Le pagelle di Carpi-Atalanta

SPORTIELLO SUGLI SCUDI, BORRIELLO LA COMBINA GROSSA

Resta l’amaro in bocca per una gara che poteva finalmente rompere l’incantesimo ed invece ci regala l’ennesimo punticino che sa davvero di poco: certamente è ancora una volta Sportiello a salvare i nerazzurri da guai peggiori, con Diamanti che, nonostante l’impegno, non è ancora in condizione ottimale per una intera partita. Negativo invece l’impatto di Borriello sul match: prima rischia l’autogol, poi causa il discusso rigore che porta il Carpi al pareggio.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 5.5: doveva essere “la partita della vista”, ne è uscita l’ennesima prestazione incolore di una squadra incapace, una volta in vantaggio, di difendere il risultato. Ed il rigore dubbio non deve essere un alibi.

SPORTIELLO 7: sicuramente il migliore. Ipnotizza Lasagna nel primo tempo, nega il gol a Bianco in avvio di ripresa. Sul rigore non può nulla.

BELLINI 6: gettato nella mischia all’improvviso, riesce ancora a farsi valere. Benino.

Kurtic festeggiato dopo il golPALETTA 5.5: a rientro dopo il lungo infortunio, dimostra di non essere ancora al top. Da rivedere.

MASIELLO 6.5: solito baluardo di una difesa balbettante.

DRAME’ 5.5: alterna cose egrege ad errori davvero incomprensibili.

KURTIC 6.5: primo tempo incolore, sale in cattedra nella ripresa trovando anche il suo primo gol in nerazzurro. Peccato che non valga il ritorno ai tre punti.

DE ROON 5.5: un po’ troppo nascosto, non riesce più ad imporre il gioco come sa fare.

CIGARINI 6: peccato, una prova sufficiente finita con quell’infortunio che preoccupa tutti. (MIGLIACCIO 5.5: entra nel momento più difficile, riesce a fare davvero pochino).

DIAMANTI 6: bene, specialmente nel primo tempo, ma nella ripresa le batterie iniziano ad esaurirsi e viene sostituito (GAKPE’ s.v.: dentro nel finale, non lascia traccia)

PINILLA 5.5: poco servito, combina pochino in un match dove era chiamato a dar continuità al gol segnato domenica scorsa (BORRIELLO 5: e la combina davvero grossa con quel fallo su Poli che costa il rigore dell’1-1; in precedenza aveva sfiorato l’autogol…)

D’ALESSANDRO 6.5: prova positiva, inizia da lui la cavalcata che porta al traversone che vale il momentaneo vantaggio. Bene!




Il digiuno continua: solito “pareggino” per un’Atalanta ancora in difficoltà

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

CARPI-ATALANTA 1-1: KURTIC ILLUDE, VERDI RIMEDIA DAL DISCHETTO

Ennesimo pareggio per un’Atalanta che continua il digiuno da vittorie e, nel match con il Carpi, getta via la grande occasione di staccarsi definitivamente dalle zone basse della classifica. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa arriva il vantaggio atalantino firmato dall’ex viola Kurtic ma, l’eccessivo arretramento della squadra di Reja porta il Carpi a prender maggiormente coraggio e guadagnare alla mezz’ora il calcio di rigore (dubbio fallo del neo entrato Borriello su Poli) che Verdi capitalizza nell’1-1 che non cambierà più fino alla fine. Trentesimo punto in classifica, unico elemento che può consolare è il punticino guadagnato sul Frosinone terz’ultimo: il resto resta tutto (o quasi) da rivedere.

