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SERIE A, SECONDA GIORNATA

ATALANTA-FROSINONE 2-0: L’AVVOCATO E IL PAPU, LA DEA VA

Prima vittoria stagionale per l’Atalanta di Reja che piega con merito la matricola Frosinone: un avvio equilibrato, poi i nerazzurri rompono gli indugi ed al nono potrebbero già passare grazie ad un rigore che Pinilla si conquista ma anche parare da un portiere ospite Leali che inizia così la sua strepitosa serata in cui però dovrà capitolare quando Stendardo va a mettere a segno il primo gol della stagione in mischia, sbloccando la sfida. Ritmo che cala nel finale di primo tempo e ripresa che pare più equilibrata con Moralez che trova ancora Leali a negargli la gioia del gol, ma con i ciociari che si rendono pericolosi in almeno un paio di occasioni. Un’altra serie di occasioni sprecate dai nerazzurri fino al jolly pescato da Gomez che fulmina il portiere ospite con un siluro dalla distanza che buca la rete e fa esplodere il Comunale. Tante, forse troppe, le occasioni sprecate da un’Atalanta che conquista così i suoi primi, meritatissimi tre punti in campionato.

Bergamo: è la seconda di campionato ma i punti iniziano già a pesare come macigni e la sfida tra Atalanta e Frosinone è, senza troppi giri di parole, una sfida salvezza già importante per i nerazzurri di Reja reduci dalla scottante sconfitta di San Siro con l’Inter all’ultimo secondo e che cercano riscatto contro i ciociari del Frosinone (insieme al Carpi le due matricole in questo campionato) che non verranno certo nel rinnovato Comunale a recitare il ruolo di comparsa.

NUOVI ARRIVI NO, GRASSI SI: l’arrivo in settimana dei difensori Toloi e Paletta ha sicuramente rinforzato i valori di un reparto (quello arretrato) dei nerazzurri che lo scorso campionato aveva subito decisamente troppi gol; i nuovi innesti però partono inizialmente dalla panchina mentre Reja opta per inserire il baby-Grassi al centro vista la contemporanea assenza di Cigarini (infortunato) e Carmona (squalificato) con Pinilla terminale offensivo assistito da Moralez e Gomez. I ciociari si affidano in avanti alla forza di Longo e Dionisi mentre possono contare dietro su gente di esperienza come l’ex romanista Rosi.

PINILLA, SPRECO DI RIGORE: fase di studio davvero breve tra le due squadre, con l’Atalanta che rompe gli indugi e inizia a stringere i ciociari nella loro metà campo ed all’ottavo guadagna un calcio di rigore per un fallo di Blanchard su Pinilla che lo stesso cileno va a battere facendosi ipnotizzare da Leali che gli respinge il tiro e con la difesa ospite che si salva.

LEALIvsATALANTA: la delusione per il penalty fallito deve aver disorientato Dramè che per poco non la combina grossa tentando un retropassaggio suicida con Sportiello in uscita che, per poco, non regala palla al Frosinone a porta praticamente sguarnita. Tuttavia l’Atalanta prosegue nel suo forcing che produce occasioni veramente ghiotte: al sedicesimo Kurtic pennella una splendida punizione che trova l’opposizione di Leali che manda la sfera in corner; sempre protagonista il portiere ciociaro pochi minuti dopo quando Dramè si ritrova ben servito in area e conclude, ed il portiere di scuola interista si rifugia in corner.

L’AVVOCATO LA SBLOCCA: l’assedio nerazzurro trova, finalmente, il suo sbocco vincente al ventesimo quando il pallone spiove in area e, dalla mischia che si genera, spunta Stendardo che anticipa tutti e fulmina Leali in uscita portando l’Atalanta in vantaggio: è così di un difensore la prima rete in questo campionato.

