L’Atalanta non sfonda, all’Inter basta un tiro in porta per mandare K.O. la Dea

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 1-0: DECIDE SKRINIAR IN MISCHIA IN AVVIO DI RIPRESA

Il cinismo prima di tutto: basta un tiro, sporco di Skriniar in mischia all’Inter in avvio di ripresa per aver la meglio di un’Atalanta bella come al solito e che impatta almeno un paio di volte Handanovic ma che esce da San Siro a mani vuote. Un po’ di rammarico c’è per la truppa del Gasp che avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più e che invece incassa la seconda sconfitta esterna stagionale dopo quella di Napoli in avvio di stagione. Eppure la Dea nel primo tempo aveva condotto le danze e, nel finale, sfiorato il gol con Zapata su cui Handanovic ha risposto da grande portiere: nella ripresa entra Ilicic ma l’Inter passa in avvio con Skriniar. Da li i nerazzurri di Bergamo vanno a caccia del pari ma la difesa della capolista si rivela impenetrabile. Lo stop di San Siro fa scendere al quinto posto la Dea, che resta però in piena corsa per un posto in Europa.

Milano: alla capolista basta un guizzo, la banda del Gasp avrebbe potuto provarci fin domattina ma, probabilmente, senza successo. L’Inter vince 1-0 la sfida contro una Dea che domina in lungo e in largo a San Siro sul piano del gioco ma va a sbattere su Handanovic (decisivo in almeno due circostanze) e contro una difesa di Conte davvero impenetrabile. Nemmeno gli innesti di Ilicic, Muriel e Miranchuck dopo il gol di Skriniar cambiano il destino di un match che vede fermare la corsa della Dea verso l’Europa che conta.

SORPRESA, GIOCA MALINOVKYI: mossa a sorpresa del Gasp che punta davanti sul solo Zapata con dietro di lui Pessina e (un po’ a sorpresa) Malinovskyi che relega alla partenza dai box tanto Ilicic quanto Muriel; tra i pali c’è ancora Sportiello con dietro ed in mezzo tutti i titolarissimi. Nell’Inter, Conte prova il nuovo allungo in vetta affidandosi davanti a Lukaku e Lautaro mentre non c’è Eriksen ma Vidal in mezzo.

PARTITA A SCACCHI: serata freddina ma serena a San Siro con il match che comincia con le due squadre che paiono aspettarsi a vicenda ma con i ragazzi del Gasp che però cercano di metter pressione alla capolista all’ottavo con Gosens quando, sullo scambio con Pessina il centrocampista tedesco crossa rasoterra in area, il pallone filtra ma non ci arriva nessuno di un soffio.

DJIMISITI SUGLI SCUDI: al quarto d’ora si vede anche l’Inter con Romero che anticipa Lukaku, il pallone va verso la porta, poteva sembrare un retropassaggio e per non rischiare Sportiello mette in angolo di testa. Poi la squadra di Conte rischia al ventiquattresimo quando Freuler in pressione nell’area milanese contrasta Vidal, e il pallone va di poco fuori. Un minuto dopo e Djimsiti è fondamentale con il suo intervento su Lukaku che si stava involando tutto solo verso Sportiello dopo esser scattato sul filo del fuorigioco.

HANDANOVIC SUPER SU ZAPATA: nel finale però la Dea a cinque dalla fine ha la grande chance per sbloccarla sugli sviluppi di un corner dove spunta la testa di Zapata ma Handanovic è bravissimo a respingere ed evitare che la squadra del Gasp trovi il vantaggio. Con la fiammata dell’Atalanta si chiude così senza ulteriori emozioni un primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, SKRINIAR LA SBLOCCA IN MISCHIA: tocca subito ad Ilicic nella ripresa con il Gasp che lo inserisce al posto di Malinovskyi per tentar di sfruttar al meglio l’imprevedibilità dello sloveno in un match sin qui molto bloccato che però, all’improvviso, l’Inter sblocca al nono minuto su calcio d’angolo con l’ex Bastoni che offre in spaccata l’assist per Skriniar che insacca di punta alle spalle di Sportiello. Due minuti dopo rischia tantissimo la Dea quando Toloi scivola e concede così campo libero per Lukaku, ma Romero è fondamentale e recupera da dietro con provvidenziale tempismo e in scivolata anticipa l’attaccante dell’Inter ormai a tu per tu con il portiere atalantino.

