Atalanta, che amarezza: un pasticcio di Carnesecchi regala la vittoria al Napoli

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 1-2: DEA BEFFATA DA ELMAS NEL FINALE

Bergamo: così fa male. Specie dopo una partita in cui, forse, il pari stava persino stretto ai nostri in gran spolvero nel secondo tempo. Un primo tempo un po’ così, in cui la Dea chiude sotto per il gol nel finale di Kvaratskhelia per il Napoli ed una ripresa all’assalto, con il gol di Lookman a ristabilire subito l’equilibrio e una rete annullata a Pasalic per fuorigioco. Pare la Dea a poter prima o poi andar a segno e, invece, a dieci dalla fine, un pasticcio di Carnesecchi serve il gol-vittoria a Elmas che lascia la Dea inchiodata a quota venti in classifica con un punto nelle ultime tre di campionato.

GASP PUNTA SU CDK IN AVANTI: mister Gasperini recupera Koop in extremis e lo schiera subito in campo mentre dietro Scalvini gioca con Kolasinac e Djimsiti mentre davanti c’è Pasalic a ridosso di Lookman e CDK; per la prima sulla panchina del Napoli, mister Mazzarri propone davanti Kvara, Raspadori e Politano con l’ex Gollini preferito a Meret tra i pali.

AVVIO EQUILIBRATO: vento gelido ma pubblico caldissimo allo Stadium all’ingresso delle squadre in campo per questo match molto importante per ambo le contendenti che comincia con le due squadre che si studiano nelle fasi iniziali con poche emozioni per gli spettatori sugli spalti. Al quarto d’ora Carnesecchi esce bene ad anticipare un passaggio in profondità per Zielinski, poi sul fronte opposto una progressione di Koopmeiners pare interessante ma l’olandese è anticipato al limite dell’area.

IL VAR CI SALVA, POI KVARA SEGNA NEL FINALE: poco dopo la mezz’ora Zappacosta resta a terra dopo un contrasto con Anguissa ed è costretto poco dopo al cambio con Hateboer che entra al suo posto. Al trentaquattro il Napoli la sblocca quando Rrahmani mette in rete con un gran bel colpo di testa, ma l’arbitro annulla dopo la revisione del Var: il fuorigioco salva la Dea che però non fa tesoro di quanto accaduto e, a un minuto dal quarantacinquesimo, incassa lo svantaggio nella medesima modalità: colpo di testa, stavolta di Kvaratskhelia, che batte Carnesecchi e porta gli ospiti sull’1-0. Nel primo dei quattro di recupero Koop sfiora subito il pari ma trova l’opposizione di Gollini, poi però la Dea rischia persino di finir sotto di due con i salvataggi di Carnesecchi e di Scalvini su una prolungata azione ospite che salvano la porta atalantina prima del riposo.

RIPRESA, LOOKMAN FA SUBITO 1-1: ad inizio ripresa c’è subito Ruggeri in campo al posto di Bakker, con il Gasp che quindi cambia le proprie fasce tra infortuni e scelte tecniche per cercare di riprendere il Napoli: missione che riesce ai nerazzurri dopo soli sette minuti quando un perfetto cross di Hateboer dalla fascia destra trova Lookman che salta altissimo e mette alle spalle di Gollini con un perfetto colpo di testa il gol dell’1-1.

LA DEA SPINGE, PASALIC PERICOLOSO: il pari trovato subito da spinta alla Dea che ora prova a prendere l’iniziativa in mano, sfiorando anche il bis con Pasalic, il cui tiro al volo murato da un proprio compagno di squadra. Ancora il croato al diciottesimo ci prova, ma la difesa smorza il suo tiro che è facile preda di Gollini. Al ventidue Koopmeiners scambia con Pasalic che mette alle spalle di Gollini ma c’è il fuorigioco di partesa dell’olandese e gol annullato anche all’Atalanta dopo quello annullato al Napoli nel primo tempo.

