Anno nuovo, problemi vecchi: una brutta Atalanta salvata da Pasalic nel finale a La Spezia

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA:

SPEZIA-ATALANTA 2-2: DI HOJLUND E SUPERMARIO I GOL DELLA DEA

La Spezia: un calcio alla crisi della quinta sconfitta nelle ultime sei partite: è quello che a due minuti dalla fine dà Pasalic, con un tocco sporco, su un invito di Koopmeiners al pallone che evita alla squadra nerazzurra una sconfitta che, per quanto visto in campo, ci sarebbe stata tutta. Perché lo Spezia aveva legittimato una sostanziale superiorità, e un atteggiamento più concreto e reattivo dell’Atalanta, con due gol, più uno annullato per fuorigioco, e almeno altri due sfiorati. Sicuramente più incisiva della Dea, che ha strappato un punto più con i nervi, denunciando la giornata negativa di troppi giocatori, pochi a salvarsi nonostante il punticino raccolto in Liguria: Hojlund, con il gol che ha ridato coraggio ai suoi, e Koopmeiners, l’autore dell’assist decisivo per Pasalic: SuperMario si è confermato una maledizione per lo Spezia con sei gol in cinque partite contro la squadra ligure.

GASP CON ZAPATA-LOOKMAN: il tecnico nerazzurro Gasperini risolve i dubbi offensivi scegliendo la coppia Zapata-Lookman mentre dietro, assieme a Toloi, ci sono Palomino e Scalvini, preferiti a Okoli e Djimsiti; sulle fasce Maehle e Ruggeri, con il triangolo di centrocampo formato da De Roon, Ederson e Koopmeiners. Nello Spezia, mister Gotti, avendo recuperato Reca, non rischia subito da titolare il neo acquisto Moutinho e sceglie Amian a Caldara. Per il resto tutto come previsto, con Gyasi e non Maldini al fianco dell’intoccabile Nzola.

GYASI SUBITO A SEGNO: lo Spezia è sicuramente molto più connesso al match dell’Atalanta: Bastoni si trova sui piedi una specie di rigore a Sportiello “scoperto” ma calcia malissimo la chance dopo nemmeno tre minuti. Il campanello d’allarme non basta a svegliare un’Atalanta svagatissima e quando Nzola scappa per la prima volta a Palomino per mettere in mezzo, c’è Gyasi prontissimo a tagliare bruciando Toloi.

DEA STERILE, NZOLA FA 2-0: la reazione invocata per i momenti difficili il giorno prima da Gasperini c’è, ma non abbastanza lucida e quello che poteva essere un momento chiave a favore, diventa un’arma a doppio taglio: minuto dodici c’è uno scontro (con sospetto rigore) fra Zoet, in uscita disperata, e Zapata, il secondo portiere dello Spezia ha la peggio e deve uscire così come non molto dopo Gasperini perderà il colombiano, acciaccato dalla collisione. Il portiere ferma prima un colpo di testa di Zapata e poi, in uscita, il subentrato Hojlund che punta la porta, ma nel frattempo la squadra di Gotti raddoppia con merito, quando Bourabia vince un contrasto con Edreson e lancia nello spazio Nzola che si trova solo, e in posizione regolare, davanti a Sportiello. Prima dell’intervallo una Atalanta completamente in tilt rischia anche il 3-0, quando ancora Nzola scappa di nuovo a Palomino, che però lo recupera in extremis. Sei minuti di recupero nel primo tempo e si va al riposo con i nerazzurri sotto meritatamente di due gol.

RIPRESA, IL VAR SALVA LA DEA: chi si aspetta una reazione immediata dei nerazzurri rimarrà deluso: il copione è sempre lo stesso del primo tempo con Spezia vicino al gol dopo due minuti con un colpo di testa fuori di Bastoni e anche il gol del 3-0 con l’ennesima dormita difensiva nerazzurra che regala ad Ampadu il facile pallone del tris vanificato però da una posizione di offside del giocatore di casa pescata al Var.

