Diarionerazzurro.it sarà presente domani a Bergamo in occasione della partita Atalanta-Cittadella e nella serata dedicata all’evento “Notte nerazzurra” con i tifosi chiamati a raccolta dal presidente Percassi per festeggiare lo straordinario campionato dei ragazzi di Colantuono. Visto l’impegno su ambo i fronti e, visto che il sito è gestito da una sola persona, il pezzo sul match contro il Cittadella ed un articolo dedicato alla serata di gala atalantina verranno realizzati e pubblicati nella giornata di domenica. Mi scuso in anticipo, ma purtroppo mi riesce difficile dividermi in due… domenica il sito tornerà ad essere aggiornato!
Restate comunque in contatto col mondo nerazzurro tramite la nostra pagina facebook che verrà aggiornata con fotografie e video ed il nostro sito partner Atalantini.com, che seguirà anche lui passo dopo passo il sabato speciale dell’Atalanta.
Grazie
Luca Rossi
Serie B quarantesima giornata:
gol, risultati & classifica
Quaranta sono le giornate trascorse e con due turni dal termine della stagione regolamentare il campionato cadetto vive la sua volata finale per chiudere la griglia dei playoffs e la disperata lotta per non retrocedere. Questi sono i risultati al termine dell’ultimo turno disputato che si è chiuso con il derby di Bergamo ieri sera.
Torino-Triestina 2-0
6’ pt Antenucci (To), 36’ st De Feudis (To)
Varese-Modena 3-0
46’ pt Ebagua (V), 12’ st Ebagua (V), 41’ st Concas (V)
Vicenza-Pescara 2-2
3’ st Abbruscato (V), 29’ st Olivi (P), 33’ st Sansovini (P), 50’ st rig. Arma (V)
LA CLASSIFICA:
Serie B
Gio
Vin
Nul
Per
GF
GS
Diff
P.ti
1
ATALANTA
40
22
11
7
58
32
+26
77
2
SIENA
40
20
14
6
62
34
+28
74
3
Novara
40
17
16
7
59
34
+25
67
4
Varese
40
15
20
5
50
29
+21
65
5
Reggina
40
15
15
10
44
37
+7
60
6
Torino
40
15
12
13
48
45
+3
57
7
Padova
40
13
17
10
58
46
+12
56
8
Livorno
40
14
14
12
45
42
+3
56
9
Empoli
40
13
16
11
44
37
+7
55
10
Pescara
40
14
11
15
42
43
-1
53
11
Crotone
40
12
14
14
42
48
-6
50
12
Vicenza
40
14
8
18
42
53
-11
50
13
Grosseto
40
12
13
15
42
49
-7
49
14
Modena
40
10
19
11
40
48
-8
49
15
Cittadella
40
11
14
15
45
50
-5
47
16
Piacenza
40
11
13
16
49
59
-10
46
17
Ascoli
40
13
13
14
41
48
-7
45
18
Sassuolo
40
11
12
17
37
44
-7
45
19
AlbinoLeffe
40
11
10
19
51
65
-14
43
20
Triestina
40
8
16
16
34
53
-19
40
21
Portogruaro
40
10
10
20
36
57
-21
40
22
Frosinone
40
8
14
18
44
60
-16
38
Note: Atalanta e Siena già matematicamente promosse in Serie A
Atalanta capolista e spietata: tre gol spingono l’AlbinoLeffe verso il baratro
Leggi questo articolo anche sul sito partner Atalantini.com ed interagisci con i tifosi nerazzurri esprimento i tuoi giudizi e le tue opinioni sul derby di Bergamo che vede AlbinoLeffe e Atalanta protagoniste
Niente sconti dalla nuova capolista ad un AlbinoLeffe sempre più nei guai: vince la squadra di Colantuono dopo un gran primo tempo dove con la doppietta di Bonaventura ed il gol dell’ex Ruopolo taglia le gambe ad un AlbinoLeffe che rientra in gioco in chiusura di primo tempo con la rete di Grossi e ci crede nel finale di gara quando la rete di Torri ridà speranza alla squadra di Mondonico che precipita al quart’ultimo posto e vede sempre più lontane le speranze di salvezza. I nerazzurri staccano invece il Siena e salgono al comando solitario del torneo cadetto.
