Aggrappata a Super-Koop, l’Atalanta spaventa la Juve e strappa un pari prezioso a Torino.

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 2-2: DOPPIO KOOP CONTRO LA SIGNORA

Torino: un punto pesante, per dimenticare il passo falso con il Bologna che è costato caro in termini di classifica. L’Atalamta mette paura alla Juventus costringendola al pari e venendo sorpassata dal Milan, ora secondo in classifica. Protagonista indiscusso della partita è Koopmeiners, che segna una doppietta ai bianconeri (un gol per tempo); nel mezzo la squadra di Allegri nella ripresa prima la pareggia con Cambiaso e poi prova a metter la freccia con Milik ma l’olandese atalantino li riprende subito nel giro di pochi minuti. Punto importante per la Dea che, oltre a conservare l’imbattibilità allo Stadium (non perde dal 2018), prosegue la corsa a un posto Champions: il quarto posto del Bologna dista 4 punti. 

CDK E SCAMACCA DAVANTI: per la sfida alla Juve il Gasp propone un attacco a due con CDK (che oggi compie gli anni) e Scamacca con Koop alle loro spalle mentre in mezzo c’è Ederson con Pasalic e in difesa riposa Kolasinac con Hien al suo posto. Tra i pali torna Carnesecchi. Nella Juve, senza lo squalificato Vlahovic, mister Allegri punta su Milik davanti insieme a Chiesa mentre sugli esterni ci sono Illing e cambiaso con Bremer al centro della difesa.

MATCH EQUILIBRATO, POCHE EMOZIONI: bella cornice di pubblico allo Stadium bianconero, ci sono circa duecento atalantini giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo importante match che comincia con il primo squillo dei padroni di casa con Chiesa che ci prova al quinto, palla alta. Al dodicesimo bravo Carnesecchi su una conclusione di Miretti a metterci i pugni ed evitare problemi. L’Atalanta attende i bianconeri, non sbanda e con ordine prova a ripartire per far male alla squadra di Allegri.

KOOP LA SBLOCCA CON UNA GRAN BOTTA DA FUORI: a dieci dalla fine Scamacca guadagna punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore: è l’occasione giusta per i nerazzurri che passano in vantaggio con lo splendido schema: Pasalic serve Koopmeiners che la piazza nell’angolino firmando l’1-0 della Dea. La Juve accusa un po’ il colpo e non ha più la grinta iniziale mentre i ragazzi del Gasp sembrano in controllo del match che arriva all’intervallo (non c’è stato recupero) con l’Atalanta avanti di un gol sui bianconeri.

RIPRESA, CAMBIASO TROVA IL PARI: si riparte inizialmente senza cambi da parte del Gasp che poi muove le sue pedine all’undicesimo con Scamacca (che in precedenza aveva impegnato Szczesny con una bella botta da fuori) che lascia il posto in avanti a Lookman; poco o nulla da segnalare fino al ventesimo quando, all’improvviso, la Juve trova il pari: brutta palla persa in mezzo dai nerazzurri, riparte Chiesa che imbecca Cambiaso che con la punta anticipa tutti e mette dentro l’1-1.

MILIK SCAPPA, POI ANCORA KOOP PAREGGIA: dopo aver incassato il pari mister Gasperini cambia subito inserendo Hateboer e Toloi al posto di Zappacosta e Scalvini ma è ancora la Juventus a scattare dopo nemmeno quattro minuti dal pari e mettere la freccia: McKenny di petto apre per Milik che non lascia scampo da fuori a Carnesecchi che vede rotolar in rete il pallone del 2-1. L’Atalanta però dimostra ancora una volta di sapere uscire dalle difficoltà con grande carattere e, nel giro di cinque minuti, va a prendersi il pareggio grazie a Djimisiti che offre il bellissimo assist filtrante per Koopmeiners che non ci pensa due volte a mettere dentro la doppietta personale: 2-2!

