Esame superato: l’Atalanta tiene testa alla Juve. Lo 0-0 sta stretto alla Dea.

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 0-0: MURIEL SBATTE SULLA TRAVERSA

Bergamo: niente scatto: Atalanta e Juventus fanno 0-0 al Gewiss Stadium in un match senza troppe emozioni. Meglio la Dea della Signora, soprattutto nel secondo tempo, quando i bergamaschi falliscono una doppia occasione con Koopmeiners. Così le milanesi la davanti allungano, ma la Dea può consolarsi con questo pareggio che sta pure stretto e con la quarta partita di fila senza subire reti per quello che è il primo pari in campionato della squadra del Gasp. Nerazzurri che salgono a quota tredici in classifica, giovedì si torna in Europa a Lisbona contro lo Sporting.

GASP RECUPERA CDK: in dubbio fino a poche ore prima del match, alla fine il Gasp può sorridere perchè De Kateleare pare recuperato in extremis e parte quindi titolare davanti insieme a Lookman con Koop alle loro spalle. In difesa riposa Kolasinac ma c’è Toloi dietro con Scalvini e Djimsiti mentre sulle fasce ci sono Zappacosta e Ruggeri. Nella Juve, Allegri deve far a meno davanti di Vlahovic e Milik, ecco quindi davanti Chiesa e Kean con McKennie e Cambiaso in mezzo e dietro Bremer al centro della difesa.

DOPPIA CHANCE PER ZAPPA: c’è l’ennesimo sold-out a Bergamo stasera per il big match contro i bianconeri, prima sfida di alto livello per la Dea che incomincia su ritmi decisamente bassi, con le due squadre che si studiano senza farsi male. Al quarto d’ora prova a rompere gli indugi la Dea con Ruggeri che crossa dalla sinistra per Zappacosta che tenta due volte di mettere in rete: il primo tiro viene respinto, il secondo è largo di poco.

POCHE EMOZIONI: si vede anche la Juve alla mezz’ora, ci prova Fagioli con un tiro a giro dal limite, ma Musso respinge e l’azione sfuma. Al trentquattro Lookman è pericoloso a pochi passi dalla porta, Szczesny però intercetta il pallone. C’è poco altro da raccontare di questo primo tempo molto intenso ma avaro di occasioni, con le due squadre al riposo dopo un minuto di recupero sul punteggio di 0-0.

RIPRESA, SUBITO UNA CHANCE PER PARTE: si riparte senza cambi da parte dei due tecnici dopo l’intervallo e con l’andazzo in campo che non pare cambiare nelle battute iniziali della ripresa: dopo due minuti cross di Ederson dalla sinistra, De Keteleare e Zappacosta non riescono però a trovare la deviazione vincente. Poi al settimo si vede la Juve con un tiro di Chiesa appena dentro l’area, ma anche qui Musso è bravo a respingere. Al ventesimo è l’ora dei cambi per il Gasp che mette in campo Muriel e Kolasinac al posto di Lookman e Scalvini.

MURIEL SBATTE SULLA TRAVERSA: alla mezz’ora l’Atalanta va ad un passo dal gol in occasione di un calcio di punizione guadagnato dal limite dell’area dai nerazzurri con Muriel che calcia in maniera quasi perfetta ma Szczesny prima e la traversa poi negano il vantaggio ai nerazzurri che si devono accontentare di un corner. Nel finale c’è spazio anche per Pasalic ed Holm che entrano per CDK e Zappacosta e poi anche Bakker negli ultimi cinque minuti al posto di Ruggeri.

KOOP CHE OCCASIONI!: nel finale è la Dea ad averne di più, così il Gasp prova a giocarsela fino alla fine e, per poco, non ci scappa il colpaccio: a due dal novantesimo bel tiro da fuori di Muriel, il portiere bianconero respinge, poi c’è Koopmeiners da pochi passi che però spara alle stelle da due passi. Poi è ancora l’olandese nel primo dei quattro di recupero a raccogliere il cross dalla sinistra di Bakker calciando anche questa volta però alto.

UN PUNTO, STRETTO STRETTO: alla fine, scampato il pericolo, la Juve contiene la Dea per quel che resta ancora da giocare. Finisce 0-0, un pari che all’Atalanta sta persino stretto ma che deve assolutamente considerarsi positivo: quarto risultato utile consecutivo tra campionato e coppa, altrettante le partite senza subire gol. In vista di Lisbona (giovedì) e Roma (domenica) un bel segnale incoraggiante per la squadra del Gasp. Avanti, con fiducia!