Bergamo: il derby è derby, ma questo è davvero un derby? Stracittadina di sicuro, entrambe le squadre appartengono alla stessa città ma, volendola ben vedere, AlbinoLeffe-Atalanta è una sfida dagli stessi dialetti ma ben lontana a quello che è, per esempio, il sentitissimo derby con il Brescia. Tant’è che i paradossi del calcio portano persino alcuni tifosi atalantini (ne abbiamo già scritto in settimana) ad augurarsi che a prevalere siano le necessità di classifica e di far punti della banda di Mondonico che, mai come oggi, ha necessariamente bisogno di portar fieno in cascina per una classifica drammaticamente brutta, con i seriani invischiati in piena lotta playout contro un’Atalanta che ha fatto festa settimana scorsa (e lo farà anche questo sabato nella grande notte nerazzurra dopo la gara con il Cittadella) e vuol cercare di tornare in vetta da sola dopo lo scivolone di venerdì ad Ascoli.
Turnover ed emergenza: sicuramente Colantuono ha deciso di optare per un ampio turnover dando spazio a chi ha giocato meno e concedendo riposo a gente come Doni, Barreto e Carmona per citarne qualcuno e dando spazio ai vari Ceravolo e Pettinari del caso. Emergenza in ogni reparto invece per Mondonico che deve a far meno di molti giocatori tra squalifiche ed infortuni e si affida all’ex Bombardini per dare esperienza in attacco dove la punta è Torri la davanti a cercare di far male alla difesa atalantina.
Jack scatta subito: nemmeno il tempo di metabolizzare l’aria del derby e l’Atalanta spacca subito l’equilibrio andando in gol dopo soli cinque minuti: traversone dalla trequarti destra di Delvecchio e perentoria e zuccata vincente di Bonaventura, in agguato davanti alla porta che brucia una difesa seriana a dir poco addormentata. Sfiora subito il pareggio l’AlbinoLeffe che, un minuto più tardi va vicino al pari con Grossi che colpisce l’esterno della rete dopo una bella incursione in area atalantina.
Altro che regali: chi si aspettava un’Atalanta in vena di regali rimarrà deluso almeno per quanto visto dopo la rete di Bonaventura con i nerazzurri che continuano nelle loro fiammate che si rivelano però letali: poco dopo il quarto d’ora punizione dalla trequarti sinistra di Bonaventura ed è Ruopolo a saltare più in alto di tutti deviando la palla di testa nell’angolino e sorprendendo Tomasig per l’ennesimo gol alla sua ex squadra. In poco più di un quarto d’ora il derby per la truppa di Mondonico sembra una montagna insormontabile.
Fantasmi seriani: non corre particolari pericoli l’Atalanta e può gestire al meglio il vantaggio anche perchè l’AlbinoLeffe visto fino a quel momento appare tutto, furchè una squadra che debba salvarsi. Più che buona volontà e grinta, sulle maglie seriane appare il fantasma di una disarmante rassegnazione.
Jack infierisce: la sintesi dell’impotenza seriana contro la qualità nerazzurra è l’immagine di un match che vede la forza della disperazione celeste contro la tranquillità della squadra di Colantuono che, nuovamente, può colpire alla prima occasione a ridosso dell’intervallo. Il gol del 3-0 nerazzurro arriva al minuto quarantadue grazie al cross da sinistra di Pettinari, colpo di testa di Delvecchio, Tomasig respinge goffamente, maBonaventura è ancora lesto ad inserirsi ed infilare il portiere seriano con un diagonale rasoterra.
Lumicino Grossi: incassato il gol che sembra essere la pietra tombale sul match, l’AlbinoLeffe ha la forza di trovare il punto che riaccende una minima speranza nel minuto di recupero del primo tempo con la punizione a due concessa per fallo su Bombardini e Regonesi offre un assist rasoterra per Grossi che fulmina Consigli con un preciso sinistro che fa finire il primo tempo sul 3-1 per i nerazzurri e riaccende una minima speranza nei tifosi seriani.
Carica seriana: la rete della speranza siglata da Grossi propone un AlbinoLeffe diverso nella ripresa che va subito alla ricerca di quel gol che riaprirebbe i giochi: al settimo un cross rasoterra da sinistra di Bombardini viene salvato in corner da Basha; al quarto d’ora tocca a Bombardini calciare da fuori area ma peccare di mira imprecisa. L’Atalanta non sta a guardare, e per i nerazzurri nascono ottime chance in contropiede prima con Ceravolo (subentrato a Ruopolo), poi con Marilungo ma in entrambi i casi la mira è un optional per entrambi.