HOJLUND RISVEGLIA L’ATALANTA: scampato il pericolo, Gasp si gioca tutte insieme le carte Zappacosta, Pasalic e Muriel al posto degli evanescenti Maehle, Ederson e Lookman e la Dea inizia a capirci qualcosa di più: così a dodici dalla fine la squadra nerazzurra accorcia con Hojlund che, ben servito da Zappacosta, spalle alla porta, si gira bene addosso a Kiwior e segna con un diagonale e sfiora pure il bis pochi minuti dopo con un diagonale radente di sinistro che finisce fuori di un nulla.

PASALIC EVITA LA SCONFITTA: a questo punto i nerazzurri (che hanno sonnecchiato per gran parte del match) ne hanno di più e il pari arriva, quasi insperato, al secondo dei cinque di recupero concessi e lo trova Pasalic su assist di Koopmeiners e tocco sotto misura del croato, con la difesa di casa che lascia il croato libero di toccare quanto basta e regalare all’Atalanta un pareggio probabilmente immeritato ma che speriamo dia una spinta a questi ragazzi per cercare prestazioni migliori a partire già dalla prossima gara. Perchè, a scanso di equivoci, giocando così di strada se ne fa davvero poca…




Le pagelle di Spezia-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5.5: le scelte iniziali non convincono, pone rimedio in parte nella ripresa ma alla fine la squadra rimonta più di orgoglio che con qualità. Punto guadagnato ma ancora non ci siamo. 

SPORTIELLO 5.5: non sempre attento come dovrebbe, sorpreso sul primo palo colpito dallo Spezia. Può e deve far meglio. 

TOLOI 5.5: giornata complicata anche per lui con gli avanti liguri che lo mettono spesso in difficoltà. 

PALOMINO 5.5: diverse disattenzioni ma anche un salvataggio provvidenziale a fine primo tempo su Nzola lanciato nuovamente a rete che lo salva da una valutazione più negativa. 

SCALVINI 6: il meno colpevole tra i suoi la dietro. Non incanta sicuramente ma ci mette grinta e voglia di lottare fino in fondo. (MALINOVSKYI 5: poca cosa. Tanto fumo e poco arrosto, come ormai spesso accade nelle ultime due partite).

MAEHLE 5: ancora una volta fa da comparsa sulla fascia senza lasciare traccia. (ZAPPACOSTA 6: entra e si fa ammonire pochi secondi dopo, poi però è bravo a offrire a Højlund il pallone che dimezza lo svantaggio).

EDERSON 5.5: dopo le convincenti prove degli ultimi match prima della osta oggi non convince. Troppo lezioso e spesso perde palloni sanguinosi. (PASALIC 6.5: entra con lo spirito giusto e si fa trovare al posto giusto per metter dentro il pallone che evita alla Dea una sconfitta che probabilmente avrebbe anche meritato).

DE ROON 6: la voglia di lottare non gli manca mai ma oggi è apparso un passo indietro anche lui insieme a molti suoi compagni.

RUGGERI 6: fa quel che può, e comunque mette diversi palloni molto interessanti in mezzo all’area che gli attaccanti non riescono però a sfruttar al meglio.

KOOPMEINERS 6.5: salva una partita così così con il passaggio decisivo per Pasalic che trova il definitivo 2-2.

LOOKMAN 5: giornata decisamente no oggi. Combina poco e pure male. (MURIEL 5.5: un paio di lampi, un diagonale pericoloso e poco più. Un po’ pochino).

ZAPATA s.v.: la sua partita dura davvero poco, esce infortunato dopo uno scontro in area con il portiere di casa (HØJLUND 7: beata gioventù! Non si arrende mai, si prende sulle spalle una squadra quasi allo sbando e la rinvigorisce segnando il gol della speranza, sfiorando il pari poco dopo e lottando come un leone. Il futuro è lui, poche storie). 