Vittoria…Capitale! L’Atalanta non scherza più, vince a Roma e resta prima in classifica!

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 0-1: LA DECIDE IL BABY SCALVINI

Roma: e adesso? L’Atalanta supera un altro esame, vince all’Olimpico contro la Roma e si tiene stretta il primo posto in classifica al momento solitario, poi questa sera sapremo se sarà tale per altre due settimane o se avrà la compagnia di una tra Milan e Napoli. Fatto sta che la Dea sbanca la Capitale con un gol di Scalvini, le parate di Sportiello e quel briciolo di fortuna che basta per tenere lassù la truppa del Gasp che gioca una gara ordinata e attenta confermando la sua solidità difensiva (nessun gol ancora subito in trasferta e quarta vittoria di fila lontano da Bergamo) e la sua voglia di restare lì in alto senza soffrire di vertigini.

GASP PARTE COPERTO: l’insidiosa trasferta dell’Olimpico induce il tecnico Gasperini ad un atteggiamento più prudente con dietro Scalvini che torna titolare dall’inizio in difesa e sulle fasce c’è la fisicità di Hateboer e Maehle piuttosto che sulla velocità di Soppy mentre davanti c’è Hojlund con alle sue spalle Ederson e SuperMario Pasalic. Nella Roma, il Mou perde Dybala nel riscaldamento e schiera Matic al suo posto con davanti Pellegrini e Zaniolo alle spalle di Ebrahm con gli ex Cristante, Spinazzola, Ibanez e Mancini in campo al centro ed in difesa.

MUSSO SUBITO K.O., C’E’ SPORTIELLO: più di sessantamila persone all’Olimpico ma ci sono anche circa settecento atalantini per un match che inizia dopo il doveroso minuto di raccoglimento in memoria delle undici vittime dell’alluvione che ha colpito nei giorni scorsi le Marche. Dopo quattro minuti brutto scontro di gioco tra Demiral e Musso, con il difensore turco che involontariamente colpisce il portiere in uscita: ne fa le spese il numero uno nerazzurro che deve uscire, al suo posto entra Sportiello.

SCALVINI PORTA AVANTI LA DEA: partita molto bloccata, con le due squadre che faticano a superarsi in mezzo al campo e la Dea ben coperta ed attenta a non rischiare nulla fino alla mezz’ora quando, all’improvviso, i ragazzi del Gasp riescono nel blitz: bella azione personale di Hojlund, che entra in area ed apre per l’accorrente Scalvini che da fuori colpisce e supera Rui Patricio portando avanti la Dea.

SPORTIELLO SUPER SU ABRAHM: la Roma, sin li piuttosto sorniona, prova la reazione dopo esser finita sotto nel punteggio: nel finale Abraham è protagonista in due occasioni in cui i giallorossi sfiorano il pari; la prima scattando sul filo del fuorigioco e mandando fuori di un soffio con Sportiello in uscita, poi proprio il portiere nerazzurro respinge il tiro dell’attaccante di Mourinho nel primo dei tre di recupero di un primo tempo che si chiude con una ottima Dea avanti di un gol.

SALE LA TENSIONE, MOU ESPULSO: la ripresa si apre con gli ingressi di Okoli e Muriel nell’undici del Gasp al posto di Scalvini e Hojlund con il match che vede i padroni di casa partir forti a caccia del pari: al terzo punizione di Pellegrini dalla trequarti, tocco di testa dell’ex Ibanez ma fallo di un altro ex, Cristante, su Sportiello in uscita. Sale la tensione al decimo quando l’arbitro Chiffi fischia un calcio di punizione per fallo di Okoli su Zaniolo, ma la Roma chiede di rivedere l’azione sostenendo che l’irregolarità sia avvenuta dentro l’area. Dopo un confronto con il Var l’arbirtro decide che il fallo è di Zaniolo e assegna il calcio di punzione all’Atalanta. Protestano i giallorossi e Mourinho viene espulso per eccessive proteste.