FRITTATA-CARNESECCHI, ELMAS FA 2-1: alla mezz’ora Kolasinac non ce la fa e Gasp lancia così il baby Bonfanti in campo al suo posto. A dieci dalla fine ecco l’episodio che cambia nuovamente la gara: Carnesecchi rinvia malamente di piede sui piedi di Di Lorenzo che serve il neo entrato Osimhen che offre l’assist per Elmas che mette alle spalle dello stesso portiere nerazzurro. Beffa delle beffe per la Dea che sin li stava andando molto più vicina degli ospiti a trovar il punto del vantaggio.

RIPARTIRE SUBITO: cinque minuti di recupero in cui succede davvero poco e i nerazzurri non riescono poi ad avere la forza di cercar il nuovo pari, nemmeno dopo l’ingresso nel finale di Muriel e Scamacca per Lookman e CDK. La Dea si ferma nuovamente tra le mura amiche: un punto nelle ultime tre partite per i ragazzi del Gasp che, specie contro le big, continuano a fare parecchia fatica. Ora però bisogna cercar di voltar presto pagina, magari già da giovedì in Europa League dove l’Atalanta ha l’occasione contro lo Sporting per blindare il primo posto nel girone e poi tornare a tuffarsi così con maggior concentrazione sul campionato.




L’Atalanta si prende gli applausi, il Napoli i tre punti: per i nerazzurri una sconfitta a testa altissima

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 1-2: DEA RIMONTATA DOPO IL GOL DI LOOKMAN

Bergamo: peccato, ma perdere partite così convince una volta ancor di più che l’Atalanta non è li in alto per caso. La squadra del Gasp crea seri problemi al Napoli capolista, lo manda sotto grazie ad un rigore di Lookman ma poi subisce il ritorno dei campani che ribaltano il match con le reti di Oshimen ed Elmas. Nella ripresa, nerazzurri all’assalto con anche una traversa colpita da Lookman ma il risultato non cambia più: vince il Napoli, la Dea stasera merita gli applausi oltre al rammarico per non aver almeno pareggiato questo match.

GASP PUNTA ANCORA SU HOJULUND: punta ancora su Hojlund davanti il Gasp con Lookman e Ederson a supporto del Danese mentre Pasalic arretra in mezzo al posto di De Roon con Koop e sulle fasce Hateboer e Maehle. Il Napoli risponde con il tridente formato da Oshimen, Lozano e Elmas mentre è out Kvaratskhelia, autentica sorpresa dei campani di questa prima parte di stagione.

MERET NEGA IL GOL A HOJLUND: un altro sold-out allo Stadium questa sera per il big match contro i partenopei, splendida cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con la partita che prende il via e c’è subito una grandissima occasione per i nerazzurri con Hojlund che viene lanciato a rete viene ipnotizzato da Meret che respinge con i piedi la conclusione del Danese.

LOOKMAN DAL DISCHETTO, RISPONDE OSHIMEN: al quarto d’ora il primo episodio che cambia la gara  sugli sviluppi di un corner da destra, spizzata di Toloi, Højlund nel cuore dell’area non riesce a spingere il pallone in rete, sulla respinta di Di Lorenzo, arriva Demiral che tenta la deviazione in rete, ma Kim salva in corner. In area c’era però stato un tocco con il braccio destro di Osimhen: dopo la revisione al Var l’arbitro indica il penalty per la Dea. Va Lookman sul dischetto e spiazza Meret portando avanti la squadra del Gasp. Il vantaggio nerazzurro dura però poco più di quattro minuti: il pari ospite arriva in occasione di un altro tiro dalla bandierina, traversone di Zielinski e implacabile incornata di Osimhen che supera Demiral e la palla alla destra di Musso che aveva abbozzato l’uscita.