PUNTO IMPORTANTE CHE DA MORALE: con la squadra che ritrova subito il filo del discorso che pareva perso, la Dea a questo punto non si distrae più e bada a contenere con ordine senza rischiare; entrano anche Bakker e Miranchuck per De Ketelaere e Ruggeri negli ultimi minuti. Quattro di recupero e poi la partita va in archivio con un 2-2 che sicuramente accontenta di più l’Atalanta della Juve. Un punto importante per mettere ancora un punticino in classifica dopo un momento difficile (un solo punto nelle ultime tre in campionato) in questo ciclo di partite molto complesse in cui i nerazzurri si giocano buona parte della stagione.




Missione compiuta, ma che fatica: Hojlund illumina, Boga segna e l’Atalanta sbanca Cremona

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

CREMONESE-ATALANTA 1-3: GASP CAMBIA E LA DEA METTE IL TURBO

Cremona: benedetto danesino! L’Atalanta non può prescindere da Hojlund, che dopo le scorribande in nazionale mette una firma decisiva anche sulla vittoria dell’Atalanta a Cremona, che vale, almeno per una notte, il quarto posto assieme al Milan, che gioca domani a Napoli. Un impatto decisivo sulla partita e l’azione irresistibile che ha portato al 2-1, togliendo la Dea da una situazione di impaccio che poteva farsi ancora più complicata con il passare dei minuti.

GASP PUNTA ANCORA SUI COLOMBIANI: mister Gasperini sceglie, chi si è allenato più a lungo a Zingonia durante la sosta per le nazionali. Dunque Ruggeri e non Maehle e Muriel e non Hojlund, nonostante i cinque gol segnati con la Danimarca: il tandem d’attacco è lo stesso della gara contro l’Empoli, conferma anche per Ederson al fianco di De Roon, visto il mancato recupero di Koopmeiners. Nei grigiorossi, Ballardini, che ha già dovuto rinunciare a Ferrari, Chiriches e Okereke, lascia in panchina anche Vasquez. Sernicola e Dessers, preferendo nella coppia offensiva Ciofani al fianco di Tsadjout.

DEA MOLLE E A RILENTO: la partita che ti aspetti dalla Cremonese: raccolta, compatta, concentrata nel chiudere gli spazi e, appena possibile, attaccare con molti uomini. Succede di più nei primi 10’, quando l’Atalanta è ancora come anestetizzata e gli unici tentativi verso la porta avversaria sono di Meité e Benassi. Ma anche quando prende, secondo logica, il governo del gioco, è l’Atalanta che non ti aspetti: quasi impeccabile dietro, ma senza soluzioni negli ultimi venti metri, spesso ingolfata per vie centrali, affidata all’estro spento di Pasalic e Muriel, che non trovano mai lo spunto giusto. L’unico tentativo concreto per impensierire Carnesecchi è di Toloi, al venticinque con una girata deviata in corner da Ciofani.

DE ROON ALL’IMPROVVISO LA SBLOCCA: ma proprio due minuti prima dell’intervallo la svolta nerazzurra: approfittando della prima occasione in cui la Cremonese si lascia sorprendere in campo aperto: Zapata va in fuga uno contro uno con Bianchetti, il suo tiro viene respinto da Aiwu in modo maldestro e De Roon, troppo libero al centro dell’area, può imbucare comodamente l’1-0.

RIPRESA, CIOFANI FA 1-1 DAL DISCHETTO: durante l’intervallo il Gasp cambia due terzi dell’attacco con Boga e Lookman per Pasalic e Muriel, con il nigeriano si vede cancellare il possibile 2-0 da Carnesecchi, ma la gara dell’Atalanta sembra tornare in salta al dodicesimo quando un tiro di Ciofani incontra il braccio largo di Toloi (ammonito, era diffidato, salterà il Bologna) e il rigore è indiscutibile così come l’esecuzione dell’ex Frosinone che vale l’1-1.

HOJLUND ILLUMINA, BOGA SEGNA IL 2-1: stavolta mister Gasperini non aspetta troppo per giocarsi la carta Hojlund e fa bene: perchè dopo nemmeno cinque minuti il danese dimostra subito di essere inarrestabile per tutti e in meno di un quarto d’ora riporta avanti la Dea al ventisette con scatto e uno contro uno irresistibile ai danni del malcapitato bianchetti, con radente sul quale Boga anticipa Aiwu e firma il sorpasso.