LA CAPOLISTA FA SUL SERIO: poco dopo il quarto d’ora è la Dea ad essere pericolosissima sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Muriel mette in mezzo per Pasalic che colpisce, rimpallo di Mancini, Abraham salva sulla linea evitando l’autogol ed il raddoppio nerazzurro. Poi è ancora Roma a spingere ma con poca precisione come al ventesimo con Pellegrini che colpisce debole e Sportiello para senza problemi. Alla mezz’ora ecco entrar in campo Lookman al posto di uno sfinito Pasalic. Nel finale Shomurodov spaventa due volte i nerazzurri, prima pericoloso di testa, palla fuori di poco. Poi ci riprova nell’azione successiva ci riprova, il tiro finisce fuori. Nei cinque di recupero anche la Roma non ne ha più, e per la Dea è più facile portare al traguardo una vittoria non certo bellissima ma di un valore fondamentale per i nerazzurri che rimangono al primo posto in classifica (da capire se da soli o in compagnia di una tra Milan e Napoli) per le prossime due settimane. Alzi la mano chi, a inizio stagione, avrebbe immaginato qualcosa di simile… bravi ragazzi!




Serie A, i risultati dopo la 7a giornata

I RISULTATI

Venerdì 1 ottobre

Cagliari-Venezia 1-1: 19′ Keita, 92′ Busio

Sabato 2 ottobre

Salernitana-Genoa 1-0: 66′ Djuric

Torino-Juventus 0-1: 86′ Locatelli

Sassuolo-Inter 1-2: 22′ rig. Berardi, 58′ Dzeko, 78′ rig. Lautaro

Domenica 3 ottobre

Bologna-Lazio 3-0: 14′ Barrow, 17′ Theate, 68′ Hickey

Hellas Verona-Spezia 4-0: 5′ Simeone, 15′ Faraoni, 42′ Caprari, 70′ Bessa

Sampdoria-Udinese 3-3: 15′ Pereyra, 24′ aut. Stryger Larsen, 44′ Beto, 48′ rig. Quagliarella, 69′ Candreva, 84′ Forestieri

Fiorentina-Napoli 1-2: 28′ Martinez Quarta, 39′ Lozano, 50′ Rrahmani

Roma-Empoli 2-0: 44′ Pellegrini, 48′ Mkhitaryan

Atalanta-Milan 2-3: 1′ Calabria, 42′ Tonali, 78′ Leao, 86′ rig. Zapata, 94′ Pasalic

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 7 7 0 0 18 3 +15 21
2 AC Milan 7 6 1 0 15 5 +10 19
3 Inter 7 5 2 0 22 8 +14 17
4 Roma 7 5 0 2 16 8 +8 15
5 Fiorentina 7 4 0 3 10 11 -1 12
6 Lazio 7 3 2 2 15 12 +3 11
7 Juventus 7 3 2 2 11 10 +1 11
8 Atalanta 7 3 2 2 10 9 +1 11
9 Bologna 7 3 2 2 12 14 -2 11
10 Empoli 7 3 0 4 9 12 -3 9
11 Torino 7 2 2 3 9 7 +2 8
12 Verona 7 2 2 3 15 14 +1 8
13 Udinese 7 2 2 3 9 11 -2 8
14 Sassuolo 7 2 1 4 7 9 -2 7
15 Sampdoria 7 1 3 3 10 13 -3 6
16 Genoa 7 1 2 4 10 16 -6 5
17 Venezia 7 1 2 4 5 12 -7 5
18 Salernitana 7 1 1 5 5 15 -10 4
19 Spezia 7 1 1 5 8 19 -11 4
20 Cagliari 7 0 3 4 8 16 -8 3



Le pagelle di Atalanta-Milan

TRADISCE ANCHE MUSSO; BENE SOLAMENTE ZAPATA

Serata complicata per i ragazzi del Gasp, condita da errori individuali incredibili oltre che inattesi da giocatori dell’esperienza di Musso e Freuler. Bene Demiral in difesa, e anche Zapata che davanti si danna l’anima e segna oltre ad offrire l’assist a Pasalic per il 2-3. Anche Gasp in confusione.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5: ci capisce poco anche lui. Vero, da un lato gli errori individuali in campo non sono certo responsabilità sua, ma dall’altra l’innesto di Pezzella per Pessina è ancora adesso un mistero totalmente incompreso da molti.