ELMAS SPINGE AVANTI IL NAPOLI: ora è il Napoli ad aver in mano l’inerzia del gioco mentre l’Atalanta pare voler tirar il fiato con la squadra di Spalletti che insiste e a dieci dall’intervallo va avanti: Osimhen si libera di Demiral in area sulla destra e offre un invitante assist a Elmas che controlla e calcia di sinistro, deviazione di Hateboer che aveva tentato un disperato recupero e palla in rete con Musso impossibilitato a intervenire. L’Atalanta prova adesso a rialzar la testa e rincorrere, nel finale di prima frazione Scalvini crossa, deviazione di Hateboer, in agguato sul secondo palo, e Olivera devia in corner. Poi nel primo dei due di recupero,  un cross rasoterra da sinistra di Lookman taglia tutta l’area di rigore, ma è raccolto da nessun nerazzurro: ultimo sussulto di un bel primo tempo che si chiude con il Napoli avanti 2-1.

RIPRESA, LA DEA SBATTE SULLA TRAVERSA: nessun cambio dopo l’intervallo con il match che riparte con la Dea determinata a cercar il pari che i nerazzurri sfiorano al nono quando si scatena Maehle, che entra in area sulla sinistra e calcia in diagonale, Meret respinge, Lookman tenta di infilare il pallone in porta con un tap-in, ma la palla, che colpisce Olivera, s’infrange sulla traversa. Al ventiquattresimo primi cambi per il Gasp che getta nella mischia Zapata e Malinovskyi al posto di Hojulund e Pasalic.

I PUNTI AL NAPOLI, APPLAUSI ALLA DEA: al trentaduesimo è il Napoli ad essere pericolosissimo con il neo entrato Simeone che calcia da buona posizione in area e manda sul fondo di pochissimo. C’è spazio anche per De Roon e Boga negli ultimi dieci di partita con Koop e Lookman che escono dal campo per il finale di questa bella partita che la squadra del Gasp vuol provare a riprendere dando il tutto per tutto negli ultimi minuti dove c’è spazio anche per Soppy al posto di Hateboer sulla fascia. Non basta però alla Dea il cuore oltre l’ostacolo, dopo i quattro di recupero l’arbitro fischia la fine di un match che il Napoli porta a casa dimostrando ancora una volta la sua forza così come però anche i nerazzurri dimostrano, qualora vi fossero ancora dubbi, di non essere in mezzo alle grandi in alta classifica solo per caso. Voltiamo pagina e ripartiamo: bravi ragazzi!




Serie A, i risultati dopo la 13a giornata

I RISULTATI:

Sabato 20 novembre

Atalanta-Spezia 5-2: 11′, 91′ Nzola, 18′, 41′ Pasalic, 38′ rig. Zapata, 83′ Muriel, 89′ Malinovskyi
Lazio-Juventus 0-2:
23′ rig., 83′ rig. Bonucci
Fiorentina-Milan 4-3:
14′ Duncan, 45’+1 Saponara, 60′, 85′ Vlahovic, 62′, 67′ Ibrahimovic, 96′ aut. Venuti

Domenica 21 novembre

Sassuolo-Cagliari 2-2: 36′ Scamacca, 40′ Keita, 51′ Berardi, 56′ Joao Pedro
Bologna-Venezia 0-1:
61′ Okereke
Salernitana-Sampdoria 0-2:
40′ Di Tacchio aut., 43′ Candreva
Inter-Napoli 3-2:
17′ Zielinski, 25′ rig. Calhanoglu, 44′ Perisic, 61′ Lautaro, 78′ Mertens
Genoa-Roma 0-2:
83′, 94′ Felix

Lunedì 22 novembre

Hellas Verona-Empoli 1-1: 49′ Barak, 61′ Romagnoli, 91′ Tameze
Torino-Udinese 2-1: 8′ Brekalo, 48′ Bremer, 77′ Forestieri

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 13 10 2 1 26 7 +19 32
2 AC Milan 13 10 2 1 29 15 +14 32
3 Inter 13 8 4 1 32 15 +17 28
4 Atalanta 13 7 4 2 27 17 +10 25
5 Roma 13 7 1 5 23 15 +8 22
6 Lazio 13 6 3 4 25 21 +4 21
7 Fiorentina 13 7 0 6 20 17 +3 21
8 Juventus 13 6 3 4 18 15 +3 21
9 Verona 13 5 4 4 27 22 +5 19
10 Bologna 13 5 3 5 19 24 -5 18
11 Torino 13 5 2 6 17 13 +4 17
12 Empoli 13 5 1 7 19 25 -6 16
13 Sassuolo 13 4 3 6 19 20 -1 15
14 Venezia 13 4 3 6 12 19 -7 15
15 Udinese 13 3 5 5 16 20 -4 14
16 Sampdoria 13 3 3 7 17 25 -8 12
17 Spezia 13 3 2 8 15 31 -16 11
18 Genoa 13 1 6 6 17 26 -9 9
19 Cagliari 13 1 4 8 15 28 -13 7
20 Salernitana 13 2 1 10 10 28 -18 7