Palla al centro (finalmente!): il campionato riparte, per la Dea trasferta a La Spezia

LA SPEZIA, ORE 14.30

L’ATALANTA IN LIGURIA PER RIPARTIRE COL PIEDE GIUSTO

Dopo oltre un mese e mezzo di sosta tra Mondiale di Calcio e festività natalizie, il Campionato di Serie A rialza il sipario in questo gennaio che si annuncia decisamente impegnativo per le squadre impegnate in un vero e proprio tour de force tra Serie A e Coppa Italia: l’Atalanta del Gasp dopo tre vittorie e due sconfitte (una di queste ai rigori) nelle amichevoli invernali riparte da La Spezia per cercar di spezzar la serie di tre K.O. consecutivi con cui aveva chiuso a metà novembre il suo 2022 calcistico. In terra ligure i nerazzurri proveranno a cercar subito i primi tre punti di questo nuovo anno per confermare anche le proprie ambizioni di una classifica che si era un po’ complicata con le ultime sconfitte che avevano fatto svicolare al sesto posto la squadra del Gasp.

STATISTICHE E CURIOSITA’

Dopo aver pareggiato senza segnare nel primo incontro di Serie A contro lo Spezia, l’Atalanta ha vinto tutti i tre successivi, segnando almeno tre reti in ciascuna gara.

L’ultima vittoria in campionato dello Spezia contro l’Atalanta risale al giugno 1931 in Serie B (0-1) – da allora i liguri hanno registrato cinque pareggi e sette sconfitte contro i bergamaschi.

L’Atalanta ha all’attivo una vittoria e un pareggio in trasferta contro lo Spezia e potrebbe diventare la quinta formazione a rimanere imbattuta in tre incontri esterni di fila contro questa avversaria nella competizione, dopo Bologna, Fiorentina, Sassuolo e Udinese.

L’Atalanta ha vinto la prima partita del nuovo anno in tutte le ultime sei stagioni di Serie A; in questo parziale ha realizzato ben 27 gol, una media di 4.5 a incontro.

Lo Spezia ha perso sette delle ultime otto gare di campionato contro avversarie con più punti in classifica a inizio giornata – completa un pareggio, nella più recente tra queste gare (1-1 contro l’Udinese lo scorso 8 novembre).

L’Atalanta ha perso le ultime tre gare di campionato (tante sconfitte quante nelle 18 precedenti partite di Serie A), l’ultima volta in cui ha registrato quattro ko consecutivi è stata nel gennaio 2016, con Edoardo Reja in panchina.

MBala Nzola ha segnato cinque gol in sette presenze interne in questa Serie A, dopo che ha chiuso la scorsa stagione con zero reti al Picco. L’attaccante dello Spezia inoltre ha già realizzato due centri contro l’Atalanta in campionato (una doppietta il 20 novembre 2021), contro nessuna avversaria ne conta di più.

Mario Pasalic ha segnato cinque reti in quattro confronti contro lo Spezia in Serie A: nessun giocatore ha realizzato più reti contro questa avversaria nella competizione (cinque centri anche per Arnautovic, Vlahovic e Immobile).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Ampadu, Kiwior, Nikolaou; Holm, Agudelo, Bourabia, Bastoni, Reca; Nzola, Gyasi – All.: Gotti

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Dragowski, Verde

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Scalvini; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Ederson; Lookman, Hojlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Demiral, Hateboer, Musso




Le pagelle di Spezia-Atalanta

ALL.: GASPERINI 6.5: centra l’obiettivo dei tre punti e la squadra risponde presente commettendo, di fatto, solo l’errore sul gol di Verde. Nella ripresa con i cambi da anche una maggior solidità e riesce a trovar i due guizzi che tengono in vita le speranze europee.

MUSSO 6.5: sicuro di se le poche volte in cui viene chiamato in causa; colpevolizzato in modo piuttosto stucchevole sul gol subito: quando un portiere si ritrova davanti a se un attaccante tutto solo ha solamente due scelte: stenderlo e prendersi rigore oppure farlo concludere e sperare che questi sbagli. Incolpevole.

DE ROON 6.5: prima dietro, poi in mezzo e infine di nuovo dietro. Gioca un po’ ovunque una prova tutto sommato onorevole.

PALOMINO 6: bruciato sul tempo in occasione del gol dello Spezia, nella ripresa è sostituito anche per via di un acciacco non ancora del tutto guarito (DEMIRAL 6.5: da maggiore sicurezza dietro oltre ad essere la sponda vincente per il gol del raddoppio di Djimsiti).

