Le pagelle di Atalanta-Genoa

BERISHA PRODIGIOSO, FREULER TANTA ROBA

Mezzogiorno da alti livelli al Comunale, con un’Atalanta ancora una volta sopra media e con i suoi ragazzi protagonisti: dalla incredibile parata di Berisha che evita il gol del 2-1 ai rossoblu alla qualità di Gagliardini oggi in campo al posto di Kessiè oltre alla quasi definitiva consacrazione di Kurtic e un Freuler sempre più leader in mezzo. Tutte da godere le pagelle di questa squadra che continua a stupire.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: avanti un altro. Fa filotto nella settimana degli amarcord iniziata con l’Inter, passata da Pescara e finita oggi con il Genoa portandosi via nove punti e regalando ai tifosi un’Atalanta non solo d’alta quota ma da leccarsi i baffi. I suoi ormai sono l’immagine del Gasp in campo per grinta, concretezza e determinazione. Avanti così, sognare è bello e non costa nulla e questa classifica è da incorniciare.

BERISHA 8: passa un tempo in naftalina, poi nella ripresa il Genoa inizia a far qualcosa di più ma rimane inoperoso sino alla strepitosa parata su Pavoletti che vale da sola il prezzo del biglietto e salva i suoi da un gol che avrebbe potuto complicare il finale di un match sin li quasi sempre dominato. Determinante.

KONKO 6: mezz’oretta per lui, poi un infortunio lo costringe al cambio. Peccato! (ZUKANOVIC 6.5: entra e anche stavolta fa il suo dovere nei meccanismi quasi perfetti di questa Atalanta. Bene!).

CALDARA 7: altra gran partita per lui, oggi non va a segno ma la dietro è praticamente perfetto.

MASIELLO 7: per lui una gara talmente perfetta che passa quasi inosservata. Bene.

CONTI 7: mille polmoni, corre per il campo di qua e di là e nel finale sfiora anche il gol. Chiude stremanto: applausi per lui.

GAGLIARDINI 8: mossa un po’ a sorpresa del Gasp che lo preferisce a Kessiè e viene ripagato con una gara di alto spessore; gran lavoro nel pallone recuperato nell’azione che sblocca il match.

FREULER 7.5: il ragazzo prosegue la sua fase di crescita e va pian piano acquisendo la maturità che gli permette di prendere in mano le redini del centrocampo nerazzurro. Tanta roba!

DRAME’ s.v.: che sfortuna, nemmeno un quarto d’ora e si infortuna! Speriamo non sia nulla di grave. (SPINAZZOLA 6.5: sorpresa! Tutti lo ricordavano come giocatore da mani nei capelli in avvio di campionato e invece oggi si inserisce a pieno nei meccanismi della nuova Atalanta e riesce a sfoderare una prestazione più che positiva. Bene!).

Kurtic e Gasperini festeggianoKURTIC 8: il brutto anatroccolo dello scorso campionato completa pian piano la sua metamorfosi diventando inamovibile del centrocampo nerazzurro e segnando una doppietta che spiana la strada alla vittoria in pochi minuti: gran prova, oltre che qualità anche quantità con due marcature pesantissime. Grande! (D’ALESSANDRO 6.5: entra e pare voler spaccare tutto, in realtà poi si mette al servizio dei compagni per un finale che diventerà festa dopo il gol di Gomez).

PETAGNA 7: lavoro e sacrificio: parole magiche per questo ragazzo che è anche uomo-ovunque in campo. Dal suo acuto parte l’assist d’oro a Kurtic per il gol del 2-0 a fine primo tempo, nella ripresa fa a sportellate col mondo intero ma ne esce quasi sempre vincitore.

GOMEZ 7.5: variabile impazzita in campo, lotta e corre come un disperato tutta la gara e, quando sembra non averne più, ci mette la ciliegina sulla torta con il gol che spegne le speranze rossoblu di rimonta.

TOP…

BERISHA: probabilmente nella sua testa avrà pensato ad un’altra gara da spettatore non pagante, e invece nella ripresa si guadagna, eccome, la pagnotta con una parata che vale quanto i due gol di Kurtic perchè evita al Genoa di tornar in partita e infonde ulteriore sicurezza ad una squadra che stava soffrendo in quel frangente.

