Le pagelle di Roma-Atalanta

GOMEZ DA INCORNICIARE, PALETTA SIGNORE DELLA DIFESA

Inevitabilmente il giudizio dei conquistatori dell’Olimpico è più che positivo in una gara dove Sportiello risulta addirittura quasi inoperoso e la difesa ferma davvero ogni minima iniziativa giallorossa. Peccato davvero per quelle espulsioni sciocche rimediate da Stendardo e Grassi che costringeranno Reja a nuovi cambi in vista del match col Palermo. Maxi Moralez merita un elogio particolare: nonostante il gol fallito clamorosamente regala giocate e palloni al bacio ai propri compagni. Torna al gol Denis, menzione pure per lui al suo gol numero 54 in maglia nerazzurra.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 8: capisce il momento della Roma e ne approfitta come meglio non potrebbe vincendo il suo personale derby e riscattando la opaca prova di domenica scorsa con il Toro.

SPORTIELLO 6.5: quasi clamorosamente inoperoso: una sola bella parata nel primo tempo e poco altro. Ordinaria amministrazione.

RAIMONDI 7: il guerriero non tradisce mai. Nelle grandi imprese lui è sempre in campo: un motivo ci sarà…

STENDARDO 6: prestazione positiva anche per lui, mezzo punto in meno per quella sciocca seconda ammonizione rimediata a partita ormai chiusa.

PALETTA 7.5: un mostro la in mezzo, non concede davvero niente agli avversari. Diga!

BRIVIO 6.5: in campo tra i mugugni e perplessità, risponde con una dignitosa prova.

GRASSI 6.5: anche lui si “butta via” nel finale con quella seconda ammonizione davvero evitabile. Peccato.

CIGARINI 7: come un gol il suo salvataggio sulla linea ad inizio ripresa che nega il pareggio alla Roma.

KURTIC 7: bene anche lui, dopo diverse gare in panchina torna tra i titolar e non delude.

MAXI MORALEZ 7.5: meritava il gol, ne divora uno praticamente già fatto ma finalizza l’azione che porta al rigore su Gomez. Imprendibile.

DENIS 7: ci voleva coraggio ad andar sul dischetto. Ha avuto la giusta lucidità per trovar il gol numero 54 con la maglia dell’Atalanta. Vamos Tanque!

GOMEZ 8: fa impazzire l’Olimpico nerazzurro con giocate spettacolari, un gol bellissimo e prendendosi il rigore che chiude i giochi. Grandissimo!

SOSTITUZIONI

MIGLIACCIO 6: mette concretezza la in mezzo e svolge il suo compitino.

DE ROON s.v.: rileva Gomez a giochi ormai fatti.

CHERUBIN s.v.: entra nel recupero.




Pare il Barcellona, invece è l’Atalanta: la Roma vede le streghe, i nerazzurri sbancano l’Olimpico!

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 0-2: GOMEZ E IL TANQUE FIRMANO L’IMPRESA

Grandissima vittoria dell’Atalanta, che torna a vincere in casa della Roma a distanza di anni e lo fa con una partita praticamente perfetta in una gara con davvero poche emozioni fino al gol di Gomez che, nel finale di primo tempo, permette ai ragazzi di Reja di passare in vantaggio. Dopo l’intervallo la Roma prova a reagire ma è ancora l’Atalanta a sfiorare prima il raddoppio con una grande opportunità non sfruttata da Moralez e poi trovandolo a dieci dalla fine con un calcio di rigore realizzato da Denis. Nel finale succede poco o nulla, non fosse per le due espulsioni davvero schiocche rimediate da Stendardo e Grassi per doppia ammonizione. Resta tuttavia la grandissima impresa dei ragazzi di Reja che volano a quota ventuno punti in classifica.

