Le pagelle di Venezia-Atalanta

ALL.: GASPERINI 6.5: tre punti obbligatori oggi, ma nemmeno troppo scontati dopo gli ultimi eventi. Rialza la squadra puntando sui senatori e la risposta arriva proprio da quelli su cui lui ha riposto maggior fiducia. La strada è lunga, ma avanti così nulla è impossibile.

MUSSO 6: subisce un gol senza colpe particolari, il resto è una gara da quasi disoccupato.

DJIMSITI 6.5: buona partita per lui, poche distrazioni.

SCALVINI 6.5: bene anche lui, viene ammonito nella ripresa e questo spinge il mister a non rischiare e sostituirlo (DEMIRAL 6: entra nell’ultima parte di gara, rischia un mezzo pasticcio con Musso e poco altro).

PALOMINO 6.5: anche lui bene, pochi rischi e una partita tutto sommato attenta e ordinata.

HATEBOER 6.5: anche sfortunato, centra il palo sfiorando un gol che avrebbe meritato.

DE ROON 6.5: ordine e attenizione, la in mezzo concede pochissimo.

FREULER 6.5: anche lui gioca bene al rientro dopo l’infortunio. Promosso. (KOOPMEINERS 6.5: entra subito in partita e nel finale si vede spesso anche in zona offensiva).

ZAPPACOSTA 6.5: perfetto il cross che regala a Muriel il pallone del 3-0.

PASALIC 7: gol importante il suo, che cambia una partita che iniziava ad essere troppo bloccata per la mole di occasioni sin li costruite. Utile e attento, è la bestia nera dei lagunari: quattro gol in due partite (PESSINA s.v.: entra nel finale).

MURIEL 7.5: un gol, un palo e diversi assist che potevano aver miglior sorte. Una grande partita per lui oggi. Siamo sulla strada giusta? (CISSE’ s.v.: dentro negli ultimi minuti).

ZAPATA 7: lampi di vero Duvan al Penzo. Fa a botte con tutti, si danna l’anima e ritrova il gol dopo tanto tempo. Che sia davvero la svolta decisiva, la squadra ha grande bisogno di lui! (BOGA 5.5: unico neo della giornata: perde subito due palloni di cui, il secondo, avvia l’azione del gol del Venezia).




Lampi di Atalanta dalla Laguna: la Dea cala il tris al Venezia e ritorna a sorridere

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

VENEZIA-ATALANTA 1-3: PASALIC, DUVAN E MURIEL AFFONDANO I LAGUNARI

Venezia: l’Atalanta ritrova la vittoria dopo tre sconfitte di fila e sbanca il Penzo di Venezia grazie ai gol dei suoi tre attaccanti: Pasalic, Zapata e Muriel mentre per i Lagunari a nulla serve il gol nel finale di Crnigoj se non per la statistica. La squadra di Gasperini ritrova quindi la vittoria e può continuare a correre per un posto in Europa mentre per il Venezia, sempre più nei guai, e all’ottava sconfitta di fila, la salvezza si allontana.

MURIEL-ZAPATA IN AVANTI: mister Gasperini propone davanti il duo Muriel-Zapata con Pasalic alle spalle dei due mentre dietro riposa Demiral e gioca ancora Scalvini con Palomino e Djimsiti mentre in mezzo torna Freuler dopo l’infortunio; nei lagunari mister Zanetti punta su Henry davanti e tra i pali continua l’emergenza con ancora il finlandese Maempaa tra i pali mentre è solo panchina per l’ex Caldara.

HENRY SEGNA, IL VAR ANNULLA: c’è anche un folto gruppo di tifosi nerazzurri al Penzo a sostenere una Dea che vuol provare ad uscire dal periodo negativo tra campionato ed Europa in questo match che prende il via e con Djimsiti che al terzo va subito vicino al gol con un diagonale su assist di Muriel che finisce sul fondo, poi al quinti il Venezia segna con Henry ma in evidente posizione di fuorigioco ad inizio azione che non sfugge al Var e la panchina nerazzurra tira un sospiro di sollievo.

PALO E TRAVERSA PER LA DEA: al tredicesimo la Dea torna pericolosissima quando  Palomino riceve in area sugli sviluppi di una punizione ed il pallone carambola davanti alla porta del Venezia e finisce sul palo. Al ventidue altro legno per l’Atalanta che non è neppure fortunata ultimamente: Hateboer liberato da Freuler conclude ma il suo tiro è deviato da Ceccaroni sulla traversa e poi in angolo sui cui sviluppi un colpo di testa di Zapata finisce di poco fuori.

SUPERMARIO LA SBLOCCA PRIMA DELL’INTERVALLO: il Venezia si rivede a quattro minuti dalla mezz’ora con un tiro di Aramu da buona posizione, che però è debole e decentrato. Il match sembra perdere di intensità sul finale di prima frazione e, invece, a uno dall’inizio dei due di recupero Muriel scarta tre difensori del Venezia, poi il suo tiro è deviato da un difensore sulla traversa ma, sul rimbalzo in campo, il più lesto è Pasalic che mette in rete a porta praticamente vuota; 1-0 per i nerazzurri che sbloccano così il match proprio ad un soffio dall’intervallo.