Le pagelle di Atalanta-Spezia

ALL.: GASPERINI 7: gara che parte in salita ma che i suoi sono bravi a riportare sui giusti binari in tempi anche brevi. La difesa soffre un po’ troppo l’esuberanza spezzina ma alla fine tiene tutto sommato discretamente. Inizio col piede giusto di una settimana davvero tosta.

MUSSO 6.5: sfortunato in occasione del gol ospite, con la palla che sbatte sulla traversa e ritorna in campo, salva invece su Nzola a metà ripresa.

TOLOI 6.5: rientro da titolare e partita con poche sbavature. Bene.

PALOMINO 7.5: il solito, insuperabile muro la dietro. Anche oggi praticamente perfetto.

DJIMSITI 6.5: nella ripresa va anche vicino al gol. Bene.

ZAPPACOSTA 7: a tratti imprendibile, da un suo splendido spunto nasce l’azione del momentaneo pareggio (SCALVINI s.v.: solo pochi minuti per lui).

DE ROON 6.5: torna finalmente nella posizione a lui più congeniale. Bene.

KOOPMEINERS 6.5: buona prova insieme al connazionale De Roon. (PESSINA 6.5: vivace, ritrova ulteriore minutaggio dopo l’infortunio).

MAEHLE 6.5: nel primo tempo va vicino al gol, il resto è una partita più che sufficiente.

PASALIC 8: due gol e un assist. Un avvio di stagione da uomo-simbolo di questa squadra con reti spesso decisive. Determinante. (PICCOLI s.v.: entra nel finale).

ILICIC 6: luci e ombre. In avvio va subito vicino al gol poi resta risucchiato nella gabbia che lo Spezia gli dedica. (MALINOVSKYI 6.5: si leva anche lo sfizio del gol poco dopo essere entrato in campo. Bene).

ZAPATA 7.5: anche lui travolgente. Segna e fa segnare. Freddo nell’occasione del rigore ripetuto dopo averlo in precedenza sbagliato. (MURIEL 6.5: ritrova la rete anche lui, la speranza è che possa essere anche il gol che segna l’uscita dal tunnel per il ragazzo).




Cinque gol per una notte al terzo posto: l’Atalanta rimonta e affonda lo Spezia

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPEZIA 5-2: PASALIC E ZAPATA MATTATORI, LIGURI TRAVOLTI

Bergamo: l’Atalanta va, pur con alcune sue solite distrazioni ormai croniche, regola lo Spezia al Gewiss Stadium per 5-2 e avanza a quota venticinque punti in classifica, raggiungendo momentaneamente l’Inter al terzo posto. Non è stata però tutta una passeggiata per la Dea, in sofferenza nella prima mezz’ora contro un buon Spezia che è passato in vantaggio con Nzola (oggi autore di una doppietta); alla fine però mattatore è stato Pasalic (doppietta e un assist), mentre Gasp può sorridere per il ritorno al gol anche di Muriel, oltre che del solito Zapata e di Malinovskyi.

RIECCO TOLOI DIETRO: il tecnico nerazzurro recupera Toloi in difesa, lascia a riposo Freuler a centrocampo (c’è Koopmeiners) e davanti si affida al tridente Ilicic-Zapata-Pasalic. Negli ospiti Thiago Motta conferma la formazione che ha battuto il Torino prima della sosta, con la sola eccezione di Hristov al posto dello squalificato Nikolaou in difesa.