IL RITMO CALA: passati in vantaggio, i ragazzi di Reja arretrano il baricentro concedendo metri agli ospiti che, tuttavia, non riescono a creare grandi problemi dalle parti di Sportiello, ma è anzi Gomez nel finale di tempo a provare una sassata che sibila di poco sopra la traversa. Telegramma finale di un primo tempo che va così in archivio con la squadra di Reja avanti di un gol.

RIPRESA EQUILIBRATA: nessun cambio operato da Reja con la ripresa che inizia con un gran numero di Moralez al quarto, il piccoletto argentino ne salta due ed entra in area ma ancora una volta è Leali a dire di no ai nerazzurri e deviare in calcio d’angolo. I ciociari però dimostrano di essere in partita e, sul capovolgimento di fronte, Dionisi tenta il diagonale in area ma è attento Sportiello e devia in corner; squadra di Stellone ancora insidiosa all’ottavo quando Blanchard ha una grossa occasione dalla bandierina ma spedisce altissimo da ottima posizione.

SPRECHI E RISCHI: gigantesca è però l’occasione che capita sui piedi di Moralez al quarto d’ora quando, da un errore ospite in disimpegno, la palla arriva all’argentino che entra in area e tenta la conclusione a colpo sicuro ma è ancora una volta prodigioso Leali nell’evitare il gol e, sulla respinta, Pinilla è anticipato in corner dalla difesa ciociara. Reja opta per il primo cambio del match inserendo Migliaccio al posto del giovane Grassi, autore di una buona gara.

LA BOMBA DEL PAPU: il portiere ospite davvero nulla può però al ventiquattresimo quando Gomez inventa una sassata incredibile da fuori area e buca la porta ciociara per quello che è il gol che vale il raddoppio della squadra di Reja. Bello davvero il gol dell’ex giocatore del Catania.

PRIMA GIOIA!: c’è spazio anche per Giorgi nell’undici di Reja, con un non brillante Kurtic che gli lascia il posto mentre Leali continua il suo personale match contro Pinilla che tra il trentacinquesimo e il trentottesimo sbatte contro le straordinarie parate del portiere ospite. Dominio atalantino certificato anche dal palo che Dramè colpisce dalla media distanza a cinque minuti dal novantesimo: tante le occasioni create dalla squadra di Reja ma anche molti gli sprechi.  Spazio anche per il ritorno di Estigarribia nel finale al posto di un applauditissimo Gomez in un match che ha ormai poco da dire anche nel corso dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara al cui triplice fischio finale scende il sipario su una gara che segna il riscatto di una Atalanta che centra la sua prima vittoria stagionale arrivando così con maggior serenità alla sosta prevista per gli impegni delle nazionali. Un successo prezioso, pur con tanti, troppi sprechi in fase offensiva. Ora però godiamoci questi primi, meritatissimi, punti. Forza ragazzi!

IL TABELLINO

ATALANTA-FROSINONE 2-0

RETI: 21’ pt Stendardo, 24’ st Gomez

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Cherubin, Dramé; Kurtic (32’ st Giorgi), De Roon, Grassi (24’ st Migliaccio); Gomez, Pinilla, Maxi Moralez – In panchina: Bassi, Radunovic, Raimondi, Conti, Toloi, Paletta, Brivio, Estigarribia, D’Alessandro, Monachello – All.: Reja

FROSINONE (4-4-2): Leali; Rosi, Diakitè, Blanchard, Crivello; Paganini (30’ st Tonev), Gori, Gucher, Soddimo (25’ st Carlini); Longo (1’ st D. Ciofani), Dionisi – In panchina: Zappino, Russo, Bertoncini, M. Ciofani, Pavlovic, Sammarco, Frara, Chibsah, Verde – All.: Stellone

ARBITRO: Celi di Bari

NOTE: spettatori: 14mila circa – all’8′ pt Leali para un rigore a Pinilla – ammoniti: Blanchard, Pinilla, Diakitè, Paganini, Dionisi – espulsi: nessuno – calci d’angolo: 9-2 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.

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