DJIMSITI 6.5: qualche sbavatura nel primo tempo, ma si riscatta ampiamente nella ripresa con il fondamentale gol del 2-1.

MAHELE 6.5: corsa e anche qualche buon pallone dispensato in area. Bene dopo parecchio tempo che non partiva titolare. (PESSINA s.v.: dentro nel finale)

FREULER 6.5: riserva infinita di energie in mezzo al campo al servizio della squadra. Esce stremato. (HATEBOER 6: svolge il compitino con ordine fino a fine gara).

KOOPMEINERS 6.5: buon lavoro la in mezzo e anche diversi lanci con il goniometro per spingere in avanti i compagni.

ZAPPACOSTA 6: spinge parecchio nel primo tempo, un po’ disperso nella ripresa.

PASALIC 7: partita ordinata e attenta, la chiude lui con un gol preciso all’angolino ed evita ai suoi un finale in apprensione.

MALINOVSKYI 6.5: meglio nel primo tempo, offre a Muriel il delizioso assist che porta all’1-0 nerazzurro (BOGA 6.5: oggi bene e anche sfortunato: centra una clamorosa trasferta che meritava sicuramente miglior fortuna).

MURIEL 7: avvio fulmineo con il gol del vantaggio, poi si perde un po’ e riemerge nella ripresa con un gran pallone che esce di un nulla sul fondo e facendo spesso impazzire mezza difesa spezzina (MIHAILA s.v.: gioca gli ultimi minuti di recupero).




Fuori casa è un’Atalanta da record: tris allo Spezia, la Dea resta in corsa per l’Europa

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

SPEZIA-ATALANTA 1-3: LA DECIDONO DJIMSITI E PASALIC

La Spezia: missione compiuta per l’Atalanta, che conquista la dodicesima vittoria esterna in questa stagione e resta agganciata al treno dell’Europa prendendo la Roma in classifica e staccando la viola di tre punti in attesa dello scontro diretto tra le due di domani sera. Al Picco finisce 3-1 per i bergamaschi, passati in vantaggio con Muriel al quarto d’ora e poi raggiunti da Verde alla mezz’ora. Nella ripresa si gioca molto me no, ma i nerazzurri trovano i guizzi giusti per prendersi la posta in palio grazie alle reti di Djimsiti alla mezz’ora e con superMario Pasalic a tre dal novantesimo.

ZAPATA OUT, PALOMINO C’E’: con Zapata fermo ai box, il Gasp si affida a Muriel davanti con Pasalic e Malinovskyi ad agire a supporto del colombiano mentre dietro c’è Palomino (recuperato in extremis) e non Demiral con Djimsiti e De Roon che agisce più dietro mentre Koopmeiners in mezzo giocherà con Freuler. Nello Spezia mister Thiago Motta rinuncia inizialmente a Manaij e ripropone titolare Bastoni con Maggiore e Verde in mezzo.

MURIEL LA SBLOCCA AL QUARTO D’ORA: il match inizia subito con la Dea che si posiziona nella metà campo dello Spezia per cercare di creare insidie ma sono però i padroni di casa i primi a rendersi seriamente pericolosi al tredicesimo quando Maggiore serve Bastoni che la mette sul palo esterno; poi Muriel al sedicesimo sblocca il match e porta i ragazzi del Gasp subito avanti con il colombiano che, servito da Malinovskyi, mette in rete per il vantaggio.

LA DIFESA DORME, VERDE PAREGGIA: la Dea mantiene il controllo delle operazioni e cerca la continuità per provare a metter un altro gol in cascina: al ventisei Pasalic viene servito in mezzo all’area ma controlla in leggero ritardo e viene anticipato dalla difesa di casa. All’improvviso però, lo Spezia trova il pari complice anche una classica amnesia difensiva nerazzurra con Verde che scatta dalla propria metà campo, Musso lo aspetta nell’area di rigore ma viene scartato dal giocatore di Motta che mette in rete. Sul finale di prima frazione Freuler viene servito bene da Koopmeiners ma spreca una buona occasione: ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude dopo tre di recupero con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, DENTRO SUBITO DEMIRAL: la ripresa si apre con l’ingresso in campo di Demiral al posto di Palomino che già non era al meglio alla vigilia della partita e con ritmi decisamente bassi. Al tredicesimo ecco in campo anche Boga e Hateboer al posto di Freuler e Malinovskyi; un minuto dopo bel pallone di Maehle per Muriel al limite dell’area con il colombiano che colpisce al volo e manda fuori di un nulla la sfera.