GLI OSPITI PASSANO CON NZOLA, PASALIC RISPONDE: la prima emozione al quarto, con Ilicic che aggancia il pallone messo in mezzo da Zappacosta e gira con il sinistro di poco a lato. Lo Spezia non resta però a guardare. Fraseggia, alza gli interni di centrocampo quando spinge e all’undicesimo passa a sorpresa in vantaggio: Verde si libera ai 20 metri e va al tiro, Musso devia in modo approssimativo sulla traversa e sulla respinta Nzola sentenzia con il sinistro. L’Atalanta sembra subire il colpo, fatica a reagire, ma al diciottesimo quasi dal nulla trova il pari: Zappacosta se ne va tra Bastoni e Sala sulla destra, cross, velo di Zapata e stoccata di prima intenzione di Pasalic a fulminare Provedel. Il pari stavolta galvanizza la Dea che comincia a spingere con convinzione prima con Maehle da limite: palla larga. Poi è la volta di Zappacosta: fuori. L’occasione buona l’avrebbe però ancora Nzola dall’altra parte, ma l’attaccante ospite si attarda troppo nella conclusione e Toloi lo mura a pochi passi da Musso.

RIGORE, VAR E RIPETIZIONE LANCIANO LA DEA: a due dalla mezz’ora squillo di Koopmeiners, in ombra nella prima parte di gara: il suo sinistro dal limite mette i brividi a Provedel, ma si spegne sul fondo. Cinque minuti dopo l’episodio che indirizza la partita: contropiede condotto da Zapata, assist per Maehle sul cui tiro Sala interviene con il braccio aperto. Abisso non fischia, ma poi si corregge dopo l’on field review e decreta il rigore. Sul dischetto va Zapata e Provedel respinge, ma il direttore di gara fa ripetere, sempre su suggerimento del Var, perché Erlic era entrato in area prima della battuta. Alla seconda chance, Duvan non sbaglia e firma il sorpasso che cambia la partita. Perché appena i liguri alzano la linea difensiva, l’Atalanta è letale in ripartenza. Così al quattro dall’intervallo Zapata si mangia Hristov nell’uno contro uno ed è freddo nel servire Pasalic per il 3-1 a tu per tu con Provedel. Ancora Duvan poco prima del gong dell’intervallo per poco lo scatenato non firma il quarto gol. Si va così al riposo con la Dea avanti di due gol.

RIPRESA, QUANTE CHANCE PER ARROTONDARE: l’Atalanta rientra da dopo il riposo con l’intenzione di gestire il vantaggio, gli ospiti provano a riaprire una gara che sembra ormai chiusa: il problema per i liguri nasce quando i padroni di casa recuperano palla e verticalizzano rapidamente, trovando sempre malmessa la retroguardia: al nono Maehle spreca una ghiotta occasione non servendo i compagni in superiorità numerica. Gasperini a quel punto inizia a cambiare, anche in vista dell’impegno di Champions di martedì in casa dello Young Boys: fuori Ilicic e Koopmeiners, dentro Malinovskyi e Pessina. L’Atalanta va ancora vicino al gol poco dopo il quarto d’ora quando Provedel respinge la botta in diagonale di Zappacosta. Sussulto ospite al ventuno: dormita della difesa nerazzurra, Nzola scappa sul lancio di Maggiore e conclude forte in diagonale, Musso respinge bene con i piedi.

MURIEL-MALI, LA DEA DILAGA COI CAMBI: la partita si mantiene godibile, anche se vive ormai di fiammate, come il destro dal limite di Djimsiti fuori di un soffio o il tiro di Zapata deviato in tuffo da Provedel. A nove dalla fine la partita del colombiano finisce ed entra il connazionale Muriel che torna al gol calando il poker al minuto trentotto, su assist di Pasalic, dopo che Maggiore aveva sfiorato il bersaglio grosso con un destro a giro uscito di centimetri alla sinistra di Musso qualche istante prima. Tutto finito? Nemmeno per sogno, il finale regala altri due gol, uno per parte: Malinovskyi con un sinistro potente fa 5-1 a ridosso del novantesimo e due minuti dopo Nzola nel primo dei quattro di recupero su azione d’angolo batte ancora Musso. Finisce 5-2, l’Atalanta si prende tre punti e aggancia l’Inter al terzo posto almeno sino a domani sera ed inizia come meglio non poteva la marcia di avvicinamento ad una settimana che si annuncia di quelle toste: sfida importantissima in Champions contro lo Young Boys martedì sera e trasferta in casa della Juve sabato prossimo. Ne vedremo delle belle…

