Le pagelle di Verona H.-Atalanta

DIAMANTI CRESCE, PER CHERUBIN UNA SERATA DA INCUBO

Voti decisamente bassi dopo una sconfitta come quella maturata stasera, specialmente per una difesa che per l’ennesima volta si è dimostrata inadatta con errori grossolani come quelli di Cherubin che hanno causato il pari scaligero. L’ingenuità di Dramè costringerà la squadra a stringere i denti per tutta la ripresa ed è un peccato che le occasioni di Diamanti e Gomez non trovino miglior sorte. Buona la prima da titolare di Borriello, anche se deve aver più palloni giocabili per cercar la via del gol.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 5: sotto sotto la perde anche un po’ lui. Troppo rinunciatarie le scelte nel finale quando la squadra aveva comunque dimostrato di potersela giocare anche in inferiorità numerica. Butta un punto, ma soprattutto la squadra continua a non vincere e continuare a sperar nelle disgrazie altrui non è certo il massimo…

SPORTIELLO 6: evita il gol a Toni, ma sui due presi non può far decisamente molto di più.

TOLOI 6: salva un gol quasi fatto nel primo tempo, qualche sbavatura nella ripresa ma senza particolari colpe.

MASIELLO 5.5: soffre anche lui dopo l’inferiorità numerica.

CHERUBIN 4.5: si fa uccellare da Toni in occasione dell’azione che porta al pareggio del Verona e si ripete su Pazzini in occasione del gol-partita. Non c’è che dire, una serata da… incorniciare!

CONTI 7: gioia finita nel vuoto per il suo primo gol in serie A che non servirà alla squadra, ma il ragazzo c’è e cresce ed è l’unica nota positiva di questa nefasta serata! (RAIMONDI 5.5: entra a metà ripresa, ma combina davvero poco).

DE ROON 6: bene per un tempo, nella ripresa però soffre parecchio quando il Verona nel finale spinge e non riesce ad essere utile alla causa.

MIGLIACCIO 5.5: la voglia di lottare non manca, forse in certe circostanza ne mette in campo anche troppa…

DRAME’ 5: una sciocchezza grande come una casa farsi cacciare in quel modo. Complica così la vita a tutta la squadra.

DIAMANTI 6.5: bene, è piaciuto. Peccato per non aver concretizzato quella ottima occasione su cui Gollini si è superato. Però bravo, sta ritrovando il ritmo giusto.

BORRIELLO 6.5: anche lui passa il primo esame. Fa a sportellate col mondo intero e fa salire la squadra, deve aver maggiori palloni giocabili e poi vedremo quanto può valere davvero. (PINILLA s.v.: entra nel finale, ritorna dopo il lungo infortunio e forse è questa la miglior notizia).

GOMEZ 6: anche su di lui Gollini piazza la prodezza a negargli un gol che poteva cambiar la storia del match, però oggi non è apparso in palla come in altre occasioni. Benino. (BRIVIO 5.5: inserito in un ruolo non suo, nel finale ci capisce poco anche lui).




Dall’illusione alla rimonta: il Verona fa festa, l’Atalanta perde la faccia

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

VERONA H.-ATALANTA 2-1: ESULTA DEL NERI, FIGURACCIA PER NOI

Primo successo stagionale per il Verona, che conquista i tre punti contro un’Atalanta che, pur passando per prima con la prima rete in serie A di Conti, si fa rimontare dalla rete di Siligardi nel finale di primo tempo, resta in dieci in avvio di ripresa per l’espulsione di Dramè, sfiora almeno in due occasioni il gol del vantaggio in inferiorità numerica ma viene affossata nel finale dalla rete di Pazzini ad una manciata di minuti dalla fine. Troppo altalenante la prova dei nerazzurri, incapaci di gestire il vantaggio ed ancora una volta costretti a dover giocare con l’uomo in meno condizionando così l’intera seconda parte di gara interrompendo così la mini-serie di tre pareggi consecutivi ed incappando in una clamorosa figuraccia contro una squadra che sino ad oggi non aveva ancora vinto in campionato per una serata da dimenticare il prima possibile.

Verona: e adesso vediamo l’effetto che fa. Chiusa (finalmente!) la sessione di mercato invernale, salutato definitivamente anche il Tanque Denis (con la promessa che questo sarà solo un “arrivederci”) l’Atalanta ricomincia da Verona il cammino verso la salvezza con una squadra tutta da decifrare con la speranza che i nuovi innesti di gente quotata come Diamanti e Borriello e di nomi meno altisonanti ma promettenti possa garantire al gruppo di Reja di proseguire sulla falsa riga di quanto di eccellente fatto fino a questo momento. Certo, il Verona è ultimo in classifica, ma con l’arrivo dell’ex tecnico atalantino Gigi Del Neri ha portato continuità e risultati anche importanti ad una squadra che, tuttavia, non ha ancora vinto fino ad oggi ed ha più di un piede in serie B ma che cercherà sicuramente di regalare qualche soddisfazione ai propri tifosi da qui a fine stagione.