GAGLIARDINI: la meglio gioventù del Gasp continua a mostrare i suoi lati migliori con giocatori di grande qualità e lui ne è l’ennesima dimostrazione. Kessiè va in panchina e dimostra sul campo di non essere da meno: da rivedere davvero il modo in cui recupera palla ed offre a Kurtic il pallone che sblocca il match. Farà strada il ragazzo!

& FLOP!

… trovare qualcuno che oggi non ha ben figurato in campo è davvero una missione impossibile!




L’Atalanta è uno spettacolo: il Gasp cala il tris al “suo” Genoa, nerazzurri quarti (per un pomeriggio)

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 3-0: DOPPIO KURTIC E IL PAPU, CIAO GRIFONE

I commenti ormai si sprecano ma non sono mai abbastanza per un’Atalanta che infila la terza vittoria consecutiva rifilando tre gol al Genoa dell’amico Juric e trascinando i nerazzurri sino al quarto posto in classifica in condominio con il Milan nell’attesa delle gare del pomeriggio: gara divertente e con un’Atalanta sin da subito determinata che sfiora subito il gol dopo due minuti con Gomez ma è poi condizionata da due infortuni per Dramè e Konko che costringono il tecnico a due cambi forzati; la gara però si sblocca nel finale del primo tempo con un Kurtic scatenato che segna una doppiettà in pochi minuti e manda al riposo la Dea sul 2-0. Nella ripresa il Genoa è più pericoloso con l’ingresso di Simeone Jr. ma è fondamentale anche la parata di Berisha su Pavoletti che evita il gol che dimezza lo svantaggio e con il Papu che chiude i conti nel finale con il gol del 3-0. Grande gioia allo stadio con i nerazzurri che volano a quota diciannove punti: Bergamo inizia a sognare davvero.

Bergamo: non è sicuramente un mezzogiorno “di fuoco” data la stagione, ma sicuramente le premesse di questo Atalanta-Genoa dell’ora di pranzo sono quelle di un match divertente tra due squadre in ottima salute: se i nerazzurrri continuano e vogliono continuare a stupire dopo un mese di ottobre sin qui da leccarsi i baffi, il Genoa arriva dal roboante 3-0 sul Milan e con un gruppo che subisce pochi gol (solo sette nelle prime dieci di campionato) e milita anch’esso nelle zone nobili della classifica. Partita non come le altre per i due tecnici, da mister Gasperini che ritrova quello che è il “suo” Genoa con la quale ha vissuto stagioni indimenticabili compresa una qualificazione in Europa poi sfumata a causa di problemi della società e che ora è guidata da quello che è il clone perfetto del tecnico atalantino, quello Juric (ai tempi giocatore) che il Gasp incontrò nei suoi primi anni a Crotone e con il quale c’è grande stima dentro e fuori dal campo, tant’è che diventò il vice dello stesso Gasperini prima di diventar un allenatore emergente, capace di portare il Crotone in serie A ed accasarsi poi sulla panchina che fu dell’attuale tecnico atalantino.

TORNA PETAGNA: dopo il mini-turnover di Pescara, il Gasp ripresenta un’Atalanta più simile a quella che ben ha fatto contro l’Inter con l’eccezione di Toloi infortunato (al suo posto Konko) e Kessie che parte dalla panchina lasciando spazio a Gagliardini con Petegna che si riprende il posto in attacco al fianco di Gomez. Negli ospiti, Juric non ha Izzo in difesa mentre in avanti il tridente è formato da Rigoni, Ntcham e Pavoletti.

DEA SUBITO VIVACE: parte a mille la squadra di Gasperini, che al primo minuto guadagna subito punizione dal limite che Papu Gomez spedisce fuori di un nulla; ancora il numero dieci nerazzurro protagonista al decimo, calciando a alto da buona posizione. Prima tegola per Gasperini al dodicesimo quando Dramè ha noie muscolari ed è costretto ad uscire: al suo posto entra Spinazzola.