Torri di speranza: la partita vira nuovamente alla mezz’ora quando l’AlbinoLeffe trova il punto che riporta i seriani ad un gol dai nerazzurri: il gol arriva dalla bella azione in area sulla destra di Grossi che crossa e Torri incorna in rete da distanza ravvicinata riaprendo i giochi e riportando in quota i seriani.
Brividi finali: con la forza del cuore più che della lucidità i seriani vanno all’arrembaggio (Mondonico inserirà anche Cocco dopo Cissè nel finale) ma senza riuscire davvero a creare seri pericoli dalle parte di Consigli e sono anzi i nerazzurri a sfiorare il poker nel finale con un paio di chance clamorose capitate a Ferreira Pinto prima e Bonaventura poi, ma il risultato non varierà più nemmeno dopo cinque minuti di recupero che regalano la vetta e l’ennesimo derby ad un’Atalanta convincente anche con le sue seconde linee.
Vittoria vicina: i nerazzurri staccano così il Siena di tre lunghezze ed andranno alla ricerca già sabato della possibile vittoria del campionato davanti ai propri tifosi (serve battere il Cittadella e sperare che il Siena non vinca…) per poter celebrare al meglio la notte nerazzurra programmata dalla società insieme a tutti i suoi tifosi per le vie di Bergamo.
Rassegnazione seriana: stati d’animo opposti in riva al Serio: in casa AlbinoLeffe la sensazione è quella di una rassegnazione sempre più evidente. Con Piacenza e Siena ci si gioca le residue speranze di conquistare almeno i playout che, ad oggi, non sono nemmeno così scontati se questa squadra non imparerà a giocare le partite per novanta minuti senza dover regalare sempre un tempo agli avversari. Ma la favola seriana rischia davvero di essere all’epilogo del suo incredibile viaggio: è la nota stonata di una serata davvero divertente.
ALBINOLEFFE (3-4-2-1): Tomasig; Bergamelli (27′ st Lebran), Sala (36′ st Cocco), Piccinni; Luoni, Passoni, Hetemaj (12′ st Cisse), Regonesi; Grossi, Bombardini; Torri – In panchina: Layeni, Klun, Martinez, Piccinini – All.: Mondonico
ATALANTA (4-4-2): Consigli; Raimondi, Troest, Talamonti, Ferri; Bonaventura, Delvecchio, Basha, Pettinari (23′ st Ferreira Pinto); Marilungo (37′ st Padoin), Ruopolo (11′ st Ceravolo) – In panchina: Frezzolini, Peluso, Madonna, Bjelanovic – All.: Colantuono
Arbitro: Velotto di Grosseto
Note: spettatori: 10mila circa – gara di andata: Atalanta-AlbinoLeffe 3-1
LE PAGELLE:
ALBINOLEFFE
ALL.: MONDONICO 5.5: riporta in pista la squadra quando purtroppo le cose sono drammaticamente compromesse. Fatale ancora una volta regalare un tempo agli avversari come l’Atalanta che possono farti tre gol con altrettanti tiri in porta. Situazione drammatica, deve inventarsi qualcosa o saranno guai seri.
TOMASIG 5.5: non impeccabile in almeno due dei gol subiti dai suoi. Da rivedere.
BERGAMELLI 5.5: vede i sorci verdi nel primo tempo, qualcosa meglio nella ripresa lo fa vedere (LEBRAN s.v.)
SALA 5.5: stavolta il suo apporto di esperienza non è servito alla causa (COCCO s.v.)
PICCINNI 5: traballa più volte quando l’Atalanta si fa vedere.
LUONI 5: prova a tratti davvero impalpabile la sua.
PASSONI 5: a passeggio per il campo. Non è così che si dettano i tempi.
HETEMAJ 5.5: pasticcia un po’, ma nel complesso riesce a non combinare sfracelli
(CISSE’ 6: porta vivacità in attacco nella ripresa. Benino)
REGONESI 6.5: qualcosa di buono lo fa vedere, nel complesso è tra i più attivi.
GROSSI 6.5: segna e ne sfiora anche un altro, per lui che non è attaccante puro uno score decisamente importante.
BOMBARDINI 6: non riesce a dare un contributo degno del suo nome. Benino.
TORRI 6.5: va a segno e sciupa un paio di buone occasioni.