IL TABELLINO:

ATALANTA-SPEZIA 5-2 (primo tempo 3-1)

RETI: 11′ Nzola (S), 18′ Pasalic, 38′ rig. Zapata, 41′ Pasalic, 83′ Muriel, 89′ Malinovskyi, 91′ Nzola (S)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Palomino; Zappacosta (87′ Scalvini), Koopmeiners (60′ Pessina), De Roon, Maehle; Pasalic (87′ Piccoli); Ilicic (60′ Malinovskyi), Zapata (79′ Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Freuler, Pezzella, Demiral, Miranchuk – Allenatore: Gasperini

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Hristov, Bastoni; Maggiore, Kovalenko (64′ Reca), Sala (64′ Colley); Verde (52′ Manaj), Nzola, Gyasi (80′ Podgoreanu). A disposizione: Zoet, Zovko, Kiwior, Ferrer, Antiste, Salcedo, Nguiamba, Strelec – Allenatore: Thiago Motta

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: spettatori: 11mila circa – ammoniti: Gyasi, Sala, Hristov (S), Pasalic, Koopmeiners (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 13a giornata

I RISULTATI DELLA TREDICESIMA GIORNATA

SABATO 19 DICEMBRE

Ore 15:00
Fiorentina-Verona 1-1: 8′ Veloso rigore, 19′ Vlahovic rigore

Ore 18:00
Sampdoria-Crotone 3-1: 26′ Damsgaard, 36′ Jankto, 46′ Simy, 65′ Quagliarella

Ore 20:45
Parma-Juventus 0-4: 23′ Kulusevski, 26′ 48′ Cristiano Ronaldo, 86′ Morata

DOMENICA 20 DICEMBRE

Ore 12:30
Torino-Bologna 1-1: 69′ Verdi, 78′ Soriano

Ore 15:00
Benevento-Genoa 1-0: 57′ R. Insigne, 88′ Sau rigore

Cagliari-Udinese 1-1: 27′ Lykogiannis, 57′ Lasagna)

Inter-Spezia 2-1: 51′ Hakimi, 71′ Lukaku, 94′ Piccoli

Sassuolo-Milan 1-2: 1′ Leao, 26′ Saelemaekers, 89′ Berardi

Ore 18:00
Atalanta-Roma 4-1: 3′ Dzeko, 59′ Zapata, 70′ Gosens, 72′ Muriel, 85′ Ilicic

Ore 20:45
Lazio-Napoli 2-0: 9′ Immobile, 56′ Luis Alberto

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Milan 13 9 4 0 29 14 +15 31
2 Inter 13 9 3 1 32 16 +16 30
3 SSC Napoli 12 8 0 4 26 11 +15 24
4 Juventus 12 6 6 0 25 10 +15 24
5 Roma 13 7 3 3 28 21 +7 24
6 Sassuolo 13 6 5 2 23 15 +8 23
7 Atalanta 12 6 3 3 26 18 +8 21
8 Lazio 13 6 3 4 20 20 +0 21
9 Hellas Verona 13 5 5 3 17 12 +5 20
10 Sampdoria 13 5 2 6 21 21 +0 17
11 Udinese 12 4 3 5 14 15 -1 15
12 Benevento 13 4 3 6 15 23 -8 15
13 Cagliari 13 3 5 5 19 24 -5 14
14 Bologna 13 4 2 7 19 25 -6 14
15 Parma 14 2 6 6 13 25 -12 12
16 Fiorentina 13 2 5 6 13 21 -8 11
17 Spezia 13 2 5 6 18 27 -9 11
18 Crotone 14 2 3 9 13 29 -16 9
19 Torino 13 1 4 8 21 31 -10 7
20 Genoa 13 1 4 8 12 26 -14 7