OCCASIONI PER ZAPATA E MURIEL: l’Atalanta prova a farsi rivedere a metà ripresa anche se è davvero difficile contro un’Inter che ora si chiude molto bene e concede pochissimo: Zapata conclude dall’interno dell’area al ventidue e la sfera esce di poco sul fondo. Prima della mezz’ora altri due cambi per il Gasp che inserisce Muriel e Miranchuk al posto di Zapata e Pessina per provare a cercar il pari. Ci prova Muriel alla mezz’ora ma ancora una volta Handanovic è attento e respinge coi piedi.

SCONFITTA A TESTA ALTA: c’è spazio anche per Pasalic e Palomino negli ultimi dieci minuti con Freuler e Djimsiti che gli lasciano spazio in campo nel finale dove il numero ottantotto croato prova subito a farsi vedere tentando una conclusione al volo che finisce alta, non di molto. E’ l’ultimo sussulto di un match che, ahinoi, non regalerà più grandi emozioni nemmeno nei quattro di recupero concessi dal direttore di gara: vince l’Inter 1-0, l’Atalanta resta con il cerino in mano dopo aver a tratti dominato in lungo e in largo il gioco ma non essere stata tuttavia abbastanza cinica sottoporta, l’esatto contrario della squadra di Conte. Peccato, una sconfitta lontano da Bergamo che arriva a distanza di mesi, l’ultima volta a Napoli ad inizio stagione. La sensazione comunque, è che questa Atalanta continuerà a dire la sua per una posizione di vertice in campionato fino in fondo.

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 9′ st Skriniar (I)

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, A. Bastoni (40′ st D’Ambrosio); Hakimi, Barella, Brozovic (32′ st Gagliardini), Vidal (8′ st Eriksen), Perisic (40′ st Darmian); Lukaku, Lautaro Martinez (32′ st Sanchez) – A disposizione: Radu, Vecino, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Young, Pinamonti – Allenatore: Conte

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti (36′ st Palomino); Maehle, Freuler (36′ st Pasalic), De Roon, Gosens; Pessina (28′ st Miranchuk), Malinovskyi (1′ st Ilicic), D. Zapata (25′ st Muriel). A disposizione: Rossi, Gollini, Lammers, Caldara, Kovalenko, Ruggeri, Ghislandi – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Inter 1-1 – match disputato a porte chiuse – Ammoniti: Conte (I); Romero (A). Recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.




Nerazzurre a confronto: le ambizioni dell’Atalanta alla prova della capolista Inter a San Siro

MILANO, ORE 20.45

ATTACCHI ATOMICI A CONFRONTO: ZAPATA SFIDA LUKAKU

Sfida d’alta quota, un esame di maturità importante: l’Atalanta si presenta questa sera a San Siro al cospetto della capolista Inter per una sfida tra due squadre dagli attacchi stellari, che si ritrovano l’uno contro l’altro: chi per provare ad allungare in testa (l’Inter), e chi per restar invece agganciata alla Juventus al terzo posto (la Dea). Sicuramente non mancherà lo spettacolo tra due formazioni che promettono di darsi grande battaglia; per i nerazzurri una sorta di prova generale molto importante in vista anche di quel che sarà una sfida d’altissimo livello la prossima settimana a Madrid nel ritorno degli ottavi di Champions. Prima però, testa all’Inter e all’ennesima grande impresa che i ragazzi del Gasp proveranno a regalarci.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA SFIDA DI QUESTA SERA TRA LA DEA ED IL CROTONE A PARTIRE DALLE 20.45 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con l’eccezione di Hateboer, mister Gasperini ha ampia disponibilità di giocatori a disposizione: davanti si dovrebbe tornare al classico trio formato da Zapata ed Ilicic con Pessina alle loro spalle mentre sulle fasce spazio a Maehle e Gosens con Djimisiti dietro in vantaggio su Palomino. Conferma tra i pali per Sportiello.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, Lautaro – All.: Conte