DEMIRAL-DJIMSITI CONFEZIONANO IL 2-1: serve un guizzo improvviso per accedere una ripresa che sin qui ha detto veramente poco da ambo le parti, e la Dea lo trova a due dalla mezz’ora: da un calcio di punizione per i nerazzurri la palla arriva in area dello Spezia sulla testa di Demiral che offre a Djimsiti il pallone che il difensore albanese (sempre di testa) mette dentro per il nuovo vantaggio della squadra del Gasp.

SUPERMARIO LA CHIUDE NEL FINALE: lo Spezia non riesce a reagire e ribattere come nel primo tempo, e quindi la Dea ha gli spazi giusti per andar a caccia del tris: prima lo sfiora con un bolide di Boga che si stampa preciso all’incrocio dei pali, poi lo trova a tre dal novantesimo grazie ad una bella azione corale dei nerazzurri, con Zappacosta che sulla fascia mette una bella palla dentro per Muriel che a sua volta serve Pasalic ed il croato di prima mette nell’angolo alle spalle di Provedel e chiude la gara: 3-1.

L’EUROPA E’ ANCORA LI…: all’inizio del recupero extra-large di sei minuti c’è spazio anche per Mihaila al posto di uno stremato Muriel in una gara che però non cambierà più. Ritrova la vittoria l’Atalanta centrando il dodicesimo successo stagionale lontano da Bergamo, un vero e proprio record per questa Dea dalle due facce in questa stagione che però può ancora regalare la soddisfazione di un posto nelle prossime coppe europee. Non dipende solo da noi, ma i ragazzi hanno il dovere di crederci e provarci fino alla fine di questo strano campionato atalantino.

IL TABELLINO:

SPEZIA-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 16’ Muriel (A), 30’ Verde (S), 29’ st Djimsiti (A), 43’ st Pasalic (A) 

SPEZIA (4-3-3): Provedel, Amian, Erlic, Hristov (1’ st Reca), Nikolaou, Maggiore (33’ st Antiste), Kiwior, Bastoni (10’ st Manaj), Gyasi, Verde, Agudelo (22’ st Kovalenko) – All.: Motta

ATALANTA (3-4-1-2): Musso, De Roon, Palomino (1’ st Demiral), Djimsiti, Mahele (42’ st Pessina), Freuler  (14’ st Hateboer), Koopmeiners, Zappacosta, Pasalic, Malinovskyi (14’ st Boga), Muriel (46’ st Mihaila) – All.: Gasperini
 
ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli

NOTE: gara di andata: Atalanta-Spezia 5-2 – spettatori: 8mila circa – ammoniti: 40’ Bastoni (S), 44’ Maggiore (S), 8’ st Malinovskyi (A), 12’ st Freuler (A), 17’ st Muriel (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 6′ s.t.




Fame di salvezza e (ultimi) sogni europei: Spezia e Atalanta si giocano tutto all’ora di pranzo

LA SPEZIA, ORE 12.30

C’è chi pareva tranquillo fino ad un paio di settimana e fa ed ora scopre di non esserlo più così tanto, e chi invece cerca l’ultimo sussulto di orgoglio per dare un senso ad una stagione a dir poco tribolata: Spezia e Atalanta si ritrovano faccia a faccia nell’anticipo dell’ora di pranzo della terz’ultima di serie A. I ragazzi del Gasp, dopo il pari strappato all’ultimo con la Salernitana lunedì sera, cercheranno di trovar quella vittoria che consentirebbe di poter staccar momentaneamente la Fiorentina all’ottavo posto in attesa del posticipo di domani ma la truppa nerazzurra dovrà star molto attenta ad uno Spezia che mai come ora deve cercar quei punti che lo mettano al riparo da brutte sorprese dopo un campionato sin qui molto buono. Insomma ci vorrà orgoglio e cuore per una Dea che sembra invece nelle ultime uscite lasciarsi troppo trascinare dal suo destino di un campionato piuttosto anonimo che, nonostante tutto, non è ancora segnato.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: tante incertezze per il Gasp che valuterà all’ultimo quanto e se potrà contare su Palomino e Zapata entrambi acciaccati. Davanti dovrebbe però tornare Pasalic a supporto dei due colombiani mentre in difesa pronto Djimsiti se non ce la fa Palomino con Scalvini e Demiral a completare il reparto arretrato.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Maggiore, Kiwior; Verde, Agudelo, Gyasi; Manaj – All.: Motta

