All’Atalanta basta un tempo: 2-0 all’Udinese, la Dea è quarta (almeno per una notte)

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 2-0: MIRA-SCAMACCA FANNO CENTRO

Bergamo: l’Atalanta conferma la tendenza: al Gewiss Stadium non si passa. Con l’Udinese arriva un 2-0 costruito nel primo tempo con i gol di Miranchuk e Scamacca, tutti e due con assist di un De Ketelaere sempre più protagonista. Nella ripresa poi la Dea controlla e Gasperini può ruotare anche i suoi, mandando in campo anche Hateboer, fermo da un mese e mezzo per un problema a un polpaccio. L’Atalanta sale per ora al quarto posto con questa vittoria a quota trentasei punti e aspetta comodamente dal divano l’esito delle altre gare della giornata.

GASP CON MIRA-CDK E SCAMACCA: senza Koop il Gasp davanti schiera contemporaneamente CDK e Scamacca con Miranchuk alle loro spalle mentre dietro c’è Kolasinac e sulle fasce Holm e Ruggeri. Nell’Udinese, mister Cioffi davanti punta su Lucca e Thauvin mentre dietro gioca Perez nonostante le voci di mercato lo diano ormai promesso sposo del Napoli.

L’OMAGGIO A GIGI RIVA: pochi posti liberi anche per questo match allo Stadium che, prima del calcio d’inizio, si unisce nel rispettoso minuto di silenzio per la scomparsa durante la settimana di una leggenda del calcio italiano del calibro di Gigi Riva. La partita prende il via con i nerazzurri che spingono da subito per cercare di fare la partita e l’Udinese che aspetta con ordine l’occasione per provare a ripartire.

MIRANCHUK LA SBLOCCA: all’ottavo per gli ospiti è pericoloso Thauvin che, servito da Kristensen, cerca Lucca ma Carnesecchi blocca in due tempi. Poi l’Atalanta inizia a macinare gioco e occasioni: al dodicesimo Scamacca prova il colpo da biliardo in area, palla fuori di un soffio e al diciannovesimo Miranchuk apre per Scamacca che fa sponda per Scalvini che calcia di sinistro: tiro rasoterra parato da Okoye. Tre minuti dopo la mezz’ora finalmente i nerazzurri passano con un Miranchuk al termine di una bella azione avviata da De Ketelaere che riceve da Ruggeri e mette in mezzo, il russo calcia di prima e manda nell’angolino l’1-0 atalantino.

CARNESECCHI SALVA, SCAMACCA RADDOPPIA: tempo nemmeno due minuti e l’Udinese mette i brividi ai nerazzurri quando Ebosele riesce ad arrivare da solo in area contro Carnesecchi che è però bravissimo a respingere di piede salvando i suoi. Buon momento degli ospiti che al trentotto sono ancora pericolosi con Lovric, che riceve palla da Kamara e calcia dal limite con scarsa mira. L’Atalanta, che sembra tirare il fiato, ha però la forza di trovare ancora lo spunto vincente nel minuto di recupero concesso dal direttore di gara ed andar al raddoppio con Scamacca ben servito da De Ketelaere che fa da sponda per l’attaccante che incrocia e mette dentro il 2-0, risultato con cui si va al riposo pochi minuti dopo.

RIPRESA, CI PROVA HOLM: si riparte dopo il riposo senza cambi da parte del Gasp con gli ospiti che provano una ripartenza rapida e al quarto ci provano con una conclusione da fuori Ehizibue con la palla deviata in angolo. Poi al decimo si vede la Dea con un cross di De Ketelaere e mezza rovesciata di Holm a centro area con Okoye che para facilmente. Al ventidue triplo cambio nella Dea: dentro Hateboer (che rientra dopo l’infortunio, bentornato!), Zappacosta e Pasalic, fuori Ruggeri, Holm e Scamacca.