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti (Palomino); Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Zapata, Ilicic (Muriel) – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 29a giornata

INTER FORZA SEI, MA JUVE E LAZIO NON MOLLANO

A dieci giornate dal termine, la serie A vede sempre più compatto allontanarsi le prime quattro dal resto delle squadra: l’Inter ne fa sei al malcapitato Brescia e risponde alle contemporanee vittorie di Juve, Lazio e Atalanta. Brusco stop invece per la Roma, sconfitta in casa dall’Udinese anche se dietro il Milan non ne approfitta facendosi fermare sul 2-2 dalla Spal. In coda, colpo importante della Samp a Lecce. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Torino-Lazio 1-2: 5′ rig. Belotti (T), 48′ Immobile (L), 72′ Parolo (L) – giocata martedì 30 giugno ore 19:30 

Genoa-Juventus 1-3: 50′ Dybala (J), 56′ Cristiano Ronaldo (J), 73′ Douglas Costa (J), 76′ Pinamonti (G) – giocata martedì 30 giugno ore 21:45

Bologna-Cagliari 1-1: 49′ Barrow (B), 46′ Simeone (C) – ore 19:30 

Inter-Brescia 6-0: 5′ Ashley Young, 20′ rig. Alexis Sanchez, 45′ D’Ambrosio,  52′ Gagliardini, 84′ Eriksen, 88′ Candreva – ore 19:30 

Fiorentina-Sassuolo 1-3: 22′ rig., 35′ Defrel (S), 61′ Muldur (S), 90′ Cutrone (F) – ore 21:45 

Hellas Verona-Parma 3-2: 14′ Kulusevski (P), 48′ rig. Di Carmine (V), 54′ Zaccagni (V), 64′ Gagliolo (P), 81′ Pessina (V) – ore 21:45

Atalanta-Napoli 2-0: 47′ Pasalic, 58′ Gosens – giovedì 2 luglio ore 19:30

Roma-Udinese 0-2: 12′ Lasagna, 78′ Nestorovski – giovedì 2 luglio ore 21:45 

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 29 23 3 3 59 25 +34 72
2 Lazio 29 21 5 3 66 28 +38 68
3 Inter 29 19 7 3 62 29 +33 64
4 Atalanta 29 18 6 5 82 39 +43 60
5 Roma 29 14 6 9 53 40 +13 48
6 SSC Napoli 29 13 6 10 46 39 +7 45
7 Milan 29 12 7 10 36 37 -1 43
8 Hellas Verona 29 11 9 9 37 34 +3 42
9 Cagliari 29 10 9 10 48 45 +3 39
10 Parma 29 11 6 12 40 38 +2 39
11 Bologna 29 10 8 11 41 46 -5 38
12 Sassuolo 29 10 7 12 51 50 +1 37
13 Fiorentina 29 7 10 12 35 42 -7 31
14 Udinese 29 8 7 14 25 41 -16 31
15 Torino 29 9 4 16 33 52 -19 31
16 Sampdoria 29 8 5 16 33 51 -18 29
17 Genoa 29 6 8 15 35 56 -21 26
18 Lecce 29 6 7 16 36 66 -30 25
19 SPAL 29 5 4 20 23 50 -27 19
20 Brescia 29 4 6 19 25 58 -33 18



Serie A, i risultati delle gare della 25a e 26a giornata

IL CORONAVIRUS TRASFORMA LA SERIE A IN UNO SPEZZATINO

L’emergenza nazionale per il Coronavirus ha decisamente scombinato i piani anche negli sport nazionali con la Serie A che, nelle ultime due giornate, ha disputato solo dieci delle venti partite previste tra rinvii a data da destinarsi e partite prima annunciate a porte chiuse e poi a loro volta rinviate. Riassumiamo quindi qua sotto i risultati delle gare disputate nella giornata venticinque e ventisei con i marcatori e la nuova classifica che ora vede la Lazio comandare a causa del rinvio del match tra Inter e Juventus:

I RISULTATI
  • 25a gionata (23/02/2020)

Brescia-Napoli 1-2: 26′ Chancellor (B), 50′ Insigne rig. (N), 54′ Fabian Ruiz (N) – 21 febbraio ore 20.45

Bologna-Udinese 1-1: 33′ Okaka (U), 91′ Palacio (B) – 22 febbraio ore 15

Spal-Juventus 1-2: 39′ Ronaldo (J), 60′ Ramsey (J), 69′ Petagna rig. (S) – 22 febbraio ore 18

Fiorentina-Milan 1-1: 56′ Rebic (M), 85′ Pulgar rig. (F) – 22 febbraio ore 20.45

Genoa-Lazio 2-3: 2′ Marusic (L), 51′ Immobile (L), 57′ Cassata (G), 71′ Cataldi (L), 89′ Criscito rig. (G) – ore 12.30

Roma-Lecce 4-0: 13′ Under, 37′ Mkhitaryan, 69′ Dzeko, 80′ Kolarov – ore 18

  • 26a giornata (01/03/2020)

Lazio-Bologna 2-0: 18′ Luis Alberto, 21′ Correa – 29 febbraio ore 15

Napoli-Torino 2-1: 19′ Manolas (N), 82′ Di Lorenzo (N), 91′ Edera (T) – 29 febbraio ore 20.45

Lecce-Atalanta 2-7: 17′ aut. Donati (A), 22′ Zapata (A), 29′ Saponara (L), 40′ Donati (L), 47′ Ilicic (A), 54′ Zapata (A), 62′ Zapata (A), 87′ Muriel (A), 91′ Malinovskyi (A) – ore 15

Cagliari-Roma 3-4: 28′ e 89′ Joao Pedro (C), 29′ e 41′ Kalinic (R), 75′ Pereiro (C), 81′ Mxit’aryan (R) – ore 18

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Lazio 26 19 5 2 60 23 +37 62
2 Juventus 25 19 3 3 48 24 +24 60
3 Inter 24 16 6 2 49 22 +27 54
4 Atalanta 25 14 6 5 70 34 +36 48
5 Roma 26 13 6 7 51 35 +16 45
6 SSC Napoli 26 11 6 9 41 36 +5 39
7 Milan 25 10 6 9 27 32 -5 36
8 Hellas Verona 24 9 8 7 28 24 +4 35
9 Parma 24 10 5 9 32 30 +2 35
10 Bologna 26 9 7 10 38 42 -4 34
11 Cagliari 25 8 8 9 41 40 +1 32
12 Sassuolo 24 8 5 11 38 39 -1 29
13 Fiorentina 25 7 8 10 32 36 -4 29
14 Udinese 25 7 6 12 21 37 -16 27
15 Torino 25 8 3 14 28 45 -17 27
16 Lecce 26 6 7 13 34 56 -22 25
17 Sampdoria 24 6 5 13 26 43 -17 23
18 Genoa 25 5 7 13 29 46 -17 22
19 Brescia 25 4 4 17 22 46 -24 16
20 SPAL 25 4 3 18 19 44 -25 15



Le pagelle di Lecce-Atalanta

ILICIC UN MARZIANO, ZAPATA PARE ESSERSI RITROVATO

La grande prova offensiva dei nostri oggi non deve comunque far dimenticare le difficoltà di un primo tempo in cui la Dea si era complicata la vita da sola; nella ripresa poi, la determinazione e la qualità dei nostri ha fatto si che non vi sia stata partita grazie anche ad un Ilicic salito in cattedra, uno Zapata ritrovato senza dimenticare in mezzo Freuler che pare completamente ritrovato ed insostituibile.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: ribalta i suoi nell’intervallo e la risposta sul campo non si fa attendere; una gara strana quella dei suoi, con quelle solite disattenzioni che hanno rischiato di condizionarla ma che alla fine sono state la molla decisiva per poi riprenderla e dilagare su ogni fronte.