MUSSO 4.5: doveva capitare, è successo proprio stasera. Un errore incredibile su un pallone completamente innocuo che non richiedeva particolari attenzioni. Lo perde in maniera goffa regalando così a Calabria l’1-0. Si rifarà, sin qui è stato sicuramente decisivo più in positivo che in negativo.

PALOMINO 6: una prova tutto sommato sufficiente nonostante le tante difficoltà.

DEMIRAL 6.5: disinnesca bene Rebic, poi viene sostituito nell’intervallo. (KOOPMEINERS 5.5: ci si aspettava un po’ di più, non riesce a dar la svolta voluta in campo).

DJIMSITI 6: prova discreta anche la sua. Benino.

ZAPPACOSTA 6: spinge molto in avvio, nella ripresa invece perde smalto e lucidità.

FREULER 4.5: imperdonabile quella leggerezza (simile a quanto accaduto a Villareal) che spiana la strada al 2-0 di Tonali che di fatto mette sempre più in salita il match ai suoi compagni. (PASALIC 6.5: beh, entra e segna il gol che riapre, per un minuto, il match prima del fischio finale).

DE ROON 5: tanta aggressività, poca lucidità. Non bene.

MAEHLE 5.5: non riesce a trovare quasi mai lo spunto giusto. (ILICIC 5: da una sua disattenzione nasce il terzo gol del Milan).

PESSINA s.v.: sfortunatissimo, subisce un duro contrasto in area e si infortuna pure. (PEZZELLA 5.5: il ragazzo ci mette tutto l’impegno del mondo, ma sono piuttosto evidenti i suoi limiti).

MALINOVSKYI 5: tanto fumo e poco arrosto anche lui. (MURIEL 5: non ancora in condizione; e lo si è visto ampiamente).

ZAPATA 7.5: gol, conclusioni e assist. Fa tutto lui. Un bagliore in una serata veramente grigia.

foto di copertina di Sportmediaset.it




Natale è lontano ma l’Atalanta è in vena di regali: e il Milan non perdona una Dea in confusione

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 2-3: DI ZAPATA E PASALIC I GOL DELLA DEA

Non ci siamo: e il risultato finale non inganni. Il Milan poteva vincere con ampio margine e solo un paio di episodi nel finale ci hanno quasi clamorosamente rimessi in pista: l’Atalanta perde e lo fa male contro il Milan che sfrutta al meglio due clamorosi regali di Musso in avvio e di Freuler che valgono i primi due gol rossoneri di Calabria e Tonali. Nella ripresa il Gasp cambia, ma sono sempre i rossoneri a comandar il gioco e far tris con Leao; nel finale, Zapata su rigore e Pasalic in pieno recupero riaprono clamorosamente un match che però finisce con una sconfitta (la seconda stagionale) per la Dea.

Bergamo: faccia a faccia col Diavolo, la Dea prova a chiudere al meglio la sua settimana iniziata dal pari con l’Inter a San Siro di sabato, proseguita con il successo sullo Young Boys in Champions e che culmina stasera con il match contro il Milan. Uno scontro tra due squadre ambiziose, con i rossoneri che hanno iniziato bene in campionato, meno in Europa dove hanno sin qui collezionato solo sconfitte che però non devono ingannare: i ragazzi di Pioli giocano un ottimo calcio e saranno un avversario tosto per la Dea in un match che annuncia spettacolo ed emozioni.

ANCHE TOLOI OUT: altri problemi per il Gasp che all’assenza di Gosens per circa due mesi perde nel riscaldamento anche Toloi: spazio così dietro a Palomino insieme a Demiral e Djimsiti mentre in mezzo Maehle prende il posto di Gosens insieme a Zappacosta sulla fascia con Zapata davanti supportato da Pessina e Malinovskyi. Nel Milan, c’è l’ex Kjiaer in difesa e Kessie in mezzo con Rebic unica punta sostenuto dietro da Diaz e Leao.

MUSSO-SCHOCK, CALABRIA FA 1-0: non c’è il pienone allo Stadium ma è buono il colpo d’occhio all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e dopo trenta secondi si fa subito incredibilmente in salita per la Dea: azione subito veloce del Milan con Hernandez che apre per Calabria che conclude in area, Musso respinge malissimo e regala di fatto nuovamente il pallone al giocatore del Milan che mette dentro il facile 1-0.

