Var in cattedra, l’Atalanta dietro la lavagna: non basta un buon secondo tempo, la Dea va K.O. con la Fiorentina

SERIE A, TERZA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 1-2: VLAHOVIC (DOPPIETTA) E DUVAN A SEGNO SU RIGORE

Non ci siamo. Probabilmente ai punti sarebbe stato più giusto un pareggio, ma alla fine l’Atalanta incassa la prima sconfitta stagionale per mano della Fiorentina in un match con il Var assoluto protagonista e deciso da tre calci di rigore, tutti concessi dopo il controllo alla moviola da parte del direttore di gara. L’illusorio avvio dei nerazzurri, il gol di Djimsiti poi cancellato dal Var per fuorigioco di Zapata, poi gli ospiti che crescono ed il primo penalty per mani di Maehle in area segnato da Vlahovic che stordisce la Dea che non riesce a creare più occasioni fino all’intervallo. Nella ripresa subito un altro penalty (stavolta netto) per fallo di Djimsiti su Bonaventura e ancora Vlahovic dal dischetto a fare 2-0; i nerazzurri a quel punto si svegliano, Zapata prima sbaglia da due passi il gol dell’1-2 poi lo segna per un nuovo rigore concesso per fallo subito da Gosens in area. Il risultato però non cambia più e per i nerazzurri arriva il primo stop stagionale. Martedì a Villareal l’esordio in Champions League per provare a voltare pagina.

Bergamo: partita a due facce dei nerazzurri che hanno reagito solo dopo il secondo svantaggio, e non è bastato un rigore di Zapata (che si era in precedenza divorato il gol per riaprirla) ad evitare alla Dea la prima sconfitta stagionale. Una buona Fiorentina porta via i tre punti e sorpassa anche i nerazzurri in classifica: nulla di grave essendo solamente agli inizi della stagione, certo al momento la squadra va a velocità alternata e spesso ha cali di concentrazione che non consentono alla squadra di essere quel rullo compressore visto lo scorso anno. Bene invece l’esordio di Koopmeiers che in cinque minuti fa vedere cose molto buono che fanno ben sperare i tifosi.

SPORTIELLO TRA I PALI, DAVANTI ZAPATA: il ritardato rientro di diversi nazionali condiziona (e non poco) le scelte dei due allenatori: mister Gasperini rinuncia a Musso tra i pali per Sportiello mentre sulle fasce ci sono Zappacosta (e non Gosens) e Maehle con davanti Pessina ad ispirare Miranchuk (grande chance per il russo) ed il recuperato Zapata. Nella Viola, mister Italiano cambia anche lui tra i pali dove gioca Terraciano e rinuncia ai sudamericani dall’inizio ma con elementi validi quali l’ex Bonaventura in mezzo con Duncan e Torreira, ma anche Calleijon e soprattutto Vlahovic davanti.

IL VAR TOGLIE (ALLA DEA) E DA (ALLA VIOLA): pronti-via e l’Atalanta prova a prender il controllo del match mantenendo sin da subito l’iniziativa: al dodicesimo pare subito la volta buona quando Djimsiti mette dentro da posizione defilata ma il Var pesca un fuorigioco di Zapata in avvio di azione e l’1-0 viene così cancellato dalla moviola. A quel punto inizia a vedersi la Fiorentina, al sedicesimo Duncan si libera sull’angolo sinistro dell’area e tira, ma la traiettoria finisce sull’esterno della rete. Alla mezz’ora ecco l’episodio che cambia la partita, stavolta a favore degli ospiti però con il Var sempre protagonista: cross in area teso che Sportiello devia e la palla finisce sulla mano di Maelhe, dopo una lunga valutazione alla Var per l’arbitro è calcio di rigore e cartellino giallo per il Danese: va Vlahovic dal dischetto e non sbaglia portando avanti i Viola.

L’ATALANTA NON SVOLTA: si fa in salita per la Dea che deve recuperare per la prima volta in questo avvio di stagione e che prova a rialzarsi ma senza più riuscire ad arrivare all’area ospite con la facilità dei primi minuti. La partita scivola così via senza ulteriori sussulti degni di nota nonostante il recupero extra large di quattro minuti di un primo tempo che si chiude con la viola avanti di un gol.