Roma: due squadre ferite, chi per un motivo, chi per un’altro: una Roma che arriva dalla tremenda scoppola rimediata in quel di Barellona nel martedì di Champions, di contro un’Atalanta che è reduce dalla sconfitta interna col Toro che ha decisamente demotivato l’ambiente, non tanto per l’aver perso una partita ma quanto per il chiaro calo dal punto di vista del gioco che è risultato decisamente inspiegabile. Due deluse insomma, a caccia del riscatto, nonostante i giallorossi siano a tre punti dalla vetta ed i nerazzurri navighino in acque tranquille: stranezze del calcio moderno.

DEA COI CEROTTI: problemi di formazione per Reja che si ritrova poche ore prima della gara senza Pinilla infortunato e, pochi attimi prima del fischio d’inizio anche De Roon non è al meglio costringendo il tecnico ad inserire Denis al posto del primo e Cigarini in ruolo del secondo con Raimondi e Brivio esterni di difesa ed i ritorni di Kurtic e Grassi a centrocampo. Tanti cambi anche nella Roma, con un ambiente tutt’altro che favorevole dopo la brutta sconfitta di coppa e con Garcia che cambia anche tra i pali inserendo De Sanctis ed affidandosi in avanti ad Iturbe, Florenzi e Dzeko in mezzo.

AVVIO LENTO: avvio di gara privo di emozioni ma con i nerazzurri bravi a cercare di proporsi in avanti senza attendere troppo i giallorossi che si fanno vedere al quarto d’ora quando Pjanic conclude in area e Sportiello è bravo a deviar la palla in corner. L’Atalanta risponde pochi istanti dopo con una bella iniziativa di Gomez che costringe la difesa capitolina a mettere in angolo con qualche affanno.

LA ROMA CI PROVA: intorno alla mezz’ora la squadra di casa ha un paio di sussulti, il primo con Dzecko che conclude al volo all’interno dell’area e la sfera che sfila vicino all’incrocio e poi con un fraseggio ai limiti dell’area ed Iturbe che conclude alto sopra la traversa della porta difesa da Sportiello.

GOMEZ NON SCHERZA: il possesso-palla giallorosso trova però una falla a sei minuti dalla fine quando un errato disimpegno in fase difensiva di Digne finisce per regalare il pallone alla micidiale accelerazione di Papu Gomez che fa partire una sassata che si infila sotto l’incrocio della porta di De Sanctis e porta avanti la squadra di Reja. A quel punto scorrono senza particolari patemi i pochi minuti che separano il match dall’intervallo con i nerazzurri che vanno al riposo con un tasca un preziosissimo 1-0.

CIGA, COME UN GOL: il match ricomincia con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione ed, inevitabilmente, i giallorossi che spingono a caccia del pareggio ed al settimo è fondamentale il salvataggio sulla linea di Cigarini sugli sviluppi di un corner in cui la conclusione di Iturbe pareva a colpo sicuro. L’Atalanta risponde pochi minuti dopo con una bella azione di Denis che, una volta entrato in area, mette al centro un pallone delizioso che non trova tuttavia fortuna con la difesa della Roma che si salva.

MAXI, MA COSA SBAGLI??: ma al quarto d’ora è davvero clamorosa l’occasione che l’Atalanta sciupa per raddoppiare quando Maxi Moralez scappa via alla marcatura del difensore in contropiede e si ritrova a tu per tu con De Sanctis ma si fa ipnotizzare dal portiere della Roma al momento di metter dentro il più facile dei gol.

DIFESA ATTENTA: la Roma guadagna una insidiosa punizione dal limite a metà ripresa ma il tentativo di Pjanic sbatte sulla barriera nerazzurra posta davanti a Sportiello. Mister Reja opta per il primo cambio a cinque dalla mezz’ora inserendo Migliaccio al posto di Cigarini per rinforzar ulteriormente gli ormeggi in mezzo al campo.

TANQUE, UNDICI METRI DI FELICITA’: l’Atalanta pare comunque avere un piglio in più rispetto ai giallorossi e, a dieci dalla fine, piazza la rimpartenza vincente con Moralez che lancia Gomez in area che viene steso da Maicon con il direttore di gara che non ha dubbi tanto per l’indicazione del dischetto del rigore, quanto per l’espulsione dell’ex interista. Dal dischetto si presenta Denis che non fallisce il gol che porta i nerazzurri sul 2-0 e fa scoppiare la contestazione sugli spalti dell’Olimpico giallorosso.