ATALANTA
ALL.: COLANTUONO 6.5: da un segnale importante da parte di una squadra che dimostra di non voler mollare la presa e cercare anche di vincere il campionato. Alla faccia delle malelingue che parlavano di partita già decisa…
CONSIGLI 6: subisce due reti senza particolari colpe. Il resto è una serata da semi-spettatore.
RAIMONDI 6: svolge con ordine il suo compitino.
TROEST 6.5: fa buona guardia la in mezzo con poche sbavature.
TALAMONTI 6.5: titolare e capitano, rende onore alla fascia che indossa.
FERRI 6: si fa trovare pronto, prestazione dignitosa la sua.
BONAVENTURA 7.5: il jolly del derby è proprio lui. Due gol, assist per la rete di Ruopolo e tripletta sfiorata nel finale. Un vero gioiello di giocatore, teniamocelo stretto!
DELVECCHIO 6.5: ruggisce come un leone in mezzo al campo, sempre importante la sua grinta e voglia di lottare.
BASHA 6: non incanta, ma non combina particolari guai…
PETTINARI 6.5: ritorna titolare dopo mesi, e mostra qualcosa di buono dopo molte panchine e tribune.
(FERREIRA PINTO s.v.: entra nel finale)
MARILUNGO 6: voto di stima, sciupa almeno due ottime chance e nel complesso convince pochino… (PADOIN s.v.)
RUOPOLO 6.5: timbra l’ennesima rete dell’ex contro i suoi vecchi compagni. Vizietto tremendo il suo!
(CERAVOLO 6: entra e sciupa anche un paio di discrete opportunità)
Vetta & salvezza, non è un derby qualunque:
AlbinoLeffe per sperare, Atalanta per la gloria
Posticipo delicato questa sera al Comunale: i seriani di Mondonico, impantanati nella zona rossa del campionato a rischio playout, cercano punti importantissimi contro un’Atalanta già promossa che punta però a staccare il Siena, sconfitto ad Ascoli venerdì sera. Un derby tra paura e voglia di finire dento un incubo e quella di volare in alto tra AlbinoLeffe ed Atalanta alle ore 20.45 con diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dallo stadio sul sito partner Atalantini.com
Arbitro: Velotto di Grosseto (Franzi-Stallone/Penno)
Perdere la vetta o chiudere una favola?
L’enigmatico derby dell’Atalanta
Il posticipo di lunedì contro i nerazzurri rappresenta un incrocio molto particolare e delicato, soprattutto per i cugini seriani che navigano in pessime acque di classifica: con la promozione già in tasta resta da capire quale sarà l’atteggiamento di Doni e compagni contro la truppa di Mondonico che, in caso di nuova sconfitta, metterebbe più di un piede in prima divisione mettendo di fatto la parola fine alla cavalcata seriana nella serie cadetta dopo un lungo periodo di permanenza tra sogni, speranze e realtà.
E chi l’avrebbe mai detto: da anni bollata come poco più di una semplice amichevole in famiglia, il derby tra Atalanta ed AlbinoLeffe si trasforma in una sfida con i risvolti imprevedibili e con sullo sfondo un possibile scenario ai limiti del drammatico.
Il tema: il doppio 3-1 incassato con Empoli e Reggina ha fatto sprofondare l’AlbinoLeffe nelle zone basse del campionato e, ad oggi, i seriani sarebbero chiamati a giocarsi la salvezza ai playout se la stagione finisse qui. Agli uomini di Mondonico restano però tre gare per tenere in piedi la speranza di centrare la salvezza senza la necessità di passare per lo spareggio con la variabile di un calendario che, dati alla mano, ha dell’impossibile: Atalanta e Siena in casa con in mezzo la trasferta a Piacenza. Ad oggi, la quota salvezza in cadetteria è stimata intorno ai 50 punti e, consideranto che i seriani sono fermi a quota 43, vuol dire conquistarne sette in tre gare. Paradossi del calcio: vincere in casa con Atalanta e Siena, pareggiando possibilmente a Piacenza. Rob de matt viene subito da pensare, basti solo immaginare che due delle tre avversarie sono in vetta al campionato con un abisso di vantaggio sul terzo posto.
La variabile promozione: c’è da dire che, l’aritmetica promozione che Atalanta e Siena hanno conquistato poco più di una settimana fa può essere l’amuleto vincente per la banda seriana: sperare cioè in un “rilassamento” delle due di vetta per cercare di portare a casa più punti possibili e fare fieno in cascina nella volata salvezza.
Ma la vetta no?: dall’altro lato va invece evidenziato come Siena ed Atalanta vogliano entrambe concludere questo campionato già vincente di suo andando a vincere il torneo piazzandosi al primo posto. Questo potrebbe estrarre nuova linfa agli stessi nerazzurri che farebbero carte false pur di mettersi dietro in classifica i toscani e, soprattutto, il tanto odiato ex tecnico Antonio Conte.
Questione di cuore: la vetta da una parte, il dramma dall’altro: l’Atalanta vincendo il derby andrebbe a lanciare un
nuovo segnale importante nella corsa alla vittoria finale della B ma, di fatto, spedirebbe ad un passo dal baratro della Prima Divisione i concittadini dell’AlbinoLeffe che, in caso di sconfitta, si vedrebbero impantanati al punto tale da considerare la salvezza una missione quasi impossibile.
Atalantino duble-face: e così, anche tra i tifosi si scatenano le opinioni ed i punti di vista… si parte da chi ribadisce che a Bergamo è “Solo Atalanta” e tutto il resto “al vansa” e con un pizzico di orgoglio si augura anche che l’avventura seriana in B finisca proprio quest’anno, a chi invece ne fa una questione di stadio invocando la logica per cui senza l’AlbinoLeffe tra i cadetti il terreno del Comunale avrebbe almeno una settimana di riposo in occasione delle partite in trasferta dell’Atalanta e si scorre fino anche a quella fetta di tifosi con un pizzico di romanticismo in cuore che non sarebbero dispiaciuti se l’Atalanta venisse sconfitta dai seriani (ma diranno davvero la verità?).
La parola al campo: non resta altro da fare che attendere dunque lunedì sera quando le due contendenti si disputeranno la posta in palio nella stracittadina che mai come in questa occasione ha davvero un fascino particolare perchè questi tre punti possono dire tanto in chiave primo posto ed anche nella volata salvezza che coinvolge in pieno la truppa di Mondonico.
The, caffè e… biscotti: a proposito di stranezze del calcio, è notizia di qualche minuto fa che l’altra capolista, il Siena, avanti 2-0 ad Ascoli a venti minuti dalla fine, ha perso 3-2 contro i marchigiani invischiati in piena bagarre-salvezza in un finale di gara davvero incredibile…. stranezze del calcio!
Buon derby a tutti!
L’AlbinoLeffe va a picco anche nel recupero:
la Reggina rimonta e vince 3-1
Guai seri per la squadra di Mondonico che, nel recupero del match sospeso al quarto d’ora del primo tempo per pioggia, non riesca a gestire il vantaggio acquisito due settimane fa con la rete di Mingazzini e viene ripresa e sorpassata dalle reti di Campagnacci e Bonazzoli nel primo tempo e con il sigillo ancora di Campagnacci in contropiede nella ripresa dopo che i seriani avevano anche sfiorato il pari colpendo l’incrocio dei pali pochi istanti prima. Guai a non finire per Mondonico che dovrà strigliare i suoi per cercare di centrare una salvezza che appare davvero complicata.
ALBINOLEFFE (4-4-2): Tomasig; Garlini (9′ st Foglio), Sala, Piccinni, Regonesi; Zenoni, Hetemaj, Mingazzini, Salvi (1′ st Bombardini); Cocco (18′ Cisse) Torri – A disposizione: Layeni, Klun, Passoni, Luoni – All.: Mondonico
REGGINA (3-5-2): Puggioni; Costa, Adejo, Acerbi; Colombo (st 21′ Cosenza), Tedesco, Rizzato, Rizzo, Denti (st 12′ De Rose); Campagnacci (37′ st Zizzari), Bonazzoli – A disposizione: Kovacsik, Barillà, N. Viola, A.Viola – All.: Atzori
Arbitro: Tommasi 6 (bassano del Grappa)
Note: gara di andata: Reggina-AlbinoLeffe 1-2 – serata calda – terreno non in buone condizioni – ammoniti Zenoni, Foglio, Sala, Hetemay, Adejo, Bonazzoli – calci d’ angolo 4-1 per l’ Albinoleffe – spettatori 1.500 circa – recuperi: 0′ e 3′ – la gara è iniziata al 15′ del primo tempo perché sospesa per impraticabilità del campo quando l’ AlbinoLeffe conduceva 1-0 (gol al 12′ di Mingazzini)