LOOKMAN FA TRIS DOPO QUALCHE RISCHIO: sembra finita, in realtà la Cremonese non molla neanche stavolta, sfiora il 2-2 con un tiro di Valeri al primo dei cinque di recupero, poi però si arrende dopo l’ennesimo erroraccio di Aiwu, che crolla sulla pressione di Boga e perde un pallone che transita da Ederson a Lookman, che può così tornare al gol dopo sette gare di digiuno. Fanno festa gli oltre duemila nerazzurri giunti a Cremona, l’Atalanta non incanta ma centra la seconda vittoria consecutiva e si prende, per una notte almeno, il quarto posto in classifica insieme al Milan. Avanti così, pur con qualche fatica di troppo, la rincorsa al sogno europeo nerazzurro che può continuare.




Serie A, i risultati dopo la 28a giornata

I RISULTATI:

Venerdì 4 marzo

Inter-Salernitana 5-0: 23′, 40′, 56′ Lautaro, 64′, 69′ Dzeko

Sabato 5 marzo

Udinese-Sampdoria 2-1: 3′ Deulofeu, 12′ Udogie, 13′ Caputo
Roma-Atalanta 1-0:
32′ Abraham
Cagliari-Lazio 0-3:
12′ rig. Immobile, 43′ Luis Alberto, 62′ Felipe Anderson

Domenica 6 marzo

Genoa-Empoli 0-0
Bologna-Torino 0-0
Fiorentina-Verona 1-1:
10′ Piatek, 20′ rig. Caprari
Venezia-Sassuolo 1-4:
2′ Raspadori, 17′ rig. Berardi, 29′ rig. Scamacca, 34′ Henry, 71′ rig. Berardi
Juventus-Spezia 1-0:
21′ Morata
Napoli-Milan 0-1:
50′ Giroud

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 28 18 6 4 54 29 +25 60
2 Inter 27 17 7 3 60 22 +38 58
3 SSC Napoli 28 17 6 5 49 20 +29 57
4 Juventus 28 15 8 5 42 25 +17 53
5 Atalanta 27 13 8 6 50 31 +19 47
6 Roma 28 14 5 9 46 34 +12 47
7 Lazio 28 13 7 8 57 42 +15 46
8 Fiorentina 27 13 4 10 46 37 +9 43
9 Verona 28 11 8 9 53 44 +9 41
10 Sassuolo 28 10 9 9 49 46 +3 39
11 Torino 27 9 7 11 33 28 +5 34
12 Bologna 27 9 6 12 32 42 -10 33
13 Empoli 28 8 8 12 40 53 -13 32
14 Udinese 26 6 11 9 34 43 -9 29
15 Sampdoria 28 7 5 16 36 48 -12 26
16 Spezia 28 7 5 16 28 50 -22 26
17 Cagliari 28 5 10 13 28 51 -23 25
18 Venezia 27 5 7 15 25 51 -26 22
19 Genoa 28 1 15 12 22 47 -25 18
20 Salernitana 26 3 6 17 20 61 -41 15



L’Atalanta come i gamberi: sconfitta e raggiunta in classifica dalla Roma.

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE UN GOL DI ABRAHAM

Roma: sconfitta e raggiunta. L’Atalanta fa due netti passi indietro e viene sconfitta dalla Roma all’Olimpico da un gol di Abraham e viene proprio agganciata in classifica dai giallorossi. Primo tempo molto deludente della Dea, poco pimpante e spesso in balia dell’avversario che segna il gol che decide la partita; poi nella ripresa i cambi del Gasp cambiano volto ai nerazzurri che però non vanno oltre un grande chance non sfruttata da Freuler. Brutto passo indietro per l’Atalanta che ora prova a ripartire già dalla sfida di giovedì in Europa League col Leverkusen.

GIOCA MIRANCHUK DAVANTI: con un occhio anche alla sfida di giovedi di Europa League al Leverkusen, il Gasp lascia Boga in panchina e propone Pasalic unica punta con Miranchuk (e non Malinovskyi) insieme a Pessina a supporto del croato mentre dietro riposa Djimsiti e giocano Palomino e Demiral con Zappacosta e Hateboer che arretrano. Nella Roma, il Mou schiera i due ex Cristante e Mancini mentre recupera Zaniolo che fa coppia davanti con Abrahm.

