Serie A, i risultati dopo la 5a giornata

NAPOLI E JUVENTUS CONTINUANO A BRACCETTO

Nemmeno la quinta di campionato ferma la continua ascesa di Napoli e Juve che battono rispettivamente Lazio e Fiorentina e continuano a saper solo vincere in questo avvio di stagione; si stacca dal gruppo l’Inter che viene fermato dal Bologna nell’anticipo di martedì ed è ora terza con il Milan (vittoria di rigore sulla Spal) che incalza ad un solo punto dai nerazzurri. Sempre più su anche il Toro dopo la bella vittoria di Udine mentre in coda restano ancora a secco di vittorie Benevento, Crotone, Genoa e Verona. Andiamo a rivedere quanto accaduto in questo turno infrasettimanale ricapitolando tutti i risultati e la nuova classifica:

I RISULTATI

19/9
ore 20.45
Bologna-Inter 1-1: 32′ Verdi (B), 77′ rig. Icardi (I)

20/9
ore 18
Benevento-Roma 0-4: 22′, 7′ st Dzeko, 35′ aut. Lucioni, 29′ st aut. Venuti

ore 20.45
Atalanta-Crotone 5-15’ Petagna, 25’ Caldara, 39’ Ilicic, 63’ Gomez, 70’ Tumminello, 74’ rig. Gomez

Milan-Spal 2-0: 26’ rig. Rodriguez, 61’ rig. Kessiè

Cagliari-Sassuolo 0-1: 60’ rig. Matri

Juventus-Fiorentina 1-0: 52’ Mandzukic

Verona H.-Sampdoria 0-0

Udinese-Torino 2-3: 9’ Belotti, 30’ aut. Hallfredsson, 48’ rig. De Paul, 67’ Ljajic, 75’ De Paul

Lazio-Napoli 1-4: 30’ De Vrij, 54’ Koulibaly, 56’ Callejon, 59’ Mertens, 92’ Jorginho su rig.

Genoa-Chievo V. 1-1: 62’ Laxalt, 73’ Hetemaj

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 15 5 5 0 0 19 3
V V V V V
2 Juventus 15 5 5 0 0 14 3
V V V V V
3 Inter 13 5 4 1 0 11 2
NV V V V
4 Milan 12 5 4 0 1 10 6
V V P V V
5 Torino 11 5 3 2 0 10 5
V N V VN
6 Lazio 10 5 3 1 1 10 8
P V V VN
7 Roma 9 4 3 0 1 9 3
V V P V
8 Sampdoria 8 4 2 2 0 6 4
NNV V
9 Atalanta 7 5 2 1 2 9 7
V N V P P
10 Fiorentina 6 5 2 0 3 8 7
P V V P P
11 Cagliari 6 5 2 0 3 4 6
P V V P P
12 Chievo V. 5 5 1 2 2 5 8
NNP P V
13 Bologna 5 5 1 2 2 4 7
NP P VN
14 Spal 4 5 1 1 3 3 8
P P P VN
15 Sassuolo 4 5 1 1 3 3 8
V P P PN
16 Udinese 3 5 1 0 4 7 10
P P V P P
17 Genoa 2 5 0 2 3 5 9
NP P PN
18 Verona H. 2 5 0 2 3 1 11
NP P N P
19 Crotone 1 5 0 1 4 1 11
P P P N P
20 Benevento 0 5 0 0 5 1 14
P P P P P



Le pagelle di Atalanta-Crotone

ILICIC-SHOW, CALDARA E’ TORNATO GIGANTE

Nella serata praticamente perfetta dei nerazzurri, è caccia alla ricerca di coloro che hanno particolarmente brillato e, dopo alcune gare altalenanti, finalmente Ilicic ha modo di mostrare le sue grandi qualità: assist, giocate e gran gol; pure Caldara è in costante crescita e, gol a parte, torna a comandare la difesa insieme agli intoccabili Toloi-Masiello. In mezzo tanta qualità da un Freuler sempre più leader e Cristante che da fosforo e un attacco con un Papu da doppietta e un Petagna che va anche a segno.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: dedicato a chi si aspettava cali di concentrazione pericolosi; i suoi rispondono alla grande centrando una vittoria importantissima in vista di tre partite difficilissime nel giro di pochi giorni. Azzecca praticamente tutto. Grande!