RIPRESA, PRONTI, VIA E ZAPATA FA 2-0!: nessun cambio durante il riposo e il match riprende così con i medesimi ventidue della prima frazione ma con una Atalanta che è subito letale grazie ad un gran numero di Muriel, che salta il diretto marcatore al limite dell’area ed offre un pallone facile facile per Duvan Zapata che mette dentro il 2-0 per i ragazzi del Gasp dopo nemmeno un minuto e mezzo di questo secondo tempo.

MURIEL FIRMA IL TRIS NERAZZURRO: al settimo il Venezia si fa di nuovo vedere con Okereke il cui tiro teso dalla fascia chiama all’intervento coi guantoni Musso; poi al tredicesimo arriva il terzo legno della giornata per la Dea con Muriel servito bene al limite del fuorigioco, tira di prima, ed il suo diagonale è perfetto ma finisce sul palo. Il colombiano avrà però modo di rifarsi cinque minuti dopo quando Zappacosta dal fondo crossa perfettamente proprio per il numero nove nerazzurro che da solo davanti alla porta appoggia di testa in rete il 3-0 per l’Atalanta.

L’ORA DEI CAMBI: forte di tre gol di vantaggio, il Gasp a quel punto cambia con Scalvini e Freuler che lasciano il campo a Demiral e Koopmeiners mentre il Venezia non vuole comunque arrendersi ed al ventidue centra un palo clamoroso con Henry con Musso e Demiral che rischiano la frittata scontrandosi nell’andare alla ricerca del pallone da recuperare. Alla mezz’ora è anche il turno di Boga e Pessina con Zapata e Pasalic che lasciano il terreno di gioco.

CRNIGOJ ACCORCIA: il Venezia comunque non molla e a dieci dalla fine trova il gol che accorcia le distanze con Crnigoj complice anche una leggerezza della difesa nerazzurra ed il giocatore veneto ne approfitta e batte Musso per il punto dell’1-3. Il Gasp prova a rimettere ordine inserendo nel finale anche Cissè al posto di uno stanchissimo Muriel.

BENTORNATA VITTORIA!: nel finale i padroni di casa non hanno però più fiato sufficiente per poter impensierire i nerazzurri che portano cosi a compimento senza ulteriori pericoli la loro missione: dopo quattro di recupero il fischio finale sancisce il ritorno alla vittoria di un’Atalanta che ritrova i tre punti in campionato, ed anche una bella iniezione di fiducia dopo un periodo non certo facile. Per ora basta questo, alla classifica inizieremo a guardare se con il Toro nel recupero di mercoledì si proseguirà su questa strada.

IL TABELLINO:

VENEZIA-ATALANTA 1-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 43’ pt Pasalic (A), 2’ st Zapata (A), 18’ st Muriel (A), 35’ st Crnigoj (V)

VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mateju, Svoboda, Ceccaroni, Ullmann; Busio (dal 16’st Crnigoj), Ampadu, Cuiscance (dal 30’st Peretz); Aramu, Henry (dal 29’st Nsamé), Okereke (dal 16’st Johnsen) – All.: Zanetti

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Scalvini (dal 18’st Demiral), Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler (dal 18’st Koopmeiners), Zappacosta; Pasalic (dal 31’st Pessina), Muriel (dal 45’st Cissé); Zapata (dal 31’st Boga) – All.: Gasperini

ARBITRO: Forneau 

AMMONITI: 3’st Scalvini (A), 12’st Zapata (A), 25’st Djimsiti (A)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Venezia 4-0 – spettatori: 9mila circa – ammoniti: Scalvini (A), Zapata (A) e Djimsiti (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




In Laguna, ma non per affondare: l’Atalanta cerca a Venezia la scossa per ripartire

VENEZIA, ORE 15

TORNA PASALIC CHE ALL’ANDATA FECE TRIS AI LAGUNARI

Delusione si, ma occorre anche saper ripartire: tre sconfitte di fila in campionato l’Atalanta non le vedeva da un pezzo, la zona Europa si è allontanata e il morale dei ragazzi del Gasp non è certamente dei migliori. Nel momento più difficile degli ultimi anni, la Dea prova a scrollarsi di dosso la paura cercando di ritornare alla vittoria nell’anticipo di questo pomeriggio a Venezia: anche i lagunari di Zanetti sono in un periodo davvero complicato della loro stagione dopo aver subito sette sconfitte consecutive e la squadra è ora ancorata con Salernitana e Genoa al gruppone delle ultime in classifica. Due squadre che attraversano un momento molto complicato della loro stagione ma in cerca entrambe della possibile svolta. Oggi però alla Dea servirà praticità e badar al sodo perchè tre punti oggi potrebbero dar un senso a questo finale di stagione davvero complicato.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: privo di Maehle, Malinovskyi, Pezzella e Toloi il Gasp ha scelte quasi obbligate: in difesa fiducia a Scalvini che sin qui ha fatto molto bene mentre davanti potrebbe toccare a Pasalic con Koopmeiners dare supporto a bomber Zapata con Hateboer e Zappacosta sulle fasce.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mateju, Caldara, Ceccaroni, Ullmann; Cuisance, Ampadu, Busio; Johnsen, Henry, Aramu – All.: Zanetti

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Pasalic, Koopmeiners; Zapata – All.: Gasperini