GOLLINI 6.5: ne prende due senza particolari colpe, ed alla fine è anche bravo nella ripresa in un paio di circostanze.

DE ROON 7: bravo, in una posizione certo non consona a lui riesce anche a fare meglio dei più navigati nel ruolo.

CALDARA 6.5: buona partita, un paio di distrazioni pericolose che potevano costare che però dovrà cercare di evitare nel futuro.

PALOMINO 6.5: in difficoltà, soprattutto nel primo tempo, poi è invece bravo nella ripresa a chiudere nei pochi tentativi offensivi dei padroni di casa.

HATEBOER 6: sorpreso e beffato dalla bella giocata di Saponara che riapre il match, poi nella ripresa si riscatta con l’assist che porta al gol di Zapata.

FREULER 7: bene, sia in fase di copertura che di impostazione di gioco; mostra i muscoli e si dimostra in un ottimo momento di forma.

PASALIC 6.5: divora un gol impossibile da sbagliare nella ripresa, ma poi si riscatta con il perfetto assist che vale il gol del 2-4 di Zapata.

GOSENS 7: una spina nel fianco per la difesa giallorossa, spesso affettata come burro dal panzer tedesco.

GOMEZ 6.5: qualche sbavatura nel primo tempo, poi nella ripresa sciupa il gran pallone che però Ilicic trasforma nella magia del nuovo vantaggio. (MURIEL 6.5: entra e, da ex, segna l’inevitabile gol che vale il 6-2).

ILICIC 9: un po’ sornione nel primo tempo, poi accende l’abracadabra nella ripresa e diventa devastante facendo disastri nella difesa leccese: bellissimo il gol, splendide diverse sue giocate. Immenso! (MALINOVSKYI 7: entra e si toglie anche lo sfizio di segnare e offrire a Muriel l’assist che porta al gol).

ZAPATA 9: chi cercava conferme, oggi le ha trovate: parte sornione, ma poi si scatena con il gol di forza e muscoli nel primo tempo e gli altri due di rapina nella ripresa. Hattrick per lui, pallone a casa e applausi da parte di tutto lo stadio. (TAMAZE s.v.: dentro nel finale, si gode la festa con i compagni).




Atalanta, torna di moda la regola del sette: la Dea straripa a Lecce, con qualche brivido

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

LECCE-ATALANTA 2-7: ZAPATA, GRAN TRIPLETTA PER LUI

Un primo tempo “dei suoi”, poi una ripresa di calcio totale: l’Atalanta scappa, si illude e viene ripresa ma poi straripa e dilaga nella ripresa a Lecce travolgendo i salentini con sette gol, bissando così le reti segnate in casa del Toro qualche settimana fa. La gara pare subito in discesa per la Dea con Donati che si fa gol da solo e la sblocca, poi Zapata di testa fa bis in poco più di un quarto d’ora; poi però i ragazzi del Gasp sbandano e si lasciano sorprendere dai padroni di casa prima con il bel gol di Saponara, poi a cinque dall’intervallo con Donati che si riscatta così dall’autogol iniziale. Sul 2-2 la gara riprende dopo il riposo con i nerazzurri che si scatenano e dilagano: Ilicic e altri due gol di Zapata fanno 5-2 in un quarto d’ora, poi nel finale timbrano anche l’ex Muriel e Malinovskyi. Finisce 7-2, la Dea vola a quarantotto in classifica e si tiene strettissima il suo quarto posto.

Lecce: in un paese spaccato dall’emergenza nazionale per il Coronavirus che ha colpito in modo particolare le regioni del centro-nord mettendo però apprensione in tutta Italia ed in molti stati europei, il calcio continua a vivere la sua situazione per certi versi incomprensibile con partite prima dichiarate a porte chiuse e poi rinviate, altre disputate regolarmente: Lecce-Atalanta è una di queste (nonostante la decisione di vietar la trasferta ai tifosi orobici poi cambiata e revocata nuovamente nel giro di ventiquattro ore) con i ragazzi del Gasp che cercano al Via Del Mare di riprendere la marcia di consolidamento del quarto posto blindato due settimane fa contro la Roma prima del rinvio della gara con il Sassuolo. Occhio però alla squadra di Liverani, che ha vinto tre delle ultime quattro andando addirittura a vincere in casa del Napoli. Ma adesso si gioca, che è la cosa forse più importante.