MALEDETTI INFORTUNI…: gara vivace e divertente, con i nerazzurri a far il match ma gli ospiti che quando riprendono palla e costruiscono gioco sembrano proprio lo specchio esatto di un’Atalanta che però ha ancora un paio di chance alla mezz’ora quando Gomez se ne va sulla sinistra, crossa al centro per Petagna che serve un pallone delizioso a Freuler: il piattone del centrocampista viene respinto da Perin. Nuovamente sfortunata la squadra nerazzurra a circa dieci dalla fine quando Konko è vittima di un nuovo infortunio che costringe Gasperini al secondo cambio forzato con Zukanovic che entra al suo posto in difesa.

BUM-BUM KURTIC: e proprio in contemporanea con la seconda sostituzione obbligata l’Atalanta trova il guizzo giusto per sbloccar il match grazie a una bella palla recuperata da Gagliardini a centrocampo ed al servizio perfetto per Kurtic che si fa trovare pronto davanti a Perin e insacca il gol che fa esplodere il Comunale. Il vantaggio galvanizza ulteriormente un’Atalanta che è davvero bella da vedere, soprattutto quando, nel secondo dei minuti di recupero concessi prima del the caldo, trova il raddoppio per merito di una grande azione sulla destra di Petagna che aspetta l’inserimento di Kurtic che ci prova con il destro e va in gol sorprendendo Perin apparso non impeccabile in questa occasione che porta all’intervallo l’Atalanta avanti 2-0 sul Genoa.

RIPRESA, DEA GUARDINGA: la ripresa prende il via con un Genoa più propenso all’attacco con Lazovic che ci prova ma Berisha che non si fa sorprendere e con i nerazzurri che rispondono sfiorando il terzo gol al dodicesimo con un bel colpo di testa di Petagna su calcio d’angolo di Freuler che Perin vola e mette in angolo.

PERICOLO-SIMEONE: al quarto d’ora il Genoa costruisce la prima, vera, grande occasione del suo match con il neo entrato Simeone si mangia un gol davanti a Berisha mandando la palla fuori di un soffio. I tifosi nerazzurri tirano un sospiro di sollievo. Ancora protagonista a due minuti dalla mezz’ora, il figlio del tecnico dell’Atletico Madrid si coordina bene ma la mira è ancora imprecisa.

BERISHA STREPITOSO: ma è due minuti più tardi che l’Atalanta rischia tantissimo quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, è Pavoletti a spuntare di testa a colpo quasi sicuro ma Berisha è fantastico nell’intervento, salvando la porta con una parata da incorniciare e con la sfera che finisce contro il palo ed è poi spazzata via da terra dalle gambe del portiere albanese: una parata da vedere e rivedere. Determinante!

PAPU CHIUDE I CONTI: sembra destinata ad un finale in sofferenza la squadra di Gasperini che, invece, riesce a chiudere la pratica con il suo uomo-simbolo, il Papu Gomez che corona la sua prestazione già più che positiva con il gol del 3-0 che arriva a sette dalla fine al termine della bella azione dell’italoargentino che prende palla, si accentra, e conclude con un rasoterra velenoso che batte ancora Perin e fa iniziare la festa al Comunale. Rischia anche di straripare la squadra di Gasperini nei minuti successivi con D’Alessandro, che si invola verso l’area ospite ed offre un buon pallone a Conti che conclude senza precisione.

QUARTI (PER UN POMERIGGIO)!!: con il match in ghiaccio, gli ultimi minuti servono solo per le statistiche e per far rendere conto un po’ a tutti i tifosi che l’Atalanta, con questo successo, sale a quota diciannove punti in classifica agganciando il Milan al quarto porto e, dunque, per un pomeriggio i tifosi potranno godersi questa classifica da sogno in attesa dei risultati della giornata odierna. Ma quel che luccica ancor di più di questa splendida classifica è la qualità del gioco espressa da un gruppo che dopo le prime giornate pareva perso e che ha saputo ritrovarsi e costruire a suon di risultati straordinari una classifica che oggi fa davvero sognare. Il problema sta ora di non farsi prendere da queste vertigini d’alta quota che tutti noi vogliamo continuare a cullare: se è vero che sognare non ha prezzo, allora lasciateci stare, godiamoci questo momento fantastico di un gruppo che sta strabiliando la serie A. GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA – GENOA 3-0 (primo tempo 2-0)

RETI: 36′ e 46′ Kurtic (A), 84′ Papu Gomez (A).