REAZIONE-DEA, MA MAIGNAN LE PRENDE TUTTE: colpita a freddo, la squadra del Gasp prova subito a reagire: all’ottavo bella azione da Zappacosta per De Roon che conclude ma con mira imprecisa. Poi al tredicesimo Tomori salva sulla linea una conclusione in area di Malinovskyi dopo la bella discesa di Zapata. Poi appena prima del ventesimo il portiere ospite Maignan è autore di due parate decisive: prima sulla conclusione di Zappacosta e, sul corner successivo, sul colpo di testa di Zapata che pareva destinato in fondo al sacco. La fortuna non è certo amica della Dea in questa partita, al ventitre Pessina si fa male in uno scontro di gioco in area rossonera e deve uscire in barella: Gasp inserisce un po’ a sorpresa Pezzella al suo posto.

FOLLIA-FREULER, RADDOPPIA TONALI: nel finale, l’Atalanta ci mette ancora più del suo per complicarsi la vita quando Freuler al trentanovesimo perde clamorosamente palla regalandola a Tonali che vola da solo verso la porta e supera Musso in uscita: 2-0 per gli ospiti in un primo tempo che si chiuderà sul medesimo risultato dopo due minuti di recupero e con i nerazzurri che escono a testa bassa dal campo.

RIPRESA, SUBITO KOOP IN CAMPO: si ricomincia dopo il riposo con subito una novità in campo per i nerazzurri, Koopmeiners prende il posto di Demiral in campo per mettere più uomini a centrocampo e provare la rimonta. Al settimo Malinovskyi ci prova direttamente da calcio di punizione, pallone però che finisce a lato. Al decimo entrano anche Ilicic e Muriel al posto di Malinovskyi e Maehle con il Gasp che prova il tutto per tutto.

LEAO FA TRIS, ZAPATA ACCORCIA SU RIGORE: l’Atalanta le prova un po’ tutte ma alla fine deve ringraziare (stavolta si) Musso se il match resta ancora quanto meno in discussione: il portiere argentino al dodicesimo è decisivo su Saelemaekers di testa che sfiora il tris per i rossoneri. Il terzo i rossoneri lo segnano tre minuti dopo la mezz’ora con Leao che, su assist di Theo Hernandez, mette all’incrocio dei pali. Il risultato pare in ghiaccio per i rossoneri, ma la Dea ha un sussulto d’orgoglio a sette dalla fine quando segna il gol della bandiera grazie al Var per un mani di un difensore milanista dentro l’area su tiro di Zappacosta; così Zapata dal dischetto fa 1-3.

PASALIC FA 2-3, MA ORMAI E’ TARDI: entra anche Pasalic per Freuler e, pare incredibile, al terzo dei quattro di recupero proprio il croato riceve da Zapata e mette dentro l’incredibile gol che accorcia ulteriormente sul 2-3. Non ci sarà comunque più tempo per poter provare a rimettere in piedi una partita che comunque l’Atalanta non avrebbe onestamente meritato di pareggiare. Questa pausa arriva a tempo debito per consentir al Gasp di poter riordinare le idee e cercar di trovare la giusta quadra di una squadra che, ad oggi, è ancora lontana parente di quella che lo scorso anno incantava e sopratutto divertiva.

IL TABELLINO:

ATALANTA-MILAN 2-3 (primo tempo 0-2)

RETI: 1′ Calabria (M), 42′ Tonali (M), 78′ Leao (M), 86′ Zapata (A), 94′ Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Demiral (46′ Koopmeiners), Palomino; Maehle (56′ Muriel), De Roon, Freuler (87′ Pasalic), Zappacosta; Pessina (24′ Pezzella), Malinovskyi (56′ Ilicic); Zapata – All.: Gasperini

MILAN (4-2-3-1): Maignan, Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez (80’ Ballo-Touré); Tonali (80’ Bennacer), Kessié; Saelemaekers, Diaz (74′ Messias), Leao (90′ Pellegri), Rebic – All.: Pioli

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: spettatori: 12mila circa – ammoniti: De Roon (A), Brahim Diaz, Tomori, Messias, Leão (M) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.