DE ROON GIOCA DIETRO: con la difesa in totale emergenza, il Gasp arretra De Roon dietro con Caldara e Palomino mentre in mezzo c’è Pasalic con Freuler e davanti il Papu a sostegno di Ilicic e Zapata. Nel Lecce, mister Liverani non ha sulla carta timori dei nerazzurri schierando Mancosu dietro a sostengno di Lapadula e del recuperato Saponara con Barak sull’esterno.

DONATI SBAGLIA PORTA, DEA AVANTI: vento e sole al Via del Mare all’ingresso delle squadre in campo, discreta cornice di pubblico e circa duecento tifosi giunti da Bergamo in terra salentina a sostenere una Dea che inizia il match mantenendo a lungo il possesso del pallone e ritmi bassi, poi il match al quarto d’ora si accende quando, sugli sviluppi di un corner, Donati di testa centra la propria porta, superando Gabriel e portando avanti così i nerazzurri.

ZAPATA GRAFFIA DI TESTA, 2-0: trovato il vantaggio, l’Atalanta resta in controllo della gara, prova un paio di conclusioni dalla distanza con il Papu (mira fuori misura) e poi colpisce ancora, sempre da calcio d’angolo dove stavolta Zapata di testa supera tutti e mette dentro il gol del raddoppio della squadra del Gasp.

SAPONARA-DONATI, IL LECCE LA RIPRENDE!: para l’inizio della definitiva discesa per i nerazzurri, invece la squadra del Gasp ha il potere di riuscire spesso a complicarsi la vita: infatti il Lecce ha il merito di reggere l’urto e poi sfruttare le solite amnesie difensive bergamasche per riaprire prima il match con un bel gol di Saponara, che si fa beffa di Hateboer in area e batte Gollini con una bella conclusione a giro a due dalla mezz’ora e poi trovare il pari a sei dall’intervallo con un diagonale da fuori area proprio di Donati, autore dell’autogol che aveva aperto il match. E’ proprio il 2-2 il risultato con cui il primo tempo del Via del Mare va in archivio al termine di una gara davvero imprevedibile.

RIPRESA, ILICIC FIRMA IL NUOVO SORPASSO: non cambia nulla il Gasp durante l’intervallo e la ripresa così prende il via con un’Atalanta con un piglio decisamente diverso e dopo un giro e mezzo di orologio Ilicic apre per il Papu che conclude in area con un diagonale che Gabriel respinge sui piedi di Ilicic che fa un gioco di prestigio con il pallone e mette dentro il pallone che riporta la Dea avanti.

RIPRESA, E’ DEA-SHOW, TRE GOL IN 16′: la squadra del Gasp però ora vuole evitar i problemi avuti nel primo tempo e stavolta non concede margine di ripresa agli avversari e insiste, specie quando, per poco, un retropassaggio di Caldara non innesca Lapadula con Gollini che deve uscire per evitare guai peggiori dopo che Pasalic si era letteralmente divorato il quarto gol che però arriva all’ottavo quando Hateboer scappa via ed entra in area offrendo un pallone d’oro in area per Zapata che colpisce di nuovo mettendo alle spalle di Gabriel il gol del 4-2. Finita qui? Nemmeno per sogno, perchè ancora Zapata mette a segno la sua tripletta personale andando a ribattere due volte la conclusione in rete nonostante già sulla prima respinta la sfera fosse avesse oltrepassato la linea di porta: in poco più di un quarto d’ora l’Atalanta è già sul 5-2!