ATALANTA: Berisha; Konko (35′ Zukanovic), Caldara, Masiello; Conti, Gagliardini, Freuler, Dramé (11′ Spinazzola); Kurtic (64′ D’Alessandro), Petagna, Gomez – A disp.: Sportiello, Bastoni, Raimondi, Migliaccio, Kessie, Grassi, Cabezas, Paloschi, Peüic. All.: Gian Piero Gasperini.

GENOA: Perin; Munoz, Burdisso, Gentiletti (79′ Pandev); Lazovic, Rincon, Veloso (61′ Ninkovic), Laxalt; Rigoni, Pavoletti, Ntcham (46′ Simeone) – A disp.: Lamanna, Zima, Orban, Biraschi, Fiamozzi, Edenilson, Brivio, Cofie, Gakpé – All.: Ivan Juric.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

NOTE: spettatori: 17mila circa –  ammoniti Munoz (G), Conti (A), Laxalt (G) – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




La sfida dei ricordi: c’è il Genoa, il Gasp contro il suo passato per portar in orbita l’Atalanta

BERGAMO, ORE 12.30

GASP-JURIC: AVVERSARI SI’, NEMICI MAI

No, non potrà mai essere una partita normale quella per mister Gasperini quella di oggi: alle 12.30 la sua Atalanta che sta stupendo dopo un avvio difficile incrocia il passato recente del tecnico nerazzurro: quel Genoa con tanti campionati vissuti da protagonista, una qualificazione in coppa centrata e poi sfumata per problemi societari e tanto altro ancora. Il tema da partita del cuore però non inganni: le due squadre daranno battaglia perchè distanziate di un solo punto in classifica e chi la dovesse spuntare finirebbe nelle zone nobilissime del campionato in attesa dei risultati del pomeriggio. Dopo il successo di Pescara i nerazzurri vogliono concludere al meglio questo ottobre d’oro che ha portato l’Atalanta a viaggiare a ritmo-scudetto regalando ai tifosi un’altra gioia: si gioca alle 12.30, non perdetevi il racconto del match in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio finale, la cronaca del match e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-5-2): 1 Berisha; 13 Caldara, 5 Masiello, 6 Zukanovic; 24 Conti, 11 Freuler, 19 Kessie, 27 Kurtic, 93 Dramè; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 57 Sportiello, 77 Raimondi, 2 Stendardo, 25 Konko, 37 Spinazzola, 7 D’Alessandro, 88 Grassi, 4 Gagliardini, 17 Carmona, 43 Paloschi, 52 Cabezas, 9 Pesic – All.: Gasperini.

GENOA (3-4-3): 1 Perin; 21 Orban, 8 Burdisso, 24 Munoz; 22 Lazovic, 88 Rincon, 44 Veloso, 93 Laxalt; 30 Rigoni, 9 Simeone, 99 Ninkovic – A disp.: 23 Lamanna, 3 Gentiletti, 28 Brivio, 14 Biraschi, 13 Gakpè, 29 Fiamozzi, 2 Edenilson, 38 Zima, 27 Pandev, 19 Pavoletti, 10 Ntcham, 4 Cofie – All.: Juric

ARBITRO: Fabbri di Ferrara




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 10a giornata

RISCOSSA JUVE, MA LA ROMA RESTA IN SCIA

Il campionato giunge alla sua decima giornata, con metà girone di andata ormai alle spalle e la Juve che riscatta la sconfitta di San Siro con il Milan rifilando un poker alla Samp e staccando proprio i rossoneri che cadono a Marassi sponda Genoa; in scia resta la Roma che soffre a Sassuolo ma nella ripresa ribalta il risultato e rimane così a due sole lunghezze dai bianconeri. Bene anche Napoli e Lazio, entrambe vincenti su Empoli e Cagliari mentre in coda il Crotone sfiora a Firenze il primo, storico successo in A e il Palermo cade in casa contro l’Udinese. Vediamo ora tutti i risultati di giornata e tutti i marcatori oltre che la nuova classifica:

I RISULTATI

25/10
ore 18
Genoa-Milan 3-0: 11′ Ninkovic (G), 80′ aut. Kucka (G), 86′ Pavoletti (G)

26/10
ore 20.45
Chievo-Bologna 1-1: 52′ Pulgar (B), 70′ aut. Mbaye (C)

Fiorentina-Crotone 1-1: 24′ Falcinelli (C), 85′ Astori (F)

Inter-Torino 2-1: 35′ Icardi (I), 63′ Belotti (T), 88′ Icardi (I)

Juventus-Sampdoria 4-1: 4′ Mandzukic (J), 8′ Chiellini (J), 57′ Schick (S), 65′ Pjanic (J), 86′ Chiellini (J)

Lazio-Cagliari 4-1: 6′ Keita (L), 23′ rig. Immobile (L), 28′ Immobile (L), 79′ Felipe Anderson (L), 87′ Capuano (C)

Napoli-Empoli 2-0: 51′ Mertens (N), 81′ Chiriches (N)

Pescara-Atalanta 0-1: 60′ Caldara (A)

Sassuolo-Roma 1-3: 12′ Cannavaro (S), 56′ Dzeko (R), 76′ rig. Dzeko (R), 78′ Naingollan (R)

27/10
ore 20.45
Palermo-Udinese 1-3: 10′ Nestorovski (P), 36′ Thereau, 74′, 79′ Fofana (U)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 24 10 8 0 2 21 7 14 0
2 Roma 22 10 7 1 2 26 12 14 0
3 Napoli 20 10 6 2 2 19 10 9 0
4 Milan 19 10 6 1 3 16 14 2 0
5 Lazio 18 10 5 3 2 20 11 9 0
6 Atalanta 16 10 5 1 4 13 13 0 0
7 Torino 15 10 4 3 3 20 13 7 0
8 Genoa 15 9 4 3 2 12 7 5 0
9 Chievo V. 15 10 4 3 3 11 10 1 0
10 Inter 14 10 4 2 4 13 13 0 0
11 Fiorentina 13 9 3 4 2 12 10 2 0
12 Udinese 13 10 4 1 5 13 16 -3 0
13 Bologna 13 10 3 4 3 11 14 -3 0
14 Sassuolo 13 10 4 1 5 13 17 -4 0
15 Cagliari 13 10 4 1 5 17 23 -6 0
16 Sampdoria 11 10 3 2 5 11 16 -5 0
17 Pescara 7 10 1 4 5 9 15 -6 0
18 Empoli 6 10 1 3 6 2 13 -11 0
19 Palermo 6 10 1 3 6 7 19 -12 0
20 Crotone 2 10 0 2 8 8 21 -13 0



Le pagelle di Pescara-Atalanta

CONTI-CALDARA: LA MEGLIO GIOVENTU’ AL POTERE

In una serata in cui Berisha la trascorre da spettatore non pagante, sono ancora una volta i giovani nerazzurri a brillare; non solo Caldara e Conti, ma anche Kessiè e Freuler governano con ordine il centrocampo atalantino con un Gomez sempre pimpante e l’unica nota negativa costituita dalla opaca prestazione di Paloschi, che spreca come peggio non si poteva l’occasione concessa dal mister in questa partita.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI 7.5 (GASPERINI squalificato): coordinato dal mister in tribuna, si permette pure il lusso di un mini-turnover e i fatti gli danno per l’ennesima volta ragione. La squadra soffre poco, tiene il campo e colpisce al momento giusto conservando poi il risultato senza patemi e regalando ai tifosi una classifica che fa sognare, come da tempo non si ricordava.

BERISHA s.v.: una partita da spettatore non pagante. Praticamente mai impegnato.

KONKO 6.5: domenica con l’Inter non era stato al top, questa sera non fa rimpiangere l’assenza di Toloi infortunato.

Caldara esulta dopo il golCALDARA 7.5: fa le prove generali colpendo la traversa nel finale di primo tempo e poi trova il suo primo centro in serie A che vale ai suoi una vittoria importantissima. Che dire… impossibile pretendere di più!

ZUKANOVIC 6.5: ritrova i galloni da titolare e non si lascia certo intimorire. Buona prova per lui.