MUSSO SUBITO DECISIVO: buona cornice di pubblico all’Olimpico dove si nota anche una discreta presenza di tifosi nerazzurri per questo importante match che inizia con la Roma subito aggressiva e Musso che al secondo minuto vola sul colpo di testa dell’ex Mancini e salva subito la porta nerazzurra.  Dopo la sfuriata iniziale della Roma che è andata vicinissima al vantaggio, la partita prosegue più equilibrata anche se i nerazzurri faticano a trovare spazi per andare alla conclusione.

PASALIC SBAGLIA, ABRAHAM SEGNA: a metà primo tempo esce Zappacosta per un problema a un occhio con il Gasp che fa entrare Pezzella; la Dea si vede due minuti dopo con un pallone alto che arriva in area della Roma, in bambola i quattro difensori giallorossi, ma Demiral non sfrutta da buona posizione. Alla mezz’ora però il match si sblocca a favore dei padroni di casa: brutta palla persa da Pasalic che avvia la ripartenza dei giallorossi, Zaniolo stop a seguire e assist per Abraham che non perdona Musso come all’andata. Dopo il vantaggio della Roma non succede più praticamente nulla, con la Dea che ci prova su punizione dal limite con Koopmeiners (murata dalla barriera) ma è troppo poco in un primo tempo che va in archivio dopo due di recupero con i nerazzurri sotto di un gol.

RIPRESA, OCCASIONE PER FREULER: dopo l’intervallo si riparte e c’è subito una novità con Muriel in campo al posto di Pasalic per il Gasp che prova a dar peso offensivo la davanti dove sin qui la Dea non si è vista nei primi quarantasette di gioco e al quinto Rui Patricio salva la Roma sulla conclusione a botta sicura di Freuler in area che sciupa così una ghiotta occasione.

DENTRO ANCHE MALI E BOGA: altri due cambi per il Gasp al quarto d’ora con Malinovskyi e Boga che entrano in campo al posto di Pessina e Koopmeiners con l’ucraino che subito prova la conclusione in porta ma troppo debole e facilmente preda di Rui Patricio. Succede però poco anche in questa ripresa dove i nerazzurri continuano a far fatica a rendersi seriamente pericolosi. A dieci dalla fine tocca anche a Djimsiti, in campo al posto di Palomino.

DEA SCONFITTA E RAGGIUNTA: stringe i tempi la Dea nel finale per cercare il pareggio con Demiral che ci prova di testa in area dopo il cross di Hateboer ma la conclusione è facile preda di Rui Patricio. Troppo poco per poter crear problemi alla Roma, che non fa nulla di speciale in questa partita, ma concretizza al meglio l’unica vera chance avuta nel match. Concitato il finale dove prima viene espulso De Roon per doppia ammonizione e poi, a ruota anche il giallorosso Mkhitaryan. Poco cambia per un finale di una gara che vede la Dea sconfitta e raggiunta in classifica proprio dalla Roma.

IL TABELLINO

ROMA-ATALANTA 1-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 32′ pt Abraham (R)

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp (39′ st Ibanez), Pellegrini (39′ st Oliveira), Cristante, Mkhitaryan, Zalewski (17′ st Vina); Zaniolo (30′ st Veretout), Abraham (39′ st Afena-Gyan) – A disposizione: Fuzato, Perez, Maitland-Niles, Diawara, Bove, El Shaarawy – Allenatore: Mourinho (in panchina Foti).

ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Hateboer, Demiral, Palomino (37′ st Djimsiti), Zappacosta (21′ pt Pezzella); De Roon, Freuler; Miranchuk, Koopmeiners (15′ st Malinovskyi), Pessina (15′ st Boga); Pasalic (1′ st Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Mihaila, Scalvini, Cittadini – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 1-4 – spettatori: 35mila circa – espulsi: al 49′ st De Roon (A) per doppia ammonizione e al 50′ st Mkhitaryan (R) per doppia ammonizione – ammoniti: Cristante, Abraham, Mkhitaryan, Kumbulla, Ibanez (R); Malinovskyi, Demiral, De Roon (A) – recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 28a giornata