DUE ESPULSIONI, POI LA FESTA!: atmosfera davvero spettrale in casa giallorossa mentre la festa a quel punto inizia per i pochi ma coraggiosi tifosi nerazzurri giunti fin nella capitale mentre in campo c’è ancora tempo addirittura per due cartellini rossi per l’Atalanta derivanti da doppie ammonizioni decisamente ingenue (che fanno letteralmente infuriare mister Reja) per Stendardo e Grassi: sciocchezze evitabilissime ma che non cambiano la sostanza di una grandissima partita disputata dai nerazzurri che centrano un successo che mancava da tredici anni all’Olimpico giallorosso e li porta a quota ventun punti in classifica riscattando come meglio non si poteva la pessima prestazione della scorsa domenica contro il Toro. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

ROMA-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: Gomez al 40′ p.t.; Denis su rig. al 36′ s.t.

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Florenzi (dal 25′ s.t. Maicon), Manolas, Castan, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Iturbe (dal 38′ s.t. Torosidis), Dzeko, Iago (dal 17′ s.d. Sadiq) (Szczesny, Gyomber, Rudiger, Emerson, Vainqueur, Uçan, Keita, Di Livio, Tumminello). All. Garcia.

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Raimondi, Paletta, Stendardo, Brivio; Grassi, Cigarini (dal 27′ s.t. Migliaccio), Kurtic (dal 39′ s.t. De Roon); Moralez, Denis, Gomez (dal 44′ s.t. Cherubin) (Bassi, Radunovic, Masiello, D’Alessandro, Estigarribia, Conti, Monachello). All. Reja

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: spettatori 29.222 – espulsi Maicon al 36′ s.t. per chiara occasione da gol, Stendardo al 42′ e Grassi al 48′ s.t. per doppia ammonizione – ammoniti: Cigarini e Torosidis per gioco scorretto, Sportiello per comportamento non regolamentare – calci d’angolo: 9-3 per la Roma – recuperi: 1′ p.t., 5′ s.t.




Senza Pinilla a caccia dell’impresa: l’Atalanta all’Olimpico contro la Roma ferita

ROMA, ORE 15

GARA DIFFICILE, CON IL DOVERE DI PROVARCI

La quattordicesima giornata di serie A accende i riflettori dello stadio Olimpico di Roma dove i nerazzurri di Reja affronteranno questo pomeriggio i giallorossi capitolini: gara delicata per un’Atalanta reduce dalla deludente sconfitta interna col Torino al cospetto di una Roma ferita dopo lo scottante 6-1 subito questa settimana nella sfida di Champions a Barcellona. Se i giallorossi andranno quindi a caccia di un pronto riscatto, i nerazzurri proveranno l’impresa pur privi di Pinilla, con le chiavi dell’attacco nuovamente affidate a Denis in una gara che si annuncia decisamente complicata. Si gioca alle 15, non perdetevi l’appuntamento con il racconto della gara in diretta dalla nostra pagina Facebook e, al termine del match, la cronaca (oggi visibile anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (4-3-3): 25 Szczesny; 24 Florenzi, 44 Manolas, 5 Castan, 3 Digne; 15 Pjanic, 16 De Rossi, 4 Nainggolan; 7 Iturbe, 9 Dzeko, 14 Iago Falque – A disposizione: 26 De Sanctis, 1 Lobont, 13 Maicon, 33 Emerson, 2 Rudiger, 23 Gyomber, 35 Torosidis, 48 Salih Uçan, 20 S. Keita, 21 Vainqueur, 18 Ponce – Allenatore: Rudi Garcia