Le pagelle di Atalanta-Roma

MURIEL SUBITO DECISIVO, GOLLINI ANCORA UNA VOLTA PROVVIDENZIALE

Partita davvero incredibile quella dei ragazzi del Gasp, autori di un grande secondo tempo che spazza via una Roma che sin li pareva in controllo della situazione: ancora una volta determinanti le parate di Gollini a tener in piedi una Dea che poi straripa guidata dal faro-Ilicic e con un Muriel capace di entrare e siglare dopo pochi secondi il terzo gol.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: passa anche questa settimana trascorsa a parlar di tutto, tranne che di calcio portandosi a casa un pari in casa della Juve e tre punti pesantissimi stasera.

Sveglia la squadra negli spogliatoi dopo un primo tempo un po’ timoroso e ne tira fuori il meglio inserendo un fuoriclasse come Ilicic che, quando è in queste condizioni, fa la differenza contro chiunque.

GOLLINI 7: decisivo tenendo in piedi i suoi a fine primo tempo sulla punizione insidiosissima di Pellegrini e ad inizio ripresa sulla botta dalla media distanza di Veretout. Da li poi la squadra costruisce l’incredibile rimonta che spazza via i giallorossi. Indispensabile.

TOLOI 6.5: spesso proiettato in avanti, è bravo anche in fase di copertura con l’eccezione della sbavatura (collettiva) in occasione del gol subito a freddo.

DJIMSITI 7: ottima partita, nella ripresa poi è spesso proiettato anche lui in avanti e diventa uno spettacolo vederlo insieme a tutti i suoi compagni.

ROMERO 6: ha il “peccato originale” sul gol di Dzeko in quanto è lui il più vicino al bosniaco che va a segno, poi tutto sommato sufficiente anche se viene sostituito ad inizio ripresa poichè ammonito a fine primo tempo. (PALOMINO 7: molto bene in una ripresa dove la squadra è una autentica sinfonia corale).

HATEBOER 6.5: sacrificio e corsa non gli mancano mai, un po’ impreciso nel primo tempo, decisamente meglio nella ripresa.

DE ROON 7.5: sale in cattedra nella seconda parte di gara e disintegra il centrocampo della Roma imponendosi di autorità.

FREULER 7.5: vale quanto detto sopra per il compagno di reparto, sfiora anche il gol che l’ex Ibanez gli nega salvando sulla linea la sua conclusione.

GOSENS 8: un autentico carro armato sulla fascia che macina chilometri e cross, trovandosi al posto giusto nel momento giusto con la testa per colpire e firmare il decisivo sorpasso ai giallorossi (MOJICA s.v.: entra nel finale, si gode la festa con i compagni).

PESSINA 6: oggi meno brillante rispetto alla gara di Torino, ma in un primo tempo comunque non certo ben giocato dai compagni che non lo aiutano molto di conseguenza

(ILICIC 9: signori e signore, rieccolo! Entra, si prende sulle spalle la squadra, dispensa giocate di grande spessore, assist a Zapata per il pareggio e, dulcis in fundo, il bellissimo gol del definitivo 4-1. La migliore risposta sul campo alle tante, troppe ed inutili parole scritte nei giorni scorsi).

MALINOVSKYI 6.5: ci mette lo zampino nell’azione dell’1-1, tuttavia spreca anche diversi palloni che meritavano sicuramente di essere sfruttate meglio. (MIRANCHUK s.v.: dentro anche lui a giochi ormai fatti, si può goder la festa con i compagni).

ZAPATA 7.5: un primo tempo nascosto, nella ripresa dategli un pallone e lui lo trasformerà in oro. Un gran gol, che spacca la traversa e finisce poi in porta che regala il pari ai compagni e segna la svolta del match

(MURIEL 7.5: pronti, via… gol! Entra e va subito a segno nel giro di pochissimi secondi mettendo sempre più in discesa la partita ai compagni. Un grande, e decisivo, impatto sul match).