I RISULTATI DELLA VENTOTTESIMA GIORNATA

19/03
ore 20.45
PARMA-GENOA 1-2: 19′ Pelle, 50′ e 69′ Scamacca

20/03
ore 15

CROTONE-BOLOGNA 2-3: 32′ Messias, 40′ Simy rig., 62′ Soumaoro, 70′ Schouten, 84′ Skov Olsen

ore 18
SPEZIA-CAGLIARI 2-1: 49′ Piccoli, 80′ Maggiore, 83′ Pereiro

ore 20.45
INTER-SASSUOLO rinviata

21/03
ore 12.30

VERONA-ATALANTA 0-2: 33′ Malinovskyi, 42′ Zapata

ore15

JUVENTUS-BENEVENTO 0-1: 69′ Gaich

SAMPDORIA-TORINO 1-0: 25′ Candreva

UDINESE-LAZIO 0-1: 37′ Marusic

ore18

FIORENTINA-MILAN 2-3: 9′ Ibrahimovic, 17′ Pulgar, 51′ Ribery, 57′ Diaz, 72′ Calhanoglu

ore 20.45

ROMA-NAPOLI 0-2: 27′, 34′ Mertens

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 27 20 5 2 65 26 +39 65
2 Milan 28 18 5 5 53 33 +20 59
3 Juventus 27 16 7 4 54 23 +31 55
4 Atalanta 28 16 7 5 65 34 +31 55
5 SSC Napoli 27 17 2 8 58 29 +29 53
6 Roma 28 15 5 8 51 42 +9 50
7 Lazio 27 15 4 8 43 37 +6 49
8 Sassuolo 27 10 9 8 45 44 +1 39
9 Hellas Verona 28 10 8 10 36 34 +2 38
10 Sampdoria 28 10 5 13 38 42 -4 35
11 Bologna 28 9 7 12 39 44 -5 34
12 Udinese 28 8 9 11 30 36 -6 33
13 Genoa 28 7 10 11 30 40 -10 31
14 Fiorentina 28 7 8 13 35 45 -10 29
15 Spezia 28 7 8 13 36 51 -15 29
16 Benevento 28 7 8 13 28 52 -24 29
17 Torino 27 4 11 12 39 50 -11 23
18 Cagliari 28 5 7 16 31 48 -17 22
19 Parma 28 3 10 15 26 54 -28 19
20 Crotone 28 4 3 21 32 70 -38 15



L’Atalanta vola, anche senza le ali: Gasp sorprende, la Dea affonda il Verona!

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

VERONA-ATALANTA 0-2: MALINOVSKYI DAL DISCHETTO E ZAPATA PER SBANCARE IL BENTEGODI

Salutata da poco la Champions League per mano del Real, l’Atalanta lancia da Verona un chiaro segnale che in quella coppa proverà a fare di tutto a tornarci il prossimo anno. La squadra del Gasp, in una inedita formazione senza esterni, vince con pieno merito a Verona e si prende la rivincita sul match di andata quando gli uomini di Juric vinsero a Bergamo. Gara praticamente senza storia e decisa nel primo tempo: prima con un penalty di Malinovskyi, poi prima dell’intervallo con un gran gol di Zapata, che poco prima aveva centrato il palo. Nella ripresa l’Hellas prova a reagire ma la Dea non corre praticamente mai rischi e Gollini è bravo nell’unica occasione dei padroni di casa. L’Atalanta porta a casa tre punti preziosi salendo a quota cinquantacinque punti in classifica.

Verona: il Real Madrid è dimenticato, l’ambizione di potersi rifare nella prossima Champions League no: l’Atalanta nelle ultime otto partite ha fatto 19 punti, ed oggi ha legittimato la sua presenza nella corsa ad un posto nelle prime quattro stradominando un Verona arrivato invece alla terza sconfitta consecutiva, cinque in totale nel girone di ritorno. Partita risolta già nel primo tempo e poi controllata senza affanni nella ripresa.