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 5 A. Masiello, 3 Toloi, 29 Paletta, 28 Brivio; 88 Grassi, 15 De Roon, 17 Carmona; 11 Maxi Moralez, 51 Pinilla, 10 A. Gomez – A disposizione: 30 Bassi, 24 A. Conti, 77 C. Raimondi, 2 Stendardo, 33 Cherubin, 8 Migliaccio, 27 Kurtic, 21 Cigarini, 20 Estigarribia, 7 D’Alessandro, 45 Monachello, 19 Denis – Allenatore: Edoardo Reja

ARBITRO: Calvarese di Teramo




Serie A, i risultati e la classifica dopo la tredicesima giornata

L’INTER TORNA SOLA, POKER E PRIMATO

Il riassunto della tredicesima giornata di campionato inizia dal fondo, ovvero con il rotondo successo dell’Inter sul Frosinone che regala il primato solitario alla squadra di Mancini, approfittando dei passi falsi di Roma e Fiorentina (entrambe fermate sul 2-2 da Bologna ed Empoli). Al secondo posto insieme ai viola si inserisce il Napoli che vince in casa di un Verona sempre più ultimo e si conferma temibile avversario per i nerazzurri di Mancini. Vince anche la Juve di misura sul Milan mentre sul fondo da segnalare l’importante successo del Chievo sul Carpi e dell’Udinese su una Samp che bagna nel peggiore dei modi l’esordio in panchina di Montella. Ricapitoliamo ora quanto accaduto in questa avvincente giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI

21/11
ore 18
Bologna-Roma 2-2
14′ Masina (B), 52′ eig. Pjanic (R), 72′ rig. Dzeko (R), 87′ rig. Destro (B)

ore 20.45
Juventus-Milan 1-0
65′ Dybala (J)

22/11
ore 12.30
Verona H.-Napoli 0-2
67′ Insigne (N), 74′ Higuain (N)

ore 15
Atalanta-Torino 0-1
52′ Bovo (T)

Carpi-Chievo V. 1-2
8′ Inglese (Ch), 14′ Meggiorini (Ch), 61′ aut. Gamberini (Ch)

Genoa-Sassuolo 2-1
51′ Rincon (G), 92′ Acerbi (S), 93′ Pavoletti (G)

Lazio-Palermo 1-1
21′ Goldaniga (P), 70′ rig. Candreva (L)

Udinese-Sampdoria 1-0
35′ Badu (U)

ore 20.45
Inter-Frosinone 4-0
29′ Biabiany (I), 52′ Icardi (I), 87′ Murillo (I), 91′ Brozovic (I)

LA CLASSIFICA

# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 13 9 3 1 16 7 +9 30
2 Napoli 13 8 4 1 24 8 +16 28
3 Fiorentina 13 9 1 3 26 11 +15 28
4 Roma 13 8 3 2 29 15 +14 27
5 Sassuolo 13 6 4 3 15 12 +3 22
6 Juventus 13 6 3 4 17 11 +6 21
7 Milan 13 6 2 5 15 17 -2 20
8 Lazio 13 6 1 6 17 21 -4 19
9 Torino 13 5 3 5 18 18 +0 18
10 Atalanta 13 5 3 5 13 15 -2 18
11 Chievo V. 13 4 4 5 16 13 +3 16
12 Sampdoria 13 4 4 5 19 18 +1 16
13 Genoa 13 4 4 5 14 17 -3 16
14 Palermo 13 4 3 6 13 17 -4 15
15 Udinese 13 4 3 6 11 15 -4 15
16 Empoli 13 4 3 6 15 20 -5 15
17 Bologna 13 4 1 8 13 17 -4 13
18 Frosinone 13 3 2 8 11 22 -11 11
19 Verona H. 13 0 6 7 8 21 -13 6
20 Carpi 13 1 3 9 11 26 -15 6



Le pagelle di Atalanta-Torino

POCO DA SALVARE: CARMONA OPACO, GOMEZ SPENTO

Prestazione decisamente negativa dei nerazzurri come già detto, non tanto per il risultato quanto per l’involuzione del gioco espressa che ha portato la squadra di Reja a creare la miseria di una sola palla-gol limpida il tutto il match che Denis ha clamorosamente fallito. Anche le scelte iniziali del tecnico hanno convinto poco, con Carmona che non è mai entrato in panchina e Bellini che ha faticato parecchio prima dell’infortunio; se a questo sommiamo la giornata no di Gomez, con Moralez da solo a predicare nel deserto ecco trovati diversi motivi di un match decisamente da dimenticare quanto prima.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 5.5: scelte iniziali discutibili, ok la conferma di Cigarini ma Carmona ha deluso nuovamente. Nella ripresa non “osa” la carta Monachello per non abbattere ulteriormente il morale di un Denis apatico.

SPORTIELLO 6.5: una bella parata su Belotti in avvio, può poco o nulla sul gol. Incolpevole.

MASIELLO 5: buca letteralmente la marcatura in occasione del gol-partita di Bovo.

STENDARDO 6: si arrangia con esperienza e grinta. Sufficiente.

PALETTA 6: anche per lui una gara tutto sommato senza particolari sbavature.

BELLINI 5.5: brutto cliente Bruno Peres, riesce nel contenerlo ma poi l’infortunio lo costringe al cambio.

CARMONA 5: in difficoltà, non riesce più a tenere il ritmo di una partita. Non ci siamo.

DE ROON 5.5: vederlo anche lui annaspare con i compagni è una vera rarità.

CIGARINI 6: ci mette impegno e qualche buona giocata nel deserto nerazzurro generale di oggi.

MAXI MORALEZ 6: è forse tra quelli che si sbatte di più, tutto sommato buona la sua gara.

DENIS 5: ha sul piede l’unica palla-gol della partita dei nerazzurri e la spreca. Poco altro da dire.

GOMEZ 5.5: oggi gira a vuoto anche lui, ben chiuso dalle tenaglie della difesa granata.

SOSTITUZIONI

BRIVIO 6: rileva Bellini infortunato, tutto sommato non commette particolari errori.

RAIMONDI 5.5: prova a cambiare le cose ma senza molto successo. Incolpevole.

D’ALESSANDRO s.v.: entra nel finale.




Incornata da Bovo, l’Atalanta non si riconosce più: il Toro vince con merito a Bergamo

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-TORINO 0-1: BOVO DECIDE IL MATCH, DEA IRRICONOSCIBILE

Arriva la prima sconfitta interna stagionale per l’Atalanta di mister Reja che cede il passo al Toro che vince con merito ed aggancia i nerazzurri in classifica. I granata gestiscono meglio la gara, risultando superiori soprattutto in mezzo al campo e riuscendo a creare diverse occasioni con Belotti (anche una traversa per l’ex Palermo e AlbinoLeffe) nel primo tempo e colpendo in avvio di ripresa con Bovo sugli sviluppi di un corner. I nerazzurri, apparsi in difficoltà nel creare situazioni pericolose in area granata, danno segni di ripresa solo nel finale del match sprecando una ghiotta occasione con Denis e tentando uno sterile assedio nel finale. Decisa involuzione anche sul piano del gioco, dopo la bella prova di due settimane fa a San Siro con il Milan: per mister Reja c’è parecchio da lavorare.

Bergamo: si rialza il sipario sul campionato di calcio di serie A, dopo la sosta che ha chiuso il cerchio per le qualificate all’Europeo della prossima estate in Francia e, purtroppo, con la capitale transalpina protagonista dei drammatici fatti di una settimana fa con la capitale Parigi presa d’assalto dalle scorribande del terrorismo che ha seminato morte e terrore: anche per questo oggi su tutti i campi di serie A, prima dell’inizio di ogni match, risuoneranno le note dell’inno francese. Piccolo gesto, che sicuramente non può cambiare i fatti attuali ma dimostrare l’unità e la vicinanza di tutti i popoli, di qualsiasi colore della pelle essi siano, verso il popolo francese ferito.

GRASSI NO, CARMONA SI: qualche problemino per Grassi favorisce il ritorno da titolare per Carmona in mezzo al campo con Cigarini confermato dopo la bella prova di San Siro contro il Milan mentre la dietro tocca a Stendardo al posto di Toloi con Bellini capitano e, la davanti, Denis al posto di Pinilla supportato da Moralez e Gomez. Tra gli ospiti, oltre all’attesissimo ex Baselli, c’è Belotti (inseguito dai nerazzurri nel mercato estivo) e Quagliarella in attacco per i granata di Ventura.

AVVIO, MEGLIO IL TORO: partono forte i granata che al terzo si rendono pericolosissimi con Belotti, abile ad entrare in area e concludere, ma è bravissimo Sportiello ad opporsi alla conclusione dell’ex attaccante di Palermo e AlbinoLeffe poi sul tentativo di tap-in di Quagliarella la difesa nerazzurra libera la minaccia. Qualche minuto dopo Bruno Peres scappa via alla marcatura di Bellini e mette in mezzo un pallone rasoterra che sfila lungo l’area atalantina senza che nessuno riesca ad intervenire.

ZERO EMOZIONI: partita che, col passare dei minuti, diventa sempre più bloccata con il Torino che mantiene il controllo del pallone senza tuttavia risultare particolarmente insidioso e l’Atalanta che appare fin troppo guardinga che non riesce ad innescare il trio argentino in avanti e creare problemi dalle parti di Padelli; non a caso il primo tiro verso l’area granata dei nerazzurri arriva poco prima della mezz’ora con un diagonale di Moralez ampiamente a lato. A quattro minuti dall’intervallo è De Roon a tentar la soluzione dal limite dell’area ma il pallone è facile preda del portiere Padelli.

BRIVIDO BELOTTI: la squadra di Ventura torna a far paura nel finale della prima frazione quando è ancora Belotti protagonista nell’azione che lo porta a colpir di testa in area atalantina e centrar in pieno la traversa con la palla che rimbalza in campo e la difesa che può così liberare la minaccia e tentar l’immediata ripartenza che non porta tuttavia a particolari emozioni. Titoli di coda di un primo tempo che, dopo un minuto di recupero, va in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0 ed un’Atalanta che ha fatto davvero pochino in questa prima parte del match.

BOVO LA SBLOCCA: la ripresa ricomincia con i medesimi ventidue che hanno concluso il primo tempo e con i nerazzurri che paiono più determinati rispetto alla prima parte della gara ma al settimo sono gli ospiti a rendersi prima pericolosissimi con una conclusione di Quagliarella deviata in corner dalla difesa e poi sbloccar la gara sul seguente tiro dalla bandierina con Bovo che si libera della marcatura di Masiello e mette dentro il gol che porta avanti la squadra di Ventura.

DEA BLOCCATA: piove sul bagnato in casa atalantina dopo il gol incassato, Bellini non ce la fa dopo aver preso un pestone ed è costretto al cambio con Brivio che lo rileva al nono minuto. Nonostante lo svantaggio, i nerazzurri fanno una tremenda fatica a farsi vedere e costruire azione degne di nota contro un Toro pronto ad aspettare e ripartire alla prima occasione.

DENIS-BELOTTI, CHE SPRECHI!: la squadra di Reja si fa viva a cinque dalla mezz’ora quando Gomez imbecca benissimo Denis in area di rigore ma l’argentino trova il pallonetto giusto per scavalcare Padelli ma la sfera finisce sul fondo; sul capovolgimento di fronte Belotti semina il panico tra la difesa nerazzurra e colpisce il palo esterno nel tentativo di conclusione all’ingresso dell’area atalantina.

ASSALTO STERILE, FINALE AMARO: a undici dalla fine in occasione di un corner Raimondi colpisce di testa in area ma la sfera finisce sul fondo, non di molto. Si gioca anche la carta D’Alessandro mister Reja nel finale al posto di Masiello negli ultimi minuti della partita in cui i nerazzurri provano il tutto per tutto senza risultar tuttavia mai seriamente pericolosi. E così, il fischio finale del direttore di gara dopo sei minuti di recupero segnano la fine dell’imbattibilità casalinga dell’Atalanta in questo avvio di stagione ma, soprattutto, una prova decisamente opaca degli uomini di Reja contro un Toro determinato e ben messo in campo che si porta via l’intera posta in palio con merito. Un passo falso inatteso, soprattutto per una sconfitta maturata per ampi meriti dell’avversario che ha condotto la gara sin dall’inizio andando più volte a sfiorare il gol sino a trovar la soluzione vincente in occasione del gol-partita di Bovo. Uno stop inatteso, ma da cui iniziare subito a lavorare, specialmente in vista della delicata trasferta di domenica prossima contro la Roma perchè l’Atalanta vista oggi non avremme molte chance di uscire indenne dalla sfida dell’Olimpico…

IL TABELLINO

ATALANTA-TORINO 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 7′ s.t. Bovo

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello (37’ st D’Alessandro), Stendardo, Paletta, Bellini (10’ st Brivio); Carmona, de Roon, Cigarini (25’ st Raimondi); Moralez, Denis, Gomez – In panchina: Radunovic, Bassi, Conti, Cherubin, Migliaccio, Kurtic, Grassi, Estigarribia, Monachello – All.: Reja

TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Bruno Peres, Acquah, Vives, Baselli (44’ st Gazzi), Molinaro; Belotti (49’ st Martinez), Quagliarella (39’ st Maxi Lopez). In panchina: Ichazo, Castellazzi, Gaston Silva, Zappacosta, Jansson, Prcic – All.: Ventura

ARBITRO: Cervellera di Taranto

NOTE: spettatori: 17mila circa – recuperi: 1′ p.t. e 6′ s.t.




Finita la sosta, si ricomincia: dai Atalanta, prendi il Toro per le corna!

BERGAMO, ORE 15

UNA CORRIDA PER CONTINUARE A SOGNARE

Il campionato di serie A torna dopo la sosta per gli impegni delle nazionali ed i tragici fatti avvenuti a Parigi poco più di una settimana fa: tra dramma e realtà si ricomincia a giocare e per l’Atalanta di mister Reja c’è l’impegno interno contro il Toro degli ex Baselli e Zappacosta. Squadra ostica quella granata nonostante arrivi da un periodo non facilissimo coinciso con alcune sconfitte ottenute nei minuti conclusivi dei match ma con uomi in grado di fare la differenza; i nerazzurri puntano invece all’entusiasmo ritrovato con il bel gioco mostrato nel bel pareggio di San Siro con il Milan puntando sulle magie di Gomez e ritrovando Denis in avanti vista la squalifica di Pinilla. Si gioca alle 15, torna l’appuntamento con la cronaca del match in diretta sulla nostra pagina Facebook mentre, al termine della gara, non perdetevi il racconto e le pagelle della sfida del Comunale sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 77 Raimondi, 2 Stendardo, 29 Paletta, 6 Bellini; 21 Cigarini, 15 De Roon, 88 Grassi; 11 Moralez, 19 Denis,10 Gomez – A disp.: 30 Bassi, 24 Conti, 28 Brivio, 33 Cherubin, 5 Masiello, 8 Migliaccio, 27 Kurtic, 17 Carmona, 20 Estigarribia, 7 D’Alessandro, 54 Monachello – All.: Reja.

TORINO (3-5-2): 1 Padelli; 5 Bovo, 25 Glik, 24 Moretti; 33 Bruno Peres, 6 Acquah, 20 Vives, 16 Baselli, 3 Molinaro; 11 Maxi Lopez, 27 Quagliarella – A disp.: 28 Ichazo, 13 Castellazzi, 21 Gaston Silva, 14 Gazzi, 7 Zappacosta, 18 Jansson, 23 Prcic, 9 Belotti, 17 Martinez – All.: Ventura