QUARTA, ALMENO PER UNA NOTTE: a poco più di dieci dalla fine tocca anche a Palomino entrar in campo al posto di Scalvini per questo finale di match dove succede davvero poco, con gli ospiti che ormai non forzano più, con Muriel che entra nel finale al posto di Miranchuk e con l’Atalanta che fa festa al fischio finale. La Dea vince e sale momentaneamente al quarto posto, almeno fino domani sera. Poi chissà…




Colpaccio e… sorpasso! Un’Atalanta perfetta batte la Lazio e sente profumo di Champions!

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 0-2: LA DECIDONO ZAPPACOSTA E HOJLUND

Roma: l’Atalanta sbanca l’Olimpico, sorpassa la Lazio e sale al terzo posto al fianco del Milan. Al tappeto la squadra di Sarri nel faccia a faccia in prospettiva Champions. Cancellata senza problemi la sconfitta contro il Sassuolo, la formazione di Gasperini riparte con tre punti importantissimi grazie ai gol (uno per tempo) di Zappacosta e di Hojlund che spianano la strada di una vittoria sancita principalmente sul piano del gioco e dell’impostazione tattica. Nerazzurri che salgono così a quota quarantun punti in classifica e possono continuare a sognare un posto nell’Europa che conta.

ZAPPACOSTA SULLA FASCIA: rispetto alla formazione scesa in campo a Reggio contro il Sassuolo, il Gasp cambia solamente in fascia dove, senza lo squalificato Maehle, tocca al rientrante Zappacosta partire titolare mentre davanti spazio ancora a Ederson alle spalle di Lookman e Hojlund. Nella Lazio, ci sono Immobile e Zaccagni davanti nell’undici di Sarri che ritrova anche Luis Alberto e può contar così sulla miglior formazione possibile.

DEA SUBITO PERICOLOSA: circa quarantacinquemila all’Olimpico per il match, almeno duecento i tifosi giunti da Bergamo a sostenere la Dea per questo match che prende il via (dopo il doveroso minuto di raccoglimento per ricordare le tantissime vittime del terremoto che ha colpito Turchia e Siria questa settimana) ed i ritmi sono subito alti con la Dea a menar le danze in avvio con prima Koop e poi Hateboer che impegnano Provedel con due belle conclusioni dal limite dell’area. Poi il gol lo sfiora anche la Lazio dopo una bella combinazione con Luis Alberto e Immobile che conclude a colpo sicuro ma la sfera finisce sopra la traversa.

ZAPPA, SUPER-GOL PER L’1-0: l’Atalanta però non demorde e, anzi, insiste: al ventesimo Lookman calcia dal limite Provedel para fuori con l’aiuto della traversa; tre minuti dopo però la squadra del Gasp passa con merito grazie ad un bellissimo gol di Zappacosta che conclude dall’interno dell’area con un tiro a giro che finisce nel sacco. La Lazio fatica a tener il passo dei nerazzurri che gestiscono il match e al trentacinque va ad un passo dal raddoppio con Hojlund in velocità che conclude in diagonale fuori di un soffio.

MUSSO VOLA SU ZACCAGNI: la squadra di Sarri cresce nel finale quando i nerazzurri tirano un po’ il fiato e, a tre dall’intervallo, brutto errore di Djimsiti in fase di disimpegno, palla recuperata da Zaccagni che conclude a colpo sicuro ma trova un super Musso vola e devia in corner con una grandissima parata. Ultimo sussulto di un primo tempo praticamente perfetto per la Dea che chiude in vantaggio 1-0 dopo due minuti di recupero.

RIPRESA, PORTIERI SUGLI SCUDI: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con subito fuochi d’artificio in campo: al secondo minuto grande chance per la Lazio di pareggiar la gara, con Immobile che salta la marcatura in area di rigore, si accentra e conclude ma trova l’ennesima stratosferica parata di Musso che salva l’Atalanta che, sul capovolgimento di fronte, va in campo aperto con Hojlund, e il danese salta in velocità due diretti marcatori e conclude ma trova anche qui la strepitosa risposta di Provedel che evita a sua volta che i ragazzi del Gasp segnino il secondo gol.