CONTI 7: inesauribile, allunga la falcata per proporsi in avanti e poi rientra anche in fase di copertura. Il ragazzino timoroso visto l’anno scorso è ormai un ricordo. (MASIELLO s.v.: da fiato al compagno nel finale).

KESSIE’ 6.5: quando accelera la difesa del Pescara va nel panico; va un po’ a ritmo alternato ma la sua prestazione è comunque più che sufficiente. (GAGLIARDINI s.v.: dentro anche lui nel finale, si gode la vittoria coi compagni).

FREULER 6.5: importante il suo apporto in cabina di regia in mezzo al campo. Bene.

DRAME’ 6.5: un paio di suoi cross provocano più di un brivido al portiere del Pescara. Promosso.

KURTIC 6.5: con personalità, gestisce bene le situazioni delicate e commette poche sbavature.

PALOSCHI 5: non ci siamo; spreca come peggio potrebbe la grande chance concessa dall’allenatore con una prova opaca, ben distante dalle attese. Occasione persa.

GOMEZ 6.5: non al massimo, ma utile come sempre con le sue accelerazioni e giocata. Un po’ stanco, lascia spazio nella ripresa (D’ALESSANDRO 6.5: un po’ timido in avvio, poi riesce a far valere la sua velocità e portare insidie in area biancazzurra).

TOP…

CALDARA: la meglio gioventù che cresce e matura sempre più. Gol decisivo a parte, oggi è protagonista di una gara impeccabile dal punto di vista difensivo diventando nel giro di poche giornate il vero leader della difesa. Pareva un azzardo quando il mister lo lanciò titolare contro il Napoli, oggi più che mai si è invece rivelata una scelta vincente.

CONTI: di lui abbiam già sentito spesso parlare lo scorso anno ma, come sottolineato anche nelle pagelle, è il processo di maturazione che sta portando avanti a renderlo sempre più conscio dei propri mezzi e delle proprie qualità fornendo prestazioni di autentico livello. Avanti così!

…& FLOP!

PALOSCHI: dispiace davvero, perchè il ragazzo probabilmente l’impegno ce lo mette anche (e ne son testimonianza il fatto che spesso rientri anche ad aiutar i compagni in difesa) ma purtroppo la davanti non ci siamo: errori elementari, cose non da lui da cui ci si aspettava davvero tanto. Da qui a gennaio tempo ed occasioni ce ne saranno ancora, altrimenti è probabile che la sua avventura a Bergamo finisca in maniera prematura.




L’Adriatico è meglio di un talismano: l’Atalanta non si ferma più, anche il Pescara è battuto

SERIE A, DECIMA GIORNATA

PESCARA-ATALANTA 0-1: CALDARA, UNA TESTATA PER SOGNARE

Dopo averci battuto il Crotone, l’Atalanta batte all’Adriatico anche il Pescara grazie ad una rete di Caldara ad inizio ripresa e continua a volare in classifica salendo fino a quota sedici punti e portandosi a ridosso delle zone altissime del campionato. Gara abbastanza particolare quella di questa sera, con una scossa di terremoto che alla mezz’ora fa fermare tutti quanti e semina il panico sugli spalti: dopo due minuti di stop il match riprende sotto un violento temporale che continuerà sino a fine gara e con la traversa colpita da Caldara poco prima della fine del primo tempo. Dopo l’intervallo la svolta, con ancora Caldara che stavolta trova la testata vincente sugli sviluppi di un corner con la rete che decide il match. Campo pesante e un Pescara con poche idee non provocano particolari insidie ad un’Atalanta che può continuare a volare.

Pescara: il curioso destino dell’Atalanta la riporta questa sera là, dove tutto è iniziato un mese fa: con il successo sul neutro di Pescara contro il Crotone, i ragazzi di Gasperini hanno dato il via a quella che in pochi avrebbero immaginato come una rapida scalata alla classifica con tre vittorie ed un pareggio che hanno spazzato via il balbettante avvio e proiettato Gomez e compagni nelle zone medio alte della classifica; e questa sera è ancora l’Adriatico il crocevia di un’Atalanta che non è più sull’orlo del baratro ma è anzi sulla rampa di lancio per continuare a volare contro un Pescara che, però, a differenza del Crotone, è una squadra che gioca, piace e diverte anche se non raccoglie spesso quanto seminato con una sola vittoria all’attivo sin qui, tra l’altro ottenuta a tavolino contro il Sassuolo, ma all’Adriatico hanno ballato, e di brutto, squadre quotate come Napoli ed Inter.

