ora l’Atalanta riesce a sfondare, grazie ad un bel pallone per Cornelius che mette in mezzo per Freuler che manda in rete da pochi passi ma l’esultanza rimane strozzata in gola al pubblico nerazzurro: l’arbitro attende il giudizio del Var che rileva un fuorigioco millimetrico di Cornelius a inizio azione: gol annullato. E l’arbitro elettronico colpisce anche gli ospiti quando al minuto trentotto la difesa nerazzurra lascia ancora a desiderare e un pallone rasoterra è toccato da Kean con la grande risposta di Gollini e poi rimesso in rete dall’attaccante scaligero nel proseguio dell’azione ma in evidente fuorigioco: anche qui il Var colpisce, rete non convalidata. Finale di prima frazione con i nerazzurri che insistono in avanti ma ancora una volta sbattendo sulla bravura difensiva ospite in un primo tempo che può andar così in archivio senza ulteriori sussulti dopo due minuti di recupero e con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

FREULER-ILICIC, DEA BUMBUM: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue che hanno chiuso il primo tempo e con un’Atalanta subito determinata a sterzare e al quarto la squadra del Gasp passa anche grazie ad una clamorosa disattenzione difensiva di Bessa, che tergiversa troppo e Freuler può così rubargli palla al limite dell’area e andar a battere ancora una volta Nicolas con il gol che stavolta viene convalidato e l’Atalanta va sull’1-0. Il gol subito lascia il segno sul Verona che fatica a ritrovarsi con i nerazzurri che guadagnano sempre più terreno e pongono sotto assedio la porta di Nicolas impedendo agli scaligeri di ripartire con la stessa facilità del primo tempo ed i ragazzi del Gasp passano nuovamente al dodicecimo con un gol di Ilicic che è una autentica perla dello sloveno che riceve palla ai limiti dell’area, controllo e tiro imparabile che fa saltare di gioia il Comunale.

MAGIA DI KURTIC, 3-0: con il 2-0 in tasca Gasperini cambia al diciottesimo inserendo Kurtic per Cornelius mentre Ilicic continua a dar spettacolo in campo a metà ripresa quando prende palla ai limiti dell’area e calcia a giro in porta un bellissimo pallone a scendere che sibila vicino l’incrocio: gran calcio quello dello sloveno. Da uno sloveno all’altro, alla mezz’ora l’Atalanta sfonda ancora grazie al bellissimo gol di Kurtic che colpisce al volo in area e fa secco per la terza volta Nicolas con un’altra rete di pregevole fattura che vale il tris della Dea al Verona. Vido e Orsolini sono le due mosse del Gasp successive al terzo gol con Gomez e Ilicic che raccolgono così l’applauso del pubblico del Comunale.

ANCHE IL GOLLO C’E’: finale a questo punto tutto in discesa per l’Atalanta che mantiene l’iniziativa contro un Verona che ha ormai alzato bandiera bianca anche se, nel finale, una disattenzione di troppo ai limiti dell’area regala palla a Zaccagni che è libero di colpire ma Gollini risponde presente con un grande intervento ad evitare così di subire gol in campionato per la seconda volta consecutiva in un match che andrà da li a poco a chiudersi dopo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara con il boato del Comunale che saluta il secondo successo consecutivo dei nerazzurri (il terzo se si considera l’Europa League) che mettono altri tre punti in cascina e salgono a quota quindici punti in attesa dei risultati della sera con la speranza di scalare più posizioni possibili in classifica. Ma il tempo per festeggiare è davvero poco, domenica si torna in campo a Udine… avanti tutta!

IL TABELLINO