GASP CAMBIA TUTTO: quante sorprese nell’undici titolare del Gasp, a cominciare dalla porta dove torna titolare Gollini e davanti a sostenere Zapata ci sarà la coppia Miranchuk-Malinovskyi con Pessina arretrato in mezzo e Mahele inizialmente tenuto a riposo in panchina. Nel Verona c’è Lasagna davanti assistito dietro da Zaccagni e Barak con l’ex Tameze in mezzo al campo per gli uomini di Juric (oggi squalificato, in panchina ci sarà Paro).

DEA, QUANTE OCCASIONI: giornata fredda, ma con cielo sereno a Verona all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e i ragazzi del Gasp prendono sin da subito il pallino del gioco, probabilmente sorprendendo gli scaligeri con l’inedito schieramento scelto dal mister: al quattordicesimo Zapata si auto lancia e va via al suo difensore, arriva in area, Tameze in scivolata mura il tiro verso la porta dell’attaccante colombiano. Dieci minuti dopo Malinovskyi pennella su punizione in area per Romero, il suo colpo di testa ravvicinato fermato da Silvestri. Alla mezz’ora, Zapata ci prova di forza, ma sul suo tiro c’è sempre Silvestri, questa volta di piede a negargli il gol.

MALINOVSKYI LA SBLOCCA DAL DISCHETTO: passano due minuti e arriva la grande chance per sbloccare il match per la Dea quando Dimarco commette fallo di mano in area sugli sviluppi di un corner e l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto: Malinovskyi non fallisce dalla lunetta e firma l’1-0 per i nerazzurri. Ancora Atalanta, non paga dopo il vantaggio, al trentottesimo quando Pessina serve bene in velocità Zapata, il suo tiro deviato da un difensore finisce sul palo e poi in angolo.

ZAPATA, SUPER-GOL PRIMA DELL’INTERVALLO: il colombiano però nel finale fa valere ancora una volta il suo strapotere quando, a due dall’intervallo, scappa via a Lovato e anticipa con un colpo delizioso l’uscita di Silvestri firmando il 2-0 per la Dea. Il raddoppio nerazzurro è la ciliegina sulla torta di un primo tempo letteralmente dominato dai nerazzurri che si chiuderà dopo un minuto di recupero pochi istanti più in la.

RIPRESA, GOLLINI ATTENTO SU LAZOVIC: si riparte dopo il riposo con il Verona che prova a cambiar il ritmo alla sua gara sin li praticamente nulla, ma con i nerazzurri che tengono botta disinnescando bene i tentativi dei padroni di casa; al diciottesimo primi due cambi per il Gasp che inserisce Maehle e Pasalic per Toloi e Miranchuk. C’è lavoro anche per Gollini a due dalla mezz’ora, il portiere nerazzurro è bravissimo in uscita su Lazovic evitando così guai peggiori alla Dea.

GASP, VENDETTA SERVITA: nell’ultimo quarto d’ora il Gasp si gioca altri due cambi con gli ingressi in avanti di Ilicic e Muriel al posto di Pessina e bomber Zapata. A cinque dalla fine Muriel ubriaca mezza difesa dell’Hellas, conclude spedendo però la sfera fuori di un nulla e sfiorando il tris per una Dea in cui c’è spazio negli ultimi cinque minuti anche per Kovalenko all’esordio in A entrando in campo al posto di Malinovkyi. Nei tre di recupero concessi c’è tempo anche per una gran giocata di Ilicic che controlla e tira dal limite centrando in pieno la traversa nell’ultimo sussulto di una partita che la Dea impacchetta a dovere e porta a casa con pieno merito vincendo 2-0 sul campo del Verona. La vendetta del “maestro Gasp” è servita, l’Atalanta si mette così alle spalle Madrid e fa capire senza troppi fronzoli che in Champions League vuol provare a giocarci anche la prossima stagione. Bravi tutti!

IL TABELLINO:

VERONA H.-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-2)

RETI: 33′ Malinovskyi (A.), 42′ Zapata (A.)