L’EX MURIEL ENTRA E SEGNA IL SESTO: con lo scorrere dei minuti iniziano anche i cambi da parte del tecnico nerazzurro: entrano in serie Malinovskyi per il Papu e poi anche Muriel per lo zoppicante Ilicic. E proprio l’ex di turno tenta di farsi subito rimpiangere con un tocco da calcetto di esterno destro, quasi di punta, ma Gabriel è tempestivo nella deviazione. Entra anche Tamaze nel finale per Zapata e la Dea non è ancora paga: a tre dal novantesimo Malinovskyi lancia Muriel in contropiede, il colombiano centra il palo e segna sulla ribattuta: il guardalinee segnala il fuorigioco, ma il Var dice che il gol è regolare: 6-2.

MALINOVSKYI FIRMA IL SETTEBELLO: finita qui? No, perchè dopo l’assist per Muriel stavolta Malinovskyi trova il gol con una bella conclusione da fuori nel primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce così, 7-2 per un’Atalanta senza davvero mezze misure, che fa altri sette gol in una sola partita lontano da casa e mette altri tre mattoncini per proteggere al meglio il suo quarto posto dagli assalti delle concorrenti, con anche una gara da recuperare. Dopo una settimana difficile sotto altri punti di vista, lo spettacolo di questa squadra è un bel sorrisone per un popolo ed una nazione che sta vivendo giorni complicati. Grandi ragazzi!!!

IL TABELLINO:

LECCE-ATALANTA 2-7 (primo tempo 2-2)

RETI: 17′ aut. Donati (A), 22′ Zapata (A), 29′ Saponara (L), 40′ Donati (L), 2′ st Ilicic (A), 9′ st Zapata (A), 17′ st Zapata (A), 42′ st Muriel (A), 46′ st Malinovskyi (A)

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (18′ st Tachtsidis), Deiola, Barak; Saponara, Mancosu (18′ st Shakhov); Lapadula. A disp. Vigorito, Chironi, Vera, Petriccione, Paz, Meccariello, Oltremarini, Rispoli, Dell’Orco, Rimoli – All.: Liverani

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (24′ st Malinovskyi); Ilicic (28′ st Muriel), Zapata (40′ st Tameze). A disp.: Sportiello, Rossi, Czyborra, Bellanova, Okoli, Castagne, Colley – All.: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lecce 3-1 – ammoniti: Lucioni, Saponara (L), Hateboer, Palomino (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.




Nell’Italia del Coronavirus, l’Atalanta a Lecce prova a ridarci normalità e sorrisi

LECCE, ORE 15

SFIDA AI SALENTINI SENZA MEZZA DIFESA TITOLARE

Dopo una settimana di stop forzato, il calcio (pur in maniera ancora una volta frammentata) torna in campo e pure l’Atalanta di Gasperini sarà protagonista della giornata odierna che vede Papu e compagni impegnati in quel di Lecce: dopo il match interno contro il Sassuolo rinviato a causa dell’emergenza nazionale dovuta al diffondersi del Coronavirus nel nostro paese, in terra salentina i nerazzurri proveranno a riprendere il cammino per cercar di consolidare ancor di più il quarto posto in classifica. Partita dove occorrerà la giusta testa e determinazione, senza cali di tensione per i nerazzurri contro un avversario che, prima della sconfitta a Roma della scorsa settimana, arrivava da tre vittorie consecutive e che è riuscito in questi primi due mesi del nuovo anno a risalire dalle zone basse della classifica ed essere così in piena bagarre per una salvezza che pareva perduta sin qualche tempo fa.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzuro Gasperini deve fare a meno di Toloi e Djimsiti: in difesa potrebbe arretrare uno tra Hateboer e De Roon con Caldara e Palomino; a centrocampo sugli esterni uno tra Hateboer Castagne e Gosens resterà fuori mentre in avanti Gomez agirà alle spalle di Ilicic e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LECCE (4-3-1-2): Gabriel, Meccariello, Lucioni, Rossettini, Donati; Petriccione, Deiola, Barak; Saponara, Mancosu; Lapadula – Allenatore: Liverani

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Castagne, Gosens, Freuler; Gomez; Ilicic, Zapata – Allenatore: Grasperini

ARBITRO: Massa di Imperia