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Pasalic; Muriel, Zapata – All.: Gasperini




Le pagelle di Spezia-Atalanta

ROMERO DA LEADER, BRAVO ANCHE PESSINA

Prova sicuramente un po’ sottotono dei nostri, ma sicuramente alcuni aspetti positivi emergono dal match di Cesena: su tutti, la conferma di un Romero sempre più leader della difesa, poi ottimo rientro per De Roon in mezzo e anche Pessina merita un plauso alla sua prima da titolare. Manca l’attacco, con Ilicic e Gomez in ombra e Zapata poco servito.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI:

ALL.: GASPERINI 6: alla fine le prova un po’ tutte per vincerle, i suoi non sono sicuramente fortunati (e bravi) nelle occasioni sciupate nel finale. Però anche stavolta si gioca le carte più fresche (Lammers e Miranchuk) un po’ troppo tardi… i tanti nazionali rientrati ieri non aiutano di certo, la squadra comunque ha creato molto, ma senza concretizzare.

GOLLINI 6: al limite del “senza voto” il suo ritorno tra i pali. Poco impegnato, salvato da palo in avvio e poi bravo su Farias nella ripresa.

TOLOI 6.5: bene, concede davvero poco agli avversari.

PALOMINO 6.5: poche sbavature anche per lui. Più che sufficiente.

ROMERO 7: bravo, altra prestazione veramente importante la dietro dove ormai appare un vero punto di riferimento anche per i compagni.

DE PAOLI s.v.: inizia bene il suo match, poi è costretto ad un infortunio dopo nemmeno una ventina di minuti. Davvero sfortunato. (PICCINNI 6: chiamato in causa all’improvviso, tutto sommato non dispiace. Non ha ovviamente l’intera partita nelle gambe ma fa vedere qualche discreta cosa; SUTALO s.v.: entra nel finale, un paio di discrete giocate e poco altro).

DE ROON 6.5: ritorna anche lui dopo l’infortunio e la in mezzo difatti si vede il peso specifico della sua presenza. Buona partita per lui.

PESSINA 7: bravo davvero! La sua chance arriva e la ripaga con una ottima prestazione che sicuramente sarà stata notata anche dal mister. Credo lo rivedremo ancora spesso in campo…

GOSENS 6.5: anche lui al rientro, manca di lucidità nell’occasione in avvio, poi però si vede annullare un gol per un fuorigioco millimetrico di Zapata che rende vano il suo bel gesto atletico.

GOMEZ 5.5: stanco ed in ombra, oggi non incide come ci aveva sin qui abituato (PASALIC 4.5: pesano come macigni le due grandi occasioni fallite nel finale: almeno una di esse doveva essere finalizzata).

ILICIC 5.5: meglio nella ripresa con qualche discreta giocata, tuttavia non dobbiamo nasconderci: resta lontano dal grande giocatore ammirato lo scorso febbraio. (MIRANCHUK 6: una decina di minuti e un paio di discrete giocate. Forse meritava qualche minuto in più).

ZAPATA 6: non si risparmia ed è sempre utile ai suoi anche in copertura. Riceve un pallone giocabile e lo manda sul palo. Stanco, nella ripresa verrà poi sostituito: ma è difficile pretendere di più in questo momento da lui. (LAMMERS 6: pronti-via ed impegna subito Provedel con una grande parata. Nel finale prova l’assalto insieme ai compagni ma senza riuscirci).