LOOKMAN INVENTA, HOJULUND FA 2-0: al dodicesimo primo cambio in casa nerazzurra con Scalvini (appena ammonito) che esce dal campo con Palomino che entra al suo posto, poi dopo quattro minuti anche Hateboer esce zoppicante dopo uno scontro di gioco ed entra Demiral al suo posto. Tempo una manciata di giri d’orologio e la Dea trova il raddoppio: bel pallone recuperato da Palomino che mette in moto Lookman che semina il panico nella difesa biancoceleste e offre un pallone su cui Hojulund si fionda bruciano due difensori laziali e superando nuovamente Provede per il 2-0 atalantino.

COLPACCIO E… SORPASSO!: il raddoppio atalantino rifila un altro colpo alle speranze di rimonta della Lazio, con i nerazzurri che arginano al meglio i tentativi dei biancocelesti di rientrare in partita. A ridosso dell’inizio dei sei minuti di recupero Gasp inserisce Boga e Zapata al posto dei bravissimi Lookman e Hojulund. Il risultato non cambierà più e l’Atalanta conduce in porto una vittoria importantissima che vale tre punti d’oro che portano al sorpasso in classifica sulla Lazio, il pareggio nel punteggio degli scontri diretti e il terzo posto in classifica. Che volere di più in questa serata perfetta?




Serie A, i risultati dopo la 22a giornata

I RISULTATI

Sabato 15 gennaio

Sampdoria-Torino 1-2: 18′ Caputo, 27′ Singo, 67′ Praet
Salernitana-Lazio 0-3:
7′, 10′ Immobile, 66′ Lazzari
Juventus-Udinese 2-0:
19′ Dybala, 79′ McKennie

Domenica 16 gennaio

Sassuolo-Hellas Verona 2-4: 37′ Caprari, 44′, 57′, 94′ rig. Barak, 54′ Scamacca, 67′ Defrel
Venezia-Empoli 1-1:
25′ Zurkowski, 73′ Okereke
Roma-Cagliari 1-0:
33′ rig. Oliveira
Atalanta-Inter 0-0 

Lunedì 17 gennaio

Bologna-Napoli 0-2: 20′, 47′ Lozano
Milan-Spezia 1-2:
46′ Leao, 64′ Agudelo, 95′ Gyasi
Fiorentina-Genoa 6-0:
15′ Odriozola, 35′ Bonaventura, 42′, 68′ Biraghi, 50′ Vlahovic, 77′ Torreira

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 21 15 5 1 51 16 +35 50
2 AC Milan 22 15 3 4 47 25 +22 48
3 SSC Napoli 22 14 4 4 39 15 +24 46
4 Atalanta 21 12 6 3 44 26 +18 42
5 Juventus 22 12 5 5 34 21 +13 41
6 Fiorentina 21 11 2 8 40 29 +11 35
7 Roma 22 11 2 9 36 28 +8 35
8 Lazio 22 10 5 7 46 39 +7 35
9 Torino 21 9 4 8 29 20 +9 31
10 Verona 22 8 6 8 41 37 +4 30
11 Empoli 22 8 5 9 35 43 -8 29
12 Sassuolo 22 7 7 8 38 37 +1 28
13 Bologna 21 8 3 10 28 35 -7 27
14 Udinese 21 5 8 8 31 36 -5 23
15 Spezia 22 6 4 12 23 42 -19 22
16 Sampdoria 22 5 5 12 29 40 -11 20
17 Venezia 21 4 6 11 19 38 -19 18
18 Cagliari 22 3 7 12 21 43 -22 16
19 Genoa 22 1 9 12 20 45 -25 12
20 Salernitana 21 3 2 16 13 49 -36 10



Le pagelle di Atalanta-Inter

ALL.: GASPERINI 8: si inventa qualcosa di incredibile quando tutto pareva voltargli le spalle. I suoi ringhiano addosso alla capolista per novanta minuti e rischiano anche di batterla se non avessero anche loro un grande portiere. Prova di carattere e applausi in totale emergenza.