foto di copertina di Sportmediaset.it




Serie A, i risultati dopo la 7a giornata

I RISULTATI DELLA SETTIMA GIORNATA

VENERDI’ 6 NOVEMBRE

ore 20:45
Sassuolo-Udinese 0-0

SABATO 7 NOVEMBRE

ore 15:00
Cagliari-Sampdoria 2-0: 48′ rig Joao Pedro, 69′ Nandez

ore 18:00
Benevento-Spezia 0-3: 29′ Pobega, 65′ e 70′ Nzola

ore 20:45
Parma-Fiorentina 0-0

DOMENICA 8 NOVEMBRE

ore 12:30
Lazio-Juventus 1-1: 15′ Ronaldo, 94′ Caicedo

ore 15:00
Atalanta-Inter 1-1: 58′ Lautaro Martinez, 79′ Miranchuk

Genoa-Roma 1-3: 47′, 67′ e 85′ Mkhitaryan, 50′ Pjaca

Torino-Crotone 0-0

ore 18:00
Bologna-Napoli 0-1: 23′ Osimhen

ore 20:45
Milan-Verona 2-2: 6′ Barak, 19′ aut. Calabria, 27′ aut. Magnani, 93′ Ibrahimovic

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Milan 7 5 2 0 16 7 +9 17
2 Sassuolo 7 4 3 0 18 9 +9 15
3 SSC Napoli 7 5 0 2 15 7 +8 14
4 Roma 7 4 2 1 16 11 +5 14
5 Juventus 7 3 4 0 15 6 +9 13
6 Atalanta 7 4 1 2 18 14 +4 13
7 Inter 7 3 3 1 16 11 +5 12
8 Hellas Verona 7 3 3 1 10 5 +5 12
9 Lazio 7 3 2 2 11 13 -2 11
10 Sampdoria 7 3 1 3 11 11 +0 10
11 Cagliari 7 3 1 3 14 15 -1 10
12 Fiorentina 7 2 2 3 10 12 -2 8
13 Spezia 7 2 2 3 11 15 -4 8
14 Bologna 7 2 0 5 11 13 -2 6
15 Parma 7 1 3 3 8 13 -5 6
16 Benevento 7 2 0 5 10 20 -10 6
17 Torino 7 1 2 4 12 16 -4 5
18 Genoa 7 1 2 4 7 15 -8 5
19 Udinese 7 1 1 5 6 11 -5 4
20 Crotone 7 0 2 5 6 17 -11 2



L’Atalanta ha un Miranchuk anche per il campionato: ripresa l’Inter, 1-1 a Bergamo.

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 1-1: IL RUSSO RISPONDE A LAUTARO

Per come si era messa, va più che bene così: finisce 1-1 tra Atalanta ed Inter, due squadre che complessivamente finiscono per annullarsi a vicenda, con i nerazzurri di Milano che provano a scappare in avvio di ripresa con Lautaro e gli altri (quelli di Bergamo) che scoprono anche in campionato la bravura del russo Miranchuk che entra e segna il bellissimo gol del definitivo pareggio. La Dea trova così il suo primo pareggio in campionato e sale a quota tredici punti in una classifica davvero cortissima nelle prime posizioni.

Bergamo: i bruschi stop di Champions da mettersi alle spalle, la voglia di proseguire il cammino di vertice in campionato che sin qui le vede viaggiare quasi di pari passo, distanziate di un solo punto in classifica. Atalanta ed Inter provano a voltare pagina dopo le delusioni di coppa e ripartire. La Dea dopo la scoppola rimediata dai Reds cerca di rialzarsi nonostante le tante defezioni con cui il Gasp deve fare i conti. Un risultato positivo oggi prima della sosta per le nazionali sarebbe sicuramente una decisa iniezione di fiducia dopo la brutta prova contro il Liverpool.

ESORDIO PER RUGGERI: si aggiunge anche Palomino alla lista degli indisponibili del Gasp, che in difesa ha così gli uomini contati con Romero in mezzo con Djimsiti e Toloi mentre in mezzo c’è l’esordio in fascia per il baby-Ruggeri dopo le prestazioni altalenanti di Mojica mentre in avanti con Zapata ci sono a sostegno il Papu e Malinovskyi. Nell’Inter qualche problemino per Lautaro durante il riscaldamento ma l’argentino è in campo in attacco con Sanchez mentre dietro c’è l’ex Bastoni.