Modena: definirla “ultima spiaggia” può apparir eccessivo ma, calendario alla mano e con alle viste due match tosti contro Juve e Lazio nelle prossime giornate, non si è poi così lontani da tale definizione: è un paradosso per quanto l’Atalanta di Reja ha fatto vedere fino a due settimane da Natale ma per Pinilla e compagni la trasferta di Carpi è di vitale importanza per proseguire il campionato navigando in acque tranquille e non rischiare di essere risucchiati nelle zone pericolose dove, si sa, può accadere di tutto. Carpi-Atalanta diventa così lo spartiacque di una stagione a dir poco altalenante dei nerazzurri, ma anche per il tecnico Reja che, nonostante gli attestati di stima giunti anche in settimana da parte della dirigenza atalantina, sa benissimo di essere il primo a rischiare grosso in questa partita.

GOMEZ OUT, C’E’ D’ALESSANDRO: con Conti squalificato e Toloi out tocca nuovamente a Bellini nella difesa nerazzurra con Paletta che rientra dopo l’infortunio mentre in mezzo Cigarini e Kurtic con De Roon ad ispirare il trio in avanti con Diamanti, Pinilla e D’Alessandro che sostituisce l’infortunato Gomez. Tra i padroni di casa Castori prova da subito Lasagna con Mbakogu in avanti. Se l’Atalanta non vince da undici giornate, il Carpi non conquista i tre punti da sei turni che evidenziano le difficoltà delle due contendenti.

CARPI AGGRESSIVO: inizio aggressivo del Carpi sin dai primi secondi di gioco con la squadra di Castori che va a prendersi un corner dopo nemmeno un minuto di gara dai cui sviluppi non succede nulla; all’ottavo Lasagna ci prova su punizione dalla lunga distanza ma senza fortuna trovando solo un corner. L’Atalanta aspetta per poi ripartire ed all’undicesimo Dramè si libera di un avversario e manda in area un pallone rasoterra che non trova nessuno pronto alla deviazione.

SPORTIELLO C’E’!: al diciannovesimo una bella punizione di Diamanti trova la testa di Masiello che mette in mezzo un pallone ghiottissimo che non trova nessuno pronto alla deviazione vincente. A cinque dalla mezz’ora grave errore in fase di impostazione di Diamanti che agevola la ripartenza del Carpi, pallone per Lasagna che, a tu per tu con Sportiello si fa ipnotizzare dal portiere nerazzurro e l’azione fortunatamente sfuma. A tre dall’intervallo prolungata azione dei nerazzurri che si conclude con il tentativo dalla distanza di De Roon, potente ma troppo centrale per sorprendere Belec che para agevolmente. Ultime schermaglie di un primo tempo che si chiude senza ulteriori emozioni dopo un solo minuto di recupero con le due squadre ferme sullo 0-0.

FINALMENTE KURTIC!: via alla ripresa senza cambi nell’undici nerazzurro e con il Carpi che prova a riproporre il veemente avvio del primo tempo, con Bianco che al secondo minuto prova la conclusione dalla grande distanza e Sportiello che si supera e manda la sfera in corner. L’Atalanta prova ad uscire dalla difficoltà e lo fa in maniera vincente al sesto quando D’Alessandro recupera un bel pallone e si invola verso l’area del Carpi mettendo in mezzo un pallone perfetto per i piedi di Kurtic che brucia la marcatura del difensore e batte Belec per l’1-0 della squadra di Reja.

L’ORA DEI CAMBI: prova a reagire al gol subito il Carpi che va vicino al pareggio all’undicesimo con un colpo di testa di Mbakogu che esce non di molto e, due minuti dopo, con Di Gaudio che conclude debolmente tra le braccia di Sportiello. Staffetta in attacco per mister Reja a metà ripresa con l’uscita di Pinilla e l’ingresso dell’ex (applaudito) Marco Borriello; a ridosso della mezz’ora qualche problemino di troppo per Cigarini portano al secondo cambio nelle fila nerazzurre con Migliaccio che entra al suo posto.