MUSSO 8: almeno tre grandi parate che tengono a galla la Dea. Oggi gli ipercritici a priori nei suoi confronti dovranno ricredersi…

DJIMSITI 7: concede davvero pochissimo, ottima prova per lui.

PALOMINO 8: davvero impeccabile, ma per lui ormai è una piacevolissima abitudine giocare partite simili.

DEMIRAL 8: anche lui praticamente perfetto. Soffre un pochino nel finale la maggior velocità di Correa e Lautaro. Finalmente in crescita, finalmente tosto come piace a noi!

PEZZELLA 8: anche lui gioca una partita da urlo e salva un gol praticamente fatto rischiando quasi l’osso del collo in spaccata per evitare che la palla entrasse in rete. Uno spettacolo!

FREULER 7.5: bel duello tra lui e Barella, non si lascia per nulla intimorire e gioca alla pari, se non meglio, dell’avversario interista.

KOOPMEINERS 7.5: ottimi lanci e attenzione maniacale in ogni minimo dettaglio. Molto molto bene.

DE ROON 7: pur in una posizione non congeniale a lui, ma riesce a giocare un’ottima partita.

PESSINA 7: finisce con la lingua di fuori, ma dopo una partita davvero buona. Che occasione in avvio di ripresa con Handanovic che gli nega la gioia di un gol che pareva fatto (MIRANCHUK 6.5: dentro nel finale, da ulteriore vivacità ed energia ai suoi).

PASALIC 7: sfiora due volte il gol, per il resto la solita gran partita anche per lui. (ZAPPACOSTA s.v.: dentro nei minuti finali; ingiudicabile).

MURIEL 7.5: fosse entrato quel gol, dopo quello slalom incredibile, probabilmente veniva giù lo stadio. Non sempre costante durante tutto l’arco del match ma ha in canne sempre colpi micidiali che mandano in tilt le difese avversarie. Gli è mancato solo il gol. (PICCOLI s.v.: pochi minuti per lui).




Alla fine vincono i portieri: Musso le prende tutte, un’Atalanta con l’elmetto ferma la corsa dell’Inter

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-0: TANTE OCCASIONI, NESSUN GOL

Bergamo: una grandinata di occasioni, parate spettacolari, giocate di fino e sprechi sparsi, ma a Bergamo manca l’invitato più importante al party: il gol. Non segna né l’Atalanta, coraggiosa ma penalizzata dalle troppe assenze, né l’Inter, autoritaria come ormai sa essere sempre. Questo 0-0 divertente, tutto sommato, potrà far felice Gasp, ma non fa disperare l’Inter che interrompe un cammino lastricato da otto vittorie consecutive. Ora il Milan potrà pure superarla in vetta con una partita in più, ma la squadra di Inzaghi esce alla grande da una delle trasferte più difficili del girone di ritorno.

EMERGENZA TOTALE: il Gasp fa la conta e deve riunciare in extremis anche a Ilicic e Malinovskyi con la formazione che diventa sempre più complicata con De Roon costretto a fare il terzino da una parte insieme a Pezzella dall’altra e Muriel unica punta con Pasalic e Pessina a sostegno. Nell’Inter, Simone Inzaghi premia Sanchez dopo il gol-vittoria in Supercoppa contro la Juve e lo inserisce davanti con Dzeko mentre festeggia la centesima in serie A l’ex Bastoni tra i leader della difesa interista.

TANTO AGONISMO, POCHE OCCASIONI: in base alle nuove restrizioni varate per il contrasto della pandemia la capienza degli stadi ridotta a cinquemila spettatori non scoraggia i tifosi atalantini che si fanno sentir sin da subito a sostegno dei ragazzi del Gasp in questo match che comincia con le due squadre che si affrontano subito senza troppi fronzoli anche se le occasioni vere e proprie latitano da ambo le parti.

MUSSO PRODIGIOSO SU SANCHEZ: al ventesimo si vede l’Inter in una azione piuttosto discussa: fallo su Muriel abbastanza netto a metà campo, l’arbitro lascia correre, Brozovic apre per Sanchez che tira da solo in porta a colpo sicuro ma Musso si supera e manda in angolo. Dopo la mezz’ora è Dzeko a provarci da fuori, ma con scarsa precisione. Poi l’Atalanta esce dal guscio nel finale di prima frazione: al trentanove Muriel crossa dentro per Pessina ma il suo colpo di testa è facile preda di Handanovic. Due minuti dopo Pasalic lanciato a rete viene steso in area da Perisic, l’arbitro lascia proseguire tra le proteste vibranti dei nerazzurri. Poco altro da dire di un primo tempo che va comunque in archivio con il giusto risultato di 0-0 tra due squadre che non hanno sin qui saputo prevalere in maniera determinante l’una sull’altra.

RIPRESA, HANDANOVIC SI SUPERA SU PESSINA: si riparte dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che hanno preso parte al primo tempo e con la Dea che al terzo ha una colossale occasione con Pasalic che trova benissimo Pessina in area ma sulla cui conclusione Handanovic si supera e manda in calcio d’angolo salvando l’Inter. Poi al ventesimo è invece l’Inter ad essere pericolosissima con Dzeko che mette in mezzo di testa e Pezzella che si immola e salva praticamente sulla linea.

PORTIERI SUGLI SCUDI: gara vivissima dopo la mezz’ora con Musso che si supera sul neo entrato Vidal, ma poi prima sul fronte atalantino prima Pasalic trova la deviazione in corner di Dumfries su un colpo di testa a colpo quasi sicuro, poi Muriel si inventa uno slalom folle da metà campo, salta Bastoni e arriva in area ma trova la gran parata di Handanovic sulla sua conclusione e nega alla Dea il vantaggio. In precedenza il Gasp aveva inserito Miranchuk in campo al posto di uno stremato Pessina.

PARI GIUSTO, PUNTO D’ORO: negli ultimi cinque di gioco tocca anche a Piccoli entrar in campo al posto di un applauditissimo Muriel per un finale di partita in cui entrambe le contendenti non ne hanno però più. Finisce 0-0 dopo tre di recupero, l’Atalanta delle tante assenze ferma la corsa della capolista Inter in campionato con una prova di grande carattere e personalità nonostante le tantissime assenze. Va davvero bene così stasera: applausi per tutti.

IL TABELLINO:

ATALANTA-INTER 0-0

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Palomino, Demiral; de Roon, Koopmeiners, Freuler, Pezzella; Pessina (33′ st Miranchuk), Pasalic (45′ st Zappacosta); Muriel (41′ st Piccoli). A disposizione: Sportiello, Rossi, Cittadini, Scalvini, Panada, Zuccon. Allenatore: Gasperini

INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Bastoni (38′ st de Vrij); Darmian (21′ st Dumfries), Barella, Brozovic, Cahanoglu (21′ st Vidal), Perisic; Sanchez (22′ st Correa), Dzeko (37′ st Martinez). A disposizione: Radu, Dimarco, Kolarov, Ranocchia, Gagliardini, Sensi, Vecino. Allenatore: Inzaghi

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-2 – spettatori: 5mila circa – ammoniti: de Roon, Palomino (A), Brozovic, Calhanoglu (I). Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.




Arriva l’Inter, contro la prima della classe l’Atalanta cerca la serata perfetta.

BERGAMO, ORE 20.45

DEA INCEROTTATA ALLA PROVA DELLA CAPOLISTA

Serata di gala allo Stadium questa sera: l’Atalanta del Gasp attende l’Inter capolista, con la Dea che sfida (seppur incerottata tra infortuni e assenze per Covid) la corazzata milanese di Simone Inzaghi che ha preso il largo in classifica inanellando una lunga serie di vittorie ancora in corso che Muriel e compagni proveranno questa sera a fermare. Non sarà facile, ma sicuramente sarà una bella partita tra due squadre che non nascondono sicuramente la loro indole offensiva e che proveranno pertanto a regalare gol e spettacolo al pur ridotto pubblico presente (solo cinquemila persone come deciso di recente dalle autorità a seguito del peggioramento della situazione pandemica). Un risultato positivo sarebbe molto importante per l’Atalanta ed una grande iniezione di fiducia nei ragazzi del Gasp contro un avversario davvero molto forte.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con gli esiti dei tamponi a far da padrone nelle formazioni ufficiali, il Gasp questa sera dovrebbe sicuramente rinunciare a Toloi oltre ai lungodegenti Gosens e Zapata. Davanti spazio quindi a Muriel con Pasalic e uno tra Malinovskyi ed Ilicic a supporto mentre dietro tocca a Demiral guidar la difesa insieme a Djimsiti e Palomino. Sulle fasce spazio a Pezzella e Hateboer (o Zappacosta).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Hateboer (Zappacosta), De Roon, Freuler, Pezzella; Pasalic, Malinovskyi (Ilicic); Muriel – All.: Gasperini

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Sanchez, Dzeko – All.: S. Inzaghi

ARBITRO: Massa di Imperia




Le pagelle di Atalanta-Napoli

MURIEL IMMENSO, ROMERO INSUPERABILE

Ottima prova dei ragazzi del Gasp, che nella ripresa accendono la partita e per il Napoli non c’è più scampo. Bene Romero dietro che annienta Oshimen così come Gosens che è un tuttofare infaticabile. Davanti è Muriel-show, ma anche Zapata è decisivo: gol e assist.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI:

ALL.: GASPERINI 7.5: l’espulsione lo carica ancor di più a lui, ma anche ai suoi in campo che si scatenano e riescono a venirne a capo di una partita difficilissima. Tre punti e terzo posto agganciato in attesa che giochino Roma e Juve. Il modo migliore per caricarsi in vista di mercoledì.

GOLLINI 6.5: può poco sul gol di Zielinski, per il resto partita attenta la sua.

TOLOI 6.5: spesso proiettato in avanti, gioca una partita più che positiva. Bene.

ROMERO 8: partita mostruosa anche oggi, Oshimen e segna il gol che ridà sicurezza ai suoi dopo che avevano rimesso in pista il Napoli facendosi gol da soli.

DJIMSITI 6.5: c’è la sua spizzata decisiva nel pallone che vale il 4-2. Complessivamente buona la sua gara. Ammonito, salterà la partita di Genova contro la Samp domenica prossima.

MAEHLE 6.5: recuperato in extremis, disputa una partita importante facendo vedere le cose migliori nella ripresa (SUTALO s.v.: dentro nel finale).

DE ROON 6.5: ottima diga la in mezzo insieme a Freuler che lascia davvero pochi spazi alle iniziative ospiti.

FREULER 6.5: vedi sopra, è molto attento ed ordinato nel primo tempo, più propositivo nella seconda parte di match (PASALIC 6: disputa il quarto d’ora finale di gara senza sbavature)

GOSENS 7: bravo nell’occasione del nuovo vantaggio della Dea, sfortunato e un po’ goffo quando manda nella sua porta il pallone che rimette incredibilmente in pista il Napoli; per fortuna poi risolve tutto Romero…

PESSINA 7: fermato in malomodo in occasione del rigore non concesso ai nerazzurri, disputa la solita gran partita che ultimamente ci ha abituato ad impostare. Molto bene. (PALOMINO s.v.: dentro anche lui negli ultimi minuti)

MURIEL 9: un fenomeno. Dopo un primo tempo nascosto, nella ripresa sale in cattedra: ci mette lo zampino sul primo e secondo gol, segna il terzo e batte il corner del quarto. Che volere di più? Incredibile! (MIRANCHUK s.v.: ultimi scampoli di gara anche per lui. Ingiudicabile).

ZAPATA 7.5: primo tempo di sacrificio, poi nella ripresa apre le danze con la zuccata vincente che vale l’1-0 ed offre a Gosens l’assist per il secondo gol. Bene! (MALINOVSKYI s.v.: solo pochi minuti per lui).