RIECCO PALOSCHI: con tre gare in meno di sette giorni, mister Gasperini (oggi in tribuna perchè squalificato, in panchina va il vice Gritti) mischia le carte rispetto al successo di domenica sull’Inter e cambia la sua Atalanta: in difesa torna Zukanovic per Masiello, in mezzo Freuler vince il duello con Grassi in mezzo mentre la grande sorpresa è in avanti con Paloschi che torna titolare al fianco di Gomez: per l’ex bomber del Chievo la grande occasione di riscatto dopo il deludente avvio di stagione. Nel Pescara, qualche cambio anche per Oddo che manda Cristante in panchina ed in attacco si affida all’ex Inter Manaj con Caprari e Memushaj a supporto; in mezzo occhio anche all’ex romanista Aquilani.

RITMO LENTO: partita che prende il via con un sostanziale equilibrio in campo tra le due squadre ed i nerazzurri che provano a gestire le operazioni con il Pescara che non rinuncia a proporre ripartenze che però si spengono ai limiti dell’area atalantina. Sbadigli generali fino al ventiduesimo quando una bella punizione di Kessie finisce sulla traiettoria di Zukanovic che prova a colpire di testa mandando di poco a lato la sfera.

Il momento di sospensione della gara dopo la scossa di terremotoLA TERRA TREMA, PAURA ALLO STADIO: niente a che vedere con il calcio quello che invece accade alla mezz’ora quando la terra trema a Pescara, probabilmente la replica di una forte scossa di terremoto avvertita nelle marche poco dopo le 19: scene davvero da brivido allo stadio con la gente che scende dalle tribune ed i bambini visibilmente scossi: il direttore di gara sospende per due minuti il match per poi decidere di ricominciare. Come se non bastasse, un forte temporale si abbatte in quel momento sull’Adriatico.

LA TRAVERSA FERMA CALDARA: visibilmente scossi per quanto accaduto e complice anche la pioggia, il match dell’Adriatico rallenta ulteriormente i ritmi anche se è l’Atalanta che a tre minuti dal riposo va vicinissima al gol con Caldara, che riceve un bel pallone in area e colpisce di testa centrando in pieno la traversa: ultimo sussulto di un primo tempo davvero avaro di emozioni (sportive) che si chiude dopo due di recupero con le squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, GASP CAMBIA: il match riprende dopo l’intervallo con il Pescara che prova a farsi veder maggiormente in avvio ma con la retroguardia nerazzurra che non si fa trovare impreparata e mister Gasperini che dalle tribune ordina il primo campo all’ottavo con D’Alessandro che entra al posto di Gomez cambiando così fisionomia alla sua Atalanta.

CALDARA, BUONA LA SECONDA!: col passare dei minuti l’Atalanta riprende coraggio e ricomincia a macinare gioco andando a guadagnare anche un corner al quarto d’ora che si rivela vincente grazie a Caldara, che stavolta usa bene la testa e svetta di testa sugli sviluppi del tiro dalla bandierina e batte Bizzarri portando avanti i nerazzurri all’Adriatico.

DEA IN CONTROLLO: non paghi del vantaggio, i ragazzi del Gasp mantengono l’iniziativa del gioco ed il Pescara che agisce di rimessa e prova a pungere con Caprari poco prima della mezz’ora ma è perfetto l’intervento di Konko in area a metter la sfera in corner; in precedenza era stato D’Alessandro per i nerazzurri a provarci dalla distanza ma con mira ampiamente fuori misura. Dentro anche Masiello alla mezz’ora con uno stremato Conti che lascia il posto al compagno.

