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SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 1-3: BASELLI SCATTA, MA JACK NON FA SCONTI

Termina con una sconfitta la travagliata stagione nerazzurri dove, di positivo, c’è solamente una salvezza acciuffata con due giornate di anticipo in una stagione decisamente avara di partite importanti e di gioie per i propri tifosi. Eppure le cose si erano messe bene con la squadra di Reja che, con un avvio convincente, centra prima la traversa con Denis per poi passare in vantaggio con Baselli e mettendo più volte in difficoltà i rossoneri che però, dopo la mezz’ora, escono dal guscio e trovano prima il pari con un rigore di Pazzini e poi colpiscono ancora due minuti dopo con l’ex Bonaventura. Ripresa dal ritmo decisamente più basso con poche emozioni e, a dieci dal termine, il sigillo definitivo ancora di Jack Bonaventura che uscirà poi applaudito da buona parte dello stadio che non dimentica quanto da lui fatto con la maglia atalantina. Cala quindi il sipario su una stagione andata in maniera ben diversa dalle aspettative ma con l’obiettivo principale (la salvezza) centrato.

Bergamo: si potrebbe quasi definirla una sfida tra “deluse”, anche se suona davvero paradossale parlare di delusione per un’Atalanta che ha raggiunto il traguardo-salvezza con due giornate di anticipo: certamente ad inizio stagione le attese erano diverse per Atalanta e Milan, con i rossoneri che probabilmente oggi daranno il benservito a Pippo Inzaghi in panchina mentre per i nerazzurri il quart’ultimo posto finale non è certo un risultato che resterà negli annali. Clima comunque festoso sugli spalti per il saluto che i ragazzi di Reja vogliono regalare ai propri tifosi.

RIECCO IL TANQUE: dopo le cinque giornate di squalifica a seguito dei fatti post Atalanta-Empoli, rientra da titolare il Tanque Denis nel tridente formato dall’argentino, con Gomez e Moralez mentre in difesa tocca ancora a Del Grosso con Grassi confermato in mezzo al campo. I rossoneri rispondono anch’essi con un tridente composto da Honda, l’ex Pazzini ed El Sharaawy ma il più atteso tra gli ex è sicuramente Giacomo Bonaventura.

LA TRAVERSA DICE NO: prova a spingere sin da subito l’Atalanta che al settimo ha una occasionissima con Baselli, abile ad anticipare Abbiati in uscita provando un pallonetto che finisce sul fondo di un nulla. Ancora il giovane nerazzurro al quarto d’ora è protagonista ricevendo un bel pallone in area ma concludendo addosso alla difesa rossonera. Di ben altro tenore l’occasione che il Tanque Denis confeziona tre minuti dopo quando riceve un bellissimo cross da Zappacosta e colpisce di testa il pallone che si stampa sulla traversa e ritorna in campo.

Honda e Masiello a contrastoBASELLI… SIIII!!!!: non si arrende la squadra di Reja che continua l’inseguimento al gol del vantaggio che arriva al ventesimo quando, al terzo tentativo, Baselli fa centro di testa dopo aver ricevuto uno splendido pallone offerto da Maxi Moralez che vale il gol dell’1-0 per i nerazzurri. Non paga del vantaggio, l’Atalanta insiste rendendosi ancora pericolosa con Gomez, anticipato proprio al momento della conclusione dalla difesa rossonera. Problemi per Del Grosso che obbliga Reja al primo cambio al minuto venticinque con Cherubin che entra al suo posto.

PAZZINI, EX DI RIGORE: il Milan si fa vedere dopo la mezz’ora ed ha anche un’ottima opportunità per pareggiare al minuto trentatre quando Mexes in occasione di un corner colpisce di testa ma trova il fondamentale salvataggio sulla linea di Cigarini che salva i nerazzurri. La squadra di Inzaghi insiste e, pochi minuti dopo ottiene un calcio di rigore per un fallo in area di Masiello su Pazzini. L’ex atalantino non fallisce dal dischetto il punto dell’1-1.