VERDI DAL DISCHETTO, 1-1: e proprio l’ex giocatore del Carpi la combina davvero grossa due minuti dopo, andando a stendere Poli in area e non lasciando dubbi all’arbitro che concede il calcio di rigore alla squadra di Castori: va dal dischetto Verdi che spiazza Sportiello e riporta il match in equilibrio con il gol dell’1-1.

RABBIA E DELUSIONE: incassato il pari, l’Atalanta prova a scuotersi per provare a stringere il Carpi nella propria area nel finale del match che non regalerà ulteriori emozioni nemmeno nei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Prosegue dunque il digiundo da vittorie dei nerazzurri, che mettono in tasca l’ennesimo pareggino, mangiandosi le mani per una vittoria che avrebbe scavanto un solco importante tra i ragazzi di Reja e le zone basse della classifica e, invece, ci si deve “consolare” con il misero punticino guadagnato sul Frosinone terz’ultimo ma, di contro, ci si deve arrabbiare per una prova un po’ deludente di un’Atalanta che, può si protestare per il dubbio rigore che ha portato il Carpi all’1-1, dopo il vantaggio non è riuscita a gestire meglio una partita che poteva regalare a tutti un deciso sospiro di sollievo e, invece, ci mantiene ancora tra ansie e perplessità.

IL TABELLINO

CARPI-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 7’ st Kurtic, 31’ st Verdi su rigore.

CARPI (4-4-1-1): Belec; Letizia, Romagnoli, Gagliolo, Poli; Martinho (43’ pt Pasciuti), Bianco, Lollo, Di Gaudio (18’ st Verdi); Mbakogu, Lasagna (24’ st Mancosu) – In panchina: Colombi, Brkic, Porcari, Zaccardo, Sabelli, Crimi, Suagher, Cofie, De Guzman – All.: Castori

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Bellini, Paletta, Masiello, Dramè; Kurtic, De Roon, Cigarini (27’ st Migliaccio); Diamanti (42’ st Gakpé), Pinilla (22’ st Borriello), D’Alessandro – In panchina: Bassi, Radunovic, Freuler, Stendardo, Cherubin, Djimsiti, Gagliardini, Brivio, Monachello – All.: Reja

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: gara di andata: Atalanta-Carpi 3-0 – spettatori: 6mila circa – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.

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L’ora della verità: Atalanta, col Carpi per la svolta o sono guai

MODENA, ORE 15

QUASI UNA FINALE, CHI SI FERMA E’ PERDUTO

Pomeriggio di grande importanza per l’Atalanta di mister Reja che si prepara ad affrontare il Carpi nella ventisettesima giornata di serie A: a secco da vittorie da unidici giornate, i nerazzurri cercano sul campo della penultima della classe quella svolta che potrebbe ridare serenità ad un ambiente che è apparso sempre più sfiduciato e deluso dopo questa striscia negativa che si trascina ormai da inizio dicembre. Il Carpi dal canto suo, dopo una prima parte di stagione difficile è riuscito a trovar continuità e risultati che lo hanno portato a poter coltivare ancora speranze di una salvezza che sino qualche settimana fa pareva un miraggio. Mai come oggi, insomma, chi si ferma è perduto. Si gioca alle 15, non perdete l’appuntamento con il racconto in diretta del match sulla nostra pagina Facebook e, al fischio finale dell’arbitro, la cronaca (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CARPI (4-4-1-1): 27 Belec; 5 Zaccardo, 21 Romagnoli, 6 Gagliolo, 3 Letizia;19 Pasciuti, 8 Bianco,17 Crimi, 11 Di Gaudio; 20 Lollo, 99 Mbakogu. A disp.: 91 Colombi, 1 Brkic, 36 Daprelà, 13 Poli, 2 Sabelli, 29 Martinho, 23 Suagher,4 Cofie, 16 De Guzman, 10 Verdi, 15 Lasagna, 25 Mancosu. All.: Castori.