RIPRESA, ALTRO RIGORE, VIOLA SUL 2-0: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e con subito un nuovo episodio importante del match: Maehle perde un bruttissimo pallone che l’ex Bonaventura sfrutta al meglio entrando in area e venendo steso ingenuamente da Djimsiti. Altro penalty e anche stavolta Vlahovic non sbaglia: 2-0 per la Viola.

ZAPATA LA RIAPRE DAL DISCHETTO (SEMPRE CON VAR): incassato il secondo gol il Gasp cambia subito inserendo Gosens e Malinovskyi al posto di Mahele e Miranchuk entrambi piuttosto deludenti questa sera; pochi istanti dopo Zapata calcia addosso a Terraciano il possibile pallone che poteva riaprire il match. Il colombiano però avrà modo di rifarsi al diciottesimo quando Gosens viene steso in area in mischia da Callejion, anche qui è il Var protagonista a richiamare l’arbitro che va a rivedere e opta per il tiro dal dischetto numero tre di questo match che anche stavolta viene realizzato e Zapata riapre i giochi.

ZAPATA SFIORA IL BIS: la partita si riaccende con la Dea che vede la possibile rimonta e ci crede, ma con gli ospiti che non rinunciano a controbattere: al venticinque Saponara mette in mezzo per Vlahovic che non ci arriva di un nulla. Sul capovolgimento di fronte Terraciano respinge con i pugni a terra una conclusione di Zapata che sfiora il bis. Alla mezz’ora ci prova Gosens a calciare dopo aver ricevuto un bel pallone sempre da Zapata ma la conclusione del tedesco è sull’esterno della rete.

ASSALTO VANO, PRIMO K.O. PER LA DEA: a nove dalla fine gran parata di Terraciano sul colpo di testa in tuffo di Palomino; negli ultimi dieci minuti il Gasp getta anche Ilicic e Piccoli nella mischia al posto di Pasalic ed uno stremato Zapata. Spazio negli ultimi minuti anche per il neo arrivato Koopmeiers nell’assalto finale della Dea a caccia del pari: l’olandese mostra subito buone cose nei pochi minuti disputati ma non sufficienti a consentire alla squadra del Gasp di raggiungere la Fiorentina. Quattro di recupero senza troppi sussulti e i nerazzurri incassano la prima sconfitta stagionale che lascia l’amaro in bocca soprattutto alla luce del buon secondo tempo dei ragazzi del Gasp che probabilmente non avrebbero meritato la sconfitta. Ma nel calcio, si sa, contano i gol (quelli validi) ed il risultato. Niente drammi, si volta pagina anche perchè martedì ci aspetta la prima di Champions contro il Villareal. Forza ragazzi!

IL TABELLINO:

ATALANTA-FIORENTINA 1-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 33′ p.t e 4’ s.t. Vlahovic su rig. (F), 20’ s.t. Zapata su rig. (A).

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Zappacosta, Pašalić (37’ s.t. Ilicic), Freuler, Maehle (5’ s.t. Gosens); Pessina (40’ s.t. Koopmeiners), Miranchuk (5’ s.t. Malinovskyi); Zapata (37’ s.t. Piccoli). All. Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti (25’ p.t. Odriozola), Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Torreira (21’ s.t. Amrabat), Duncan (30’ s.t. Castrovilli); Callejon (30’ s.t. Gonzalez), Vlahovic, Sottil (21’ s.t. Saponara). All. Italiano

ARBITRO: Valerio Marini di Roma

NOTE: spettatori: 9mila circa – ammoniti: 31′ p.t. Maehle (A), 47’ p.t. Bonaventura (F), 47’ p.t. Zapata (A), 12’ s.t. Igor (F), 30’ s.t. Milenkovic (F), 32’ s.t. Gosens (A), 36’ s.t. Odriozola (F), 41’ s.t. Freuler (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 4′ p.t. e 4′ s.t.