SUBITO DIAMANTI-BORRIELLO: la prima Atalanta del nuovo corso lancia sin da subito Diamanti e Borriello insieme a Gomez nel tridente di mister Reja che in mezzo si affida alla forza di Migliaccio insieme alle geometrie di De Roon con la difesa formata da Masiello, Toloi e Cherubin; nei gialloblu Del Neri punta forte su Pazzini e Toni in avanti con l’esordio dell’ex Carpi Marrone in mezzo al campo per cercare una vittoria mai arrivata in questa stagione.

GARA VIVACE: gara su ritmi discreti sin dalle prime battute, con l’Atalanta che non rinuncia a giocare ed il Verona che ci prova andando pure a segno al quarto d’ora con Toni, ma al momento del cross Pazzini strattona Masiello in area e l’arbitro fischia il giusto fallo che rende tutto vano per la squadra di Del Neri. L’Atalanta risponde pochi minuti dopo con una iniziativa di De Roon che crossa in area per la testa di Borriello che manda alto.

CONTI LA SBLOCCA: i nerazzurri paiono provarci con maggior determinazione riuscendo anche a sbloccare il match a ridosso della mezz’ora quando Gomez offre un bel pallone a Borriello con Moras che nel tentativo di anticiparlo regala a Conti il più facile dei palloni che vale il gol del vantaggio nerazzurro e la prima rete in serie A per il giovanissimo gioiellino di Zingonia.

SILIGARDI LA AGGIUSTA: il Verona pare abbattuto dal gol subito ma i nerazzurri non sono bravi a sfruttare il momento positivo, consentendo così agli uomini di Del Neri prima di sfiorar la rete con un colpo di testa salvato sulla linea da Toloi e poi di trovare il guizzo giusto a quattro dalla fine per riportare in equilibrio il match: Cherubin si fa anticipare da Toni che avvia l’azione con la palla che finisce a Siligardi che si inventa uno slalom in area e fredda Sportiello per il gol dell’1-1 scaligero. Il match riequilibrato è l’ultimo sussulto di un primo tempo che va così in archivio dopo due minuti di recupero con le due contendenti ferme sull’1-1.

DRAME’, ROSSO EVITABILE: ripresa che prende il via senza cambi nell’undici di Reja mentre il Verona inserisce l’ex Emanuelson per Siligardi ed i nerazzurri che provano a tener nella loro metà campo i padroni di casa anche se è ancora la squadra di Del Neri ad avere una ghiotta chance con Toni, che prova il tiro al volo impegnando Sportiello in una parata non facile che toglie letteralmente le castagne dal fuoco; sul ribaltamento di fronte Diamanti manda alle stelle un buon pallone in area. Il match si fa in salita per i ragazzi di Reja quando Dramè al nono stende Pisano ai limiti dell’area e rimedia così la doccia anticipata che costringe l’Atalanta a giocar oltre mezz’ora con l’uomo in meno. Prova proprio Emanuelson a finalizzar al meglio la punizione ma con mira decisamente alta.

GOLLINI-SHOW: nonostante l’uomo in meno l’Atalanta inizia a crescere e poco prima del ventesimo solo due splendide parate del portiere scaligero Gollini impediscono prima a Diamanti, poi in seconda battuta a Gomez di trovare il gol del nuovo vantaggio agli uomini di Reja che a quel punto opta per il primo cambio al minuto ventidue con l’ingresso di Raimondi al posto di Conti.

RIECCO PINILLA: le non perfette condizioni di Papu Gomez inducono Reja ad optare per il cambio ad un quarto d’ora dalla fine con l’ingresso in campo di Brivio al suo posto per un’Atalanta a questo punto più difensiva vista anche l’inferiorità numerica. Scorrono i minuti ma le emozioni iniziano a diminuire e si arriva così anche al ritorno in campo di Mauricio Pinilla dopo il lungo infortunio al posto di uno zoppicante Borriello.