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 6 Bellini, 29 Paletta, 5 Masiello, 93 Dramè; 21 Cigarini, 15 De Roon, 27 Kurtic; 7 D’Alessandro, 51 Pinilla, 23 Diamanti. A disp.: 30 Bassi, 1 Radunovic, 11 Freuler, 2 Stendardo, 33 Cherubin, 55 Djimsiti, 4 Gagliardini, 28 Brivio, 8 Migliaccio, 13 Gakpé, 54 Monachello, 22 Borriello. All.: Reja

ARBITRO: Calvarese di Teramo




Serie A, i risultati e la classifica dopo la ventiseiesima giornata

JUVE E NAPOLI AVANTI PIANO, RISALE LA ROMA

Ventiseiesima giornata di campionato che segna il rallentamento di Juve e Napoli, entrambe fermate sul pari da Bologna e Milan evitando così nuovi sconvolgimenti in vetta al campionato; subito dietro alla Fiorentina si conferma la Roma che, con la cinquina al Palermo, resta in scia con l’Inter che ritrova il sorriso battendo una Samp sempre più in difficoltà. Rivediamo ora quanto accaduto durante l’ultimo turno ricapitolando tutti i risultati, gol e la nuova classifica:

I RISULTATI

19/2
ore 20.45
Bologna-Juventus 0-0

20/2
ore 18
Verona H.-Chievo V. 3-1
29′ Toni (V), 57′ Pazzini, 71′ rig. Pellissier (C), 92′ Ionita (V)

ore 20.45
Inter-Sampdoria 3-1
23′ D’Ambrosio (I), 57′ Miranda (I), 74′ Icardi (I), 92′ Quagliarella (S)

21/2
ore 15
Sassuolo-Empoli 3-2
36′ Zielinski (E), 40′ Berardi (S), 48′ Defrel (S), 70′ rig. Maccarone (E)

Torino-Carpi 0-0

Genoa-Udinese 2-1
33′ Alì Adnan (U), 57′ rig. Cerci (G), 70′ Laxalt (G)

Atalanta-Fiorentina 2-3
67′ Mati Fernandez (F), 80′ Tello (F), 83′ Conti (A), 85′ Kalinic (F), 90′ Pinilla (A)

ore 18
Frosinone-Lazio 0-0

ore 20.45
Roma-Palermo 5-0
30′ Dzeko, 52′ Keita, 60′ Salah, 61′ Salah, 89′ Dzeko

22/2
ore 21
Napoli-Milan 1-1
39′ Insigne (N) , 44′ Bonaventura (M)

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LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 58 26 18 4 4 46 15 31 0
2 Napoli 57 26 17 6 3 54 21 33 0
3 Fiorentina 52 26 16 4 6 46 26 20 0
4 Roma 50 26 14 8 4 52 26 26 0
5 Inter 48 26 14 6 6 34 23 11 0
6 Milan 44 26 12 8 6 38 28 10 0
7 Sassuolo 38 26 9 11 6 32 31 1 0
8 Lazio 37 26 10 7 9 34 34 0 0
9 Bologna 34 26 10 4 12 29 31 -2 0
10 Empoli 34 26 9 7 10 32 37 -5 0
11 Torino 32 26 8 8 10 33 33 0 0
12 Chievo V. 31 26 8 7 11 31 36 -5 0
13 Atalanta 29 26 7 8 11 25 30 -5 0
14 Genoa 28 26 7 7 12 27 31 -4 0
15 Udinese 27 26 7 6 13 22 40 -18 0
16 Palermo 26 26 7 5 14 27 47 -20 0
17 Sampdoria 25 26 6 7 13 37 46 -9 0
18 Frosinone 23 26 6 5 15 26 51 -25 0
19 Carpi 20 26 4 8 14 23 43 -20 0
20 Verona H. 18 26 2 12 12 24 43 -19 0