IL DESTINO DICE JACK: nemmeno un paio di minuti dopo il pareggio e il Milan, che si era fin li reso poco pericoloso, trova il gol che ribalta il risultato al termine di una confusa azione in area nerazzurra con un tentativo di conclusione di Pazzini che centra il palo e finisce sui piedi proprio di Jack Bonaventura che non può far altro che spingere dentro il gol del 2-1 rosson ero. Quando si dice ex, e spietato…

BELLI MA SFORTUNATI: spiazzati dal micidiale uno-due rossonero, i ragazzi di Reja ci provano nel finale a trovar da subito il gol del pari e nel primo minuto di recupero tiro-assist rasoterra da destra di Moralez, ma in area nessun atalantino è pronto alla deviazione in porta. Ultimo sussulto di un bel primo tempo, ma con una Atalanta bella a tratti ma sfortunata che chiude sotto per 2-1.

RIPRESA LENTA: match che riparte dopo l’intervallo con l’Atalanta che guadagna subito un corner nei primi secondi sui cui sviluppi ci prova Denis ma senza fortuna. Ancora il Tanque nerazzurro al sesto prova il colpo di testa ma con la mira ampiamente sbagliata. Gara decisamente meno tirata rispetto alla prima frazione, con i rossoneri che provano a mantenere il possesso della sfera ed i nerazzurri che cercano in qualche modo di mettere in difficoltà la difesa di Inzaghi.

JACK LO SPIETATO: sussulto atalantino a metà ripresa quando Zappacosta mette dentro un pallone che Abbiati controlla male ma nessuno tra Denis e Gomez riesce a mettere dentro il possibile pareggio. Partita che sonnecchia fino a dieci dalla fine quando i rossoneri la chiudono definitivamente nuovamente con Bonaventura, abile a riprendere una palla che aveva colpito il palo e segnare una rete facile facile che vale il terzo gol del Milan ed anche gli applausi di una parte dello stadio che non dimenticano quanto di bene fatto con la maglia atalantina.

TITOLI DI CODA: minuti finali del match che, a questo punto, diventano solamente utili alle statistiche di un match che si chiude dopo quattro minuti di recupero senza particolari sussulti e fa scendere il sipario ad una stagione atalantina non certo esaltante che si chiude con una sconfitta. Fermo restando l’importanza dell’ennesima salvezza centrata dai nerazzurri, l’annata appena conclusa era decisamente partita con aspettative ben diverse e si chiude con trentasette punti in classifica ed un quart’ultimo posto decisamente non esaltante. Ora la palla passa alla società che in questi due mesi e mezzo da qui a metà agosto dovranno impostare le strategie per trovare uomini giusti per difendere in maniera degna i colori nerazzurri. Ai nostri lettori invece va il mio ringraziamento per il caloroso seguito che da anni offrono al nostro sito. Un virtuale abbraccio a tutti e, ovviamente, come sempre, FORZA ATALANTA!

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-3 (primo tempo 1-2)

RETI: Baselli (A) al 21’, Pazzini (M) su rigore al 36’, Bonaventura (M) al 38’ p.t.; Bonaventura (M) al 35’ s.t.

ATALANTA (4-3-3) Sportiello; Zappacosta (dal 34’ s.t. D’Alessandro), Benalouane, Masiello, Del Grosso (dal 27’ p.t. Cherubin); Baselli (dal 21’ s.t. Scaloni), Cigarini, Grassi; Moralez, Denis, Gomez. (Avramov, Stendardo, Biava, Dramé, Migliaccio, Emanuelson, Rosseti, Boakye, Bianchi). All. Reja

MILAN (4-3-3) Abbiati; De Sciglio (dal 39’ s.t. Calabria), Mexes, Paletta, Bocchetti; Van Ginkel, De Jong, Bonaventura (dal 45’ s.t. Di Molfetta); Honda, Pazzini, El Shaarawy (dal 23’ s.t. Poli). (Gori, Donnarumma, Bonera, Rami, Zapata, Mastalli, Suso, Cerci, Destro). All. Inzaghi

ARBITRO Pinzani di Empoli

NOTE: spettatori 18.426 – ammoniti Masiello (A) e D’Alessandro (A) per gioco scorretto, Cigarini (A) per c.n.r. – recuperi: 2’ p.t. e 4’ s.t.

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