RITMO LENTO, POCHE OCCASIONI: ritmo lento del match in avvio anche se la Dea conquista subito una punizione dal limite che il Papu però calcia addosso alla barriera dell’Inter. Gli altri nerazzurri rispondono con una bella palla in area per Lautaro su cui è provvidenziale l’intervento di Romero sul pallone. Poco dopo il quarto d’ora un cross che pare innocuo di Freuler prende una traiettoria strane e Handanovic deve intervenire con un colpo di reni per evitare guai peggiori.

PARTITA BLOCCATA ALL’INTERVALLO: la partita resta piuttosto piatta, ravvivata da qualche fiammata di tanto in tanto. Al ventidue il Papu apre bene in area per Malinovskyi che conclude al volo in maniera davvero imprecisa. Poi un minuto dopo Vidal per l’Inter colpisce di testa in area un bel cross di Bastoni mandando di poco sopra la traversa. Poco altro da dire per quel che resta di un primo tempo che, senza recupero, va in archivio con le due squadre pari in tutto, anche nel punteggio: 0-0.

RIPRESA, LAUTARO LA SBLOCCA: il match riparte dopo l’intervallo senza nessun cambio da parte dei due allenatori e con poche novità da una partita che resta molto bloccata almeno fino al dodicesimo, quando la squadra ospite trova il guizzo per sbloccare il match: bel cross di Young in area per la testa di Lautaro che supera tutti, anche Sportiello, con il suo colpo di testa e firma l’1-0 interista. Contestualmente al gol subito, il Gasp cambia ed inserisce Pessina e Miranchuk in campo al posto di Pasalic e Malinovskyi.

SPORTIELLO SALVA LA DEA: l’Atalanta prova a reagire ma deve ringraziare Sportiello pochi minuti dopo il gol subito quando il portiere nerazzurro è due volte decisivo sulle conclusioni quasi a colpo sicuro di Vidal prima e Barella poi. La Dea non riesce a pungere e allora il Gasp si gioca il tutto per tutto inserendo anche Muriel e Lammers al posto di Toloi e Zapata.

MAGIA DI MIRANCHUK, 1-1!: non sembra ritrovare il bandolo di una matassa intricatissima la squadra del Gasp trova invece la fiammata giusta al minuto trentatre con una azione paziente, frutto di una miriade di passaggi ad avvolgere la difesa dell’Inter e conclusa con il gran gol di Miranchuk manda nell’angolino il gol dell’1-1 per la Dea.

MURIEL SPRECA MA ALLA FINE E’ UN PARI GIUSTO: l’Atalanta, che sin li aveva davvero combinato pochino, adesso ci credo e a cinque dalla fine ha la grande chance di ribaltar il match quando un cross di Freuler trova perfettamente Muriel che in tuffo di testa tocca la palla che va a lato di un soffio con Handanovic immobile. Nel finale poi c’è più nervosismo che precisione, anche l’Inter non riesce più a rendersi pericolo e, dopo tre di recupero, l’1-1 è la giusta sintesi di un risultato tra due squadre che si dividono la posta in palio e confermano comunque di aver qualche problemino in questa fase della stagione.

La sosta per le nazionali servirà anche per riordinare le idee e farsi trovare pronti ad un vero tour de force tra campionato ed Europa che attende la Dea da metà novembre sino a pochi giorni prima di Natale. Oggi va più che bene così.

IL TABELLINO:

ATALANTA-INTER 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 59′ L.Martinez (I), 79′ Miranchuk (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi (73′ Muriel), Romero, Djimsiti; Hateboer, Pasalic (60′ Pessina), Freuler, Ruggeri (90′ Mojica); Malinovskyi (60′ Miranchuk); Gomez, Zapata (73′ Lammers). A disposizione: Rossi, Gollini, Sutalo, Depaoli, Scalvini, Ilicic, Diallo. Allenatore: Gasperini

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (83′ Hakimi), Brozovic, Vidal, Young (83′ D’Ambrosio); Barella; Sanchez (74′ Perisic), L.Martinez (74′ Lukaku). A disposizione: Stankovic, Radu, Eriksen, Moretti, Nainggolan, Pinamonti. Allenatore: Conte

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Djimsiti (A); L.Martinez, De Vrij, Vidal (I) – espulsi: nessuno – recupero: 0′ p.t. e 3′ s.t.