Le pagelle di Atalanta-Fiorentina

SPORTIELLO PRESENTE, DIAMANTI NON ERA AL TOP

Prestazione tra luci ed ombre dei nerazzurri che, dopo un convincente primo tempo, nella ripresa sono riusciti a capirci ben poco anche se le parate di Sportiello sono risultate determinanti in avvio di gara e Masiello in difesa è sempre una garanzia. Pinilla ritrova il gol mentre Gomez è apparso ancora non al top di condizione mentre Diamanti, inserito nella ripresa, ha mostrato tutti i suoi limiti dopo una settimana da febbricitante.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 5: personalmente la scelta di passare al 4-2-4 ha mandato a nozze la Fiorentina che, a quel punto, poteva far ciò che voleva in mezzo e arrivar in area atalantina a suo piacimento. Peccato, l’avversario era tosto ma si poteva far di più con un briciolo di spregiudicatezza in meno. E i risultati continuano a non arrivare…

SPORTIELLO 6.5: ne prende tre, ma in almeno un paio di occasioni è determinante.

CONTI 6: croce e delizia, va nuovamente a segno ma si fa anche cacciare a venti secondi dalla fine. Peccato.

TOLOI 6: grintoso e attento nel primo tempo, nella ripresa in balia delle onde anche lui.

MASIELLO 6.5: solito guerriero di una difesa che oggi però ha lasciato a desiderare nella ripresa.

DRAME’ 6: ha una gran occasione in avvio, peccato per la prodezza del portiere che gli ha negato il gol.

CIGARINI 6: impegno e grinta non mancano, ci prova anche un paio di volte da fuori ma senza fortuna.

DE ROON 6: un po’ in ombra, qualche pallone buono ma senza però risultar decisivo.

KURTIC 5.5: si vede pochino, gara un po’ anonima la sua. (BORRIELLO s.v.: entra nel finale, poco da fare per lui)

D’ALESSANDRO 6: riesce a far vedere qualcosa di buono, ma ancora non ci siamo. (GAPKE’ s.v.: in venti minuti non lascia traccia di se in campo).

PINILLA 6.5: ritrova il gol (anche se inutile), che sia il viatico di un pronto rilancio per lui.

GOMEZ 5.5: sciupa un paio di buone occasioni nel primo tempo, poi nella ripresa lascia il campo per qualche guaio muscolare di troppo. (DIAMANTI 5.5.: non era al meglio, e si è visto. Fa vedere davvero pochino).




Fuochi d’artificio nella ripresa: la Fiorentina se la ride, l’Atalanta va sempre più giù.

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 2-3: LA VIOLA SCAPPA, L’ATALANTA AFFONDA

Prosegue il digiuno di vittorie per l’Atalanta di Reja, che viene sconfitta al Comunale dalla Fiorentina al termine di un match che, dopo un primo tempo equilibrato, regala ben cinque negli ultimi venticinque minuti: la squadra ospite passa nel momento migliore dei nerazzurri segnando con Fernandez, poi raddoppia con Tello prima della mezz’ora. A quel punto l’Atalanta si scuote e accorcia tre minuti dopo con Conti (espulso nel finale), ma l’eccessivo sbilanciamento tattico dei nerazzurri favorisce i giocatori viola che segnano tre minuti dopo con Kalinic. Al novantesimo il gol di Pinilla riapre nuovamente il match ma ormai rimangono solo tre minuti di recupero che non diranno più nulla. Undici gare senza vittoria, in cui si sono conquistati la miseria di cinque punti: c’è da riflettere e preoccuparsi.

Bergamo: dop dieci turni senza vittoria, con cinque punti conquistati frutto di altrettanti pareggi l’Atalanta prosegue la sua rincorsa verso la vittoria attendendo al Comunale la Fiorentina, terza forza del torneo: un osso decisamente duro per i ragazzi di Reja che vogliono assolutamente cercare di tenersi il più lontano possibile dalle zone pericolose della classifica, sperando di tornare ad esaltarsi contro le grandi del nostro torneo come già accaduto nella prima parte del campionato contro un avversario che invece cerca di consolidare quel terzo posto consolidato la scorsa settimana con il successo sull’Inter.