DECOLLO!!!!: minuti che scorrono e la pioggia non cessa di cadere sull’Adriatico con il terreno di gioco che si fa sempre più pesante mentre arriva anche l’ultimo cambio in casa atalantina con Kessiè che prende fiato e lascia così il posto a Gagliardini per un finale in cui si registra solo un episodio che vede protagonista Pepe, che cade in area e protesta senza però convincere il direttore di gara a fischiare un rigore che non pare assolutamente esserci. Restano a quel punto solo quattro minuti di recupero che scorrono senza particolari elementi degni di nota che conducono una signora Atalanta alla seconda vittoria consecutiva, la quarta delle ultime cinque partite che portano sempre più su i ragazzi di Gasperini che salgono sino a quota sedici punti in una classifica che ora fa davvero venire le vertigini. Sembra davvero un sogno quello di questi ragazzi da cui tutti i tifosi si augurano di svegliarsi il più tardi possibile. Si vola!!!!

IL TABELLINO

PESCARA-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 14′ s.t. Caldara (A)

PESCARA (4-1-4-1): Bizzarri; Crescenzi, Campagnaro, Fornasier, Biraghi (31’ st Mitrita); Brugman (20’ st Pepe); Zampano, Memushaj (13’ st Cristante), Aquilani, Caprari; Manaj – In panchina: Fiorillo, Bruno, Benali, Zuparic, Pettinari, Muric, Coda – All.: Oddo

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Konko, Caldara, Zukanovic; Conti (31’ st Masiello), Kessie (38’ st Gagliardini), Freuler, Dramè; Kurtic; Paloschi, Gomez (8’ st D’Alessandro) – In panchina: Sportiello, Stendardo, Stendardo, Migliaccio, Petagna, Spinazzola, Pinilla, Cabezas, Raimondi, Grassi – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata

NOTE: spettatori: 8mila circa – gara sospesa al 31′ per tre minuti a causa di una scossa di terremoto avvertita in campo e sugli spalti dello stadio Adriatico – ammoniti: 19′ Conti (A); 26′ Konko (A); 41′ Brugman (P); 68′ Campagnaro (P); 74′ Biraghi (P); 83′ Gagliardini (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




Di nuovo a Pescara: l’Atalanta misura la sua voglia di volare

PESCARA, ORE 20.45

ADRIATICI AFFAMATI, OCCHIO AI CALI DI TENSIONE

Turno infrasettimanale per il campionato di serie A e per l’Atalanta di mister Gasperini è già tempo di tornare in campo dopo poco più di tre giorni dalla grande impresa contro l’Inter al Comunale per affrontare l’insidiosa trasferta di Pescara: un ritorno all’Adriatico per Gomez e compagni dopo la bella vittoria sul Crotone di qualche settimana fa e che si augurano di bissare contro la squadra di Oddo che è sicuramente avversario rognoso, che sino ad oggi ha sicuramente raccolto meno di quanto visto sul campo. Probabile qualche cambio nell’undici atalantino con Pinilla che potrebbe giocare titolare dopo il gol-vittoria di domenica contro l’Inter e possibili chance anche per Grassi in mezzo con Konko a sostituire l’infortunato Toloi. Si gioca alle 20.45, appuntamento per tutti sulla nostra pagina Facebook dove seguire in diretta l’andamento della partita e, al triplice fischio del direttore di gara il racconto del match (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri; 11 Zampano, 35 Coda, 14 Campagnaro, 3 Biraghi; 20 Aquilani, 6 Cristante, 16 Brugman; 21 Pepe, 10 Benali; 9 Manaj – A disp.: 1 Fiorillo, 12 Aldegani, 5 Bruno, 13 Zuparic, 44 Fornasier, 2 Crescenzi, 28 Mitrita, 8 Memushaj, 30 Muric, 27 Pettinari, 17 Caprari – All.: Oddo

ATALANTA (3-5-2): 1 Berisha; 25 Konko, 5 Masiello, 13 Caldara; 24 Conti, 88 Grassi, 19 Kessie, 11 Freuler, 93 Dramè; 10 Gomez, 51 Pinilla – A disp.: 57 Sportiello, 77 Raimondi, 6 Zukanovic, 8 Migliaccio, 2 Stendardo, 37 Spinazzola, 7 D’Alessandro, 27 Kurtic, 17 Carmona, 4 Gagliardini, 43 Paloschi, 29 Petagna – All.: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata