Le pagelle di Torino-Atalanta

ALL.: GASPERINI 4.5: squadra impresentabile. Ok l’alibi degli infortuni prima e durante il match, ma da solo non regge. La squadra pare in continua involuzione.

MUSSO 6: alla fine è il meno colpevole. Ne prende tre, senza particolari responsabilità.

SCALVINI 4.5: liscio da “mai dire gol” sul primo gol di Duvan, poi commette fallo su Buongiorno in occasione del penalty del 2-0.

DJIMSITI s.v.: la sua gara dura un quarto d’ora, poi si infortuna (BAKKER 5: combina davvero poco).

DE ROON 5: li dietro non riesce a rendere come dovrebbe.

HATEBOER 5: evanescente. Sostituito nell’intervallo (HOLM 5.5: qualcosina meglio del suo compagno di reparto, ma senza entusiasmare).

KOOPMEINERS 5: anche oggi un’altra prestazione incolore.

EDERSON 5: anche per lui una vera e propria serataccia. Non in partita.

RUGGERI 5: serata difficile, non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso.

MIRANCHUCK 4.5: novanta minuti di supplizio. (ADOPO s.v.: entra negli ultimi minuti)

LOOKMAN 5: spaesato per un tempo, viene sostituito nell’intervallo. (MURIEL 5: tanto fumo, poco arrosto).

DE KATELEARE 5.5: ha il merito di provarci, sfiora anche il pari nel primo tempo subito dopo il gol di Duvan. Tra i meno peggio. (PASALIC 5.5: nel finale sfiora il gol del possibile 2-1).




Nella notte di Torino brilla solo l’ex Zapata. L’Atalanta va a picco contro i granata.

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 3-0: DUVAN E SANABRIA STENDONO LA DEA

Torino: brutta, e anche difficile da spiegare. L’Atalanta resta al buio e torna a casa con un 3-0 senza storia da Torino dove l’ex Duvan Zapata è il mattatore della serata con una doppietta. Nel mezzo una squadra che non entra mai in partita, ci prova quando è ormai tardi (nel finale e con due gol da recuperare) e senza nemmeno troppa convinzione. Così l’allievo Juric supera il maestro Gasp con un gol nel primo tempo firmato dall’ex colombiano della Dea, poi nella ripresa il raddoppio su rigore di Sanabria ed il sigillo finale, ancora di Zapata. L’Atalanta scivola ancora in classifica e si interroga su una situazione mai così difficile negli ultimi anni.

CDK E LOOKMAN DAVANTI: tra infortuni e giocatori non al top il Gasp si arrangia come può: davanti CDK e Lookman con Miranchuk alle loro spalle mentre in djfesa De Roon viene arretrato dato che Kolasinac non è al meglio. Sulle fasce spazio ad Hateboer e Ruggeri. Nel Toro occhi puntati su Duvan Zapata, alla sua prima da avversario contro la Dea con il colombiano che farà coppia in attacco con Sanabria mentre tra i pali Juric ripropone Milinkovic.

DJIMSITI VA SUBITO KO: il freddo e l’orario non certo dei più agevoli non richiama il pubblico delle grandi occasioni a Torino anche se spiccano i circa cinquecentocinquanta nerazzurri giunti in Piemonte a sostenere la Dea in questo match che comincia e dopo nemmeno venti minuti per la Dea iniziano i primi problemi quando Djimsiti accusa problemi ed è costretto ad uscire con Bakker che entra al suo posto e Gasp si ritrova in emergenza totale.

L’EX ZAPATA SBLOCCA IL MATCH: tempo tre minuti ed il Toro passa, naturalmente con il gol dell’ex Duvan Zapata, che mette in rete da due passi dopo una scivolata di Scalvini non riuscita: 1-0 per la squadra di Juric. L’Atalanta prova a reagire pochi minuti dopo ma il tiro di Ederson da fuori è facile preda di Milinkovic-Savic; il portiere granata poi è bravo invece quando CDK recupera un bel pallone e finisce però per mandar addosso all’estremo difensore del Toro la palla del possibile pareggio. Il match non è dei più emozionanti, infatti non c’è molto altro da segnalare da qui alla fine del primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero con gli uomini di Juric avanti di un gol.

RIPRESA, SABABRIA RADDOPPIA SU RIGORE: subito due cambi per il Gasp in avvio di ripresa: ecco Muriel e Holm al posto di Lookman e Hateboer in questo secondo tempo che inizia con subito un episodio negativo per i nerazzurri all’ottavo quando l’arbitro è richiamato al Var per un possibile penalty per il Torino per una trattenuta di Scalvini in area su Buongiorno. Trattenuta evidente che il direttore di gara punisce con il calcio di rigore che Sanabria non sbaglia dal dischetto e porta il Toro sul 2-0. Notte fonda per la Dea.

DUVAN FA BIS, SPROFONDO-DEA: sotto di due, il Gasp si gioca subito una nuova carta con l’ingresso di Pasalic al posto di CDK per provare a cambiar ulteriormente qualcosa la davanti dove stasera nessuno pare avere il piglio giusto. E proprio il croato a dieci dalla fine da buona posizione scappa sul filo del fuorigioco ma Milinkovi-Savic mette in angolo la sua conclusione che poteva in qualche modo riaprire la partita. L’Atalanta di questa sera però pare non averne davvero; ad un minuto dal novantesimo ancora il portiere del Toro nega il gol della bandiera, stavolta a Miranchuk che poco dopo lascia il posto ad Adopo per i quattro di recupero rimasti dove sarà addirittura il Toro a segnare ancora, con Zapata che a pochi secondi dalla fine trova anche la doppietta personale.

SEMPRE PIU’ GIU’: terza sconfitta nelle ultime quattro per un’Atalanta che scivola ancora in classifica ma, cosa ben più preoccupante, pare essersi smarrita sotto il profilo del gioco. Ok i tanti infortuni ma quanto visto ultimamente non è certo la squadra che eravamo abituati ad ammirare nelle ultime stagioni.




Parola d’ordine: reagire. C’è la corrida con il Toro per l’Atalanta che vuol rialzarsi in campionato.

TORINO, ORE 20.45

Archiviato con soddisfazione il passaggio agli ottavi di Europa League con un turno di anticipo, per l’Atalanta è tempo di campionato dove i nerazzurri del Gasp sono attesi dall’insidiosa trasferta a Torino contro il Toro di Juric e del grande ex Duvan Zapata. Gara delicata per la Dea che vuol rialzarsi in campionato dopo un solo punto nelle ultime tre che hanno fatto perdere qualche posizione in classifica ai nerazzurri. Si aggiunge anche l’emergenza come nemica dei ragazzi del Gasp con l’infortunio a Scamacca che lo terrà lontano dai campi di gioco per alcune settimana.

STATISTICHE E CURIOSITA’

Il Torino ha perso cinque delle ultime sette gare contro l’Atalanta in Serie A, subendo una media di 3.6 gol a incontro (2N); nelle precedenti 12 sfide contro i nerazzurri, i granata avevano perso solo due volte (6V, 4N).

L’Atalanta ha vinto tutte le ultime quattro trasferte di Serie A contro il Torino: non è riuscita a ottenere più successi esterni consecutivi contro una singola avversaria nella sua storia nella competizione.

Tra le 11 formazioni che il Torino ha affrontato almeno 100 volte in Serie A, l’Atalanta è quella contro cui ha perso meno gare nella competizione (26 sconfitte in 108 precedenti).

L’Atalanta non ha trovato il successo in nessuna delle ultime tre gare di campionato (1N, 2P), dopo aver vinto quattro delle sei precedenti (1N, 1P); l’ultima volta che la squadra bergamasca ha giocato più partite di fila in Serie A senza vincere è stata tra febbraio e marzo 2023, con Udinese e Napoli all’interno della serie.

Il Torino ha ottenuto solo otto punti nelle ultime otto giornate di Serie A, più solo di Salernitana (cinque), Lecce (quattro) e Verona (due) nello stesso periodo; in questo parziale di otto gare i granata non hanno trovato la rete in cinque occasioni, tante volte quante nelle precedenti 25 partite di campionato.

Tra le squadre che hanno perso almeno otto trasferte nel 2023 nei cinque grandi campionati europei, nessuna ha segnato più reti fuori casa rispetto all’Atalanta (29, come il Sassuolo) – sette vittorie, quattro pareggi e otto sconfitte in questo anno solare per i bergamaschi.

Le partite del Torino hanno visto appena tre gol segnati nella prima mezzora di gioco in questa Serie A (due reti realizzate, una subita), almeno la metà delle gare di qualsiasi altra squadra.

Ivan Juric ha collezionato 86 presenze in Serie A tra il 2007 e il 2010, tutte con il Genoa e tutte con Gian Piero Gasperini in panchina. Contro il suo ex allenatore ha però vinto solo una volta in nove confronti in panchina in Serie A tra Genoa, Verona e Torino (2N, 6P).

Si affrontano in questa gara i due migliori marcatori colombiani nella storia della Serie A: Duván Zapata (110 gol) e Luis Muriel (101); da una parte, l’attuale attaccante del Torino è andato a segno in quattro delle sue ultime cinque gare contro i bergamaschi nella competizione, dall’altra, l’attaccante dell’Atalanta è stato coinvolto in 11 reti nelle sue ultime sei presenze contro i granata (sette gol e quattro assist).

Luis Muriel ha segnato otto gol contro il Torino in Serie A, solo contro l’Udinese (12) ha fatto meglio nel torneo; solo Ciro Immobile (nove) ha all’attivo più reti contro i granata tra i giocatori attualmente nella competizione.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Linetty, Ilic, Lazaro; Vlasic; Zapata, Sanabria – All.: Juric

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Soppy, Schuurs

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Djimsiti, Scalvini; Hateboer, Ederson, Koopmeiners, Ruggeri; Pasalic; Lookman, Muriel. All. Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Palomino, Touré, Scamacca




Ruggito-Zapata: l’Atalanta vince a Torino e va a due punti dalla zona-Champions

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 1-2: L’EX ZAPPACOSTA E DUVAN MATANO IL TORO

Torino: c’è anche l’Atalanta in corsa per la Champions, ed è il messaggio che la squadra di Gasperini lancia al campionato da dalla serata di campionato in casa del Torino. La rete di Zappacosta con la complicità del portiere di casa apre un match soporifero alla mezz’ora del primo tempo, poi nella ripresa arriva il pari granata di Sanabria sempre al trentesimo ma a due dal novantesimo il ruggito del colombiano Zapata valgono tre punti importantissimi per la Dea che sale sale a 55 punti, a meno due dalla coppia Milan-Roma che occupa il quarto posto.

IN AVANTI C’E’ HOJLUND: un po’ a sorpresa il Gasp si presenta con il danese Hojlund unica punta preferito inizialmente a Zapata con Koop e Pasalic a supporto del biondino ossigenato nerazzurro mentre il Toro con l’allievo Juric punta forte su Sanabria e sperando di concretizzar maggiormente la superiorità in mezzo al campo con il possesso.

GARA A RILENTO: nella buona cornice di pubblico allo stadio Olimpico sono circa settecento i tifosi della Dea giunti a sostenere i ragazzi del Gasp in questo match molto avaro di emozioni in avvio con il Toro che tiene palla, mentre l’Atalanta ha difeso con assoluta puntualità non concedendo nemmeno un tiro al Toro ma facendo molto male sulla fascia destra.

ZAPPA ALL’IMPROVVISO FA 1-0: alla mezz’ora è la Dea con l’ex Zappacosta a sbloccare l’equilibrio: un paio di sgroppate nei primi minuti avevano già fatto scattare il campanello di allarme dalle parti di Lazaro e Djidji ma al trentaquattro una sua percussione diventa devastante con la complicità del portiere Savic che prende un gol che mai va preso sul primo palo; quanto basta però ai ragazzi del Gasp per arrivare avanti 1-0 all’intervallo.

RIPRESA, DENTRO BOGA E ZAPATA: in avvio di ripresa Gasp dopo sei di gioco manda in campo Zapata e Boga al posto di Hojlund e Pasalic; sempre al sesto spunto interessante per Ilic e subito la cui conclusione è intercettata da Sportiello. Il Toro ci mette maggiore intraprendenza: un sinistro di Rodriguez è bloccato a terra da Sportiello al quarto d’ora in una gara che resta comunque sempre molto spezzettata.

SANABRIA PARI, POI MAGIA DI DUVAN: alla mezzora arriva però il pari dei granata: l’ex Miranchuk scarica un sinistro che Sportiello non trattiene, Sanabria porta la gara in parità intercettando la sfera e segnando un un diagonale che passa sotto il corpo del portiere nerazzurro. E così mentre ci si aspetta a questo punto l’assalto finale del Toro, quando la partita stava scivolando via, a due minuti dalla fine Zapata si mette in proprio, riceve palla da Zappacosta poi salta il malcapitato difensore granata in un nulla e trova la magia che vale il nuovo vantaggio atalantino che fa esplodere il settore ospite di fede nerazzurra.

LA DEA TORNA A SOGNARE: il Toro prova a caricare nei restanti minuti ma senza successo: il colpo da tre punti per la squadra di Gasperini vale il -2 dal duo Milan-Roma in zona Champions, il momentaneo sorpasso all’Inter al sesto posto e, più di tutti, il ritorno di quel campione amato e aspettato da tutti i tifosi atalantini: Duvan Zapata è tornato, l’Atalanta in questo finale stagione vuol provare a stupire ancora!




Le pagelle di Torino-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7.5: incarta per bene il Toro, subisce pochissimo e dimostra nel finale di aver più voglia di vincerla. E ha ragione lui! 

SPORTIELLO 6.5: un paio di ottimi interventi, poche colpe sul gol subito dopo un precedente mezzo miracolo. 

TOLOI 7: una gara praticamente perfetta. Bene. 

DJIMSITI 7: chiude con ordine tutti gli spazi.

SCALVINI 6.5: bene, con ordine e lanciando Zappacosta in occasione dell’1-0. (PALOMINO 6.5: entra e da una mano alla causa nell’ultima parte di gara).

ZAPPACOSTA 7: a tratti imprendibile, segna il bel gol che sblocca una gara sin li soporifera e offre la palla del raddoppio a Zapata. 

EDERSON 6.5: da bene da diga in mezzo al campo nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa (MURIEL 6: entra nel finale e sfiora anche il gol).

DE ROON 7: bravo, la in mezzo annulla quasi sempre le iniziative offensive granata. 

MAEHLE 6: un po’ spento. Sufficienza risicata.

KOOPMEINERS 6.5: detta bene i tempi e guida con ordine i suoi. Bene.

PASALIC 6: oggi non trova la via del gol ma è utile nel primo tempo a contenere e poi tentare di ripartire. Benino.  (BOGA 6: parte in una posizione non sua, meglio nel finale quando gioca più avanzato).

HØJLUND 6: in un primo tempo bruttino non ha molti palloni giocabili ma la voglia e l’impegno non mancano mai (ZAPATA 8: un gol meraviglioso che gli butta alle spalle una stagione non certo bellissima, ma l’affetto con cui tutto il pubblico nerazzurro lo abbraccia è il segno tangibile di come tutti vogliano un gran bene a questo gigante buono che oggi ci regala tre punti pesantissimi. Duvanstante!)




Una corrida per l’Europa: dai Atalanta, prendi il Toro per le corna!

TORINO, ORE 20.45

DEA A CACCIA DEL COLPO PER PUNTARE SEMPRE PIU’ SU

Proseguire senza altri passi falsi: dopo il bel successo di lunedì sulla Roma, l’Atalanta cerca continuità per provare a guardar avanti in classifica, oltre che alle spalle. La squadra di Gasperini è attesa questa sera dalla delicata sfida contro il Torino dell’allievo Juric che proverà sicuramente a far lo sgambetto all’amico e maestro Gasp. Una prova molto importante a cui è attesa la truppa nerazzurra per proseguire su quanto di buono visto nelle ultime due gare con Fiorentina e la stessa Roma. Un altro risultato positivo questa sera darebbe ulteriore spinta ai nerazzurri, attesi da una settimana molto importante che inizierà oggi, proseguirà mercoledì con la sfida allo Spezia e si chiuderà domenica con il big match interno contro la Juventus.

STATISTICHE E CURIOSITA’:

Dopo aver vinto due partite di fila contro l’Atalanta nel 2019, il Torino ha perso quattro delle ultime sei gare contro i nerazzurri in Serie A (2N); per i granata sono tante sconfitte quante nelle precedenti 19 sfide con i bergamaschi (10V, 5N).

L’Atalanta ha vinto le ultime tre trasferte di Serie A contro il Torino; nella competizione i bergamaschi hanno una striscia aperta di successi esterni più lunga solamente contro il Cagliari (quattro).

Il Torino non è riuscito a segnare più di un gol nelle ultime cinque partite di campionato e in Serie A non rimane per più gare senza almeno due reti all’attivo da ottobre 2022 (sette in quel caso).

Il Torino ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre partite casalinghe di Serie A e non rimane per più gare interne di fila senza successi dall’aprile 2022 (3N, 2P).

L’Atalanta ha vinto tre delle ultime cinque partite di Serie A (1N, 1P), tanti successi quanti quelli ottenuti nelle precedenti nove gare disputate nel massimo campionato (2N, 4P).

In trasferta l’Atalanta ha conquistato quattro punti in più che in casa in questo campionato (rispettivamente 28 e 24), solo il Napoli ha una differenza più alta tra punti fuori casa e tra le mura amiche in questa Serie A (otto).

Atalanta e Torino sono due delle tre squadre, con l’Empoli, ad aver segnato meno gol nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato (due).

Antonio Sanabria ha segnato nove gol in questo campionato, ma solo due in casa, cinque in meno che in trasferta; l’unico giocatore che in questo campionato ha una differenza maggiore tra gol fuori casa e gol in casa è Ciro Immobile (sei).

Teun Koopmeiners è il primo centrocampista olandese a realizzare sette gol in un singolo campionato di Serie A da Clarence Seedorf nel 2007/08 (sette reti anche per lui) – l’ultimo ad arrivare a quota otto è stato Ruud Gullit nel 1994/95 (12).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Linetty, Ilic, Rodriguez; Miranchuk, Vlasic; Sanabria – All.: Juric

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Aina, Vieira, Zima

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Maehle, De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Pasalic; Zapata, Hojlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Lookman, Okoli, Ruggeri, Vorlicky




Le pagelle di Torino-Atalanta

Una prima partita non certo esaltante dei ragazzi del Gasp, che però la portano a casa nonostante le tante assenze che non sono una attenuante ma contano comunque. Buona la prova dietro di Musso e Palomino, così come Pasalic tra mille difficoltà in un ruolo non suo nel finale piazza l’assist al gol vittoria del baby Piccoli che con la rete di oggi si guadagna probabilmente la conferma.

ALL.: GASPERINI 6.5: pesca il jolly con l’innesto di Piccoli nel finale facendo di necessità-virtù. Chiude la gara con dieci titolari fuori, ma trova il gol-vittoria che vale tre punti per iniziare bene questa stagione.

MUSSO 6.5: bene come esordio, beffato sul tiro di Belotti che viene sporcato da Maehle ma si fa trovar pronto in altre circostanze. Nel finale una uscita un po’ azzardata che per fortuna gli costa solo il giallo.

DJIMSITI 6: partita tutto sommato senza sbavature ma con pochi acuti.

DEMIRAL 6: esordio non facile, rimedia un giallo che un po’ ne condiziona la prova. Non ha ancora i 90′ nelle gambe, viene sostituito nel finale. (LOVATO s.v.: dentro nel finale).

PALOMINO 6.5: sugli scudi nel primo tempo, ma anche nella ripresa con un gran intervento decisivo su Singo lanciato a rete. Bene.

MAHELE 5.5: soffre parecchio ed è anche sfortunato quando Belotti tira e lui finisce sulla traiettoria deviando la sfera in maniera decisiva.

PASALIC 6.5: una prova difficile per lui, in un ruolo non suo. Fatica, e tanto ma nel finale tira fuori quell’assist di tacco per Piccoli che vale da solo la sufficienza piena.

PESSINA 6: anche per lui una gara di grande sacrificio, salva anche sulla linea una conclusione di Bremer nel primo tempo che sembrava finire in porta.

GOSENS 5.5: grosse difficoltà anche per lui, appare spesso più lento dei giocatori granata. Condizione non ancora al meglio per lui. (PICCOLI 7: l’uomo della provvidenza. Entra e risolve una gara che pareva ormai pronta ad essere archiviata con un pari piuttosto sofferto per i suoi e che invece lui tramuta in un trionfo insperato. Bravo!)

ILICIC 6.5: pare molto bene con il lancio che da il via all’1-0 di Muriel e un paio di ottime giocate, poi più il Toro cresce e più si eclissa anche lui. (MIRANCHUK 6: sufficiente. Qualche pallone gestito bene.

MALINOVSKYI 5: spesso disorientato, è fuori condizione e lo si è visto abbastanza palesemente (PEZZELLA 5.5: entra e nel finale Singo lo doppia in velocità. Non bene…)

MURIEL 6.5: segna ancora una volta alla prima di campionato, poi sparisce un po’ dai radar, complice anche la prova non certo brillante dei suoi (LAMMERS 6: fa a sportellate e si prende anche un paio di falli importanti).