DIAMANTI OUT, C’E’ D’ALESSANDRO: non ce la fa Diamanti che parte inzialmente dalla panchina, nel tridente di mister Reja c’è D’Alessandro con Gomez e Pinilla, Kurtic in mezzo al campo con Cigarini che torna in cambina di regia mentre dietro confermati Toloi e Masiello al centro della difesa; negli ospiti Babacar guida l’attacco con alle sue spalle Fernandez con Tello e Bernardeschi esterni; in mediana Vecino e Badelj, Pasqual terzino sinistro.

PORTIERI SUGLI SCUDI: match che prende il via ed i due portieri sono subito protagonisti: prima Sportiello al nono è bravissimo ad opporsi ad una punizione di Pasqual ma, sul capovolgimento di fronte, arriva un bel pallone spiovente di Kurtic in area per Dramè che ci prova di testa e Tatarusanu è altrettanto bravo a deviar la sfera in corner. Partita vivace, a tratti forse un po’ troppo nervosa (ne sono testimonianza le due ammonizioni rimediate in pochissimi minuti da Pinilla e Dramè) ma con le due contendenti che non rinunciano a giocarsela a viso aperto.

GARA GRADEVOLE: a due dalla mezz’ora D’Alessandro prende e va saltando un paio di avversari ed entrando in area mettendo un pallone rasoterra per l’accorrente Gomez che conclude nel momento dell’intervento di un difensore e la sfera finisce a lato. Prima parte di gara che si mantiene su ritmi gradevoli per un primo tempo che però va in archivio dopo due minuti di recupero con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

CIGA CI PROVA…: con qualche minuto di ritardo la ripresa prende il via ed al quinto minuto una azione avvolgente della squadra di Reja porta la palla al limite dell’area a Cigarini che conclude ma troppo debolmente tra le braccia del portiere. La Fiorentina risponde al decimo con una azione conclusa con il tentativo di Badel da fuori che vien parato agevolmente da Sportiello. Al quarto d’ora mister Reja cambia inserendo Diamanti al posto di Gomez acciaccato nonostante fosse D’Alessandro l’indiziato ad uscire.

…FERNANDEZ SEGNA: il momento pare propizio all’Atalanta che stringe la Fiorentina nella propria metà campo con i Viola che paiono in difficolta ma, non appena messo fuori il muso dalla propria area sbloccano il match grazie ad un bel colpo di testa in area di Mati Fernandez che manda la sfera nell’angolino dove Sportiello non riesce ad arrivare.

TELLO FA IL BIS: incassato il gol dello svantaggio, Reja si gioca anche la carta-Gapke al posto di D’Alessandro per cercar di sorprendere i viola in velocità anche se i nerazzurri paiono piuttosto scossi dopo il gol incassato, facendo fatica ad impostare iniziative degne di nota. Con l’ingresso di Borriello ad un quarto d’ora dalla fine per Kurtic mister Reja porta la sua Atalanta su un offensivo 4-2-4 ma l’esperimento dura il tempo di un soffio con la Fiorentina che lancia Tello in contropiede a tu per tu con Sportiello e mette a segno il facile raddoppio per la squadra viola.

CONTI ACCORCIA, KALINIC ALLUNGA: l’Atalanta reagisce subito al gol subito e, tre minuti più tardi, accorcia le distanze con Conti, abile in occasione di un corner a girar in rete il pallone capitato sui suoi piedi. L’eccessivo sbilanciamento della squadra di Reja concede però spazi fatali ad una Fiorentina che va così a colpire nuovamente dopo altri tre minuti con il neo entrato Kalinic con un perfetto diagonale che pare spegnere così i sogni di rimonta atalantini.