BERISHA 6: praticamente disoccupato per tutta la gara, subisce un tiro in porta a fine primo tempo che smanaccia in corner e un gol su cui non appare prontissimo ma, visto il risultato, glielo possiam perdonare.

TOLOI 6.5: oggi più che fastidio, i giocatori del Crotone gli hanno fatto il solletico. Ordinaria amministrazione.

CALDARA 7.5: ritrova la forma migliore col passare delle giornate, e anche il vizietto del gol che oggi arriva per la prima volta in questa stagione con una maglia dedicata all’amico Andrea Conti che si è infortunato gravemente in questi giorni. Nel finale si procura anche il rigore del 5-1.

MASIELLO 6.5: anche per lui una serata in assoluto relax con davvero lavoro a ranghi ridotti (BASTONI s.v.: ultimi minuti per lui nel finale, si gode la festa coi compagni).

HATEBOER 6.5: qualche bella sgroppata delle sue, con la sua forma che appare sempre più in crescita.

FREULER 7: la in mezzo passa dai suoi piedi il comando di buona parte delle operazioni. Tanta roba.

CRISTANTE 6.5: quasi meno in palla rispetto ad altre occasioni, ma tutto sommato non sfigura nel festival del gol che i suoi compagni metteranno in scena. Bene.

GOSENS 6: forse l’elemento che stona un pochino in questa serata veramente divertente: c’è sempre la sensazione che non sia ancora del tutto ben integrato negli schemi e che fatichi, e non poco, ad integrarsi. Da rivedere…

ILICIC 8: subito un assist per la rete di Petagna, poi sbaglia la più facile delle occasioni su assist del Papu ma si riscatta inventandosi l’azione del terzo gol e dispensando grandi giocate nella ripresa oltre all’assist per il gol (poi annullato) a Orsolini che è roba da vedere e rivedere. Tanta roba!

PETAGNA 7: ritrova ancora il gol, nemmeno così facile da segnare e che sblocca sin da subito il match. L’intesa con il Papu ormai è da applausi e questa sera si gode anche lui una serata da protagonista (VIDO 6: venti minuti per lui per far vedere un po’ delle sue qualità ed esordire con la maglia nerazzurra).

GOMEZ 7.5: sembrava una serata in cui tutti andassero a segno tranne lui, poichè il portiere ospite pareva scatenarsi su ogni sua conclusione: invece trova il gol nella ripresa e poi anche dal dischetto va a realizzare la personale doppietta. (ORSOLINI 6: che peccato, aveva persino trovato il suo primo gol in serie A, ma il Var continua a non fare sconti, come in fondo è giusto che sia. Avrà tempo di rifarsi).

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara di stasera contro i calabresi, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

ILICIC: finalmente! E’ sempre stato un giocatore dalle grandi qualità, ma sino ad oggi aveva mostrato quasi sempre il suo lato discontinuo e poco propenso a giocare per la squadra: oggi invece è stato l’esatto opposto, e lo si è visto: giocate di gran classe e un gol da leccarsi i baffi! Avanti così!!!

IL PEGGIORE

GOSENS: dovendo trovare una nota negativa, lui purtroppo non ha convinto molto a fronte di una prova che, come già detto nel giudizio sopra, è rimasta troppo distaccata dalla prova del gruppo. Ha ancora bisogno di entrare al meglio nei meccanismi quasi perfetti che il Gasp ha costruito intorno alla sua Atalanta.




E’ un’Atalanta esagerata: manita al Crotone, nerazzurri scatenati!

SERIE A, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-CROTONE 5-1: DEA STRARIPANTE, PAPU FA DOPPIETTA

Larghissima vittoria dei ragazzi del Gasp, che travolgono il malcapitato Crotone con cinque gol in un match a senso unico: apre Petagna dopo nemmeno cinque minuti, raddoppia Caldara sugli sviluppi di un corner, poi è bellissimo il terzo gol di Ilicic che vale il tris in chiusura di prima frazione. Nella ripresa il Papu prima sfiora, poi trova il quarto gol per i nerazzurri che poi si rilassano un po’ troppo e concedono a Tumminello la gioia personale del gol ma ancora una volta il Papu, dal dischetto, ristabilisce le distanze; nel finale a segno anche Orsolini ma il Var annulla il gol per fuorigioco. Finisce 5-1, i nerazzurri risalgono ancora in classifica salendo a quota sette punti. E adesso arrivano le grandi tra campionato e coppa.

Bergamo: avanti un altro. Il settembre infinito dell’Atalanta prosegue nel turno infrasettimanale di campionato dove i ragazzi di mister Gasperini, che oggi festeggia la panchina numero 300 in serie A, attendono il Crotone con la speranza di arrivare al meglio al prossimo trittico infuocato di partite che la vedrà opposta a Fiorentina e Juve per il campionato, condita nel mezzo dalla trasferta europea di Lione attesissima più che mai dai tifosi dopo la roboante vittoria sull’Everton. Contro i calabresi già alla disperata ricerca di punti e del primo gol in stagione, sarà importante per Gomez e compagni cercar di dettar subito ritmi e tempi di gioco per andar alla ricerca di un successo che sarebbe appunto il miglior preambolo alla difficile settimana che inizierà domenica sera in quel di Firenze.

PAPU TORNA TITOLARE: mister Gasperini ruota ancora la sua rosa ridando i galloni da titolare a Toloi in difesa, Cristante in mezzo e Gomez in avanti mentre Gosens vince il ballottaggio con Castagne per un posto sulla fascia mentre trova conferma Ilicic nel ruolo di supporto alle punte; nel Crotone, autore lo scorso campionato di una incredibile rimonta-salvezza, Budimir parte dalla panchina con Tumminello che prende il suo posto in attacco mentre in mezzo c’è Izco.

SUBITO PETA-GOL!: pronti-via e l’Atalanta fa subito sul serio e al quarto minuto il risultato si sblocca a favore dei ragazzi del Gasp dopo che Ilicic si invola sul lato destro dell’area di rigore e manda in mezzo un pallone che trova la deviazione decisiva di Petagna quasi a tu per tu con Cordaz che infila il pallone nel sacco per il gol dell’1-0.

TESTA D’ORO CALDARA, 2-0: sulle ali dell’entusiasmo per il vantaggio, l’Atalanta prosegue nel tentativo di cercare subito il punto del raddoppio e per poco non ci arriva al tredicesimo quando Gomez scappa al marcatore diretto e mette in mezzo un pallone d’oro per Ilicic che però spara in curva da posizione davvero invitante. I ragazzi del Gasp restano comunque nel pieno controllo delle operazioni ed al ventitreesimo il Papu scappa ancora una volta via al marcatore e prova il destro in diagonale che Cordaz con un colpo di reni mette in corner sui cui sviluppi Caldara trova la testata vincente per il suo primo gol in questa stagione che vale il gol del raddoppio dei nerazzurri.

ILICIC GRAN GIOCATA PER IL TRIS: il raddoppio stordisce ulteriormente un timido Crotone che rimane inerme a subire le iniziative dei ragazzi del Gasp che continuano nel loro assalto all’area calabrese come se la partita fosse ancora in parità ed al trentottesimo c’è gloria anche per Ilicic, che riscatta l’occasione sciupata precedentemente andando ad inventarsi l’azione che porta al tris nerazzurro scardando mezza difesa del Crotone e si è presentato di fronte al portiere non lasciandogli scampo: gran gol e 3-0 per la Dea! Cala i giri del motore l’Atalanta negli ultimi minuti della prima parte del match e gli ospiti si fanno così vedere proprio a fil di sirena con una azione solitaria di Tumminello che calcia in porta e Berisha che smanaccia in angolo; telegramma finale di un primo tempo a senso unico che i nerazzurri chiudono avanti di tre gol.

IL PAPU PER IL POKER: dopo l’intervallo il match riprende con nessun cambio operato da mister Gasperini e con Gomez che va subito ad un passo dal gol quando Petagna scappa via e si invola verso l’area offrendo al Papu un pallone che Cordaz devia in corner con un grande intervento. Appuntamento però solo rimandato quello del Papu con il gol che arriva due minuti dopo il quarto d’ora al termine di una bella azione iniziata da Ilicic, palla toccata da Petagna per l’argentino che, in area, supera il portiere del Crotone per il punto del 4-0.

TUMMINELLO ACCORCIA, IL PAPU RI-ALLUNGA: centrato anche il poker, i ragazzi del Gasp calano un po’ troppo la tensione e ciò è anche testimoniato dalle urla che il mister non risparmia ai suoi dalla panchina, quasi a preludio del gol degli ospiti che arriva, un po’ all’improvviso, da una bella azione di ripartenza di Tumminello, che arriva fino all’area di rigore nerazzurra e anticipa la marcatura di Caldara calciando in porta e superando Berisha per il gol della bandiera degli ospiti. I nerazzurri fanno subito capire agli ospiti che spazi per rientrare in partita non ce ne sono e, tre minuti dopo il gol ospite, Pavlovic stende Caldara in area inducendo il direttore di gara a concedere il netto penalty che il Papu, dagli undici metri, realizza mettendo così a segno la doppietta personale che vale il 5-1 dell’Atalanta; il capitano nerazzurro lascia il posto a Orsolini immediatamente dopo aver segnato il penalty.

E ORA… LE GRANDI!: il divertimento non manca nemmeno nella parte finale del match dove il Gasp mischia un po’ le carte inserendo Bastoni per Masiello e Vido (esordio per lui) al posto di Petagna per un finale di gara dove c’è anche spazio per il sesto gol messo a segno proprio da Orsolini che il Var annulla per millimetrico fuorigioco: visibile la delusione del giovane giocatore proveniente dalla Juve che aveva pregustato la gioia del suo primo centro in serie A. Poco o altro da raccontare da qui al triplice fischio del direttore di gara che arriverà dopo tre minuti di extra time e che sanciscono la netta vittoria di un’Atalanta quasi esagerata che rifila cinque gol al Crotone, la miglior iniezione di fiducia possibile in vista dell’infuocata settimana che la attenderà a partire da domenica sera: Fiorentina, Lione e Juventus… eccoci!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-CROTONE 5-1 (primo tempo 3-0)

RETI: 5’pt Petagna, 25’pt Caldara, 38’pt Ilicic, 18’st e 29’st (rig) Gomez, 25’st Tumminello.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello (31’st Bastoni); Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens; Ilicic; Petagna (26’st Vido), Gomez (30’st Orsolini) – In panchina: Gollini, Rossi, Palomino, de Roon, Melegoni, Kurtic, Mancini, Haas – Allenatore: Gasperini

CROTONE (3-4-2-1): Cordaz; Cabrera (26’st Budimir), Ajeti, Ceccherini; Sampirisi, Barberis 12’st Kragl), Izco, Pavlovic; Rohden, Tonev (9’pt Stoian); Tumminello – In panchina: Festa, Viscovo, Suljic, Trotta, Simic, Faraoni, Mandragora, Crociata, Nwankwo – Allenatore: Nicola

ARBITRO: Piccinini di Forlì

NOTE: serata fresca, terreno in buone condizioni – spettatori: 15 mila circa – ammoniti: Ajeti – calci d’angolo: 4-2 per l’Atalanta – recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.




Arriva il Crotone, l’Atalanta va a caccia del salto in classifica

BERGAMO, ORE 20.45

VITTORIA CERCASI PRIMA DI UN TRITTICO DA BRIVIDI

Non c’è sosta per questo settembre nerazzurro: questa sera è di nuovo campionato e per l’Atalanta di Gasperini è un Crotone già alla ricerca disperata di punti l’avversario di questa sera al Comunale. Partita importante e da non sottovalutare per Gomez e compagni quella contro i calabresi che arriva alla vigilia di un altro trittico di partite quasi da brivido: la trasferta di Firenze domenica sera, quella di Lione in Europa League il prossimo giovedì e, per concludere, la grande sfida alla Juventus al Comunale nella notte del primo ottobre prima della sosta per gli impegni delle nazionali. Proprio per questi motivi sarà importante cercare di portar a casa la vittoria questa sera, tre punti che consentirebbero un ulteriore salto in avanti in classifica e una maggiore serenità proprio in vista di un calendario per nulla agevole da qui a fine settembre.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 21 Castagne; 72 Ilicic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 5 Masiello, 8 Gosens, 95 Bastoni, 37 Spinazzola, 15 De Roon, 23 Melegoni, 32 Haas, 27 Kurtic, 7 Orsolini, 20 Vido, 9 Cornelius – All.: Gasperini

CROTONE (4-4-2): 1 Cordaz; 31 Sampirisi, 7 Ceccherini, 93 Ajeti, 20 Pavlovic; 6 Rohden, 18 Barberis, 24 Tonev, 5 Stoian; 29 Trotta, 17 Budimir – A disp.: 5 Festa, 34 Simic, 37 Faraoni, 44 Cabrera, 13 Izco, 14 Suljic, 8 Aristoteles, 89 Crociata, 11 Kragl, 38 Mandragora, 32 Tumminello, 99 Simy – All.: Nicola

ARBITRO: Piccinini di Forlì




Serie A, i risultati dopo la 4a giornata

NAPOLI, JUVE E INTER CALANO IL POKER

Non capitava da diversi anni di ritrovarsi tre squadre in vetta a punteggio pieno dopo quattro giornate come invece succede in questo avvio di campionato dopo Napoli, Juve ed Inter superano nuovamente i loro rispettivi avversari e continuano a marciare a punteggio pieno in vetta alla classifica. Dietro le tre di testa ecco la Lazio, che vince in casa del Genoa nel posticipo resta così davanti anche al Milan che piega a sua volta l’Udinese; in coda sono ancora diverse le squadre a caccia del primo successo stagionale mentre il Benevento è ancora fermo a quota zero. Vediamo ora quanto accaduto in questo turno di campionato ricapitolando tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

16/9
ore 15
Crotone-Inter 0-2: 82′ Skriniar, 92′ Perisic

ore 18
Fiorentina-Bologna 2-1: 6′ st Chiesa (F), 7′ st Palacio (B), 24′ st Pezzella (F)

ore 20.45
Roma-Verona H. 3-0: 22’ Nainggolan, 33’ e 61′ Dzeko

17/9
ore 12.30
Sassuolo-Juventus 1-3: 15′, 49′ e 61′ Dybala (J), 51′ Politano (S)

ore 15
Milan-Udinese 2-1: 22′ Kalinic (M), 28′ Lasagna (U), 31′ Kalinic (M)

Napoli-Benevento 6-0: 3′ Allan (N), 15′ Insigne (N), 27′, 65′ rig., 90′ rig. Mertens (N), 32′ Callejon (N)

Spal-Cagliari 0-2: 17′ Barella, 68′ Joao Pedro

Torino-Sampdoria 2-2: 1′ Duvan Zapata (S), 13′ Baselli (T), 15′ Belotti (T), 34′ Quagliarella (S)

ore 18
Chievo V.-Atalanta 1-1: 51′ Bastien (C), 85′ rig. Gomez (A)

ore 20.45
Genoa-Lazio 2-3: 13′ Bastos (L), 57′, 73′ Pellegri (G), 70′, 82′ Immobile (L)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 12 4 4 0 0 15 2
V V V V
2 Juventus 12 4 4 0 0 13 3
V V V V
3 Inter 12 4 4 0 0 10 1
V V V V
4 Lazio 10 4 3 1 0 9 4
V V VN
5 Milan 9 4 3 0 1 8 6
V P V V
6 Torino 8 4 2 2 0 7 3
NV VN
7 Sampdoria 7 3 2 1 0 6 4
NV V
8 Roma 6 3 2 0 1 5 3
V P V
9 Fiorentina 6 4 2 0 2 8 6
V V P P
10 Cagliari 6 4 2 0 2 4 5
V V P P
11 Atalanta 4 4 1 1 2 4 6
NV P P
12 Chievo V. 4 4 1 1 2 4 7
NP P V
13 Bologna 4 4 1 1 2 3 6
P P VN
14 Spal 4 4 1 1 2 3 6
P P VN
15 Udinese 3 4 1 0 3 5 7
P V P P
16 Genoa 1 4 0 1 3 4 8
P P PN
17 Sassuolo 1 4 0 1 3 2 8
P P PN
18 Crotone 1 4 0 1 3 0 6
P P N P
19 Verona H. 1 4 0 1 3 1 11
P P N P
20 Benevento 0 4 0 0 4 1 10
P P P P



Le pagelle di Chievo Verona-Atalanta

ED ALLA FINE GOLLINI E’ COMUNQUE DECISIVO

Partita dalla doppia faccia per i ragazzi del Gasp che hanno l’unico demerito di non riuscir a concretizzare le tante occasioni create o svanite e poi ritrovate grazie al Var: Gollini, praticamente disoccupato per buona parte del match, è comunque decisivo con un paio di parate importanti dopo il gol di Bastien che tengono in piedi i suoi. Per il resto la squadra si dimostra sempre più Papu-dipendente in una giornata in cui Petagna ha risentito dell’impegno di giovedì e anche alcuni big non sono apparsi in grado di reggere tutta la partita.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: il turn-over aveva preoccupato un po’ tutti, tuttavia per quanto visto in campo la squadra affaticata da giovedì sembrava più il Chievo dei nostri. Si è detto che la Var toglie e dà, alla fine le decisioni sono tutto sommato tutte giuste ed i suoi si portano a casa un punto più che prezioso per come si era messo il match con il Chievo che aveva messo il pullman davanti a Sorrentino. Bene così, testa a mercoledì e al Crotone adesso.

GOLLINI 7: prende gol nel primo tiro in porta del Chievo, ma poi si distende bene nelle due sventole che devia una in corner ed una sui piedi di un difensore che può liberar così l’area dalla minaccia. Ottimo.

MASIELLO 6.5: anche stasera in campo, oggi pure con la fascia da capitano, va ancora vicinissimo al gol con un tiro che esce di un nulla e, nel complesso, tiene bene la dietro insieme ai compagni.

CALDARA 6.5: bene in mezzo alla difesa, sta pian pianino ritrovando la forma dei tempi migliori. Promosso.

PALOMINO 7: in una posizione non sua si adatta bene al ruolo ed è pure fondamentale nel primo tempo quando si oppone su un pallone destinato a finir in fondo al sacco.

HATEBOER 6: polveri un po’ bagnate oggi rispetto alla grande prova di giovedì: spesso arrivava sul fondo ma la precisione dei cross era da dimenticare. Benino.

FREULER 6: primo tempo all’altezza, poi nella ripresa la fatica inizia a farsi sentire anche per lui ed a quel punto il mister opta per rinforzar gli ormeggi in mezzo (CRISTANTE 6: dentro per provare a dar una sterzata al match ma l’impatto non è di quelli incisivi).

DE ROON 6.5: veramente sfortunato trovando davanti a se un Sorrentino in serata-super che gli nega il gol di fronte a due autentiche frustate provate da fuori che meritavano miglior sorte. Cala nella ripresa, ma tutto sommato prova poritiva.

CASTAGNE 6: un paio di lampi subito in avvio, poi la sua prova diventa un po’ anonima nel complesso. Sufficiente. (ORSOLINI 6.5: entra con la voglia di spaccar il mondo e trova il preziosissimo rigore che consegna ai piedi del Papu il rigore del pari).

KURTIC 5.5: un po’ croce e delizia, alterna belle giocate ma anche errori marchiani come quello che poteva valere il vantaggio e che lui ha spedito in tribuna: il gol non sarà il suo forte ma certe occasioni vanno sfruttate o si rischiano partite come questa.

PETAGNA 5.5: oggi meno bene decisamente dopo la prova fiori dal mondo di giovedì: sarà la fatica, sarà i coriacei difensori del Chievo ma per lui oggi pochi palloni degni di nota. Si rifarà! (GOMEZ 6.5: dentro in pratica ad inizio ripresa, pur non incantando mette lui la firma sul provvidenziale pareggio dal dischetto. Che mondo sarebbe senza Papu…!)

ILICIC 5.5: certo ha anche un po’ di sfortuna: si vede annullare dal Var il penalty che si era procurato, poi anche il gol che era finalmente riuscito a trovare; certo questo non ha influito sul suo morale già non dei migliori per le prove piuttosto altalenanti fin qui in maglia nerazzurra; nella ripresa infatti si perde un po’…

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro i clivensi, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

GOLLINI: perchè tutto sommato trascorre un primo tempo in naftalina, subisce gol a freddo nella ripresa e poi però tiene in piedi i suoi con due interventi veramente provvidenziali che evitano al Chievo di trovar il punto della sicurezza.

IL PEGGIORE

KURTIC: un bel testa a testa con il connazionale Ilicic, ma stavolta la palma del peggiore in campo tocca a lui, soprattutto perchè sotto porta è veramente impreciso sprecando anche le occasioni più incredibili come quella messa li su un piatto d’argento da Castagne. Peccato, tutto sommato la sua non è una prova disastrosa ma ci si aspettava di più.




A Verona il Var toglie e restituisce: l’Atalanta prima sciupa e poi rischia col Chievo, 1-1

SERIE A, QUARTA GIORNATA

CHIEVO V.-ATALANTA 1-1: BASTIEN LA SBLOCCA, IL PAPU RIMEDIA

Pareggio che alla fine può dirsi più che positivo per l’Atalanta quello rimediato a Verona contro il Chievo al termine di una gara in cui il Var prima toglie un rigore ed un gol ad Ilicic con i ragazzi del Gasp che sprecano moltissimo nel primo tempo e nella ripresa vanno sotto al primo tiro in porta del Chievo con un gran gol di Bastien che scompiglia le carte ad un’Atalanta che prova ancora l’assalto nel finale e stavolta la moviola induce l’arbitro a concedere un netto rigore per un fallo piuttosto evidente subito in area da Orsolini e non ravvisato dal direttore di gara: Papu fa 1-1 per un pari che fa salire a quattro punti in classifica la banda del Gasp che prosegue così il periodo positivo tra coppa e campionato.

Verona: e adesso… il campionato! Dopo l’ubriacatura europea per l’Atalanta arriva un avversario di quelli tosti di dover affrontare: la testa; già, perchè dopo una serata come quelle di giovedì è facile alzarsi da terra e sognare, ma è anche altrettanto facile cadere e quella di oggi in casa del Chievo è la classica partita-trappola dove solo tenendo alta la concentrazione riesci ad uscirne indenne, e oggi i ragazzi del Gasp proveranno a dimostrare di esser diventati davvero grandi riuscendo a gestire anche un turn-over che si annuncia corposo contro un avversario che arriva da tre sconfitte consecutive e sarà certo determinato ed agguerrito.

TURN-OVER MASSICCIO: aveva parlato di qualche possibile cambio nell’intervista del sabato ma è ampio il turn-over attutato da mister Gasperini: oltre a Toloi lasciato a casa per scelta tecnica e Cornelius non al meglio, dopo le fatiche di Europa League riposo anche per Gomez, Cristante e Berisha, sostituiti da Ilicic Kurtic e Gollini. Nei padroni di casa rinunciano c’è spazio per qualche cambio anche per Maran che rinuncia inizialmente a Pucciarelli dall’inizio, e schiera Castro e Birsa dietro l’unica punta Inglese.

RIGORE, NON PER IL VAR: doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione che ha colpito Livorno il match inizia con il primo pallone toccato dai nerazzurri con Petagna per un’Atalanta che inizia mettendosi subito costantemente nella metà campo del Chievo ed al quinto minuto si conquista subito un calcio di rigore per un fallo subito in area da Ilicic; penalty tuttavia revocato dopo che il direttore di gara ha consultato il Var: ad inizio azione era infatti uscito il pallone al momento in cui Petagna lo recupera; giusto così.

KURTIC E CASTRO PERICOLOSI: cinque minuti dopo è ancora la squadra del Gasp a confezionare una bella azione con Castagne che entra in area e offre un gran pallone a Kurtic che però spara alle stelle da ottima posizione; il Chievo sonnecchia ed aspetta, ma quando si fa vedere è anch’esso pericoloso come al quarto d’ora sugli sviluppi di un corner con Castro, che riceve da buona posizione e manda sull’esterno della rete un pallone insidiosissimo.

IL VAR CE L’HA CON ILICIC: scampato il pericolo l’Atalanta torna a crescere e al venticinquesimo De Roon scalda i guantoni a Sorrentino con una conclusione dalla distanza potentissima che il portiere del Chievo manda in corner; quattro minuti più tardi l’Atalanta va in gol sfruttando una respinta corta sempre di Sorrentino sull’ennesima botta da fuori di De Roon con Ilicic che recupera palla e segna ma, anche stavolta, il Var è nuovamente decisivo ad annullare il gol nerazzurro per una posizione di probabile fuorigioco dell’ex giocatore della Fiorentina.

PALOMINO SALVATUTTO: ultimi scampoli di primo tempo con stavolta i padroni di casa ad essere pericolosi e con un Palomino determinante su un colpo di testa in area che il difensore salva praticamente sulla linea di porta evitando così guai peggiori per una delle ultime emozioni di una prima frazione di gara piuttosto vivace ma con le due formazioni ancora inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, BASTIEN DOCCIA FREDDA: il match riprende dopo l’intervallo senza cambi ma con il Gasp che opera dopo cinque minuti la prima sostituzione inserendo Papu Gomez al posto di uno stanco Petagna ma i problemi sorgono un minuto dopo per i nerazzurri quando Bastien da fuori trova il sinistro imprendibile che si infila nell’angolino battendo Gollini: il Chievo adesso è avanti 1-0.

PORTIERI SUGLI SCUDI: prova a reagire subito la squadra del Gasp, al decimo Ilicic conclude in area a colpo quasi sicuro ma è ancora una volta provvidenziale Sorrentino con una gran parata a sventare la minaccia; tocca poi a Gollini al quarto d’ora deviare in corner una conclusione dalla distanza di Birsa molto insidiosa. Ultimi due cambi a disposizione che il tecnico atalantino si gioca prima della mezz’ora inserendo prima Cristante per Freuler e poi Orsolini (esordio in serie A per lui) al posto di Castagne per tentare l’assalto alla ricerca del gol del pareggio.

IL VAR… DI RIGORE, PAPU FA 1-1: il Chievo si rintana in difesa e per l’Atalanta è davvero un rompicapo scardinare la difesa di Maran negli ultimi frangenti di match fino a sei dalla fine quando Orsolini viene travolto in area di rigore ma il direttore di gara lascia inizialmente correre fino a venir nuovamente richiamato a consultare il Var che lo convince stavolta a concedere il tiro dagli undici metri a favore dei nerazzurri con Papu Gomez che va dal dischetto e realizza il punto del meritato 1-1 per i ragazzi del Gasp.

NIENTE FLESSIONE, PUNTO POSITIVO: raggiunto l’obiettivo minimo, l’Atalanta a quel punto fa scorrere gli ultimi minuti del match senza particolari sussulti nemmeno nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce quindi 1-1 un match che i ragazzi del Gasp hanno dominato in lungo e in largo nel primo tempo ma senza riuscire a concretizzare al meglio le ghiotte occasioni avute con il Var che è stato inflessibile nel negare il rigore inizialmente concesso da Ilicic e al gol a lui annullato quanto lo è stato a sua volta nel penalty che ci ha portato un punto meritatissimo che muove la classifica: dopo la sbornia di Europa League era molto il timore che la concentrazione potesse venir meno e invece possiamo dire che, tutto sommato, va decisamente bene così!

IL TABELLINO

CHIEVO-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: Bastien (C) al 7′ s.t., Gomez (A) su rigore 40′ s.t.

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Cesar, Gobbi (dal 9′ s.t. Gamberini); Bastien, Radovanovic, Hetemaj (dal 30′ s.t. Depauli); Castro; Birsa (dal 34′ s.t. Pucciarelli), Inglese – A disposizione: Confente, Seculin, Dainelli, Gamberini, Garritano, Jaroszynski, Leris, Pellissier, Rigoni, Stepinski – All. Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler (dal 22′ s.t. Cristante), Castagne (dal 29′ s.t. Orsolini); Kurtic; Ilicic, Petagna (dal 7′ s.t. Gomez). (Berisha, Rossi, Bastoni, Gosens, Haas, Mancini, Melegoni, Orsolini, Vido). All. Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: spettatori: 6mila circa – ammoniti Cesar (C) e Bastien (C) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.