PAZZINI SHOCK: le occasioni fallite in precedenza e cambi apparsi nella sostanza troppo rinunciatari finiscono per galvanizzar nel finale il Verona che riesce così a passare a sette dalla quando l’ex Pazzini capitalizza al meglio il pallone messo in mezzo all’area nerazzurra e freddare Sportiello per il gol che porta il Verona in vantaggio. Sale il nervosismo in campo in un finale dove si vedranno più calci che calcio, con gli uomini di Del Neri che contengono senza troppi patemi i tentativi dei nerazzurri ed a fil di sirena del quarto minuto di recupero si divorano pure il terzo gol con Toni che, scartato il portiere, trova l’opposizione di un difensore ad anticiparlo.

UMILIANTE, DISARMANTE: il triplice fischio finale sancisce così la fine della lunga astinenza di vittorie del Verona, che non vinceva dallo scorso maggio e non aveva mai conquistato i tre punti in questa stagione fino ad oggi, prima di trovarsi di fronte un’Atalanta ormai ombra della bella squadra ammirata nella prima parte di stagione e che continua a non vincere (da ormai sette giornate) e proseguire nella sua involuzione di gioco e capacità di gestire una partita che la aveva vista addirittura passare in vantaggio. Incoraggia il fatto che dietro l’andamento sia davvero molto lento ma è inconcepibile pensare di dover continuare da qui a fine stagione sperando sempre nelle disgrazie altrui, sbriciolando gara dopo gara quanto di bello fatto fino a due settimane prima di Natale. Perchè quella di oggi, senza troppi giri di parole, è una vera e propria umiliazione per il tifoso.

IL TABELLINO

VERONA H.-ATALANTA 2-1

RETI: 30’ pt Conti, 42’ pt Siligardi, 38’ st Pazzini

VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Albertazzi (23’ st Gilberto); Wszolek, Marrone, Ionita (33’ st Gomez), Siligardi (1’ st Emanuelson); Pazzini, Toni – In panchina: Coppola, Marcone, Samir, Bianchetti, Romulo, Furman, Greco, Jankovic, Fares – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-3): Sportiello; Toloi, Masiello, Cherubin; Conti (23’ st Raimondi), De Roon, Migliaccio, Dramè; Diamanti, Borriello (37’ st Pinilla), Gomez (32’ st Brivio) – In panchina: Bassi, Radunovic, Djimsiti, D’Alessandro, Kurtic, Freuler, Gakpé, Gagliardini, Monachello – All.: Reja

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: gara di andata: Atalanta-Verona H. 1-1 – spettatori: 12mila circa – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




L’Atalanta alla ricerca di gioco e vittoria, ma occhio al fanalino-Verona

VERONA, ORE 20.45

TOCCA AI NUOVI, OCCHIO ALL’EX DEL NERI

Turno infrasettimanale di campionato che questa sera vedrà scendere in campo i nerazzurri di mister Reja sul campo del Verona, fanalino di coda del campionato. Partita di grande importanza per un’Atalanta ancora alla ricerca di se stessa dopo che la sessione di mercato ha portato a diverse partenze, ma anche a nuovi innesti importanti. Probabile quindi l’utilizzo questa sera dei nuovi arrivati Diamanti e Borriello in avanti con altre novità non escluse in mezzo al campo nell’undici che cercherà di portar a casa punti contro un Verona disperato ma che, dopo l’arrivo dell’ex nerazzurro Gigi Del Neri in panchina ha trovato continuità di risultati pur non avendo mai vinto in questa stagione. Si gioca alle 20.45, non perdetevi la cronaca in diretta del match sulla nostra pagina Facebook e, al fischio finale dell’arbitro il racconto (visibile anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

VERONA H. (4-4-2): 95 Gollini; 3 Pisano, 18 Moras, 5 Helander, 6 Albertazzi; 13 Wszolek,8 Marrone, 23 Ionita, 27 Rebic; 11 Pazzini, 9 Toni – A disp.: 37 Coppola, 4 Samir, 22 Bianchetti, 12 Gilberto, 2 Romulo, 14 Furman, 28 Emanuelson, 18 Greco, 7 Jankovic, 15 Siligardi, 93 Fares, 21 Gomez – All.: Delneri

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 24 Conti, 5 Masiello, 33 Cherubin, 93 Dramè; 11 Freuler, 15 De Roon, 8 Migliaccio; 23 Diamanti, 22 Borriello, 10 Gomez – A disp.:30 Bassi, 55 Djimsiti, 28 Brivio, 3 Toloi, 7 D’Alessandro, 27 Kurtic, 13 Gakpe’¸ 21 Cigarini, 4 Gagliardini, 77 Raimondi, 45 Monachello,51 Pinilla – All.: Reja

ARBITRO: Di Bello di Brindisi