VERONA H. (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Ceccherini (1′ st Udogie), Lovato; Faraoni, Tameze (34′ st Ilic), Veloso (1′ st Sturaro), Dimarco (1′ st Lazovic); Barak, Zaccagni; Lasagna (16′ st Favilli). All.: Juric (Paro in panchina)

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi (18′ st Maehle), Romero, Palomino, Djimsiti; De Roon, Freuler; Malinovskyi (42′ st Kovalenk), Pessina (32′ st Ilicic), Miranchuk (18′ st Pasalic); Zapata (32′ st Muriel) – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: gara di andata: Atalanta-Verona H. 0-2 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Dawidowicz, Ceccherini, Sturaro (H), Toloi, Romero (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 28a giornata

IL MILAN BATTE LA ROMA E SENTE PROFUMO D’EUROPA

Restano dieci giornate che si annunciano frenetiche e senza sosta al termine di questo campionato e, se in testa vincono un po’ tutte quante, il turno odierno evidenzia il balzo avanti del Milan, che piega la Roma e tallona il Napoli nella lotta per un posto in Europa dove comunque le contendenti non mancano: il Verona ad esempio pareggia una gara che pareva già vinta in casa del Sassuolo mentre il Cagliari di Zenga centra il secondo successo di fila e sente di nuovo aria di alta classifica. Più indietro, il Genoa trova un pari preziosissimo a Brescia in una coda del campionato dopo tra il Lecce terz’ultimo e la Fiorentina tredicesima ci sono sei squadre in tre punti. Vediamo ora il quadro completo dei risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Juventus-Lecce 4-0: 53′ Dybala, 62′ rig. Cristiano Ronaldo, 83′ Higuain, 85′ De Ligt – venerdì 26 ore 21:45

Brescia-Genoa 2-2: 10′ Donnarumma (B), 13′ Semprini (B), 38′ rig. Iago Falque (G), 69′ rig. Pinamonti (G) – sabato 27 ore 17:15

Cagliari-Torino 4-2: 12′ Nandez (C), 17′ Simeone (C), 46′ Nainggolan (C), 60′ Bremer (T), 65′ Belotti (T), 68′ rig. Joao Pedro (C) – sabato 27 ore 19:30

Lazio-Fiorentina 2-1: 25′ Ribery (F), 67′ rig. Immobile (L), 83′ Luis Alberto (L) – sabato 27 ore 21:45

Milan-Roma 2-0: 76′ Rebic, 89′ rig. Calhanoglu – ore 17:15

Napoli-Spal 3-1: 5′ Mertens (N), 29′ Petagna (S), 36′ Callejon (N), 78′ Younes (N)

Sampdoria-Bologna 1-2: 70′ rig. Barrow (B), 75′ Orsolini (B), 88′ Bonazzoli (S)

Sassuolo-Hellas Verona 3-3: 51′ Lazovic (V), 53′, 77′ Boga (S), 57′ Stepinski (V), 68′ Pessina (V), 97′ Rogerio (S)

Udinese-Atalanta 2-3: 9′ Duvan Zapata (A), 31′, 87′ Lasagna (U), 71′, 79′ Muriel (A)

Parma-Inter 1-2: 15′ Gervinho (P), 84′ De Vrij (I), 87′ Bastoni (I) – ore 21:45

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 28 22 3 3 56 24 +32 69
2 Lazio 28 20 5 3 64 27 +37 65
3 Inter 28 18 7 3 56 29 +27 61
4 Atalanta 28 17 6 5 80 39 +41 57
5 Roma 28 14 6 8 53 38 +15 48
6 SSC Napoli 28 13 6 9 46 37 +9 45
7 Milan 28 12 6 10 34 35 -1 42
8 Parma 28 11 6 11 38 35 +3 39
9 Hellas Verona 28 10 9 9 34 32 +2 39
10 Cagliari 28 10 8 10 47 44 +3 38
11 Bologna 28 10 7 11 40 45 -5 37
12 Sassuolo 28 9 7 12 48 49 -1 34
13 Fiorentina 28 7 10 11 34 39 -5 31
14 Torino 28 9 4 15 32 50 -18 31
15 Udinese 28 7 7 14 23 41 -18 28
16 Genoa 28 6 8 14 34 53 -19 26
17 Sampdoria 28 7 5 16 31 50 -19 26
18 Lecce 28 6 7 15 35 64 -29 25
19 Brescia 28 4 6 18 25 52 -27 18
20 SPAL 28 5 3 20 21 48 -27 18