PINILLA, INUTILE ILLUSIONE: gara chiusa? No, almeno quando al novantesimo Pinilla si trova un preciso pallone tra i piedi che tramuta nel diagonale che riaccende le speranze quando mancano però solamente i tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara al termine del match. Alla Fiorentina basta mantener il controllo della sfera per non rischiare praticamente più nulla, l’Atalanta, di contro, colleziona l’ennesima espulsione della stagione con Conti, che rimedia il secondo giallo a mezzo minuto dal fischio finale che allunga l’agonia dei nerazzurri, giunti all’undicesima gara senza vittoria. Non penso occorra aggiungere altro…

IL TABELLINO

ATALANTA-FIORENTINA 2-3 (primo tempo 0-0)

RETI: 22’ st Fernandez, 36’ st Tello, 39’ st Tello, 42’ st Kalinic, 46’ st Pinilla

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Conti, Toloi, Masiello, Dramè; Cigarini, De Roon, Kurtic (35’ st Borriello); D’Alessandro (24’ st Gakpé), Pinilla, Gomez (15’ st Diamanti) – In panchina: Bassi, Paletta, Bellini,Freuler, Stendardo, Raimondi, Brivio, Migliaccio, Monachello – All.: Reja

FIORENTINA (4-3-3): Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori, Pasqual; Vecino, Badelj, Fernandez; Bernardeschi (21’ st Borja Valero), Babacar (15’ st Kalinic), Tello (39’ st Tomovic) – In panchina: Lezzerini, Tomovic, 6Costa, Kone, Blaszczykowski, Ilicic, Borja Valero – All.: Sousa

ARBITRO: Celi di Bari

NOTE: gara di andata: Fiorentina-Atalanta 3-0 – spettatori: 16mila circa – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Un pomeriggio da vera Atalanta per fermare la corsa della Fiorentina

BERGAMO, ORE 15

LA VIOLA E’ TOSTA, SERVE LA DEA DEI BEI TEMPI

La ventiseiesima giornata di campionato vede l’Atalanta di Reja impegnata nell’importante sfida alla Fiorentina, terza forza del campionato: i nerazzurri, che inseguono la vittoria da dieci turni, dovranno ritrovare lo smalto e la grinta della prima parte della stagione per cercare di creare problemi alla squadra di Sousa che non verrà certamente in gita turistica al Comunale. Tanti dubbi per il tecnico atalantino che vede l’infermeria svuotarsi ed ha quindi ampia disponibilità di scelta, con Pinilla che pare favorito in attacco su Borriello e Conti sempre più titolare in difesa. Si gioca alle 15, non perdetevi l’appuntamento con il racconto della partita sulla nostra pagina Facebook mentre, al termine dell’incontro, il racconto e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (4-3-3): 54 Sportiello; 24 Conti, 3 Toloi, 5 Masiello, 93 Dramè; 21 Cigarini, 15 De Roon, 27 Kurtic; 23 Diamanti, 51 Pinilla, 10 Gomez – In panchina: 1 Radunovic, 33 Cherubin, 29 Paletta, 6 Bellini, 55 Djmsiti,11 Freuler, 2 Stendardo, 77 Raimondi, 28 Brivio, 8 Migliaccio, 7 D’Alessandro, 13 Gakpé, 45 Monachello, 22 Borriello – All.: Reja

FIORENTINA (3-4-2-1): 12 Tatarusanu; 32 Roncaglia, 2 Rodriguez, 13 Astori, 23 Pasqual; 8 Vecino, 5 Badelj; 10 Bernardeschi, 20 B. Valero, 27 Tello; 9 Kalinic – In panchina:33 Sepe, 24 Lezzerini, 4 Tomovic, 6 Costa, 26 Kone, 16 Blaszczykowski, 14 Fernandez, 72 Ilicic, 30 Babacar – All.: Sousa

ARBITRO: Celi di Bari

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