Le pagelle di Lione-Atalanta

IL PAPU CREA, BERISHA CONSERVA; CRISTANTE GIU’

Partita di sofferenza quella di stasera per i ragazzi del Gasp che hanno tuttavia costruito l’impresa di agguantare un pari che a fine primo tempo pareva cosa complicatissima: solidità difensiva ed uno spirito di sacrificio di gruppo che hanno così avuto in parte la meglio sulle grandi qualità del Lione. Come abbiam parlato già a lungo della punzione-capolavoro del Papu, va menzionata la gran serata di Berisha, decisivo almeno in 2/3 occasioni mentre non hanno convinto Cristante (sostituito nell’intervallo) ed uno stranamente macchinoso Petagna.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: pareva scappargli via questa partita e invece nell’intervallo sistema i suoi quanto basta a rimetter in testa l’elmetto e combattere fino a trovare il pareggio. Punto importantissimo quello conquistato dai suoi su un campo in cui le squadre italiane hanno sempre dovuto sudarsi il risultato: e ora sotto con la Juve domenica; cosa si inventerà stavolta?

BERISHA 8: quasi più determinante del Papu con tre parate veramente di spessore; sfortunato sul gol poichè la respinta finisce proprio sui piedi di Traorè mentre dopo l’1-1 è fondamentale nel deviare in corner un missile partito dalla distanza.

MASIELLO 7: la dietro c’è tanta roba davvero, e lo si è visto a partir da lui e dai suoi compagni di reparto non certo da meno. Alla fine era stremato ma ha tenuto duro insieme alla squadra: guerriero.

CALDARA 7.5: bravissimo in almeno due occasioni dove evita veramente guai peggiori. Soffre di più anche lui nel primo tempo ma senza mai farsi prendere dal panico: inoltre si guadagna la punzione che porta al gol dell’1-1; come cresce il ragazzo!

PALOMINO 7: bella anche la sua partita; non fa per nulla rimpiangere l’assenza di Toloi in una gara così delicata. Promosso.

HATEBOER 6.5: bravo, ma quel pallone nel primo tempo messo in mezzo meritava decisamente miglior sorte; si trova al punto giusto nel momento giusto eppure manda inspiegabilmente a lato.

CRISTANTE 5: se il Gasp arriva a sostituire uno dei suoi intoccabili dopo appena un tempo, è il chiaro segnale che c’è davvero qualcosa che non va: e oggi la sua prestazione è stata davvero opaca. Un passaggio a vuoto (CASTAGNE 6.5: senza strafare, ma riesce a svolgere con ordine e bene il compitino assegnato anche se con un paio di sbavature pericolose).

DE ROON 6: anche per lui serata decisamente complessa, ma dopo l’ammonizione rimediata (che aveva fatto temer il peggio) cresce quanto basta per riuscir a riprender quota nella ripresa ed esser utile alla causa.

FREULER 6.5: bene, tanto lavoro sporco che spesso non si nota, ma molto utile alla squadra.

SPINAZZOLA 6.5: parte un po’ nascosto ma poi tira fuori un paio di giocate delle sue e sterza il suo match nella ripresa convincendo appieno; certo, un liscio su una difesa laterale se lo poteva evitare…

PETAGNA 5: in ombra; attanagliato dai tosti difensori del Lione fa tantissima fatica a trovarsi spazi: nella ripresa parte benino, ma poi viene sostituito (ILICIC 5.5: meno della sufficienza per quella ammonizione rimediata stupidamente calciando in porta a gioco fermo che poi ne condiziona anche la partita in se; poco da salvare).

GOMEZ 8: grande, grande, grande! In una serata in cui anche a lui il Lione pareva aver messo la museruola, nella ripresa si scuote e con qualche sterzata delle sue fa capire agli avversari che si stava svegliando, poi con quella punizione magica ha risposto indirettamente al capitano del Lione che nella conferenza stampa di ieri ha detto di non conoscere il Papu… e lui gli ha subito dato modo di ricordarlo molto a lungo!




L’EuroAtalanta non smette di stupire: magia del Papu, straordinario pareggio a Lione

EUROPA LEAGUE, SECONDA GIORNATA

LIONE-ATALANTA 1-1: IL PAPU ZITTISCE I FRANCESI

Che impresa per i ragazzi del Gasp, che soffrono un Lione tecnicamente superiore e che mette seriamente alle corde i nerazzurri che, tuttavia, sono però bravi a non lasciarsi travolgere dalle individualità e qualità dei francesi e resistono quasi tutto il primo tempo, subendo il gol di Traore praticamente ad un passo dall’intervallo; durante il riposo il mister cambia assetto ed inserisce Castagne e nella ripresa i nerazzurri escono dal guscio subito con una discreta occasione sciupata da Petagna e poi con la punizione-capolavoro del Papu che fa esploder di gioia gli oltre tremila tifosi arrivati da Bergamo; sofferenza nell’ultima parte di match con Berisha decisivo con due ottimi interventi e poi la gioia finale per un punto d’oro che mantiene i nerazzurri al primo posto del gruppo E.

Lione (Francia): le frasi di circostanza le abbiamo finite da un pezzo, ma di fronte a quest’ennesima impresa dei ragazzi del Gasp è piacevolissimo essere noiosi: che Atalanta, anche stasera in quel di Lione contro i francesi semifinalisti lo scorso torneo e che, con la finale che si disputerà proprio nel loro stadio, sono disposti a far carte false pur di avanzare il più possibile nel torneo. Va detto, in tutta schiettezza e sincerità: i padroni di casa hanno giocato davvero un buon calcio, mettendo i nostri spesso in difficoltà come forse non eravamo più abituati da tempo; ma questi ragazzi dalla testa dura come il loro mister hanno avuto la bravura di non sbracare contro un avversario qualitativamente superiore e, anzi, di non cadere nella sconsolazione dopo quel gol preso proprio a fil di sirena di primo tempo che avrebbe tagliato le gambe a molti. La ripresa, con la perla del Papu prima e le parate di Berisha poi sono la certificazione dell’impresa che questi ragazzi ci hanno regalato questa sera e, per chi come me ha avuto l’emozione e il piacere di vederla dal vivo, l’adrenalina fatica davvero a scendere nonostante sia già passata più di un’ora e mezza dal fischio finale.

GASP SAGGIO E PRUDENTE: un po’ come visto anche nella prima contro l’Everton, Gasperini capisce la forza qualitativa dell’avversario e disegna un’Atalanta di sostanza e copertura con l’assente Toloi rimpiazzato da Palomino in difesa, inserendo De Roon e Cristante in mezzo con Freuler e sulle ali Hateboer e Spinazzola con il Papu e Petagna a far coppia la davanti; nei padroni di casa (in cui il tecnico Genesio è contestatissimo) i nomi si commentano da se, da Traore al capitano Fakir al forte difensore Mendy.

LIONE D’ASSALTO: l’Atalanta fa da subito fatica, soprattutto a uscire e ripartire restando troppo rintanata, giocando molto in contenimento, chiudendosi quasi in un 5-4-1 perché Gomez deve andare a coprire tanto per non far scendere troppo Tetè. Notizia clamorosa, in quanto (come detto già in apertura) per la prima volta la squadra di Gasperini non impone il suo gioco, ma soffre le avanzate del Lione, con Palomino e Caldara perfetti nelle chiusure e tutti i centrocampisti a proteggere e raddoppiare. I francesi tuttavia prendono tanto campo, ma tirano per la prima volta, fuori, con Traoré, solo dopo diversi minuti; ma il primo problema per Berisha arriva al minuto ventuno su una sventola di Diaza che l’albanese manda in angolo.

CHANCE HATEBOER: ma l’occasione più ghiotta è dell’Atalanta al venticinquesimo, quando Spinazzola fa un numero a sinistra con accelerazione, sterzata e cross al bacio che Hateboer dovrebbe solo mettere in rete e invece spedisce incredibilmente fuori.

LA SBLOCCA TRAORE’: da allora riprende la sofferenza e Fekir comincia a far vedere le sue qualità insieme al difensore esterno Mendy che preoccupa con le sue ripartenze veloci. Il bunker nerazzurro resiste fino a fil di sirena quando Fekir sull’out sinistro salta Hateboer e mette in mezzo, Traorè è ben appostato, Berisha fa un primo miracolo ribattendo la conclusione, ma l’attaccante del Lione è bravo a riprendere e insaccare l’1-0 su cui si andrà al riposo dopo un minuto di extra time.

GASP CAMBIA, PAPU PAREGGIA:  durante l’intervallo mister Gasperini decide di cambiare cercando una scossa nei suoi: così lascia negli spogliatoi l’impalbabile Cristante per Castagne e alza il baricentro, tornando all’amato 3-4-3 con Hateboer a supportare Petagna e il Papu che al dodicesimo confeziona la magia che manda in delirio quella buona fetta di Bergamo giunta sin interra francese: Caldara si guadagna punizione e l’argentino la batte quanto basta per far aprire la barriera, Lopes non può nulla ed è 1-1 col tripudio dei tifosi bergamaschi.

SOFFERENZA CONTENUTA: Gasp cerca più qualità con Ilicic per uno spento Petagna, ma l’Atalanta deve comunque ancora soffrire in almeno altre due occasioni: prima Castagne si immola salvando su colpo di testa di Tetè, poi Berisha vola su Ndombele che aveva provato il tiro dalla distanza: che parata del portiere albanese!

EMOZIONE UNICA: il finale è di sofferenza minore a quanto si temeva, il Lione ha esaurito le energie ed ai nostri basta tener il campo con ordine e attendere lo scorrere dei minuti che pare interminabile: il triplice fischio del direttore di gara libera così la festa dei tremila e oltre nerazzurri giunti fin qui. Un’altra serata da mettere in cornice e conservare gelosamente nell’album dei ricordi e, non c’è che dire, averla vissuta dal vivo in prima persona rimarrà qualcosa di assolutamente indimenticabile. GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

LIONE-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 45′ pt Traoré (L); 12′ st Gomez (A)

LIONE (4-2-3-1): Lopes; Tete, Marcelo, Morel, Mendy; Tousart, Ndombele; Traore’ (40’st Cornet), Fekir, Aouar (25’st Depay); Mariano Diaz (25’st Maolida) – A disposizione: Gorgelin, Rafael, Diakhaby, Ferri – All.: Genesio

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante (1’st Castagne), De Roon, Freuler, Spinazzola; Petagna (16’st Ilicic), Gomez – A disposizione: Gollini, Gosens, Cornelius, Kurtic, Mancini – All.: Gasperini

ARBITRO: Siebert (Germania)

NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni – spettatori: 27.700 circa – ammoniti: De Roon, Tete, Ilicic – calci d’angolo: 9-2 – recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Lione… eccoci! Forza Atalanta, proseguiamo la nostra Euro-favola!

LIONE, ORE 21.05

BERGAMO SOGNA UNA NOTTE DA… LIONI!

“Un sogno esserci”: questa è la frase più ricorrente oggi tra i tifosi atalantini pronti ad affrontare la loro prima trasferta europea dopo ben ventisei anni di assenza: è la splendida cittadina francese di Lione ad ospitare la mini-invasione nerazzurra questa sera dove i ragazzi del Gasp affronteranno la formazione locale che lo scorso anno arrivò ad un passo dalla finale di Europa League. Altro test dunque di quelli tosti per Gomez e compagni che però hanno saputo dimostrare già dal match con l’Everton come nulla sia impossibile per questi ragazzi: un risultato positivo consentirebbe all’Atalanta di continuare a cullare il sogno alla vigilia quasi impossibile di approdare al turno successivo di coppa anche se quella di oggi è solo la seconda di sei giornate che compongono il gruppo E di cui i nerazzurri fanno parte. Testa, gambe e cuore oltre alla spinta di tutti i tifosi giunti da Bergamo e non solo per provare l’ennesima impresa.

AVVISO IMPORTANTE

Come già ampiamente annunciato, questa sera saremo allo stadio di Lione per raccontarvi in diretta le emozioni del match di Europa League tra i francesi ed i nostri ragazzi attraverso la nostra pagina Facebook; per questo motivo saranno visibili solo a tarda serata/notte, non appena di rientro dallo stadio, il racconto del match che speriamo veda protagonisti Gomez e compagni e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI

LIONE (4-2-3-1): Lopes; Rafael, Marcelo, Morel, Marçal; Tousart, Ferri; Cornet, Fekir, Depay; Mariano – All.: Genesio

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Cristante; Gomez, Petagna – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 6a giornata

JUVE E NAPOLI FORZA SEI, ALTRO TONFO PER IL MILAN

Sesta giornata di serie A che va in archivo e la marcia senza sosta di Juventus e Napoli prosegue: battuti nell’ordine il Toro nel derby e la Spal a domicilio per infilare la sesta vittoria consecutiva con solo l’Inter che tiene il passo delle due davanti pur battendo con grande fatica il Genoa mentre cade nuovamente l’altra milanese, il Milan, per mano della Samp. In coda, ancora a zero il Benevento mentre restano a caccia della prima vittoria anche Genoa e Udinese. Vediamo ora quanto successo in questo turno di campionato riepilogando tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

23/9
ore 15
Roma-Udinese 3-1: 12′ Dzeko (R), 30′ e 45′ El Shaarawy (R), Stryger Larsen (U)

ore 18
Spal-Napoli 2-3: 13′ Schiattarella (S), 15′ Insigne (N), 72′ Callejon (N), 78′ Viviani (S), 83′ Ghoulam (N)

ore 20.45
Juventus-Torino 4-0: 16’ e 91’ Dybala, 40’ Pjanic, 57’ Alex Sandro

24/9
ore 12.30
Sampdoria-Milan 2-0: 72′ Duvan Zapata, 91′ Alvarez

ore 15
Cagliari-Chievo Verona 0-2: 53′ Inglese, 93′ Stepinski

Crotone-Benevento 2-0: 43′ Mandragora, 57′ Rohden

Inter-Genoa 1-0: 88′ D’Ambrosio

Verona H.-Lazio 0-3: 24′ e 41′ Immobile, 60′ Marusic

ore 18
Sassuolo-Bologna 0-1: 90′ Okwonko

ore 20.45
Fiorentina-Atalanta 1-1: 12′ Chiesa (F), 94′ Freuler (A)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 18 6 6 0 0 22 5
V V V V V
2 Juventus 18 6 6 0 0 18 3
V V V V V
3 Inter 16 6 5 1 0 12 2
V N V V V
4 Lazio 13 6 4 1 1 13 8
V P V V V
5 Roma 12 5 4 0 1 12 4
V V V P V
6 Milan 12 6 4 0 2 10 8
P V V P V
7 Sampdoria 11 5 3 2 0 8 4
V N N V V
8 Torino 11 6 3 2 1 10 9
P V N V V
9 Atalanta 8 6 2 2 2 10 8
NV N V P
10 Chievo V. 8 6 2 2 2 7 8
V N N P P
11 Bologna 8 6 2 2 2 5 7
V N P P V
12 Fiorentina 7 6 2 1 3 9 8
NP V V P
13 Cagliari 6 6 2 0 4 4 8
P P V V P
14 Spal 4 6 1 1 4 5 11
P P P P V
15 Sassuolo 4 6 1 1 4 3 9
P V P P P
16 Crotone 4 6 1 1 4 3 11
V P P PN
17 Udinese 3 6 1 0 5 8 13
P P P V P
18 Genoa 2 6 0 2 4 5 10
P N P P P
19 Verona H. 2 6 0 2 4 1 14
P N P PN
20 Benevento 0 6 0 0 6 1 16
P P P P P



Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

PALOMINO, DISTRAZIONE FATALE, PAPU OGGI SPUNTATO

Partita condotta con grande persinalità dai ragazzi del Gasp che non hanno perso la speranza sino all’ultimo di raddrizzare il match dopo aver sciupato diverse occasioni in precedenza per pareggiare. Alle prodezze dell’ex Sportiello questa sera va anche sommata una imprecisione inspiegabile per uno come Gomez in occasione del rigore e Palomino che concede una sbavatura proprio nell’occasione del gol viola, ma per fortuna Freuler rimette tutto a posto nel finale di una gara che i nostri non meritavano assolutamente di perdere.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: la formazione iniziale con la rinuncia alla punta ci ha fatto storcere il naso, l’avvio dei suoi ne parevano una conferma ed invece con lo scorrere dei minuti la squadra cresce e prende sicurezza andando a sfiorare il pari in più occasioni trovandolo poi nella maniera più incredibile ma allo stesso tempo strameritata. Ora attendiamo notizie dall’infermeria, poi testa a Lione. Avanti tutta!

BERISHA 6: incolpevole sul gol, rischia con una uscita pericolosa nella ripresa che poteva costare il rigore ma, nella sostanza, è quasi, clamorosamente, disoccupato.

TOLOI s.v.: nemmeno venti minuti e deve dare forfait, speriamo per lui non si tratti di nulla di grave (MANCINI 6.5: esordio in una gara complicata per lui, ma riesce a far vedere tutto il suo valore mettendo il silenziatore a Simeone e giocando una gara di sostanza e sicurezza).

CALDARA 6.5: grande sicurezza la dietro per contenere le avanzate viola che, dopo l’inizio roboante, si disperdono un po’ nelle ragnatele difensive nerazzurre. Bene.

PALOMINO 5.5: lascia uno spazio eccessivo a Chiesa in occasione del gol, letale quanto basta a concedere al giocatore viola l’occasione per fare un grandissimo gol.

CASTAGNE 6: partita fatta di alti e bassi la sua, si fa anche lui ipnotizzare da Sportiello nella ripresa calciandogli addosso un pallone che meritava miglior sorte. Benino…

DE ROON 6: bene nel primo tempo, nella ripresa sparisce un po’ dai radar un po’ misteriosamente.

FREULER 8: voto schizzato vertiginosamente dopo il gol tanto incredibile quanto fondamentale in una gara che pareva ormai già persa in maniera clamorosamente immeritata. Colpo da biliardo e palla nell’angolino: il bel Remo spezza l’incantesimo di Sportiello!

SPINAZZOLA 5.5: rientro in chiaro-scuro; qualche scatto degno di nota che ricordano i tempi migliori, ma anche una trattenuta in area su un giocatore viola che poteva costare carissimo! Da rivedere…

KURTIC 5.5: non entusiasmante, ha una grande occasione in avvio di partita, ma anche in questo caso Sportiello gliela neutralizza mandando in corner (CORNELIUS 5.5: non combina gran che, si sbatte un po’ di più nell’assalto finale ma senza incidere più di tanto…)

ILICIC 7: sicuramente tra i migliori di questa serata, grandi giocate, due belle punizioni e un rigore procurato; esce per infortunio, auguriamoci non sia nulla di grave (ORSOLINI 6.5: caricato a molla, entra nel finale e sfiora anche il gol con una bellissima rovesciata. Sfortunato).

GOMEZ 5.5: polveri un po’ bagnate per lui, brilla meno del solito e viene incredibilmente ipnotizzato dall’ex Sportiello in occasione del rigore che gli devia in corner. Speriamo riesca a rifarsi settimana prossima in coppa.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro di Firenze, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

FREULER: torna ad andare a segno, e lo fa in un momento davvero determinante per il match in cui ormai anche le ultime speranze parevano andate; invece si inventa questo tiro che buca la porta viola e regala ai suoi la gioia di un pareggio tanto sofferto quanto meritatissimo. Indubbiamente il migliore questa sera!

IL PEGGIORE

PALOMINO: eh si, costa davvero caro l’unica sua indecisione della partita che regala a Chiesa il pallone dell’1-0 e mette subito la gara in salita. Poi, complessivamente la sua prova è buona, ma pesa molto questa leggerezza in avvio.




Questa Atalanta non muore mai: Freuler a fil di sirena ferma la vendetta dell’ex Sportiello

SERIE A, SESTA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-1: PAREVA UNA MALEDIZIONE E INVECE…

Posticipo incredibile al Franchi dove l’Atalanta va praticamente subito sotto con un grandissimo gol di Chiesa e pare destinata ad una gara di sofferenza; invece i ragazzi del Gasp crescono col passare dei minuti e prendono il comando delle operazioni andando a sfiorare più volte il pari e impattando tutte le volte contro l’ex Sportiello che pare voler consumare la vendetta contro la sua ex squadra dopo il burrascoso addio dello scorso gennaio: quando nella ripresa il portiere viola si supera ancora in altre tre occasioni e para anche un calcio di rigore calciato da Gomez pare davvero l’epilogo di un match stregato e, invece, a trenta secondi dalla fine è di Freuler il colpo da biliardo da fuori che trafigge l’ex avvelenato e regala un punto tanto insperato quanto strameritato da parte dei ragazzi del Gasp che salgono a quota otto punti in classifica, evitano il sorpasso dei toscani e si portano via una grandissima iniezione di fiducia; e adesso, giovedì a Lione per l’Europa League.

Firenze: indossato l’abito da sera, l’Atalanta si prepara all’ennesima partita di questo suo settembre di fuoco dove ad attenderla è la Fiorentina di Pioli, un importante banco di prova questa sera al Franchi per capire ancor di più di che pasta sono fatti i ragazzi del Gasp e misurare anche un po’ le ambizioni di entrambe le contendenti che dopo un avvio di campionato a stento, hanno cominciato a macinare punti e convincere i proprio tifosi. Per i nerazzurri è il primo match di un trittico di gare mica da ridere che proseguirà giovedì nell’attesissima trasferta di Lione in Europa League e finirà domenica sera con la sfida al Comunale alla Juve capolista.

ENNESIMA RIVOLUZIONE, TORNA SPINA: i tanti impegni che attendono i nerazzurri costringono mister Gasperini all’ennesima mezza rivoluzione di formazione concedendo riposo a Masiello e Cristante (giocano Palomino e De Roon) e rispolverando Castagne in fascia e, udite udite, anche Spinazzola ritrova il posto da titolare dopo le note vicende estive; in avanti parte dalla panchina anche Petagna con Ilicic e Kurtic titolari in avanti insieme al Papu Gomez. Ha cambiato tanto la Fiorentina in estate, a partire dalla panchina dove è arrivato Pioli e in avanti dove tutti o quasi i big sono partiti ma, di contro, sono arrivati giocatori importanti come Simeone e Thereau la davanti e poco dietro c’è l’insidia Chiesa sempre pronta a dar fastidio; tra i pali c’è l’ex Sportiello.

CHIESA SUPER-GOL, DEA SUBITO SOTTO: una leggera pioggerella accompagna l’inizio del match dove i padroni di casa provano da subito a dettare i tempi rendendosi subito insidiosi con Thereau che chiama Toloi ad un intervento decisivo dopo nemmeno un minuto; l’Atalanta però risponde subito al nono con una bella azione orchestrata da De Roon e finalizzata da Gomez per Kurtic che calcia però addosso a Sportiello e l’ex di turno che così si supera e manda in corner. La Fiorentina trova però il gol tre minuti dopo, ed è davvero un bellissimo gesto tecnico quello di Chiesa, che recupera palla al marcatore diretto e poi conclude con una fiondata verso la porta di Berisha su cui il portiere nerazzurro nulla può con i viola che sono così avanti 1-0.

SPORTIELLO EX AVVELENATO: il gol incassato risveglia un’Atalanta che era partita troppo contratta e che guadagna terreno col passare dei minuti ed al ventiduesimo va ad un passo dal pari che solo l’ex Sportiello nega ai ragazzi del Gasp quando Gomez mette dentro un pallone d’oro per Freuler che però calcia potente ma addosso al portiere viola che si supera e manda in corner. Zoppica vistosamente Toloi al ventitreesimo e così mister Gasperini è costretto al cambio inserendo il giovane ex Perugia Mancini in campo al suo posto. Alla mezz’ora ci prova anche Ilicic dopo una bella combinazione con Castagne ma il tentativo dell’ex di turno finisce sopra la traversa.

CHANCE PER ILICIC E PALOMINO: i nerazzurri spingono ulteriormente sul finale del primo tempo per cercare il pari ed a ridosso dell’intervallo Ilicic prova a sorprendere Sportiello con una bella punizione dal limite che però la barriera viola devia in corner sui cui sviluppi la testa di Palomino che manda fuori di poco è il titolo di coda di un primo tempo che va ai posteri con la Fiorentina avanti di un gol contro un’Atalanta combattiva dopo una partenza troppo rinunciataria che le è costata sin qui caro.

RIGORE, SPORTIELLO IPNOTIZZA IL PAPU: il match riprende dopo il riposo e subito Ilicic si conquista un’altra invitante punizione dal limite che l’ex viola va a calciare mandando di pochissimo sopra la traversa di Sportiello mentre al quinto il Gasp inserisce Cornelius in attacco al posto di Kurtic. La Dea insiste, e la gara vive la sua possibile svolta al quarto d’ora quando Ilicic inventa un numero dei suoi e viene stoppato in area da Pezzella con l’arbitro che indica senza indugio il dischetto del rigore: va il Papu dagli undici metri ma ancora una volta l’ex Sportiello è imbattibile e respinge il tentativo di realizzazione del numero undici nerazzurro: match stregato per i ragazzi del Gasp.

ANCHE ILICIC OUT: la partita del Franchi, oltre che stregata, rischia di tramutarsi in un autentico bollettino di guerra per l’infermeria nerazzurra quando anche Ilicic è costretto ad uscire per un brutto movimento della gamba durante una azione di gioco; tocca ad Orsolini entrare così negli ultimi venti minuti. Minuti che scorrono e la stanchezza si fa sentire anche per i nerazzurri che tuttavia non demordono e proprio il neo entrato Orsolini sfiora il pari a sette dalla fine quando, sugli sviluppi di un corner, ancora Sportiello deve salvare sul tentativo quasi di autogol di un compagno e poi l’ex Ascoli prova la rovesciata che finisce sopra la traversa.

REMO, NON CI CREDO: 1-1!!!: l’Atalanta insiste nei suoi assalti, si gioca praticamente ad una porta sola ma è ancora Sportiello il protagonista ad otto dalla fine quando Castagne calcia in porta e l’ex nerazzurro salva nuovamente la porta viola con un’altra incredibile parata. Scorrono i minuti e per i nerazzurri pare veramente l’epilogo di una gara di quelle che definir stregate è forse riduttivo ma è proprio a fil di sirena che i ragazzi del Gasp liberano l’urlo quando a metà del terzo dei quattro minuti di recupero concessi l’ultimo assalto è di quelli vincenti con Freuler che, dal limite dell’area, fa partire una staffilata che stavolta Sportiello può solo veder entrare in fondo al sacco e far esplodere lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in toscana. Giustizia è fatta, verrebbe da dire, per un’Atalanta che trova proprio all’ultimo respiro un pareggio strameritato in una gara che ormai pareva persa e che invece impedisce alla viola di scavalcare i nerazzurri in classifica con Gomez e compagni che salgono ad otto punti. Passata la paura arriva un’altra grandissima iniezione di fiducia in vista della delicata settimana partita col piede giusto: e ora… tutti a Lione!!! Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Chiesa (F) al 12′ p.t.; Freuler (A) al 49′ s.t.

FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi (dal 22′ s.t. Maxi Olivera); Sanchez, Veretout; Chiesa, Thereau (dal 30′ s.t. Eysseric), Gil Dias; Simeone (dall’8′ s.t. Babacar) – A disposizione: Dragowski, Milenkovic, Hugo, Bruno Gaspar, Cristoforo, Saponara, Hagi, Benassi, Lo Faso – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi (dal 24′ p.t. Mancini), Caldara, Palomino; Castagne, Freuler, De Roon, Spinazzola; Ilicic (dal 26′ s.t. Orsolini), Kurtic (dal 6′ s.t. Cornelius); Gomez – A disposizione: Gollini, Masiello, Bastoni, Haas, Hateboer, Cristante, Gosens, Vido, Petagna – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti Spinazzola (A), De Roon (A) , Chiesa (F), Biraghi (F), Mancini (A), Castagne (A) per gioco scorretto – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

 



L’Atalanta a Firenze con l’abito da sera: c’è l’esame-Fiorentina per Gomez & C.

FIRENZE, ORE 20.45

LA VIOLA E LA DEA MISURANO LE LORO AMBIZIONI

Senza sosta: archiviata la goleada rifilata al Crotone mercoledì, è di nuovo tempo di campionato per l’Atalanta del Gasp che è di scena questa sera in quel di Firenze nel posticipo contro i viola per quella che si annuncia una sfida tutta da vivere e dove i nerazzurri cercheranno di confermare la striscia positiva che, tra campionato e coppa, ha portato a tre vittorie ed un pari dopo le prime due sconfitte in avvio di stagione; e il banco di prova è sicuramente di quelli tosti contro una Fiorentina che, dopo aver tentennato in avvio, ha collezionato due vittorie consecutive prima di venir sconfitta con l’onore delle armi a Torino dalla Juve lo scorso mercoledì. Partita dunque in cui servirà un’Atalanta da battaglia e pronta a dar filo da torcere su di un campo tradizionalmente molto ostico per i colori nerazzurri: un risultato positivo sarebbe sicuramente una grande ed ulteriore spinta in vista dell’attesissima trasferta di Lione giovedì per la seconda giornata di Europa League.

SEGUI IL MATCH SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

vivi le emozioni del posticipo del Franchi di Firenze con il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, tutto il racconto del match (oggi visibile anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA (4-2-3-1): 57 Sportiello; 76 Gaspar, 20 Pezzella, 13 Astori, 3 Biraghi; 17 Veretout, 6 Sanchez; 28 Gil Dias, 77 Thereau, 25 Chiesa; 9 Simeone – A disp. 91 Dragowski, 22 Cerofolii, 4 Milenkovic, 2 Laurini, 31 Vitor Hugo, 19 Cristoforo, 15 Maxi Olivera, 8 Saponara, 24 Benassi, 10 Eyesseric, 30 Babacar, 11 Hagi – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 4 Cristante, 15 De Roon, 8 Gosens; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 5 Masiello, 95 Bastoni, 37 Spinazzola, 28 Mancini, 31 Rossi, 72 Ilicic, 32 Haas, 11 Freuler, 7 Orsolini, 20 Vido, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino